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Esclusivo Calcio promozione Umbria: Filippini (FC Castello San Secondo) “lasciati soli dalla Federazione, nessun contatto dopo lo stop causa pandemia”

“Siamo in grande difficoltà, non sappiamo come poter gestire questo periodo di stop, che sinceramente sta minando ogni nostra certezza. Dopo il blocco causa pandemia, dalla Federazione umbra nessuna comunicazione, questo non è giustificabile. Noi abbiamo investito risorse e tempo e non era per nulla facile provare a ripartire. Mi giungono voci che a breve alcune società della nostra Regione potrebbero inviare richiesta formale per chiede un parziale ristoro dell’iscrizione, ma questa è solo la punta dell’iceberg, di un movimento che rischia di collassare. Vedo in altre Regioni che esiste un contatto costante, tra organi federali e addetti ai lavori, video conferenze per aggiornare su eventuali novità, tavoli di confronto dove valuatare proposte o strategie per affrontare questa crisi senza precedenti. La nostra federazione è in colpevole ritardo su questo fronte”

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Vittorio Galmacci, segretario Lega Umbertide: “Continuano le bugie del Pd e dei suoi soci sulla sanità”

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“Cambiano le facce, ma le bugie sono sempre le stesse”. Il segretario della Lega Umbertide, Vittorio Galmacci commenta così le parole dei consiglieri di minoranza in Consiglio regionale e di opposizione in Consiglio comunale.

“Quella di stamani – dice Vittorio Galmacci – è la dimostrazione dei fatti che le falsità ancora vanno per la maggiore nell’alveo del centrosinistra, senza quelle non gli riesce di fare politica. E’ veramente singolare il fatto che parlino di sanità gli esponenti di quella fazione politica che fino a pochi mesi fa era al governo della Regione e che ora fa finta di essere sempre stata all’opposizione. Parlano di ospedali loro, che negli ultimi venti anni hanno depotenziato tutto quello che c’era da depotenziare e hanno usato la sanità pubblica regionale come fosse di loro proprietà”.

Prosegue Vittorio Galmacci: “Oggi si sono visti in città per la prima volta personaggi politici che fino a ieri nemmeno sapevano indicare il nostro Comune sulla cartina geografica. A loro bisogna ancora ricordare per l’ennesima volta che siamo in una situazione di emergenza sanitaria e come spiegato tante di quelle volte, quando sarà terminata la pandemia, tutti i servizi torneranno attivi. Confidiamo nel lavoro della Giunta regionale e dell’Amministrazione locale.

Sappiamo perfettamente che tutto tornerà come prima e come esempio si possono prendere i casi della Rsa nella prima fase e del pronto soccorso in questo ultimo periodo. Secondo la sinistra sarebbero stati chiusi definitivamente. Invece, come avevamo sostenuto fin dal primo momento del palesarsi delle criticità, i servizi sono tornati a pieno regime appena la situazione è tornata alla normalità. Siamo nel bel mezzo di una pandemia, ma l’opposizione sia regionale che locale sembra non capirlo. Siamo lo stesso fiduciosi che gli umbertidesi conoscono bene la realtà dei fatti e che non si faranno incantare dai discorsi di chi pensa solo a fare propaganda elettorale”.

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Covid 19: Bacchetta: “ieri 15 nuovi positivi, ma ben 24 guariti, scendiamo sotto i 300 casi complessivi”

