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Paolo Fratini (Sindaco San Giustino) “salgono a 4 i positivi al covid 19”

“Salgono a 4, i casi positivi al Covid 19 nel nostro comune, in una fascia di età compresa tra i 40 e 90 anni. Ci sono però anche delle notizie positive. I due medici sottoposti a vigilanza sanitaria sono risultati negativi al secondo tampone, pertanto potranno riprendere la loro attività di medici di base, previa la sanificazione dei propri ambulatori. Come amministrazione, stiamo facendo il massimo sforzo, per contenere l’epidemia, stiamo sanificando le nostre strade, i luoghi pubblici. In questo periodo, sui social, ci sono post polemici, che riguardano tra le altre cose anche la politica, ci sarà modo e tempo di parlare anche di questo. Nei media, vengono trasmesse le immagini che riguardano la Lombardia, in particolar modo la provincia di Bergamo, incutono ansia e paura, per questo torno a chiedervi un atteggiamento ancor più responsabile. E’ il memento della responsabilità, tutti noi siamo chiamati a rispettare le regole che il Governo ha emanato. A tal proposito, mi giungono voci, che troppi cittadini sono fuori dalle proprie abitazioni, magari per fare la classica passeggiata, ritrovandosi magari anche in luoghi affollati, questo non è possibile, non lo possiamo fare. La Polizia Municipale, sta verificando tali comportamenti mi spiace comunicare che, obtorto collo, dovremo denunciare anche alcuni cittadini che non si sono attenuti alle regole”

https://www.facebook.com/primo.notizie/videos/687455151993704/
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Letture ad alta voce: Il piccolo Principe, le storie di Collodi, Fratelli Grimm: il progetto “Leggere: forte!” risorsa per tutti

“Pinocchio” di Collodi, le favole dei fratelli Grimm, “Il Piccolo Principe”: sono solo alcuni dei titoli resi disponibili da oggi online dal progetto “Leggere: forte! Ad alta voce fa crescere l’intelligenza” della Regione Toscana. Sono storie lette ad alta voce a disposizione di tutti coloro che vorranno utilizzarli in questi giorni di emergenza con bambini e ragazzi di fascia d’età che va dal nido alla scuola secondaria.

Un’occasione importante, per poter viaggiare stando fermi e allo stesso tempo beneficiare degli effetti positivi della lettura ad alta voce che praticata con regolarità aiuta chi ascolta a strutturare e sviluppare competenze cognitive, fondamentali per una crescita armonica.

Il team di “Leggere: forte!” ha predisposto sul canale youtube di Regione Toscana, (playlist “leggereforte”) una selezione di video e audio di letture ad alta voce realizzate dal gruppo di lavoro del progetto, coordinato da Federico Batini, docente dell’Università degli Studi di Perugia. Ricercatori, assegnisti, borsisti e volontari del movimento Laav (letture ad alta voce), assieme a educatrici e insegnanti dei nidi e delle scuole dell’infanzia regionali, hanno registrato e reso disponibile in poco tempo ottimo materiale. Un materiale più rilevante è stato messo invece a disposizione esclusivamente dei docenti come risorsa didattica per proseguire le attività con regolarità.

Da oggi si allarga a tutti la possibilità di ascoltare le letture ad alta voce e beneficiare delle sue ricadute positive, quando praticata regolarmente e in modo intensivo. È già online una selezione di testi per la scuola dell’infanzia e della primaria, nei prossimi giorni saranno disponibili anche testi per la scuola secondaria.

“Il piccolo principe” di Antoine De Saint-Exupéry, “Cappuccetto Rosso” dei Fratelli Grimm, “Le avventure di Pinocchio. Storia di un burattino”, di Carlo Collodi, “Le scarpette rosse” di C. H. Andersen sono solo alcuni dei capolavori della letteratura per l’infanzia, storie narrate di generazione in generazione conosciute da tutti. Oltre ai grandi classici anche una storia inedita ispirata al nemico numero uno di questo periodo “COVID il Barbaro”.

Con “Leggere: forte! Ad alta voce fa crescere l’intelligenza” la Regione Toscana punta a introdurre gradualmente in tutte le scuole di ogni ordine e grado la lettura ad alta voce quale strumento per lo sviluppo delle competenze cognitive di base dei bambini e dei ragazzi, del potenziamento della loro capacità intellettiva, delle abilità relazionali, delle emozioni, dello sviluppo del pensiero critico.

È un progetto di Regione Toscana realizzato con Università degli studi di Perugia, Ufficio scolastico regionale per la Toscana, Indire (Istituto nazionale documentazione innovazione ricerca educativa), Cepell (Centro per il libro e la lettura del Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo) e con la collaborazione di LaAV Letture ad Alta Voce.

Trova Tutto il materiale è sempre raggiungibile da https://www.regione.toscana.it/leggere-forte-

#leggereforte

#pezRegioneToscana

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Cercasi nell’aretino appartamenti arredati per il personale sanitario

Confcommercio su richiesta e coordinamento della Asl Toscana Sud Est sta operando una ricognizione in città alla ricerca di alloggi che possano ospitare medici e infermieri in arrivo nel nostro comune per fronteggiare l’emergenza Covid 19. Per inviare la propria offerta, basta compilare il modulo on line a questo indirizzo: https://form.jotform.com/200792000386044

AAA cercasi appartamenti per il personale sanitario in forza nei presidi ospedalieri aretini. A lanciare l’annuncio è la Confcommercio di Arezzo, che su richiesta e coordinamento della ASL Toscana Sud Est sta operando una ricognizione fra le strutture turistiche del territorio alla ricerca di appartamenti che possano ospitare medici e infermieri in arrivo nel nostro comune per fronteggiare l’emergenza Covid 19.

Gli appartamenti devono essere arredati e corredati di tutto l’occorrente per un soggiorno, dalle utenze attive a stoviglie e biancheria. Vanno bene quindi sia quelli che abitualmente vengono destinati ai turisti di passaggio sia quelli dati in locazione per tempi più lunghi. La vicinanza all’Ospedale San Donato costituirà ovviamente un requisito preferenziale.

I proprietari che hanno a disposizione gli alloggi adatti possono farsi avanti compilando il modulo on line a questo indirizzo https://form.jotform.com/200792000386044 dove dovranno indicare la tipologia di appartamento (se è mono, bilo o trilocale), l’indirizzo, il nome del referente e il suo numero di telefono. Devono poi specificare se è inserito nell’ambito di un’attività ricettiva o si tratta di una locazione turistica ed indicare il prezzo sia settimanale che mensile.

Tutte le offerte pervenute saranno poi raccolte ed inviate alla ASL, che provvederà direttamente a contattare i referenti selezionati.

“Ci sono già pervenute alcune offerte interessanti, ma continuiamo a setacciare a tappeto la nostra zona per reperire le strutture più adatte”, spiega la responsabile dell’area turismo di Confcommercio Laura Lodone, “si tratta di una mobilitazione importante a cui rispondere, un atto di responsabilità nei confronti del territorio che in questo momento, in certo modo, deve prendersi cura di chi si prende cura della nostra salute”.

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RAT ai tempi del Coronavirus. Toscane


Anche in un momento così complicato, le Residenze Artistiche della Toscana (33 imprese professioniste di teatro e danza che grazie al sostegno della Regione Toscana e del Mibact e al rapporto con 70 Comuni gestiscono 57 spazi teatrali in 8 province della Toscana) propongono una molteplicità di iniziative per continuare quello che è uno dei principali obiettivi del lavoro capillare che viene svolto nei territori di appartenenza, ovvero la relazione di vicinanza con il pubblico.

Numerose e differenziate le proposte che si stanno moltiplicando in questi giorni, che certo non sostituiscono la fruizione dal teatro dal vivo, pure segni necessari per mantenere attive relazioni e continuare a far circolare pensieri, emozioni, sorrisi. 

Si va dalla messa on line degli spettacoli “cult” prodotti da alcune compagnie, come stanno proponendo Officine della Cultura di Arezzo con la messa in onda di  #iorestoacasa visibile presso lo spazio Teatro Social della compagnia, una vera e proprio stagione teatrale che proseguirà fino al 5 aprile (tra le proposte “il Piccolo principe e l’aviatore” e un concerto dell’Orchestra Multietnica di Arezzo), o come l’iniziativa di Archetipo con sede alTeatro Comunale di Antella che mette a disposizione del pubblico cinque anni di letture delle produzioni “I Capolavori” che spaziano da Don Chisciotte a Le Mille e una notte, dal De Rerum Natura alla Ricerca del tempo perduto.

Nuovi modelli e format comunicativi vengono proposti attraverso l’attivazione dei canali social di alcune delle Residenze; è il caso del reading espanso a cura di Capotrave| KilowattC’era due volte il Barone Lamberto”,ovvero50 voci, lettrici e lettori d’eccezione, tra artisti, operatori e rappresentanti della società civile che ogni sera fino ad inizio  aprile porteranno avanti il racconto di Gianni Rodari; della Minimal TV di Giallo Mare, una piccola Tv dove le attrici e gli attori della compagnia, e altri amici artisti da tutta Italia, realizzano piccoli video-racconti visibili ogni mattina alle ore 10 sui profili social. Storie e letture di filastrocche, poesie, fiabe, che utilizzano oggetti e burattini, per bambini da 2 a 120 anni, per rendere questi momenti difficili un po’ più spensierati.

Nascono mini serie web, come quella prodotta da KanterStrasse “I giorni della quarantena” scritta e diretta da Simone Martini, o l’iniziativa di Nata Teatro, residente a Bibbiena (AR) dove tutti i bambini della scuola primaria sono stati messi in quarantena. E’ nato così Teniamoci Stretti, che li accompagna ogni giorno con un video originale per parlare di paure, divieti e libertà attraverso la Storia di Pierino e il Lupo.

Vere e proprie nuove produzioni utilizzano poi i canali della comunicazione radiofonica e televisiva. È il caso del Decaneurone, l’iniziativa di Catalyst sulle frequenze di Novaradio Città Futura: tre appuntamenti settimanali con le novelle di Boccaccio appositamente realizzate e interpretate da Riccardo Rombi per il mezzo radiofonico; o di Laboratori Permamenti che propone La pagina più bella del mondo on air, in collaborazione con l’emittente Errevutì di Sansepolcro (frequenze dall’Umbria al Casentino), un appuntamento quotidiano per condividere insieme la passione per la letteratura, con racconti interpretati da attori presenti nelle stagioni di LP, allievi dei laboratori, appassionati di letteratura.

E ancora, numerose iniziative di “prossimità” e di coinvolgimento diretto del pubblico, come sta attuando Pilar Ternera attiva al Teatro delle Commedie di Livorno con le dirette sui social con i progetti I Racconti al tempo del Covid e Resto a casa e ripasso il copione, brevi video in cui gli attori impegnati nelle loro occupazioni casalinghe, ripetono una frase o una scena degli spettacoli, o la compagnia Diesis Teatrango con una specifica pagina sul sito Racconti Raccolti, che raccoglie un palinsesto audio di fiabe e favole dal mondo, oltre ad una selezione di materiale e documentazione sulle produzioni e attività della compagnia, ora a disposizione di tutto il pubblico.

Officine Papage (residenza interprovinciale delle colline geotermiche toscane) propone il progetto VIR.T.Ù – virtualità teatrali&utopie per coinvolgere i cittadini in cantieri tra formazione e produzione, ma anche per sollecitare attraverso gli strumenti digitali la pratica del vedere teatro, attraverso la creazione di platee virtuali.

I Chille de la balanza e San Salvi hanno deciso di non proporre spettacoli e progetti in web, ma di enfatizzare sui social (fb, instagram su tutti) i loro progetti…tuttora Vividiteatro. sono così state prodotte cartoline, con un segno grafico ed un commento specifico, che continuano ad attivare i progetti più significativi della residenza fiorentina.

Non si fermano le lezioni in diretta per chi frequenta i corsi di teatro, e i vivacissimi incontri e tavoli di lavoro su obiettivi comuni tra le residenze artistiche che riguardano la produzione, l’ospitalità, la formazione e uno sguardo sull’Europa….

#a casa ma attive, le nostre residenze artistiche!

Per seguire tutte le iniziative in corso

visita la pagina facebook

https://www.facebook.com/ratresidenzeartistichetoscane

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Polo universitario aretino: Coronavirus, adeguamento alle disposizioni del Governo.

Il Polo Universitario Aretino dal 4 marzo scorso ha chiuso la propria sede di Villa Severi, tuttavia, il corso di Ingegneria informatica del Politecnico di Milano prosegue regolarmente. Le lezioni si svolgono a distanza su una piattaforma dedicata che contiene le aule virtuali di tutte le materie. Docenti e studenti interagiscono a distanza e proseguono la preparazione in vista della ripresa delle normali attività.

Proseguono, inoltre, le sessioni di laurea attraverso la discussione delle tesi in video conferenza. Il nostro studente Andrea Martinuzzi si è laureato il 5 marzo scorso ed auspichiamo che anche altri possano fare altrettanto nella prossima sessione.

Al momento restano sospesi gli esami di profitto, anche se l’Ateneo sta studiando possibilità alternative alla presenza, i test di accesso (Tol) ed i tirocini curriculari degli studenti.

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La bellezza salverà il mondo. Le opere del museo diocesano di Città di Castello, in rete

Anche l’arte, in questo periodo di emergenza legata al covid 19, cerca di fare la sua parte. Catia Cecchetti, direttrice del museo diocesano di Città di Castello, ha lanciato alcuni giorni fa un’interessante iniziativa. La Bellezza salverà il mondo, questo il titolo. Tutti i dettagli nel servizio

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Lo sport ai tempi del coronavirus, cosa ne pensano i medici sportivi. Intervista al dott Valerio Vergni

“Fermare tutto, non ha senso continuare in questo modo. Lo sport, non può far correre rischi ai propri tesserati, non avrebbe senso. Quando si ripartirà, spero al più presto, dovranno necessariamente cambiare le abitudini, niente dovrà essere più come prima”

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Emergenza Covid-19, all’Istituto Prosperius Tiberino i pazienti vengono seguiti dagli specialisti con servizi da remoto

Anche in periodo di Coronavirus le attività dell’Istituto Prosperius Tiberino continuano e si adeguano alle difficoltà create dall’emergenza con la creazione di servizi innovativi coerenti con la situazione attuale.
E’ infatti di ieri la notizia dell’implementazione del servizio di supporto psicologico creato insieme al Comune di Umbertide dove l’Istituto ha messo a disposizione della comunità alcune ore del suo psicologo, Dott. Federico de Salvo, per aiutare coloro che ne hanno bisogno.
Inoltre lo staff di riabilitazione dell’Istituto composto dal Direttore Sanitario Dr. Marco Caserio, dal Direttore Tecnico Stefano Fiorini e dai coordinatori dei fisioterapisti Stefano Fiorucci e Massimo Nardi, ha ideato e avviato un servizio destinato a circa 40 pazienti che fruivano del servizio di riabilitazione ambulatoriale che è stato temporaneamente sospeso, in via precauzionale, a causa del Covid-19.
Il servizio consiste nel continuare a seguire gli utenti con servizi da remoto: con alcuni è stato approntato il collegamento con WhatsApp per vedere se eseguono gli esercizi in modo corretto ed inserirne alcuni nuovi; ad altri, anziani e pazienti neurologici, vengono dispensati piccoli consigli telefonici. “Il monitoraggio proseguirà fino alla fine dell’emergenza ovvero fino a quando riusciremo a riaprire i servizi ambulatoriali – dice il dott. Caserio. Riscontriamo un forte apprezzamento del servizio da parte dei nostri pazienti che non si sentono abbandonati ed inoltre siamo molto contenti per il miglioramento che possiamo oggettivamente appurare quotidianamente”.
Ad oggi in Istituto sono ricoverati circa 75 pazienti che possono essere classificati come semi acuti con patologie ortopediche e neurologiche e necessitano di riabilitazione.
Questi pazienti non destano preoccupazione per l’infezione da Covid-19 visto che provengono da strutture sanitarie che garantiscono il loro stato di salute, comunque le procedure interne prevedono per i nuovi un periodo di osservazione in camere singole o doppie con trattamenti riabilitativi personalizzati per almeno una settimana allo scopo di diminuire al massimo il rischio di contagio.
“La tranquillità e la sicurezza dei pazienti e dei dipendenti – dice l’amministratore delegato Prof. Mario Bigazzi – per noi viene al primo posto tanto che ci siamo adoperati affinché fossero rispettate tutte le norme previste dal Dpcm, dalla dotazione di DPI alla riduzione degli ingressi da parte degli esterni alla creazione di un triage esterno alla struttura, in modo che tutti gli operatori possano dare serenamente il loro contributo in un momento come questo. Voglio ringraziare e fare un plauso a tutti i dipendenti, a partire dal direttore sanitario, che hanno aumentato il loro impegno gravandosi di ulteriore lavoro per erogare un servizio importante per la comunità”.
“Essere a capo di una società come l’Istituto Prosperius Tiberino – afferma il presidente Giuseppe Barberi – che, anche in questo momento si è dimostrata resiliente e capace di reinventare servizi in grado di apportare un valore aggiunto per il territorio, è motivo di orgoglio e soddisfazione. Voglio, infine, ribadire che il Tiberino è a disposizione sia delle istituzioni come Usl Umbria 1 e Comune di Umbertide sia delle associazioni come la Protezione Civile per collaborare in azioni che possano contribuire a migliorare la vita delle persone che vivono nel nostro territorio”.

