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Natale tra Umbria e Toscana, domenica 8 dicembre appuntamento a Selci

Nell’ambito dell’iniziativa NATALE TRA UMBRIA E TOSCANA promossa dalla Diocesi di Città di Castello – Museo diocesano e realizzata in collaborazione con i Comuni di Città di Castello, Citerna, Monte Santa Maria Tiberina, Montone, Pietralunga, San Giustino, Umbertide e Sansepolcro  si terrà il primo concerto a SAN GIUSTINOnella Chiesa di Santa Maria a Selci:

​Domenica 8  dicembre ore 21.00

​Risonanze classiche: viaggio tra le note del ‘700 e ‘800

​Duo Archè

​Silvia Alessio –  violino, Tommaso Bruschi – violoncello

L’ appuntamento è in  collaborazione con il Comune di San Giustino. 

Ingresso libero.  

Per informazioni e prenotazioni: 075 8554705

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Tutto pronto per l’albero del volontariato

Per numero di partecipanti è senza alcun dubbio la più importante manifestazione umbra dedicata al volontariato e può vantare una lunga tradizione, essendo stata ideata sul finire degli anni ’90 del secolo scorso. Un appuntamento dunque ormai consolidato, che rappresenta soprattutto un’importante occasione di visibilità “collettiva” per tante realtà quotidianamente impegnate per il bene comune. E’ un albero particolare, che fa bella mostra di sé all’approssimarsi del Natale ma che produce frutti tutto l’anno: il suo tronco ed i suoi rami sono infatti rappresentanti da tante associazioni che tendono tutte ad un fine comune, ispirato ai valori della solidarietà. “Albero del Volontariato” è appunto il nome della manifestazione, organizzata dal Comune e dallo sportello tifernate del Cesvol (Centro servizi per il volontariato) Umbria, che ogni anno viene proposta la seconda domenica di dicembre nel centro di Città di Castello. Domenica 8 dicembre dalle ore 9 alle ore 20 (il taglio del nastro ufficiale è previsto per le ore 10,30) il Loggiato “Valerio Gildoni” sarà teatro dell’edizione 2019 di una kermesse farà registrare la partecipazione di tante associazioni non solo tifernati, che avranno l’opportunità di godere di una prestigiosa ribalta sulla quale presentarsi alla città: l’ambito operativo delle stesse è quanto mai variegato, a conferma dell’estrema articolazione del tessuto associativo altotiberino. Per alcune di loro sarà l’occasione per mettere in vendita oggetti e finanziare in tal modo la propria attività, per altre una vetrina importante per mostrare i risultati di un impegno quotidiano che non di rado diviene supporto imprescindibile per le pubbliche istituzioni. Come di consueto, ci saranno anche realtà non riconducibili all’alveo delle organizzazioni di volontariato, ma che nella circostanza effettueranno raccolte fondi per scopi altamente meritori.Le associazioni partecipanti provengono da 5 comuni (Città di Castello, San Giustino, Citerna, Monte Santa Maria Tiberina e Corciano).A seguire l’elenco delle partecipanti:1. Gruppo Alfa2. Leo Club3. Palestra delle Emozioni4. Chiesa Evangelica (pro bambini Dalid dell’India)5. Pubblica Assistenza Tifernate – Croce Bianca 6. TifernArte7. A.R.I.-RE8. Centro accoglienza San Giovanni9. Rotaract10. A.I.C. – Associazione Italiana Celiachia 11. ANTEAS12. Nonni Civici13. Comitato per la vita “Daniele Chianelli”14. C.A.G. – Centro Aggregazione Giovanile15. Miao Valtiberina 16. “Il Cammino Alta Valle del Tevere – Associazione Diabetici”17. Comitato per la difesa del diritto alla salute18. Le fatiche di Ercole19. Le nonne della “Muzi Betti” 20. A.M.A. (Associazione Malattia Alzheimer) Umbria21. Coordinamento “Insieme per la salute” *22. A.I.P.D.23. Amici dei musei e monumenti – Porta dell’Umbria24. Comitato permanente di solidarietà G. Caterbi 25. CO.FA.D26. Compagnia Balestrieri Città di Castello27. Istituto Agrario “Ugo Patrizi” (per progetto “Prendiamoci cura” del Gruppo Volontari Umbertide)28. AVIS 29. Hakuna Matata30. Oratorio San Giovanni Bosco31. I fiori di lillà32. Altotevere senza frontiere 33. Matty & Co. 34. Zuki35. A.I.R.C. e 36. Due cuori sei zampe37. Movimento per la vita 38. Croce Rossa Italiana 39. Centro di aiuto alla vita40. Noi d’Userna41. Festa della luce42. Diabete on Board43. Oratorio “Per di qua” di Cerbara44. Associazione Cardiopatici Alta Valle del Tevere “Gli Amici del Cuore” (in sede)45. Club 8.3 (Aderisce alla manifestazione con l’evento “Tavole Natalizie”46. La Boteguita (Aderisce alla manifestazione con la Bottega del commercio equosolidale in piazza Gabriotti)

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Assunzioni asl sud est: la risposta del direttore generale D’Urso alla lettera di Cgil

“Sono consapevole che tutto sia migliorabile e perfettibile. Ribadisco però il forte impegno che l’Azienda Sud Est ha messo sul fronte del personale nel 2019, incrementandone il numero rispetto al 2018 per un corrispondente valore economico di circa 10 milioni di euro in più. E ciò, in un contesto molto complesso per la mancanza di valide graduatorie concorsualicome nel caso degli infermieri. Confermo, quindi, che in questo anno abbiamo potenziato il personale e che continueremo in questa direzione”.

