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Basket A2/F: La Bottega del Tartufo Umbertide riconquista la Sicilia, espugnata Patti 68-66

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La Bottega del Tartufo Umbertide trionfa ancora una volta in trasferta. Questa volta a fare le spese della squadra di coach Michele Staccini è stata l’Alma Patti. Le bianco-azzurre hanno avuto la meglio, dopo un match combattuto, con il punteggio di 68-66. La vittoria sul parquet pattese ha il sapore dell’impresa, visto che il roster avversario schiera tra la proprie fila diverse giocatrici esperte quali Galbiati e Cupido, rispettivamente a referto con 13 e 17 punti. Tra le umbertidesi spicca la grande prestazione di Aneta Kotnis, ancora una volta in doppia-doppia con 14 punti e 11 rimbalzi. In doppia cifra per la squadra di Staccini anche Pompei con 15 punti, Capitan Giudice con 14 e 10 punti a testa per Baldi e De Cassan.

Ora la PFU sale a quota 12 punti in classifica e raggiunge in seconda posizione Faenza, San Giovanni Valdarno e Selargius. Da segnalare che le romagnole e le toscane hanno una partita in meno rispetto alle umbertidesi.

Sabato prossimo ancora una trasferta aerea, con Giudice e compagne attese sul difficile parquet di Selargius, palla a due alle 15:30. Si tornerà al Pala Morandi domenica 13 dicembre contro San Giovanni Valdarno.

ALMA BASKET PATTI VS LA BOTTEGA DEL TARTUFO UMBERTIDE

Patti: Stoichkova 13, Galbiati 13, Cupido 17, Verona 17, Manfrè 5, Coppolino, Merrina 1, Sciammetta ne, Diouf, Kramer, Boccalato, Caliò ne. All: Buzzanca.

Umbertide: Pompei 15, Giudice 14, Kotnis 14, Baldi 10, De Cassan 10, Dell’Olio ne, Speziali ne, Stroscio 4, Moriconi 1, Paolocci. Allenatore: Michele Staccini. Vice: Michele Crispoltoni.

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Calcio serie D: la Tiferno, vince e convince, contro l’Ostia mare. Buon ritorno al Bernini per l’undici biancorosso

TIFERNO 1919- OSTIA MARE

TIFERNO 1919: Aluigi, Catacchini (VK), Dominici (39’ st Lavano), Mariucci, Gorini, Briganti (K), Bartoccini (36’ st Di Cato), Massai (20’ st Alagia), Traini, Peluso (42’ st Valori), Orlandi. A disposizione: Vaccareci, Sensi, Lavano, Mancini, Belloni, Di Cato, Mercuri, Alagia, Valori. All. Federico Nofri Onofri.

OSTIA MARE: Giannini, Vasco, Carta, Cabella, Nanni (31’ st Gaeta), D’Astolfo (K), De Sousa, Mastropietro, Lazzéri, Ippoliti (23’ st Pattelli), Moi. A disposizione: Giori, Zoppellari, Pattelli, Gaeta, Menegat, Pedone, De Martino, Di Villo, Gabriele. All. De Angelis.

REC: 4’ st

ARBITRO: Simone Nuzzo (Seregno), Antonio Portella (Frattamaggiore), Ferdinandom Savino (Napoli).

MARCATORI: 33’ Peluso (T), 47’ st Di Cato

AMMONITI: 27’ Mastropietro (O.M), D’Astolfo (O.M.), 42’ De Angelis (all. O.M), 5’ st Moi (O.M), 16’ st Aluigi (T), 28’ st Cabella (O.M), fine st Di Cato (T)

Si torna finalmente al Bernicchi dopo il lungo periodo di sosta imposta, causa Covid.
Ancora spalti vuoti, l’ingresso è infatti concesso solo agli addetti ai lavori. Si fa affidamento all’ampia diffusione e seguaci dei social, predisponendo la diretta streaming della gara.
Per il Tiferno replica la stessa formazione messa in campo nel recupero di mercoledì in quel di Flaminia.
Grandi assenti per l’Ostia Mare: Lisari e Facchini entrambi fuori per infortunio.
Il Tiferno deve fare a meno di Tersini che sta recuperando dall’infortunio e Bruschi, già tornato ad allenarsi coi compagni.
Viene osservato un minuto di silenzio prima dell’inizio della competizione a commemorazione di colui che ha segnato una delle più note parentesi del calcio internazionale: Diego Armando Maradona.
Non si intende perdere tempo; sin dai primi minuti ambo le formazioni si costruiscono occasioni per cercare di sbloccare quel pari che non piace a nessuno.
8’ primo angolo a favore degli ospiti, procuratosi da Nanni. Dalla bandierina parte il tiro che viene respinto di testa dalla difesa biancorossa.
Neanche un minuto che Catacchini si rende pericoloso dalla tre quarti con una carambola che viene però respinta.
11’ secondo angolo per i banco-viola, dalla bandierina parte il cross che finisce respinto dalla difesa locale, tenta poi la “bomba” al limite dell’area ma troppo alta, si conclude oltre la traversa.
Al quarto d’ora, l’urlo di Traini blocca il gioco; nulla di grave, si rialza dolorante dopo un forte impatto con l’avversario.
Al 21’m Lazzeri si rende pericoloso con un potente tiro dal limite, dribla gli avversari e si libera, tentando la realizzazione che finisce però di poco fuori il secondo palo.
Anche il Tiferno non è da meno, tentando il vantaggio nella successiva azione; una carambola dal limite ma nulla di fatto.
E’ di nuovo bomber Peluso che cerca la concretizzazione, sfortunosa poco fuori la porta. Si cerca di ottimizzare l’angolo che si sono guadagnati i biancorossi, ma anche in questo caso a poco serva.
Ci riprova Bartoccini, ma nonostante l’iniziativa, nessuna variazione di risultato.
Punizione per i padroni di casa, bomber Peluso si prepara a calciare una potente palla che pero sfiora di poco la traversa.
Fallo pesante su Traini alla tre quarti al 33’. Si aggiudicano punizione i biancorossi, se la contendono Peluso e Gorini. Il bomber questa volta non si smentisce e sigli il tanto atteso vantaggio.
Tiferno 1 Ostia Mare 0.

