Collettiva d’arte a Chiusi della Verna, con “l’ecologia il Cantico delle creature”

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In arrivo la nuova Collettiva della Compagnia Artisti di Sansepolcro intitolata “L’Ecologia – Il Cantico delle creature: la sacralità della natura e la nascita della moderna cultura ecologista”. In mostra tele ed opere quadrate di 50 cm per 50 cm (non incorniciata e senza vetro) di tanti artisti, gli iscritti al momento sono più di cinquanta, realizzate con le tecniche più diverse (presenti anche fotografie e bassorilievi su legno), tutte accettate; un ragionamento non solo sull’unico concetto di “sacro” ma su come questo sia radicato anche nella cultura ecologista, soprattutto dopo che Giovanni Paolo II, con la bolla pontificia del 6 aprile 1980 ha dichiarato San Francesco patrono dei cultori dell’ecologia, rispondendo alla richiesta inoltrata dalla Società Internazionale degli Ecologisti. L’idea nasce dal vulcanico Michele Foni, animatore del panorama culturale della Valtiberina. “Ho incontrato i responsabili della Pro Loco di Chiusi della Verna, associazione particolarmente attiva nelle trascorse festività natalizie 2018, in occasione della bellissima presenza che il Gruppo Musici della Società Balestrieri di Sansepolcro hanno fatto nell’ambito degli apprezzati Mercatini del Natale che si svolgono nel comune montano – ha detto Michele Foni responsabile della Compagnia Artisti – Il presidente Aldo Cerofolini della Pro Loco sempre, in quella occasione, in cerca di iniziative per animare Chiusi della Verna mi ha chiesta qualche iniziativa per il suo centro e io ho subito risposto che avevo in mente una mostra sull’Ecologia. Primariamente, fin da quando visito i luoghi di Francesco, mi son sempre interrogato sull’attualità e la lungimiranza di San Francesco che con il suo Cantico ha pensato di valorizzare e salvaguardare i quattro elementi in tempi in cui non c’era alcun tipo di inquinamento e l’operato dell’uomo finiva per essere ammortizzato dal ciclo naturale quasi come quello delle altre creature. Oggi, nel momento in cui sto già vedendo alcune delle immagini che parteciperanno alla mostra sono felice di aver suggerita questa tematica che appare particolarmente vicina alla sensibilità dei creativi”. Il Cantico delle creature, infatti, è considerato da un gran numero di ecologisti lo scenario ideale in cui collocare l’impegno dell’uomo post-moderno per garantire la sopravvivenza del pianeta, compromessa dalle minacce provocate dalla stessa sopraffazione e manipolazione della natura. La lettura del Cantico di San Francesco sarà il viatico per realizzare immagini che parlino di sacro, di ambiente, degli elementi che vanno preservati. Si aprono più possibilità per gli autori partecipanti; tra queste prevediamo di individuare e di poter anticipare soggetti religiosi collegati all’iconografia del Santo, soggetti paesaggistici, anche collegati a Chiusi della Verna, a La Verna, a Assisi o agli altri luoghi di Francesco, e soggetti che descrivono il drammatico cammino dei tempi moderni in cui l’uomo non si è ancora accorto di bruciare il terreno su cui cammina. Sono accettati tutti i linguaggi, reali, surreali ed anche astratti. Nelle intenzioni degli organizzatori c’è la volontà, con l’esposizione, di perseguire un cammino francescano. La mostra inaugura a Chiusi della Verna, nella ben nota e prestigiosa Podesteria, alle ore 11,30 di Domenica 9 Giugno 2019 dove rimarrà aperta fino al mese di Agosto grazie alla collaborazione della locale Pro Loco; previste tappe a La Verna, a Sansepolcro e a Città di Castello. Questo almeno il cammino pensato e commisurato ai contatti del gruppo di creativi e alle possibilità concrete e immediate ma non è esclusa una continuazione ad Assisi o tappe in città diverse che eventualmente ne facessero, nel frattempo, richiesta. Un diploma di partecipazione e una pranzo di benvenuto sono previsti per tutti i pittori autori dei pezzi, nel corso della giornata dell’Inaugurazione. Gli organizzatori, inoltre, annunciano che saremmo ben lieti di valutare e prendere in considerazione una collocazione finale definitiva per parte dei pezzi o per tutti i pezzi, in forma di dono, se questa permettesse una valorizzazione degli stessi ed una bella esposizione pubblica(che comunque sarà dei soli autori che non vorranno ritirare il pezzo e che non lo avranno venduto nel corso delle esposizioni, quindi si tratterà di assoluta donazione volontaria).
La quota di partecipazione, utile a spese varie è identificata nella cifra di soli 10,00 (dieci) euro e la consegna del pezzo è richiesta entro il 6 Giugno 2019.
“Mi fa piacere intervenire, in qualità di organizzatore, anche attraverso questo canale per accertarmi di non aver dimenticato nessuno, invitare tutti Voi cari amici creativi (pittori, scultori e fotografi). Il successo di questa iniziativa è, superfluo ricordarlo, collegato alla partecipazione di varie voci che, in maniera corale, finiranno per costruire uno sfaccettato racconto del tema particolarmente attuale e sentito – dice ancora Michele Foni – Il pezzo potrete recarlo direttamente alla Pro Loco di Chiusi o, a Sansepolcro, presso la mia abitazione o presso la Galleria di Daniele Mercati e Katia Savelli”.

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