Festività di Pasqua e ponti, l’attività della Continuità assistenziale L’ex guardia medica garantisce l’assistenza al cittadino

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In occasione della Pasqua e dei giorni di festa previsti nelle prossime settimane, la Asl Toscana sud est ricorda il servizio di Continuità assistenziale (ex guardia medica) che garantisce l’assistenza medica di base per i problemi che si possono verificare nelle ore notturne, nei giorni festivi e prefestivi, cioè al di fuori degli orari di attività del medico di base o del pediatra di libera scelta.
Il medico di Continuità assistenziale risponde telefonicamente e, nel caso lo ritenga necessario, con una visita a casa. Può, inoltre, prescrivere farmaci indicati per terapie non differibili o necessari alla prosecuzione della terapia la cui interruzione potrebbe aggravare le condizioni di salute; rilascia certificati di malattia in casi di stretta necessità e per un periodo massimo di tre giorni o può proporre, in casi specifici, il ricovero in ospedale.
Il servizio è gratuito per i residenti in Toscana di qualsiasi fascia di età. I cittadini presenti sul territorio regionale, ma non residenti, pagano la quota di 20 euro per la visita ambulatoriale e di 30 euro per visita domiciliare. Il medico di Continuità assistenziale non ha funzioni di Emergenza-Urgenza, che sono garantite esclusivamente dal Servizio 118.
Nelle Zone di Arezzo, Valdichiana e Casentino il medico svolge l’attività ambulatoriale ad accesso libero nei seguenti orari: in turno notturno feriale (ore 20-22), prefestivo e festivo (10-12; 20-22), nelle sedi della Continuità assistenziale. In questi orari effettuerà visite, preparerà ricette e risponderà alle telefonate inoltrate dal centralino. Al di fuori di queste fasce orarie, il cittadino non dovrà presentarsi in ambulatorio ma telefonare al numero 0575/303730.  Si ricorda che dallo scorso ottobre al San Donato di Arezzo è attivo un ambulatorio della Continuità assistenziale con ingresso dal Pronto soccorso.
In Valdarno l’accesso libero all’attività ambulatoriale è previsto tutti i giorni prefestivi e festivi nelle fasce orarie 9-13 e 14-18, la mattina al Centro sociosanitario di San Giovanni Valdarno e il pomeriggio a quello di Montevarchi. Tutte le sere, dalle 20 alle 22, alla Rsa di Bucine e all’ambulatorio della Libera Professione (vicino al MoDiCa) all’ospedale della Gruccia. Al di fuori di questi orari, il cittadino dovrà telefonare al numero 0575/303730 e la chiamata sarà inoltrata al medico di turno.
In Valtiberina, la Continuità assistenziale ad accesso diretto è garantita dalle 20 alle 22 per i turni notturni e dalle 10 alle 12 per i turni diurni dei festivi e dei prefestivi. Al di fuori di queste fasce orarie, il cittadino non dovrà recarsi alle sedi della Continuità assistenziale ma chiamare il numero 0575 303730. Sono attive anche le sedi di Anghiari (distretto socio-sanitario, il sabato mattina dalle 8,30 alle 10,30), di Pieve Santo Stefano (distretto socio-sanitario dalle 11 alle 13) e all’ospedale di Sansepolcro (il sabato e la domenica dalle 16 alle 18).

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