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Emergenza covid-19: interrogazione del consigliere Luigi Bartolini, (PSI), su utilizzo piazze e spazi del centro storico per mercati settimanali settore alimentare

Utilizzo delle piazze e di tutti gli spazi praticabili e sicuri per lo svol-gimento dei tradizionali mercati settimanali del settore alimentare. E’ quanto chiede in una interrogazione il consigliere comunale del Psi, Luigi Bartolini. “Visto che dopo 60 giorni di “lockdwon” con le conseguenti misure legate ai vari Dpcm da oggi lunedi 4 maggio si possono effettuare i mercati settimanali solo del settore alimentare nel centro storico. Tenuto conto che entro breve tempo – prosegue Bartolini – dovranno riaprire i battenti anche gli altri settori merceo-logici ed in tutto sono circa 60 le postazioni previste nei vari ambiti di vendita e che si dovranno applicare e rispettare le regole previ-ste in materia di sicurezza sanitaria, distanziamento e predisposi-zione di presidi igienizzanti, guanti e dove necessario pannelli di separazione, chiedo di valutare la possibilità di poter usufruire di tutte le piazze all’interno delle mura perimetrali.” Bartolini inoltre sottolinea la eventualità di prendere in considerazione quali spazi della città, piazza Garibaldi, Largo Bartolini, Porta S. Maria Maggio-re la nuova piazza dell’Archeologia. Così facendo si andrebbe a creare un mercato ad anello funzionale ed in sicurezza”. “Tutto questo – conclude Luigi Bartolini – fin quando non saremo tornati alla normalità: ne trarrebbero vantaggio anche i commercianti del centro.” “Chiedo al sindaco Bacchetta e all’assessore Carletti di valutare la mia proposta ed effettuare un sopralluogo con i tecnici per l’eventuale studio di fattibilità

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Covid 19: Cornioli “oggi non abbiamo nuovi casi di positivi a Sansepolcro. Ora serve responsabilità, nell’uso di guanti e mascherina”

“Anche oggi non abbiamo nuovi casi di positivi a Sansepolcro.

In questi ultimi giorni abbiamo visto che molti cittadini hanno saputo gestire le uscite e le passeggiate. Dobbiamo però segnalare che una piccola parte della comunità non indossa nel modo giusto la mascherina o non la indossa quando invece il distanziamento fisico non viene rispettato.

La mascherina deve stare sopra il naso e deve coprire naso e bocca. Portata sul mento, o lasciando il naso fuori, è come non averla. Quando siamo fuori indossiamola sempre, soprattutto se la distanza di 1,8 metri non può essere rispettata. E’ importante, raccomandiamo il massimo dell’attenzione.

Avete visto che oggi è stata pubblicata l’ordinanza per la riapertura, da domani, di cimiteri, parchi e aree verdi. Chiaramente distanziamento fisico e mascherine sono un imperativo da rispettare. Se ognuno di noi fa la sua parte, ne usciremo prima”.

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Cimiteri, parchi e aree verdi: l’ordinanza del sindaco Cornioli

Riapertura di cimiteri, parchi ed aree verdi. A Sansepolcro prende il via la fase 2, post Coronavirus, con la nuova ordinanza del sindaco Cornioli.

Da domani, lunedì 4 maggio, il provvedimento prevede la riapertura dei cimiteri presenti nel territorio del Comune, a condizione che vengano adottate le misure organizzative richieste dal DPCM 26 aprile 2020. I cimiteri saranno aperti dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 19 di tutti i giorni, festivi compresi.

Riaprono anche parchi pubblici, aree verdi ed i percorsi ma solo per passeggiate e attività motoria. Rimane vietata la fruizione delle aree attrezzate destinate al gioco (che restano quindi chiuse ed interdette).

In questi luoghi, i cittadini dovranno indossare le mascherine e mantenere la distanza di almeno 1,8 metri gli uni dagli altri. E’ possibile la presenza di un accompagnatore per i minori e per le persone non completamente autosufficienti. In caso di sosta sulle panchine od altri stalli, si dovrà osservare la distanza di 1,8 metri e comunque su una panchina può stare seduta solo una persona. Al Cimitero centrale sarà fatto un monitoraggio delle presenze e degli accessi. E’ raccomandato il massimo rispetto delle distanze e di rimanere solo lo stretto indispensabile, per dare modo a tutti di accedere evitando attese.

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Umbertide: cimiteri comunali, si lavora per apertura inizio settimana

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A seguito dei chiarimenti da parte del governo centrale tramite FAQ e in attesa dell’incontro che si terrà domani pomeriggio in videoconferenza presso la Prefettura di Perugia per fissare le linee guida a cui i Comuni dovranno attenersi, il Comune di Umbertide è pronto per anticipare alla settimana entrante la riapertura dei cimiteri comunali in piena sicurezza e con le dovute precauzioni. Le decisioni assunte saranno comunicate appena possibile. 

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Umbertide: firmata l’ordinanza di riapertura, regolamentazione e riorganizzazione dei mercati settimanali per la sola vendita di prodotti alimentari

E’ stata firmata l’ordinanza del sindaco Luca Carizia con cui, dal 5 maggio 2020, vengono riaperti, regolamentati e riorganizzati i mercati settimanali del martedì a Pierantonio, del mercoledì e del sabato ad Umbertide capoluogo limitatamente alla sola vendita su area pubblica di generi alimentari.Con l’ordinanza viene rivisto l’intero assetto dei mercati di generi alimentari in modo tale da consentire il loro svolgimento e garantendo al contempo il rispetto delle misure igienico-sanitarie dettate dalle autorità nazionali.La rielaborazione degli spazi ridefinirà i posteggi in modo che vengano rispettate le misure previste dalla normativa nazionale.Sia per gli operatori commerciali che per i cittadini ci saranno delle prescrizioni precise a cui attenersi e ci sarà un’apposita cartellonistica contenente delle informazioni di comportamento all’ingresso dell’area pubblica destinata a mercato dei prodotti alimentari.Il progetto di revisione dell’intero assetto dei mercati settimanali è stato elaborato dal Servizio di Polizia Locale del Comune di Umbertide con il supporto degli uffici tecnici comunali.Ogni assegnatario dello spazio di vendita dovrà rispettare i posti presenti nella planimetria elaborata dagli uffici comunali competenti.Nella prima giornata di mercato sarà vietato posizionare i veicoli ed aprire i banchi di vendita in assenza degli addetti della Polizia Locale. 

