Secondi: “centriamo in anticipo un altro obiettivo di mandato e teniamo fede all’impegno con i cittadini di investire nella cultura, per rendere il sapere custodito nella nostra Biblioteca sempre più accessibile e alla portata di tutti, ma anche una piacevole parentesi nella giornata”.
La Biblioteca Carducci avrà un Caffè letterario a piano terra per arricchire l’esperienza di leggere, studiare e ritrovarsi insieme in un luogo tra i più belli della città, che nel 2024 è stato il preferito dai tifernati, con quasi 21.000 presenze. Avrà anche più spazi per la cultura, quella che nasce negli uffici con il lavoro di progettazione e organizzazione di eventi e iniziative, ma anche quella che coltivano i tanti universitari per i quali Palazzo Vitelli a San Giacomo è diventato una seconda casa e gli studiosi richiamati dal vastissimo patrimonio archivistico custodito al suo interno. I 330.000 euro del PNRR che il Comune di Città di Castello ha iniziato a investire con l’apertura del cantiere per il restauro dell’ultimo piano della Biblioteca Carducci e la realizzazione del Caffè letterario segneranno un nuovo importante passo in avanti nella valorizzazione nella dimora rinascimentale, che sarà ancora più accogliente e attraente per i tifernati, ma anche per i turisti che ne fanno sempre più una meta delle visite nel centro storico cittadino. “Con l’avvio di questo progetto centriamo in anticipo un altro obiettivo di mandato e teniamo fede all’impegno con i cittadini di investire nella cultura, in questo caso per rendere il sapere custodito nella nostra Biblioteca comunale sempre più accessibile e alla portata di tutti, ma anche per farne, grazie al Caffè letterario, una piacevole parentesi nella giornata per i tifernati di tutte le età, per i bambini con i genitori, i nonni e gli amici, per i giovani studenti e per i ricercatori che frequentano Palazzo Vitelli a San Giacomo”, dichiara il sindaco Luca Secondi con il vice sindaco Giuseppe Stefano Bernicchi e con l’assessore ai Lavori Pubblici Riccardo Carletti, a margine del sopralluogo nel quale gli amministratori sono stati accompagnati dai i tecnici comunali, il responsabile unico del procedimento ingegner Simone Forti e l’architetto Agnese Coletti, dall’architetto Leonardo Blasetti del raggruppamento temporaneo di professionisti formato da Athenarchitectura S.R.L., Sigeco Engineering S.R.L., Restaurando Di Guarisco Rita e ingegner Domenico Raco, dai rappresentanti dell’impresa edile Amantini Valfranco Srl. “Sul centro storico di Città di Castello – osserva Secondi – stiamo investendo tantissime risorse che siamo riusciti a ottenere grazie al lavoro dei nostri uffici tecnici, ai quali va una volta di più il nostro sentito ringraziamento, ma anche per merito della scelta politica di cofinanziare con le casse comunali molti progetti. Siamo così riusciti ad aggiudicarci importanti finanziamenti del PNRR a beneficio della riqualificazione delle funzioni del cuore della città, ma anche di uno sviluppo urbanistico basato su una visione chiara delle esigenze del nostro tessuto sociale, economico e culturale”. Il sopralluogo ha permesso agli amministratori di verificare sul posto le scelte progettuali con cui saranno predisposti gli allestimenti per l’apertura del Caffè Letterario, che sarà collocato a piano terra, sulla destra dell’ingresso, nelle due sale oggi destinate al servizio Digipass, che traslocherà in altre due sale prossime all’uscita, in precedenza adibite all’attività di studio. Il Caffè letterario diventerà un punto di riferimento comodo e di facile accessibilità dove trascorrere momenti di relax facendo conversazione e leggendo, che avrà la sua naturale proiezione esterna nel chiostro della dimora rinascimentale, già ora luogo di ritrovo e di relazione tra gli utenti della Biblioteca. Con i lavori saranno predisposti i necessari allacci idrici ed elettrici nell’angolo della prima sala, dove si prevede di collocare il bancone della caffetteria, mentre nella parte terminale della seconda sala sarà realizzato uno spazio di servizio che sarà suddiviso tra un laboratorio per la preparazione dei cibi e delle bevande da somministrare, un piccolo spogliatoio e un bagno a uso esclusivo del personale. I lavori consentiranno poi di completare il restauro dei locali situati al secondo piano di Palazzo Vitelli a San Giacomo, dove verranno allestiti i nuovi uffici dei Servizi Cultura e Biblioteca del Comune e ci sarà spazio anche per alcune sale riunioni. Nella parte liberata da scrivanie e computer, il secondo piano metterà così a disposizione ampi locali per l’attività della Biblioteca, a due passi dalla sala conferenze Paolo Rossi Monti, abituale teatro di importanti eventi culturali. Le opere previste sono finalizzate al completamento delle sale, il cui allestimento era stato solo avviato e non ultimato con gli investimenti precedenti. Per i locali che si affacciano su via XI Settembre è previsto il completamento e la funzionalizzazione per l’utilizzo come uffici. Le decorazioni di epoca ottocentesca e gli stucchi saranno restaurati in accordo con la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio dell’Umbria per procedere ai necessari interventi conservativi delle porzioni che presentano il maggior interesse artistico. Il progetto prevede anche opere di consolidamento, la realizzazione della pavimentazione, una revisione dell’impiantistica presente (elettrica e termica), l’installazione dei corpi illuminanti e dei nuovi infissi interni, la tinteggiatura degli ambienti e la collocazione di parapetti metallici aggiuntivi in corrispondenza delle finestre. Con l’intervento saranno anche effettuate le opportune opere di implementazione della rilevazione incendi, della segnaletica, delle compartimentazioni e di tutto ciò che sarà necessario alla dotazione antincendio del secondo piano.