Benedetti telefonini: un adesivo con l’immagine del santo protettore ed un messaggio-preghiera da portare sempre dietro con sé a portata di smartphone

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Benedetti telefonini: un adesivo con l’immagine del santo protettore ed un messaggio-preghiera da portare sempre dietro con sé  ad ogni chiamata o “navigata” sui social dal proprio smartphone. L’inedita “crociata” del sacerdote “hi-tech”, don Giorgio Mariotti, 74 anni, tifernate, ad un corretto e responsabile utilizzo di “telefonini”, tablet, computer ed altre tecnologie di comunicazione, prosegue senza sosta e si arricchisce di nuove iniziative.

Accanto alla benedizione di cellulari e affini, prima iniziativa del genere in Italia dal 2015, l’intraprendente parroco di diverse chiese e comunità della zona nord di Città di Castello, al confine con la Toscana fra cui quella di Nuvole, sulle colline tifernati, ha deciso di aggiungere alle celebrazioni religiose in onore di San Biagio (protettore della “gola” e patrono degli specialisti otorinolaringoiatri) con annesso concorso dedicato alle “buone notizie”, un ulteriore e concreto passaggio con la consegna ai fedeli che lo vorranno di un “adesivo benedetto” da attaccare dietro al proprio dispositivo vocale e video con l’immagine del santo ed una frase  eloquente: “Benedici Signore Gesù, per intercessione di San Biagio, questo mio smartphone”.

Un vero e proprio “Bollino Celeste” di qualità per tenere sempre alta l’attenzione su quelli che possono essere gli effetti sulla salute delle persone provocati dall’utilizzo regolare di cellulari, smartphone, tablet  e tutti i derivati della tecnologia delle comunicazioni e sul dilagare di un uso distorto e talvolta pericoloso, specie per i più piccoli e i giovani, di messaggi e comunicazione e intelligenza “artificiale”, come richiamato lo scorso 24 gennaio da Papa Francesco in occasione della giornata delle Comunicazioni Sociali in cui è stato anche reso noto il testo dedicato all’intelligenza artificiale: “spetta all’uomo decidere se diventare cibo per gli algoritmi oppure nutrire di libertà il proprio cuore”.  

Nell’invitare i fedeli a prendere parte come ogni anno, la prima domenica di Febbraio, alle celebrazioni liturgiche in occasione di San Biagio e della festa a lui dedicata, dalla propria pagina facebook, “Parrocchia di Nuvole”, il sacerdote “cybernauta”, anticipa alcuni contenuti della sua omelia dedicata in parte, dopo la benedizione dei cellulari e gli adesivi, ai nuovi programmi  sull’intelligenza artificiale “che possono diventare indicatori di strade sbagliate”. “In concomitanza della Festa di San Biagio, protettore della “gola” – precisa Don Giorgio – come negli anni passati, verrà data la benedizione alle persone e a tutti i nuovi mezzi di comunicazione, cosi che nella fede le persone possano essere preservate da eventuali danni che questi mezzi potrebbero procurare e portare invece il bene e la verità.

Verrà anche regalato – conclude don Giorgio Mariotti – un adesivo benedetto che, chi vuole, potrà applicare dietro al proprio telefonino”. Domenica 4 Febbraio, appena terminata la celebrazione della Santa Messa prevista per le 11.15, dopo aver benedetto come nell’uso consueto tutti i bambini,  Don Giorgio benedirà la gola dei fedeli e aspergerà con  l’acqua santa i fedeli presenti con cellulari e smartphone in mano. E’ infatti tradizione che i fedeli si rivolgono a San Biagio nella sua qualità di “medico” per la guarigione delle malattie fisiche e in particolare delle malattie della gola, di cui il Santo è tra i quattordici santi ausiliatori; infatti durante la sua celebrazione liturgica, in diverse chiese i sacerdoti benedicono le gole dei fedeli accostando ad esse due candele, motivo per cui San Biagio è anche patrono degli specialisti otorinolaringoiatri.

Il parroco “hi-tech”, diventato prete a 59 anni, dopo aver chiuso un’attività commerciale, prosegue precisando che “queste antiche e semplici tradizioni della religiosità popolare hanno contribuito e contribuiscono anche oggi alla trasmissione della fede che per noi è la cosa più importante”.  “La benedizione degli oggetti non deve diventare una pratica superstiziosa, ma un augurio, nella fede, di Buon Lavoro Benedetto dal Signore  per le persone che li avranno in gestione”.

Nulla di diverso di quanto già fà la Chiesa nelle Benedizioni di persone, luoghi, mezzi e altre cose varie. Anche alla chiesa di Piosina alla fine della santa Messa delle ore 17 di sabato 3 febbraio, che ricorre proprio la memoria liturgica di San Biagio, verranno benedetti questi mezzi di comunicazione e regalato l’adesivo benedetto.

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