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Fase 2 dell’emergenza da Covid-19: la cultura riparte dal Teatro comunale degli Illuminati con l’intervento di manutenzione straordinaria eseguito da Sogepu sull’impianto termico

“Il Teatro comunale degli Illuminati si presenta alla fase 2 dell’emergenza da Covid-19 rinnovato da Sogepu con un intervento di manutenzione straordinaria che garantirà maggiore comfort per gli spettatori e minori costi energetici”.
L’amministratore unico Cristian Goracci annuncia che, nell’ambito della convenzione con il Comune di Città di Castello per la gestione della struttura, l’azienda ha effettuato lavori finalizzati all’efficientamento dell’impianto termico che genereranno un risparmio economico del 20 per cento, grazie alla completa informatizzazione del sistema che offrirà la possibilità di riscaldare in modo indipendente le diverse aree interne (platea, palchi, palcoscenico, camerini e sale).
Attraverso la riattivazione dell’impianto termico esistente sotto il pavimento della platea gli spettatori beneficeranno di una climatizzazione ottimale per seguire gli spettacoli: un ulteriore valore aggiunto dopo il restyling di un anno fa con l’acquisto di 120 poltrone nuove e l’installazione del parquet, che ha perfezionato anche l’acustica del teatro.
“Abbiamo trasformato il lockdown imposto dall’emergenza da Covid-19 in una opportunità preziosa per il miglioramento del Teatro comunale degli Illuminati, un tesoro della nostra comunità sul quale siamo orgogliosi di poter investire, andando anche oltre gli impegni contrattuali assunti con l’amministrazione comunale nella convinzione che la valorizzazione di questo luogo sia di fondamentale supporto per la crescita dell’offerta culturale della città”, sottolinea Goracci.
Alla manutenzione straordinaria dell’impianto termico generale l’azienda ha aggiunto il completo rifacimento dell’impianto di riscaldamento del palcoscenico, con l’installazione di nuovi canali per la diffusione dell’aria a vantaggio degli artisti che si esibiranno per i tifernati.
“Dopo il magnifico restyling inaugurato a settembre dell’anno scorso, questo nuovo intervento dà un ulteriore contributo alla riqualificazione del teatro, che per l’amministrazione comunale è una priorità nell’azione di rifunzionalizzazione dei contenitori e degli spazi strategici della vita pubblica cittadina”, osserva il vice sindaco con delega ai Lavori Pubblici Luca Secondi, mentre l’assessore alla Cultura Vincenzo Tofanelli evidenzia come “l’importante segnale di fiducia dato da Sogepu ci motivi a riaprire quanto prima questo straordinario scrigno al pubblico tifernate, che, anche in questo doloroso periodo di chiusura, attraverso l’importante donazione degli abbonati della stagione di prosa ha trovato il modo di dimostrare passione e sensibilità per la cultura”.
I lavori di manutenzione straordinaria del teatro sono stati completati dalla sistemazione di una porzione del tetto, dove per l’usura dei materiali di rivestimento si è reso necessario un intervento di impermeabilizzazione.

Città di Castello, 27.05.2020

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L’Associazione MEDEM indice un bando per autori di monologhi teatrali

L’associazione Culturale MEDEM di Città di Castello (www.medem.it) promuove la prima edizione del concorso per monologhi teatrali “VOCI DAL CORRIDOIO”.

Scopo del concorso è promuovere la scrittura drammaturgica teatrale e dare la possibilità agli autori del testo di vedere rappresentato il loro monologo, in uno spazio teatrale, il teatro Astra di San Giustino (PG), davanti al pubblico, dagli attori individuati dalla nostra compagnia.

A tal fine è indetto un bando per la selezione di 3/4 monologhi inediti che, alla presenza degli autori, saranno eseguiti durante una serata pubblica sabato 10 ottobre 2020.

La partecipazione alla selezione è aperta a tutti e il tema del titolo “VOCI DAL CORRIDOIO” fa riferimento ad una ambientazione prettamente casalinga, legata alle stanze di un’abitazione (ambiente particolarmente possibile da studiare ed analizzare in in periodo di “reclusione”), tuttavia può essere inteso anche come “voci di corridoio”. 

Il bando è consultabile e scaricabile dalla pagina facebook dell’associazione medem o dal sito www.medem.it. Per partecipare alle selezioni inviare la propria candidatura entro il 31 luglio 2020.

La giuria è composta da Mauro Silvestrini (della compagnie teatrale Medem), Nicola Falocci (della compagnia “La Sarabanda Teatro”, attore e regista), Angela Ambrosini (autrice e poetessa), Samuele Chiovoloni (autore e regista teatrale) e dagli attori della compagnia incaricati della messa in scena. Entro il 09 agosto saranno rese note le opere finaliste. 

Sarà il pubblico presente la sera del 10 ottobre ad assisterealla messa in scena dei monologhi e decretare il miglioreche sarà premiato.

Per ulteriori informazioni o chiarimenti si può contattare il direttore organizzativo Mauro Silvestrini via mail a info@medem.it o telefonicamente al 3931492045.

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Tutti uniti per la ripartenza di Sansepolcro

E’ stato approvato all’unanimità, in Consiglio Comunale a Sansepolcro, il documento dal titolo “Ripartiamo insieme”, un atto di indirizzo sulle modalità di risposta alle criticità conseguenti al Coronavirus. Il documento rappresenta la sintesi e l’integrazione delle proposte dei gruppi di maggioranza e minoranza, dimostrando l’unitarietà di intenti per far definire gli strumenti e gli orientamenti ritenuti utili per contrastare la crisi economica e sociale determinata dalla pandemia.