Le squadre rientrano in campo senza modifiche rispetto al primo tempo.
Si riparte subito forti, Briganti non si lascia intimorire e l’intervento pulito sull’avversario salva il risultato.
7’ st Traini cerca di liberarsi dalla marcatura dell’avversario, si gira e tenta la conclusione; poca potenza e finisce fuori la porta.
Il direttore di gara decreta punizione a favore dei bianco-viola, si apprestano in tre in prossimità, al fischio parte il tiro che non coglie Aluigi impreparato. Raccoglie la palla bassa con sicurezza.
Dalla bandierina per il Tiferno Gorini, la palla è respinta dalla mischia e prosegue l’azione.
Difende bene Briganti al quindicesimo del secondo tempo, aggiudicandosi la palla in un uno-a-uno con l’avversario.
Nanni può andare al tiro al 16’ st ma finisce decisamente alto sopra la traversa.
E’ di nuovo Gorini a salvare il risultato, al 25’ st spazza via con una respinta potente al limite dell’area.
Gli animi iniziano a scaldarsi con lo stesso incedere dello scorrere del tempo.
Ennesimo angolo per gli ospiti, il numero 3 dalla bandierina e di nuovo Briganti di testa respinge l’attacco avversario.
Allo scoccare della mezz’ora, vine nuovamente chiamato in causa Aluigi, risponde presente e non si fa intimidire dalla carica avversaria, salvando il risultato.
Angolo per il Tiferno, dalla bandierina ancora lui, Gorini, palla tesa che gli avversari sfruttano per una ripartenza in contropiede, bloccata da Peluso poco oltre la metà campo.
Salvataggio estremo di Aluigi al 42’ st che lancia oltre la traversa una pericolosissima palla avversaria.
Il giovane numero uno tifernate mantiene i nervi saldi e preserva il risultato ancora una volta, nonostante i tentativi continui di pareggio degli avversari.
Ci mette una pietra sopra Di Cato, al 47’ st siglando il 2-0, in extremis già oltre i regolamentari.
Il Tiferno consegue la prima vittoria casalinga e si aggiudica tre punti importanti per la classifica.

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Covid-19 nel Comune di Umbertide: Carizia “oggi 14 guariti e 5 nuovi positivi”

“Nella giornata di oggi sono state comunicate quattordici guarigioni di nostri concittadini dal Covid-19 e cinque casi di positività. Attualmente le persone positive nel nostro territorio comunale sono 123, di cui 116 si trovano isolamento domiciliare e sette sono in strutture ospedaliere”: a comunicarlo è il sindaco Luca Carizia

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Coronavirus a Sansepolcro: Cornioli”oggi 0 positivi era dal 22 ottobre che non registravano un dato così incoraggiante. Guarita anche una delle nonne del borgo”

“Era dal 22 ottobre che non registravamo 0 nuovi positivi. E oggi ci siamo. Finalmente questo dato torna a comparire nel report della Asl. Lo sappiamo che ancora non è finita, che le attenzioni devono essere mantenute e le regole rispettate, ma siamo comunque tutti felici del risultato. Continuiamo così, non abbassiamo la guardia.

Oggi mi preme dare anche un’altra bella notizia e cioè che è guarita una delle “nonne” del Borgo. Ha 102 anni e non è più positiva al Covid. Ho parlato con la famiglia e siamo tutti felicissimi che abbia superato questo momento difficile.

Ed eccoci al resoconto che facciamo ogni domenica: dall’inizio della seconda fase dell’emergenza, a Sansepolcro i positivi totali sono 294 di cui 202 guariti. Gli attualmente positivi sono 86 e di questi 79 in isolamento domiciliare. Abbiamo 7 ricoverati in ospedale o strutture di cure intermedie e 6 deceduti.

Come ogni giorno, vi ricordo anche la situazione a livello provinciale e di Asl. Il numero di nuovi casi positivi nella Sud Est è 92, di cui 47 in provincia di Arezzo (per i quali sono stati effettuati 1159 tamponi). Nell’Aretino le persone positive in carico sono 2212. Oggi si registrano 45 guarigioni”.

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Covid 19: Bacchetta: “ieri nove nuovi positivi e 18 guariti”. “Domani tornano in classe 320 ragazzi della prima media, la scuola banco di prova fondamentale per tutti noi”.

“I dati di ieri parlano di 9 nuovi positivi e di 18 guariti”. Stamattina il sindaco Luciano Bacchetta ha aggiornato così la situazione dell’emergenza da Covid-19 a Città di Castello, aggiungendo: “gli indicatori di queste ultime due settimane restituiscono un numero di positivi che non è basso e che denota una circolazione del virus effettiva, sostanziale e in grado di diventare anche pericolosa, ma anche un numero molto alto di guariti, che abbatte la percentuale delle positività nella nostra città ed è un segnale che va accolto con un certo ottimismo”. “Domani a Città di Castello torneranno in classe 320 ragazzi della prima media”, ha annunciato il sindaco, che ha sottolineato come “il banco di prova della scuola sia fondamentale per tutti noi”. “La didattica a distanza, una misura pur importante e significativa, non può sostituirsi alla scuola in presenza, che va gestita in maniera molto oculata e accorta, seguendo soprattutto le prescrizioni riguardanti il trasporto scolastico e lo svolgimento delle lezioni”, ha spiegato Bacchetta, evidenziando come “nell’ottica di una possibile riapertura delle scuole dopo l’Epifania, questo primo piccolo esperimento servirà anche a testare l’impatto, che speriamo non ci sia, della didattica in presenza sull’andamento della pandemia”. Il sindaco ha ribadito che “anche quest’anno Città di Castello avrà suoi addobbi natalizi, come è giusto è bello che sia, perché dobbiamo dare un segnale di serenità per il futuro”. “Il Covid non potrà imporre un cambiamento radicale delle nostre abitudini, anche se è chiaro che ci dobbiamo adattare a questa emergenza sanitaria importante – ha spiegato Bacchetta – non possiamo rinunciare, quindi, a essere noi stessi e gli addobbi natalizi saranno un segnale di speranza rinnovata per un 2021 in cui l’incidenza della pandemia possa essere meno invasiva nella nostra vita, rispetto a quanto lo è stata fino a ora”.

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In attesa della riapertura delle attività, oggi pomeriggio si sono accese le luminarie nelle strade del centro di Sansepolcro

E luce sia! Sono state accese oggi pomeriggio le luminarie nelle strade del centro di Sansepolcro, insieme all’albero di Natale che il Comune ogni anno allestisce in piazza Torre di Berta.

