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Anna Cagnoni va in pensione: una cena senza tartufo, ma con amici ed amministratori per salutarla

A metà tra una cena di coloro che hanno collaborato alla 40 Mostra del Tartufo e una festa di pensionamento, ieri sera, venerdì 22 novembre 2019, presso il ristorante del Centro di formazione G. O. Bufalini, Anna Cagnoni, storica responsabile del Settore Sviluppo Economico e Turismo del comune di Città di Castello ha salutato amministratori, amici e colleghi perché dal 1 Dicembre, “cambierò datore di lavoro e passerò all’Inps” ha detto scherzando con una espressione che in questi giorni è popolare tra i molti dipendenti dell’Amministrazione che termineranno il loro percorso lavorativo dentro l’ente. A salutarla il sindaco Luciano Bacchetta, il presidente della Comunità Montana Mauro Severini, gli assessori e i giornalisti, l’associazione Tartufai e le maestranze della Comunità Montana, le associazioni del vino, dell’olio, dello Slow Food, il club 8.3, Giuliano e Jimmy Tartufi, il presidente della Bufalini Stefano Briganti, il grafico storico della Mostra, il famoso Marco dell’Arsenale, al secolo Marco Giovagnoli, Elio Vagnoni, che ha preceduto Anna nell’organizzazione della Mostra. Il sindaco nel salutarla affettuosamente ha ricordato l’impegno e la passione con cui ha sempre concepito il suo lavoro in comune, la sua capacità di coinvolgere e la sua spinta ad innovare sfidando prassi consolidate e resistenze. Anche Mauro Severini ha parlato di Anna Cagnoni come un elemento che “ha sempre fatto la differenza e la qualità”. Parole di grande apprezzamento sono venute anche da Alessandro Ghigi, presidente dell’associazione Tartufai, Elio Vagnoni e da Massimo Zangarelli. Applausi infine a Andrea Cesari, giovani talentuoso chef della 40 Mostra, che non poteva se non cucinare anche in questa occasione. Riccardo Carletti, assessore al Turismo e Commercio, e il consigliere delegato alla Promozione del Tartufo Luigi Bartolini la salutano “ringraziandola per lo spirito di servizio con cui ha contribuito a fare del 40° un’edizione storica, in cui l’eco della Mostra non solo è arrivato a Fico e ad Alba, ma presto anche a Matera ed a New York, dove sono in programma trasferte con l’AssociazIone Città del Tartufo

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PD Valtiberina: c’è soddisfazione per l’annullamento della compartecipazione ai costi di assistenza disabili

In questi giorni stanno arrivando le note di credito a totale storno delle somme fatturate dall’Unione dei Comuni per la compartecipazione ai costi dell’assistenza domiciliare alle famiglie con disabili. Una grande soddisfazione per i consiglieri PD, che rappresentano la minoranza nel Consiglio dell’Unione dei Comuni della Valtiberina, Laurenzi, Chiarini, Minozzi e Santioni, che vedono concretizzarsi i risultati della loro battaglia portata avanti da mesi e che li ha visti impegnati anche nell’ultimo Consiglio straordinario tenutosi il 25 ottobre. La determinazione del Gruppo Pd che ha sempre tenuto alta l’attenzione su questa questione, in ultimo tramite la richiesta di convocazione di un consiglio straordinario ad hoc, ha fatto sì che venissero stabilite nuove regole di calcolo per la compartecipazione ai costi sicuramente più eque e sostenibili per le famiglie beneficiarie dell’assistenza domiciliare. È stato, infatti, deciso che il modello ISEE da presentare sia quello cosiddetto “ristretto”, ossia quello che non riguarda il reddito dell’interno nucleo familiare, bensì quello riferibile al solo soggetto beneficiario dell’intervento.

A questo punto poiché l’attuazione di questa decisione dovrà anche necessariamente passare dalla modifica del regolamento dell’Unione, che ancora contempla come parametro il reddito ISEE del nucleo familiare, il nostro Gruppo vigilerà affinché tale modifica sia al più presto compiuta e approvata. Come abbiamo sempre sostenuto le regole si possono cambiare!!!

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L’artista sangiustinese Pigolotti, esporrà Madrid, nell’ambito del premio Velàzquez

Altro importante riconoscimento, per l’artista di San Giustino, Gino Pigolotti. Nei giorni scorsi, difatti, una sua opera è stata selezionata per il prestigioso premio Velàzquez, che si svolgerà dal 28 novembre al 14 dicembre a Madrid.

 

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Scuola paritaria Maestre Pie Sansepolcro: le date degli open day

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Sono quattro, gli appuntamenti dedicati ai genitori, interessati a conoscere l’offerta formativa e le proposte della scuola paritaria Maestre Pie Sansepolcro, tutti gli interessati potranno prenotare la visita guidata telefonando, negli orari di aperura, alla segreteria dell’istituto.