Nel 2019, ad oggi, sono stati assunti complessivamente 55 operatori socio-sanitari a tempo indeterminato e 37 a tempo determinato. Per quanto riguarda gli infermieri, come detto sopra non è in vigore alcuna graduatoria a tempo indeterminato. Quindi l’Azienda ha provato ad attingere da quelle a tempo determinato registrando, però, 160 rinunce su  190 chiamate. Alla fine è stato necessario rivolgersi alle agenzie interinali per garantire la copertura dei servizi. Inoltre, in questo anno il Dipartimento delle Professioni Tecniche (tecnici di radiologia, di laboratorio, logopedisti, educatori professionali, tecnici della prevenzione) ha incrementato di 111 unità gli operatori rispetto al 2018.

Sulla questione delle ferie, il direttore generale sottolinea che non vi sono accumuli patologici e che le modalità di godimento delle ferie del personale del Comparto è stato condiviso con le Organizzazioni Sindacali.

“Sul lavoro vero e proprio (il “tutti fanno tutto” dichiarato dalla Cgil), è vero che in una ottica di flessibilità e di miglior utilizzo delle risorse, è stato previsto che, in modo strutturato e ragionato, in caso di  diminuzione di attività in una struttura, il personale afferente al Dipartimento Infermieristico Ostetrico possa andare a svolgere temporaneamente il proprio lavoro in strutture dove ce ne sia più necessità – spiega D’Urso – Ad esempio, un infermiere o un oss che di solito lavorano in Ortopedia, possono essere chiamati al Pronto soccorso ortopedico, ma continuano a lavorare comunque nell’ambito delle loro competenze. D’altra parte, questa modalità organizzativa, come quella relativa all’orario di lavoro, costituisce argomento continuo di condivisione con le Organizzazioni Sindacali”.

Sulla questione degli amministrativi e dei timori che circolano sul loro lavoro, il Direttore Generale precisa: “Il percorso effettuato di fusione delle tre ex Aziende è stato importante ed ad esso hanno contribuito positivamente tutti i professionisti, tra cui quelli dell’area amministrativa con le loro competenze, che in questa fase di stabilizzazione vanno ancora di più valorizzate e potenziate, non certo stravolte.  Nessuno è stato penalizzato né lo sarà”. 

E conclude D’Urso:“Ho imparato a conoscere, in questi primi mesi in cui lavoro nella ASL Toscana Sud Est, la passione e la competenza dei diversi professionisti che, nonostante le condizioni, a volte non facili in cui operano, ci permettono di essere tra le migliori aziende sanitarie nella risposta ai bisogni dei cittadini. Lo certificano i risultati, ad esempio quelli del Programma Nazionale Esiti, e gli attestati di gratitudine che quotidianamente ricevo dai cittadini e dalle Associazioni. Stiamo facendo tutto il possibile per andare incontro alle esigenze dei professionisti e degli operatori che operano in ASL TSE, in un contesto nazionale precario che vede la contrazione delle risorse disponibili. La nostra Azienda è molto grande, con circa 12 mila tra personale dipendente e convenzionato, a cui si aggiunge quello delle Aziende che assicurano i servizi di supporto, in un territorio molto vasto e con bassa densità di popolazione. Un grande esercito che quotidianamente richiede attenzione e impegno da parte di tutti. Noi stiamo in prima linea con i professionisti che operano in Azienda,a cui chiedo di muoversi nella stessa direzione, di continuare a collaborare e a partecipare alla vita dell’Azienda stessa, per aumentare la loro conoscenza di tutte le iniziative intraprese, la soddisfazione e per perseguire insieme la soddisfazione dei bisogni delle nostre comunità,nell’importante convincimento dell’importanza del valore pubblico del Sistema Sanitario”.

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Sbandieratori, sabato 7 dicembre la Cena degli Auguri

Gli Sbandieratori di Sansepolcro augurano Buone Feste a tutta la comunità. Sabato 7 dicembre al Borgo Palace Hotel si terrà la tradizionale Cena degli Auguri che l’associazione storica organizza ogni anno per stilare il bilancio delle attività svolte negli ultimi dodici mesi in compagnia degli amici e sostenitori del gruppo.
L’evento vedrà anche quest’anno la partecipazione delle Autorità civili e religiose del territorio. Saranno presenti il sindaco Mauro Cornioli e l’amministrazione comunale di Sansepolcro, il presidente dell’Unione dei Comuni Alessandro Polcri, l’onorevole Valter Verini, il vescovo ausiliare di Perugia Don Marco Salvi e gli amici della città belga di Visé.
Non mancheranno poi i rappresentanti della varie associazioni storiche e culturali del territorio, la stampa, i collaboratori e gli sponsor che quotidianamente contribuiscono a sostenere le attività degli Sbandieratori a Sansepolcro e nel mondo intero.
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Trenta anni di lotta contro le dipendenze: il CEIS di Citta’ di Castello festeggia il trentennale al teatro degli Illuminati

