Pallavolo serie B1/F: Piccini Paolo spa San Giustino, secca sconfitta interna con Montale Rangone

Data:

PICCINI PAOLO SPA SAN GIUSTINO – EMILBRONZO 2000 MONTALE RANGONE 0-3
(24-26, 19-25, 17-25)
PICCINI PAOLO SPA SAN GIUSTINO: Betti, Borelli 5, Galetti (L) ricez. 89%, Mearini 10, Silotto 7, Leonardi, Tosti 11, Romani 7, Giordano. All. Marco Gobbini e Claudio Nardi.
EMILBRONZO 2000 MONTALE RANGONE: Bandieri 9, Severi (L) ricez. 60%, Brina 11, Vece 11, Aguero 14, Buffagni, Fronza 8, Bonifazi 1. Non entrate: Sandoni, Mukaj. All. Ivan Tamburello ed Enrico Vellani.
Arbitri: Livia Azzolina e Marco Gasparrini di Roma.
SAN GIUSTINO: battute sbagliate 4, ace 3, muri 6, ricezione 66% (perfetta 34%), attacco 24%, errori 23.
MONTALE RANGONE: battute sbagliate 10, ace 5, muri 5, ricezione 54% (perfetta 28%), attacco 35%, errori 21.
Durata set: 29’, 28’ e 26’, per un totale di un’ora e 23’.
SAN GIUSTINO – Una Emilbronzo 2000 Montale Rangone più organizzata e completa – non a caso occupa la seconda posizione in classifica e sul piano individuale non ha nulla da invidiare alla capolista Macerata – espugna per 3-0 il PalaVolley di San Giustino al cospetto di una Piccini Paolo spa che ha lottato ad armi pari nel primo set (perso di misura ai vantaggi) per poi cedere alla distanza negli altri due. Un eccellente lavoro in difesa e la superiore consistenza delle modenesi in attacco – evidenziata anche dal 35% di realizzazione sui contrattacchi rispetto al 21% delle locali – ha fatto la differenza sul taraflex, con l’intramontabile Taismary Aguero autrice di 14 punti e sempre fredda e pungente nei frangenti più delicati; al resto, hanno provveduto sia le due forti “bande”, Martina Brina e Serena Vece (11 punti ciascuna) che anche le centrali, con Laura Bandieri molto efficace in battuta. Il tutto, sotto la sapiente regia dell’esperta Lidia Bonifazi. Al di là dei meriti delle avversarie, la Piccini Paolo spa non ha saputo mettere in mostra le sue migliori prerogative, sbagliando oltretutto di più in fase realizzativa, con capitan Silvia Tosti (11 punti) e la centrale Valentina Mearini (10, la metà dei quali a muro) più toniche delle altre. Alla fine, insomma, il risultato ci sta tutto, ma con l’onore delle armi per la formazione sangiustinese.
Ivan Tamburello, tecnico di Montale, schiera la diagonale Bonifazi-Aguero, la coppia centrale Fronza-Bandieri, a lato Brina e Vece e libero Severi. Anche la Piccini Paolo ha la sua formazione annunciata: Giordano in regia, Silotto opposto, Mearini e Borelli al centro, Tosti e Romani a lato e Galetti libero. La partenza è buona per la Emilbronzo 2000 (2-0), grazie a una fast out della Mearini e a una invasione e ci vuole la grinta della Tosti per tenere a galla le padrone di casa, che sull’attacco fuori bersaglio della Brina agguantano il pareggio (5-5) per poi tornare sotto fino a -3 (8-11), con la parallela spedita fuori dalla Silotto. Ma San Giustino c’è e il punto di una Romani meno ispirata del solito, più l’ace della Mearini, favoriscono il nuovo aggancio sul 12 pari, seguito dalla prodezza della Romani, che manda avanti la Piccini Paolo spa sul turno in battuta della Mearini. Il massimo vantaggio locale arriva a +2, sul 15-13, perché l’ace a fil di fondo della Bandieri cambia ancora il vento del set, con un tocco a rete e una fast fuori della Borelli che ribaltano la situazione sul 16-18; tuttavia, la Tosti in parallela e la Silotto da posto 4 ristabiliscono l’equilibrio (20-20) e allora la Aguero torna a colpire, anche se subisce il muro della Mearini che ridà slancio a San Giustino. Giorgia Silotto firma il 23-22 e pronta la replica della Aguero con una precisa diagonale. Il muro vincente sulla Romani e due attacchi a segno della Vece risolvono la pratica in favore di Montale per 26-24, dopo una tiratissima ed entusiasmante frazione.