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Emergenza coronavirus: Bacchetta “0 positivi e 3 nuovi guariti”

“Aggiorniamo la situazione con importanti novità: sul fronte sanitario 3 nuovi guariti e nessun altro positivo. Il totale è di 83 persone guarite e di 28 positivi con un numero ancora consistente di persone in isolamento fiduciario. Per questo il Governo ha accolto la richiesta dei comuni italiani per la riapertura dei cimiteri. A Città di Castello abbiamo 47 cimiteri, da domani, lunedì 4 maggio 2020, riaprirà il cimitero monumentale, nell’orario dalle 9,00 alle 13,00 e dalle 15,00 alle 17,00, da martedì 5 maggio gli altri 46 cimiteri. Devono essere garantite limitazioni agli ingressi. Per evitare assembramenti e confusioni l’accesso sarà scaglionato in base ai cognomi, queste norme saranno nella settimana successiva allentate. Da martedì riapriranno dalle 9,00 alle 12,00 e dalle 14,00 alle 17,00 con accessi scaglionati sempre per cognomi. Queste regole sono condizione per la riapertura in sicurezza. Tutte le informazioni sono sul sito del comune e sulla cartellonistica all’esterno dei cimiteri. Un passo avanti è stato compiuto. Nella prima settimana sono limitazioni necessarie che ci saranno anche nella seconda per motivi prudenziali. E’ un fatto molto positivo. Con il ritorno all’attività lavorativa di migliaia di persione possiamo dire che si va verso la normalità, una normalità con tutte le accortezze a tutela della sicurezza dal contagio. Voglio fare gli auguri ad Ugo Caselli e alla signora Lucia Falleri per le nozze d’oro, che, stante la situazione, non possono festeggiare. Ricordo oggi pomeriggio alle 17.00 sul canale You tube del comune, su Facebook ed Instagram il concerto #unaltradomenicainsieme a cura del maestro Fabio Battistelli e del prof. Rosario Salvato. 300 musicisti tra cui anche nomi importanti come Frankie, Elio e David Riondino suoneranno come segno di speranza verso la Fase due e la sconfitta definitiva del virus. Ricordo che ancora abbiamo dei positivi e quindi la precauzione deve essere la nostra bussola anche nelle prossime settimane”.
COMUNILINEA/2020/03/MG/182/SSC

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Nozze d’oro ai tempi del “lockdown”. Rigorosamente. Ugo Caselli e Lucia Falleri festeggiano 50 anni di matrimonio fra le mura domestiche

Nozze d’oro ai tempi del “lockdown”. Rigorosamente fra le mura domestiche oggi Ugo Caselli e Lucia Falleri festeggiano 50 anni di matrimonio: si erano sposati mezzo secolo fa a Canoscio. 50
anni di vita insieme all’insegna della famiglia, i figli Stefano e Valentina, il lavoro e la solidarietà che in particolare ha caratterizzato Ugo Caselli “storico” volontario di diverse associazioni e gruppi di cittadini che nel corso degli ultimi decenni hanno dato impulso ad iniziative di carattere benefico, solidale e sociale soprattutto sul versante sanitario.
“Appena sarà possibile – hanno dichiarato Lucia e Ugo – festeggeremo questa ricorrenza significativa della nostra vita con la famiglia e gli amici che ora salutiamo
virtualmente”. Il sindaco Luciano Bacchetta ha rivolto a Lucia ed Ugo Caselli le più sentite felicitazioni a nome della giunta e della comunità locale nella speranza quanto prima di festeggiare insieme.

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San Giustino fase 2: da domani apertura parchi, aree e percorsi verdi e riapertura cimiteri

Da domani 4 maggio 2020 nel rispetto dell’ultimo decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 26 aprile scorso, verranno aperti al pubblico tutte le aree verdi, i percorsi verdi ed il parco Roccolo. Inoltre è prevista la riapertura dei cimiteri.

Come da Faq governative l’accesso del pubblico a tali strutture è condizionato però al rigoroso rispetto del divieto di ogni forma di assembramento nonché della distanza di sicurezza interpersonale di un metro.

Non possono essere utilizzate le aree attrezzate per il gioco dei bambini che, ai sensi del nuovo d.P.C.M., restano chiuse.

Sarà consentito svolgere attività sportiva o motoria individualmente, a meno che non si tratti di persone conviventi (sarà possibile la presenza di un accompagnatore solo nel caso di minori o di persone non completamente autosufficienti) e sempre nel rispetto delle distanze di sicurezza interpersonali stabilite dal decreto ministeriale (almeno due metri per attività sportiva e un metro per attività motoria). 

Il mancato rispetto delle regole potrebbe determinare la chiusura delle aree a tutela della salute pubblica secondo quanto previsto dalle norme nazionali.

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Emergenza coronavirus: da domani riaprono i cimiteri, quello monumentale, da martedì tutti gli altri. Bacchetta “provvedimento doveroso”

Da domani, Lunedi 4 Maggio, riapriranno i cimiteri nel territorio comunale, quello Monumentale e poi da martedi 5 maggio gli altri urbani, in periferia e nelle frazioni secondo un apposito contingentamento visite fino a Domenica 17 Maggio nel pieno rispetto delle norme di sicurezza sanitaria previste da normative nazionali e protocolli Covid-19. Dopo attenti e continui confronti nei vari tavoli tecnici ed istituzionali, ieri pomeriggio il Governo Conte con le FAQ della “Fase 2” ha chiarito anche in merito ai cimiteri e la visita ai defunti. Il comune già dalla scorsa settimana ha predisposto il programma per una gestione organizzata degli accessi secondo quanto previsto dal D.P.C.M. 26.04.2020 per i luoghi di culto e pertanto sarà reso possibile, nonostante la complessa organizzazione per la gestione dei 47 cimiteri, avviare l’apertura contingentata già da domani, lunedì 4 maggio. Secondo i principi generali per evitare assembramenti ed per il rispetto delle norme igienico-sanitarie, l’accesso avverrà per fasce alfabetiche distribuite in modo diversificato dal 4 al 17 maggio secondo uno specifico calendario che verrà adottato con Ordinanza Sindacale a cui verrà data la massima diffusione. Le regole principali restano le stesse ormai comuni per l’accesso a tutti i luoghi pubblici, con alcuni punti più specifici in relazione alla natura dei luoghi. Anche gli operatori del settore florovivaistico avranno accesso nel rispetto del disciplinare approvato. Da lunedì 4 maggio l’accesso per il culto e la pietà dei morti avverrà al cimitero Urbano e da martedì 5 maggio in tutti gli altri cimiteri. Per garantire il rispetto dei divieti, è previsto un tetto massimo di visitatori simultanei che saranno gestiti agli ingressi come è ormai prassi in tanti esercizi commerciali. L’invito è comunque a non restare nei cimiteri se non per il tempo strettamente necessario alla vista della tomba così da permettere, in modo civile, l’accesso a tutti e per questo l’Amministrazione confida nel buon senso dimostrato dai cittadini in queste ultime settimane. Il personale del Servizio di Custodia, affidato alla cooperativa Il Poliedtro, sarà coadiuvato nelle realtà più complesse, dai Volontari di Protezione Civile. “Un provvedimento importante e atteso da tutta la comunità locale, che abbiamo deciso di adottare nel rispetto di tutte le normative di sicurezza ed in sintonia con le autorità ed istituzioni competenti”, ha precisato il sinddaco, Luciano Bacchetta che a tale proposito “ringrazia la Direzione della Cooperativa il Poliedro nonché il personale dell’Ufficio Cimiteri del Comune e del Centro Operativo Comunale che si sono impegnati anche nella giornata odierna per poter garantire le aperture controllate dei cimiteri per la cui decisione si è potuto procedere solo nel tardo pomeriggio di sabato dopo la pubblicazione dei chiarimenti e per finire al Volontariato sempre pronto e disponibile.”