Trenta anni dilotta contro le dipendenze: il Ceis di Citta’ di
Trenta anni di CEIS a Città di Castello: in realtà “trenta anni di lotta alle dipendenze e di aiuto alle persone”, come hanno riassunto la loro storia don Paolino Trani, fondatore e responsabile del Centro, l’amministratore Modesto Urbani, e, per i 10 operatori attualmente in organico, Alessandra Valeri, in vista di sabato prossimo, 7 dicembre 2019, quando il trentennale verrà ricordato a partire dalle 21.00 al Teatro comunale con la musica di Fabio Battistelli e Stefano Falleri, il teatro dei ragazzi del Ceis e la presenza del presidente della CEI il cardinale Gualtiero Bassetti. “In questi trenta anni sono passate per il Ceis circa 1300 persone con un’età media che va da 25 a 50 anni, uomini in prevalenza, un terzo dei quali provenienti dal carcere. Sempre più spesso accogliamo stranieri anche se non abbiamo dati sul successo di questo cammino, che è molto tortuoso e può non raggiungere mai punti di non ritorno” dice don Paolino Trani, menzionando il sacerdote Enrico Trebalzini, che negli anni Ottanta ebbe l’intuizione del Centro Solidarietà e Accoglienza di Arezzo in seno al quale è nato e si muove il Ceis di Città di Castello. “In 30 anni di Ceis ho celebrato 40 funerali, ci sono utenti che vanno e vengono periodicamente, altri che invece che hanno ricostruito la loro esistenza ed ora hanno famiglia, lavoro. Ma rispetto agli anni Novanta, la droga non è sentita al livello di emergenza sociale, è, per così dire, normalizzata, se ne parla meno. La dipendenza è vissuta come una faccenda personale, al limite familiare. Invece avremmo bisogno di sentire la comunità vicina perché le droghe (eroina e cocaina) ma soprattutto l’alcolismo, a torto molto sottovalutato, non sono affatto in regressione. Il quadro dei nostri utenti inoltre è molto più complesso perché la poliassunzione e le sostanze chi-miche facilitano l’insorgenza di sindromi psichiatriche. Speriamo che il trentennale serva per riavvicinare le scuole, le associazioni, i cittadini al servizio che svolgiamo e cre-scano i volontari”.
Come funziona un Ceis: “Il nostro percorso si articolare in tre fasi: la prima di Acco-glienza è residenziale e dura circa 4 mesi rinnovabili. Per l’utente è il primo passo per uscire dalla dipendenza con cui arriva da noi. Poi c’è uno step residenziale in Comunità ad Arezzo e poi la parte finale di Reinserimento ancora da noi, con una presenza dalle 9 alle 17 nella struttura e due appartamenti in via Trastevere, gestiti dal Ceis in cui i ra-gazzi vivono” spiega Alessandra Valeri, che parla di un “mestiere difficile ed esaltante con tanti momenti critici ed altri bellissimi”. L’attesa di Alessandra e degli altri operatori è per lo spettacolo teatrale che i ragazzi del Ceis metteranno in scena a cura di Gilda Foni al Teatro degli Illuminati nella serata del trentennale. “Lo stiamo vivendo come un vero e proprio esordio e per l’occasione sono tornati anche nostri ex utenti”. Modesto Urbani ha sottolineato invece “l’impegno umano e in termini di responsabilità per garantire che la permanenza nel Ceis sia un’esperienza positiva ed aiuti i ragazzi ad uscire da una spirale drammatica. Non solo dal punto di vista del vissuto lavorare con le dipendenze può essere provante ma anche da un punto di vista materiale: gli alloggi per il periodo di riabilitazione sono stati ceduti a titolo gratuito dalle Piccole ancelle del Sacro Cuore e vengono mantenuti dal Ceis in autonomia. Ma è importante avere un luogo dove stare in tranquillità al termine della giornata”.
“Se torno indietro con la memoria vedo tanti volti, indubbiamente più di un migliaio. All’inizio i ragazzi stavano in appartamenti con genitori e volontari che li assistevano a turno – dice don Paolino Trani – La Diocesi ci offrì anche la canonica di Santa Maria del Popolo, dove tuttora stanno i ragazzi e le ragazze che sono in programma. Con il tempo l’entusiasmo è un po’ calato e i volontari hanno cominciato gradualmente a diradarsi. Il rapporto con i SerT, strutturato attraverso convenzioni, procede tra alti e bassi, anche per via dei finanziamenti delle Regioni sempre in diminuzione. Ultimamente, nonostante la scarsità di lavoro, è sempre più complicato trovare persone disposte a lavorare nelle varie sedi. Per non parlare dei genitori, quando ci sono, che fanno tanta fatica a seguire i figli nei vari programmi di recupero. Ma noi siamo intenzionati a portare avanti la scelta di trenta anni fa, perché la droga non è finita, anzi è in crescita su tutte le fasce sociali e d’età”. “Anche per questo è importante esserci”, ha dichiarato l’assessore alle Politiche sociali Luciana Bassini, invitando a partecipare alla manifestazione di sabato 7 dicembre al Teatro degli Illuminati con inizio alle 21.00. Ci sarà l’intervento del presidente della Cei Bassetti, delle autorità e del presidente del CSA di Arezzo e Città di Castello Sandro Balò, alcune testimonianze dei ragazzi. Poi la musica del maestro Fabio Battistelli e di Stefano Falleri. Quindi il teatro a cura di Gilda Foni. E al termine un momento di convivialità presso il Ridotto.

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Matteo piano, centrale del volley azzurro, incontra gli studenti di Citta’ di Castel-lo: “schiacciare e’ come un’interrogazione. Impegnarsi, dare il massimo e non prendersela troppo se qualcosa va storto…”

Quasi due ore di dialogo a distanza ravvicinata tra gli studenti tifernati e un campione olimpionico del volley italiano: Matteo Piano, centrale della Nazionale, ha incontrato le scuole per parlare di passione, paura, insuccessi e scherzi della fortuna a partire dal libro Io, il centrale ed i pensieri laterali, scritto a quattro mani il suo coach, la psicologa tifernate Cecilia Morini, che lo ha seguito durante le Olimpiadi di Rio quando Matteo Piano incorse in un brutto infortunio proprio nei momenti cruciali del torneo. L’episodio è stato il punto di partenza per ampliare il discorso a tutti i frangenti critici che i ragazzi possono incontrare nella vita sportiva, scolastica, relazionale: “Il coaching ci dà stru-menti per capire noi stessi e per superare gli empasse della mente, che influenza for-temente le reazioni del nostro corpo. La mente ci fa raggiungere quello stato tra timore e piacere che è alla base della tensione agonistica ma anche di un’interrogazione brillante. Dobbiamo però conoscere questo tipo di emozione e imparare a dominarla” dice Cecilia Morini mentre gli assessori Luciana Bassini e Rossella Cestini, che ha pro-mosso l’incontro come Servizi Educativi insieme allo Sport, hanno sottolineato “la grande attenzione dei ragazzi presenti. Spesso gli studenti seguono perché devono ma in questo caso c’era un interesse palpabile e autentico sia per il personaggio, positivo nel comunicare i valori dello studio e dello sport, sia per il tema, che ha colto un motivo centrale della loro crescita”. “Subire un infortunio in un momento clou della stagione o della tua carriera sportiva è un trauma anche psicologico” ha detto Matteo Piano “All’inizio hai un down e vedi tutto nero. Ma poi devi cambiare atteggiamento e prendere tutto il buono in termini di opportunità diverse, cambio di visione, e soprattutto con-vincerti che tu non sei il tuo infortunio. Anche a me è accaduto e il coaching mi è stato molto d’aiuto. Una volta ricorrere ad un aiuto psicologico era visto come uno stigma ma io dico che piuttosto è una marcia in più”. Per il ritorno di Matteo Piano in Alta Valle del Tevere, dove ha giocato dal 2011 al 2014, il presidente della Pallavolo Città di Castello Arveno Jaon e il dirigente Antonello Cardellini hanno voluto donargli una riproduzione del gruppo turrito cittadino. Dopo aver incontrato le scuole nella mattina, la giornata di Matteo Piano è proseguita con un firmacopie nel pomeriggio e la presentazione al pubblico del libro, edito da Baldini e Castoldi in ottobre e già in ristampa.