“Ieri l’Usl Umbria 1 ci ha comunicato 15 nuovi positivi al Covid-19, che sono sempre troppi, ma ben 24 persone guarite, dato quest’ultimo che ci permette di scendere sotto i 300 casi complessivi a Città di Castello, un altro segnale molto significativo che va accolto con soddisfazione”. E’ quanto ha dichiarato stamattina il sindaco Luciano Bacchetta, nell’osservare come si continui a registrare “un forte aumento di persone guarite, accanto a un numero di nuovi positivi, che è consistente, ma stabile”. “E’ un segnale incoraggiante, in un contesto generale umbro che sembra migliorare leggermente”, ha evidenziato il primo cittadino, ammonendo comunque a “tenere sempre alta la guardia, perché il Covid non è affatto sconfitto e credo che dovremo ancora vivere in queste condizioni di emergenza per qualche tempo, seppur con l’auspicio che le restrizioni attuali possano terminare prima possibile”. Nel ricordare come “una decina di persone residenti a Città di Castello siano attualmente ricoverate in ospedale” e nel rivolgere loro “i migliori auguri di guarigione”, Bacchetta ha puntualizzato come “siamo questi i casi più difficili e complessi, mentre nella grandissima parte delle situazioni registrate nel nostro territorio il Covid si è manifestato con pochi o nessun sintomo, permettendo a chi è stato contagiato di restare in isolamento domiciliare”. Il sindaco ha quindi posto l’accento sull’importanza dei servizi sanitari articolati all’esterno dell’ospedale, ribadendo che “il trasferimento del ‘drive trough’ da via Vasari al parcheggio del Centro Servizi di Cerbara è in dirittura d’arrivo e vanno ringraziati tutti coloro che hanno consentito in pochissimo tempo questa operazione a vantaggio di una maggiore efficacia e sicurezza nell’esecuzione dei tamponi”, ma rimarcando anche l’esigenza di rafforzamento della medicina del territorio, “che consente una prevenzione finalizzata a evitare il ricovero in ospedale, ancora oggi la situazione più critica da scongiurare”. “Ho notato con piacere che tutti i territori umbri con ospedali sono stati coinvolti nell’emergenza da Covid, una risposta molto importante, perché questa spalmatura serve a evitare di stressare le strutture ospedaliere come la nostra che sono più esposte”. “Purtroppo – ha osservato Bacchetta – si registra una grande carenza di personale sanitario, in particolare infermieristico, per cui è fondamentale lavorare per rimpolpare gli organici, in modo che sia garantita l’assistenza per il Covid, ma anche per le altre patologie, che non sono certo scomparse”. “Il personale sanitario è esposito a un superlavoro e va ringraziato per il grande impegno, difficile e duro, che sta dimostrando, svolgendo il proprio lavoro in modo encomiabile e con grande senso di responsabilità”, ha concluso il sindaco.

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Covid 19: nella serata del 17 novembre è deceduta all’ospedale di Città di Castello una donna di 88 anni

Nella serata del 17 novembre è deceduta all’ospedale di Città di Castello una donna di 88 anni residente a Spoleto positiva al Covid-19. Il decesso è compreso nell’aggiornamento di oggi della dashboard regionale.

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Mura urbiche: via alla gara di appalto da 1 milione e mezzo di euro per il restauro della cinta compresa tra palazzo Vitelli a sant’Egidio e la palazzina Vitelli

