Calcio: Finale Coppa Italia Pietralunghese-Cannara all’insegna di arte, amicizia e promozione di eccellenze agroalimentari del territorio

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Sport e fair play all’insegna dell’arte, amicizia e promozione delle eccellenze agro-alimentari del territorio. Un quadro al posto del tradizionale gagliardetto societario prima del calcio di inizio. Lo ha consegnato oggi il patron della Pietralunghese, Giuliano Martinelli, qualche istante prima della finalissima di Coppa Italia con il Cannara in programma allo stadio ‘Pietro Barbetti’ di Gubbio. Un bellissimo gesto e condivisione dei valori di amicizia e passione per lo sport che potrebbe far scuola anche in altre occasioni. “Certo che conta il risultato e tutti siamo felici e contenti quando si vince e si conquista il podio più alto, però alla base di tutto ci sono i rapporti umani, il rispetto delle regole, la passione per lo sport, l’amicizia e anche, perché no, la promozione del nostro bellissimo territorio a partire dalle eccellenze agroalimentari che ne sono i simboli accanto all’arte, alla cultura e alla storia che tutti ci invidiano” ha dichiarato il cavalier Giuliano Martinelli, ‘re’ del tartufo, imprenditore di successo da qualche anno impegnato in prima linea nel progetto polisportivo e sociale a Pietralunga, calcio in testa ovviamente.

“Il quadro, realizzato dal maestro Stefano Lazzari, titolare della Bottega Tifernate (leader a livello internazionale nella riproduzione di opere d’arte) – ha proseguito Martinelli – rappresenta un ‘incontro’ tra due prodotti tipici, eccellenze delle due città, Pietralunga e Cannara, il ‘tartufo bianco’ e la ‘cipolla’ che si scontreranno in campo. Prodotti della tavola conosciuti in tutto il mondo che sono i protagonisti di questo dipinto con lo sfondo tipico delle colline umbre e, in primo piano, un campo da calcio con i colori rappresentativi delle due società (che per un caso sono identici!), il rosso e il blu”.
Il connubio fra arte, sport e promozione del territorio prosegue dunque fra il maestro Stefano Lazzari e il patron-imprenditore Giuliano Martinelli dopo la positiva esperienza dello scorso anno quando in onore di sua maestà il tartufo bianco realizzarono un quadro a base di prelibata trifola in occasione del salone nazionale del bianco pregiato a Città di Castello.

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