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Il 7 dicembre a Santa Croce la presentazione del libro “Francesco Bartoli”

Un libro dedicato a Francesco Bartoli, una delle voci più autorevoli nella storia della città di Perugia, è l’ultima pubblicazione a firma di Fabrizio Ciocchetti, che sarà presentato sabato 7 dicembre alle ore 17.30 al Museo Santa Croce di Umbertide.
Bartoli, uomo tra i più in vista di Perugia e della Regione, storico, scrittore, professore all’Università di Perugia, avvocato, giornalista, vissuto nel periodo in cui l’Italia vide l’affermazione dell’Unità e dell’indipendenza. In questo libro Ciocchetti ricostruisce il suo iter di uomo di cultura, innamorato della storia. Dalla scrittura della Storia della città di Perugia, interrotta al primo volume, al suo rapporto non ben conosciuto con Luigi Bonazzi (di cui si tenta un’analisi comparativa) mettendo in luce tutti i prestiti che il Bonazzi deve al Bartoli; alla creazione del metodo sperimentale nel fare storia, che permette di ricostruire il passato di una città e di un popolo. E poi il “pedinamento” del Bonazzi al Bartoli, fino al 1260, anno in cui si interrompe l’opera di quest’ultimo. Bartoli- Bonazzi : l’uno cattolico e legato alla Chiesa, l’altro laico ed anticlericale; corrente ben presente nel Risorgimento italiano ed anche perugino. Bonazzi fu sempre molto polemico nei confronti del Bartoli, dimostrando una particolare acrimonia nei suoi confronti. Questo non gli impedisce, tuttavia, di attingere alle opere di Bartoli e di trasporre le informazioni nella sua. Fin qui tutto bene, ma meno simpaticamente, senza nemmeno citarlo. Fra i due grandi storici perugini, il debitore è sicuramente il secondo.
Il libro edito da University Book di Umbertide sarà presentato nella splendida cornice di Santa Croce.
Durante la presentazione interverranno per i saluti istituzionali il sindaco di Umbertide Luca Carizia, la vicesindaco Annalisa Mierla e l’assessore Sara Pierucci. Prenderanno, invece, parte alla presentazione: Matteo Martelli, presidente del Centro Studi Mario Pancrazi di Sansepolcro; Simona Bellucci, docente di Storia nelle scuole superiori e il giornalista Paolo Ippoliti che condurrà un’intervista all’autore. Sarà inoltre presente il gruppo di umbertidestoria.net

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Ancora un prestigioso riconoscimento per il poeta tifernate Simone Cumbo

L´antologia poetica del poeta tifernate Simone Cumbo Che tutto arda d´amore e di poesia, è stata premiata al 2 Concorso Nazionale Artistico Letterario ¨La nebbia agli irti colii¨ dedicato a Giosuè Carducci.
La sua antologia vince il terzo premio e la poesia Malinconie riceve un encomio d´onore.
¨Un premio dedicato a chi ancora crede nella poesia e nell´amore¨, ha dichiarato Simone Cumbo.

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Studenti e docenti da tutta Italia al campus da Vinci dove l’ innovazione e’ realta’

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In arrivo da 10 regioni italiane, oltre che dall’ Umbria, più di 100 studenti e docenti per partecipare a UMBERTIDE INNOVATION CHALLENGES, un evento nazionale progettato dal Campus “L. da Vinci” e selezionato dal MIUR che lo ha finanziato con 80.000 euro, affidando all’Istituto umbertidese il coordinamento e la gestione delle azioni che prevedono il potenziamento delle competenze degli studenti attraverso metodologie didattiche innovative del Piano Nazionale Scuola Digitale (PNSD).
Umbertide si trasformerà per tre giorni in città dell’innovazione digitale: dal 09 all’11 dicembre, gli studenti si sfideranno in attività e gare nell’ambito di Azioni di rilievo del PNSD: STEM, DEBATE, MAKING; organizzati in squadre, saranno sollecitati a mettere in campo le migliori competenze in creatività, innovazione digitale e capacità di saper lavorare in gruppo. Le squadre utilizzando luoghi della città e della scuola, opportunamente allestiti e dotati di tutte le strumentazioni necessarie, si cimenteranno in tre distinte sfide: STEM://ESCAPE.ROOM, DEBATE CALLING, #MAKING4FUN CONTEST; al termine ciascuna sfida avrà una squadra vincitrice e un’ interessante premialità.
L’Azione STEM://ESCAPE.ROOM è una sfida dal format inedito e stimolante che ha come obiettivo centrale accrescere l’interesse negli studenti verso tutte le discipline nell’ambito STEM “Science, Technology, Engineering & Maths”, innalzando l’appetibilità di professioni ad elevato contenuto scientifico fondamentali per la crescita del Paese Italia.
Il DEBATE CALLING è una gara a squadre con la finalità di potenziare l’applicazione pratica di competenze relative la formazione del “cittadino digitale”: la capacità di “dibattere e confutare”, comunicare ed interagire attraverso il digitale, la capacità di discernere qualitativamente l’informazione verificandone integrità ed attendibilità.
Nel #MAKING4FUN CONTEST le squadre potenzieranno l’applicazione delle competenze relative il making e la robotica, mettendo in campo le capacità creative e “del saper fare”.
Saranno, quindi, tre giornate dense di attività laboratoriali e sfide sui temi di maggior innovazione del PNSD: DEBATE, STEM e MAKING, affrontati in maniera del tutto inedita ed ideata dal gruppo di progetto, coordinato dalle Prof.sse Fioravanti Silvana e Ciancabilla Marta, a cui hanno partecipato docenti del Dipartimento di Matematica e Fisica, del Dipartimento di Scienze, del Dipartimenti di Discipline Tecniche ed Ingegneristiche e del Gruppo di lavoro del DEBATE.
“Mi complimento con l’intero gruppo di docenti impegnati nella complessa ed inedita progettazione del Programma che vedremo attuato non solo all’ interno della nostra scuola, ma in luoghi significativi della nostra città. Un sentito ringraziamento, quindi, all’Amministrazione Comunale di Umbertide che ha concesso l’utilizzo dei vari spazi della città e assicurato massima collaborazione”, dichiara la Preside Franca Burzigotti sottolineando quanto sia importante per i ragazzi di una piccola realtà come la nostra avere occasioni di confronto con altre scuole italiane su attività che mettono in campo le competenze di sicura utilità e sviluppo per futuro dei giovani.