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Piano per l’eliminazione delle barriere architettoniche: sinergia tra comune e ordine degli ingegneri di Perugia

“L’amministrazione comunale lavorerà in sinergia con l’Ordine degli Ingegneri della provincia di Perugia per elaborare un documento esplorativo del PEBA, il Piano per l’Eliminazione delle Barriere Architettoniche, che definisca gli indirizzi di intervento per rimuovere gli ostacoli alla piena fruibilità dei luoghi pubblici, nel solco di un’attenzione e di investimenti per la mobilità urbana per i quali ci siamo sempre contraddistinti”. E’ quanto annuncia il sindaco Luciano Bacchetta, insieme all’assessore ai Lavori Pubblici Luca Secondi e all’assessore al Sociale Luciana Bassini, a seguito dell’incontro che si è tenuto nella residenza municipale tifernate con i consiglieri dell’Ordine degli Ingegneri della provincia di Perugia, Sergio Falchetti e Paolo Gattini, il presidente dell’associazione Il Mosaico Carlo Reali e il presidente dell’associazione Cuor di Leone Riccardo Lucaccioni. “Nel frattempo – aggiunge Secondi – come ente ci faremo carico di inserire nelle nuove concessioni a privati di immobili del patrimonio comunale la previsione di azioni che vincolino gli assegnatari all’esecuzione di interventi di miglioramento dell’accessibilità e alla rimozione di barriere architettoniche, laddove presenti”. Per l’assessore Bassini “la collaborazione con l’Ordine degli Ingegneri di Perugia per una mappatura del territorio darà un contributo fondamentale a rendere la nostra città fruibile a chiunque si trovi in condizioni di difficoltà e spesso impossibilitato a partecipare alla vita sociale”. L’incontro in Comune è stato l’ultima tappa di un percorso di confronto avviato dalla petizione sul tema depositata presso l’ente dall’associazione Il Mosaico e dall’associazione Cuor di Leone, cui sono seguite sedute del consiglio comunale e della commissione Assetto del Territorio presieduta da Luciano Tavernelli, attraverso le quali l’amministrazione ha attivato l’iter per munirsi, per prima in Umbria, di un Piano per l’eliminazione delle barriere architettoniche. “La scelta dell’amministrazione comunale di coinvolgere l’Ordine degli Ingegneri della provincia di Perugia nella stesura del PEBA ci sembra la strada giusta verso questo importante obiettivo, che tende ad abbattere nella nostra città tutte quelle barriere fisiche, ma prima di tutto quelle mentali che ognuno di noi quotidianamente crea non rispettando gli altri”, dichiarano Reali e Lucaccioni, nel sottolineare la soddisfazione per l’esito dell’incontro in Comune. “Le nostre due associazioni assieme ad alcuni plessi scolastici della città, al Centro Fotografico Tifernate, potranno essere parte integrante di questo progetto che farà di Città di Castello il primo Comune dell’Umbria per la stesura e l’adozione del PEBA”, evidenziano Reali e Lucaccioni, che nei prossimi giorni raggiungeranno Padova per un incontro con i tecnici che nella città veneta hanno già redatto il Piano per l’abbattimento delle barriere architettoniche.

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Donazione di libri per bambini alla biblioteca “Carducci” dalla famiglia Zangarelli in memoria della professoressa Maria Remi, mercoledì 27 novembre la cerimonia ufficiale

Leggere nel ricordo di chi ha dedicato una vita all’insegnamento e alla cultura a contatto con i bambini e i giovani. Si svolgerà mercoledì 27 novembre alle ore 17,15 presso la Biblioteca comunale Carducci, via XI Settembre, la cerimonia di consegna della donazione intitolata alla memoria di Maria Remi Zangarelli, indimenticata maestra e punto di riferimento di diverse generazioni di studenti, scomparsa lo scorso anno all’età di 95 anni. Oggetto della donazione da parte del figlio, il giornalista, Massimo Zangarelli, sono libri nuovi per bambini tra 6 e 11 anni, selezionati tra le ultime uscite delle migliori case editrici che operano nel panorama della letteratura per l’infanzia. “Un ulteriore e tangibile esempio di attaccamento alla comunità tifernate, alla scuola, alla diffusione della lettura che la famiglia Zangarelli, in memoria della Professoressa Maria Remi, manifesta attraverso questa significativa iniziativa nella nuova sede della biblioteca comunale. Tutta la comunità tifernate è grata per questo bel gesto”, ha dichiarato il sindaco, Luciano Bacchetta nel sottolineare anche la valenza sociale di questa donazione. Maria Remi Zangarelli si è spenta a 95 anni, nel novembre del 2018, dopo una vita dedicata all’insegnamento. E’ stata una insegnate che ha lasciato il segno: sin dai primi anni della sua vita professionale nelle sedi disagiate, ma l’entusiasmo era la cifra che ha portato sempre nella sua carriera sino a concluderla alle elementari della scuola Garibaldi. Persona molto apprezzata da sempre per la sua serietà e dedizione al prossimo, severa ma sempre pronta all’ascolto e all’aiuto. Assieme al marito, il professor Enrico Zangarelli ha scritto una pagina importante della storia, cultura e scuola della città grazie alla in-nata e garbata propensione al prossimo in particolare verso i giovani. La cerimonia di consegna dei libri sarà preceduta alle ore 16,30 da una messa di suffragio nella chiesa delle Cappuccine officiata da don Andrea Czortek

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Comitato SP 100, continua senza sota la raccolta firme per la messa in sicurezza