In primis verrà creata una cabina di regia tecnico-politica composta da Sindaco, Giunta e capigruppo. Se ritenuto necessario, sarà possibile anche chiamare in audizione le associazioni di categoria, i sindacati, i rappresentanti del mondo sanitario, socio assistenziale, le associazioni locali, il mondo del volontariato e tutti coloro che sono ritenuti idonei, in base all’argomento da affrontare.

Ecco i temi affrontati, con alcune misure che saranno attuate. 

Per le aree pedonali e gestione degli spazi, si prevede la realizzazione di aree pedonali e ciclabili attraverso la chiusura temporanea di alcune strade del centro; l’assegnazione della gestione dell’area “Campaccio” come luogo di fruizione all’aperto per i giovani.

Sulla questione delle vecchie e nuove fragilità è in programma l’istituzione di un Tavolo Sociale Permanente e di un albo baby-sitter territoriale, in continuità con il progetto “Mary Poppyns” dell’Unione dei Comuni e i già istituiti progetti della Provincia di Arezzo, per agevolare la fruizione da parte delle famiglie della misura “Bonus baby-sitter”.

Il commercio necessita di tante attenzioni: si parte con la diffusione di un avviso pubblico per ampliamento del suolo pubblico, per chiusura strade, modulazione degli orari di apertura ecc, con una autorizzazione semplificata delle procedure amministrative; si prevede un market place cittadino per consegnare a domicilio e al turista, prodotti alimentari, artigianato e abbigliamento, grazie allo sviluppo di un’applicazione dedicata. 

Il tema della sicurezza sanitaria è centrale e l’amministrazione comunale si pone come primo interlocutore della Asl per implementare servizi e attività al cittadino, come la produzione di Plasma iperimmune da pazienti guariti (già avviato) e, in linea con le previsioni del Ministero della Salute, la richiesta di ricostituire un’area di Terapia Intensiva; 

Il periodo estivo che sta iniziando vede come protagonista il turismo. Per questo sarà predisposto un “Manifesto dell’accoglienza”, con l’individuazione dei punti di forza della città da promuovere; l’ampliamento del WI-FI; l’implementazione del “virtual tour” del Museo Civico e lancio del nuovo sito internet; investimenti nella riqualificazione  della sentieristica e del patrimonio naturale. 

In merito alla ripartenza dei lavori pubblici e privati sarà modificato il regolamento urbanistico per incentivare gli interventi per cui è previsto il super bonus del 110%, aumentando la possibilità di ampliamento volumetrico dal 20% al 30%.

Non possono mancare azioni che riguardino la cultura e lo sport in una città come Sansepolcro. Il documento della ripartenza prevede la presentazione del Piano Integrato della Cultura e la collaborazione con le associazioni culturali per organizzare eventi estivi in maniera sicura; il sostegno ai progetti culturali che sappiano coniugare innovazione, cultura e sicurezza come il cinema all’aperto o “arene estive”; la promozione di percorsi all’aperto di attività fisica.

Il documento può essere trovato per intero nel sito del Comune (www.comune.sansepolcro.ar.it).

“La preparazione di questo atto è stata una bellissima pagina di politica per il nostro Consiglio – conclude il sindaco Cornioli – Ringrazio tutti i consiglieri per la partecipazione e l’entusiasmo dimostrato, a beneficio dell’intera comunità che, da sempre, si dimostra coesa e disponibile al confronto, soprattutto nei momenti di difficoltà”.

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Pd Umbertide “si stanno riattivando i servizi sanitari, a quando la riapertura della RSA? Carizia si attivi!”

“Con diverse DGR e provvedimenti della direzione generale si stanno lentamente riattivando i servizi sanitari sospesi in seguito all’emergenza Covid19. Ancora non è chiaro quando verrà riattivato il servizio di RSA presso l’ospedale di Umbertide, mentre è chiaro a tutti quanto questo servizio sia fondamentale per il supporto alle famiglie nella gestione del paziente fragile.

Nel nostro territorio fortunatamente l’epidemia ha avuto una diffusione contenuta ed il sistema ospedaliero ha tenuto, grazie soprattutto alla professionalità e dedizione degli operatori sanitari. Proprio per questo riteniamo necessario riattivare urgentemente i servizi sospesi dell’ospedale di Umbertide a partire dalla RSA. Abbiamo bisogno di non perdere nessun servizio. Il nostro è un ospedale di comunità che deve svolgere le funzioni fondamentali a supporto dei cittadini. Il Servizio di RSA è stata una conquista che grazie alla professionalità e dedizione di chi vi opera è stato un aiuto, un supporto vero a tante famiglie umbertidesi.

Torneremo a chiedere lumi al Sindaco affinché, in quanto rappresentante pro-tempore di tutta la comunità, e nonostante abbia votato contro la risoluzione delle opposizioni sul ripristino del servizio, si attivi presso la direzione dell’Usl Umbria 1 per fare riattivare il prima possibile il servizio di RSA, presso i locali in cui era già attivo, con lo stesso numero di posti letto”.

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Coronavirus: Bacchetta “continua il trend positivo. Zero contagi e un nuovo guarito”.