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Polizia municipale: ritrovata, e restituita al proprietario, Lancia y rubata

Questa mattina alle ore 10 circa una pattuglia della Polizia Municipale di Città di Castello ha rinvenuto un autovettura Lancia y parcheggiata in Via Aretina che, a seguito di accertamenti, risultava rubata nella provincia di Arezzo da alcuni giorni. Il Comando della Polizia municipale informava immediatamente il proprietario del veicolo al quale veniva restituito.

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Sabato riapre il vecchio ponte sul tevere a Trestina

“Riapre il vecchio ponte sul Tevere di Trestina, che inaugureremo con un’iniziativa pubblica a suggello dell’impegno assunto con i cittadini di ripristinare una via di collegamento ciclopedonale percepita come importante fattore di identità e dell’esemplare unità di intenti nata tra istituzioni e collettività, grazie alla quale è stato possibile conseguire un obiettivo comune”. L’assessore ai Lavori Pubblici Luca Secondi, che ha sostenuto la sinergia tra enti, associazioni, aziende e residenti funzionale all’esecuzione degli interventi necessari, annuncia così che sabato 7 dicembre alle ore 11.00 saranno inaugurati i lavori di ripristino dell’infrastruttura, con la simbolica riconsegna alla comunità locale. “Il ponte rivestirà un ruolo sociale significativo, perché offrirà un’ulteriore opportunità di incontro tra le realtà di Trestina e Cornetto, ma valorizzerà anche il patrimonio naturalistico del fiume Tevere con il collegamento diretto alla pista ciclopedonale”, puntualizza Secondi nel ricordare “il fondamentale impulso dato dal consigliere comunale Luciano Domenichini con una interrogazione presentata in consiglio comunale, cui è seguito anche l’interessamento del consigliere comunale Marco Gasperi”. “Dopo un periodo di verifiche di natura tecnica e amministrativa – ricorda Secondi – la Provincia di Perugia, proprietaria dell’infrastruttura, ha concesso al Comune di Città di Castello la possibilità di prendere in carico il ponte, che è stato riqualificato come percorso ciclopedona-le, grazie alla generosità di alcune aziende locali e al contributo di Sogepu”. Nell’ambito della collaborazione prestata dai cittadini, Secondi rimarca la parti-colare disponibilità offerta dalla famiglia Fiorucci, che ha concesso la porzione di terreno privato necessaria a consentire il recupero del ponte e garantire il passaggio ciclopedonale. Dopo il ritrovo dei partecipanti alle ore 11.00, la ceri-monia di inaugurazione inizierà alle ore 11.30 con l’intervento dell’assessore ai Lavori Pubblici Luca Secondi, che ripercorrerà l’iter amministrativo seguito per rendere possibile la riqualificazione del ponte e ringrazierà pubblicamente quanti hanno contribuito ai lavori. A seguire sono previsti i saluti del sindaco e presidente della Provincia di Perugia Luciano Bacchetta e del presidente della Pro Loco di Trestina Luca Medici, l’intervento dell’assessore al Sociale Luciana Bassini, con Alvaro Fiorucci che racconterà aneddoti sulla storia del ponte. Al taglio del nastro, seguirà la benedizione del vescovo diocesano monsignor Domenico Cancian. La simbolica riappropriazione del ponte da parte della comunità locale sarà rappresentata dall’incontro tra i residenti e i gruppi di camminata provenienti da Promano, mentre Capitan Eco intratterrà i presenti insieme agli allievi delle scuole del territorio con racconti e canzoni a tema ambientale. Le conclusioni della mattinata saranno affidate al presidente della Pro Loco di Trestina Medici, con il sodalizio che offrirà a tutti un aperitivo beneaugurante.