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Città di Castello: Donna di 56 anni trovata morta nel suo appartamento di via Dante Alighieri

Una donna di 56 anni, residente a Città di Castello, è stato ritrovata priva di vita nel suo appartamento di via Dante Alighieri. La scoperta, dopo che i Vigili del Fuoco intervenuti sul posto, insieme ai medici del 118 e al luogotenente Carabinieri Capalti, hanno dovuto forzare la porta per entrare trovando la cinquantaseienne distesa a terra e priva di vita.
Da una prima ricognizione cadaverica, pare che il decesso sia avvenuto per cause naturali

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Sansepolcro Covid 19: Cornioli “anche oggi 0 positivi”

“Anche oggi registriamo un’altra giornata senza nuovi positivi a Sansepolcro. Mi raccomando, non abbassiamo la guardia. Queste giornate di festa e di sole non devono farci prendere sottogamba la situazione”.

Queste le parole del sindaco Cornioli, al termine della giornata odierna

Ancora non siamo fuori dalla pandemia. Vanno garantite la massima attenzione, l’uso delle mascherine e il distanziamento sociale.

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#UNALTRADOMENICAINSIEME: il concerto on line del primo maggio, con Frankie, Elio e David Riondino. 300 artisti di Città di Castello su YouTube e social


Ci saranno anche Frankie HI-NRG MC, Elio e le Storie Tese e David Riondino al concerto #unaltradomenicainsieme, la musica degli artisti di Città di Castello, Domenica 3 Maggio alle ore 17.00 nel quale suoneranno circa 300 musicisti. Dopo il successo di Pasqua, il musicista tifernate Fabio Battistelli e il Professor Rosario Salvato hanno promosso un altro evento, completamente on line. “Il concerto si svolgerà domenica 3 maggio a partire dalle ore 17 e sarà un evento sia per gli ospiti che hanno accettato di esserci come Frankie, Elio e David Riondino sia per il pubblico, che lo potrà seguire sul canale You Tube del comune, sulla pagina Facebook e Instagram del comune, adottando la modalità on line scelta da tutti i concerti in questo periodo anche per artisti di calibro internazionale” spiega Fabio Battistelli, che sta organizzando l’iniziativa in collaborazione con l’Amministrazione comunale di Città di Castello. “Voglio ringraziare il sindaco Luciano Bacchetta che ha sempre sostenuto manifestazioni dirette a cementare il senso di comunità in questo periodo di isolamento sociale. La musica da questo punto di vista è un vettore potentissimo. Voglio ringraziare anche Sogepu per il supporto tecnico, l’Ufficio Stampa del comune e Sergio Coltrioli. Quanto alla partecipazione è stata corale e entusiasta e dimostra che grandi risorse ha Città di Castello quando si tratta di mobilitarsi per una buona causa”. Al concerto, che inizierà alle 17.00 di Domenica 3 Maggio 2020, hanno aderito Frankie, Elio e David Riondino ma anche Roberto Fabbriciani e Massimiliano Damerini, la scuola comunale di musica G. Puccini, la scuola media Alighieri Pascoli con l’orchestra diretta da Luisa Mencherini, Novamusica, Accademia Visionaria, Take five music Academy. Nel concerto, presentato da Maurizio Perugini, è stato inserito un brano cantato da Ivano Pescari, amato musicista scomparso qualche settimana fa, che la famiglia ha voluto mettere a disposizione in suo ricordo. Ci sarà la Corale Marietta Alboni, diretta da Marcello Marini, Marco e Francesco Marconi, Tetraktis percussioni con Laura Mancini, il quartetto di chitarre Alvarez con Stefano Falleri, il quartetto di fagotti con Edoardo Filippi, la Scala di Seta diretta da Gianfranco Contadini, Marta Paceschi e Simone Nocchi, la Pieve Jazz Band diretta da Fulvio Falleri, Franco Verini e Luca Nicasi, Equilibritrio, Laura Polverini, Antony Guerrini e Ezdra Alunni, Tiferno Blues Projet, Jole Balalla, Alessandra Chieli, Giulia Giovagnoli e Luca Pacciarini, Maria Vittoria Lensi e Gregorio Battistoni, Pensieri e Parole Band, Tacco e Punta, Bonacrianza, Nicola Cesarotti e Davide Berliocchi, Oro Nero, Snow in Damascus, Alessio Guerri e Giulia Maggesi, Eagles and Ghost, Stefano Stinchi e Francesca Moscatelli, Paolo Maccarelli, gli Everlime, la Corale Abbatini diretta da Alessandro Bianconi e i The Colirs.“Ognuno di noi suonerà nella speranza che quanto prima si possa farlo dal vivo e non attraverso uno schermo”, conclude Fabio Battistelli, spiegando lo spirito dell’iniziativa: “300 musicisti hanno accettato per far sentire la loro voce con la speranza che tutto sia superato al più presto e si possa tornare a suonare e cantare dal vivo nella nostra Città. Chi lo vorrà, soprattutto i giovani potranno collegare impianti casalinghi di amplificazione direttamente sui propri balconi per consentire, magari anche i nonni e a coloro che non hanno possibilità di accedere alla rete, di ascoltare la musica. Voglio segnalare che in senso di auspicio Nicola Cesarotti di Accademia Visionaria per l’occasione sulle note di Hallelujah di Leonard Cohen ha riscritto un testo inedito dedicato al difficile momento che abbiamo vissuto e stiamo vivendo. Un messaggio di speranza ed incoraggiamento per tutti che i 300 musicisti voglio trasmettere con la musica”. Le note e la musica del “concertone” on line saranno accompagnate dalle suggestive immagini di un video Prodotto dalla Fondazione Hallgarten-Franchetti Centro Studi Villa Montesca, Regia di Alberto Fabi, realizzato in collaborazione con Farmstudiofactory.