“All’inizio del 2021 avvieremo i lavori di restauro conservativo delle mura urbiche tra Palazzo Vitelli a Sant’Egidio e la Palazzina Vitelli, in un’area di grande pregio architettonico e storico che sarà strategica in un disegno urbanistico della città che guarda al futuro”. Lo annunciano il sindaco Luciano Bacchetta e il vice sindaco con delega ai Lavori Pubblici Luca Secondi, nel dare notizia della pubblicazione nella giornata di oggi del bando per l’affidamento dei lavori di riqualificazione della cinta muraria sul versante nord-est del centro storico per un valore di 1 milione e mezzo di euro, finanziato con contributo regionale a valere sulle risorse POR-FESR 2014-2020. “Si tratta di un intervento fondamentale per proseguire l’opera di riqualificazione del centro storico già passata attraverso recuperi urbanistici e architettonici importanti, continuando in un restauro delle mura urbiche della città che l’amministrazione comunale porta avanti da 14 anni, con coerenza e costanza, rispettando gli impegni assunti nei confronti dei tifernati”, sottolineano Bacchetta e Secondi, nell’evidenziare “l’aspettativa che anche la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio dell’Umbria ora sappia fare la sua parte, garantendo la progettazione e l’affidamento dei lavori per un ulteriore milione e mezzo di euro del tratto immediatamente successivo a quello che abbiamo appena messo a bando, tra il Liceo Plinio il Giovane e via XI Settembre, l’ultimo che resta ancora da restaurare della cinta muraria”. I lavori tra Palazzo Vitelli a Sant’Egidio e la Palazzina Vitelli interesseranno una porzione delle mura urbiche cittadine di circa 400 metri e sono stati progettati da un pool di specialisti in restauro dei monumenti di Bologna, che avrà anche la responsabilità della direzione dei lavori, ed è composto dagli ingegneri Marco Fontana, Francesca Barone e Lucio Gambetta e dagli architetti Vittorio Galanti e Carolina De Camillis, sotto il coordinamento del responsabile unico del procedimento del Comune Benedetta Rossi. “L’intervento previsto sulle mura che proteggono i giardini delle due dimore rinascimentali costruite dalla famiglia Vitelli – spiega Secondi – ha l’obiettivo di mettere in sicurezza e restaurare la struttura in pietra, con un approccio che sarà il più possibile conservativo, ovvero senza ricostruzioni arbitrarie di parti mancanti in favore di una riedificazione minima finalizzata unicamente al consolidamento statico e al livellamento del costruito, e sarà orientato alla valorizzazione estetica del manufatto originario”. Alla preliminare rimozione della vegetazione che con le radici si insinua all’interno delle pietre, seguiranno opere di consolidamento con iniezione di una malta a base di calce naturale idraulica e di miscele leganti, la messa in sicurezza e il restauro statico delle porzioni pericolanti, la ricomposizione degli elementi sommitali per regolarizzare la superficie, proteggere il muro sottostante e consentire lo scorrimento delle acque. Nell’ambito degli interventi sulle murature verranno ricollocati i mattoni esistenti, quelli caduti ai piedi delle mura o in alternativa mattoni fatti a mano, vecchi, di recupero, dalle caratteristiche complessive affini a quelli originari. Nella zona del bastione in corrispondenza della collinetta boscosa interna al giardino di Palazzo Vitelli a Sant’Egidio saranno effettuate alcune opere specifiche: saranno rimossi gli alberi collocati sui bordi che danneggiano fortemente le mura con le radici che si insinuano nel terreno, compromettendo la stabilità e la conservazione degli elementi murari; la collinetta sarà interessata dall’installazione di micropali per contenere la spinta del terreno e scaricare dal punto di vista statico la pressione sulla scalinata; nei locali dell’ex caldaia del palazzo verranno realizzati nuovi servizi igienici a disposizione degli utenti del parco. A completare l’intervento sarà la sistemazione del percorso pedonale esistente e la valorizzazione della cinta con la realizzazione di un impianto di illuminazione monumentale a led alla base delle mura per valorizzare angoli e porzioni, sia dei bastioni che dei tratti rettilinei. In questo contesto particolare attenzione sarà riservata alla visibilità notturna della palazzina Vitelli, che sarà illuminata da un fascio di luce dedicato per metterne in risalto le linee architettoniche e il pregio degli affreschi della loggia. “La qualità del progetto redatto da specialisti in materia e l’operatività garantita all’intervento dalla struttura comunale, con l’Ufficio Tecnico e la Centrale di Committenza, meritano un plauso, perché sono state un valore aggiunto anche per questo nuovo importante contributo alla valorizzazione del centro storico della città”, sottolinea Secondi.

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Esclusivo: Secondi (Vice Sindaco Città di Castello) “il parlamentino, su scelte strategiche, ha la maggioranza. Al lavoro per un progetto moderato, che vedo più vicino alle esigenze della città”

“Quello che accade in Consiglio Comunale ci può stare, non dimentichiamoci che siamo alla fine di un percorso politico e ci sono riposizionamenti fisiologici, in vista delle prossime elezioni. Serve creare un centro moderato, più vicino alle esigenze di cittadini e imprese che vada oltre le derive sovraniste e populiste che recano solo danno al nostro paese. La politica deve fare un passo di lato almeno a livello locale serve più civismo, secondo il mio punto di vista. Occorre attivarsi per coinvolgere le associazioni di volontariato, ma anche personalità del mondo imprenditoriale, che abbiamo la volontà di mettere a disposizione l’enorme bagaglio di esperienza accumulata in tanti anni di lavoro. Torno a ribadire la necessità di creare un tavolo di lavoro permanente che getti le basi per un progetto che unisca su temi comuni Valtiberina Toscana ed Altotevere Umbro, la questione è urgente e non può essere più rimandata”

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Pallavolo: la federazione ha deciso, partenza dei campionati di serie B nel fine settimana del 23 e 24 gennaio prossimi

Ancora due mesi di pazienza e poi – sempre Covid-19 permettendo – i campionati nazionali di Serie B prenderanno finalmente il via. È datato 17 novembre il breve comunicato della Federazione Italiana Pallavolo nel quale si precisa che l’inizio è fissato per il quarto week-end del gennaio 2021, esattamente nel fine settimana di sabato 23 e domenica 24 gennaio. Vale quindi anche per la ErmGroup Pallavolo San Giustino, che continua a lavorare dallo scorso 7 settembre agli ordini degli allenatori Francesco Moretti e Claudio Nardi. Quale sarà la formula verrà adottata, dal momento che la data di partenza coincideva normalmente, nelle stagioni passate, con quella del giro di boa? Le nuove formule e la strutturazione dei campionati verranno presentate venerdì 27 novembre in occasione della riunione del Consiglio Federale.

