Apertura festivi locali pubblici, l’amministrazione garantisce uno sconto del settanta per cento sull’occupazione del suolo pubblico

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Sconto del 70 per cento sul canone per l’occupazione del suolo pubblico agli operatori di tutto il territorio comunale che garantiranno l’apertura nei giorni festivi di ristoranti, bar e attività per il commercio e la somministrazione degli alimenti. Agevolazioni sul canone per i pubblici esercizi di via XI Settembre, via San Florido e via Marconi per favorire le iniziative imprenditoriali. Guerri e Mariangeli: “l’obiettivo è di implementare i servizi che la città offre ai turisti e di incentivare l’apertura di nuove attività commerciali”

A Città di Castello i ristoranti, i bar e le attività per il commercio e la somministrazione degli alimenti che apriranno nei giorni festivi beneficeranno nel 2023 di uno sconto del 70 per cento sul Canone Unico Patrimoniale (CUP) per l’occupazione del suolo pubblico. “Un’opportunità per gli operatori di tutto il territorio comunale, dal centro storico alle frazioni, che vuol essere un riconoscimento per coloro che già garantiscono questa disponibilità e un incentivo a quanti finora hanno fatto scelte imprenditoriali diverse, ma anche a chi fosse interessato ad aprire nuove attività”, spiegano l’assessore al Commercio e Turismo Letizia Guerri e l’assessore al Bilancio Mauro Mariangeli, che chiariscono: “l’obiettivo è di implementare i servizi che la città offre ai turisti, di fare in modo che chi arriva nel nostro territorio per ammirare i suo tesori culturali, artistici, storici e paesaggistici trovi ad accoglierlo non solo con le strutture espositive e le manifestazioni pubbliche, ma anche un’ampia possibilità di trattenersi per un pasto e un caffè, guardando alle esigenze di tutti i viaggiatori, in particolare delle famiglie”.

Oltre alle domeniche, le festività considerate sono il primo gennaio, l’Epifania, la Pasqua e il Lunedì dell’Angelo, l’Anniversario della Liberazione del 25 aprile, la Festa del Lavoro del primo maggio, la Festa della Repubblica del 2 giugno, Ferragosto, la Festa di Ognissanti del primo novembre, la festività dei Santi Florido e Amanzio del 13 novembre, l’Immacolata Concezione dell’8 dicembre, Natale e Santo Stefano. Gli operatori dei pubblici esercizi che aderiranno all’agevolazione saranno tenuti ad aprire per un minimo di otto ore nella fascia oraria 7.30-22.00 per la quasi totalità delle festività. Potranno infatti derogare alle aperture domenicali e festive previste per un numero massimo di giornate pari al 10 per cento nel periodo che va dalla sottoscrizione dell’impegno fino al 31 dicembre 2023.

La riduzione di cui potranno beneficiare decorrerà dal momento dell’adesione attraverso la compilazione di un modulo che potrà essere scaricato sul portale istituzionale del Comune (https://www.comune.cittadicastello.pg.it/) a partire dalla prossima settimana. Il taglio del 70 per cento del canone sarà applicato fino a un massimo di 50 metri quadrati di occupazione del suolo pubblico. La restante superficie nella disponibilità dell’attività sarà assoggettata al pagamento del canone alla tariffa ordinaria prevista, mentre, nel caso di più concessioni rilasciate al servizio di uno stesso esercizio commerciale, il limite di 50 metri quadrati si applicherà con riferimento alla superficie totale delle concessioni rilasciate. Il provvedimento proposto dalla giunta comunale è entrato in vigore lo scorso 23 maggio con l’approvazione da parte del consiglio comunale del bilancio di previsione finanziario 2023-2025. Nell’ottica di estendere non solo i servizi ai turisti e ai cittadini, ma anche di aumentare la presenza di pubblici esercizi nel centro storico, con l’approvazione del bilancio di previsione finanziario 2023-2025 l’amministrazione comunale ha previsto un canone unico patrimoniale agevolato per l’occupazione del suolo pubblico a beneficio dei pubblici esercizi di via XI Settembre, via San Florido e via Marconi.

La misura si propone di incentivare la permanenza e l’insediamento delle attività in aree che negli ultimi anni hanno registrato una significativa perdita di attrattività commerciale e turistica. Le suddette vie sono state infatti rimosse dall’elenco degli itinerari e delle piazze di particolare valore economico per le quali è prevista la possibilità di introdurre maggiorazioni ai fini della determinazione del canone unico di occupazione di spazi ed aree pubbliche. “Il messaggio – sottolineano Guerri e Mariangeli – è che il suolo pubblico costerà meno per chi aprirà un’attività lungo queste tre vie, che sono punti di riferimento importanti per quartieri storici come San Giacomo e Prato”. “L’obiettivo – puntualizzano gli assessori – è di incentivare l’iniziativa imprenditoriale in luoghi dove nel tempo si è indebolita l’offerta commerciale, rilanciando i servizi ai turistici con la concessione di vantaggi economici concreti agli operatori dei pubblici esercizi”.

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