In attesa che le attività riaprano, si e’ voluto comunque dare un segnale di speranza alla comunità, creando quell’atmosfera natalizia che tutti amiamo.

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Screening a Città di Castello: il sindaco “tamponi di massa con il lascito Mariani, ma decide Asl”

Emergenza COVID. Screening in vista delle riaperture: se ne è parlato a Città di Castello nella commissione Servizi presieduta da Giovanni Procelli (La Sinistra) che venerdì 27 novembre 2020 ha discusso la proposta di Gaetano Zucchini, Gruppo Misto, per una campagna di “test rapidi antigenici acquistati dal Comune per implementare il tracciamento”.
Il sindaco Luciano Bacchetta ha lanciato “una campagna di tamponi di massa, usando il Lascito Mariani, se la ASL lo riterrà utile”. D’accordo Cesare Sassolini, Forza Italia.
Valerio Malagigi, responsabile dei laboratori della ASL Umbria 1: “A Città di Castello 1000 tamponi molecolari al giorno, antigenici autorizzati da Regione Umbria solo in casi particolari e cluster individuati”.
Emanuela Arcaleni, Castello Cambia: “Allora screeniamo la popolazione scolastica”. Massimo Minciotti e Luciano Tavernelli, PD: “Sì ai test, sì al Lascito Mariani per comprarli. Sogepu metta a disposizione Centro servizi e parcheggio per logistica”.

Dopo l’introduzione del presidente Giovanni Procelli (La Sinistra), la commissione Servizi del comune di Città di Castello che si è occupata della proposta di Gaetano Zucchini, Gruppo Misto, per una campagna di test rapidi antigenici in vista delle riaperture prospettate dal Governo nei prossimi giorni, il sindaco Luciano Bacchetta ha aperto i lavori: “Propongo tamponi di massa, una novità nazionale, saremo un comune all’avanguardia, tra i primi in Italia. Possiamo lavorare su piani più avanzati perché abbiamo la disponibilità economiche. Bene Sogepu e Farmacie ma anche Lascito Mariani, che potremmo utilizzare in questo senso. La discussione sul Lascito Mariani inizia adesso. Avevamo previsto 100mila euro per il reparto oncologico, già realizzato, una parte di questa somma potremmo investirla su tamponi di massa. Magari la ASL Umbria non la ritiene utile. Io formalizzo la proposta ma l’oggetto di stasera riguarda la proposta Zucchini, vediamo se le due cose sono contemperabili”.
Cesare Sassolini, capogruppo di Forza Italia, ha detto “Il sindaco ha dato una notizia in anteprima molto interessante, centomila euro del Lascito Mariani per i tamponi di massa. Se viene presentato un piano quanto prima che ci permette di uscire da questa situazione, potremmo essere comune capofila di una sperimentazione. Che tempi avremmo per realizzarlo? Davanti ad una proposta del genere, ognuno deve fare la sua parte, collaboreremo. La ritengo un’idea giusta che deve essere sviluppata”.

Gaetano Zucchini, capogruppo del Gruppo Misto, si è detto dispiaciuto “delle assenze di massa. Ringrazio il sindaco per la sensibilità su queste tematiche. Sintetizzo la mia proposta: la consigliera Arcaleni sollecitava una riflessione sulla non partecipazione di Farmacie tifernati al test sierologico rapido per la popolazione tra 0 e 19 anni. Il test sierologico doveva essere somministrato su una ambiente separato, previa prescrizione del medico di base. In questa bozza era già definito il costo di 9 euro. Aver tranciato questo possibilità, mi aveva fatto prospettare una controproposta di carattere medico: test antigenici rapidi che hanno il limite di rilevare l’esposizione al virus ma non di confermare l’infezione in atto, i test molecolari che sono il gold standard. I tamponi rapidi, circa 30 minuti, tracciano la concentrazione dei pettidi. Il vantaggio è che può essere delocalizzato, ha un’alta accettabilità, tempo di risposta breve, costo sostenibile, il referto è effettuato sul posto, o negativo o positivo. Il limite è la falsa negatività soprattutto nella fase finestra e sarebbe necessario o ripeterlo o passare al test molecolare. La sensibilità è all’80% con una specificità del 95%. Ha delle indicazioni: non sostituisce il molecolare ma l’identificazione è riconosciuta anche dall’IIS. Potrebbe essere utilizzato nel paucisintomatico, nel contatto stretto con asintomatico, per soggetti provenienti da zone a rischio, nello screening di comunità. Si potrebbe fare anche su base volontaria. Molto vantaggi dunque. L’Emilia Romagna, il 19 novembre, ha acquistato 45mila tamponi rapidi per i medici e i pediatri di base per fare il tracciamento. Andrebbe ad implementare il tracciamento ordinario. L’idea è prendere un impegno economico per comprare test rapidi antigenici e fornirli ai soggetti operativi diretti, alle Farmacie, qualora dimostrassero la loro sensibilità al problema o alla ASL. Sarebbe un segnale di forte partecipazione alla rete di protezione e sarebbe un altro tassello al sostegno che l’Amministrazione sta facendo come dimostra il sindaco con i suoi bollettini. Il costo è di circa 10 euro. 3000 tamponi sono 30mila euro. Abbiamo le municipalizzate, le associazioni del territorio, le donazioni. Lo Spallanzani di Roma sta mettendo a disposizione i test che verificano se uno ha l’influenza stagionale o il Covid. Nel periodo della sovrapposizione dei due virus, avere questo strumento eviterebbe un prevedibile sopraccarico sull’ospedale. Mi dispiace che non ci siano gli operatori del Dipartimento di prevenzione, le Farmacie comunali potrebbero avere un ruolo importante”.

Luigi Bartolini, consigliere del Gruppo Misto, si è detto d’accordo con il discorso di Zucchini: “Con la pandemia c’è bisogno di fare i tamponi, se ci sarà un allentamento delle misure restrittive, questo piano sarebbe importante. La partecipazione delle municipalizzate è prevista nella massima sicurezza per gli operatori”. Vittorio Massetti, consigliere del Gruppo Misto si è detto d’accordo “con la proposta del sindaco e con quella di Zucchini. Mi sento sollevato da queste ipotesi che vengono discusse”.