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Artigianato artistico fiore all’occhiello del manifatturiero aretino

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L’artigianato artistico è uno dei fiori all’occhiello della tradizione manifatturiera di qualità di Arezzo, ottimo veicolo di conoscenza e apprezzamento per questi territori e per la loro storica attività artigianale di alto livello. Ad occuparsi direttamente di questo settore per Confartigianato Arezzo sarà Pietro Fabbroni, il nuovo presidente della Federazione Artistico eletto per acclamazione al vertice della categoria dai rappresentanti dei Gruppi di Mestiere, un variegato mondo che va dalla ceramica al ferro battuto, dall’oreficeria artistica al restauro, dalla scultura alla decorazione. 

Erede della prestigiosa tradizione della famiglia Fabbroni, la sua bottega d’arte in Valdarno propone raffinate lavorazioni di pietre e marmi per l’arredo di interni ed esterni su commissione. 

Presente negli organi dirigenti della categoria dal 2016, Pietro Fabbroni si è fatto promotore di importanti iniziative espositive come ad esempio l’allestimento di un’apprezzata kermesse delle eccellenze dell’artigianato artistico aretino alla Mostra Internazionale dell’Artigianato di Firenze nel 2017 e nel 2018.

Convinto sostenitore del ruolo dell’artigianato artistico per la promozione di tutto l’artigianato del territorio, ha dato vita a dimostrazioni di scultura della pietra che hanno attirato la curiosità e l’interesse di centinaia di visitatori nell’ambito dei principali eventi di settore come la Mostra di Anghiari o Arezzo Città del Natale.

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Sansepolcro: Pprestito a domicilio e prestito da asporto, la biblioteca “vive”

La cultura non si ferma e quindi nemmeno la biblioteca comunale di Sansepolcro.  L’amministrazione ha infatti previsto due tipi di fruizione del patrimonio librario del Borgo: il prestito a domicilio e il prestito da asporto.

Il prestito a domicilio è dedicato alle persone anziane o fragili, che hanno difficoltà a uscire da casa. E’ necessario prendere un appuntamento per fissare giorno e orario della consegna.

Per tutti gli altri, invece, è possibile il prestito da asporto, organizzato nell’antingresso della biblioteca ma solo su appuntamento, indicando i titoli desiderati. I libri saranno consegnati in busta chiusa all’orario concordato.

Per appuntamenti e prenotazioni: dal lunedì al venerdì (9.30-13 e 15-18.30), tel 0575732219 o mail biblioteca@comune.sansepolcro.ar.it.

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Mi formo oggi per essere un volontario migliore domani: successo per le proposte formative del Cesvol Umbria

Il successo di una proposta formativa che da un lato gratifica gli organizzatori, dall’altro acquista un significato ulteriore in un momento difficilissimo come quello che stiamo attraversando, perché diventa in un certo senso emblematico della volontà di guardare avanti all’insegna di valori di solidarietà e socialità che restano fondamentali sia nella fase più critica dell’emergenza sia in un futuro più o meno prossimo. L’universo del no profit è nel pieno di un processo di riforma che vedrà un fondamentale punto d’approdo nella primavera prossima con l’istituzione del Registro Unico Nazionale del Terzo Settore ed è stato proprio questo l’oggetto di corsi formativi online organizzati dal Cesvol Umbria: il primo del 13 novembre è presto andato sold-out (53 partecipanti), stessa sorte per quello che si terrà il 20 novembre (57 gli iscritti), scontata l’organizzazione di un terzo appuntamento. Il Centro di Servizio al Volontariato umbro vede così confermata la centralità del proprio ruolo anche in un periodo nel quale l’attività di molte associazioni è necessariamente in stand-by, ma il messaggio che arriva da queste ultime è parimenti importante: noi ci siamo e ci saremo ed in questa fase in cui non possiamo dispiegare appieno la nostra azione solidale ci impegnano in un processo di crescita nella consapevolezza che, in futuro più che nel passato, saremo chiamati a svolgere un ruolo di primaria importanza nel tessuto sociale.