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Denunciati due italiani a Sansepolcro. Tra i reati contestati, violazione delle disposizioni governative su Covid 19

Continua l’opera di monitoraggio, da parte dei Carabinieri della compagnia di Sansepolcro, al fine di far rispettare le misure di contenimento, poste in atto dal Governo e mirate al diffondersi del virus Covid 19. Nella tarda notte di ieri, nel pressi di un noto centro commerciale biturgense, i militari hanno sorpreso due italiani quarantenni, con numerosi precedenti penali, che si aggiravano con fare sospetto nei dintorni dell’edificio. Nessuno dei due, ha saputo fornire giustificazione, in merito alla presenza sul posto, per questo i Carabinieri hanno provveduto a perquisire, con cura, il mezzo. E’ stata rinvenuta, sotto il tappetino del conducente, una patente di guida falsa. Uno dei due, con residenza in Umbria, è risultato inadempiente al foglio di via obbligatorio, per questo motivo è scattata la denuncia. I reati contestati sono, falso materiale, violazione degli obblighi che derivano dal foglio di via, ricettazione, guida con patente revocata, in ultimo mancata osservanza al provvedimento dell’autorità con riferimento all’emergenza Covid-19.

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Enea Paladino, via social, comunica il primo caso di positività al Covid 19, nel comune di Citerna

“Anche il nostro comune non è esente dal Covid 19, poco fa ASL 1 mi ha comunicato il primo caso di positività al Coronavirus. Si tratta di una persona attualmente ricoverata in ospedale. Sono stati attivati tutti i controlli per la messa in sicurezza, e i suoi contatti sono stati posti in isolamento. Esprimo la mia personale vicinanza e solidarietà a questa persona e alla sua famiglia”

dice il sindaco – I suoi contatti sono già sotto sorveglianza, in isolamento. A questa persona e alla sua famiglia va tutta la mia vicinanza morale e solidarietà”.

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Emergenza Coronavirus: comitato presepe San Giustino dona 2000 euro a Protezione Civile e alla Croce Bianca

Il Comitato del Presepe Vivente al Castello Bufalini si unisce in questo difficile momento a tutti coloro che si stanno adoperando per aiutare la nostra comunità a fronteggiare l’emergenza e sostenere quanti si trovano in situazioni di necessità. Nel ringraziarli del loro lodevole operato, il comitato dona la somma di euro 2.000 (cifra destinata originariamente alla cena conviviale di ringraziamento per tutti i figuranti partecipanti al presepe e non più svoltasi per motivi di sicurezza). Tale somma sarà devoluta in parti uguali alla Protezione Civile e alla Croce Bianca. Il nostro pensiero va all’intera comunità sangiustinese e a tutta la nostra Italia. Forza uniti ce la faremo

