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Tampona vettura e si da alla fuga. Rintracciato dopo poche ore dalla Polizia Municipale denunciato, multato e patente sospesa

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Anche se  impegnati nel servizio di ordine pubblico legato all’Emergenza Sanitaria Covid19, la Polizia Municipale di Città di Castello è intervenuta a seguito di un sinistro stradale in Viale Vittorio Veneto intersezione Via Gramsci. Una vettura, condotta da una ragazza tifernate, è stata tamponata da un’altra autovettura, inizialmente non identificata perché datasi alla fuga. Grazie alle dichiarazioni della automobilista coinvolta e ad un testimone che, con profondo senso civico, ha prestato dapprima soccorso alla ragazza e poi ha fornito importanti elementi alla Polizia Municipale, gli stessi agenti sono riusciti a risalire alla vettura e conducente responsabile dell’incidente. Nelle ore immediatamente successive all’incidente, infatti la Polizia Municipale è riuscita a rintracciare il veicolo tamponante che apparteneva ad una persona residente in un comune limitrofo. Le indagini svolte hanno portato ad identificare il responsabile del sinistro che risultava sprovvisto di patente di guida, in quanto già sospesa da tempo. In base a quanto rilevato la Polizia Municipale tifernate ha proceduto a norma di legge nei confronti del soggetto responsabile per omissione di soccorso e fuga, inviando informativa all’autorità Giudiziaria per i seguiti di competenza, e elevando al contempo verbale di contestazione per la guida con patente sospesa. 

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Covid 19: Colacem, copertura a tutti i dipendenti delle società italiane del gruppo Financo

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Le società italiane del Gruppo Financo (Colacem, Colabeton, Tracem, Inba, Tourist, Poggiovalle, Santamonica, Radio Gubbio, Umbria TV, Grifo Brokers) hanno attivato per tutti i dipendenti una specifica copertura assicurativa al fine di fornire una reale tutela in caso di contagio da Covid 19 e conseguente ricovero.
Questa decisione si somma alle tempestive misure adottate dall’azienda per limitare al massimo i rischi di contagio. Negli stabilimenti e nelle diverse sedi del Gruppo vengono osservate rigidamente le prescrizioni di sicurezza e igiene sanitaria previste dai provvedimenti del Governo Italiano, oltre a massimizzare il lavoro da casa (smart working), riducendo al minimo la presenza di personale.
Il Gruppo sente forte la responsabilità sociale nei confronti dei propri collaboratori, che con serietà e professionalità ne rappresentano la principale forza e ricchezza.
Ogni iniziativa volta alla tutela del personale vuole far sentire ancor più grande lo spirito di squadra in un momento così particolare, nella speranza di poter superare presto e insieme l’emergenza.

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Rischio incendi fino a fine marzo, divieto di abbruciamento

Divieto assoluto di abbruciamento di residui vegetali, agricoli e forestali. Il periodo che va da domani (21 marzo) al 31 marzo è considerato “a rischio per lo sviluppo di incendi boschivi” in tutta la Toscana. Lo ha stabilito la Regione con il Decreto 3911 del 18 marzo 2020.

Le previsioni meteo a medio termine, elaborate dal Consorzio LaMMA, indicano che non sono previste piogge e che ci sono tutte le condizioni climatiche favorevoli allo sviluppo e propagazione di incendi.

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Si intensifica l’azione solidaristica di Coop al fianco di chi opera in prima linea e delle persone più vulnerabili costrette a casa dall’emergenza

COOP, ANCI e DIPARTIMENTO PROTEZIONE CIVILE firmano un Protocollo d’Intesa per attivare il servizio di consegna gratuito della spesa grazie al ruolo delle organizzazioni di volontariato locale.
Inoltre COOP mette a disposizione della Protezione Civile il know how commerciale della sua filiale di Hong Kong e per questa via dona agli ospedali un primo ingente quantitativo di dispositivi medici che arriveranno la prossima settimana.
Persone non autosufficienti o in condizioni tali da non poter uscire da casa per pregresse patologie, persone impegnate in servizi di emergenza. Sono questi i principali destinatari del Protocollo d’Intesa sottoscritto da Ancc-Coop (l’Associazione Nazionale Cooperative di Consumatori), ANCI (l’Associazione Nazionale Comuni Italiani) e il Dipartimento della Protezione Civile. Un Protocollo teso a favorire i servizi di consegna a domicilio della spesa nelle diverse realtà territoriali, individuando come destinatari appunto le persone più vulnerabili. Si tratta di un Protocollo che si articola in semplici linee guida di volta in volta adattabili alle singole realtà locali. I destinatari vengono individuati dai Comuni, le Organizzazioni del Volontariato raccolgono gli ordini di spesa e concordano con i punti vendita Coop le modalità con cui eseguirle; la consegna a domicilio è a cura dei volontari. I punti vendita Coop disponibili per questa attività sono circa 1.000 in altrettanti Comuni italiani.
Le persone interessate si dovranno rivolgere al Centro di Coordinamento Operativo del Comune o al Comune stesso. “Ci siamo innanzitutto occupati della sicurezza dei clienti e dei dipendenti nel fare la spesa ogni giorno e stiamo garantendo la continuità delle forniture anche per il prossimo futuro – dice Marco Pedroni Presidente Coop Italia – Con questo Protocollo mettiamo a disposizione dei soggetti deboli e della sanità pubblica la nostra rete di negozi e di supporto solidaristico sul territorio e auspichiamo che questo Protocollo funzioni da modello per altre realtà imprenditoriali e territoriali”.

La macchina della solidarietà di Coop si muove anche a fianco del personale sanitario che opera in prima linea. Coop mette a disposizione della Protezione Civile il know how commerciale della sua filiale di Hong Kong e per questa via dona agli ospedali un primo ingente quantitativo di dispositivi medici che arriveranno la prossima settimana. Il valore di questa operazione consiste nell’aver individuato una fonte di approvvigionamento di materiali difficili da reperire in maniera continuativa e da far arrivare nel nostro Paese. Ciò è possibile grazie al fatto che Coop è l’unica catena nazionale ad avere una sua società di acquisti (Coop Far East) a Hong Kong con oltre 30 colleghi. Tramite questo canale privilegiato di reperimento, Coop è tra le prime imprese ad avviare le forniture di materiali sanitari o di quant’altro necessario, per il proprio personale e per le autorità pubbliche italiane.

Coop ha inoltre attivato a partire dallo scorso 17 marzo un’offerta di solidarietà digitale pari a 100 GigaByte di traffico dati gratuito valido per 30 giorni su tutto il territorio nazionale a beneficio degli oltre 1,5 milioni di utenti CoopVoce. Un modo per stare vicino alle famiglie e per non avere limiti nella fruizione dei servizi digitali.
“In totale si tratta di un investimento di oltre 3 milioni di euro, ai quali si aggiungono i sostegni che le singole cooperative stanno erogando alle strutture sanitarie e assistenziali dei territori più colpiti – continua Marco Pedroni Presidente Coop Italia – Lo consideriamo un primo nostro investimento in un’emergenza che si preannuncia lunga”.

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Covid-19, alloggi per medici, infermieri e personale sanitario in prima linea contro il viruCovid-19, alloggi per medici, infermieri e personale sanitario in prima linea contro il virus

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Proseguono le iniziative  della Regione per sostenere il personale sanitario, che in questo momento deve allontanarsi da casa per preservare la propria famiglia, oppure è un neo assunto. E’ stata, infatti,  raggiunta da poche ore l’Intesa tra Regione e le Federazioni toscane degli ordini dei medici e degli odontoiatri e degli ordini delle professioni infermieristiche, finalizzata alla messa a disposizione di alloggi per il personale medico e infermieristico, in prima linea negli ospedali toscani per la cura dei pazienti affetti da Covid-19.

“Con questa intesa abbiamo dato ulteriore concretezza alle misure previste dalla recente ordinanza finalizzata a garantire maggiore sicurezza possibile ai cittadini e al personale medico infermieristico, che devono starsene isolati per proteggere le proprie famiglie. In questi giorni il personale sanitario ha dato prova di  grande dedizione, generosità e impegno, lottando senza sosta a fianco dei pazienti colpiti dal Coronavirus – ha dichiarato l’assessore per il diritto alla salute Stefania Saccardi -. Abbiamo raggiunto questo risultato grazie alla collaborazione di tutti i soggetti coinvolti e davvero grande è stata la disponibilità delle associazioni degli albergatori e delle categorie che rappresentano gli agriturismi. Il nostro territorio sta rispondendo compatto contro un nemico comune, invisibile e pericolosissimo. Di questo come Regione siamo profondamente grati”.

Sulla base delle indicazioni contenute nell’Ordinanza n. 15 del 18 marzo scorso, le strutture ricettive  – si legge nell’Intesa – saranno disponibili per medici, infermieri e altri operatori sanitari che: positivi al coronavirus in forma asintomatica, necessitano di isolamento rispetto ai propri familiari conviventi; già in servizio nella sanità toscana, pur negativi al coronavirus, vogliono continuare a lavorare nel proprio reparto, trovando una sistemazione diversa dal proprio domicilio, per tutelare i familiari conviventi; sono in fase di assunzione (a partire dal 9 marzo scorso per far fronte all’emergenza) e con la necessità di trovare un alloggio, anche temporaneo, per potersi trasferire e iniziare a lavorare negli ospedali toscani, non essendo residenti nella provincia dove è situata la sede di assegnazione.

“Sono molto soddisfatta dell’intesa che abbiamo raggiunto tutti quanti insieme. E’ un atto di profonda solidarietà verso medici e infermieri impegnati in prima linea contro il coronavirus e che desiderano isolarsi per proteggere le proprie famiglie  – ha commentato  Teresita Mazzei, presidente dell’Ordine dei medici e odontoiatri di Firenze -.  In questi giorni così difficili e inediti, dobbiamo molto al personale sanitario, che si sta impegnando con grande coraggio e senza risparmiarsi, mettendo a rischio la sua stessa vita. Quelle che viviamo sono circostanze uniche, che non potevamo neppure immaginare. Le misure adottate saranno senz’altro di grande aiuto e di questo ringrazio tutti, con l’augurio che si esca quanto prima da questa emergenza”.

“L’appello a garantire una soluzione di alloggio per i professionisti della sanità, che avevamo lanciato al presidente Rossi come ordini degli infermieri della Toscana e che avevo rilanciato a livello locale con una richiesta al prefetto, è stato raccolto e posso quindi esprimere tutta la mia soddisfazione – ha aggiunto Giovanni Grasso, coordinatore degli Ordini delle professioni infermieristiche della Toscana -. L’accordo consentirà di dare risposta anche a un’altra esigenza, quella degli operatori neoassunti che, arrivando da altre realtà territoriali, necessitano di trovare immediatamente un alloggio per iniziare a lavorare nei nostri ospedali”.

L’Intesa precisa, inoltre, che gli alloggi saranno assegnati senza soluzione di continuità, in base all’ordine di presentazione delle richieste, fino a esaurimento dei posti disponibili. La Regione, in queste stesse ore, sta mettendo a disposizione delle Asl l’elenco delle strutture alberghiere e agrituristiche utilizzabili per queste finalità, in base alle disponibilità raccolte dalle associazioni di categoria degli albergatori (Federalberghi, Confindustria, Confcommercio, Confesercenti) e degli agriturismi (Cia, Confagricoltura,Coldiretti). L’individuazione delle strutture sarà compito delle Asl, a carico delle quali, per 3 mesi, sono anche imputati i costi degli alberghi e dei servizi essenziali, che dovranno essere garantiti.

Le strutture individuate saranno contattate dalle Asl, per sottoscrivere una specifica convenzione di utilizzo dell’intero complesso, che dovrà garantire i requisiti minimi richiesti come previsto dalla già citata ordinanza n. 15 del 18 marzo scorso. L’alloggio sarà a uso esclusivo della persona in isolamento, indicata dall’Asl, con divieto assoluto di ricevere visite. Nella struttura, quindi, potranno entrare solo il personale alle dipendenze della struttura, gli ospiti designati dalla Asl, oltre che i fornitori autorizzati e il personale sanitario.

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Denunciato in stato di libertà un 48enne tifernate, trovato in possesso di sostanza stupefacente detenuta ai fini di spaccio

Nonostante lo sforzo dei Carabinieri, finalizzato al controllo del rispetto delle prescrizioni imposte dal Governo in relazione all’emergenza Covid-19, che ha costretto la cittadinanza a modificare radicalmente le proprie abitudini, non si ferma, tuttavia, l’attività dei Carabinieri tifernati, tesa alla prevenzione e repressione dei reati in genere.
In tale contesto, i militari dell’Aliquota Operativa della Compagnia Carabinieri di Città di Castello, nella tarda serata di martedì, hanno denunciato in stato di libertà un 48enne tifernate, trovato in possesso di sostanza stupefacente detenuta ai fini di spaccio.
L’uomo, infatti, anche in totale disprezzo delle vigenti normative, che limitano fortemente le possibilità di spostamento circoscrivendole a casistiche ben precise, controllato nella frazione Lama di San Giustino a bordo della propria autovettura, alle richieste dei Militari non ha saputo fornire giustificazioni circa la sua presenza per la strada, tanto da indurre gli operanti ad un controllo più approfondito, conclusosi con il rinvenimento di grammi 20 (venti) di sostanza stupefacente del tipo hashish, abilmente celata nell’autovettura.
Al termine delle attività di rito quindi, il 48enne è stato denunciato in stato di libertà sia per la detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio, sia per non aver ottemperato alle disposizioni inerenti il contenimento del contagio da coronavirus.

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Italiani in quarantena. Diari dall’isolamento rubrica a cura dell’Archivio Diaristico Nazionale e del Piccolo museo del diario di Pieve Santo Stefano

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L’Archivio diaristico nazionale e il Piccolo museo del diario aprono idealmente le loro porte a chiunque desideri scoprire le storie degli italiani conservate a Pieve Santo Stefano, con la rubrica Italiani in quarantena. Diari dall’isolamento nella quale sarà pubblicata una storia ogni tre giorni a partire da sabato 21 marzo e almeno per un mese (https://www.facebook.com/archiviodiari).

L’emergenza Coronavirus ha costretto le istituzioni culturali italiane a sospendere qualsiasi attività aperta al pubblico, ma questo non deve limitare la nostra capacità di raccontare e la nostra voglia di farlo.  L’Archivio e il Piccolo museo sono nati per raccogliere le storie della gente comune, anche le più drammatiche e difficili, ed è questo che continueranno a fare anche adesso, quando ognuno di noi è chiuso fra le proprie mura domestiche in attesa di potersi riappropriare della propria quotidianità e della propria routine, mai così desiderate. 

Ci piace immaginare che anche le memorie custodite nella Città del diario possano tenere compagnia a tutti voi. Leggerete storie a voi sconosciute che raccontano di altre quarantene e altri isolamenti, di momenti bui che hanno poi lasciato il posto alla luce e alla pace. Sono le storie degli italiani che hanno vissuto le epidemie dei secoli scorsi, l’internamento nei campi di prigionia e nei lager, l’isolamento dietro le trincee, le quarantene in un’isoletta a mezz’ora di mare della città di New York; e che allora, come adesso, aspettavano il bollettino dell’autorità preposta che recitava la conta dei morti, dei contagiati e dei guariti. 

Sarà interessante scoprire come gli italiani che ci hanno preceduto vivevano le restrizioni, la paura e la speranza, soprattutto l’urgenza di affidare alla pagina scritta il racconto di quei giorni. Buona lettura

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Emergenza coronavirus: 34 positivi, 151 in quarantena. Il sindaco accoglie l’invito dei farmacisti e commessi “rispettare le regole, state a casa e telefonate allo 0759002686”

“Siamo a 34 positivi ed il dato è riconducibile ai tamponi di massa fatti per la vicenda dell’ospedale a scopo precauzionale. Le persona in quarantena sono 151. In molti casi è anche questa misura di tipo precauzionale. La sanificazione del nostro ospedale è terminata: l’area di medicina verrà riaperta alle cure esterne prestissimo, sottolinea il ritorno alla normalità. L’area COVID dedicata è già partita insieme nei prossimi giorni l’area di rianimazione, la fase più delicata di questa malattia. Invito i cittadini ad usare tutta la prudenza possibile quando si recano in farmacia e nei supermercati, perché i commessi sono esposti al pubblico e rappresentano un’altra categoria in trincea. Mi fa piacere che tanti imprenditori mi telefonino per fare donazioni e mettersi a disposizione. Tra questi anche Antonio Vella con un’iniziativa nell’ambito del Premio nazionale letterario Città di Castello. E’ nei momenti difficili che si vede il senso civico ed umano di una comunità. Anche se c’è il sole bisogna stare a casa. Per gli anziani che hanno bisogno di spesa o farmaci, è attivo il numero unico 075 9002686. La raccomandazione a non uscire per loro è più intensa”.

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Paolo Fratini (Sindaco San Giustino) “salgono a 4 i positivi al covid 19”

“Salgono a 4, i casi positivi al Covid 19 nel nostro comune, in una fascia di età compresa tra i 40 e 90 anni. Ci sono però anche delle notizie positive. I due medici sottoposti a vigilanza sanitaria sono risultati negativi al secondo tampone, pertanto potranno riprendere la loro attività di medici di base, previa la sanificazione dei propri ambulatori. Come amministrazione, stiamo facendo il massimo sforzo, per contenere l’epidemia, stiamo sanificando le nostre strade, i luoghi pubblici. In questo periodo, sui social, ci sono post polemici, che riguardano tra le altre cose anche la politica, ci sarà modo e tempo di parlare anche di questo. Nei media, vengono trasmesse le immagini che riguardano la Lombardia, in particolar modo la provincia di Bergamo, incutono ansia e paura, per questo torno a chiedervi un atteggiamento ancor più responsabile. E’ il memento della responsabilità, tutti noi siamo chiamati a rispettare le regole che il Governo ha emanato. A tal proposito, mi giungono voci, che troppi cittadini sono fuori dalle proprie abitazioni, magari per fare la classica passeggiata, ritrovandosi magari anche in luoghi affollati, questo non è possibile, non lo possiamo fare. La Polizia Municipale, sta verificando tali comportamenti mi spiace comunicare che, obtorto collo, dovremo denunciare anche alcuni cittadini che non si sono attenuti alle regole”

https://www.facebook.com/primo.notizie/videos/687455151993704/
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Letture ad alta voce: Il piccolo Principe, le storie di Collodi, Fratelli Grimm: il progetto “Leggere: forte!” risorsa per tutti

“Pinocchio” di Collodi, le favole dei fratelli Grimm, “Il Piccolo Principe”: sono solo alcuni dei titoli resi disponibili da oggi online dal progetto “Leggere: forte! Ad alta voce fa crescere l’intelligenza” della Regione Toscana. Sono storie lette ad alta voce a disposizione di tutti coloro che vorranno utilizzarli in questi giorni di emergenza con bambini e ragazzi di fascia d’età che va dal nido alla scuola secondaria.

Un’occasione importante, per poter viaggiare stando fermi e allo stesso tempo beneficiare degli effetti positivi della lettura ad alta voce che praticata con regolarità aiuta chi ascolta a strutturare e sviluppare competenze cognitive, fondamentali per una crescita armonica.

Il team di “Leggere: forte!” ha predisposto sul canale youtube di Regione Toscana, (playlist “leggereforte”) una selezione di video e audio di letture ad alta voce realizzate dal gruppo di lavoro del progetto, coordinato da Federico Batini, docente dell’Università degli Studi di Perugia. Ricercatori, assegnisti, borsisti e volontari del movimento Laav (letture ad alta voce), assieme a educatrici e insegnanti dei nidi e delle scuole dell’infanzia regionali, hanno registrato e reso disponibile in poco tempo ottimo materiale. Un materiale più rilevante è stato messo invece a disposizione esclusivamente dei docenti come risorsa didattica per proseguire le attività con regolarità.

Da oggi si allarga a tutti la possibilità di ascoltare le letture ad alta voce e beneficiare delle sue ricadute positive, quando praticata regolarmente e in modo intensivo. È già online una selezione di testi per la scuola dell’infanzia e della primaria, nei prossimi giorni saranno disponibili anche testi per la scuola secondaria.

“Il piccolo principe” di Antoine De Saint-Exupéry, “Cappuccetto Rosso” dei Fratelli Grimm, “Le avventure di Pinocchio. Storia di un burattino”, di Carlo Collodi, “Le scarpette rosse” di C. H. Andersen sono solo alcuni dei capolavori della letteratura per l’infanzia, storie narrate di generazione in generazione conosciute da tutti. Oltre ai grandi classici anche una storia inedita ispirata al nemico numero uno di questo periodo “COVID il Barbaro”.

Con “Leggere: forte! Ad alta voce fa crescere l’intelligenza” la Regione Toscana punta a introdurre gradualmente in tutte le scuole di ogni ordine e grado la lettura ad alta voce quale strumento per lo sviluppo delle competenze cognitive di base dei bambini e dei ragazzi, del potenziamento della loro capacità intellettiva, delle abilità relazionali, delle emozioni, dello sviluppo del pensiero critico.

È un progetto di Regione Toscana realizzato con Università degli studi di Perugia, Ufficio scolastico regionale per la Toscana, Indire (Istituto nazionale documentazione innovazione ricerca educativa), Cepell (Centro per il libro e la lettura del Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo) e con la collaborazione di LaAV Letture ad Alta Voce.

Trova Tutto il materiale è sempre raggiungibile da https://www.regione.toscana.it/leggere-forte-

#leggereforte

#pezRegioneToscana

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Cercasi nell’aretino appartamenti arredati per il personale sanitario

Confcommercio su richiesta e coordinamento della Asl Toscana Sud Est sta operando una ricognizione in città alla ricerca di alloggi che possano ospitare medici e infermieri in arrivo nel nostro comune per fronteggiare l’emergenza Covid 19. Per inviare la propria offerta, basta compilare il modulo on line a questo indirizzo: https://form.jotform.com/200792000386044

AAA cercasi appartamenti per il personale sanitario in forza nei presidi ospedalieri aretini. A lanciare l’annuncio è la Confcommercio di Arezzo, che su richiesta e coordinamento della ASL Toscana Sud Est sta operando una ricognizione fra le strutture turistiche del territorio alla ricerca di appartamenti che possano ospitare medici e infermieri in arrivo nel nostro comune per fronteggiare l’emergenza Covid 19.

Gli appartamenti devono essere arredati e corredati di tutto l’occorrente per un soggiorno, dalle utenze attive a stoviglie e biancheria. Vanno bene quindi sia quelli che abitualmente vengono destinati ai turisti di passaggio sia quelli dati in locazione per tempi più lunghi. La vicinanza all’Ospedale San Donato costituirà ovviamente un requisito preferenziale.

I proprietari che hanno a disposizione gli alloggi adatti possono farsi avanti compilando il modulo on line a questo indirizzo https://form.jotform.com/200792000386044 dove dovranno indicare la tipologia di appartamento (se è mono, bilo o trilocale), l’indirizzo, il nome del referente e il suo numero di telefono. Devono poi specificare se è inserito nell’ambito di un’attività ricettiva o si tratta di una locazione turistica ed indicare il prezzo sia settimanale che mensile.

Tutte le offerte pervenute saranno poi raccolte ed inviate alla ASL, che provvederà direttamente a contattare i referenti selezionati.

“Ci sono già pervenute alcune offerte interessanti, ma continuiamo a setacciare a tappeto la nostra zona per reperire le strutture più adatte”, spiega la responsabile dell’area turismo di Confcommercio Laura Lodone, “si tratta di una mobilitazione importante a cui rispondere, un atto di responsabilità nei confronti del territorio che in questo momento, in certo modo, deve prendersi cura di chi si prende cura della nostra salute”.

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RAT ai tempi del Coronavirus. Toscane


Anche in un momento così complicato, le Residenze Artistiche della Toscana (33 imprese professioniste di teatro e danza che grazie al sostegno della Regione Toscana e del Mibact e al rapporto con 70 Comuni gestiscono 57 spazi teatrali in 8 province della Toscana) propongono una molteplicità di iniziative per continuare quello che è uno dei principali obiettivi del lavoro capillare che viene svolto nei territori di appartenenza, ovvero la relazione di vicinanza con il pubblico.

Numerose e differenziate le proposte che si stanno moltiplicando in questi giorni, che certo non sostituiscono la fruizione dal teatro dal vivo, pure segni necessari per mantenere attive relazioni e continuare a far circolare pensieri, emozioni, sorrisi. 

Si va dalla messa on line degli spettacoli “cult” prodotti da alcune compagnie, come stanno proponendo Officine della Cultura di Arezzo con la messa in onda di  #iorestoacasa visibile presso lo spazio Teatro Social della compagnia, una vera e proprio stagione teatrale che proseguirà fino al 5 aprile (tra le proposte “il Piccolo principe e l’aviatore” e un concerto dell’Orchestra Multietnica di Arezzo), o come l’iniziativa di Archetipo con sede alTeatro Comunale di Antella che mette a disposizione del pubblico cinque anni di letture delle produzioni “I Capolavori” che spaziano da Don Chisciotte a Le Mille e una notte, dal De Rerum Natura alla Ricerca del tempo perduto.

Nuovi modelli e format comunicativi vengono proposti attraverso l’attivazione dei canali social di alcune delle Residenze; è il caso del reading espanso a cura di Capotrave| KilowattC’era due volte il Barone Lamberto”,ovvero50 voci, lettrici e lettori d’eccezione, tra artisti, operatori e rappresentanti della società civile che ogni sera fino ad inizio  aprile porteranno avanti il racconto di Gianni Rodari; della Minimal TV di Giallo Mare, una piccola Tv dove le attrici e gli attori della compagnia, e altri amici artisti da tutta Italia, realizzano piccoli video-racconti visibili ogni mattina alle ore 10 sui profili social. Storie e letture di filastrocche, poesie, fiabe, che utilizzano oggetti e burattini, per bambini da 2 a 120 anni, per rendere questi momenti difficili un po’ più spensierati.

Nascono mini serie web, come quella prodotta da KanterStrasse “I giorni della quarantena” scritta e diretta da Simone Martini, o l’iniziativa di Nata Teatro, residente a Bibbiena (AR) dove tutti i bambini della scuola primaria sono stati messi in quarantena. E’ nato così Teniamoci Stretti, che li accompagna ogni giorno con un video originale per parlare di paure, divieti e libertà attraverso la Storia di Pierino e il Lupo.

Vere e proprie nuove produzioni utilizzano poi i canali della comunicazione radiofonica e televisiva. È il caso del Decaneurone, l’iniziativa di Catalyst sulle frequenze di Novaradio Città Futura: tre appuntamenti settimanali con le novelle di Boccaccio appositamente realizzate e interpretate da Riccardo Rombi per il mezzo radiofonico; o di Laboratori Permamenti che propone La pagina più bella del mondo on air, in collaborazione con l’emittente Errevutì di Sansepolcro (frequenze dall’Umbria al Casentino), un appuntamento quotidiano per condividere insieme la passione per la letteratura, con racconti interpretati da attori presenti nelle stagioni di LP, allievi dei laboratori, appassionati di letteratura.

E ancora, numerose iniziative di “prossimità” e di coinvolgimento diretto del pubblico, come sta attuando Pilar Ternera attiva al Teatro delle Commedie di Livorno con le dirette sui social con i progetti I Racconti al tempo del Covid e Resto a casa e ripasso il copione, brevi video in cui gli attori impegnati nelle loro occupazioni casalinghe, ripetono una frase o una scena degli spettacoli, o la compagnia Diesis Teatrango con una specifica pagina sul sito Racconti Raccolti, che raccoglie un palinsesto audio di fiabe e favole dal mondo, oltre ad una selezione di materiale e documentazione sulle produzioni e attività della compagnia, ora a disposizione di tutto il pubblico.

Officine Papage (residenza interprovinciale delle colline geotermiche toscane) propone il progetto VIR.T.Ù – virtualità teatrali&utopie per coinvolgere i cittadini in cantieri tra formazione e produzione, ma anche per sollecitare attraverso gli strumenti digitali la pratica del vedere teatro, attraverso la creazione di platee virtuali.

I Chille de la balanza e San Salvi hanno deciso di non proporre spettacoli e progetti in web, ma di enfatizzare sui social (fb, instagram su tutti) i loro progetti…tuttora Vividiteatro. sono così state prodotte cartoline, con un segno grafico ed un commento specifico, che continuano ad attivare i progetti più significativi della residenza fiorentina.

Non si fermano le lezioni in diretta per chi frequenta i corsi di teatro, e i vivacissimi incontri e tavoli di lavoro su obiettivi comuni tra le residenze artistiche che riguardano la produzione, l’ospitalità, la formazione e uno sguardo sull’Europa….

#a casa ma attive, le nostre residenze artistiche!

Per seguire tutte le iniziative in corso

visita la pagina facebook

https://www.facebook.com/ratresidenzeartistichetoscane

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Polo universitario aretino: Coronavirus, adeguamento alle disposizioni del Governo.

Il Polo Universitario Aretino dal 4 marzo scorso ha chiuso la propria sede di Villa Severi, tuttavia, il corso di Ingegneria informatica del Politecnico di Milano prosegue regolarmente. Le lezioni si svolgono a distanza su una piattaforma dedicata che contiene le aule virtuali di tutte le materie. Docenti e studenti interagiscono a distanza e proseguono la preparazione in vista della ripresa delle normali attività.

Proseguono, inoltre, le sessioni di laurea attraverso la discussione delle tesi in video conferenza. Il nostro studente Andrea Martinuzzi si è laureato il 5 marzo scorso ed auspichiamo che anche altri possano fare altrettanto nella prossima sessione.

Al momento restano sospesi gli esami di profitto, anche se l’Ateneo sta studiando possibilità alternative alla presenza, i test di accesso (Tol) ed i tirocini curriculari degli studenti.

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La bellezza salverà il mondo. Le opere del museo diocesano di Città di Castello, in rete

Anche l’arte, in questo periodo di emergenza legata al covid 19, cerca di fare la sua parte. Catia Cecchetti, direttrice del museo diocesano di Città di Castello, ha lanciato alcuni giorni fa un’interessante iniziativa. La Bellezza salverà il mondo, questo il titolo. Tutti i dettagli nel servizio

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Lo sport ai tempi del coronavirus, cosa ne pensano i medici sportivi. Intervista al dott Valerio Vergni

“Fermare tutto, non ha senso continuare in questo modo. Lo sport, non può far correre rischi ai propri tesserati, non avrebbe senso. Quando si ripartirà, spero al più presto, dovranno necessariamente cambiare le abitudini, niente dovrà essere più come prima”

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Emergenza Covid-19, all’Istituto Prosperius Tiberino i pazienti vengono seguiti dagli specialisti con servizi da remoto