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Emergenza coronavirus: riunione in streaming della commissione servizi del comune di Città di Castello


Emergenza Coronavirus in Commissione Servizi: con un approfondimento su iniziative e gestione della Fase Uno, l’attività del consiglio comunale di Città di Castello ha ripreso il via dopo il fermo dei mesi più critici del Covid 19. L’organismo presieduto da Giovanni Procelli (La Sinistra) si è riunito in video conferenza con diretta streaming sul canale You Tube del consiglio comunale nel pomeriggio di giovedì 30 aprile 2020.
Procelli ha ringraziato e lo hanno fatto con vari accenti tutti gli interventi successivi i dipendenti comunali ed in particolare i dipendenti che lavorano al Coc, il Centro operativo comunale, che ha coordinato l’attività di Protezione civile nella Fase Uno. L’assessore a Protezione civile e Politiche sociali Luciana Bassini ha aggiornato la situazione con il nuovo positivo dopo giorni di stop, riconducibile ad un contesto di quarantena familiare. Il dato parla di 31 positivi ed 80 guariti. Numeri rassicuranti che si sommano a tante donazioni: singoli e associazioni, Geld, Famiglia Rosmini e la famiglia Paladino, la AAC solo per citare quelle più recenti, AMARE per i Buoni Spesa, Rotary Club ed Inner Wheel. In questo momento anticipiamo la fase che parte il 4 Maggio, con la riapertura degli Orti sociali il Primo Maggio. Sono allo studio provvedimenti di sgravi fiscali per i commercianti del territorio. Il Centro operativo comunale ha agito sull’emergenza e con il coordinamento delle associazioni di volontariato, che sono numerose e preparate. Le ringrazio. Nel merito dei servizi sociali: ci siamo attivati con progetti personalizzati perché tutti gli interventi sono stati aggravati dalla situazione. Abbiamo aiutato con sistemazioni ad hoc persone senza fissa dimora. Abbiamo individuato un luogo per le vittime di violenza domestica. Tutto questo lo abbiamo condiviso con la zona sociale. Ci sono state azioni per i singoli autonomi ma senza rete familiare con consegna spesa e farmaci a domicilio. Tanti dipendenti si sono messi a disposizione per poter far fronte a questa nuova emergenza, sconosciuta ma importante da gestire. Siamo riusciti a portare a compimento l’assegnazione dei buoni spesa per oltre 800 famiglie”. Stefano Torrini, dirigente alla Protezione civile, ha ricordato come “dall’Otto di marzo, abbiamo lavorato sul lavoro agile come modalità di lavoro: mediamente il 65-70% dei dipendenti era coperto da lavoro agile e ferie, altro 30% erano dipendenti in presenza, come Coc, vigili urbani, Stato civile, segreteria del Sindaco. Il secondo fronte era il supporto alle istituzioni della scuola per la didattica a distanza, per consegna materiale e dispositivi e il potenziamento delle reti – Badia Petroia, San Leo Bastia – o il collegamento diretto ad esempio nella Valle del Soara, Valleurbana, Croce di Castiglione, Sabaudia. Infine abbiamo attivato un centralino per tutte le esigenze dei cittadini: dall’11 marzo, data di attivazione del centralino dinamico con 12 persone, abbiamo ricevuto oltre 4300 telefonate. Il centralino prevedeva la richiesta su Consegna farmaci, Servizi sociali, l’Urp, Digipass, domanda per i Buoni Spesa per circa 2200 telefonate. Complessivamente 187 ore di chiamate telefoniche con risposte al 92% e tempi di attesa non superiore ai 30 secondi”. Giuliana Zerbato, dirigente dei Servizi Sociali, ha aggiunto: “C’è stato un gioco di squadra. Per quanto riguarda i Buoni Spesa, il nostro finanziamento per le famiglie in disagio a causa del Covid 19 è stato di 235mila euro, da distribuire in modi diversi per i beni di prima necessità. Abbiamo fatto subito un bando per gli esercizi commerciali e stampato voucher comunali di 25 euro da spendere per dare un’opportunità anche ai piccoli esercizi. Poi abbiamo realizzato il bando insieme alla zona sociale e ai comuni principali dell’Umbria attraverso Anci in tempi brevissimi e questo ha determinato alcune soluzioni che potevano essere migliori. Abbiamo aperto una piattaforma telematica nel sito del comune per la compilazione on line o attraverso i compilatori del centralino. Il grande numero delle domande è dipeso anche da questo sistema di aiuto. Le domande sono state 1100, 146 doppie, le effettive 974 di cui 790 accettate con contributo e 184 sono risultate negative, in quanto spesso presentate da non residenti. Sulle domande abbiamo effettuato una verifica anagrafica delle assistenti sociali che hanno lavorato anche nei giorni festivi per consegnare entro Pasqua i buoni. Molte domande sono state presentate da famiglie numerose, situazioni già conosciute dai servizi e alcune nuove. La fase finale era quella di imbustamento dei buoni e della consegna presso la zona industriale di Cerbara con il sistema drive in, senza fare scendere le persone dalle auto. La consegna a domicilio complessiva sarebbe stata impossibile ma per chi aveva bisogno lo abbiamo fatto. Alla luce del dopo difendo la scelta, ordinata e veloce. C’è stato un grande concorso di solidarietà e alcune soluzioni diventeranno stabili, specialmente quelle digitali e di innovazione”. Lorenza Scateni, coordinatrice delle assistenti sociali: “Un gruppo di cinque persone ha lavorato sulle domande. In primo luogo ci siamo dotati del Sistema di Anagrafe on line per confrontare le informazioni rilasciate dai cittadini e i dati ufficiali. Nel caso di incongruenze e nella necessità di approfondimenti, abbiamo ricontattato gli interessati per verificare che i requisiti ci fossero o per correggere eventuali errori materiali. Alcune le abbiamo dovute non accettare perché mancavano le condizioni o i requisiti fondamentali, come una giacenza bancaria non superiore ai 10mila euro o la decurtazione del reddito a causa del lock down. Tutte le assistenti hanno lavorato a pieno ritmo. In quelle due settimane non abbiamo guardato orario o giorni feriali, per dare una risposta corretta e tempestiva perché il bando è rimasto aperto due settimane”. Cesare Sassolini, capogruppo di Forza Italia, ha in primo luogo ringraziato i dipendenti comunali: “Ma volevo sottolineare l’aspetto politico, che non rileva per i dipendenti comunali di cui riconosco l’impegno. Non tutte le domande sono state accolte ma chi viene a chiedere un buono pasto ha bisogno di mangiare e non ritengo giusto che siano state escluse perché non rispondono ai requisiti o perché è esaurito il budget. Poi ci sono le persone che hanno fatto domanda in ritardo: anche in questo caso, dato che l’Emergenza non è finita, vorrei capire cosa la politica intende fare per il futuro. Oggi abbiamo tamponato ma domani di ripresenterà lo stesso problema. Il 16% di esclusi include anche i cittadini a cui è stato detto che non sarebbe rientrato nell’assegnazione? Dobbiamo allargare le maglie e sapere da chi dirige le Finanze se c’è la possibilità di aiutarli, se possono essere ripescati. Dobbiamo valutare questa percentuale del 16% che è pesante”. L’assessore Bassini ha risposto: “La sua preoccupazione è la nostra. In molti casi gli esclusi non risiedevano a Città di Castello. Siamo d’accordo che deve essere aiutato anche chi escluso dall’operazione Buoni Spesa. I 235mila euro del governo non sono bastati: abbiamo integrato come comune 20mila euro e 7mila da donazioni. Stiamo pensando a chi è rimasto indietro. Stiamo definendo una collaborazione con Caritas e Croce Rossa per la distribuzione di pasti. Non ci fermiamo qui. Rimane aperto il nostro IBAN per fare donazioni con la causale Buoni Spesa ma impegneremo anche altre risorse”. Anche Emanuela Arcaleni, consigliere comunale di Castello Cambia, ha ringraziato i dipendenti del Comune “per lo sforzo compiuto. La media dei Buoni Pasti distribuiti è poco più di 200 euro e questi soldi sono veramente pochi. E’ una soluzione tampone di assoluto emergenza ma non affronta il problema della povertà da Covid. In questo senso i 10mila euro sul conto bancario hanno un senso: i Buoni Spesa sono solo una misura emergenziale. Il problema grave è arrivare a tutti e aiutare chi si trova nella necessità. Conoscete altri casi problematici? Una proposta potrebbe riguardare la solidarietà: il comune dovrà cercare r isorse proprio ma il canale delle donazioni potrebbe essere maggiormente indirizzato. Finora l’attenzione è andata all’ospedale. Bisogna far capire che esistono famiglie in condizioni critiche e che una circolarità delle donazioni vorrebbe dire alimentare in modo continuo la capacità di intervento. Sulla rete: la situazione ha generato un afflusso alla rete di grandezza superiore ed ha messo in luce alcune criticità ad esempio nella zona di San Secondo”. L’assessore Bassini ha parlato di “la media dei Buoni Spesa è stato di 350 euro. Concordo con lei sul fatto che questa è la punta dell’iceberg delle criticità sociali. Le difficoltà vere inizieranno dopo la fase 1 e dobbiamo lavorare per reperire risorse a livello nazionale ed europeo. Ci impegniamo a dare risposte a tutti”. La Zerbato ha aggiunto: “I Buoni Spesa erano un aiuto da chiedere facile. Più complicato è venire ai Servizi sociali. Ora i cittadini sanno che c’è un canale a cui fare riferimento e che può dare informazioni. L’aumento delle telefonate ai Servizi sociali significa che questo canale è stato individuato”. Torrini ha precisato che “il problema della rete è pesante. I lavori del progetto regionale per la fibra sarebbero dovuti già iniziati. Ma la Regione riesce ad investire nelle aree grigie, non rilevanti per gli operatori commerciali. Il potenziamento o il collegamento di aree è un tema e ci sono iniziative per superare il digital divide”. Marco Gasperi, capogruppo del Movimento Cinque Stelle, si è complimentato con “il personale dei Servizi sociali ma ci sono persone senza lavoro, dai Buoni Pasti si desume il 3%. Poi ci sono lavoratori, come gli stranieri, che non riusciranno a tornare. Se il comune riuscisse da fare da tramite rispetto a questa dinamica di domanda ed offerta di lavoro, sarebbe d’aiuto. Anche quando riapriranno le attività, quando e se riapriranno, saranno costretti a marce ridotte per