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Emergenza Coronavirus: Bettarelli (PD) “50 per cento indennità consiglieri Pd per contrastare pandemia”

È un momento critico per la nostra Regione, l’emergenza Coronavirus è nel pieno del suo sviluppo, purtroppo i dati parlano chiaro e la crescita del contagio è esponenziale. Nei giorni scorsi abbiamo a più riprese chiesto a Regione e Aziende Sanitarie di fare di più e di fare meglio. Lo
abbiamo fatto tramite atti politici ed istituzionali ma in questo momento ci rendiamo conto che la vicinanza istituzionale non basta.
Serve un segnale chiaro, possiamo fare qualcosa in più e dobbiamo farlo.

Durante la seduta di ieri è stato istituito un conto corrente bancario, aperto dalla Regione Umbria, per raccogliere eventuali donazioni da destinare a tutti quegli interventi che possano contrastare gli effetti diretti ed indiretti del Coronavirus nei nostri territori.

Ora vogliamo dare un messaggio chiaro: noi per primi dobbiamo sostenere le persone che in questo momento stanno combattendo questa guerra.
Donare fino a che l’emergenza non sarà conclusa e
donare subito la metà della nostra indennità per contribuire nel fronteggiare questa situazione.

Noi lo faremo, sarebbe importante che lo facesse l’intero Consiglio Regionale e la Giunta Regionale: è il momento di scegliere e di agire, insieme e concretamente a fianco della nostra Regione.

Info e dettagli all’interno del comunicato del Gruppo Pd Regionale

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Emergenza Coronavirus. I consiglieri di opposizione lanciano una proposta concreta: devolviamo i nostri gettoni alla Balducci. Stessa richiesta alla Giunta

È il momento delle scelte concrete e degli atti di fronte all’emergenza. Per stare al fianco di chi sta combattendo questa difficilissima guerra, abbiamo deciso come consiglieri comunali di opposizione, anche per svolgere fino in fondo il nostro ruolo istituzionale, di devolvere i nostri gettoni di consiglieri per i mesi di marzo, aprile e maggio alla Residenza Balducci, dove c’è stato il primo caso di Coronavirus ed è anche un ente comunale, e che di certo ha bisogno di ogni risorsa. Chiediamo ai consiglieri di maggioranza, con spirito repubblicano, di fare lo stesso. E chiediamo alla Giunta, al Sindaco e al presidente del Consiglio di devolvere alla Balducci parte delle loro indennità per i mesi di marzo, aprile e maggio. Sono piccoli segnali che cementano però la comunità. Bisogna farsi modello di comportamento e impegnarsi concretamente nei limiti dei ruoli. I nostri anziani alla Balducci sono la nostra storia di umbertidesi. Insieme ce la faremo.

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Coronavirus, prorogate fino al 30 giugno autocertificazioni e attestati ISEE per ticket

È prorogata fino al 30 giugno 2020 la validità delle autocertificazioni delle fasce di reddito (ERA, ERB, ERC) utili per le prestazioni rese in ambito sanitario, in scadenza il 31 marzo 2020.
La proroga è stata stabilita con Ordinanza del presidente della Giunta regionale n. 8 del 6 marzo 2020, per limitare l’assembramento di persone nelle sedi delle Asl e limitare la diffusione della malattia infettiva Covid-19.

Anche la scadenza del 15 gennaio 2020 (già prorogata al 31 marzo 2020) per gli attestati ISEE presentati nel 2019 è prorogata fino al 30 giugno 2020.

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Coronavirus, appello alle aziende chiuse: “Prestate alla Regione le vostre mascherine”

Appello del presidente Rossi per un ‘prestito di solidarietà’ alle aziende che usano, per i loro processi, mascherine con filtro FFP2 e FFP3 e i cui stabilimenti in questo momento sono magari chiusi. “Prestate i dispositivi che avete in magazzino al Servizio sanitario nazionale – propone Rossi – e quando gli approvvigionamenti saranno più costanti la Regione provvederà a restituire questo prestito”.