Le emiliane non si rilassano al rientro in campo; anzi, con un ace della Fronza, un mani fuori della Brina e un primo tempo della Bandieri, assieme all’imprecisione della Romani, vanno sul 6-3 e allungano fino al 10-5, approfittando di una indecisione della Piccini Paolo spa e di un’altra fast a rete della Borelli. La compagine di Gobbini, trascinata dalla Tosti, si riavvicina fino all’8-10 e muove lo score anche per effetto delle battute sbagliate che colleziona Montale. Un altro muro della Mearini sulla Brina e un colpo della Silotto riescono a colmare il gap accumulato e a perfezionare la rimonta sul 13-13, ma a questo punto la Aguero torna in cattedra per il punto del 16-14. La successiva battuta della Bandieri alimenta proteste sul versante locale, con cartellino giallo a indirizzo della Tosti: per i più, la palla è caduta fuori dal campo, mentre per il secondo arbitro è finita all’incrocio delle linee e dal possibile 15-16 si passa al 14-17, che sulle prime fa sbandare San Giustino al cospetto della solita Aguero e della Bandieri, che piazza un altro ace. Sul 14-20, fuori Giordano e Silotto e dentro Betti e Leonardi: i due ace della Romani riportano la Piccini Paolo spa sul 18-20, poi la stessa Romani serve troppo lungo e restituisce respiro a Montale, che stavolta non rischia più. Un ottimo lavoro in difesa perfezionato dal pallonetto della Brina, una fast della Fronza e una schiacciata ancora della Brina consentono a Montale di andare sul 2-0 con il punteggio di 25-19.
Prologo di terzo set equilibrato, con la Mearini protagonista in primo tempo e a muro (4-3) e la Aguero che, dopo aver pareggiato il conto, spedisce la palla sulla rete al termine dell’azione più lunga e battagliata dell’intero match. Montale ha comunque trovato la giusta quadratura fra difesa e attacco e opera uno strappo sull’8-5, che San Giustino tenta di rintuzzare con lo slash della Borelli, ma la Bandieri fa ancora male al servizio e la Tosti va ad arginare (9-11); quando però alla Giordano viene fischiato il fallo in palleggio e il punteggio è ritoccato sul 9-13, si intuisce che Montale ha oramai in mano la partita; la Brina non si ferma e l’attacco fuori della Silotto allarga il passivo a -6 (10-16), che la Piccini Paolo spa si limita solo a dimezzare; la Aguero subisce il muro della Mearini (15-18) e si riscatta siglando il punto numero 20, con la Vece che fa 21 e le locali rimaste inchiodate a 15. Ancora la Aguero, un primo tempo della Fronza e la fast a lato della Borelli consegnano sul 25-17 la vittoria piena alla Emilbronzo 2000 e sentenziano la terza sconfitta di fila della Piccini Paolo, che non subiva uno 0-3 casalingo dal 28 ottobre 2017 (a vincere fu la Coveme San Lazzaro di Savena), ma che può in qualche modo consolarsi con il mantenimento del quinto posto in classifica.
Marco Gobbini stringe le spalle e riconosce la supremazia della squadra ospite: “Loro sono state indubbiamente più forti – esordisce il tecnico della Piccini Paolo spa – e d’altronde dispongono di tanta qualità, con punti deboli inesistenti o quasi. È anche vero, però, che non siamo stati capaci di metterle in difficoltà su ciò che sappiamo fare. Occorreva portare più pazienza in alcune rotazioni e poi abbiamo lasciato cascare qualche pallone di troppo in difesa, messo giù da un attacco che a tratti è stato devastante”. La Piccini Paolo spa sta accusando un po’ di stanchezza? “In partite del genere, contro la seconda della classe e contro una giocatrice chiamata Tai Aguero, gli stimoli ti vengono per forza di cose e quindi non puoi avvertire stanchezza. Nonostante gli ultimi risultati, il nostro campionato resta più che positivo e nelle tre gare che rimangono al termine abbiamo l’obbligo di non allentare la concentrazione: dobbiamo riprendere a fare risultato e a ottenere il massimo”.

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