“ Informiamo che il comitato SP100 continua nelle operazioni di raccolta firme per la petizione da consegnare all’assemblea legislativa dell’Umbria per chiedere di risolvere definitivamente il problema costituito dal tratto della SP100 tra Pistrino e Fighille la strada più pericolosa e mortifera di tutta la valtiberina Umbra e Toscana; meno di 3 km lungo i quali tante persone hanno perso la vita, da ultima la povera Eleonora Polenzani di Sansepolcro.
In questi giorni il comitato ha tenuto una riunione operativa aperta a tutti alla quale ha partecipato ufficialmente l’ amministrazione comunale di Citerna che ha assicurato il pieno appoggio e supporto al comitato oltre che L impegno amministrativo e tecnico al fine di raggiungere il comune obiettivo di mettere in sicurezza e razionalizzare il pericoloso tratto di strada realizzando anche una pista ciclo pedonale protetta. Per L’amministrazione erano presenti il sindaco Enea Paladino, il vicesindaco Paolo Carlini e ‘ assessore Samuel Fedele. Anche la Lega ha voluto partecipare all’incontro e la responsabile Manuela Puletti ha dato la disponibilità a raccogliere le firme nei propri gazebo, invitiamo tutte le forze politiche di vallata a fare altrettanto. Durante la riunione il coordinatore del comitato Gianluca Cirignoni ha ricevuto dalla famiglia della povera Eleonora Polenzani altre 400 firme che si dono aggiunte alle migliaia già raccolte . Informiamo che la raccolta di concluderà con la befana 2020 e le firme raccolte saranno ufficialmente consegnate in regione Umbria, provincia di Perugia e comune. Di Citerna. “

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Questa sera su Retesole (Ch 13) , dalle ore 21,15. Torna in Primo Piano, ospite Andrea Laurenzi (PD – In Comune)

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Torna In Primo Piano. Ospite del programma condotto da Michele Tanzi ed in onda questa sera su Retesole (Ch 13), il capogruppo di PD – In Comune Andrea Laurenzi
https://vimeo.com/374096962

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Domenica appuntamento con la rassegna per bambini “teste di legno”: Veronica Gonzalez interpreta “c’era due volte un piede”

Domenica 24 novembre al Teatro degli Illuminati appuntamento con la rassegna di burattini “Teste di Legno”, inserita nel cartellone 2019-2020 de “La Domenica a teatro”. Per la serie di spettacoli riservati ai bambini curata da Politheater, alle ore 17.00 sarà in scena Veronica Gonzalez con “C’era due volte un piede”. Sul palcoscenico prenderanno forma e movenze i buffi personaggi animati dai piedi dell’artista, che daranno vita a esilaranti storie piene di ritmo, fantasia, poesia e musica. Fino al pomeriggio di oggi, venerdì 22 novembre, sarà possibile prenotare i biglietti al costo di 5 euro, contattando non oltre le ore 18.00 il numero di telefono 392.6467999. I tagliandi potranno essere acquistati anche domenica 24 novembre a partire dalle ore 15.30 direttamente presso il botteghino del Teatro degli Illuminati.

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Pallavolo serie B/M: Job Italia Città di Castello, al palaJoan arriva Geetit Bologna

Il calendario del girone D, beffardo e infido, ha messo davanti alla Job Italia Città di Castello tutte le grandi favorite del campionato nelle prime giornate. Dopo Castelfranco, San Giustino, La Spezia e Portomaggiore, al Pala Joan arriverà le Geetit Bologna di coach Andrea Asta, squadra costruita anch’essa per tentare il salto di categoria. Il direttore sportivo Andrea Brogioni, uno che di pallavolo se ne intende e parecchio, ha messo assieme dei giocatori di categoria e dei giocatori che hanno anche militato in serie superiori. A palleggiare c’è Filippo Govoni, ’opposto è Michele Bartoli, in A2 a Sora e Perugia, al centro l’esperienza di Marco Spiga classe 1987, anche lui in A2 a Reggio Emilia nel 2010, e di Giuliano Lodi, in posto quattro schiacciano Bortolato e Dombrovski, il libero è Poli. Insomma nomi importanti per la serie B.
A questi la truppa di Marco Bartolini dovrà opporre intanto una maggiore attenzione nei momenti caldi del match in modo da evitare errori come quelli al servizio avvenuti ad esempio nel finale di primo set a Portomaggiore. Questo è anche il pensiero dell’alzatore biancorosso Mattia Giglio:”Siamo una squadra piuttosto giovane in gran parte e commettiamo a volte alcuni errori che compromettono l’esito dei set. Purtroppo il calendario ci ha messo di fronte tutti i migliori in queste prime giornate: anche domani con Bologna, che non nasconde le ambizioni di salire, ci sarà da soffrire, sarà una partita tosta che affronteremo col massimo impegno”.
Così in campo (sabato 23 novembre, ore 21,00 PalaJoan, arbitri Serena Cerigioni e Rosalba Santoniccolo):
JOB ITALIA CITTA’DI CASTELLO: Giglio, Franceschini, Fuganti Pedoni, Cipriani, Zangarelli, Montacci, Cioffi (L). A disp.: Cherubini, Celestini, Marini, Marino, Pitocchi, Volpi, Cesari. All. Bartolini.
GEETIT BOLOGNA: Govoni, Bartoli, Bortolato, Dombrovski, Spiga, Lodi, Poli (L).A disp.: Sabbioni, De Leo, Castelli, Marcoionni, Dorio. All. Asta

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Associazione Cultura della Pace e il Comune di Sansepolcro: comunicato il bando per la Borsa di Studio dedicata alla non violenza

