L’analisi dei dati statistici, che ha riguardato, nel complesso, i fenomeni criminali in danno del patrimonio culturale del territorio umbro per il trascorso 2018, ha fatto registrare una sensibile diminuzione dei reati; infatti a fronte di 15 furti di beni culturali commessi nel 2017, nel 2018 ne sono stati registrati 11 (-27%), in controtendenza rispetto al dato nazionale che ha invece evidenziato un aumento – seppur lieve – del loro numero (419 nel 2017 e 474 nel 2018). Nonostante tale “favorevole” situazione, l’Umbria rimane comunque un obiettivo particolarmente sensibile per la strategica posizione geografica e la capillare presenza di beni artistici, diffusi sul territorio, prevalentemente presenti in edifici religiosi come le Chiese, i Conventi o anche i piccoli, ma non per questo meno importanti Santuari, il più delle volte ubicati in zone periferiche o rurali, poco frequentate e di difficile sorveglianza, ove sono custodite opere d’arte sacra ed oggetti di culto di particolare e pregiata fattura, per loro natura facilmente esportabili e commerciabili. Le attività di contrasto condotte dei Carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale perugino, hanno consentito il recupero di beni antiquariali, archivistici, librari e archeologici il cui valore è stato quantificato, complessivamente, in circa trecentomila euro. Inoltre, sempre nel contesto di mirate attività investigative, sono state sequestrate opere di noti artisti contemporanei fra i quali: Alberto Burri; Mario Schifano; Gerardo Dottori; Michelangelo Pistoletto; Armand Pierre Fernandez in arte Arman; Antonio Nunziante; Eliano Fantuzzi; Renato Guttuso; Sergio Vacchi; Mario Radice, Aligi Sassu, individuate in commercio e riscontrate contraffatte che, stante le quotazioni di mercato di quelle autentiche, avrebbero potuto fruttare indebiti guadagni stimati in circa cinque milioni di euro. Nell’anno trascorso sono state: – denunciate all’Autorità Giudiziaria 66 persone, di cui 9 per reati in danno del paesaggio; – controllati: ➢ 1337 beni nella Banca dati dei beni culturali illecitamente sottratti; ➢ 141 esercizi antiquariali e commerciali; ➢ 118 mercati e fiere del settore; – recuperati: ➢ 435 beni antiquariali, archivistici e librari; ➢ 11 reperti archeologici integri; – sequestrate 28 opere d’arte contemporanea contraffatte. Il Nucleo Tutela Patrimonio Culturale (TPC) di Perugia, operando sul territorio dell’Umbria in sinergia con le altre componenti dell’Arma dei Carabinieri ed in particolare con il 16° Nucleo Elicotteri di Rieti e con il Nucleo di Roma Urbe, nonché con il supporto tecnico della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio competente per territorio, ha assolto alle funzioni di tutela e salvaguardia del patrimonio culturale anche mediante il monitoraggio dei siti archeologici terrestri, nonché delle aree di interesse paesaggistico e dei siti UNESCO della regione: la città di Assisi; la chiesa di San Damiano; l’eremo delle carceri; il Santuario di Rivotorto e paesaggio storico; la basilica di Santa Maria degli Angeli e il Palazzo del Capitano; la Basilica di San Salvatore in Spoleto e il Tempietto del Clitunno a Campello. Nel corso dei “servizi dedicati” sono stati controllati: ➢ 52 siti tutelati da vincoli paesaggistici e monumentali; ➢ 27 aree archeologiche. Il Nucleo TPC perugino ha altresì continuato a fornire la propria opera, svolgendo dedicati servizi di recupero e scorta effettuati in collaborazione con le componenti territoriali del MiBAC, presso i siti monumentali e museali rimasti gravemente danneggiati durante il sisma del 2016. Gli interventi sono stati gestiti dalle unità appartenenti alla Task Force Unite4Heritage (U4H), team integrato costituito da esperti del MiBAC e Carabinieri del Comando Tutela Patrimonio Culturale, preparati per intervenire al verificarsi di emergenze derivanti da calamità naturali. Nell’ambito del più ampio contesto dei contributi che l’Arma dei Carabinieri fornisce per la “Formazione della cultura della legalità”, il Nucleo TPC di Perugia, nel 2018, è stato coinvolto in varie iniziative divulgative, realizzando interventi a favore di istituti scolastici, università ed associazioni culturali, nel corso delle quali sono state illustrate le competenze, le attribuzioni nonché le numerose attività condotte dal Comando Carabinieri TPC, sia in ambito nazionale che internazionale. Nel novero dei compiti assegnati al Comando TPC vi sono gli interventi preventivi finalizzati a sensibilizzare gli operatori dei settori museale e bibliotecario (pubblici o privati), volti a migliorare la sicurezza dei luoghi espostivi ove trovano custodia numerosi fra i più importanti beni culturali che costituiscono il “Patrimonio Nazionale”. A tale proposito il Nucleo ha effettuato 22 verifiche sulla sicurezza di Musei, delle Biblioteche e degli Archivi, riscontrando una generale buona condizione delle misure anticrimine, fornendo nel contempo indicazioni e suggerimenti al fine di implementarne l’efficienza; in particolare divulgando e facendo riferimento alla pubblicazione “La sicurezza anticrimine nei musei” edita in collaborazione tra il MiBAC, l’ICOM e il Comando Carabinieri TPC, quale utile ausilio per gli operatori del settore.
I Carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale presentano l’attività operativa, relativa all’anno 2018. Recuperati beni d’arte di provenienza illecita per un valore di trecentomila euro
Data: