Cultura, istruzione, beni comuni: il punto dell’anno che si è appena concluso, e le prospettive per quello nuovo, con l’Assessore Marconcini

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Per quanto riguarda la Cultura il 2019 è stato un anno molto vivo: grazie alla partecipazione attiva alle celebrazioni leonardiane la nostra città è riuscita a porsi come un importante perno culturale della regione e dell’Italia centrale. Non a caso tra i 273 comuni toscani, Sansepolcro è stato scelto, assieme a Rapolano Terme, per sperimentare la pianificazione di un piano culturale integrato che sarà redatto con il supporto dell’Anci e della Regione Toscana: grazie a tale lavoro a partire dal 2020 avremo modo di richiamare nel nostro territorio ulteriori risorse. 

Proseguendo il lavoro dei due anni precedenti, si è continuato ad investire sul Museo Civico, dove abbiamo iniziato a lavorare intensamente con le scuole grazie all’organizzazione interna delle attività didattiche. Anche nell’ambito della rigenerazione urbana abbiamo compiuto dei passi importanti, dato che dopo il progetto di riqualificazione della stazione ferroviaria, pochi giorni fa ci hanno riconosciuto un importante finanziamento regionale anche per intervenire su Palazzo Muglioni, sede di CasermArcheologica. Degno di nota, per le ricadute culturali che è in grado di generare, è stato anche il rinnovo dei locali della sala espositiva di Palazzo Pretorio, da sempre molto utilizzati dagli artisti locali e non.

Nell’ambito dell’eventistica nel corso del 2019 ci siamo impegnati energicamente per far crescere manifestazioni come il Carnevale, Sapori DiVini, Estate al Borgo e Borgo del Natale e, allo stesso tempo, abbiamo garantito il supporto a numerosi progetti e iniziative. Anche quest’anno particolarmente soddisfacente è stata la stagione teatrale al Teatro Dante che per il quarto anno consecutivo ha fatto registrare una crescita degli abbonati. 

Per ciò che riguarda l’Istruzione, assieme ai Lavori Pubblici è stato fatto un importante lavoro di progettazione condiviso con i dirigenti dei plessi che saranno interessati dagli interventi di ristrutturazione, mentre come conferenza zonale siamo riusciti anche quest’anno a mantenere l’autonomia delle scuole di montagna. Importante è stata anche l’implementazione del servizio al nido comunale che anche nel 2019, grazie al contributo della Regione Toscana, è stato esteso al mese di luglio e prolungato come fascia oraria.

Sul fronte dei Beni Comuni al fine di migliorare la raccolta dei rifiuti sono state introdotte le seguenti misure: controllo del territorio con foto-trappole e ispettori ambientali, introduzione dei cassonetti dell’organico, razionalizzazione delle postazioni preesistenti, attivazione numero verde per ritiro sfalci e potature, istallazione degli eco-compattatori, predisposizione di punti di raccolta per batterie esauste, medicinali scaduti e oli da cucina, promozione del progetto “Differenziare per Risparmiare” (che ha già portato alla raccolta di quasi 60.000 kg di rifiuti differenziati), introduzione di mastelli nuovi con serratura per le attività del centro storico, attività di sensibilizzazione in tutte le scuole del territorio di ogni ordine e grado.

Parallelamente a tutto ciò, costante è stato l’impegno per modificare l’attuale assetto gestionale dei beni comuni e la logica delle macro-aree: sulla lunga lotta per la ripubblicizzazione dell’acqua ingente è stato lo sforzo per riportare la futura gestione pubblica del servizio idrico nei territori, scongiurando il rischio di un unico gestore regionale.

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