L’Associazione Cultura della Pace e il Comune di Sansepolcro, Assessorato alla Cultura, comunicano con soddisfazione la pubblicazione del nuovo bando della Borsa di Studio dedicata alla non violenza, intitolata, da questa edizione, a Angiolino e Giovanni Acquisti.
La vita e l’impegno di Angiolino Acquisti saranno così riscoperte insieme alla vita e all’impegno di suo figlio, Giovanni che tanto ha dato al contesto sociale biturgense. In accordo con la famiglia Acquisti, si è deciso pertanto di dedicare a entrambi la borsa di studio con lo scopo di portare avanti l’esempio di due concittadini così decisivi per la vita sociale di Sansepolcro.
La Borsa di Studio “Angiolino e Giovanni Acquisti” prevede il concorso di tesi riguardanti la nonviolenza, ma che provengono da vari settori di studio accademico. Il premio sarà di € 1000 e tutte le tesi che giungeranno alla commissione esaminatrice, saranno stampate e conservate presso la Biblioteca di Sansepolcro, nella sezione “Cultura della Pace”.
La Commissione, presieduta dal Premio Nazionale “Cultura della Pace-Città di Sansepolcro, Prof. Tonino Drago, vede il nuovo componente, Prof. Peter Gonsalves, della Università Pontificia Salesiana di Roma e la vincitrice dell’ultima edizione della borsa di studio, Dott. ssa Nadia Cadrobbi.
Una commissione prestigiosa aiuterà l’Associazione Cultura della Pace, il Comune di Sansepolcro e la Famiglia Acquisti a scegliere il vincitore della borsa di studio e permetterà la raccolta di nuove tesi che saranno utili a rendere Sansepolcro, sempre più, una città dove si studia la nonviolenze e le sue tecniche. Le tesi dovranno pervenire entro il 10 Dicembre 2020, mentre la consegna della borsa di studio avverrà a Settembre 2021.

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Da Città di Castello al Simposio europeo a Creta per presentare i risultati della sperimentazione umbra nelle scuole

La Fondazione Hallgarten– Franchetti Centro Studi Villa Montesca ha preso parte a CRISS un progetto di innovazione didattica supportato dalla Commissione Europea, che ha come obiettivo l’acquisizione, la valutazione e la certificazione delle competenze digitali nelle scuole primarie e secondarie attraverso l’utilizzo di una piattaforma didattica innovativa. Giovedì 14 novembre il simposio a Heraklion (Creta) con la presentazione del lavoro svolto nelle scuole umbre.
CITTÀ DI CASTELLO (PG), 22 nov. – Giovedì, 14 novembre, si è concluso a Creta il progetto CRISS, finanziato dal programma europeo Horizon2020, con il simposio finale dove Manfredi Treggiari e Federico Brozzetti, ricercatori della Fondazione Villa Montesca, hanno presentato i risultati della sperimentazione italiana nelle scuole primarie e secondarie umbre.
In rappresentanza del mondo scolastico umbro, direttamente da Città di Castello, sono intervenuti la prof.ssa Alessandra Pazzagli del Primo Circolo Didattico S. Filippo ed il prof. Matteo de Bennassuti dell’ITIS “Leopoldo ed Alice Franchetti” di Città di Castello.
CRISS è un progetto di ricerca e innovazione, sostenuto dalla Commissione Europea nell’ambito del programma Horizon2020, che ha l’obiettivo di dimostrare come le competenze digitali possano essere acquisite, valutate e certificate nelle aule delle scuole primarie e secondarie in Europa. La piattaforma è stata testata e valutata con successo durante l’anno scolastico 2018-19 in un progetto pilota su larga scala che ha coinvolto oltre 40.000 studenti, 2.389 insegnanti e 400 scuole primarie e secondarie di tutta Europa.
In occasione dell’evento di Creta, i docenti partecipanti hanno presentato le loro esperienze e le loro migliori pratiche, stimolando una fruttuosa discussione europea sul futuro dell’acquisizione delle competenze digitali in classe con rappresentanti del settore dell’istruzione nazionale e internazionale, rappresentanti della Commissione Europea, ricercatori, insegnanti, genitori e studenti, creando sinergie ed esplorando le potenziali opportunità per la sostenibilità futura del progetto.

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Politiche a sostegno del welfare e del turismo: interpellanza del consigliere della Lega Marco Castellari