rispettare le misure di sicurezza. Anche il Governo è alla ricerca di soldi per coprire le risorse che sta distribuendo. Non massacriamo le aziende di multe perché facciamo chiudere anche quelle poche che stanno riaprendo. Non ci possiamo basare su donazioni benemerite ma aleatorie, ci sono tante possibilità nazionali ed europee ma non subito. Invece avremo bisogno di questi soldi il prima possibile. Potremmo fare una campagna pubblicitaria per far donare uno, due, tre cinque euro ai tifernati. Faremo una cassa veloce incidendo pochissimo sulle famiglie. Anche i consiglieri dovrebbero impegnarsi. Dobbiamo comunque contenere il contagio e non adottare comportamenti a rischio per evitare un ritorno del virus”. L’assessore ha aggiunto: “Tutti abbiamo paura che i cittadini non rispettino le regole ma io voglio credere che non sia così. Il Primo maggio apriamo gli orti e ci sarà vigilanza. Per le donazioni vedremo dove acquisire risorse per continuare nel sostegno quando ad esempio arriveranno le bollette o altri adempimenti”. Torrini ha specificato: “L’ultimo positivo è di settimane fa. Ieri abbiamo avuto notizia di un altro in ambito familiare al precedente. Ci sono cittadini in isolamento precauzionale, 24 casi sempre legati a nuclei familiari interessati da un positivo”. Vittorio Vincenti, consigliere comunale di Tiferno Insieme, ha dichiarato: “Noi parleremo in consiglio dell’aspetto politico. Ringraziamo chi si assume le responsabilità ma un piccolo consiglio. Ritengo opportuno che finiscano le sfilata davanti all’ospedale perché non sono rispettose di chi continua a lavorare e anche di chi fa beneficenza in maniera silenziosa. Gli assessori sono pagati per fare il loro lavoro. A Trestina sono tanti a non muoversi come in altri territori che non vedo quotidianamente, Stanno emergendo nuove situazione a livello sociale, sconosciute al fisco e ai servizi che vivevano alla giornata. Non tutti avranno il denaro per comprare una mascherina al giorno, che farà il comune. Nei comuni limitrofi sono state donate. Ogni comune ha un bilancio proporzionale alla sua grandezza, come lo hanno fatto i piccoli, può farlo Città di Castello. Sono contenta che è stato sventato il tentativo di dare le mascherine alle pro-loco. Coinvolgendo le associazioni di volontariato, le mascherine sono state distribuito da questi soggetti che hanno l’assicurazione. Spero che questo gesto venga fatto. Anche qui la linea è stata: non l’ha fatto la Regione non lo facciamo noi”. L’assessore Bassini ha detto “il problema mascherine ci crea qualche problema. Il sindaco non ha detto che la Regione non ce le dà ma la Regione Toscana ne distribuisce cinque a persona. Quelle che abbiamo distribuito noi sono andate nelle strutture ed associazioni per anziani. Abbiamo ricevuto dal Cor delle mascherine usa e getta. Una cosa è distribuirle in un piccolo comune ed una cosa è distribuirle in un comune di 40mila abitanti. Le farmacie hanno avuto una corsia preferenziale per i soggetti a rischio. Ci attrezzeremo perché saranno una costante e dovremmo affrontare il problema”. Il capogruppo del Gruppo Misto Gaetano Zucchini ha detto: “E’ ingiusto non riconoscere quello che ha fatto l’Amministrazione. Grazie ad una macchina ben oliata, riconosciuta come fiore all’occhiello anche a livello regionale. Quello che mi ha sorpreso è la risposto della comunità tifernate al pari. Ho notato un forte senso di comunità sia dei singoli che del volontariato. Il comune ha gestito la cifra concessa dal Governo in modo corretto. Il sistema drive in in qualche modo ha tenuto in considerazione gli aspetti di rispetto della privacy. Domiciliarmente sarebbe stato peggio. 235mila euro sono una prova tangibile minima ma importante nel dare concretezza all’aiuto. Noi siamo all’inizio di un percorso difficile. Sono 11 milioni gli italiani a rischio di povertà economica e alimentare. Dovremmo considerare queste problematiche in maniera diversa e invito la politica a fare uno sforzo ulteriore per cercare di valutare. Bisogna potenziare la mappatura dei bisogni, l’organizzazione a fianco della popolazione, l’ascolto, i mezzi di contrasto all’indigenza. Dobbiamo avere questa nuova visione. Il contributo è coordinare tutti quelli che sono impegnati nella solidarietà. Quando ci sono le risorse gli enti locali riescono ad avere una marcia in più, siamo d stimolo per facilitare questa filiera. Buona l’idea della solidarietà indirizzata d’ora in avanti”. Andrea Lignani Marchesani, capogruppo di Fratelli d’Italia, ha detto: “MI dispiace di rompere il clima di idillio ma il ruolo della commissione in questo caso deve essere di consultazione permanente perché è la politica che prende decisioni sulle questioni organizzative. Noi non dobbiamo sapere da assessore e tecnici il 30 di aprile come è andata la situazione. Il ruolo del consiglio è indirizzo e controllo. Noi dovevamo dare indirizzi su alcune situazioni. I Buoni Spesa: non sono d’accordo. Non credo che i dirigenti abbiamo anche il tempo di studiare una distribuzione kafkiana dei Buoni Spesa. In tutti i comuni dell’Umbria l’hanno portati a domicilio, lo potevano fare i Vigili urbani invece di fare le multe, che non verranno mai pagate perché siamo alla fame. Molte persone mi hanno cercato perché non hanno gradito per niente di andare a Cerbara. Alcuni hanno dovuto chiedere l’auto, altri si sono fatti accompagnare, c’erano tre associazioni. Infine ognuno ha dovuto incontrare dieci persone non un solo vigile. Bisognava far vedere che l’Amministrazione fa magari con una bella intervista davanti al tendone. Propaganda sul Coronavirus. Se distribuite altro, fatelo con i Vigili. Magnificare questa distribuzione non mi sembra corretto. Infine: il Coc è stato operativo ogni giorno della settimana, compresi i festivi? Il ruolo di coordinamento ha inibito l’iniziativa diffusa e ha rallentato per problemi di orario di ufficio risposte celere. Non si può aspettare il centralismo democratico del Coc. Una flessibilità maggiore non era sbagliata”. L’assessore ha detto che “La scelta del Coc non è stata politica ma di facilità per non creare assembrament i o violazioni della privacy. Alle persone che avevano difficoltà il buono è stato consegnato a casa. Lo abbiamo fatto con tantissime persone. Le associazioni di volontariato davano un metodo di ingresso. Abbiamo soddisfatto 787 persone nel minore tempo possibile. Un vigile che suona ad un campanello non è molto riservato. L’apparire è l’ultima cosa che mi interessa”. Torrini ha precisato: “Il sindaco è il responsabile della Protezione civile del comune e nell’atto di costituzione del Coc gli si conferiscono le funzioni di Protezione civile. In questo senso il Coc non ha dimostrato il centralismo democratico perché in questo momento la funzione del Coc era di assistenza alla popolazione che si è espressa attraverso la funzione telefonica con un centralino che rispondeva dalle 8 della mattina alle 20 della sera e con la reperibilità 24 ore al giorno. Gli operatori hanno tutti lavorato in smart working. La presenza dentro un ufficio a Pasqua, Lunedì del’Angelo o Domenica non era una necessità. La risposta telefonica e la risposta urgente era garantita, ad esempio con la consegna dei farmaci. Le associazioni che hanno voluto partecipare lo hanno fatto. In un momento emergenziale chi si presenta come soggetto di protezione civile ma non vuole rapportarsi con il Coc lo può fare ma non si può presentare come Protezione civile. La gran parte dei gruppi hanno fatto riferimento al Coc e hanno preso atto della sua centralità. Le scelte sono state ponderate. Non serviva alzarsi nel cuore della notte come per il terremoto ma siamo stati sempre disponibili. Avevamo riunioni di coordinamento tutti i venerdì ma non avevamo una struttura militare”. Luca Secondi, vicesindaco, ha detto: “Anch’io ho condiviso le scelte. I livelli democratici sono tutti auspicabili ma in tempi stretti la parte tecnica di fatto ha una prevalenza. Per questo la camera di compensazione come la conferenza dei servizi si pone adesso in tempo di programmazione. Condivido del metodo drive in perché poteva essere fatta la consegna a domicilio ma è meglio umanamente impattare con dieci sconosciuti che vedersi venire a casa un vigile con i vicini che sanno che ti stanno consigliando un Buono Spesa. E’ molto più umiliante”. Massimo Minciotti, consigliere comunale del Pd, ha ringraziato per la partecipazione: “Siamo arrivati a 23. Abbiamo coinvolto tutti. Ringrazio sia gli intervenuti che l’assessore Bassini e i dipendenti del comune che hanno lavorato alacramente per risolvere i problemi che ci sono stati. Ringrazio il dirigente Torrini perché ha spiegato bene il funzionamento di Coc e rete internet. Come sapete anch’io sono un insegnante, collega della professoressa Arcaleni, e con la didattica a distanza ci siamo trovati in difficoltà. Ho avuto sollecitazioni di alcuni utenti sparsi per il collegamento della rete, anche su iniziativa del consigliere Marcello Rigucci. Grazie al comune la potenzialità di connessione è stata migliorata ma ancora ci sono zone non coperte che creano disagi agli studenti, spero che in breve tempo queste difficoltà siano sistemate. Rispetto a Lignani, lui confonde il funzionamento del Coc e quello di un gruppo di volontari. Non possiamo affidare tutto ad una persona e le polemiche di Lignani su Coc e mascherine sono state ispirate dallo stesso soggetto. Grazie a Torrini e alla sua autorità e che non si è fatto mettere sotto i piedi da un gruppo di volontari. A me hanno ringraziato per le modalità di consegna dei Buoni Spesa, si è sentito sicuro e non deriso. La cosa bella di questa Pandemia è che c’è stato molto volontariato. Una cosa è il volontario e una cosa gestire una macchina pubblica”. Nella conclusione Giovanni Procelli ha ringraziato “tutti quelli che si sono prodigati in questo difficile momento. Forse i consiglieri comunali sono quelli che hanno dato di meno. Cercheremo di dare di più in un prossimo momento. Questo fenomeno increscioso dovrebbe renderci meno egoisti ma finita questa esigenza torneremo ad essere egoisti ed a pensare per sé”.