“Anche oggi, come da molti giorni, abbiamo notizie positive: un nuovo guarito tra i 6 positivi rimasti e nessun nuovo caso. Le persone positive sono 5. Dato confortante. Gli effetti, che speriamo non ci siano, di questa fase nuova di riaperture dobbiamo ancora vederli ma la fase attuale è buona perché è stato compiuto un ottimo lavoro dalla ASL che ha fatto una grande ricostruzione epidemiologica del virus. Un ringraziamento deve andare ai nostri operatori sanitari. Proprio stamattina parlavo con un amico che è stato positivo ed ha avuto bisogno della terapia intensiva. Ha fatto grandi elogi per la professionalità e l’umanità degli operatori. Lo sforzo di abnegazione, di impegno, di solerzia va sottolineato perché non è mai scontato. Il contesto è migliorato: avremmo voluto riportare il mercato in centro già da questo giovedì ma rimandiamo alla prossima settimana. Gli ambulanti hanno chiesto una autoriduzione dello spazio anche a causa dei due mesi di inattività. E’ chiaro che ci sarà un grande afflusso e che ci sarà un controllo importante anche delle forze dell’ordine per evitare assembramenti. Va segnalata la bella iniziativa dei dipendenti della CMC che hanno donato due ore di lavoro per l’acquisto di barelle per l’ospedale. Questo gesto sta a significare che la comunità c’è, è viva ed è un buon segnale. Terminiamo con i test sierologici che sono importanti perché in grado di restituirci una mappatura della presenza del virus sul territorio. Sono iniziati su un campione ma spero che le cose continuino a migliorare e si possa arrivare presto a zero positivi”.

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Fase due, ripartiti i lavori per la scuola dell’infanzia “Marcella Monini”

Con la Fase 2 sono ripresi, nel pieno rispetto dei protocolli anticontagio, i lavori presso la scuola dell’infanzia “Marcella Monini” di via Morandi, sospesi nei mesi scorsi a causa dell’emergenza Coronavirus.“In un frangente delicato come quello in corso, dopo lo stop imposto dal Covid-19, la ripresa degli interventi presso il cantiere per la nuova scuola Monini assume un valore e un significato di rilancio, non solo per la comunità scolastica ma per tutti gli umbertidesi che da tempo attendono la realizzazione di questa importante opera”: affermano il sindaco Luca Carizia e l’assessore ai Lavori Pubblici e all’Istruzione, Alessandro Villarini.L’importo netto degli interventi di demolizione e ricostruzione dell’edificio scolastico ammonta a 2.006.641,17 euro più IVA, come previsto dalla normativa.La scuola è stata pensata con l’idea di creare una “città dei bambini” dove la grande sala d’accesso rappresenta la grande “piazza”, i corridoi le “strade”, e le aule didattiche le loro “case”. Un luogo di crescita a misura di bambino e un fulcro di aggregazione, dove i bambini possono trovare autonomamente la loro dimensione ed identità, tra natura, volumetrie e giochi cromatici.Come nell’edilizia cittadina dove, per funzione e significato, la piazza rappresenta uno degli elementi urbani più connotativi, questo spazio, è visto come un luogo di socializzazione nel quale si svolgono spettacoli e attività di vario genere, incarnando un po’ il concept del progetto della scuola: ampio spazio pensato, quindi, come punto di accoglienza e condivisione per i bambini e le famiglie che lo attraverseranno.Oltre ad ospitare le varie feste annuali avendo questo spazio polivalente a livello normativo una capienza di circa 400 persone, la funzione principale della “piazza” sarà quella di permettere lo svolgimento delle attività sportive, divenendo una palestra vera e propria, ampia e dotata delle attrezzature e di una pavimentazione idonea.

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Mutui rinegoziati e avanzo di amministrazione, si liberano quasi 500 mila euro

Nel Consiglio Comunale riunitosi lunedì scorso, è stato approvato il rendiconto consuntivo 2019 con i voti favorevoli della maggioranza e quelli contrari delle minoranze. La presentazione è stata fatta dall’assessore al Bilancio Catia del Furia che ha sottolineato la riduzione del debito, il rispetto degli impegni presi e l’avanzo di amministrazione pari a 73 mila euro, “una cifra che dimostra come abbiamo lavorato in modo preciso”.

“Un bilancio positivo dal punto di vista contabile – ha sottolineato la consigliera Chiara Andreini (Pd) – Ma sugli investimenti non ci siamo. Le partite cambiano di anno in anno e non si vede la partenza dei lavori. Bene, invece, il recupero dell’evasione”. 

“Il documento è impeccabile da un punto di vista della contabilità – le ha fatto eco Catia Giorni (M5S) – e per questo ringraziamo il Ragioniere Capo e gli uffici. Ma resta l’immobilismo di questa Giunta. Penso per esempio ai lavori alla Buonarroti e quelli per il secondo ponte sul Tevere, ai quali comunque non siamo mai stati particolarmente favorevoli”.  

 Rivi (Lega) lo ha definito un “bilancio ingessato”, ha detto che il Piano delle alienazioni non ha dato i frutti sperati ed ha auspicato che l’avanzo di amministrazione venga speso al meglio.

Gallai (Il nostro Borgo) ha ricordato che lo scorso anno sono state fatte delle varianti urbanistiche che consentiranno di realizzare lavori che prima non erano possibili. “Ha ragione Rivi quando dice che gli oneri di urbanizzazione sono scesi ma il trend tornerà a salire”. 

Il punto sulla “Rinegoziazione di parte dei prestiti con la Cassa Depositi e Prestiti S.P.A” è stato approvato all’unanimità.  Le minoranze hanno ringraziato gli uffici per la disponibilità e la celerità delle risposte. “Ora il Comune ha a disposizione risorse importati – ha detto Andreini – Si tratta di 485 mila euro in tutto. Un importo di grande responsabilità e noi non ci tiriamo indietro. C’è stato un percorso di ascolto, in questo caso, ne va dato atto ma chiedo alla Giunta di smettere di dire ai cittadini che non ci sono i soldi ma di spiegare dove sono stati messi”. 

“L’avanzo di amministrzione e la rinegoziazione dei mutui liberano risorse importanti per fronteggiare questa situazione difficile – ha detto Rivi – L’auspicio è di continuare a collaborare”. 