Con una interpellanza il consigliere della Lega Nord Marco Castellari chiede al sindaco Luciano Bacchetta e alla giunta come intendano assicurare politiche di welfare che permettano di incidere positivamente su un tasso di mortalità più alto della media na-zionale e della media umbra e intervenire per incrementare i flussi turistici nel territorio. Il presupposto dell’atto è nelle informazioni contenute nel documento relativo alla pro-grammazione delle attività commerciali in base alla legge regionale del 13 giugno 2014 e al regolamento regionale 8 gennaio 2018 n.1, che è stato recentemente portato all’attenzione del consiglio comunale tifernate. Castellari richiama l’attenzione sul fatto che “se in Italia e in Umbria (seppur con un valore più ristretto), tra il 2012 e il 2018 c’è stato un incremento della popolazione, a Città di Castello c’è stata un’importante de-crescita”; che “per quanto riguarda l’andamento dell’indice di vecchiaia e vita media Città di Castello si assesta al di sopra della media nazionale, ma che emerge come dato importante da analizzare come l’indice di natalità sia al di sotto di quello Italiano (anche se al di sopra di quello umbro) e che l’indice di mortalità si attesta al di sopra della media umbra e italiana”; che “il comune presenta un indice di mortalità molto alto rela-tivamente al fatto che il 62,8 per cento della popolazione compresa tra 15 e 65 anni, dato che fa riflettere sugli ipotetici fattori esterni e alle motivazioni che tendono a tenere alto il tasso di mortalità nel nostro comune”. A fronte di queste considerazioni, l’esponente della minoranza chiede alla giunta comunale di sapere “cosa ha intenzione di fare e se ha mai analizzato le cause che portano ad avere un tasso di mortalità nel nostro territorio così alto rispetto alla distribuzione delle classi di età, per la maggior parte compresa tra i 15 e i 64 anni” e “cosa ha intenzione di fare e se ha mai ragionato su delle politiche di welfare che possano portare ad una diminuzione del tasso di mortalità, un innalzamento del tasso di natalità ed a favorire il radicamento delle giovani famiglie sul nostro territorio”. Rispetto all’andamento dei flussi turistici, per Castellari è necessario comprendere se l’esecutivo comunale “ha mai analizzato quali cause esogene od endogene portano i turisti a risiedere più sulle strutture ricettive extra-alberghiere che alberghiere e se il comune può intervenire a sostegno di tutte quelle strutture ricettive alberghiere ed extra-alberghiere, anche a seguito di un tavolo con le associazioni di categoria, per favorire il marketing turistico nel nostro territorio”. Il consigliere della Lega intende anche sapere se la giunta “ha mai ragionato su delle politiche di marketing turistico che favoriscano gli arrivi dei turisti stranieri, anche a fronte del fatto che se la permanenza media è maggiore da parte dei turisti stranieri, però gli arrivi e Ie permanenze dei turisti stranieri risultano minori rispetto a quelle dei turisti italiani”. “Dai dati riportati – sottolinea Castellari – si evince che il flusso turistico tende a restare di più su strutture extra-alberghiere (3,4 notti in media) piuttosto che su quelle alberghiere (1,9 notti in media) e che Ia permanenza del flusso turistico straniero (4,4 notti in media) è maggiore rispetto al flusso turistico italiano (2,43 notti in media), anche se il flusso turistico italiano (32.241 arrivi nelle strutture alberghiere e 9.228 nelle strutture extra-alberghiere) risulta maggiore di quello straniero (5.619 nelle strutture alberghiere e 3.126 nelle strutture extralberghiere)”.

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COLORGLASS: parere negativo di conformita’ urbanistica e senza misure di prevenzione no alla ripresa produttiva. Questa la posizione del comune nella con-ferenza dei servizi di martedi’ prossimo

