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Pietralunga – Riqualificati gli spazi verdi di Candeleto Si torna a vivere un importante luogo all’aperto grazie alla collaborazione tra Comune e Agenzia Forestale

A Pietralunga sono terminati i lavori di riqualificazione degli spazi verdi situati nella zona di Candeleto.
Gli interventi, realizzati dal Comune insieme all’Agenzia Forestale regionale, hanno comportato una serie di opere di sistemazione su tutta l’area interessata, abbellita anche con nuovi arredi.
L’operazione di restyling è stata seguita dal responsabile dell’Ufficio tecnico Francesco Cerolini di concerto con l’assessore ai lavori pubblici e vicesindaco Francesco Rizzuti, che, a più riprese, hanno incontrato i dirigenti dell’Agenzia Forestale. Proprio grazie a questa collaborazione il territorio e, in particolare, i cittadini, oggi, possono tornare a vivere uno spazio all’aperto con nuovi tavoli e panche, oltre a poter fruire dei bracieri messi in sicurezza e del percorso ginnico completamente rimesso a nuovo.
“Sono certo che il dialogo sia sempre la via giusta per migliorare e crescere – riferisce il vicesindaco Rizzuti -. Con questo intervento rivalutiamo un importante spazio di ritrovo all’aperto, per questo desidero ringraziare tutti coloro che si sono resi disponibili alla riqualificazione del sito”.

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Domenica torna retrò: 120 espositori e l’estensione maggiore mai avuta dalla manifestazione


Domenica 19 luglio il ritorno di Retrò, dopo l’emergenza da Covid-19, sarà all’insegna dei grandi numeri, con 120 espositori, e della maggiore superficie mai occupata nel centro storico dalla manifestazione, che si estenderà su piazza Garibaldi, piazza Matteotti, corso Cavour e piazza Fanti, nel pieno rispetto delle disposizioni finalizzate al contenimento della diffusione del Coronavirus. “Siamo molto felici di questa ripartenza nel segno della fiducia e dell’entusiasmo da parte dei collezionisti, degli hobbisti e dei rigattieri, che, dopo mesi di interruzione, hanno fatto a gara per prenotare uno dei posti disponibili per la prima edizione mensile di Retrò dopo il lockdown per il Covid-19”, commenta l’assessore al Commercio e al Turismo Riccardo Carletti, che sottolinea come, “d’intesa con il comando della Polizia Municipale, la disposizione degli espositori, completamente all’aperto, avrà la massima ampiezza possibile in considerazione del doveroso rispetto delle distanze”. “Per il centro storico di Città di Castello – osserva Carletti – quella di domenica sarà davvero una giornata bella e importante, con la vitalità data alle nostre piazze dalla presenza di tanti espositori, che ci aspettiamo possa richiamare i tifernati, da sempre affezionati a questo mercato, e i turisti che stanno tornando a visitare il nostro territorio”. Per consentire lo svolgimento in sicurezza della manifestazione, il comando della Polizia Municipale ha emesso un’ordinanza che dalle ore 6.00 alle ore 20.00 di domenica stabilisce il divieto di transito e il divieto di sosta su piazza Matteotti, corso Cavour, piazza Fanti e piazza Garibaldi. Il provvedimento dispone anche il divieto di transito e il divieto di sosta su via Gramsci, nel tratto compreso tra via S. Antonio e piazza Garibaldi; il divieto di sosta su piazza Costa, eccetto che per i veicoli al servizio degli espositori della manifestazione. In piazza Garibaldi, con ingresso da viale Veneto e direzione verso via San Bartolomeo e via Albizzini, sarà lasciato un corridoio stradale per il transito dei veicoli autorizzati

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Via ufficiale all’asta per aggiudicarsi lo splendido ritratto di Francesca Turina Bufalini. La somma raccolta verrà destinata alla fondazione Ineo CCM Milano

Aperta ufficialmente da oggi l’asta per aggiudicarsi lo splendido ritratto di Francesca Turina Bufalini (Olio su tela 120×100) realizzato da Moira Lena Tassi e presentato mercoledì sera nel corso della serata “Raccontando Silvana” di piazza del Municipio a San Giustino. Ovviamente la somma raccolta per la vendita del quadro andrà devoluta interamente alla Fondazione Ieo-Ccm nell’ambito delle iniziative riferite al libro “Il tuo sorriso ribelle” il cui ricavato, come è noto, è destinato alla stessa fondazione. Chi vuole dunque far partire l’asta con una prima offerta può scrivere in privato su WhatsApp al numero 3386697755 di Fabrizio: sarà allo stesso tempo informato di come andranno avanti le offerte.

“Ho scelto di fare il ritratto di Francesca Turina Bufalini ( 1553- 1641), nobildonna e grande poetessa – dice Moira Lena Tassi – poiché appartiene alla storia anche di San Giustino, ma soprattutto poiché ha dimostrato attraverso anche i suoi toccanti sonetti che ci ha lasciato, uno spirito di grande generosità che l’ accomuna a quello di Silvana. Entrambe grandi donne, sensibili, generose, ma anche guerriere e combattive. Francesca Turina Bufalini ha scritto numerosi sonetti di conforto in cui esprimeva il suo affetto e vicinanza a donne colpite dalla sua stessa condizione di vedovanza o da altre disgrazie. Si prodigò in consigli ed aiuti morali con centinaia di liriche inviate a persone che avevano subito un grande dolore… Esprimeva il suo amore indissolubile verso il marito defunto e lo sopportò trovando la forza nella fede. La sua condizione di vedova nell’ epoca in cui viveva seppe affrontarla con grande dignità, da vera guerriera, salvando il casato Bufalini, da moglie fedele fino all’ ultimo dei suoi giorni, portando la veste nera a lutto.

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Celebrato stamattina l’undicesimo anniversario della morte del colonnello Gildoni

“Il colonnello Valerio Gildoni merita di essere ricordato con affetto, come tifernate e carabiniere, per il fulgido e indimenticabile esempio di servitore dello Stato che ha offerto con un sacrificio personale frutto di straordinaria bontà umana e cristiana, che ne fanno un simbolo per tutti noi e anche per le generazioni future”. E’ il ricordo che il sindaco di Città di Castello Luciano Bacchetta ha dedicato stamattina alla memoria del colonnello Valerio Gildoni, medaglia d’oro al valor militare, stringendosi al padre Settimio, alla madre Paola, al fratello Alberto, in occasione della commemorazione dell’undicesimo anniversario della morte, avvenuta nell’esercizio del proprio compito di tutore della legge a Bosco di Nanto, in provincia di Vicenza, il 17 luglio del 2009. “La sua figura ancora oggi parla ai giovani e a tutta la collettività dello spirito di servizio alla comunità, alle persone e alla legge, che è una radice fondamentale della convivenza civile, oltre che del ruolo dei Carabinieri, insieme a tutte le forze dell’ordine, come indispensabile presidio di legalità e sicurezza nei nostri territori”, ha rimarcato Bacchetta, al quale si sono uniti gli assessori Massimo Massetti e Luciana Bassini nelle tre tappe della celebrazione dell’anniversario, prima al cimitero monumentale di Città di Castello di fronte alla tomba, poi nel loggiato Gildoni e, infine, nella cattedrale tifernate per la messa officiata dal vescovo monsignor Domenico Cancian. Alla cerimonia hanno preso parte il prefetto Claudio Sgaraglia; il questore di Perugia Antonio Sbordone; il comandante regionale dei Carabinieri Massimiliano Della Gala; il comandante provinciale Giovanni Fabi e il vice comandante Antonio Morra; il comandante della Compagnia di Città di Castello Giovanni Palermo; i rappresentanti locali delle forze dell’ordine e del soccorso; i familiari di altre due militari medaglie d’oro: la vedova del carabiniere Donato Fezzuoglio, Emanuela Becchetti, con il figlio Michele; il padre del carabiniere Andrea Angelucci, Dario Angelucci. Nell’occasione il sindaco Bacchetta ha espresso pubblicamente l’apprezzamento per il lavoro svolto dal prefetto Sgaraglia, che lascerà l’incarico a Perugia, ringraziandolo “per la proficua collaborazione, per il grande senso del dovere e per l’attaccamento a Città di Castello, alla quale ha dimostrato sempre grande affetto”, ma anche dal comandante regionale dei Carabinieri Della Gala e dal comandante provinciale Fabi, oggi all’ultima cerimonia ufficiale nei propri incarichi territoriali, “per l’impegno serio nell’esercizio del proprio ruolo di tutori della legge e per l’encomiabile spirito di servizio sempre dimostrato”. Il primo cittadino ha aggiunto anche le congratulazioni al vice comandante provinciale dell’Arma Morra per l’onorificenza di ufficiale conferita dal presidente della Repubblica, rimarcandone “le grandi doti umane e professionali mostrate anche nel periodo in cui ha avuto la responsabilità di dirigere la Compagnia dei Carabinieri di Città di Castello”.
CDCNOT/20/07/17/COMINLINEA/300/MB

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Coronavirus fase 3: Bacchetta “finalmente 0 positivi, grazie a cittadini e USL”

“Rispetto ad aprile in cui gli aggiornamenti registravano positivi a due cifre, oggi finalmente possiamo dire che non ci sono più tifernati positivi. Gli ultimi due sono guariti. Abbiamo raggiunto un grande risultato grazie al senso di responsabilità dei cittadini, al rispetto delle norme, all’attività di contenimento, intervento e prevenzione della ASL Umbria. Penso alla dott.ssa Loreta Pazzaglia da cui ricevo puntualmente l’aggiornamento quotidiano. Zero positivi di Città di Castello non significa che dobbiamo abbassare la guardia ma prendere atto di una situazione con zero positivi. Rimane un’ospite di Villa Muzi a cui auguriamo pronta guarigione”

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Prima del passaggio in consiglio, il bilancio all’esame della commissione: Tofanelli “no aumento delle tasse, agevolazioni su Cosap, Tari e Irpef”. Critiche le opposizioni