“Grazie agli uffici e ai consiglieri della Commissione – ha commentato Francesca Mercati (Il nostro Borgo) – E grazie all’assessore Del Furia per le scelte lungimiranti. Dispiace la nota polemica della consigliera Andreini riguardo ai soldi e il suo incitamento a spenderli, dicendo che i cittadini devono sapere dove sono questi soldi. Un’esternazione singolare perchè resa da chi ha una esperienza amministrativa”. I ringraziamenti alla macchina comunale sono arrivati anche da Catia Giorni e Tonino Giunti (Gruppo Misto).

Approvato poi il Regolamento per la disciplina della Tassa sui rifiuti TARI, che ha recepito alcuni aggiornamenti dell’ultima Finanziaria. Voti favorevoli della maggioranza, Pd, M5S  e Lega; astenuto Forza Italia. 

Ha avuto il voto contrario della maggioranza e della Lega la mozione del Movimento 5 Stelle relativa allo stato di attuazione del Regolamento sull’uso dei prodotti fitosanitari. Forza Italia e Polverini (Pd) si sono astenuti. Voto favorevole da parte dei 5 Stelle e di due consiglieri PD.

Approvata invece, all’unanimità, l’altra mozione dei 5 Stelle, relativa alla sistemazione e riqualificazione dei sentieri e dei cammini locali. Il consigliere Del Siena ha specification che alcune azioni sono già state portate avanti nelle ultime settimane: rinnovo della convenzione con il Cai cittadino; alcuni sentieri sono stati ripuliti e segnati nella Carta; alcune aree di sosta sono state sistemate. “Poi, è uscito 20 giorni fa un bando della Regione per la valorizzazione della montagna a cui parteciperemo. Infine è in atto, sul sentiero francescano, la costruzione di un passerella lungo il Tevere”. 

Il Consiglio ha avuto una appendice, il giorno successivo. All’ordine del giorno erano infatti previsti gli atti di indirizzo, delle varie forze politiche, per fare proposte che facilitino la ripartenza post Covid 19. Vista l’ora tarda e la necessità di fare integrazioni e accogliere emendamenti, il presidente Moretti ha sospeso la seduta dando appuntamento al pomeriggio successivo per la votazione del nuovo documento. Ieri si è quindi tenuto un confronto coordinato dal consigliere Del Siena (Democratici per cambiare). Dal tavolo politico ne è scaturito l’atto unitario, poi approvato all’unanimità.

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Due ore del proprio lavoro per acquistare tre barelle all’ospedale di Città di Castello. Bel gesto dei dipendenti della CMC

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Anche in questa faticosa situazione, frutto di una pandemia che ha creato enormi disagi, fa piacere registrare iniziative di solidarietà che, pur nel loro piccolo, riescono a trasmettere segnali positivi. L’idea è partita da un dipendente CMC e subito ha raccolto l’entusiasmo di quasi tutte le maestranze dell’ azienda tifernate, fondata da Giuseppe Ponti e guidata dal figlio Francesco, che ha appoggiato con calore il progetto: donare 2 ore del proprio lavoro a favore dell’ospedale di Città di Castello in un momento così difficile a causa dell’emergenza creata dal Covid19. La CMC peraltro non è nuova ad iniziative del genere a dimostrazione di quanto proprietà e dipendenti siano in sintonia sui temi sociali. Encomiabile è stata la generosità dei lavoratori: il raccolto, fatto in poco più di 20 giorni, è stato di 5.172 euro. L’azienda, in accordo con i responsabili di riferimento della ASL1, sta acquistando 3 barelle complete di tutti gli accessori richiesti. Il costo totale della donazione è di 5.531,72 euro. La consegna dei dispositivi medici all’Ospedale di Città di Castello verrà fatta a breve da una delegazione di dipendenti CMC

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Coronavirus fase 2: movida, fino al 31 maggio ordinanza di chiusura fino alle 23,30

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A Città di Castello un’ordinanza sindacale, pubblicata sull’Albo Pretorio on line prescrive fino al 31 maggio 2020 ai titolari delle attività artigianali, delle attività commerciali in sede fissa e su aree pubbliche, delle attività di vendita a mezzo distributori automatici nonché dei pubblici esercizi e di tutti gli esercizi adibiti alla somministrazione di alimenti e bevande, operanti all’interno di tutto il territorio comunale la chiusura dalle ore 23,30 fino alle ore 05,00 del giorno successivo, dalla data odierna e fino al 31/05/2020 compreso; è vietato, nei suddetti orari (dalle 23,30 alle 05,00), la vendita e il consumo di bevande alcoliche e superalcoliche, nonché l’utilizzo di contenitori in vetro ed alluminio, nelle aree pubbliche o aperte al pubblico dalle ore 23,30 fino alle ore 05,00 del giorno successivo, fino al 31/05/2020.

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Parcheggio Coop libero: si e no alla proposta di rivedere la convenzione Edarco in commissione assetto del territorio