Emanuela Arcaleni, consigliere di Castello Cambia, si è detto molto interessata alla “proposta Zucchini. Tutto quanto aiuta il tracciamento ha il mio appoggio e del mio gruppo. Ma avevamo sollevato la problematica ormai tre, quattro settimane fa perché c’era un silenzio imbarazzante rispetto alla diffusione del virus e dei tracciamenti saltanti per ammissione del Commissario Onnis, le scuole stavano per chiudere e gli asintomatici non venivano più testati. Allora la situazione era molto preoccupante perché la diffusione era diventata esponenziale. Ci è sembrato poco comprensibile che una prima campagna di tracciamento non vedeva partecipare le Farmacie tifernati, che, come ha ricordato il sindaco, fanno quello che dice il Comune. Non confondo i test ma Città di Castello rimaneva fuori da questa campagna. Il test antigenico pone però delle problematiche: se i seriologici non potevano essere fatti nelle Farmacie, accetteranno di fare gli antigenici? Stasera non sono presenti. Davo per scontato che, con il sindaco che metteva sul piatto 100mila euro del Lascito Mariani, d’accordo con la ASL, ci fossero; la presidente ha escluso la partecipazione per tutelare gli operatori. Sono contenta dell’impegno economico prospettato, non mi interessano i primati ma un tracciamento efficace. In questo momento la popolazione scolastica è a casa ma una gran parte è a scuola, i test sierologici non vengono sponsorizzati ma ne avrebbe bisogno dato che sta in aula e prende i trasporti. Soprattutto se si prevede una riapertura, la prossima settimana per le prime medie e poi via, via…Lo screening sarebbe ottimale ma mi aspetto una chiarezza maggiore sui soggetti, sia finanziatori che esecutori”.

Massimo Minciotti, consigliere PD, ha detto: “Reputo una spesa sostenibile l’acquisto dei test rapidi, sono d’accordo con Zucchini di farli acquistare dalle municipalizzate anche se dovrebbero acquistarli le Farmacie, che è il cuore della loro mission. C’è anche il Lascito Mariani ma anche in seguito del nuovo regolamento interno meglio le Farmacie. La Sogepu non deve dare contributi ma aiutare su altri ambiti, specialmente nella logistica con Centro Servizi e parcheggio”.
Luciano Tavernelli, consigliere del Pd, ha detto: “La situazione è particolare, l’inverno 2020/21 verrà ricordato come quello della vaccinazione. Mentre si attendono le dosi del vaccini antiinfluenzale che ancora mancano e non vengono distributi in modo adeguato. Ci troviamo di fronte ad un sfida su cui siamo già in ritardo. La vaccinazione contro il Covid sarà mondiale. L’umanità non ha mai affrontato un problema simile prima di ora. Chi riuscirà ad organizzare per primo la vaccinazione, sarà il primo a riaprire le scuole e dare impulso alla nostra economia. Senza fare voli pindarici la nostra proposta è la stessa dell’inizio di Ottobre. Bene spostare il punto tamponi a Cerbara. I tamponi rapidi danno risposte immediate e i casi potrebbero essere indirizzati allo screening successivi. Questo sarà fatto in inverno e la struttura messa a disposizione non sarà sufficiente. A livello logistico è necessario uno sforzo enorme. Il comune di Città di Castello può dare un esempio a livello comprensoriale. In ultimo il tracciamento: non possiamo perdere di vista il tracciamento dei positivi, altrimenti lo sforzo sarà inutile. Avevamo pochissime infezioni, potevano restare bassi ma non ha funzionato il tracciamento. Parlano di una terza ondata, se saremo impreparati, probabilmente soprattutto a livello economico sarà difficile resistere. Bene il sindaco con Città di Castello come comune-pilota, lavoriamo insieme. Il costo dei tamponi: non può essere un problema di soldi, ci sono spese non proprio utili che fanno tremare i polsi. Chi ha le possibilità, lo può comprare, io anche se non sono ricco, posso provvedere. Elasticità per non tagliare fuori che ha bisogno e solidarietà di chi può”.

Tiziana Croci, consigliere del PSI, ha detto: “La Asl ci dirà a chi potrà fare i tamponi ma è troppo chiedere alle Farmacie”.

Zucchini ha specificato: “Non c’è la volontà di attribuire i tamponi ad un soggetto. La Farmacie sono il principali presidio sul territorio insieme alle strutture di grado più elevato. Se non hanno le condizioni non è un problema. Potrebbe avere il ruolo di acquisire i test e stare nell’organizzazione. C’è una redistribuzione verso i soggetti sanitari operativi che hanno responsabilità di tracciamento e i dispositivi individuali. Se poi pediatri, medici di basi e farmacie si vogliono accodare ampliano la possibilità di tracciamento. La presenza di Sogepu: abbiamo due municipalizzate. La concorrenza potrebbe essere economica o organizzativa. Il progetto è risorse economiche, sostegno nei limiti dell’applicazione di antigenico su molecolare al tracciamento. Così, si diminuisce la catena epidemiologica e si riduce il carico di ricovero”.

Il sindaco ha detto: “Dobbiamo avere un quadro della situazione tifernate e poi intervenire con screening id massa che sarebbe soluzione rivoluzionaria. Città di Castello ha la percentuale estremamente bassa in Umbria che ha però un tasso di mortalità alta. Non possiamo non confrontarci con ASL sulla fattibilità che solo ASL può conoscere. Quando si riunirà la commissione del Lascito Mariani la prima volta possiamo chiedere risorse per lo screening di massa. Io lo ritengo molto opportuno. Facciamo la proposta ad ASL, che tutti condividono, e capiamo se anche per loro è opportuna. Solo noi sul piano economico in Umbria possiamo farlo. Il ruolo delle Farmacie: va bene che facciano i test ma c’è una presa di posizione dell’organizzazione regionale delle Farmacie comunali che sostiene di non essere in grado di fare i test. Non ci impedirà di andare avanti su questa proposta. Il fatto che ci siano tantissimi guariti non ci deve far sottovalutare che i nuovi positivi sono molti. Il virus circola, è aggressivo e ci dobbiamo porre il problema della ricostruzione epidemiologica. Concordiamo con ASL se è opportuna. Le risorse del reperto oncologico potrebbero essere dirottate sullo screening. Le risorse di Farmacie e di Sogepu o del personale di Farmacie è un aspetto secondario. La media di ASL è di 200 tamponi al giorni. Gioco forza per alcuni aspetti il Comune già svolge anche una funzione sanitaria”.

