La salute va a braccetto con il risparmio economico per le famiglie dei 1.637 bambini che a Città di Castello usufruiscono del servizio di ristorazione scolastica. Anche quest’anno il Comune distribuirà a tutti gli utenti il contributo di 29.845,40 euro del fondo nazionale con cui il Ministero dell’Agricoltura della Sovranità Alimentare e delle Foreste, insieme al Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca, ha premiato il menù 100 per cento biologico delle mense tifernati. I borsellini elettronici virtuali delle famiglie interessate, registrati sulla piattaforma informatica dell’ente, saranno ricaricati con un credito da spendere per i pasti dei figli di importo proporzionale ai giorni di utilizzo settimanale del servizio. “Le famiglie che usufruiscono delle mense scolastiche beneficeranno per intero della scelta del Comune di investire su un servizio di ristorazione scolastica completamente biologico, con prodotti sani e a chilometro zero”, afferma l’assessore ai Servizi Educativi Letizia Guerri, nell’evidenziare che “in Umbria sono solo quattro i comuni nei quali i cittadini avranno la possibilità di un simile abbattimento del costo del servizio (Con Città di Castello, anche Perugia, San Giustino e Citerna,ndr)”.
“La qualità paga”, puntualizza Guerri, rimarcando “la convinzione con la quale l’amministrazione comunale ha intrapreso e continua a portare avanti una scelta che è certamente onerosa, ma è un’assunzione di responsabilità nei confronti dei bambini e delle loro famiglie, ai quali ci impegniamo a garantire un’alimentazione sana, con prodotti certificati che provengono interamente dal nostro territorio”. “Questa precisa volontà politica – sottolinea l’assessore – nell’ultimo triennio ci ha permesso di destinare alle famiglie che usufruiscono delle nostre mense circa 130 mila euro provenienti dal fondo nazionale per le mense biologiche, istituito dalla legge 96/2017 per ridurre i costi a carico dei beneficiari del servizio, realizzare iniziative di informazione e di promozione nelle scuole e di accompagnamento al servizio di ristorazione scolastica”. Il contributo di 29.845,40 euro erogato quest’anno al Comune dalla Regione verrà suddiviso in base alla frequenza di utilizzo della mensa tra tutti gli utenti della ristorazione scolastica che non beneficiano dell’esenzione dal pagamento del costo del servizio. Le famiglie dei 1.375 bambini che rientrano a scuola 5 volte a settimana riceveranno una ricarica del borsellino elettronico di 20,08 euro, mentre 16.06 euro verranno versati a chi rientra 4 volte (15 nuclei), 10,71 euro ai 6 chi rientra 3 volte (6 nuclei) e 8.03 euro a chi rientra 2 volte (241 nuclei). Per effetto dei crediti assegnati, ogni bambino avrà una riduzione della quota pasto giornaliera di 11 centesimi per l’intero anno scolastico.