Presentata la squadra di calcio a 7 della Junior Castello Calcio che parteciperà al campionato di quarta categoria della Figc

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Quando un pallone, un campo e una porta abbattono le diversità e diventano strumenti di inclusione sociale. Quando il calcio si apre a tutti, senza più barriere. Quando dei ragazzi lottano per vincere una partita o per rimontare. Tutto questo, e molto di più, è ”Quarta Categoria”, un torneo nazionale di calcio a 7 riservato a calciatori e calciatrici con disabilità intellettivo-relazionale e patologie psichiatriche, promosso dalla Federazione Italiana Giuoco Calcio.

Da ieri anche Città di Castello ha la sua squadra e partecipa alla manifestazione con una squadra voluta e pensata dallo Junior Castello Calcio, con l’Asd Beata Margherita, con la cooperativa La Rondine e tante altre realtà di volontariato tifernate. Sponsor di questa avventura è Cepu, con la scritta che campeggerà nelle divise, borse e giacche.

Mercoledì sera c’è stata la presentazione ufficiale della squadra, che vede come allenatore Giacomo Cacciatori, poi i seguenti giocatori: Giorgio Ascani, Salvatore Ascione, Marco Bini, Mattina Ciribilli, Matteo Guerri, Nicola Innocenti, Simone Innocenti, Gino Landi, Mattia Melelli, Mirko Pietosi, Federico Tenca, Luca Varzi e Alessio Vauthier.

Il presidente della Junior Castello Calcio, Lorenzo Pieracci ha detto: ”Il progetto 4 categoria a cui abbiamo aderito qualche mese fa, permette la partecipazione a un campionato – sotto il patrocinio della federazione italiana giuoco calcio, settore paralimpico sperimentale – di ragazzi diversamente abili. E’ motivo di orgoglio e soddisfazione di tutta la società essere qua a presentare questo campionato che di fatto è già iniziato due settimane fa con i primi incontri. Nell’ambito di questo progetto diamo concretezza al principio dello sport come momento di condivisione e inclusione, cioè permettere a questi ragazzi di poter giocare a calcio, in maniera ufficiale e con tutte le prerogative adeguate. E’ un progetto a cui abbiamo creduto fin da subito e per questo ci siamo attivati, con le sinergie giuste, con Comune, Beata Margherita, cooperativa La Rondine che ringraziamo, così come lo sponsor Cepu. Un grazie particolare ad Armando Marcucci, delegato regionale FIGC-DCPS. Grazie a tutti oggi possiamo avere questa realtà”. Giacomo Cacciatori, allenatore: ”finalmente siamo riusciti ad avere una integrazione vera, reale e concreta. Noi come gruppo siamo già attivi da diversi anni sul circuito delle disabilità e ricercavamo da qualche tempo un qualcosa di più strutturato, finalmente c’è questa possibilità che è venuta fuori grazie anche alla Junior Castello che ci ha contattato e introdotto in questo circuito regionale che è nato da poco. Cambia il sistema, ci appoggiamo a un torneo ben organizzato, tutto professionale e sarà una bella esperienza per loro. Sarà una esperienza importante perché li inserisce in un circuito sociale integrativo reale, ci tengo a ringraziare la Junior castello e i volontari del Beata Margherita e ovviamente alla cooperativa La Rondine”. Riccardo Carletti assessore allo Sport: ”Il significato è che questa squadra che vestirà la maglia dello Junior Castello è composta dai migliori ambasciatori dello sport id questa città. E’ una intensa soddisfazione vedere negli occhi di questi ragazzi l’orgoglio di vestire una maglia che riporta i colori di quella storica della città e rappresentare la propria città in un campionato, che ci riportano al vero significato dello sport, per stare insieme e per vincere, per unire le famiglie di questi ragazzi fantastici. Una bella pagina di sport e del sociale a braccetto, che questa città ci regala spesso. Ringraziamo la Junior Castello per questo progetto dove un ruolo lo ha avuto anche il comune. Una bella pagina, quella più spontanea e divertente”. Benedetta Calagreti assessore alle Politiche Sociali: ”abbiamo voluto supportare con piacere lo Junior Castello nella realizzazione di questo progetto, cercando di realizzare una rete a cui hanno partecipato anche l’associazione Beata Margherita e La Rondine e rappresenta un fiore all’occhiello e viaggia con la progettualità legata al tema della disabilità, dell’inclusione sociale. Progetto mette in campo la condivisione sociale che lo sport pub trasmettere e lo fa in maniera professionistica. I ragazzi sono entusiasti e li abbiamo visti festeggiare. Un motivo di orgoglio per la città e loro riescono a omettersi in gioco con la passione e l’entusiasmo che li caratterizza”. All’evento, che si è tenuto all’Asp G.O. Bufalini, hanno preso parte: il sindaco Luca Secondi, il presidente del consiglio comunale tifernate Luciano Bacchetta, il vice sindaco Giuseppe Bernicchi, gli assessori Benedetta Calagreti e Riccardo Carletti, il vice presidente dell’assemblea consiliare della regione Umbria Michele Bettarelli, il presidente della seconda commissione regionale umbra Valerio Mancini e il vice presidente vicario della Ficg CR Umbria Claudio Tomassucci, con il delegato per la Divisione Calcio Paralimpico e Sperimentale della FIGC Armando Marcucci.

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