Alla tempistica, chiesta da Arcaleni, il sindaco ha detto: “Dobbiamo trasferire il Lascito ad Asl e quindi proporre l’idea, vedere come viene accolta”. Procelli ha detto: “Sono pochissime le Farmacie che hanno percorsi e spazi adatti per fare i tamponi. Fanno il test per la glicemia e danno tanti altri servizi, tra cui campagne con i giovani per i sani stili di vita, il problema si può risolvere con le associazioni socio-sanitarie che facciano i test per Farmacie tifernati”.

Valerio Malagigi, in rappresentanza della ASL e responsabile dei laboratori dell’Azienda sanitaria e quindi del tracciamento: “Il laboratorio di Città di Castello lavora più di 1000 tamponi al giorno con un esito a 12 ore. Perugia ne fa 1400. I test multiplex per distinguere virus influenzale da Covid già li stiamo facendo. A marzo facevamo circa 40 test al giorno. Sulla proposta Zucchini: il test antigenico è meno sensibile di quello molecolare e ci sono indicazioni precise riportate anche dalla Regione per utilizzarlo in persone che escono dalla patologia, in cluster individuati, non c’è indicazione di utilizzo per lo screening. In soggetti asintomatici potrebbero dare falsi negativi. Verranno utilizzati per personale ospedaliero a distanza ravvicinata, ogni settimana”.

Zucchini: “Il test è previsto da IIS”. Arcaleni: oltre 100 farmacie hanno aderito, se a Città di Castello non ci sono le condizioni, possono essere creati ma il rappresentante della Asl ci ha detto che questi test non possono essere utilizzati per uno screening di massa se le direttive regionali non lo prevedono. Magari potremmo non parlare di screening di massa ma di popolazione specifica, per esempio quella che deve rientrare a scuola”.

L’assessore alle Finanze Vincenzo Tofanelli ha detto sulle Farmacie “non per difenderle ma l’amministratrice aveva spiegato quello che possono fare e sono disponibili a dare il loro contributo. Il discorso interessante è quello del Lascito Mariani: se una parte vengono messe a disposizione ben venga. Le Farmacie hanno la loro autonomia ma non imporre scelte obbligatorie. Tema interessante e d’attualità”.

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Covid 19: tamponi e tracciamento, il punto con il responsabile Asl Valerio Malagigi

Valerio Malagigi, in rappresentanza della ASL e responsabile dei laboratori dell’Azienda sanitaria e quindi del tracciamento: “Il laboratorio di Città di Castello lavora più di 1000 tamponi al giorno con un esito a 12 ore. Perugia ne fa 1400. I test multiplex per distinguere virus influenzale da Covid già li stiamo facendo. A marzo facevamo circa 40 test al giorno. Sulla proposta Zucchini: il test antigenico è meno sensibile di quello molecolare e ci sono indicazioni precise riportate anche dalla Regione per utilizzarlo in persone che escono dalla patologia, in cluster individuati, non c’è indicazione di utilizzo per lo screening. In soggetti asintomatici potrebbero dare falsi negativi. Verranno utilizzati per personale ospedaliero a distanza ravvicinata, ogni settimana”.

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Giunti (Forza Italia) “Le forze politiche della Valtiberina devono fare fronte unico verso la Regione per la Sanità locale”

“Lunedì l’Unione dei Comuni discuterà due mie mozioni importanti per la sanità locale, che consistono nell’impegnare i Sindaci Valtiberini a richiedere 3 posti di terapia intensiva per l’Ospedale di Sansepolcro e a far ripristinare il nostro distretto unico sociosanitario, che in questo momento è unito col Casentino e con Arezzo. Il grande rumore sollevato da tutte le forze politiche contro la scelta di Giani, di togliere la guardia medica notturna in tutta la Toscana, e’ servito a fargli cambiare decisione . Quindi uniti si vince. Anche l’ Ospedale di zona, va potenziato. Attualmente c’è un solo cardiologo, una sola anestesista; si fanno solo interventi programmati in chirurgia non del torace, con medici che vengono da Arezzo , per mancanza di rianimazione; manca il direttore in medicina. L’ospedale di comunità, quando sarà riconsegnato alla popolazione? Quello che tutti chiamano pronto soccorso, in realtà e’ solo un primo intervento, non avendo specialisti reperibili e rianimazione. Altro punto fondamentale della sanità a Sansepolcro è la Casa della Salute, punto imprescindibile, da non perdere assolutamente. Bisogna fare fronte comune con i nostri medici rimasti che con grandi difficoltà riescono a mandare avanti un servizio indispensabile di medicinadel territorio. Una politica cieca ed incapace da anni, sta facendo mancare in tutta Italia, sia gli infermieri che i medici, con le università a numero chiuso, e questo si stà rivelando devastante per i cittadini che non hanno più tutelato il loro diritto alla salute.

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Covid-19 a Città di Castello: Bacchetta “ieri 21 guariti e 9 nuovi positivi. Purtroppo registriamo anche il decesso di un tifernate di 77 anni”