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Anghiari di natale 2019: sabato e domenica in programma le prime iniziative

Tutto pronto per il primo weekend di iniziative promosse ad Anghiari in occasione delle Festività Natalizie. Il ricco calendario di eventi si aprirà infatti sabato mattina alle 10:00 alla Fabbrica della Natura, in località Ponte alla Piera, con la sgusciatura all’antica maniera delle castagne essiccate nel vecchio “metato”, appuntamento legato alla nostra tradizione che metterà in risalto una delle eccellenze del territorio. Nel pomeriggio spazio poi alle prime iniziative previste nel centro storico. Alle ore 15:00 l’apertura in Piazza Baldaccio del Mercatino Enogastronomico e in Via di Ronda del Mercatino di Oggettistica “Idee per il tuo Natale”. Alle ore 18:00 sempre in Piazza Baldaccio il momento più atteso con l’inaugurazione delle manifestazioni natalizie: l’apertura della Casetta di Babbo Natale, l’accensione dell’Albero di Natale, l’esibizione della Banda della Filarmonica P. Mascagni ed il Video Mapping dedicato a Leonardo Da Vinci, con la proiezione in quattro punti del centro storico di immagini dedicate al Genio di Vinci ed alla Battaglia di Anghiari: non solo in Piazza Baldaccio, ma anche sulle mura antiche, sul campanile e in Piazza Mameli.
Le iniziative previste nel primo weekend di “Anghiari di Natale” proseguiranno domenica a partire dalle ore 8:00 con l’apertura dei mercatini (enogastronomico e di oggettistica), la presenza in Piazza Baldaccio di Memorandia (antiquariato e modernariato) e il Trenino per Bambini. In serata. dalle 18:00 alle 22:00 secondo appuntamento con il Video Mapping dedicato a Leonardo Da Vinci. Nella parte storica del Ponte alla Piera verrà inoltre inaugurata la Mostra dei Presepi che si protrarrà fino al 6 gennaio.
Primo fine settimana decisamente ricco di iniziative in un Natale 2019 che regalerà ad Anghiari una magica atmosfera. Martedì 10 dicembre appuntamento con la Sacra Rappresentazione dei Quadri Viventi nel centro storico, per poi arrivare, sabato 14 e domenica 15, ad un altro weekend di eventi da non perdere (tra cui “Anghiari si Accende” con le caratteristiche luminarie nel borgo antico).
Le varie iniziative sono organizzate dal Comune di Anghiari in collaborazione con l’Associazione Pro-Anghiari, il Centro Commerciale Naturale Le Vie di Anghiari e il Museo della Battaglia e di Anghiari, grazie al sostegno degli sponsor (Banca di Anghiari e Stia Credito Cooperativo, Busatti, Caffè River, Light Progress), di Confesercenti e la partecipazione della Filarmonica P. Mascagni di Anghiari.

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Montone – Da Natale all’Epifania si rinnova la magia delle feste Domenica 8 dicembre accensione dell’Albero in piazza Fortebraccio

Si accende la magia del Natale a Montone. Fino all’Epifania il borgo sarà il luogo ideale per respirare appieno l’atmosfera delle feste.
Nel programma, promosso dall’amministrazione comunale, tante proposte per vivere i valori e le emozioni del periodo più atteso dell’anno, pensate per un pubblico di tutte le età, con un’attenzione speciale ai più piccoli.
Come ormai tradizione, si comincia domenica 8 dicembre, a partire dalle 16.30, con l’accensione dell’Albero di Natale in piazza Fortebraccio, un simpatico flash mob organizzato con le scuole del territorio e con l’arrivo di Babbo Natale e i suoi gnomi. Per l’intera giornata è previsto anche il mercatino di Natale.
La novità in rilievo è interamente dedicata ai più piccoli, con un doppio appuntamento, sabato 14 e domenica 22 dicembre, con “Il magico regno di Babbo Natale”. In questa occasione, in via San Francesco, ogni bambino potrà spedire la propria letterina, incontrare Babbo Natale insieme ai suoi aiutanti e partecipare ai diversi laboratori con tante sorprese.
“Il visitatore potrà immergersi in un clima natalizio – spiega il sindaco Mirco Rinaldi – ricco di luci, musica e spettacoli. Abbiamo pensato a un programma di qualità, con mercatini, passeggiate alla scoperta dell’arte e delle storie segrete del Borgo e anche proiezioni di film di animazione. In questo periodo Montone, come per magia, si trasformerà in un contenitore di momenti speciali per bambini e famiglie. Voglio ringraziare tutte le persone che con grande passione hanno dato il proprio contributo per realizzare tutti gli eventi natalizi”.
Tra le iniziative di spicco il “Concerto di Natale” nella chiesa Collegiata, giovedì 26 dicembre, a cura della Corale Fortebraccio di Montone e il Capodanno in piazza, martedì 31 dicembre dalle ore 23, con musica dal vivo con Ellemono band e fuochi d’artificio.

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Geometri in “erba”: due i vincitori del concorso “VIVOqui”

Si è svolta presso l’Aula Magna sede Salviani la manifestazione conclusiva della IV edizione del  concorso “VIVOqui” relativa all’anno scolastico 2018-2019 che ha l’obiettivo di stimolare i ragazzi a ripensare spazi della città in cui vivono e che ha visto la partecipazione di 11 classi, 230 studenti con 10 docenti referenti delle seconde Medie del territorio altotiberino umbro-tosco-marchigiano.

L’iniziativa, promossa da Associazione Geometri Alto Tevere, Collegio Geometri della Provincia di Perugia e indirizzo Costruzioni Ambiente e Territorio TECNOCAT Geometri del Polo Tecnico “Franchetti Salviani” di Città di Castello, ha visto la partecipazione delle scuole di Pieve Santo Stefano, Anghiari, Monterchi, Sansepolcro, San Giustino, Pistrino, Città di Castello e Montone

Nella introduzione la prof.ssa Valeria Vaccari, Dirigente Scolastico del Polo Tecnico, ha ringraziato tutti i presenti e quanti contribuiscono allo svolgimento delle attività ed ha sottolineato la peculiarità del concorso che ha consentito ai ragazzi di avvicinarsi ai contenuti del percorso TECNOCAT Geometri sviluppando competenze sul campo ed attuando in modo innovativo la continuità didattica verticale; ha inoltre indicato i  numeri  complessivi delle prime quattro edizioni che hanno visto la partecipazione di 40 classi, 900 studenti e 35 docenti delle Scuole Medie.

Il geom. Claudio Pacciarini, in rappresentanza del Collegio Geometri, ha indicato il poliedrico ruolo della figura professionale del geometra, mentre Stefano Gabrielli, per l’Associazione Geometri Alto Tevere, ha sottolineato la dinamica collaborazione con il mondo della scuola, il ruolo propulsivo dell’associazione e la valenza formativa del concorso “VIVOqui”.