Anche in periodo di Coronavirus le attività dell’Istituto Prosperius Tiberino continuano e si adeguano alle difficoltà create dall’emergenza con la creazione di servizi innovativi coerenti con la situazione attuale.
E’ infatti di ieri la notizia dell’implementazione del servizio di supporto psicologico creato insieme al Comune di Umbertide dove l’Istituto ha messo a disposizione della comunità alcune ore del suo psicologo, Dott. Federico de Salvo, per aiutare coloro che ne hanno bisogno.
Inoltre lo staff di riabilitazione dell’Istituto composto dal Direttore Sanitario Dr. Marco Caserio, dal Direttore Tecnico Stefano Fiorini e dai coordinatori dei fisioterapisti Stefano Fiorucci e Massimo Nardi, ha ideato e avviato un servizio destinato a circa 40 pazienti che fruivano del servizio di riabilitazione ambulatoriale che è stato temporaneamente sospeso, in via precauzionale, a causa del Covid-19.
Il servizio consiste nel continuare a seguire gli utenti con servizi da remoto: con alcuni è stato approntato il collegamento con WhatsApp per vedere se eseguono gli esercizi in modo corretto ed inserirne alcuni nuovi; ad altri, anziani e pazienti neurologici, vengono dispensati piccoli consigli telefonici. “Il monitoraggio proseguirà fino alla fine dell’emergenza ovvero fino a quando riusciremo a riaprire i servizi ambulatoriali – dice il dott. Caserio. Riscontriamo un forte apprezzamento del servizio da parte dei nostri pazienti che non si sentono abbandonati ed inoltre siamo molto contenti per il miglioramento che possiamo oggettivamente appurare quotidianamente”.
Ad oggi in Istituto sono ricoverati circa 75 pazienti che possono essere classificati come semi acuti con patologie ortopediche e neurologiche e necessitano di riabilitazione.
Questi pazienti non destano preoccupazione per l’infezione da Covid-19 visto che provengono da strutture sanitarie che garantiscono il loro stato di salute, comunque le procedure interne prevedono per i nuovi un periodo di osservazione in camere singole o doppie con trattamenti riabilitativi personalizzati per almeno una settimana allo scopo di diminuire al massimo il rischio di contagio.
“La tranquillità e la sicurezza dei pazienti e dei dipendenti – dice l’amministratore delegato Prof. Mario Bigazzi – per noi viene al primo posto tanto che ci siamo adoperati affinché fossero rispettate tutte le norme previste dal Dpcm, dalla dotazione di DPI alla riduzione degli ingressi da parte degli esterni alla creazione di un triage esterno alla struttura, in modo che tutti gli operatori possano dare serenamente il loro contributo in un momento come questo. Voglio ringraziare e fare un plauso a tutti i dipendenti, a partire dal direttore sanitario, che hanno aumentato il loro impegno gravandosi di ulteriore lavoro per erogare un servizio importante per la comunità”.
“Essere a capo di una società come l’Istituto Prosperius Tiberino – afferma il presidente Giuseppe Barberi – che, anche in questo momento si è dimostrata resiliente e capace di reinventare servizi in grado di apportare un valore aggiunto per il territorio, è motivo di orgoglio e soddisfazione. Voglio, infine, ribadire che il Tiberino è a disposizione sia delle istituzioni come Usl Umbria 1 e Comune di Umbertide sia delle associazioni come la Protezione Civile per collaborare in azioni che possano contribuire a migliorare la vita delle persone che vivono nel nostro territorio”.

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Denunciati due italiani a Sansepolcro. Tra i reati contestati, violazione delle disposizioni governative su Covid 19

Continua l’opera di monitoraggio, da parte dei Carabinieri della compagnia di Sansepolcro, al fine di far rispettare le misure di contenimento, poste in atto dal Governo e mirate al diffondersi del virus Covid 19. Nella tarda notte di ieri, nel pressi di un noto centro commerciale biturgense, i militari hanno sorpreso due italiani quarantenni, con numerosi precedenti penali, che si aggiravano con fare sospetto nei dintorni dell’edificio. Nessuno dei due, ha saputo fornire giustificazione, in merito alla presenza sul posto, per questo i Carabinieri hanno provveduto a perquisire, con cura, il mezzo. E’ stata rinvenuta, sotto il tappetino del conducente, una patente di guida falsa. Uno dei due, con residenza in Umbria, è risultato inadempiente al foglio di via obbligatorio, per questo motivo è scattata la denuncia. I reati contestati sono, falso materiale, violazione degli obblighi che derivano dal foglio di via, ricettazione, guida con patente revocata, in ultimo mancata osservanza al provvedimento dell’autorità con riferimento all’emergenza Covid-19.

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Enea Paladino, via social, comunica il primo caso di positività al Covid 19, nel comune di Citerna

“Anche il nostro comune non è esente dal Covid 19, poco fa ASL 1 mi ha comunicato il primo caso di positività al Coronavirus. Si tratta di una persona attualmente ricoverata in ospedale. Sono stati attivati tutti i controlli per la messa in sicurezza, e i suoi contatti sono stati posti in isolamento. Esprimo la mia personale vicinanza e solidarietà a questa persona e alla sua famiglia”

dice il sindaco – I suoi contatti sono già sotto sorveglianza, in isolamento. A questa persona e alla sua famiglia va tutta la mia vicinanza morale e solidarietà”.

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