Le aziende a cui si rivolge riguardano più settori, come ad esempio quello orafo o che ha a che fare con cromature galvaniche. L’appello e l’invito a sottoscrivere un patto è contenuto in un manifesto predisposto in queste ore e già on line.

Le mascherine FFP2 e FFP3 sono dispositivi di protezione individuale preziosi per le attività chirurgiche complesse. Anche alcune migliaia di mascherine in più possono essere importantissime per tutti gli operatori sanitari in prima linea contro il coronavirus. Le aziende che intendono raccogliere l’appello possono telefonare al 335.440659 oppure scrivere a d.testi@estar.toscana.it

“Insieme – conclude Rossi – ce la possiamo fare”.

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Coronavirus, 152 nuovi casi in Toscana. In tutto sono 1.482 i contagi

Sono 152 i nuovi casi positivi al Coronavirus registrati in Toscana a ventiquattro ore dal precedente bollettino, analizzati nei laboratori toscani. Salgono dunque a 1.482 i contagiati dall’inizio dell’emergenza. 17 guarigioni virali (i cosiddetti “negativizzati”), 8 guarigioni cliniche e 38 decessi. I casi attualmente positivi in cura rimangono dunque 1.419. Spetterà in ogni caso all’Istituto superiore di sanità attribuire le morti al Coronavirus: si tratta infatti di persone, da 65 a 100 anni, tutte affette da più patologie.

Questi i decessi che si sono verificati in Toscana, con l’indicazione di sesso, età, comune del domicilio: M, 79 anni, Pisa; M, 77, Licciana Nardi; M, 87, Mulazzo; M, 84, Villafranca in Lunigiana; M, 81, Castelnuovo in Garfagnana; M, 70, Agliana; M, 98, Livorno; M, 93, Pisa; F, 92, Lucca; F, 94, Livorno; M, 65, Fivizzano; F, 96, Mulazzo; F, 79, Firenze; M, 88, Poggibonsi; M, 83, Livorno; M, 70, Quarrata; F, 100, Carmignano; F, 69, Montopoli Valdarno; M, 87, Carrara; M, 77, Lucca; M, 82, Camaiore; M, 72, Lucca; F, 81, Lucca; F, 80, Capannori; M, 82, Porcari; M, 81, Montignoso; F, 78, Forte dei Marmi; M, 82, Carrara; F, 91, Fivizzano; M, 78, Stazzema; M, 66 Collesalvetti;

Per quanto riguarda i ricoveri, ad oggi sono in totale 679, di cui 178 in terapia intensiva.

Questi i numeri che fotografano la situazione toscana a giovedì 19 marzo, così come sono stati trasmessi dall’assessorato al diritto alla salute al Ministero della salute, e comunicati dal capo della Protezione civile Angelo Borrelli.

Di 1.482 tamponi fino ad oggi risultati positivi al test, questa è la suddivisione per provincia di segnalazione, che non sempre corrisponde necessariamente a quella di residenza: 349 Firenze, 145 Pistoia, 70 Prato (totale Asl centro: 564), 230 Lucca, 200 Massa-Carrara, 146 Pisa, 62 Livorno (totale Asl nord ovest: 638), 89 Grosseto, 78 Siena, 113 Arezzo (totale sud est: 280).

Dal 1° febbraio ad oggi nei laboratori toscani sono stati effettuati in tutto 8.873 tamponi, su 7.871 persone (in alcuni casi sono stati effettuati più test per lo stesso paziente).

A proposito dei dati comunicati ieri, è opportuno segnalare un errore nel dato comunicato sui casi di Arezzo. Una approfondita revisione delle modalità di refertazione eseguita dagli uffici dell’assessorato che si occupano della raccolta dei dati da parte delle Asl ha comportato una rimodulazione dei dati per quanto riguarda, appunto, Arezzo. Il dato di ieri, 18 marzo, è di 91 casi, quello di oggi è di 113 casi in tutto.

Dal monitoraggio giornaliero sono invece 7.433 le persone in isolamento domiciliare in tutta la Toscana: 2.040 nella Asl centro, 2.832 nella Asl nord ovest, 2.561 nella Asl sud est.

