“E così dopo anni di gare deserte e di impugnazioni la procedura aperta di rilevanza europea per il trasporto scolastico se la aggiudica una ditta esterna con un ribasso di molto maggiore rispetto a quello proposto dal RTI Carat composto da operatori locali. Non entriamo ovviamente nel merito della gara che ha avuto un iter velocissimo, solo sei giorni dalla scadenza delle domande ma è ovvio che il risultato crea non pochi problemi al tessutobeconomico locale. Sorgono ovviamente degli interrogativi non solo sull’entità dei ribassi proposti su cui saranno fatte le dovute verifiche dagli uffici comunali ma sui parametri della procedura che evidentemente davano all’offerta economica la preponderanza se non l’esclusiva dei criteri di valutazione. Ma quello che è inequivocabile è la cattiva gestione da parte dell’Amministrazione comunale che ha impiegato più di due anni per fare chiarezza e che produce non pochi problemi alla nostra Comunità con evidenti difficoltà su famiglie e imprese che hanno anche investito in mezzi per trovarsi in mano un pugno di mosche. Tutto questo stride non poco con i proclami di campagna elettorale e sulle prospettive di rilancio economico affermate nei giorni scorsi come programma del 2022. In calce l’interrogazione presentata nella giornata di ieri sull’argomento dal sottoscritto.”
Lignani (FD’I) “Le imprese di trasporto locale non si aggiudicano il trasporto scolastico di Città di Castello e Sangiustino dei prossimi anni, un duro colpo all’economia locale che stride con i proclami di tutela e sviluppo dell’Amministrazione comunale”
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