Parere negativo di conformità urbanistica e adeguamento alle prescrizioni della ASL come condizione per la ripresa produttiva di Colorglass: sarà questa la posizione del Comune di Città di Castello nella Conferenza dei Servizi di martedì 26 novembre 2019 che deve decidere sul rinnovo dell’autorizzazione alla ditta di Trestina.
Mentre il parere di conformità urbanistica è di natura tecnica e risponde ad una specifi-ca competenza del comune, il documento in cui si subordina l’attività di Colorglass al rispetto delle principali misure di prevenzione chieste dalla ASL è di natura politica ed è stato condiviso all’unanimità dalla Commissione Assetto del Territorio di Città di Castel-lo. Come hanno spiegato i dirigenti della ASL Umbria 1 per l’Ambiente di Lavoro Gior-gio Miscetti e per la Sanità Pubblica Massimo Gigli, firmatari della relazione ufficiale che verrà presentata nella Conferenza dei Servizi, “a Colorglass, con parametri am-bientali in regola e in assenza di scostamenti nei dati epidemiologici, abbiamo prescritto alcune misure di prevenzione, tra cui l’installazione di un “postcombustore, controllo per un anno dei fanghi in entrata ed in uscita, bonifica dell’Eternit entro il 2020, ottimizzazione del sistema di trattamento degli inquinanti aerei, studio per ottenere polveri con granuli più grandi e quindi meno volatili, entro due mesi piano di emergenza a tutela dei lavoratori e dell’ambiente esterno e valutazione di impatto a-custico”.
Federico Calderini, dirigente dell’Urbanistica, ha spiegato il parere negativo di con-formità edilizia a partire dal caso mai chiuso della tettoia, sotto cui si trova l’impianto di lavorazione dei fanghi: “A luglio è stata oggetto di un’ordinanza di demolizione, nel frattempo eseguita. Ma contemporaneamente è stata realizzata una copertura provvi-soria, che è oggetto di un altro procedimento perché non poteva essere utilizzata come ambiente di lavoro. Quindi al momento il parere sulla compatibilità urbanistica del co-mune in Conferenza dei servizi sarà negativo”.
Che la politica in vista della Conferenza dei Servizi avrebbe dovuto svolgere un ruolo, oltre le competenze tecniche, era stato detto fin dall’inizio della riunione dal presidente Luciano Tavernelli, che ha ricordato il lavoro su Colorglass fatto dal consiglio comu-nale, e dall’assessore Massimo Massetti, per il quale “Trasparenza e rispetto dei diritti sono stati sempre i criteri guida dell’Amministrazione in questa vicenda”. Presente an-che l’assessore all’Urbanistica Rossella Cestini.
Nel dibattito Marco Gasperi, capogruppo del Movimento Cinque Stelle, “Il problema è cosa esce dai comignoli. Chi ci garantisce che anche oggi non ci sia la possibilità della produzione di quella diossina, ipotizzata dall’Università di Perugia. Vincenzo Bucci, capogruppo di Castello Cambia, “Andremo in Conferenza dei servizi senza che nessuno dica che l’azienda produce emissioni”. Cesare Sassolini, capogruppo di Forza Italia, ha proposto “Spostiamo l’azienda e tutta la zona industriale”. Per Vittorio Vincenti, consigliere Tiferno Insieme, invece ha detto che “Manca il dato sulla qualità dell’aria. Delocalizzare non risolve il problema”. Emanuela Arcaleni, consigliere Castello Cam-bia, ha ricordato come “l prescrizioni c’erano già ma Colorglass è rimasta inerme. Chi può fermarla? La proposta del tavolo ci interessa perché interessa tutto il territorio e non un’unica azienda”. Mirco Pescari, capogruppo del Pd, ha sottolineato che “Il punto politico che chiedo è subordinare la continuazione dell’attività all’adeguamento alle prescrizioni. Solo così si ricostruisce un rapporto di fiducia anche con i cittadini”. An-drea Lignani Marchesani, capogruppo di Fratelli d’Italia, si è rivolto ai cittadini presenti dicendo “i parametri di Color Glass vanno bene. L’azienda non chiude e non delocalizza per questo. Il danno è stato creato da chi creato aspettative”. Luciano Tavernelli, consigliere del Pd, “Dobbiamo insistere con la delocalizzazione”. Marcello Rigucci, consigliere del Gruppo Misto, ha detto: “Non tutto dipende solo da un’azienda. La realtà è che la politica ha paura e vuole mandare via l’azienda”.
Fabio Gradassi di Europa Verde ed una rappresentante dei cittadini sono intervenuti per chiedere il “monitoraggio quotidiano dei fumi”. Massimo Mariangeli, presidente del Comitato Salute Ambiente Trestina Calzolaro, ha detto “se la politica non risponde ai cittadini, ai cittadini non rimane che rivolgersi alla magistratura”.
Resoconto. Per la ASL Umbria 1 Giorgio Miscetti, responsabile del Settore Ambiente Lavoro, e Massimo Gigli, responsabile del Settore Ambiente Sanità Pubblica hanno sin-tetizzato la relazione finale dicendo che “Colorglass insiste in una zona dove ci sono altre aziende potenzialmente inquinanti. Abbiamo raccolto e verificato tutte le segnala-zioni, interrogato i medici di famiglia, stilato una serie di prescrizioni, controlleremo la situazione per circa un anno e vorremmo che questa azione sia fatta con un tavolo isti-tuzionale in cui siedano tutti i soggetti interessati pubblici e della società. Domani in Procura a Perugia saranno valutati aspetti che possono avere rilievo penale. Anche per noi l’azienda è incompatibile con l’autorizzazione che richiede”.
Per Marco Gasperi, capogruppo del Movimento Cinque Stelle: “Il problema è cosa e-sce dai comignoli. Nonostante le pesanti prescrizioni, Colorglass sta fumando anche in questo momento. Chi ci garantisce che anche oggi non ci sia la possibilità della produ-zione di quella diossina, ipotizzata dall’Università di Perugia. La citazione del sindaco come massima autorità sanitaria è un richiamo al Comune perché si assuma respon-sabilità?”. “A tre anni dallo scoppio del problema” ha detto Vincenzo Bucci, capogruppo di Castello Cambia, “la ASL ripropone le stesse prescrizioni della prima ora. Crimi-nalizzare il sistema non risolve il problema del malcontento e della diffidenza dei citta-dini. Andremo in Conferenza dei servizi senza che nessuno dica che l’azienda produce emissioni. L’azienda è irriguardosa verso istituzioni e cittadini”. Cesare Sassolini, ca-pogruppo di Forza Italia, ha detto che “nessuno a Trestina la vuole. L’Amministrazione deve prenderne atto e, prg alla mano, trovare una soluzione rapida per delocalizzare. I dati della ASL non parlano di valori fuori norma. Se i cittadini hanno dati diversi, li pre-sentiamo alla Procura. Spostiamo l’azienda e tutta la zona industriale”. Vittorio Vin-centi, consigliere Tiferno Insieme, ha detto che “Per il tipo di procedura di lavorazione, possiamo parlare di un microinceneritore a Colorglass, infatti viene prescritta l’installazione di un microcombustore che stabilizzi le emissioni. Manca il dato sulla qualità dell’aria. Delocalizzare non risolve il problema”. Emanuela Arcaleni, consigliere Castello Cambia, ha ricordato come “l prescrizioni c’erano già ma Colorglass è rimasta inerme. Chi può fermarla? I nuovi dati sul biossido di titanio alzano la possibilità che sia cancerogeno e questa sostanza a Colorglass è presente, insieme ai precursori delle diossine. La proposta del tavolo ci interessa perché interessa tutto il territorio e non un’unica azienda”. Mirco Pescari, capogruppo del Pd, ha sottolineato che “La com-missione non potrà incidere sulla Conferenza e al Comune sta la compatibilità urbani-stica. Dalla primavera 2017 comune, ASL, Arpa hanno iniziato a produrre elementi prescrittivi. Il punto politico che chiedo è subordinare la continuazione dell’attività all’adeguamento alle prescrizioni. Solo così si ricostruisce un rapporto di fiducia anche con i cittadini”. Andrea Lignani Marchesani, capogruppo di Fratelli d’Italia, si è rivolto ai cittadini presenti dicendo “tornerete a casa con una sola risposta contenuta nella re-lazione dei tecnici e cioè che i parametri di Color Glass vanno bene. L’azienda non chiude per questo e per questo non si pone la delocalizzazione. Il danno è stato creato da chi ha instillato aspettative nei cittadini”. Luciano Tavernelli, come consigliere del Pd, si è detto in disaccordo con Lignani: “Le prescrizioni della ASL sono un passo in avanti” e invitato la commissione a fare un indirizzo politico: “Che l’azienda non produca a regime fino a quando non rispetti almeno le prescrizioni principali. Dobbiamo insistere con la delocalizzazione”. Marcello Rigucci, consigliere del Gruppo Misto, ha detto: “Non tutto dipende solo da un’azienda. Per esempio il rumore non lo fa solo Color Glass ma tutte le aziende che insistono a Trestina. Nella zona Nord di Città di Castello tutte le aziende sono piene di amianto. La realtà è che la politica ha paura e vuole mandare via l’azienda”. Fabio Gradassi di Europa Verde ed una rappresentante dei cittadini sono intervenuti per chiedere il “monitoraggio quotidiano dei fumi. Perché le prescrizioni non sono state attuate e perché non c’è conseguenza di questa elusione, dato che l’autorizzazione è rimasta? Un cittadino potrebbe farlo? Perché Color Glass può?”. Fabio Gradassi per Europa Verde ha Massimo Mariangeli, presidente del Comitato, ha detto “un’azienda che ci ha portato dentro un immobile in cui c’erano 190 metri quadri di abusi edilizio, a cui abbiamo dato 90 giorni per mettersi in regola e non lo ha fatto, non ha rispetto del comune e dei cittadini. Arpa aveva detto che non era insalubre, poi ha ritirato il parere alla luce del verdetto dell’Istituto superiore di sanità. Non è un compor-tamento lineare. Se la politica non risponde ai cittadini, ai cittadini non rimane che rivolgersi alla magistratura”.
Per Misceli “L’allarme sociale che sta suscitando Colorglass è rilevante come l’aspetto tossicologico perché condiziona la qualità della vita. Colorglass produce biossido titanio e vanadio, nichel, cromo6 ma nei limiti di legge. Colorglass è in regola. Non è certo che le diossine a terra siano prodotte da Color Glass dato che possono anche essere ricondotte ai cicli domestici. Se era fuori regola, l’avremmo chiusa. Abbiamo apprezzato l’odore sia da Colorglass che da altri siti. E’ importante invece l’analisi dei fanghi perché alcune sostanze, pur rimanendo tra i rifiuti non pericolosi, oscillano, come il vanadio. La prima cosa da fare è la postcombustione, in Conferenza dei servizi la subordineremo alla ripresa dell’attività”. Massetti ha giudicato “utile la commissione sia dal punto di vista del dialogo che della trasparenza. A noi interessa un’azienda ma soprattutto un territorio. Oggi abbiamo rimediato l’errore compiuto con il prg, non permettendo residenze dentro la zona industriale. E’ troppo semplice mandare via la zona industriale o gli abitanti. La strada dell’azienda non sembra la delocalizzazione. Ben venga il tavolo e i tecnici di fiducia dei cittadini”.