“I dati che ci ha comunicato l’Usl Umbria 1 parlano di 9 nuovi positivi a fronte di 21 persone guarite nella giornata di ieri, nella quale, purtroppo, tra i 14 morti in Umbria c’è stato anche un tifernate di 77 anni che era ricoverato all’ospedale di Spoleto”. E’ quanto ha dichiarato stamattina il sindaco Luciano Bacchetta nell’esprimere “sentite condoglianze e forte vicinanza” alla famiglia del concittadino scomparso. “Una persona che muore suscita grande dispiacere nella famiglia, ma anche nella collettività”, ha commentato il sindaco, ricordando che “nel corso di questa vicenda legata al Covid, dalla prima ondata a oggi, sono decedute molte persone della nostra città alle quali eravamo tutti affezionati”. “L’ultimo dato dell’Usl Umbria 1 è molto buono, anche se non ci può tranquillizzare in assoluto, è in linea con l’andamento consolidato da parecchi giorni di un numero di persone guarite molto superiore a quello delle nuove positività”, ha evidenziato il primo cittadino. “Si tratta di un segnale importante, insieme al fatto che il numero complessivo dei positivi nel nostro territorio è sceso ulteriormente, su percentuali che rispetto ad altre zone dell’Umbria sono particolarmente basse”, ha rilevato Bacchetta, invitando in ogni caso a considerare che “le nuove positività continuano a esserci, a testimonianza che la circolazione del coronavirus è ancora molto attiva e le prescrizioni devono continuare a essere seguite con il massimo rigore”. Il sindaco ha ricordato che all’ospedale di Città di Castello sono ricoverati 11 tifernati, 10 nel reparto Covid e uno nella terapia intensiva Covid. “Insieme agli altri malati, a questo concittadino, che è una persona che conosciamo bene e molto brava, un tifernate vero, va un forte in bocca al lupo per la battaglia delicata che sta conducendo, da cui speriamo esca presto e bene”. “Lunedì riprenderanno le lezioni per gli studenti della prima classe delle scuole medie”, ha confermato Bacchetta, riflettendo sul fatto che la scuola “sia il problema dei problemi dal punto di vista della ripresa della vita normale”. “Si riprenderà con grande cautela – ha precisato il sindaco – con la speranza che, se poi a gennaio la curva dell’epidemia continuasse a scendere in modo consistente, sia possibile ripristinare la didattica in presenza e far tornare i nostri ragazzi a una vita normale o quasi normale, nella consapevolezza che sia impensabile mantenere la didattica a distanza per tutto l’anno scolastico, perché è una soluzione emergenziale dal punto di vista educativo, sociale, culturale e umano”. “L’auspicio è che il combinato disposto di un miglioramento della situazione con l’arrivo del vaccino, di cui da gennaio dovrebbe partire la distribuzione per alcune categorie, possa determinare un maggior rasserenamento e farci tornare tutti a una vita un po’ più normale”, ha sottolineato Bacchetta, ricordando che “dal punto di vista delle prescrizioni resta tutto invariato, perché la Regione ha prorogato di una settimana l’ordinanza finora in vigore”. “Pertanto i pubblici esercizi continueranno a subire le limitazioni che hanno avuto in questo periodo, poi dal 3 dicembre è possibile che l’Umbria torni zona gialla – ha spiegato il sindaco – e a quel punto ci sarà l’ovvia discussione per stabilire se la riapertura dei pubblici esercizi potrà avvenire nell’arco di tutta la giornata, ivi compresa la fascia serale, oppure perdurerà la chiusura fino alle ore 18.00, valutazione sul tavolo dei tecnici e degli esperti che andrà comunque rispettata”.

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Lega Umbertide, il segretario Vittorio Galmacci: “Bilancio in equilibrio, l’amministrazione comunale ha fatto fronte perfettamente all’emergenza Coronavirus”

Vittorio Galmacci, segretario comunale della Lega Umbertide, esprime soddisfazione a seguito dell’approvazione a maggioranza della salvaguardia degli equilibri e l’assestamento di bilancio 2020/2022.
“A Umbertide la giunta comunale guidata dal sindaco Luca Carizia e a trazione Lega dimostra ancora una volta che sa governare bene – afferma Vittorio Galmacci – Dopo un anno difficile, come è stato il 2020, duramente segnato dall’emergenza Coronavirus, il bilancio del Comune di Umbertide è stato mantenuto in equilibrio. Non era per nulla facile ma l’amministrazione comunale ci è riuscita, dando ampio risalto al fatto che si amministra per il bene di tutta la nostra comunità. Un plauso all’amministrazione va per tutte le misure attuate per far fronte all’emergenza in corso, come ad esempio la riduzione del 45% del costo della tassa sui rifiuti per le attività colpite dal lockdown, l’esenzione per il 2020 della tassa per l’occupazione di suolo e aree pubbliche, l’attenzione verso il mondo della scuola e nei confronti delle società che gestiscono servizi”.
Prosegue Vittorio Galmacci: “La bontà dell’azione della nostra amministrazione è stata certificata dal Collegio dei revisori dei conti. I revisori hanno infatti preso atto che non sussiste la necessità di operare interventi correttivi al fine della salvaguardia degli equilibri di bilancio, in quanto gli equilibri del bilancio sono garantiti dall’andamento generale dell’entrata e della spesa nella gestione di competenza e nella gestione in conto residui. Infine, sempre lo stesso Collegio dei revisori, ha espresso parere favorevole sulla proposta di deliberazione relativa agli equilibri di bilancio ed ha espresso parere favorevole alle variazioni di assestamento generale di bilancio proposte”.
Conclude Vittorio Galmacci: “L’eccellente lavoro svolto del sindaco Luca Carizia e della giunta comunale ha permesso di guardare avanti, verso il futuro, con serenità e mettendo a tacere per l’ennesima volta le falsità dell’opposizione. Chi governa ha il dovere di tutelare i suoi cittadini. Luca Carizia e la sua squadra lo hanno dimostrato con forza”.

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Donate alla biblioteca comunale di San Giustino alcune copie del libro “il tuo sorriso ribelle” nel ricordo di Silvana Benigno


“Siamo orgogliosi di aver ricevuto questa donazione per la biblioteca comunale. Sarà come come aver sempre Silvana insieme a noi e un modo di testimoniare alla cittadinanza il suo messaggio possa passare verso la gente. Un altro modo per averla sempre al nostro fianco insieme al suo sorriso. Grazie a Federica e Fabrizio”. Queste le parole dell’assessore alla cultura del Comune di San Giustino, Milena Ganganelli, ai margini del breve quanto significativo momento della consegna ufficiale alla biblioteca comunale di alcuni volumi del libro “Il tuo sorriso ribelle” dedicato alla battaglia contro il cancro di Silvana Benigno e al suo messaggio che ha lasciato. All’interno dell’ufficio del sindaco Paolo Fratini, la figlia di Silvana, Federica, e il marito Fabrizio sono stati ricevuti dal primo cittadino, dagli assessori Milena Ganganelli e Simone Selvaggi e dal consigliere comunale Emanuele Marchetti. Fabrizio ha spiegato il motivo di questa donazione dei libri “affinchè quello che Silvana ha lasciato come donna, come madre, moglie e protagonista della battaglia al cancro col sorriso e non solo, possa rimanere per sempre nella memoria dei cittadini sangiustinesi”.
“Grazie a Federica e Fabrizio per questo dono – ha poi aggiunto Fratini – per noi resta importante il messaggio che Silvana ci ha voluto sempre dare che è quello di affrontare sempre i momenti difficili della vita con coraggio, col sorriso sulle labbra. La sua è una storia che mi porterò sempre nel cuore ed è giusto che anche tutti i cittadini della nostra comunità la possano conoscere attraverso questa testimonianza importante. I libri all’interno della nuova sede della biblioteca comunale avranno il giusto spazio”.
“Con la grinta e con la determinazione si possono affrontare queste battaglie, la grinta che Silvana ci ha trasmesso va inoltrata a tutti i cittadini” ha specificato l’assessore Selvaggi, che ha poi anche ricordato la sua visita a Silvana in ospedale, durante una delle sedute di chemioterapia, per portarle il messaggio di speranza di un altro malato di tumore.
“Con Silvana abbiamo combattuto battaglie importanti anche a livello di associazionismo a Selci – ha poi concluso il consigliere Marchetti – questo libro non ci farà senz’altro dimenticare quale è stato l’animo di grande spessore di Silvana”.
La raccolta fondi tramite il libro “Il tuo sorriso ribelle” non si ferma e pure in questo periodo di restrizioni dovute al Covid la famiglia di Silvana e tanti amici stanno portando avanti alcune iniziative di rilievo, una di queste – straordinariamente originale e unica nel suo genere – verrà resa nota nelle prossime settimane e rappresenterà, grazie all’impegno di artisti importanti, come un abbraccio collettivo a Silvana alle porte del Natale.