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Monte santa Maria Tiberina predispone test sierologici rapidi per i dipendenti e per il personale dei trasporti scolastici

Test sierologici rapidi per i dipendenti e per il personale dei trasporti scolastici.
Il Comune di Monte Santa Maria Tiberina si è dotato di test rapidi sierologici da effettuare su base volontaria ai dipendenti comunali,  per effettuare uno screening periodico e garantire maggiore sicurezza per i lavoratori e conseguentemente maggiore certezza nella continuità dei servizi erogati.
L’iniziativa si aggiunge a quelle dei test sierologici gratuiti per studenti e familiari presso la farmacia in loc. Gioiello, per cui occorre comunque la prescrizione del proprio medico di base e alla consegna di mascherine gratuite monouso offerte dal comune tramite la Croce Bianca.
“Unendo gli sforzi si può tenere maggiormente sotto controllo la situazione e ringrazio per il gran lavoro che stanno svolgendo i medici di base del Comune, i referenti ASL 1 di Città di Castello, I pediatri dei nostri bambini e auspico un sempre più crescente potenziamento delle USCA, le unità speciali di medici di continuità assistenziale, per la gestione domiciliare dei pazienti sospetti o positivi al Covid_19”, ha dichiarato il sindaco Letizia Michelini.

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Covid-19 a Città di Castello: Bacchetta “dieci guariti e un nuovo positivo nella giornata di ieri. Un trend consolidato che dimostra che le misure di contenimento stanno funzionando”


“Ieri a Città di Castello abbiamo avuto un solo nuovo positivo e ben dieci persone guarite”. E’ il dato che ha fornito oggi il sindaco Luciano Bacchetta, nel giudicare favorevolmente un riscontro numerico “che – ha detto – si inserisce in un contesto ormai abbastanza consolidato da alcuni giorni, nel quale le guarigioni sono molto consistenti, a fronte di nuove positività più contenute che in passato”. “Questo – ha osservato – a testimoniare che le misure di contenimento stanno dando buoni risultati”. “Città di Castello fra le città umbre è quella con le condizioni di positività al Covid meno accentuate, un elemento che va sottolineato perché ci consente di affrontare la fase di emergenza in modo più razionale e tranquillo”, ha evidenziato Bacchetta, che ha aggiornato a 297 il numero delle persone in isolamento precauzionale, che non sono risultate contagiate, ma sono venute a contatto con persone attualmente positive e sono sotto osservazione. “In Umbria è in corso un grande lavoro per cercare di potenziare i reparti Covid, perché la vera criticità è legata alla disponibilità di posti letto nelle strutture ospedaliere, specialmente in terapia intensiva”, ha rilevato il sindaco, nel prendere atto che “finalmente verranno date risposte a questa esigenza, in tempi anche relativamente brevi”. Bacchetta ha confermato che “sta procedendo celermente l’installazione del ‘drive trough’ a Cerbara, presso il parcheggio del Centro Servizi, ed entro la settimana avremo la possibilità di trasferire definitamente da via Vasari questo servizio per l’effettuazione dei tamponi”. “E’ un segnale significativo che abbiamo voluto dare, unitamente all’Usl Umbria 1 e a Sogepu, per fare in modo che la concentrazione di persone non presenti disagi per chi si sottopone ai test e per i cittadini residenti”, ha spiegato il sindaco. In conclusione Bacchetta ha rivolto un nuovo messaggio di apprezzamento e vicinanza agli operatori sanitari, “che sono in prima linea e vivono una situazione drammatica e complessa”. “Queste persone – ha ribadito il primo cittadino – stanno dando un’encomiabile prova di sé, perché il lavoro in questa fase è particolarmente ingrato, difficile e duro”. Bacchetta ha indirizzato “un saluto a un caro amico come Antonello Ciliberti, che essendo risultato positivo è tornato nel reparto Covid di Città di Castello, dopo il trasferimento in un altro ospedale per effettuare un’operazione, e ci ha scritto per ringraziare tutti gli operatori sanitari che stanno dando, dice lui e noi siamo d’accordo, grande prova di abnegazione, professionalità e impegno”.
CDCNOT/20/11/17/COMINLINEA/483/MB

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Nella notte tra il 16 e il 17 novembre sono decedute all’ospedale di Città di Castello due persone positive al Covid-19

Nella notte tra il 16 e il 17 novembre sono decedute all’ospedale di Città di Castello due persone positive al Covid-19. Si tratta di un uomo di 76 anni residente a Trevi e una donna di 75 anni residente a Siena.
Entrambi i decessi sono inseriti nell’aggiornamento odierno della dashboard regionale.