In vista del consiglio comunale di lunedì 20 luglio 2020 in cui verrà esaminato, il bilancio previsionale del comune di Città di Castello è stato oggetto della Commissione Programmazione, presieduta dal consigliere PD Massimo Minciotti. L’assessore alle Finanze Vincenzo Tofanelli ha illustrato i vari gli atti propedeutici partendo dal “regolamento delle entrate tributarie che è sottoposto al voto per legge e la modifica riguarda l’introduzione di fideiussioni per la rateizzazione più lunghe e sopra un certo importo”. Marcello Rigucci, consigliere del Gruppo Misto, ha detto “se non ha per pagare, deve indebitarsi con una fideiussione per pagare le tasse? Rivediamolo”. Sull’Irpef Tofanelli ha detto: “abbiamo introdotti gli scaglioni anziché l’aliquota unica dello 0,8. E’ stata introdotta la progressività, a gettito invariato. L’esenzione è a 13mila euro da 15mila euro. Abbiamo previsto meno introiti dovuti al lock down, da 3milioni e mezzo circa a 3 milioni e 100 circa”. Per Cesare Sassolini, capogruppo di Forza Italia “Non è chiaro che cosa state facendo: una cosa è fare gli scaglioni, una cosa è fare l’esenzione. Ci vuole una modalità esplicita. Io pago le tasse come le partite Iva e non so come declinare i vostri criteri. E’ metodo ma anche una posizione politica”. Vincenzo Bucci, capogruppo di Castello Cambia, ha aggiunto: “Visto che il gettito è uguale, l’aumento dell’anno scorso rimane. Con il sindacato si è fatto un accordo riducendo la quota di no tax e spalmando sugli altri i benefici. Se è vero, il sindacato si dovrebbe vergognare”. Marcello Rigucci, consigliere del Gruppo Misto, ha detto: “Quello che hanno detto Sassolini e Bucci sono conferme. Ma l’acconto? Come aiutiamo le famiglie? Chiedendo intanto il 50% d’acconto e dilazionando il resto?”. Andrea Lignani Marchesani, capogruppo di Fratelli d’Italia “Non c’è la progressività pura. Se sei sfortunato che prendi 13mila e 100 euro, l’Irpef ti costa se sei fortunato e guadagni 12900 euro non paghi. Per il resto come funziona? Non si capisce”. “Le percentuali sono a scaglioni – ha detto Tofanelli – a seconda dello scaglione dove si colloca il reddito. I sindacati hanno chiesto la progressività. Potevamo lasciare l’esenzione a 15mila ma sono state fatte delle scelte”. Vittorio Massetti, consigliere del PD, ha ribadito “sopra la quota dello scaglione pago tutto o solo l’eccedenza?”. La dirigente del Settore Finanze Gigliola Del Gaia ha chiarito: “E’ un’addizionale, si aggiunge un’aliquota a quella dello Stato. La delibera del comune applica la norma di legge decidendo solo il valore dell’addizionale, che va da 0 o 0,8 per cento. Le aliquote sono 0,15%, 0, 28%,0, 28% e 0,55%. Se ho un reddito di 45mila fino a 23mila pago il primo scaglione, per l’eccedenza quello successivo e via di seguito. Chi ha un euro in più di 13mila euro, paga la prima aliquota su tutto l’importo. E’ la norma che lo prevede non il comune. Sugli acconti, viene trattenuta alla fonte ai redditi di lavoro dipendente, per i redditi di lavoro autonomo si ha l’acconto e l’anno successivo sulla dichiarazione dei redditi il conguaglio. Le garanzie, come le fideiussioni, sono necessarie, specialmente per il discorso delle difficoltà di riscossione e per il fondo crediti difficilmente esigibili che diventa altissimo. Dobbiamo tutelarci”. Sassolini ha detto: “l’articolazione delle aliquote è fissa? Lasciamo a 15mila l’esenzione e alziamo l’ultimo scaglione. Maggioranza e tecnici devono trovare una soluzione”.  Luciano Tavernelli, consigliere del PD, dopo aver detto “L’Irpef è una tassa particolarmente odiosa”, ha rinunciato all’intervento perché i consiglieri in aula a suo giudizio “non permettevano l’intervento”. Anche Gaetano Zucchini, capogruppo del Gruppo Misto, ha parlato dell’abbassamento della soglia di esenzione come “un atto non molto corretto”. Tofanelli: “La prossima volta portiamo tutti a 0.8 con l’area di esenzione più bassa, così incassiamo 500mila euro in più e abbiamo un tesoretto”. Bucci ha detto: “Oltre la maggioranza c’è anche la minoranza a dare una mano ai cittadini. Sull’Irpef si è scaricato sui più vulnerabili. L’aumento dell’Irpef del 2019 – con assessore Michele Bettarelli – era stato spiegato come un aumento temporaneo. Le bugie dell’Amministrazione sono continue. Comune e sindacato devono riflettere”. Nicola Morini, capogruppo di Tiferno Insieme, ha detto “la proposta è della Giunta non scarichiamo sul sindacato. L’anno scorso avevamo chiesto di tornare allo scaglionamento ma in questi termini non ha senso. Un reddito da 28mila euro pagherà 8 euro in meno; un reddito più alto 60 euro circa in meno. Si spalmano gli incentivi sui redditi più alti”. Tofanelli ha replicato: “Abbiamo fatto una grande concertazione e sono state fatte delle proposte: questa l’abbiamo recepita. Non abbiamo potuto diminuire il gettito ma abbiamo introdotto progressività e fascia di esenzione”. Sull’Imu Tofanelli ha precisato: “Vengono mantenute le stesse tariffe e introdotta la categoria dei fabbricati rurali ad uso strumentale perché è cambiata la normativa. Sulla Tari l’operazione di sostegno alle aziende, più penalizzate dal COVID è ambiziosa: siamo stati gli unici a ricostruire tutti i codici Ateco. L’Arera non stabilito agevolazioni per il 25% della parte variabile da spalmare sulla fiscalità generale. Noi abbiamo coperto il 25% con risorse nostre. Gli altri comuni ancora non hanno approvato il bilancio perché aspettano che Arera e Auri definiscano la materia. Il comune finora non ha emesso la Tari e si fa carico degli interessi fino alla scadenza di settembre, ottobre – saltando novembre perché in questo mese di pagano tante tasse, e dicembre. Per la Tari  mandiamo la tassa completa e solo a dicembre un bollettino di conguaglio per chi ha avuto l’agevolazioni. C’è uno sgravio sui 10mila euro per gli agriturismi. Vincenzo Bucci, capogruppo di Castello Cambia, ha detto “Non sappiamo che introiti abbia avuto Sogepu perché la Commissione Controllo e Garanzia non l’avete più riunita e andate avanti a colpi di maggioranza. Non chiamatela democrazia. Quindi non possiamo dire se è stato fatto il massimo. Le tariffe ridotte per gli agriturismi è una misura parziale, verso una categoria. Sogepu ha incassato circa 20 milioni: dove hanno messi tutti questi soldi? Il comune paga 13milioni all’anno per i rifiuti di Città di Castello. E se introducono la tariffa unitaria regionale? Si è fatto cassa. Che benefici ne sono venuti ai cittadini? Oggi sappiamo che prende un pezzo di impianti di Polisport. Ma dov’è il piano industriale?”. Rispetto al bilancio in generale Tofanelli ha detto “questa manovra non aumenta le tasse. Non recuperiamo neanche l’inflazione programmata. Aiutiamo le partecipate che sono state chiuse per COVID come Polisport. Se dallo Stato verrà un ristoro di tutte le agevolazioni che abbiamo introdotto, avremo risorse per altri investimenti oltre al piano di investimenti molto grande per asfalti, cimiteri, mura, edilizia scolastica per 5 milioni di euro. Abbiamo ridotto la previsione per le sanzioni del Codice della strada a circa 450mila euro. E’ un bilancio concreto. Puntiamo molto sulle alienazioni che possono diventare investimenti. Sulla riscossione dobbiamo aspettare perché in questo momento di difficoltà non si può chiedere di mettersi in regola con le tasse non pagate oltre a pagare quelle in corso. Sul sociale molti trasferimenti vengono da Stato e Regione e anche nei momenti difficili questo Servizio è stato presente, perché il sociale non chiude la porta a nessuno. Aspettiamo l’impulso economico che può innescare il prg”. Morini ha replicato: “L’aumento delle tasse c’è già stato l’anno scorso e considerevole su Irp ef, trasporti mensi e si era tornati indietro anche su favore alle famiglie con più figli utenti dei servizi. La tassazione è ferma ai tempi pre COVID. Quali alienazioni farete e quali lavori pubblici, dato che diverse opere pubbliche sono state spostate di anno in anno, dal 2016 al 2021. Non è uno spostamento ma un fallimento dell’Amministrazione comunale”. Rigucci: “Sulla riscossione dobbiamo concentrarci sugli importi più alti. Il rischio è che i cittadini non ce la facciamo a pagare soprattutto adesso che c’è anche la fideiussione. Per fare pagare tutti, dobbiamo diminuire le tasse. Di tante agevolazioni non si conosce chi ne è stato beneficiato”. Tavernelli: “Gli aumenti dello scorso anno a volte erano di centesimi, come per il contributo per le mense o per il trasporti, sostenuti nella prevalenza dal comune. In realtà il comune non sta diminuendo le spese, le consulenze, le iniziative che sembrano ignorare la situazione. Abbiamo approvato il PUMS con 400 chilometri di piste ciclabili, per rendere la città a misura di pedone, di bambino non di auto. Un guadagno economico ma anche ambientale. Siamo la città con i parametri dell’inquinamento peggiore, anche d’estate, in Umbria. Solo Terni prima di noi per le polveri e al primo posto per gli elementi aromatizzati. La colpa d’estate non possono essere camini e stufe a legna. Avremmo potuto fare il teleriscaldamento o rendere gratuiti gli asili nidi e non l’abbiamo fatto. Sul tesoretto la partita è delicata. Vanno stabilite le priorità: il sostegno a famiglie e attività. La sensazione è adesso ci sono compensazioni ma quando finiranno in autunno la situazione sarà difficile”.Nelle conclusioni Tofanelli ha detto: “Punterò tanto sulle alienazioni, che possono trasformarsi in risorse disponibili. Dal bilancio si evincono i progetti finanziati con risorse o con le alienazioni. Il comune può fare debiti perché è solido ma dobbiamo cercare di dare comunque un equilibrio”.

