La Madonna col Bambino in mostra alla galleria nazionale dell’Umbria “Autunno del Medioevo”

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E’ stato prelevato questa mattina giovedì 12 settembre l’affresco staccato raffigurante la Madonna col Bambino del Maestro della Crocifissione Volpi del sec. XV conservatonella Sala IV del Museo Diocesano di Città di Castello. La Commissione di Arte Sacra della Diocesi di Città di Castello ha deliberato il nulla osta per la concessione del prestito in perfetta sinergia con i proprietari dell’opera, la famiglia Cenci e con la Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e Paesaggio dell’Umbria. Tutte le operazioni necessarie al prestito, sono state curate meticolosamente – precisa Catia Cecchetti incaricata dalla Diocesi di Città di Castello di seguire le operazioni  con la stipula di un contratto siglato dal Vescovo Domenico 
C
ancian e dal Direttore della Galleria nazionale dell’Umbria dott. Marco Pierini. Presenti alle operazioni di ritiro dell’opera uno dei proprietari Donatella Cenci e  il Direttore dell’Ufficio Beni culturali ecclesiastici Gian franco Scarabottini. La Mostra dal titolo “L’Autunno del Medioevo in Umbria. Cofani nuziali in gesso dorato e una bottega perugina dimenticata” a cura di Andrea De Marchi, verrà allestita nelle Sale della Galleria Nazionale dell’Umbria e rimarrà aperta dal 21 settembre 2019 al 6 gennaio 2020. La mostra sarà corredata da un catalogo scientifico composto di sei saggi che punteranno l’attenzione sulla pittura a Perugia nel 1450, sulla figura cardine di Giovanni di Tommasino Crivelli e sui cofani nuziali umbri. L’esposizione vuole offrire l’occasione per far conoscere, l’aspetto inedito e profano  dei cassoni istoriali nuziali che costituiscono il fulcro dell’arredo di lusso domestico del Quattrocento. Al tempo stesso, attraverso la ricostruzione della figura ancora poco conosciuta del Crivelli si vuole offrire uno spaccato della cultura figurativa perugina in un momento di transizione dove artefici nostalgici della civiltà degli ora tardogotici convissero con altri, diversamente aperti alla nuova lingua dell’Angelico e di Lippi, come Benedetto Bonfigli e Bartolomeo Caporali. L’opera del Museo del Duomo concessa in prestito è contestuale a questo momento storico artistico e il curatore della mostra De Marchi, ne sostiene l’attribuzione proprio al Crivelli; nel suo saggio scientifico si potranno leggere i dettagli e gli approfondimenti stilistico-pittorici. Con la redazione del Condition report si è garantito il regolare svolgimento delle operazioni di trasporto e assicurative e la ditta incaricata Liguigli Fine Arts Service ha trasferito l’affresco a Perugia dove alla presenza di Catia Cecchetti incaricata dell’operazione, verrà esposta in un percorso tematico scientificamente pensato.

Per informazioni sulla mostra: Galleria nazionale dell’Umbria, 075 58668415

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