Il parcheggio della Coop o Ec Sogema potrebbe diventare libero: della proprosta di rimodulazione della convenzione con l’Edarco, gestore attuale, si è parlato nella Commissione Assetto del Territorio, giovedì 21 maggio 2020. In particolare l’assessore ai Lavori Pubblici Luca Secondi ha spiegato il nuovo accordo “Abbiamo voluto ripensarla per l’asimmetria tra est ed ovest della città. Ad Ovest parcheggi gratuiti ad est a pagamento. C’è poi la prospettiva di Piazza Burri, ampliando l’area della mobilità dolce, cioè pedonale e ciclabile, la programmazione del PUMS che punta ad estendere la mobilità alternativa e per la variante del cassero, legata ad Agenda Urbana e Pums, che libererà soste nell’area dell’attuale parcheggio Collesi per circa 100 stalli. L’asimmetria dunque è destinata a crescere. La trattativa con Edarco si è sviluppata sui 250 stalli dei parcheggi Ex Sogema, cioè quelli nei sotterranei della Coop. Con Piazza Burri quell’area diventerà strategica e dista dal centro storico la stessa distanza dell’Ansa del Tevere. Andremo a colmare l’asimmetria. Attualmente la convenzione prevede un corrispettivo di 56mila euro che l’Edarco dà come canone al Comune. Nella prima fase della trattativa al posto dei 250 stalli Edarco ha proposto che fossero ristorati con altri stalli a pagamento all’Ansa del Tevere. Il margine di manovra è stato sul corrispettivo del canone tagliato a 20mila euro circa. Questa scelta ci sembra essere un ulteriore valore aggiunto anche per le politiche che favoriscono l’accesso al centro storico”. Nicola Morini, capogruppo di Tiferno Insieme, lamentando che il prospetto dato ai commissari non fosse corrispondente a quanto detto dall’assessore, ha detto: “Il quadro è ancora tutto solo nella carta. Non c’è la variante, non c’è piazza Burri. Perché il comune deve ridurre il canone di Edarco? Aspettiamo la fine della convenzione”. Anche Vittorio Vincenti, consigliere comunale di Tiferno Insieme, ha ripreso il punto ed ha aggiunto: “Dobbiamo ragionare sui piani specifici di Piazza Burri, sul fabbisogno degli abitanti del centro storico, della variante, del PUMS prima di rivedere il canone di Edarco”. Andrea Lignani Marchesani, capogruppo di Fratelli d’Italia, si è detto d’accordo con Tiferno Insieme: “Per ora non c’è esigenza di rimodulare. Nel seminterrato della Coop non parcheggia nessuno. Se Edarco li vuole lasciare benissimo e mi va bene andare incontro ma qui c’è una decurtazione del 60%. Mi sembra eccessivo e sarebbe bene programmare la modifica. Non può essere il 1 luglio del 2020”. Sulla data anche Morini ha ribadito l’esigenza di avere tempistiche precise per il voto in consiglio e di attivazione. Luciano Tavernelli, consigliere comunale del PD e presidente della Commissione, ha detto: “E’ un parchegio da 250 posti quasi mai utilizzato. E’ un punto sulla carta delle aree sosta. E’ necessaria una rivisitazione della convenzione trentennale, che scade nel 2026. Il Pums stimola a mezzi alternativi dell’auto provata a partire dalle zone posteggio che sono sufficienti all’esigenze del centro storico. Finalmente un parcheggio diventerà pubblico ed è un enorme passo in avanti. La modifica si lega al divenire di Piazza Burri, vicina, e sarà uno dei parcheggi più utilizzati oltre a diventare il parcheggio del centro storico. Non è utilizzato perché a pagamento e perché manca la segnaletica per i visitatori”. Massimo Minciotti, consigliere del PD, ha detto “La rimodulazione è interessante perché l’Edarco ha anche guardania e gestione delle scale mobili. Negli anni scorsi in occasione delle manifestazioni ci sono state molte critiche per quanto riguarda i parcheggi liberi, che erano pochi. Il parcheggio dell’ex Sogema ora non è segnalato. Possiamo riappropriarci di un parcheggio di 250 auto, equidistante dal centro rispetto a parcheggio Ferri. E’ una sfida per l’Amministrazione, che dall’anno prossimo dovrà gestire meglio questo capitale che si ritrova per le mani”. Ursula Masciarri, consigliere del PSI ha detto: “La convenzione termina nel 2026, la riduzione del canone è di 36mila euro l’anno, uno sconto di circa 200mila euro. La proposta è: se Edarco al centro commerciale ha degli spazi di proprietà può cederli senza canone al comune per attività pubbliche”. Nella replica Secondi ha precisato: “La rimodulazione verrà portata in consiglio dopo il bilancio previsionale. Dopo giugno dunque a valere da quest’anno e comunque da quando sarà sottoscritto il contratto, senza variazione della scadenza della concessione. É una scelta legata a Pums, Piazza Burri e alla riqualificazione dell’area. Il Pums già prevede questa programmazione. La variante del Cassero è in fase di progettazione, in autunno ci sarà la gara, per Piazza Burri dobbiamo aspettare la pianificazione che è complicata per la pluralità di pareri che implica. La quantificazione di riduzione del canone è stata fatta sul rapporto di stalli in convenzione non sui parcheggi più o meno sfruttati. Non so di immobili di Edarco. La rimodulazione è su questo piano. Non ritengo di andare avanti e di scambiare stalli a pagamento con altri”. Stefano Torrini, dirigente sel Settore Lavori Pubblici, ha aggiunto: “La convenzione è nella fase discendente del suo valore economico effettivo e si andrà ad una variante della stessa. Dal punto tecnico la cosa è fattibile. Dal punto di vista economico questa variazione ha avuto una modifica progressiva in aumento nelle aree a pagamento e la riduzione del canone è stata parametrata sugli stessi valori delle aree in ampliamento. Dal punto di vista economico i 250 posti del parcheggio coperto non apportano alle casse comunali non altro introito e la quota percentuale non comporta nessun incasso”.