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Arte e bellezza continuano a pulsare nel cuore di Citerna

Il lockdown ha costretto all’interruzione di tutti gli eventi e alla chiusura dei luoghi d’arte, ma l’amministrazione del Comune di Citerna ha voluto trarre spunto da questo difficile momento per elaborare nuove proposte all’insegna dellottimismo per il prossimo futuro. Consapevole dell’importanza che avrà il turismo breve nei prossimi mesi, Citerna ha deciso di puntare alla promozione turistica delle proprie bellezze artistiche e paesaggistiche, realizzando dei tour virtuali sui luoghi d’arte del proprio territorio: il Piccolo Museo di Fighille che raccoglie pittura contemporanea, il museo Bartoccini di Pistrino con le sculture dell’artista umbro del XX Sec e il Borgo di Citerna. Un progetto ideato e portato avanti dall’assessore alla cultura Anna Conti assieme ad un team di volontari esperti che hanno fatto da guida nelle visite virtuali.”
Crediamo che il turismo lento e diretto verso i piccoli centri sarà importante dopo il lockdown e per questo i piccoli Borghi storici come Citerna, ricchi di bellezze artistiche e paesaggistiche, possono diventare le mete preferite dei turisti. È importante quindi in questo momento impegnarsi in una operazione promozionale che favorisca la diffusione e la valorizzazione delle bellezze che abbiano la fortuna di avere.” dice l’assessore Anna Conti” Citerna è un comune posto in una posizione strategica, alla porta Nord dell’Umbria vicino a 3 regioni, e permette un turismo in sicurezza, all’insegna della cultura, della bellezza, del relax e del buon cibo “.