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Augusto e Angelica Mariotti “la nostra categoria messa da parte e dimenticata dal Governo, nonostante la funzione sociale che ci viene riconosciuta dalle Famiglie”

“Senza polemica, per carità, ma la seconda ondata con relativa chiusura delle palestre, potrebbe darci il colpo di grazia. Queste le parole di Augusto Mariotti, punto di riferimento da anni dello sport tifernate. In un intervista rilasciata alla nostra redazione analizza il momento, non troppo felice, che stanno attraversando gli operatori del settore “noi ci siamo adeguati in modo scrupoloso, facendo nostre tutte le norme introdotte nel DPCM. Abbiamo investito acquistamndo prodotti e attrezzature per la sanificazione, igienizzando più volte nel corso della giornata, i nostri locali, per garantire ai nostri atleti di potersi allenare in totale sicurezza. Possiamo contare su ampi e spazi, quindi nessun problema per qunto riguarada il distanziamento, ma questo non è servito, siamo di nuovo al punto di partenza, costretti a non poter lavorare, con la sensazione che saremo gli ultimi a poter riaprire le porte della nostra attività al pubblico. Ci sentiamo dimenticati” conclude Mariotti ” la paura è che non ci siano strategie che ci consentano di poter tornare a lavorare con serenità detto questo, le spese correnti vanno avanti e addirittura ci vengono chieste tasse comunali anche per il periodo di chiusura causa lock down. A questo punto mi domando se siamo a no una categoria che interessi a chi ci governa” Angelica Mariottti, che ha raccolto l’eredità del padre, lavora con la stessa passione di sempre, con la speranza che presto si possa quantomeno tornare ad una parvenza di normalità “considero la mia professione una missione, per questo ho deciso di non mollare. Lo devo alle famiglie delle ragazze che alleno, loro ci danno la carica, la forza per proseguire. Ricordo a tutti” prosegue Angelica “che lo sport ha una funzione, che va oltre il benessere fisico, parlo di sociale, perchè permettiamo alle famiglie di poter trovare, negli educatori, un aiuto concreto contro quelle che sono le problematiche legate all’adolescenza. Credo sia meglio sapere, per loro, che per 8 ore la settimana, si trovino in palestra invece che per strada, o attaccati ad uno smartphone. Sono fiduciosa e affronto questa dura prova con serenità” conclude Angelica “con la speranza, che il santo Natale, ci porti il regalo più bello, quello di poter tornare a fare, in pieno, il lavoro che amiamo”

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Parcheggio ospedale di Città di Castello dissestato: Bartolini e Schiattelli (misto) interrogano la Giunta

I Consiglieri del gruppo Misto, Filippo Schiattelli e Luigi Bartolini, in considerazione dello stato di precarietà e di degrado in cui si trova il manto stradale del parcheggio dell’Ospedale della Città che presenta avvallamenti, buche e altre pericolose irregolarità, hanno presentato un’interrogazione, da discutere nella prossima seduta del parlamentino tifernate, nella quale si chiede che Il Sindaco si prenda carico, presso gli enti preposti, di sollecitare un urgente intervento di ripristino e messa in sicurezza.

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Pallavolo serie B/M: alla terza giornata, il derby dell’Altotevere

E’ stata varata oggi dalla Federazione Italiana Pallavolo la formula di svolgimento dei campionati di serie B che sarebbero dovuti iniziare dapprima nel week end dell’8-9 novembre e poi in quello scorso del 22-23 novembre ma che non hanno preso il via a causa della maledetta epidemia di coronavirus. Detto che nei giorni scorsi l’equipe biancorossa della Job Italia s’è sottoposta al test sierologico che è risultato negativo per tutti, vediamo qual è la formula e quali saranno le avversarie di Davide Marra e compagni. La stagione prenderà il via nel weekend del 23-24 gennaio e le 12 squadre di ogni girone sono state divise in due sottogironi di 6 squadre con lo scopo di creare raggruppamenti “zonali”, in maniera da agevolare in questa fase delicata gli spostamenti tra regioni e province. Il raggruppamento in cui è inserita la formazione biancorossa, denominato F2, comprende le altre tre umbre, Ermgroup San Giustino, Edotto Foligno, Italchimici Foligno, i romagnoli del Bellaria e la Montesi Pesaro. In questa prima fase si disputeranno gare di andata e ritorno tra le sole squadre presenti nei sottogironi: in totale ogni squadra giocherà 10 partite fino al 27-28 marzo 2021. Al termine di questa fase verrà stilata la Classifica avulsa unendo in un’unica classifica le 12 squadre dei 2 sottogironi F1 ed F2. Nel girone F1 sono inserite Osimo, Bontempi Ancona, Loreto, Potentino, Paoloni Macerata ed Alba Adriatica.

Nella seconda fase, che inizierà il 24-25 aprile. le 12 squadre verranno di nuovo raggruppate e si incontreranno solo le squadre che non si sono incontrate nella prima fase con partite di sola andata che saranno disputate tre in casa e tre in trasferta.