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Fase 2: Emanuela Arcaleni (Castello Cambia) “nessuna programmazione e zero idee per il rilancio della nostra città. Amministrazione impreparata nel post Covid”

“Siamo stati coerenti, in questi mesi, nessuna polemica ma solo collaborazione istituzionale. Era giusto così, la pandemia ci ha messo in enorme difficoltà, tutto quanto è stato fatto lo si è fatto per un obbiettivo, cercare di uscire e provare a ripartire” si esprime così Emanuela Arcaleni, consigliere comunale in quota a Castello Cambia “ora però è giunta l’ora di provare a ripartire e ad essere sinceri ma sopratutto obbiettivi, questa amministrazione non è pronta. Non esiste un piano di rilancio per il comparto economico, non è stato preparato nessun cartello di eventi per la prossima estate, non esiste un programma per il sociale, per lo sport giovanile, niente di niente, su questo non accettiamo scuse, la Giunta Bacchetta e la sua maggioranza sono il colpevole ritardo. Per carità” prosegue Arcaleni “stilare un bilancio e fare programmi è difficile, se non si conosco le risorse sui cui poter contare e quali protocolli da seguire, su questo il governo centrale e la Regione, al momento non danno certezze, ma credo che questi mesi di lock down, potevano essere sfruttati decisamente meglio. Al di la di tutto era auspicabile e doveroso lavorare, confrontarsi e prepararsi ad una difficile ripartenza, questo non è stato fatto. Silenzio totale anche sul versante scuola” prosegue Arcaleni “non conosciamo ad oggi come e se ripartiremo, quanti alunni potremo ospitare per ogni singola classe, conosciamo il protocollo da seguire , già sappiamo che una classe da 24 dovrà essere divisa a metà, saranno necessari dei turni per la frequenza pomeridiana nelle scuole, avendo comunque a disposizione gli stessi spazi? e se si questo quando verrà comunicato? l’anno scolastico volge al termine settembre è vicino, sarebbe opportuno aprire un tavolo di confronto, per seguire le linee guida che verranno emanate dal Ministero. Altra questione non meno importante riguarda il sociale, questa amministrazione è cosciente di quante nuove famiglie saranno costrette a chiedere aiuto al Comune? in quale modo intende provvedere al fabbisogno minimo di sopravvivenza? noi saremo in prima linea su questo fronte” conclude Arcaleni “non permetteremo che nessuna risorsa pubblica venga investita per eventi o quant’altro, tutto quanto possibile dovrà essere investito per garantire un minimo di sussistenza a chi, in questi mesi, si troverà ad affrontare seri problemi economici. Spero che questa battaglia, sia la battaglia di tutti, il coronavirus ha cambiato le nostre abitudini, questo deve essere chiaro a tutti, amministratori compresi!”

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Spot Umbria bella e sicura: il Pd Tifernate Risponde alla Lega “meglio tardi che mai!”

“Prendiamo atto che grazie all’ interessamento dei Consiglieri del Partito Democratico i rappresentanti eletti della Lega hanno scoperto che esiste l’Alto Tevere!
Segnamo con favore che i comunicati di ieri, dei consiglieri comunali di Città di Castello, altotiberini e del consigliere regionale Michele Bettarelli, che denunciavano l’incredibile esclusione di questo territorio dalla campagna di comunicazione “Umbria bella e sicura” , abbiano svegliato dal torpore gli eletti della Lega che oggi martedì 26 Maggio si sono ricordati che esiste la nostra città annunciando uno spot a breve.
Come dire meglio tardi….”

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Mercato settimanale: proposta di autoriduzione degli spazi da parte degli operatori commerciali al vaglio degli uffici comunali

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In seguito all’incontro avvenuto con i rappresentanti della Fiva regionale (Federazione italiana venditori su aree pubbliche aderente a Confcommercio) alla presenza dell’assessore al Commercio, Riccardo Carletti, del Comandante della Polizia Municipale, Joselito Orlando, del responsabile del settore, Giacinto Selleri, abbiamo raccolto le proposte dell’associazione la quale ci ha indicato la volontà degli operatori commerciali di autoridurre i propri spazi assegnati al fine di poter rimanere nelle aree tradizionali del mercato settimanale. Ovviamente questa richiesta dovrà coniugarsi con l’esigenza della salute pubblica che rimane comunque prioritaria. Per questo motivo l’amministrazione comunale ritiene giusto accogliere la proposta degli operatori commerciali che vogliono compiere un atto di autodisciplina e di autoriduzione degli spazi e valuterà assieme ai loro rappresentanti la possibilità della operatività delle loro proposte. Gli uffici del comune in questi giorni lavoreranno per consentire lo svolgimento del mercato da sabato nelle sedi tradizionali del centro storico”. E’ quanto dichiarato dal sindaco Luciano Bacchetta e dall’assessore al Commercio, Riccardo Carletti, al termine dell’incontro che si è svolto questo pomeriggio presso la sede municipale con Roberta Brugnoni, delegata del Presidente Fiva, unitamente a Carla Perioli operatrice commerciale e al Comandante della Polizia Municipale, Joselito Orlando e Giacinto Selleri, responsabile della gestione del mercato settimanale.

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Covid 19: Cornioli “tutti guariti i positivi al Coronavirus che erano in isolamento al domicilio nel comune di Sansepolcro”

Sono tutti guariti i positivi al Coronavirus che erano in isolamento al domicilio nel comune di Sansepolcro.

Stanno inoltre migliorando le condizioni del biturgense ricoverato all’ospedale San Donato. In videochiamata ho parlato con lui, l’ho salutato a nome di tutta la comunità, in attesa di poterlo rivedere a Sansepolcro.

Sono notizie importanti per la nostra città. Ci devono spingere a rispettare i protocolli. Continuiamo a mantenere il distanziamento fisico e a indossare la mascherina nei luoghi aperti in cui si incrociano altre persone. Nessuno di noi deve sentirsi escluso dalle regole.