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Giacomo Meozzi brilla, nella sua prima uscita nel circuito internazionale di sci alpino

E’ iniziato nel migliore dei modi l’esordio nel circuito internazionale nello sci alpino di Giacomo Meozzi .
Il ragazzo del 2004 nato e cresciuto a città di castello sta iniziando quest’anno a correre con i più grandi provando a scalare la classifica che come nel tennis inizia da zero .
È stato convocato per le gare internazionali di Solda dove si è cimentato con atleti provenienti da tutto il mondo ( Stati Uniti, Canada , Austria etc ) insieme a pochi ragazzi come lui del 2004 .
Nella gara di slalom speciale pur partendo con il numero 138 ( quelli che iniziano partono senza punti ) si è classificato al 55esimo posto in una pista difficilissima e piena di buche dopo che sono passati tanti atleti .
Ora si sta allenando per poter partecipare alla sua prima gara di discesa libera che disputerà in Val Gardena nella famosa pista del Campioni nei primi giorni di dicembre .
In bocca al lupo a Giacomo figlio d’arte anche se su discipline diverse ispirate comunque alla velocità e destrezza : il padre Fabio è stato, negli anni ’80-’90, un pilota professionista del motomondiale ed in sella alle due ruote ha portato in giro per il mondo il nome e immagine di Città di Castello.

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Emergenza Covid 19 a Sansepolcro: Cornioli “oggi 10 nuovi positivi, negli due giorni un rialliniamento dei tamponi effettuati”

“Oggi la Asl ci ha comunicato 10 nuovi casi positivi a Sansepolcro. Negli ultimi due giorni c’è stato un riallineamento dei tamponi effettuati, sia riguardo ai tempi di realizzazione che ai dati conseguenti.

Nel territorio della Sud Est, invece, i nuovi positivi sono 277, di cui 100 nell’Aretino (per i quali sono stati effettuati 1730tamponi). In provincia di Arezzo, le persone positive in carico sono 4425 e si registrano 167 guarigioni.

Rinnovo la raccomandazione dei giorni scorsi e cioè di considerare tutti “asintomatici”, mantenendo le distanze e indossando la mascherina. Questa è la strada da percorrere per arginare il virus, anche e soprattutto nei rapporti interpersonali stretti”.

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Montone: Cultura digitale & benessere, tre appuntamenti con il progetto #Gemma

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Anche a novembre tornano gli appuntamenti di progetto Gemma, con nuove opportunità per conoscere ed imparare ad utilizzare al meglio i servizi digitali.

Questa settimana sono tre gli appuntamenti,promossi dal Comune di Montone, che dal Circolo ricreativo Uisp Sant’Angelo si spostano online sulla piattaforma Zoom, per ridurre la diffusione del virus.

Il primo incontro “Spid e identità digitali” è previsto per oggi pomeriggio, dalle 17.30. In questa occasione i partecipanti potranno imparare come richiedere gratuitamente e utilizzare lo spid, per accedere ai servizi online della Pubblica amministrazione. 

Si prosegue domani, mercoledì 18 novembre, dalle ore 9, con “L’ABC del digitale: Pt.1”, un percorso dedicato a tutti i cittadini che vogliono avvicinarsi alle nuove tecnologie e ai servizi online: PC, programmi e connessioni. Questa attività formativa verrà replicata anche giovedì 19, a partire dalle ore 16.

Tutti gli incontri in programma sono gratuiti e si terranno online sulla piattaforma Zoom al seguente link https://us02web.zoom.us/j/89896767494. Perulteriori informazioni si può telefonare al numero 333 433 5334.

“#Gemma” è un progetto finanziato dalla Regione Umbria e finalizzato ad accrescere la qualità della vita, il benessere delle persone e la cultura digitale in diverse zone sociali dell’Umbria. Nel progetto è coinvolto con il ruolo di capofila anche il Comune di Montone.