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PD “Amministrazione Carizia spaventata ed inerme: occorre rendere le scuole funzionali alla ripresa,  e servono aiuti alle  imprese e cittadini in difficoltà”

“Le opposizioni hanno proposto di bloccare i tributi comunali e questa amministrazione ha solo spostato la terza rata dal 1 al 4 dicembre (3 giorni) prendendo in  giro i cittadini e al solo scopo di rimediare ad un errore amministrativo che avevano commesso.Abbiamo proposto con le  risorse che si libereranno con la rinegoziazione dei mutui  stabilita dal governo (circa 800.000 euro) di rivedere l’

irpef per i redditi più bassi e di creare un fondo per imprese e famiglie in difficoltà e questa amministrazione ha detto ancora una volta no.A Città  di Castello il partito del “nostro” Sindaco ha proposto di annullare la Tari per i mesi di chiusura per tutte le imprese e attività commerciali. È poca cosa (per tre mesi saranno circa 70.000 euro) ma sempre meglio di niente. Poi è evidente che occorrerà  prevedere una riduzione almeno per tutto il 2020 della Tari e delle altre imposte comunali  per le attività commerciale e per le famiglie colpite dall’emergenza economica seguita a quella sanitaria.Ma questa amministrazione è immobile e spaventata. E vorremmo sapere a che punto sono gli investimenti per la ripresa a settembre delle attività scolastiche.  Le aule sono state adeguate per i distanziamento necessario, gli istituti sono tutti dotati della strumentazione che servirà.Ad Umbertide il governo ha già concesso 107.000 euro per i buoni spesa, ha consentito la rinegoziazione dei mutui che comporterà risorse libere per 800.000 euro.
In più  vi sono soldi risparmiati per i servizi scolastici  non effettuati e varie attività annullate per Covid-19,  insomma qualche centinaio di migliaia di euro.Ma questa amministrazione è inesistente ed inerme.È ora di fare qualcosa. Ad Umbertide l’amministrazione in questa fase di emergenza sanitaria si è limitata a fare annunci dal salotto della propria abitazione. Non ha preso una iniziativa.
Dobbiamo solo ringraziare i tanti cittadini  imprese e associazioni che con le loro donazioni hanno consentito alla Protezione civile di consegnare DPI ai presidi sanitari del territorio.Anche i servizi sono stati in Lockdown. Bastava guardare i monumenti alla resistenza infestati dalle erbe, i marciapiedi e le aree verdi in giro per la città.È una vergogna.
È ora di muoversi e di accettare il confronto.le opposizioni,  il PD, hanno dimostrato di esserci con proposte e buona volontà, esattamente ciò che manca a chi ci amministra”.

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Emergenza coronavirus: Bacchetta “dopo gli orti, i parchi ed il mercato alimentare. Anche ieri 0 positivi”. Città di Castello entra nella fase 2

“Anche nella giornata di ieri non si registrano positivi. Il bilancio è di 80 persone guarite e 31 persone attualmente positive. Speriamo che il trend delle ultime due settimane si consolidi ulteriormente. Stiamo tornando ad un contesto di meno privazioni con segnali importanti come la ripresa del lavoro manufatturiero per salvare la nostra economia che è stata duramente colpita. Le riaperture delle aziende sono fondamentali in prospettiva. La grande crisi anche economica può essere contrastata solo con la ripresa delle attività, tra queste quelle commerciali. La settimana prossima riprenderanno i mercati alimentari; martedì, giovedì e sabato all’Ansa del Tevere, mercoledì a Trestina. Quando si potrà il mercato tornerà nelle piazze cittadine con tutte le dovute accortezze. Il mercato è una grande tradizione tifernate si è sempre svolto nelle piazze e non sarà il Covid a farci abbandonare i luoghi storici del mercato, compatibilmente con le normative. Lunedì 4 maggio riapriranno anche i nostri parchi cittadini con i controlli e il rispetto di distanziamento sociale e uso di mascherine. Parliamo sempre degli anziani, ma tra i colpiti dalla pandemia ci sono i bambini. Naturalmente saranno chiuse le aree giochi. Dal 4 al 18 maggio saremo in una fase intermedia. Aziende, parche, mercati torneranno. Dal 18 sarà la volta di gran parte delle attività commerciali e cimiteri. Sarà una fase diversa ed una prova del nove per tutti quanti. Sarà una prova per tutti: il crollo dei positivi e l’aumento dei guariti vuol dire che la prima fase è stata superata. Voglio ringraziare anche i Vigili Urbani per il lavoro compiuto e per quello che dovranno compiere con la riapertura. Per fortuna possiamo contare su forze dell’ordine molto efficiente e molto umane. Quello che conta non è la repressione ma il convincimento delle persone. Raccomando di seguire tutte le misure di sicurezza anche nella Fase due perché sono necessarie a tenere sotto controllo la circolazione del virus, che se dovesse ripartire, vanificherebbe tutti i sacrifici fatti e si dovrebbe ricominciare da capo. Infine ringrazio gli organizzatori del concerto di domani, #unaltradomenicainsieme, ideato e promosso dal maestro Fabio Battistelli e dal professor Rosario Salvato, con la partecipazione di 300 musicisti tra cui di Frankie, rapper che ha vissuto a lungo a Città di Castello e che si sente tifernate e lo è a tutti gli effetti, Elio e le Storie tese e David Riondino. Sarà un modo per avviarci insieme verso la Fase due e salutare i mesi più acuti dell’emergenza”. Il concerto è previsto alle 17.00 di domenica 3 Maggio 2020 e sarà trasmesso sul canale You tube del Comune di Città di Castello, con link alla pagina FB del comune e alla pagina Instagram.
COMUNILINEA/2020/02/MG/181/SSC

UNALTRADOMENICAINSIEME.

