La eco-bandiera collettiva della pace più lunga del mondo: circa 80 metri di lunghezza e 2 metri e trenta di larghezza, realizzata da oltre 800 bambini e studenti delle scuole primarie e secondarie della città che hanno scritto e disegnato su lenzuola bianche “riciclate” per un mondo migliore.
“Visioni senza tempo, tra umanità e sogni di speranza”, è il titolo del progetto unico nel suo genere, ideato dalla poliedrica artista, Moira Lena Tassi, con i patrocini del Comune di Città di Castello, dell’Assemblea Legislativa dell’Umbria, della Provincia di Perugia, della Fondazione Perugiassisi per la cultura della pace, della Diocesi di Città di Castello, della Fondazione Italo Bolano ed altre collaborazioni, reso possibile grazie al contributo di altri bambini non solo in Italia ma anche in Spagna e Polonia.
Coinvolti nella realizzazione e successiva performance pubblica della maxi-bandiera della pace, in programma domenica 23 marzo a partire dalle ore 16 da Piazza Matteotti, anche i bambini dell’Unità organica di Pediatria dell’ospedale di Città di Castello della Usl Umbria1, il Consorzio Castello Danza, il Polo Scientifico Museale Malakos e i musicisti, i maestri Fabio Battistelli, Laureta Cuku ed Anthony Guerrini.
La bandiera dei primati verrà srotolata nel centro storico ed unirà piazza Matteotti, piazza Gabriotti e la cattedrale dove sarà posizionata all’interno della navata centrale. “Questa bandiera – spiega Moira Lena Tassi – nata all’Open Air Museum Italo Bolano ( fa parte del Sistema Museale dell’ Arcipelago Toscano) viaggerà poi non solo in Italia, ma in ogni angolo del nostro pianeta portando ovunque un messaggio di pace e fratellanza.
Realizzata inizialmente con un lenzuolo bianco riciclato al quale se ne sono aggiunti molti altri, è destinata a diventare una vera opera d’arte collettiva, sempre diversa e sempre più grande. Ogni tappa del viaggio dell’ eco-bandiera permetterà alle persone di aggiungere i loro pensieri e disegni per la pace, arricchendo il drappo con nuovi colori e parole di pace, amore e fratellanza”. Una parte della eco-bandiera sarà realizzata in collaborazione con studenti di diverse nazionalità, diventando un potente simbolo di unione tra i popoli: a Varsavia, nella “Szkoła Podstawowa nr 2 Przymierza Rodzin” il progetto è stato accolto con grande entusiasmo da parte dei docenti e degli alunni che insieme ad alcuni studenti della Alighieri- Pascoli hanno dato il loro importante sostegno. Un altro pezzo prenderà forma a Laredo, vicino a Bilbao, grazie ai bambini delle quinte elementari dell’Istituto “comprensivo Alberto Burri”. Insieme ai coetanei spagnoli, nella scuola elementare “CEIP Pablo Picasso” daranno il loro contributo artistico, intrecciando parole e immagini di pace e amore.
“La bandiera dei record frutto della creatività e dell’impegno di giovani di diversi Paesi – prosegue Moira Lena Tassi – diventerà un emblema internazionale di cooperazione, speranza e solidarietà.” Il progetto, meritorio con messaggi universali di stretta attualità, come è stato sottolineato in sede di presentazione alle istituzioni, dal sindaco Luca Secondi e dagli assessori, Letizia Guerri, Michela Botteghi e Benedetta Calagreti, “è stato inserito in un percorso educativo e formativo multidisciplinare in grado di coinvolgere vari ambiti fondamentali per la crescita di tutti e dei giovani in particolare. Una ottima occasione per esprimere pensieri e riflessioni, favorendo lo sviluppo dell’ educazione civica, dell’ educazione artistica, della capacità di elaborare messaggi profondi su un tema di grande e vitale importanza.
Ai promotori, ai dirigenti scolastici, docenti, artisti a vari livelli e soprattutto ai veri protagonisti di questa significativa iniziativa, i bambini e gli studenti, va tutta la nostra gratitudine e sostegno”.