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E78/Guinza, Marchetti (Lega) interroga il Governo: “Continua a risuonare l’eco delle vuote promesse: servono fatti”

“Da oltre vent’anni i cittadini dell’Umbria e delle Marche assistono a promesse puntualmente tradite dal PD circa la riapertura della Galleria della Guinza – ha dichiarato l’Onorevole della Lega, Onorevole Riccardo Augusto Marchetti – e ancora non c’è traccia di fatti concreti. Ho interrogato il Ministro dell’Ambiente per avere chiarimenti in seguito ai continui proclami della sinistra, non perde occasione per millantare l’imminente apertura della Galleria della Guinza. Questo governo non si smentisce – ha proseguito l’Onorevole della Lega – e continua a dar prova della sua ormai proverbiale inconsistenza. Ad oggi solo risposte insoddisfacenti, che fanno risuonare la eco delle vuote promesse che i cittadini hanno ascoltato per troppi anni, e alle quali mai sono seguiti fatti. Il Sottosegretario all’Ambiente Morassut ha confermato i consueti temporeggiamenti, senza fornire dati reali circa il reperimento dei fondi e le tempistiche necessarie alla realizzazione della grande incompiuta della Guinza. La Lega- ha concluso Marchetti – non smetterà di dare battaglia affinché l’Umbria e le Marche escano dallo stato comatoso della viabilità al quale sono state condannate dalla sinistra”.

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San Giustino – Ultimi giorni prima della pausa estiva per ‘ETitelefonoacasa’

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Ultimi giorni prima della pausa estiva per ‘ETitelefonoacasa’, il servizio gratuito realizzato dalle associazioni MEDEM e ASTRA APS, sostenuto, tra le altre, anche dall’Amministrazione comunale di San Giustino. Obiettivo del progetto è quello di fare compagnia a bambini e adulti, portando un pizzico di magia attraverso il filo del telefono o lo smartphone. A San Giustino il servizio è iniziato mercoledì 17 giugno ed è ancora possibile prenotare, fino al 31 luglio, diversi servizi telefonici, effettuati da una squadra di lettori. Si può richiedere, per sé o per altri, la lettura al telefono di favole, poesie e racconti, oppure inviare una sorpresa a qualcuno, magari per particolari ricorrenze.

“Tante persone – commenta l’assessore comunale alla cultura, Milena Crispoltoni – hanno già usufruito del servizio e il riscontro avuto è decisamente sopra le aspettative. Dopo la pausa del mese di agosto, il servizio, al quale possono accedere tutti i cittadini, riprenderà a settembre”.

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PD Umbertide: “Parta subito la costruzione del nuovo asilo nido comunale”

Il Partito Democratico di Umbertide ha presentato una mozione ai sensi dell’art. 24 comma 7 Regolamento Consiglio Comunale: avente ad oggetto: variazione piano triennale
opere pubbliche 2020/2022 per la realizzazione asilo nido comunale.

“Il tema dell’educazione e della cura nella prima infanzia – per il PD di Umbertide – risulta essere uno dei temi caldi a cui l’Amministrazione deve dare risposte. Risposte fatte di visioni certe, di programmi politici seri, di confronti diretti con tutti, con i professionisti del settore e con le famiglie. Riteniamo – si continua nella nota – che l’interesse nei confronti di questo tema riteniamo debba essere prioritario e concreto, al di sopra di ogni programma politico. Il Lockdown ha provocato uno smottamento di tutte quelle abitudini e certezze che contraddistinguevano l’agire umano. I bambini, in modo particolare, si sono trovati a vivere una situazione di sospensione costante. Crediamo fortemente che proprio i bambini e gli ambienti di apprendimento debbano essere il punto focale della riflessione.

È necessario a nostro avviso ricostruire e ripartire proprio dai bambini e dal ragionare sulle strutture che li ospiteranno. L’ attenzione nei confronti della fascia d’età 0-6 anni – viene rimarcato – deve raggiungere un livello di interesse in cui non accettiamo compromessi, perché è da quei bambini di oggi che dipende il loro domani e quello della nostra
collettività. È dalla tutela delle famiglie e dal potenziamento dei servizi a domanda individuale che possono superarsi forme di discriminazione e disuguaglianza.”

E poi si conclude: “Nella nostra città l’asilo nido comunale dal 2016 è ospitato “temporaneamente” presso locali della Parrocchia di Santa Maria della Pietà di certo non proprio funzionali al servizio, soprattutto in relazione alle nuove normative da applicare a seguito del Covid1. Con la nostra mozione abbiamo ritenuto prioritario proporre una variazione del piano triennale delle opere pubbliche che già dall’attualità
2020 metta in cantiere la costruzione del nuovo asilo nido comunale. Le risorse ci sono e i pareri tecnici sono favorevoli. Ora vedremo la volontà politica di tutto il Consiglio comunale.”

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KILOWATT FESTIVAL 2020: “Viaggio al termine della notte” XVIII Edizione

Lunedì 20 luglio a Sansepolcro (Ar) prende il via la diciottesima edizione di Kilowatt Festival, il festival ideato da Lucia Franchi e Luca Ricci, direttori dell’Associazione CapoTrave/Kilowatt che promuove i linguaggi artistici contemporanei. Ben 39 titoli in cartellone, messi in scena su palchi all’aperto e nei chiostri della città, con un maxischermo in piazza Garibaldi, per estendere la platea degli spettatori, vista la capienza di alcuni spazi ridotta a 80 posti per le disposizioni normative.

Sarà un viaggio al termine della notte, come preannuncia il titolo scelto per questa diciottesima edizione che trae ispirazione dall’omonimo romanzo di Louis-Ferdinand Céline: una notte che non finisce, ma rimane dentro di noi, qualcosa con cui dobbiamo necessariamente convivere. 

“Scriveva Céline che le abitudini si contraggono più in fretta del coraggio. E non v’è dubbio che dopo questi mesi complicati sarebbe stato più tranquillo attendere, per capire meglio, per non trovarsi in mezzo a regole e cavilli complessi, a responsabilità inedite e sempre maggiori. Ma chi – come noi – si occupa di innovazione ha anche il dovere di fare strada, non solo per ciò che attiene ai linguaggi, ma anche per le pratiche messe in campo. Per questo ci è sembrato giusto non lasciare nulla di intentato, per esserci, con un festival che faccia brillare alta la propria luce nel fondo della notte che stiamo attraversando” – dichiarano Franchi e Ricci. 

“In questa estate particolare l’organizzazione del festival ha richiesto un impegno davvero eccezionale. Innanzitutto desidero dunque ringraziare tutti coloro che hanno lavorato in maniera energica per offrire alla città questo prezioso appuntamento culturale. L’edizione di quest’anno si interseca, peraltro, con un ventaglio di progetti e iniziative che stanno contribuendo ad orientare l’asse prospettico della creatività verso nuovi linguaggi contemporanei. In tale contesto in cui i nessi di contiguità tra passato e futuro si mescolano con la voglia di ripartire, emerge con forza una volontà: quella di essere protagonisti di un futuro che, dopo mesi di chiusure forzate, può essere concepito, assaporato e deciso anche tramite il teatro, la musica, l’arte, la danza o un incontro pubblico all’ombra di un’architettura rinascimentale” – dichiara l’Assessore alla Cultura di Sansepolcro, Gabriele Marconcini. 

Padrino di questa edizione del festival è l’attore, autore e regista Roberto Latini che propone uno dei suoi spettacoli più apprezzati, Amleto + Die Fortinbrasmaschine. All’opera di Latini viene dedicato, martedì 21 e mercoledì 22, l’incontro pubblico La tradizione dell’innovazione a cui partecipano critici, studiosi, artisti. Completano l’omaggio al padrino del festival le letture sceniche, Nnord_Paralipomena e parerga, che punteggiano le giornate del 20, 21 e 22 luglio, e Carta carbone, mostra sonora a doppio percorso drammaturgico costruita dalla compagnia Fortebraccio Teatro con la cura di Roberto Latini, Gianluca Misiti e Max Mugnai. 