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Guardia di Finanza scopre indebiti percettori di reddito di cittadinanza

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I Finanzieri della Compagnia di San Giovanni Valdarno proseguono la loro attività di contrasto agli illeciti in materia di spesa pubblica, in particolare, monitorando i fruitori di “Reddito di cittadinanza”.
Negli ultimi mesi, tra gli altri, sono stati scoperti 3 soggetti – percettori del beneficio – sorpresi all’atto di lavorare “in nero” presso altrettante aziende del Valdarno.
L’azione delle Fiamme Gialle ha permesso di interrompere, in tutti i casi, l’erogazione del Reddito di cittadinanza, da parte dell’INPS.
In particolare, a fronte di oltre 12.000 euro già incamerati dai trasgressori, è stato impedito il pagamento di un’ulteriore tranche di 5.000 euro non dovuti, grazie alla tempestività dell’intervento, senza aggravio per le “casse” dell’Erario.
I 3 soggetti sono stati denunciati all’Autorità Giudiziaria, per aver indicato dati falsi nelle attestazioni ISEE e per non aver provveduto alle comunicazioni di variazione del reddito o del patrimonio ovvero di inizio di un’attività lavorativa.
Dall’inizio dell’anno, i Reparti della provincia di Arezzo hanno individuato 6 soggetti e segnalato complessivamente 30.000 euro di contributi indebitamente percepiti in materia di “Reddito di cittadinanza”.
L’attività svolta dalla Guardia di Finanza si inquadra tra le attività di polizia economico- finanziaria svolte dal Corpo, a contrasto degli indebiti accessi a prestazioni assistenziali, che generano iniquità, minano la coesione sociale e danneggiano i cittadini onesti e tutti coloro che hanno concretamente bisogno di assistenza.

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Aumenti tariffari dell’acqua, il “No” del Comune di Sansepolcro

Il Comune di Sansepolcro esprime la propria contrarietà alle nuove tariffe per l’acqua relative al triennio 2020-2023. La nuova predisposizione tariffaria sarà recepita dal direttivo dell’Autorità Idrica Toscana giovedì prossimo. Rispetto alle aspettative, il documento contiene una serie di aumenti che dovranno servire da un lato, per allinearsi agli standard introdotti da ARERA con il “Testo Integrato Corrispettivi servizi Idrici”, e dall’altro a compensare il minore gettito derivato da una significativa riduzione di consumi.

Il Comune di Sansepolcro, come già successo in passato, sta dalla parte dei cittadini, sottolineando che certe politiche tariffarie sono assolutamente fuori luogo.

“È assurdo che proprio quando i cittadini iniziano a fare un uso più consapevole e parsimonioso della risorsa idrica si proceda ad aumentare le tariffe – spiega Gabriele Marconcini, assessore ai Beni Comuni a Sansepolcro – In un periodo di difficoltà come quello attuale, si preferisce, ancora una volta, far tornare i conti del gestore ad ogni costo, anziché sostenere i tanti utenti in difficoltà. L’applicazione di questo modello, secondo il quale ad una diminuzione di consumi debba corrispondere un aumento dei costi, urta palesemente contro i principi ecologici che sono alla base del concetto di sostenibilità. Pertanto, nel momento in cui ARERA rafforza la sua centralità con provvedimenti che continuano a generare più controindicazioni che altro, mentre a Roma si continua ad ignorare il referendum del 2012 e a Firenze non si fa nulla per superare quella sciagura della Legge 69 del 2011, ai Comuni viene chiesto l’avallo per assumere un provvedimento spudoratamente anti-ecologico, che offende l’intelligenza e la dignità dei cittadini. Gli stessi che su questo tema stanno da anni chiedendo un modello radicalmente diverso”.

Durante l’ultima riunione, gli aumenti tariffari sono stati definiti “tollerabili” in quanto si attesterebbero sull’1%. “Il punto però è un altro – conclude Marconcini – Tre anni fa, quando nonostante il nostro voto contrario, la maggioranza dei comuni dell’area aretina si espresse a favore della proroga a Nuove Acque, una delle argomentazioni più forti in favore di quella soluzione fu proprio la prospettiva di una riduzione delle tariffe. A distanza di tempo possiamo invece constatare quanto quella promessa fosse fittizia e opportunistica dato che, rispetto ai proclami, oggi ci troviamo in una condizione diametralmente opposta”.

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