La prof.ssa Marta Davanzati dell’indirizzo Costruzioni Ambiente e Territorio, presidente della Commissione giudicatrice, anche a nome degli altri due componenti geom. Enzo Tonzani del Collegio e ing. Diana Salciarini dell’Università degli Studi di Perugia, ha evidenziato la qualità complessiva delle proposte esaminate ed il pregevole lavoro dei ragazzi delle medie.

Si è quindi passati alla presentazione degli elaborati ed alla premiazione, secondo la graduatoria definita in base all’originalità della proposta ed alla creatività degli studenti, con i seguenti risultati:

1° Classificate ex aequo: classi 2^B e 2^M Scuola Media Alighieri-Pascoli di Città di Castello con le docenti Bicchi Giovanna, Pannaci Laura e Valentina Pistolesi e Classe 2C della Scuola Media di Sansepolcro con la docente Brilli Beatrice, premiate ognuna con 500,00 euro per l’acquisto di materiale didattico e/o per l’effettuazione di visite didattiche.

3° Classificata: classe 2^A Scuola Media Crudeli di Pieve Santo Stefano con la docente Orlandi Serena, premiata con 200,00 euro.

Particolarmente apprezzata da Rossella Cestini, assessore all’urbanistica ed ai servizi educativi, del Comune di Città di Castello la modalità del concorso che prevede la progettazione del recupero di un’area del territorio in cui insistono le scuole, consentendo ai giovani di fare proposte per valorizzare spazi di cui saranno i futuri fruitori.

Nel corso della manifestazione i ragazzi delle medie hanno avuto l’opportunità di apprezzare le innovazioni tecnologiche proposte dal corso TECNOCAT Geometri, fra cui l’utilizzo di droni e della realtà virtuale aumentata, sotto la guida dei proff. Giovanni Tuscano, Mauro Frondini, Simone Palermo, dell’assistente tecnico Moreno Bigi e degli studenti dell’indirizzo Costruzioni, Ambiente e Territorio nella veste di apprezzati “tutor”.

 

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l pluridecorato “bodybuilder” Riccardo Masi premiato in comune

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Il pluridecorato “bodybuilder” tifernate, Riccardo Masi, è stato ricevuto in comune dagli assessori, Luciana Bassini e Luca Secondi per il meritato tributo istituzionale per i prestigiosi risultati raggiunti in ambito internazionale in una disciplina sportiva, il Bodybuilding in crescente ascesa ad ogni livello ed età. Riccardo Masi, titolare del ‘Sunfitness Center’ di Città di Castello si è recentemente laureato Mr. Universo Wabba 2019 a Padova. Masi che aveva già conquistato il titolo di campione del mondo, ha sbaragliato la concorrenza di molti atleti provenienti da tutto il globo, conquistando il primo posto nella categoria X-Tall Class + 180 e il secondo posto e l’argento nella categoria Men’s Bb over 50. “Un plauso ed un ringraziamento sentito a nome di tutta la comunità tifernate e quella sportiva per i risultati raggiunti con grande determinazione, sacrifici e volontà. Grazie ai suoi successi il nome della citta’ ha fatto il giro del mondo confermandosi ancora una volta attraverso una disciplina spettacolare come il bodybuilding in questo caso, come la città dello sport che può vantare un numero di praticanti in rapporto agli abitanti fra i più alti d’Italia”, hanno precisato gli assessori Bassini e Secondi che si sono uniti alle felicitazioni del sindaco Luciano Bacchetta e dell’assessore allo Sport, Massimo Massetti. “Tutto prende il via – ha precisato Riccardoi Masi, classe ’68 – quando ho pensato di festeggiare i miei 50 anni tornando in gara dopo “soli ” 30 anni di inattivita’ agonistica. Mi sono preparato per due anni, ed a Maggio del 2018 ho disputato il Campionato Italiano Wabba World ad Abano Terme, dove mi sono posizionato al primo posto sia sulla categoria Over 50 che X-Tall.  Con questi piazzamenti avrei potuto partecipare ai Mondiali, che pero’ ho disertato in quanto avevo impegni prioritari con mia figlia Angelica ( recite di fine anno all’asilo ).  Ho deciso di proseguire la preparazione e così a Maggio 2019 ho partecipato nuovamente ai Campionati Italiani sempre ad Abano Terme dove ho vinto ancora nella categoria Over 50 che X-Tall.  Due settimane dopo sono partito per Cipro per partecipare ai Mondiali, dove ho vinto sia sulla categoria Over 50 e X-Tall e pure l’ OVERALL ( l’assoluto ) ovvero dove tutti i vincitori di ogni categoria si scontrano per eleggere il vincitore assoluto”. “”Dopo pochi giorni dal mio rientro in Italia- ha concluso Masi – la federazione mi ha chiamato, facendomi sapere che “Mr Universo” si sarebbe svolto in Italia, cosi ho deciso di sfruttare la situazione , ho proseguito ancora con la preparazione ed ai primi giorni di Novembre ho partecipato al Mr Universo che si e’ svolto a Padova , dove mi sono posizionato al secondo posto sulla categoria Over 50 ed ho vinto nella categoria X-TALL”. “Ora mi sto’ ricaricando mentalmente e fisicamente, sempre seguendo una dieta equilibrata ed allenandomi quotidianamente perche’ i traguardi sono sempre davanti a te”. Al termine della cerimonia in comune la foto di rito accanto agli amministratori, alla moglie Rosi (sportiva anche lei) al padre Orlando e al fratello Roberto, attuale Presidente del Lions Club Citta’ di Castell

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Torna il tradizionale presepe realizzato dalla Società Rionale Mattonata

La Società Rionale Mattonata comunica che da domenica 08/12 p.v., presso la sede sociale di Via del Molino, n° 5, sarà esposto al pubblico, a libera visione, il tradizionale presepe artistico della Mattonata, realizzato anche quest’anno dal Maestro Alberto Raspini.
Il presepe, rispettando nel suo impianto complessivo la tradizione della natività, presenta anche aspetti della vita quotidiana dei nostri vicoli, con figure animate ed effetti speciali.
Sarà possibile ammirare il presepe tutti i giorni, sino al 6 Gennaio 2020, dalle ore 9:00 alle ore 22:00.