39 gli spettacoli in cartellone, tra i quali 16 in prima o anteprima nazionale e gli 8 della selezione Visionari, i cittadini della Valtiberina che partecipano all’attività di selezione artistica del festival. Presenti nel ricco programma i lavori di artisti consolidati del panorama teatrale e coreografico nazionale e internazionale, performer e compagnie emergenti.

Non mancheranno momenti di incontro e dibattito su questioni attuali e urgenti che attraversano la comunità teatrale contemporanea. Giovedì 23 luglio, la presentazione del libro Lo Spettatore è un Visionario di Lucia Franchi e Luca Ricci, ideatori di Kilowatt Festival, che raccontano la loro esperienza di sviluppo delle pratiche di audience development e audience engagement. Sabato 25 luglio l’appuntamento è con Visionari d’Italia, unitevi!, incontro pubblico con alcuni degli oltre 400 visionari che partecipano alle attività di co-programmazione artistica negli 11 gruppi creati all’interno del network L’Italia dei Visionari. Domenica 26, focus sulla danza con spettacoli di grandi coreografi internazionali e l’incontro Micro e macro drammaturgie della danza, in collaborazione con Anghiari Dance Hub.

Torna la Piazza dei Beni Comuni, uno spazio di incontri e dibattiti sul concetto di sostenibilità e sulle sue declinazioni ambientali, economiche, sociali e culturali, in collaborazione con l’Associazione Progetto Valtiberina.

Come ogni anno a conclusione delle giornate ci sarà l’appuntamento con il Dopofestival e i concerti a cura di Mea Revolutio[nae], alle Piscine Pincardini. 

Il programma completo su www.kilowattfestival.it

Si ringraziano il Comune di Sansepolcro, la Regione Toscana, il Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo, l’Unione Europea, l’Ambasciata francese in Italia, l’Ambasciata dei Paesi Bassi in Italia, l’Institut français Italia. Prezioso il supporto di quei sostenitori privati che hanno voluto e potuto rinnovare la fiducia al festival, come Aboca, Banca di Credito Cooperativo di Anghiari e Stia, Caffè River, Coingas Spa, Estra, Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze, Lucos srl, Piccini Paolo Spa, Unicoop Firenze. 

Obbligatorio l’acquisto anticipato dei biglietti: online sul sito www.liveticket.it 

al Teatro Alla Misericordia dal 29 giugno al 19 luglio 2020, dalle 17:00 alle 18:30 nei giorni feriali. 

Durante il festival sarà possibile comprare i biglietti a Palazzo Pretorio dalle 16:00 alle 23:00. 

Non sarà possibile comprare i biglietti nelle sedi di spettacolo.

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Presentata interrogazione del Capogruppo PD Mirko Pescari sulla Super Cinema Estate “Arena Città di Castello”

La decisione di non svolgere la XII edizione di CDCinema ci ha lasciato amareggiati, perché l’Associazione ha accompagnato le estate dei tifernati con rassegne che hanno dato la possibilità di vedere opere prime, giovani registi, filmoni nel cortile di Santa Cecilia. Quindi la notizia che non avremmo potuto godere della loro organizzazione in questa estate così particolare in cui molti saranno costretti a casa dall’emergenza sanitaria, ci ha colto di sorpresa.Già qualche settimana fa avevamo avuto segnali che qualcosa non stesse funzionando come avrebbe dovuto, per questo a fine giugno sentimmo la necessità di fare un appello a tutte le parti in causa affinchè si lavorasse per trovare una soluzione adeguata a garantire che l’offerta estiva di cinema potesse essere potenziata. Purtroppo invece la proposta sarà garantita da un operatore privato.In piena emergenza Covid, già ad aprile 2020, con una apposita mozione del gruppo consiliare, e successivamente con un intervento del sottoscritto Capogruppo, abbiamo  insistito, affinché nella nostra città e nel nostro centro storico, sia gli operatori commerciali, sia le tantissime associazionilocali e culturali, che da anni animano il tessuto cittadino e che collaborano da sempre a ‘Estate in Città’, potessero avere identiche opportunità per esprimersi e contribuire a far tornare a vivere in sicurezza la Cultura, lo Spettacolo, la Musica live e il Teatro.Eravamo e siamo convinti che come è stato i tutti questi anni, attraverso una sana collaborazione tra imprenditori del settore e il volontariato mosso dalla passione cinefila potesse offrire un prodotto migliore per l’intera città.Sono stati questi i motivi che ci hanno fatto insistere affinché per il Cinema all’aperto, venisse predisposta una programmazione basata sulla collaborazione tra un’associazione come Cdc cinema che da oltre 12 anni porta il Cinema d’estate a Città di Castello, come appuntamento privilegiato nell’agenda dei tifernati e dei tanti turisti, ed un privato che ha contribuito a riaprire il cinema nella nostra città.Purtroppo così non è stato. Pare che abbia prevalso una visione miope da parte del privato che ha eccessivamente ristretto gli spazi a disposizione dell’Associazione.Per questi motivi, i primi giorni di Luglio è stata depositata una interrogazione al Sindaco e alla Giunta per conoscere i motivi che hanno determinato che il Cinema d’Estate, fosse gestito e proiettato da un solo operatore, escludendo chi per 12 anni ininterrotti ha offerto il servizio, continuando la storica tradizione;per comprendere le modalità dell’adesione del nostro comune, con il patrocinio a “Un’estate a tutto cinema in Umbria”, presentato il 2 luglio a livello regionale a Passignano sul Trasimeno;inoltre, oltre che conoscere se contributi pubblici, sono stati erogati per sostenere questa iniziativa, anche se sia stata concessa autorizzazione per titolare “Nuova Arena Castello” lo spazio storico rinascimentale rappresentato dai giardini Vitelli.Riteniamo che le Istituzioni debbano fare di tutto perché gli auspici espressi da Cdcinema possano concretizzarsi e quindi che se questa esperienza si è dovuta fermare, lo sia solo per questo anno particolare. L’esperienza di questa “associazione senza scopo di lucro, orgogliosamente “apolitica”,  retta grazie al volontariato che in questi 12 anni, ha dedicato il proprio tempo libero per creare una realtà che durante l’estate ha permesso di passare serate fuori, di sognare e riflettere, piangere e ridere”, potrà tornare presto, più forte a “spegnere le luci, far partire la sigla e il cinema sotto le stelle,  proclamando l’Opera Prima vincitrice”.