Le informazioni sui singoli casi saranno fornite dagli uffici stampa delle aziende sanitarie, nel rispetto della privacy, con successivi comunicati stampa o per telefono.

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Coronavirus, test e istruzioni per l’uso delle mascherine ‘toscane’. Nuova ordinanza

Il presidente Rossi l’aveva anticipato domenica scorsa, il 15 marzo, quando montava la polemica da parte di infermieri e medici sulle mascherine chirurgiche della Protezione Civile nazionale e sulla loro adeguatezza. Ed eccole le istruzioni toscane all’uso dei vari dispositivi, allegate alla nuova ordinanza (la n. 17 del 19 marzo), ma anche i risultati delle analisi di laboratorio eseguite dall’università  sulle mascherine fatte produrre dalla Regione. Perché in questo momento di emergenza sanitaria, aveva spiegato già nei giorni scorsi il presidente, “dobbiamo utilizzare tutto quello che abbiamo a disposizione”, anche se privo o mancante dell’ultimo timbro.

Domani, fanno sapere dagli uffici della giunta, saranno distribuite altre 35 mila mascherine marchiate CE, 54 mila ‘autoprodotte’ in Toscana e 40 mila della Protezione civile.

Prima si usino naturalmente quelle chirurgiche marchiate CE (per la precisione CE UNI EN 149:2009), si scrive nell’ordinanza; ma poi, se quelle a disposizione nei magazzini Estar marchiate CE – che la centrale d’acquisto sta cercando ovunque e con ogni sforzo – non saranno a sufficienza, i sanitari utilizzino in ospedale quelle di tessuto che la Regione sta facendo produrre: sicure e già testate dal dipartimento di chimica dell’università di Firenze, sia pur in attesa di validazione da parte dell’istituto superiore di sanità come quelle della Protezione civile.

Del resto non si tratta di dispositivi non controllati. Il laboratorio dell’università attesta che le mascherine ‘toscane’ sono in grado di bloccare in ambo i sensi qualsiasi particella più grande di due millesimi di millimetro. Fino ad un millesimo di millimetro la percentuale di filtraggio oscilla tra il 99,7 e il 99,5 per cento, a mezzo millesimo di millimetro scende a 97,1 dall’interno all’esterno e al 95,8 dall’esterno all’interno, sotto tre millesimi di millimetro risale al 98 e 96,9 per cento. Sono compatibili con i requisiti di sicurezza delle mascherine chirurgiche marchiate.

Naturalmente le mascherine vanno utilizzate in modo corretto. Mentre si indossano e dopo averle tolte dalla confezione, va evitato di toccarle con le mani e, se proprio necessario, conviene lavarsele prima e dopo. Altrettanta cautela va impiegata nel tirarle via: lavarsi di nuovo le mani, sciogliere i lacci (prima quelli in basso), gettare la mascherina in un sacchetto di raccolta dedicato guardando bene di non toccarla all’interno, lavarsi ancora le mani.

Le mascherine sono monouso. Appena si inumidiscono con il respiro e in ogni caso alla fine del turno vanno gettate. Vanno utilizzate, si raccomanda nell’allegato all’ordinanza, quando non sia possibile mantenere la distanza di sicurezza da altre persone.

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Emergenza coronavirus: le condoglianze del Sindaco per l’anziana tifernate deceduta a Perugia

Emergenza Coronavirus. Giovedì 19 Marzo 2020, Seconda dichiarazione del sindaco di Città di Castello Luciano Bacchetta: “Siamo molto addolorati per la scomparsa della nostra concittadina di 80 anni, ricoverata a Perugia che non è riuscita a vincere la sua battaglia contro il Coronavirus. La notizia di questa morte ci colpisce ed esprimiamo a nome della città il cordoglio più sentito alla famiglia. Come nel caso di Ivano Pescari, verrà il momento in cui potrà essere ricordata. In questo momento questa perdita ci induce ad osservare con rigore l’isolamento sociale, che protegge noi stessi ma sopratutto gli anziani che sono l’anello debole dell’emergenza. Facciamolo anche per loro: restiamo in casa”.

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