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Pallavolo serie B1/F: test indicativo per il volley Citta’ di Castello a Montecchio

Galvanizzato dal successo sulla Termoforgia Castelbellino, nella sesta giornata del campionato di Serie B1 femminile il Volley Città di Castello affronta una fra le trasferte più impegnative della stagione. Con inizio alle 17.30 di sabato 23 novembre, le biancorosse saranno di scena al PalaDionigi di Montecchio (Pesaro e Urbino) contro la Megabox Battistelli Città di Vallefoglia, formazione che ha i loro stessi punti in classifica ma con una partita in più, perché non ha ancora osservato il turno di riposo. E similare è stato anche il cammino: 5 punti in casa e soltanto uno fuori. Attenzione, però: la posizione in graduatoria non rispecchia di certo il valore della compagine marchigiana, che rimane fra le più accreditate al salto di categoria, con un organico ben assortito fra tasso di esperienza e freschezza giovanile. Se dunque questa squadra dovesse ingranare il giusto ritmo, potrebbero essere “dolori” per le altre. Basta soltanto dare un’occhiata ai curriculum delle giocatrici, quattro delle quali provengono dalla A2: le centrali Elena Gabrieli dal Marsala e Chiara Lapi dal Perugia e le schiacciatrici Elisa Cella dal Caserta e Daniela Ginanneschi dal Baronissi, ma con trascorsi anche a Orvieto. In regia, poi, c’è una vecchia conoscenza: Marta Bertolotto, ex Cesena. Si capisce bene, quindi, che sarà un test non indifferente per Tosti e compagne, tanto più che la Megabox Battistelli è reduce dal 2-3 di Capannori, per cui se vuole risalire al più presto la china deve assolutamente mirare alla vittoria piena. Fin dal primo scambio, pertanto, le pesaresi daranno battaglia al Città di Castello, che ha vissuto una settimana senza dubbio più tranquilla: i tre punti di sabato scorso sono stati una grande iniezione di fiducia e autostima, oltre che la dimostrazione di un gruppo in crescita, ma adesso arriva il momento della riprova, che potrà fornire elementi utili anche sulla consistenza della formazione di Francesco Brighigna e sul ruolo che potrà ricoprire in un campionato finora incerto. Sul piano fisico, il gruppo sembra essersi scrollato di dosso i problemi che hanno accompagnato la fase di preparazione e relativamente al 6+1 di partenza non dovrebbero esservi dubbi sulla conferma in blocco, con Giorgia Vingaretti palleggiatrice, Caterina Errichiello opposto, Francesca Borelli e Camilla Sergiampietri al centro, Silvia Tosti e Francesca Mancini a lato e Giada Cesari libero. Una coppia bolognese è stata designata per la direzione del match, con primo arbitro Federico Scarpulla e secondo arbitro Giancarlo Vitelli.