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Fase 2: il coraggio di provare a ripartire. La storia di Leonardo Collacchioni, titolare della palestra G.Point di San Giustino

Tre mesi fa, giorni fa più giorno meno la chiusura, causa emergenza covid 19, il 25 maggio il coraggio di provarci, a ripartire. Oggi parlo, con piacere, della storia di Leonardo Collacchioni, giovane imprenditore che opera nel settore fitness. Lo faccio perchè credo, al di la di ogni ragionevole dubbio, che se un giovane ci prova va premiato, ora più che mai. Non è facile ripartire di questi tempi, la pandemia ci ha segnato nel profondo, ci ha negato ogni contatto umano, ma storie come quella di Leonardo, che si adegua rispettando le regole, ti danno la forza per capire che in fondo, se si è animanti da senso di responsabilità, da passione, determinazione e sano civismo, ci si può provare a cambiare le sorti di un destino che, ai più, pare segnato. Leonardo può contare istruttori di alto livello preparati, ma sopratutto pronti a rimettersi in gioco, si perchè ci si deve provare a rimetterci in gioco. Mi parla di quanto è stato fatto e delle spese sostenute per sanificare i locali della palestra, delle notti insonni a studiare i protocolli per la sicurezza, delle prospettive future, con servizi sempre più al passo con i tempi. Leonardo ci crede, ha fiducia nel futuro e non ha nessuna intenzione di arrendersi, badate bene, non è semplice viste le attuali disposizioni messe, giustamente in atto dal Governo, ma è uno tosto che non ama per nulla starsene casa in balia degli eventi. E allora forza Leonardo, noi siamo con te! te lo meriti per il coraggio, per la passione che ogni giorno in quello che fai.

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In commissione assetto del territorio la prima variante al PRG. Cestini “al banco di prova le nuove regole di tutela”

La prima variante al nuovo Prg e i parcheggi nel centro storico sono stati al centro del dibattito della commissione Assetto del territorio di Città di Castello di giovedì 21 maggio 2020, presieduta dal consigliere comunale del PD Luciano Tavernelli. Rimandato il regolamento sulle aree Pip per approfondimenti, all’ordine del giorno figurava infatti anche il piano attuativo di iniziativa privata per la nuova sede di attività produttiva GM Grafica in località Ospedalicchio di Cerbara in variante alla parte operativa del prg. Rossella Cestini, assessore all’Urbanistica, ha sottolineato come “in un momento critico per l’economia, se un imprenditore ci chiede un amplimaneto per la propria azienda ma anche per il territorio dobbiamo porre attenzione. La zona è industriale al confine con San Giustino ed è già destinata a tessuto per attività e servizi. La richiesta di variante è per omogeniezzare i due apprezzamenti che sono attigui e che servono per il nuovo stabli,ento. E’ una variente semplificata tanto che se il proprietario avesse acquisito primo il terreno l’osservazione sarebbe stata accolta. Gli standard che richiediamo sono importanti: parcheggi, marciapiedi e verde di uso pubblico. MI sembra che sia utile ed importante valutare l’istanza per presentarla al consiglio comunale. Doveva essere calendarizzata a marzo ma la pandemia ha bloccato l’attività ma stasera possiamo recuperare il tempo perduto”. Marcella Mariani, responsabile dell’Ufficio del Piano, ha condiviso con la commissione gli elaborati: “Il piano è stato presentato quando c’era ancora la doppia vigenza ed eravamo nella fase delle osservazioni. La GM era già proprietaria del lotto ad edificabilità diretta; è venuta in proprietà dell’altre parte dopo la scadenza delle osservazioni e per questo si è dovuto procedere alla variante che di fatto consiste nella trasformazione di questo appezzamento di terreno dal punto di vista puramente tecnico, perché in sostanza la destinazione non varia. La priprietà vuole accorpare in un unico capannone l’attività ora distribuita in blocca diversi. L’Amministrazione ha chiesto che una fascia sia ceduta all’Amministrazione per agevolare la riorganizzazione della viabilità in quella zona. Anche la zona fronteggiante la strada che comprende marciapiede da realizzare, ingresso con alcuni parcheggi. Tutta la parte esterna alla recinzione verrà destinata ad uso pubblico e rimarrà all’esterno dell’area dell’azienda. È stata fatta sul progetto per la pruma volta una conferenza con la ASL per la compatibilità ambientale per verificare in anticipo dei possibili conflitti che alcune destinazioni potrebbero rilevare una volta realizzate e nel verbale di questo incontro ci sono delle prescrizioni per il proseguo”. Andrea Lignani Marchesani, capogruppo di Fratelli d’Italia, ha detto: “Nessuna questione nel merito, bene un nuovo capannone e realizzazione estetica, quello che mi preoccupa e che non abbiamo fatto in tempo a votare il prg che già partiamo con le varianti. Perché l’iter non è partito prima? Mi astengo sul parere”. Mirco Pescari, capogruppo del PD, ha detto: “Ritrovarci nella Fase Due ad esaminare il progetto di realizzazione di un edificio produttivo di dimensioni anche importanti, sia un momento di buon auspicio per l’economia locale. Arriviamo ad una variante solo perché l’azienda non è riuscita ad acquistare prima una parte del terreno dove dovrà sorgere la sede. Quindi il secondo segnale positivo è che, essendo l’osservazione pertinente e legittima alla parte operativa, abbiamo fatto un buon lavoro. Speriamo che le altre istanze possano essere lavorate con semplici piani attuativi. Questo progetto mi conferma la fiducia e la stima avuta per la nostra classe imprenditoriale e la sua inventiva specialmente in tempi avversi”. Massimo Minciotti, consigliere del PD, ha detto: “In commissione economica abbiamo dato il via libera a progetti di ampliamento e ristrutturazione aziendale, li considero molto positivi e quindi il mio parere in consiglio comunale sarà positivo”. Luciano Domenichini, consigliere del Gruppo Misto, ha detto: “Giusto dare la possibilità di ampliare l’attività, il mio voto sarà positivo, l’importante è che non sia un precedente che da adesso in poi con motivazioni diverse altre situazioni del genere possano verificarsi, altrimenti vanificherebbe tutto il discorso fatto sul recuepro del vecchio che la commissione e il consiglio comunale ha approvato da poco”. Vittorio Morani, capogruppo del PSI, ha espresso “un parere personale. Considerando il momento di difficoltà in cui stanno operando le aziende, considerando che abbiamo concluso l’iter del prg un mese fa, considerando che l’azienda vuole dare pià propulsione, questo progetto è un buon auspicio perché determinerà effetti positivi a cascata, sì al piano attuativo”. L’assessore ha aggiunto: “E’ vero che fa effetto una variante al piano operativo ma è una variante semplice e banale. Si tratta di mettere sotto le stessa denominazione uno stesso terreno. Se avesse avuto prima il terreno e avesse presentato un’osservazione sarebbe passata. Riconfermo che in una fase difficile dobbiamo dare un‘opportunità d crescere alle imprese”. Nicola Morini, capogruppo di Tiferno Insieme ha chiesto delucidazione sulle fasce di rispetto, quali capannoni verranno dismessi? E’ vero che non è la migliore delle aspettative fare una variante al prg a ridosso della sua approvazione ma la variante sarebbe stata accettata. In realtà non amo i discorsi in questa fase. Facciamo scelte che valgano per tutte. Questo atto è una precondizione valida per altre richieste simili”. Stefano Torrini, dirigente dei Lavori Pubblici, ha spiegato: “Il caso sarà abbastanza tipico per la previsione in un’area destinata ad attività produttiva. La valutazione è semplice perché si propone un ampliamento su una zona produttiva. L’Amministrazione ha messo dei paletti sul piano attuativo sia per le qualità che la quantità di standard richiesti. Il parere degli Uffici è positivo e ulterori valutazioni verranno fatte al momento della Scia. Il piano operativo diventa uno strumento di assoluta duttilità e semplicità nella promozione del territorio”. Sul piano la commissione ha votato favorevolmente a maggioranza con astensione di Mirco Pescari e Andrea Lignani Marchesani.

