Covid-19 a Città di Castello: il sindaco Secondi chiede il ripristino della piena operatività dei centri vaccinali comunali. Stabile sotto quota 50 il numero dei tifernati contagiati: ieri due guarigioni e nessun nuovo caso di positività

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“Chiediamo che Regione e Usl Umbria 1 ripristinino la piena operatività dei centri vaccinali comunali”. E’ quanto dichiara il sindaco Luca Secondi, segnalando “la forte insoddisfazione dei tifernati, che incontrano difficoltà a prenotare la somministrazione della terza dose di vaccino in tempi rapidi e nella propria città”. “E’ inaccettabile che a Città di Castello non sia più assicurata la disponibilità sette giorni su sette di entrambi i nostri centri vaccinali per la somministrazione dei vaccini”.

“E’ necessario che l’aspettativa dei cittadini di ricevere al più presto l’immunizzazione dal Covid-19, testimoniata dall’impennata delle prenotazioni anche nel nostro territorio, trovi risposte adeguate e tempestive nei centri vaccinali comunali, che – osserva Secondi – soffrono una inspiegabile carenza di personale, considerando che l’emergenza causata dalla pandemia non si è certo esaurita”. In questo contesto, il primo cittadino conferma che resta sotto quota 50 il numero di tifernati contagiati, senza ricoveri in ospedale, visto che ieri l’Usl Umbria 1 ha registrato a Città di Castello due guarigioni e nessun nuovo caso di positività al Covid-19.

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