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Locchi (UP) “dimissioni Cavedon segnale di forte malessere interno la maggioranza”

” Cosa sta succedendo nel centrodestra di Umbertide? Si dimette  il capogruppo della Lega un altro consigliere lascia  lo scranno.  È legittimo porsi la domanda, infatti, non vorremmo che le polemiche all’interno della maggioranza le pagassero i cittadini con ritardi ed omissioni. Intanto azzardiamo qualche ipotesi sulle cause di  tanto trambusto.
I nodi stanno venendo  al pettine?
Passata l’euforia della Vittoria e dopo qualche scelta, che definire politicamente azzardata è un  eufemismo, sta emergendo  la difficoltà del saper governare? Quindi del cosa fare? Nonostante i progetti lasciati dalla precedente amministrazione?
Umbertide Partecipa, nell’ultima competizione elettorale Comunale, si è presentata con un programma chiaro, ben definito nei contenuti e nei tempi; saremo sempre vigili ed attenti affinché si realizzi pur non avendo rappresentanza in consiglio ed in giunta benché gli elettori l’avessero premiata. Questo atteggiamento ce lo impone il rispetto verso gli umbertidesi tutti e principalmente quelli che ci  hanno dato fiducia, votandoci.”Grazie

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Lunedì il bilancio arriva in consiglio, stasera in commissione

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Convocato lunedì 20 luglio alle pre 17.00 il consiglio comunale di Città di Castello per l’esame del bilancio di previsione 2020. All’ordine del giorno anche gli atti propedeutici alla manovra economica: il regolamento dell’Imu e l’approvazione dell’aliquota, regolamento e tariffe per la Tari, modifiche al regolamento delle entrate tributarie, variazione aliquota e soglia di esenzione per l’Irpef, verifica dei parametri edilizi per residenza e produzione, ripiano del disavanzo originato dall’applicazione del metodo ordinario per il calcio del Fondo crediti di dubbia esigibilità, aggiornamento e approvazione del DUP, il Documento unico di programmazione alla luce delle previsioni di bilancio. Gli argomenti saranno anticipati ai consiglieri nella commissione Programmazione prevista stasera, durante la quale l’assessore alle Finanze Vincenzo Tofanelli anticiperà le novità introdotte.

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Un saluto in piena sicurezza ai piccoli del nido d’infanzia comunale e del centro bambini “Il Ranocchio”

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Con la consegna dei lavori svolti durante l’anno ai bimbi e ai loro genitori avvenuta nei giorni scorsi si è concluso l’anno educativo 2019/2020 del nido d’infanzia comunale e del centro bambini “Il Ranocchio”.A portare il saluto dall’amministrazione comunale è stato l’assessore all’Istruzione, Alessandro Villarini.Durante il periodo del lockdown, grazie all’impegno di tutte le educatrici, del personale ausiliario, nonché degli uffici comunali competenti, è stato creato un gruppo WhatsApp. La volontà è stata quella di creare un canale di comunicazione  tra i servizi, i piccoli e i loro genitori.L’intento dell’iniziativa è stato quello di creare uno spazio di confronto interattivo, anche diretto con le singole figure, per condividere sia  il programma educativo, con le diverse attività proposte dalle educatrici, ma anche per formulare domande relative a problematiche educative. L’obiettivo è stato quello di garantire sia una continuità educativa ed affettiva con le bambine e i bambini, che un rapporto costante con i genitori.“Un ringraziamento va a tutte le educatrici e al personale ausiliario del nostro nido – dice l’assessore Villarini – che durante il periodo dell’emergenza hanno continuato a essere un punto di riferimento importante per tanti genitori e per i loro bambini, costruendo momenti educativi e momenti di spensieratezza per i più piccoli”.

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Sanità: Rivi (Lega) ““Il PD si sveglia alla vigilia delle elezioni regionali, bene le risorse finanziarie ma che sia garantita una dotazione di personale idonea”

Sembra che le elezioni regionali abbiano distolto il PD e la Giunta Regionale guidata da Enrico Rossi da uno stallo che va avanti ormai da troppi anni. Colgo con favore il fatto che siano destinate risorse per gli investimenti agli ospedali della rete ospedaliera aretina, di cui una parte sarà destinata all’ospedale della Valtiberina, ma resto ancora molto scettico su quello che viene definito anche dalla Giunta Comunale di Sansepolcro come un’inversione di tendenza.

Ho presentato un’interrogazione consiliare per approfondire, in particolare, la situazione dell’organico dell’ospedale di Sansepolcro, e in particolare la situazione del pronto soccorso e del reparto di medicina.

L’interrogazione ha anche il fine di approfondire quale sia la reale presenza di anestesisti, per svolgere l’attività chirurgica programmata e d’urgenza, e la reale copertura di tutte le urgenze con carattere anestesiologico.