Se il calendario della prima fase venisse confermato come nella matrice proposta dalla Fipav, questo sarebbe il calendario della Job Italia:

1^ giornata: Italchimici Foligno – Job Italia (a: 23-24 gennaio; r: 23-24-25 febbraio, infrasettimanale perché nel week end del 26-27 febbraio è prevista l’Assemblea Nazionale Elettiva della Fipav)

2^ giornata: Job Italia – Edottorossi Foligno (a: 30-31 gennaio; r: 6-7 marzo)

3^giornata: Ermgroup Sangiustino – Job Italia (a: 6-7 febbraio: r: 13-14 marzo)

4^ giornata: Bellaria – Job Italia (a: 13-14 febbraio; r: 20-21 marzo)

5^ giornata: Job Italia – Montesi Pesaro (a: 20-21 febbraio; r: 27-28 marzo)

Alla data odierna non è dato sapere se e quali saranno le eventuali norme di sicurezza per le squadre cioè se i giocatori e gli addetti ai lavori dovranno essere sottoposti ad accertamenti (tamponi molecolari, test rapidi o altro) prima di ogni gara e se saranno possibili rinvii in caso di positività di atleti, come succede per esempio in Superlega, A2 e A3.

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Pallavolo serie B/ si riparte da sottogirnoni di 6 squadre: Maric (ERM Group San Giustino) “serve condizione mentale ottimale, con la nuova formula”

La Federazione Italiana Pallavolo ha deliberato la nuova struttura dei campionati di Serie B. Relativamente a quello maschile, il consiglio ha deciso per la prima fase di suddividere ognuno dei 10 gironi da 12 squadre in due sottogironi da 6 ciascuno, composti da squadre che ne facevano parte. La ErmGroup Pallavolo San Giustino è stata così inserita nel sottogirone F2, che comprende le altre umbre – ossia Job Italia Città di Castello, Edottorossi Asc Foligno e Italchimici Inters., sempre di Foligno – assieme alla formazione della Romagna Banca di Bellaria Igea Marina e ai marchigiani della Montesi Volley Pesaro. Inizio fissato (salvo variazioni) per il 23 e 24 gennaio ed epilogo il 27 e 28 marzo al termine delle dieci giornate in programma e senza soste. Nella seconda fase, che andrà dal 24 e 25 aprile fino al 29 e 30 maggio, le 12 squadre del girone originario si riuniranno nuovamente in un unico raggruppamento, ma giocheranno fra di loro solo le squadre che non si sono incontrate nella prima fase, con 3 gare in casa e 3 gare in trasferta per ciascuna, dopodichè si andrà ai play-off. “Credo che alla fine, considerando i tempi e sperando che finalmente a gennaio si possa cominciare, sia stata una suddivisione operata con raziocinio – ha dichiarato il direttore sportivo della ErmGroup San Giustino, Goran Maric – e in grado di alleggerire i costi delle varie società. Si tratta di una formula nuova, che premierà non soltanto la componente fisico e tecnica, ma anche quella mentale, perché le partite sono in numero inferiore e a maggior ragione bisognerà farsi trovare pronti per coltivare ambizioni di primato. Non resta ora che conoscere il nuovo calendario”.

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Coronavirus a Sansepolcro: Cornioli “oggi registriamo un solo caso di positività, i sacrifici stanno producendo buoni risultati”

“Oggi registriamo un solo nuovo caso di positività nel report della Asl. Bene, continuiamo così, si vede che i sacrifici stanno mostrando risultati importanti.

Il numero di nuovi casi positivi nella Sud Est sono 169, di cui 71 nella provincia di Arezzo (per i quali sono stati effettuati 1217 tamponi). Nell’Aretino le persone positive in carico sono 2409. Oggi si registrano 59 guarigioni.

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Covid-19 a Città di Castello: Bacchetta “ieri 21 guariti a fronte di 18 nuovi positivi. Auspichiamo una revisione delle restrizioni, dal 3 dicembre”


“L’Usl Umbria 1 ci ha comunicato ieri 18 nuovi positivi e 21 persone guarite”. Lo ha dichiarato stamattina il sindaco Luciano Bacchetta, evidenziando che “Città di Castello in Umbria si trova per numero di casi tra le posizioni meno peggiori percentualmente, anche se il dato dei positivi è piuttosto consistente e deve continuare a spingerci a rispettare le norme e le prescrizioni a contrasto dell’espansione del Covid”. “Nella nostra regione ieri c’è stato un miglioramento abbastanza buono, l’indice Rt è sceso a 0,74, quindi si può parlare di un possibile ritorno dell’Umbria a zona gialla dal 3 dicembre”, ha osservato il sindaco, sottolineando che “questo sarebbe estremamente auspicabile, perché molte attività economiche a cominciare dai pubblici esercizi potrebbero tornare ad avere un certo respiro e la possibilità di lavorare”. “Tutto ciò eventualmente dovrà comunque avvenire nella massima sicurezza, ma i nostri operatori commerciali sono stati sempre ineccepibili da questo punto di vista e li voglio ringraziare”, ha puntualizzato Bacchetta. “L’unico dato veramente negativo è l’altissimo numero di morti nella, ben 14 ieri, un numero che desta preoccupazione e testimonia come il coronavirus circoli con una certa aggressività, che richiede di tenere alta l’attenzione”, ha rimarcato il primo cittadino. Nel ricordare l’annuncio di ieri che la Mostra Internazionale di Arte Presepiale quest’anno non si svolgerà, Bacchetta ha riferito: “stiamo valutando anche altre iniziative natalizie nel nostro territorio, a cominciare dal presepe vivente di Volterrano e dalle manifestazioni di Petrelle, perché anche in questi casi, alla luce delle le norme che dobbiamo rispettare, dovremo valutare attentamente se sia opportuno svolgere queste iniziative”. Il sindaco ha, quindi, annunciato che “per le festività natalizie l’amministrazione comunale ha deciso di fare in modo che il centro storico sia illuminato come sempre, perché è giusto dare un segnale di speranza e di ottimismo, soprattutto un messaggio in prospettiva futura, perché con il Covid dobbiamo convivere e cercare di tornare alla normalità, pur nel rispetto assoluto della sicurezza”. “L’amministrazione comunale si farà interamente carico degli addobbi natalizi – ha spiegato Bacchetta – abbiamo ritenuto giusto e doveroso compiere un ulteriore sforzo, senza coinvolgere gli operatori commerciali vista la situazione di difficoltà nella quale si trovano a causa del Covid”.

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