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Uiltemp, apre lo sportello di Città di Castello. Grossi (segretaria nazionale): “Vicinanza ai territori”

La UilTemp, la categoria che tutela i lavoratori in somministrazione, apre il suo sportello a Città di Castello. Si tratta della prima inaugurazione ufficiale, ma la categoria è già attiva su Perugia, Terni e Spoleto e presto lo sarà anche a Ponte San Giovanni. L’evento si è tenuto nella sede di via Leopoldo Franchetti, alla presenza di Lucia Grossi, segretaria nazionale Uiltemp, Roberta Giovannini, segretaria regionale Uiltemp Umbria, il responsabile Uil Alta Umbria Federico Biagioli, il segretario organizzativo Uiltemp Nazionale Pasquale Lucia e il segretario regionale territoriale dell’Umbria Gino Venturi.
“Si tratta di un nuovo servizio che ha l’obiettivo di portare le risposte che i lavoratori in somministrazione spesso non hanno o che magari non conoscono”, ha detto Giovannini ricordando per esempio le tutele sanitarie e le prestazioni a cui questi lavoratori hanno diritto, come il rimborso per le spese scolastiche dei figli. “E’ per questo importante essere in tutti i territori per sostenere e informare i lavoratori”. “I lavoratori in somministrazione – ha spiegato Biagioli – abbracciano tutte le federazioni e sono in aumento, segno indelebile della precarietà del lavoro. Per questo è quanto mai fondamentale la presenza di Uiltemp anche a Città di Castello. Presto arriverà anche a Ponte San Giovanni in un percorso di rinnovamento che riguarderà tutta l’Umbria, puntando sul progresso e imparando dagli errori del passato”.
“L’apertura di Città di Castello – ha sottolineato la segretaria nazionale Grossi – vuole essere un segno di vicinanza al territorio. In tutta Italia si contano 800mila lavoratori in somministrazione e ben 6mila in Umbria. Alla luce di questi numeri è necessario diffondere e costruire punti di riferimento, lavorando sulla consapevolezza dei diritti per portare a tutti informazioni. Il dato è in aumento perché questa tipologia è la più tutelata, ma anche perché le aziende preferiscono appoggiarsi sulle agenzie di somministrazione”.
E’ possibile rivolgersi alla Uiltemp in tutti gli orari di apertura della sede Uil. L’operatore specifico sarà presente ogni martedì.

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Salute mentale, la forza della sinergia tra Sanitario e Sociale

In occasione della Giornata Nazionale della salute mentale, che ogni anno cade il 5 dicembre, la Asl Toscana sud est, grazie all’impegno dell’Unità Funzionale di Salute Mentale Adulti della Zona Distretto di Arezzo, ricorda alla popolazione che, da oltre 25 anni, svolge interventi psico-educativi relativamente al trattamento dei disturbi psichici.
Si tratta di interventi che prevedono in maniera diretta il coinvolgimento di utenti e familiari. Questa attività ha portato l’Unità Funzionale di Salute Mentale aretina ad essere pioniera nell’uso strutturato dei numerosi approcci psicoeducativi, tanto da diventare un modello formativo anche per altre Aziende Sanitarie.
I disturbi che più frequentemente vengono seguiti dall’equipe multidisciplinare (formata da psichiatri, psicologi, infermieri, educatori professionali, assistenti sociali, operatori socio sanitari) sono il disturbo dello spettro schizofrenico; il disturbo di ansia e attacchi di panico e il disturbo bipolare.
Nello specifico, per il disturbo bipolare, l’intervento psicoeducativo viene effettuato all’ospedale San Donato dallo psichiatra Raffaele Pasquini con la collaborazione del coordinatore infermieristico Umberto Serafini e dell’infermiere Luca Pinzaglia. Vengono calendarizzati 21 incontri per gli utenti, dove vengono affrontate tematiche specifiche e, in aggiunta, 8 incontri per i familiari. Ogni incontro dura 90 minuti, con cadenza settimanale. Il numero ideale di partecipanti per ogni gruppo è di 8 – 12 persone.
“Il disturbo bipolare è una condizione psichiatrica ricorrente ed una delle principali cause di disabilità nella fascia tra i 15 e i 44 anni – spiega il direttore della Psichiatria Michele Travi – E’ caratterizzato da sintomi di alterazione dell’umore che provocano un disagio clinicamente significativo o una compromissione del funzionamento sociale e personale, con particolare riferimento a situazioni di depressione. Gli obiettivi del nostro intervento riguardano soprattutto: prendere coscienza del disturbo; riconoscere i segni che identificano il rischio di una ricaduta; garantire aderenza al trattamento di cura; modificare gli stili di vita per poterne migliorare la qualità”.
All’interno dei singoli gruppi di trattamento, nascono amicizie vere ma anche opportunità. Per esempio, da alcuni utenti che hanno frequentato il gruppo per disturbo bipolare, è partita l’idea di formare una nuova associazione, che si chiama “Up&Down Arezzo ODV”.
“Per la Asl è importante vedere che i frutti del lavoro fatto riescono a stimolare anche azioni e decisioni così di impatto, come formare una associazione – conclude Travi – Il nostro impegno quotidiano è proprio di favorire il passaggio dal Sanitario al Sociale, dall’ospedale al territorio, in un’ottica di superamento della malattia mentale”.
L’associazione, presieduta da Monica Santini, si riunisce ogni primo giovedì del mese. Per informazioni: updown.ar@gmail.com o 328 0004106 (dalle 18 alle 20 nei giorni di lunedì e giovedì).
 

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