Laboratori Permanenti vola a Marrakech per il Festival Internazionale di Teatro. Diversi i progetti attivi dell’associazione

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È con molto piacere ed entusiasmo che comunichiamo la partecipazione dell’associazione al Festival Internazionale di Teatro di Marrakech organizzato da ANFAAS – Association du Theatre des Arts dramatiques, che avrà luogo dal 18 al 20 luglio.

Laboratori Permanenti presenterà al pubblico La paura mangia l’anima di Rainer Werner Fassbinder, progetto realizzato in coproduzione con la compagnia Theater Rotwelsch di Stoccarda.
La traduzione e la regia sono affidate ad Alberto Fortuzzi, gli interpreti principali sono Caterina Casini, Finina Abdelali e il coro è composto da Mauro Silvestrini, Roberto Cangi, Paola Giuntini e Anna Antonia Mastino.
La paura mangia l’anima è un progetto site-specific nato nel 2021, per una elaborazione teatrale dal film “AngstessenSeeleauf” del 1973.L’emblematica storia di Emmi e Ali per untesto assolutamente attuale, monito a una società deviata dalla paura, società nella quale – come dice il titolo – la paura si nutre dell’anima stessa fino a divorarla. Partecipano al progetto alcuni allievi della Scuola di Teatro di Laboratori Permanenti.


Altro importante progetto che ha preso il via lo scorso 22 maggio è Vieni Siediti Racconta curato da Michele Casini, in collaborazione con la Società Rionale di Porta Romana e sostenuto dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze. I cittadini raccontano il quartiere di Porta Romana di Sansepolcro. Attraverso incontri, confronti e interviste gli abitanti raccontano il quartiere, com’era e come è, la storia, le trasformazioni, gli avvenimenti, le problematiche. Se il racconto pubblico può diventare mezzo di inclusione comunicazione conoscenza, avremo raggiunto lo scopo. Il percorso si chiuderà con un appuntamento coi partecipanti al progetto e gli spettatori il 14 settembre a Campaccio nell’ambito di Terre in Festival.


Laboratori Permanenti da sempre sostiene, prima in residenza e poi come produzione, le giovani compagnie e attori. Da qualche mese, infatti, è al lavoro l’attrice Debora Mattiello per la composizione e costruzione del suo ultimo lavoro Italian Jobs. Dopo le prima tappe in residenza a Sansepolcro, attualmente l’attrice sta lavorando presso il Teatro Pilade Cavallini di Sestino. Uno spettacolo che nasce dall’ascolto: un’inchiesta sul territorio della Toscana attorno alle nuove forme professionali imposte dal mercato contemporaneo. Un racconto attraverso le voci delle lavoratrici e dei lavoratori che hanno donato le loro storie, con interviste e incontri collettivi. Lo spettacolo verrà presentato in prima nazionale il 21 agosto all’anfiteatro Campaccio nell’ambito di Terre in Festival.

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