Ritengo che le operazioni elettorali del PD non vadano nemmeno lontanamente a compensare tutto ciò che ci è stato tolto nel corso degli ultimi anni. Per ultimo, il più grande schiaffo subito dalla Valtiberina e da tutta Provincia in generale, è stato l’accorpamento dei distretti sanitari di Arezzo, Valtiberina e Casentino. Ricordo anche al Candidato del PD Eugenio Giani, che quasi tutti gli enti locali e i comitati della Provincia si sono battuti per settimane al fine di preservare l’autonomia dei propri distretti, ma forse ancora Giani era poco motivato a spargere promesse elettorali in ogni dove, tant’è vero che la riforma è stata portata avanti come se nulla fosse. Soltanto recentemente nei suoi tour elettorali si rivolge alla popolazione promettendo un check up sulla sanità, praticamente sconfessando il (cattivo) lavoro del suo stesso partito.

Credo anche che la Giunta Comunale debba dimostrare coraggio e dire le cose come stanno: ovviamente poco è imputabile all’Amministrazione stessa, essendo la sanità di competenza regionale, ma che almeno si eviti di dipingere una realtà che non esiste. L’ospedale di Sansepolcro non è ancora nemmeno paragonabile a quello che era 20 anni fa.

Alessandro Rivi (Consigliere Comunale e Provinciale – Lega)

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Dimissioni capogruppo Lega: Umbertide Cambia “Giunta in evidente difficoltà”

Le difficoltà e le inerzie della Giunta e del Sindaco Carizia, che abbiamo evidenziato nel corso del tempo, sono confermate dalle dimissioni di Cavedon, capogruppo della Lega, dal quale ci divide tutto, ma stavolta apprezziamo il suo gesto politico di coerenza che, come noi, sembra denunciare, al di là delle sue dovute rassicurazioni, le contraddizioni di una pessima gestione amministrativa che ha portato Umbertide all’isolamento e al declino. Siamo preoccupati per i cittadini, non per le questioni personali sulle quali non ci interessa entrare e che rispettiamo.

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Dimissioni da capogruppo Lega Umbertide: Cavedon “Avvicendamento già concordato, inutili le polemiche dell’opposizioni”

“Visto che sull’operato della Giunta fare critiche è davvero difficile, l’ultima desolata spiaggia per le opposizioni è quella di alimentare finti venti anche quando il mare è calmo”. Così la Lega di Umbertide mette a tacere le voci infondate di crisi o frizioni in maggioranza. “Per accordi di partito presi nel 2018, subito dopo le elezioni – si legge in una nota a firma del consigliere Lorenzo Cavedon – alcuni ruoli, tra cui quello di Capogruppo, sarebbero dovuti ruotare per dare la possibilità ai tanti consiglieri eletti di fare un’ esperienza diversa e costruttiva. Lasciare questi due incarichi è stato per me doveroso, perché mai e poi mai in Lega si torna indietro su una decisione presa e condivisa, chi lo fa è perché non ha a cuore questo partito e fa politica per meri tornaconti personali. Chi si appresta a parlare di crisi e di fibrillazioni cerca solo di destabilizzare questa Giunta che invece è saldissima. Io resto in Lega e continuerò a lavorare per il bene di Umbertide e dei suoi cittadini e il mio sostegno al Sindaco e alla Giunta non è e non sarà mai in discussione. Questa maggioranza è unita più che mai e la dimostrazione è in quello che sta facendo tutti i giorni per questa città”. Ha concluso Cavedon.  Sulla questione è intervenuta anche il neo Commissario Provinciale Manuela Puletti assieme al segretario cittadino Vittorio Galmacci : “Pessima figura per le opposizioni che alla ricerca disperata di cercare falle all’interno della maggioranza, ancora una volta si ritrovano con un pugno di mosche in mano. La scelta della Lega Umbertide era chiara fin dall’inizio, far crescere e far maturare il maggior numero di persone al fine di creare un gruppo solido, con esperienza e sempre al servizio dei cittadini. Del resto c’è chi si fa tirare le fila dai “mangiafuoco” di turno, chi invece può vantarsi di una legittima e valida alternanza all’interno del consiglio comunale. Nessuna crisi – concludono –  anzi la prossima estate ci sarà un altro capogruppo, consiglio alle malelingue di preparare già un comunicato”. La Lega di Umbertide ringrazia Giuseppe Cinque dimissionario per motivi personali e Giacomo Carlesi nuovo entrato.

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Disponibile il nuovo numero della rivista “Pagine Altotiberine”, curata dall’Associazione storica dell’Alta Valle del Tevere

Dallo scorso 15 luglio è disponibile il nuovo numero della rivista “Pagine Altotiberine”, curata dall’Associazione storica dell’Alta Valle del Tevere. La rivista è giunta all’uscita 65/66 e raccoglie saggi di Giuliana Maggini, Lucilla Baldetti, Enrico Fuselli, Maria Chiara Milighetti, Federico Ciarabelli, Armando Babbini, Gian Paolo G. Scharf e Franco Cristelli. Gli studi sono dedicati a vari aspetti della storia altotiberina, compreso uno sguardo sull’attualità con uno studio dedicato alla ferrovia di “carta” Arezzo-Sansepolcro-Ancona. Il saggio di apertura riguarda il cimitero urbano di Sansepolcro, le cui lapidi rappresentano una base per uno studio sulla storia contemporanea; una prospettiva che ricorda l’Antologia di Spoon River, di Edgar Lee Masters. Nel numero pubblicato sono poi presenti saggi sulla struttura architettonica di Badia Petroia, sul biturgense Niccolò Aggiunti, discepolo di Galileo Galilei, sui volontari umbertidesi impegnati nel Risorgimento italiano e due approfondimenti sul regesto Capresano e sulla strada dritta della Croce di Anghiari. Non mancano infine due rubriche che arricchiscono la rivista di curiosità relative alla scuola Garibaldi di Umbertide, a Monte Giove di San Giustino e al campo di concentramento per prigionieri di guerra di Sansepolcro.

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