Alle ore 17,00 di Giovedì 26 dicembre 2019 nel Museo Santa Croce di Umbertide (Pg) torna il tradizionale concerto di Natale del Chorus Fractae Ebe Igi. La formazione corale fondata nel 1998 che
prende il nome dalla violinista Ebe Igi umbertidese che, nella sua breve vita (1912 – 1930), ebbe modo di dimostrare grandi doti musicali giunge ad uno dei suoi appuntamenti più importanti anche perché si confronterà con il grande pubblico delle festività correnti che è ormai abituato all’alto livello di questo momento musicale; del settore sta diventando un importante appuntamenti della musica corale del territorio.
prende il nome dalla violinista Ebe Igi umbertidese che, nella sua breve vita (1912 – 1930), ebbe modo di dimostrare grandi doti musicali giunge ad uno dei suoi appuntamenti più importanti anche perché si confronterà con il grande pubblico delle festività correnti che è ormai abituato all’alto livello di questo momento musicale; del settore sta diventando un importante appuntamenti della musica corale del territorio.
“Una violinista di raro talento. Oggi sarebbe ricordata tra i grandi musicisti umbri
e non solo, se una grave malattia non avesse stroncato la sua giovanissima vita – queste le parole dedicate a Ebe Igi da Amedeo Massetti – e Umbertide l’avrebbe annoverata tra i suoi tanti personaggi famosi”. Dunque un appuntamento per moltiplicare il ricordo di questa giovane vita dedicata alla musica ma anche una occasione per rinsaldare il rapporto tra il pubblico del territorio e questa amata formazione musicale.
Il coro, diretto dal maestro Paolo Fiorucci, sarà impegnato in un programma di canti vicini alla sensibilità del Natale facendo entrare nella magia di questo periodo ma racconterà e ripercorrerà, si potrebbe anche dire, il cammino artistico compiuto nell’anno ancora in corso. Le parti più belle dei programmi svolti nei concerti svolti nel 2019, saranno infatti presenti. Per il coro è, insomma, una “vetrina” per rappresentare nella propria città il meglio del repertorio che è stato eseguito nei vari concerti ai quali ha partecipato fuori città durante l’anno, da “InCanto sulle vie di Francesco” ad Assisi, alle rassegne di Signa (FI), di Torricella Sicura (TE) e di Colle Val d’Elsa (SI).
“Il concerto di Natale che si tiene ogni anno il 26 alle 17,00 è particolarmente sentito e la città si stringe intorno al suo coro, c’è sempre grande partecipazione di pubblico – Queste le parole del Paolo Fiorucci, a Umbertide in veste di Direttore del coro dal 2005 – di solito in queste occasioni il coro propone un po’ del repertorio affrontato durante l’anno oltre ai canti natalizi che magari si alternano o si rinnovano”. Ma diamo qualche anticipazione. Eseguiti quest’anno una bella versione di “Angelus pastoribus” elaborato da Lamberto Pietropoli, insieme a “For the beauty of the earth” dell’inglese John Rutter che rappresentano le autentiche e interessanti novità, a fianco del repertorio più consolidato.
Spazio anche ai giovani talenti che cantano nel coro come la flautista Anna Cacchiata, o collaborano con il coro come l’organista e pianista Lorenzo Tosi, che eseguirà musiche di Tchaikovskj. Lo stesso Fiorucci, alla fisarmonica, eseguirà un brano in omaggio all’ultimo novilunio dell’anno che cade proprio il 26 dicembre. Fiorucci sta dando prova di qualità non comuni e una perita conoscenza della musica; ben noto a Sansepolcro per dirigere, assieme al Maestro Bruno Sannai, il Coro Città di Piero Domenico Stella, dimostra grande agilità e talento anche con la fisarmonica con la quale ha duettato con vari altri musicisti partecipando a Sansepolcro anche al più recente Concerto di Santa Cecilia del Complesso bandistico della Società Filarmonica dei Perseveranti. Il prossimo 27 dicembre sarà poi tra i personaggi di spicco del Concerto di Natale nella Cattedrale di Sansepolcro. Intanto il 26 dirigerà con entusiasmo la formazione umbertidese, che ormai da anni guida e coinvolge in vari momenti ed eventi, nell’offerta musicale articolata e vivace dell’evento da non perdere.
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