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Giovedì 28 novembre torna a riunirsi il Consiglio Comunale

Giovedì 28 novembre, alle ore 18, torna a riunirsi in seduta straordinaria presso il Centro socio-culturale San Francesco il Consiglio comunale di Umbertide. Questi i punti all’ordine del giorno:
1 – Approvazione verbali precedenti sedute;
2 – Comunicazioni;
3 – Interrogazioni, interpellanze, odg;
4 – Piano Triennale delle opere pubbliche 2019 – 2021 ed elenco annuale. Secondo aggiornamento;
5 – Documento Unico di Programmazione 2020-2022 (DUP) – Approvazione;
6 – Regolamento di contabilità armonizzato. Approvazione modificazioni agli art. 11 e 90;
7 – Variazione al bilancio di previsione finanziario 2019/2021. Ratifica della deliberazione di giunta comunale n. 306 del 22 ottobre 2019;
8 – Variazione n. 3 al bilancio di previsione 2019/2021;
9 – Ricognizione periodica delle partecipazioni pubbliche ex art. 20, D.Lgs 19.08.2016, n. 100: approvazione;
10 – Elezione dei Consigli di Quartiere – Rettifica atto n. 46 del 30/09/2019 per errori materiali;
11 – Approvazione del regolamento sul Controllo di Vicinato;
12 – Avvenuta soppressione di un tratto della Strada Vicinale “di Moscatelli” in loc. Calzolaro voc. Podere Moscatelli per esistenza tracciato alternativo – ditta: Maynard Partners Limited l.r. Borg Christopher, Capaccioni Alessandro, Capaccioni Vincenzo, Cucchiarini Graziella, Furber Jeremy Brian e Wetherell Rosemary May.

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Ceramica Noi, Marchetti (Lega): “Storia della tenacia tifernate che vince la crisi”

“Gli undici dipendenti di Ceramisia che hanno investito il TFR e la disoccupazione per salvare la fabbrica destinata alla delocalizzazione in Armenia, sono la testimonianza di come il coraggio e la determinazione siano il più efficace antidoto contro la crisi”, ha dichiarato l’Onorevole della Lega, Riccardo Augusto Marchetti. “Ceramica Noi racconta la storia della tenacia tifernate: l’impegno e la dedizione degli operai che hanno dato vita a una cooperativa rilevando i vecchi macchinari e pagando l’affitto dei capannoni, è un’ulteriore dimostrazione di quanto la nostra sia una comunità laboriosa e geniale, che si è sempre contraddistinta per il profondo valore della sua impresa, nonostante le difficoltà infrastrutturali e politiche”. “Sono fiero di rappresentare un territorio come quello Altotiberino, che è il motore dell’economia regionale – ha commentato Marchetti – siamo gente tenace, che sa affrontare con determinazione le difficoltà, trasformandole in occasioni di futuro”. “Ceramica Noi è la rivincita della determinazione sulla crisi – ha chiosato l’Onorevole tifernate – talvolta è difficile reagire al depotenziamento economico ma con la collaborazione e la perseveranza, sconfiggere la crisi è possibile, e gli undici operai tifernati lo hanno dimostrato. A loro va l’onore e il merito di questa impresa, prova della solerzia del popolo dell’Altotevere”.

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I Carabinieri dell’Umbria festeggiano la Virgo Fidelis

Si sono svolte oggi, 21 novembre 2019, a Perugia, le celebrazioni per la Patrona dell’Arma dei Carabinieri, la “Virgo Fidelis” e sono stati commemorati il 78° Anniversario della Battaglia di Culqualber e la Giornata dell’Orfano.
La S. Messa solenne è stata officiata dall’Arcivescovo di Perugia, Cardinale Gualtiero Bassetti, presso l’Abbazia di San Pietro, a Perugia Borgo XX Giugno, alle ore 11,00. Alla cerimonia sono intervenuti numerosi Carabinieri in servizio ed in congedo con i loro familiari. Hanno partecipato, tra le tante autorità civili e militari, la Presidente della Regione Sen. Donatella Tesei, il Prefetto di Perugia Dott. Claudio Sgaraglia, il Presidente della Corte di Appello di Perugia Dott. Mario Vincenzo D’Aprile e rappresentanti dell’Autorità Giudiziaria, delle FF.pp. e delle Forze Armate della Regione, nonché le vedove e gli orfani assistiti dall’ONOMAC, l’Opera Nazionale Assistenza Orfani Militari dell’Arma dei Carabinieri.
La celebrazione è stata accompagnata dal Coro “Marietta Alboni” di Città di Castello, che ha incantato i partecipanti con la magistrale esecuzione dei canti religiosi.
La Madonna Virgo Fidelis è stata nominata patrona dell’Arma dei Carabinieri nel 1949 da Papa Pio XII, in virtù della secolare tradizione dell’Arma di fedeltà alla Patria e alle Istituzioni e in analogia con il suo motto “Nei secoli fedele”. La data del 21 novembre, giorno dedicato al culto della Vergine Fedele, coincide con uno tra i più gloriosi e sanguinosi fatti d’arme della storia dei Carabinieri: la Battaglia di Culqualber, in Africa Orientale, nella quale, nel 1941, il 1° Gruppo Carabinieri Mobilitato resistette, per quasi 4 mesi, contro soverchianti forze nemiche inglesi e abissine, a difesa di importante caposaldo, subendo ingenti perdite ed ottenendo dai nemici l’Onore delle Armi. Per l’eroica battaglia la Bandiera dell’Arma dei Carabinieri venne insignita della sua seconda Medaglia d’Oro al Valor Militare.

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