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Coronavirus fase 2: Secondi “1 nuovo guarito. Partono i test sierologici”

“I dati di oggi registrano un guarito e zeri casi positivi. Da oggi sono iniziati i test sierologici a campione, sotto la regia di ASL e Regione Umbria. Questo monitoraggio speriamo possa essere utile per avere un quadro epidemiologico della nostra realtà. L’auspicio e che non sia solo un test ma che possa essere esteso così da avere una mappatura reale. Rinnoviamo l’invito all’attenzione e a un comportamento prudente, questa è l‘unica strada aspettando che ci sia una risposta di carattere sanitario che non viene data come imminente. Quindi sono i nostri comportamenti a fare la differenzia. Come comune stiamo operando sulle regole di riapertura e riattivazione delle attività anche pubbliche e sul tema dei centri estivi per venire incontro alle famiglie. Stiamo cercando di offrire più opportunità possibili sia nel capoluogo che nelle principali realtà frazionarie. Ringrazio la Fondazione Cassa di Risparmio di Città di Castello, attraverso il presidente Fabio Nisi, per il monitor donato all’ospedale di Città di Castello.

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Assistenti Civici, riceviamo e pubblichiamo nota ANCI

Noi sindaci responsabili locali della protezione civile, apprendiamo dai giornali di un imminente bando per il reclutamento di 60.000 ‘assistenti civici’, individuati su base volontaria, coordinati come sempre nell’emergenza dalla Protezione civile e impiegati dai Sindaci per attività sociali, per collaborare al rispetto del distanziamento sociale e per dare un sostegno alla parte più debole della popolazione. Nella bozza di provvedimento viene stabilito che il Dipartimento della protezione civile provvederà a trasmettere ad ANCI l’elenco dei partecipanti alla procedura, suddivisi per i Comuni in cui gli stessi abbiano dichiarato la loro dimora abituale. ANCI provvederà, sulla base di tali elenchi, a porre i soggetti a disposizione degli stessi Comuni.

I Comuni dovranno trasmettere ad ANCI gli elenchi dei soggetti che saranno effettivamente utilizzati ai fini della presente Ordinanza. L’elenco su base nazionale, così formato, sarà posto a disposizione da parte di ANCI al Dipartimento della Protezione Civile. Anci percepirà per il servizio la somma di euro 30.000. Le chiediamo Presidente: Perché noi Sindaci liberamente eletti e responsabili della protezione civile dobbiamo chiedere ad una associazione di categoria, non rappresentativa di tutti gli amministratori locali, l’assegnazione di assistenti civici? Perché non possono essere assegnati direttamente dalla protezione civile della quale siamo responsabili locali, visto che Il Suo dipartimento provvede già alla suddivisione dei partecipanti per singolo Comune?


Perché non possono essere direttamente selezionati dai singoli Comuni sulla base delle disposizioni legislative vigenti in materia di attivazione di volontariato individuale? Perché non possano essere scelti fra i componenti dei gruppi di protezione civile già costituiti e operanti in ogni singolo comune? Perché inserire, in un bando che condividiamo nello spirito e nei contenuti, questa intermediazione a pagamento, assolutamente non necessaria, a favore di Anci che già riceve copiosi fondi dallo Stato? Si specifica altresì che le alternative da noi proposte risulterebbero per giunta DAVVERO a costo ZERO!

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