IL CONCERTO ON LINE DEL 3 MAGGIO. CON FRANKIE, ELIO E DAVID RIONDINO 300 ARTISTI DI CITTA’ DI CASTELLO SU YOU TUBE E I SOCIAL.
LINK https://www.youtube.com/watch?v=Y42e8owAizE&feature=youtu.be
Per Frankie HI-NRG MC sarà la prima apparizione pubblica dall’inizio della pandemia e un ritorno a Città di Castello dove ha vissuto e dove ha ancora tanti legami di amicizia, per altri artisti famosi come Elio e David Riondino una partecipazione gratuita e gradita insieme ad altri 300 musicisti tifernati all’evento con cui lasciarsi alle spalle il lock down e guardare alla Fase 2 che comincerà poche ore dopo, lunedì 4 maggio 2020.
L’appuntamento con #unaltradomenicainsieme, concerto ideato ed organizzato dal maestro Fabio Battistelli e dal prof. Rosario Salvato, è domenica 3 maggio 2020 alle 17.00 sul canale You Tube del consiglio comunale, sulla pagina FN ed Instagram de comune, a questo link https://www.youtube.com/watch?v=Y42e8owAizE&feature=youtu.be.
Al concerto, presentato da Maurizio Perugini, hanno aderito Frankie HI-NRG MC, Elio e David Riondino ma anche Roberto Fabbriciani e Massimiliano Damerini, la scuola comune di musica G. Puccini, la scuola media Alighieri Pascoli con l’orchestra diretta da Luisa Mencherini, Novamusica, Accademia Visionaria, Take five music Academy. Nel concerto, presentato da Maurizio Perugini, è stato inserito un brano cantato da Ivano Pescari, amato musicista scomparso qualche settimana fa, che la famiglia ha voluto mettere a disposizione in suo ricordo. Ci sarà la Corale Marietta Alboni, diretta da Marcello Marini, Marco e Francesco Marconi, Tetraktis percussioni con Laura Mancini, il quartetto di chitarre Alvarez con Stefano Falleri, il quartetto di fagotti con Edoardo Filippi, la Scala di Seta diretta da Gianfranco Contadini, Marta Paceschi e Simone Nocchi, la Pieve Jazz Band diretta da Fulvio Falleri, Franco Verini e Luca Nicasi, Equilibritrio, Laura Polverini, Antony Guerrini e Ezdra Alunni, Tiferno Blues Projet, Jole Balalla, Alessandra Chieli, Giulia Giovagnoli e Luca Pacciarini, Maria Vittoria Lensi e Gregorio Battistoni, Pensieri e Parole Band, Tacco e Punta, Bonacrianza, Nicola Cesarotti e Davide Berliocchi, Oro Nero, Snow in Damascus, Alessio Guerri e Giulia Maggesi, Eagles and Ghost, Stefano Stinchi e Francesca Moscatelli, Paolo Maccarelli e gli Everlime, Le note del “concertone” on line saranno accompagnate dalle suggestive immagini di un video Prodotto dalla Fondazione Hallgarten-Franchetti Centro Studi Villa Montesca, Regia di Alberto Fabi, Realizzato in collaborazione con Farmstudiofactory.
COMUNILINEA/2020/30/AP/122/SSC

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Covid 19: non si ferma la solidarietà: la pro loco Cerbara dona 11 mila al reparto di terapia Intensiva di Città di Castello

Continua la solidarietà verso la struttura ospedaliera di Città di Castello , è la volta della Pro Loco Cerbara che ha promosso una raccolta fondi che ha raggiunto l’importante cifra di undicimila euro che hanno consentito di donare all’ospedale , in particolare al reparto di terapia Intensiva, due Elettro Cardiografi Respiratori.
Strumentazione che è stata consegnata direttamente presso la struttura ospedaliera alla presenza dei Dott. Giuseppe Vallesi, Stefano Martinelli, Cinzia Giuliani, Lucia Puletti, Elisa Staccini, la responsabile Gioia Calagreti , che hanno ringraziato per la grande generosità e sottolineato l’importanza di questi gesti in un momento così difficile. Un grazie al tecnico Marco De Bona che ha assemblato i macchinari.
E’ stato possibile raccogliere tale cifra grazie in primis all’impegno della Proloco del Presidente Andrea Santinelli ed il particolare impegno della contabile Mara Migliorati ,che ha coinvolto anche molti privati cittadini , sottolineiamo la disponibilità dei ragazzi del fantacalcio CVA Cerbara, e in particolare alcune aziende ,fondamentali per il raggiungimento di tale cifra, Inizinado da Braganti Emilio dell’Officina Meccanica B&G che ha coordinato la raccolta , FERRAMENTA Braganti, EMI Supermercato Cerbara, WTP Di Fodaroni, Atelier LIROY, DE CLOET, FUTURMEC, Serigrafia SERITOUC, Officina Meccanica LEONARDI, Studio MariaRosa Fratini, Officina Meccanica P&G di Grilli.
Ancora un gesto di grande solidarietà in questo momento storico di grande emergenza nella speranza di salvare più vite possibili. Cogliamo l’occasione per rivolgere ancora una volta un grande GRAZIE a tutti Medici e personale della struttura ospedaliera per il loro impareggiabile impegno in questo momento di grande difficoltà.

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Attività dell’Archivio e della Biblioteca Diocesana, tutti i dati sulla frequenza, in attesa della riapertura

Dallo scorso 9 marzo, a seguito dei provvedimenti per il contenimento del contagio, sono chiusi al pubblico l’Archivio Storico Diocesano e la Biblioteca “Storti – Guerri” di Città di Castello. In attesa della riapertura, che potrebbe essere autorizzata nel corso del mese di maggio, sono state elaborate le statistiche sulla frequenza nell’anno 2019, quando sono stati ben 876 gli utenti che hanno frequentato la sala studio dell’Archivio e della Biblioteca (con un aumento del 2,4% rispetto al 2018); sul totale, 404 accessi si riferiscono a ricerche d’archivio e 472 a studi condotti in biblioteca. L’anno ha segnato un vero e proprio record di presenze: nel 2013 gli accessi complessivi erano stati 222 e nel 2014 ammontavano a 220; nel 2015 era stato registrato il numero più alto, con 827 accessi totali, scesi a 737 nel 2016 e nuovamente saliti a 810 nel 2017 e a 855 nel 2018. Con i quasi 900 accessi, il 2019 si caratterizza come l’anno con il maggior numero di utenti dall’apertura dall’attuale sede dell’archivio nel 1978. Negli ultimi sette anni si sono registrati 4.547 accessi, per una media annuale di 649 presenze. Le domande di studio presentate sono state 60 (erano state 37 nel 2018). Il dato del 2019 è ancora più significativo se si considera che nel mese di marzo ha ripreso piena funzionalità la Biblioteca Comunale, nella nuova e funzionale sede di Palazzo Vitelli a San Giacomo. L’incremento degli utenti in entrambe le principali biblioteche cittadine evidenzia la forte domanda di cultura presente in città, alla quale la Diocesi sta cercando di rispondere in maniera sempre più ampia con il potenziamento delle proprie strutture.
Nel corso dell’anno 2019 sono stati schedati 992 libri, di cui 117 antichi e 875 moderni, da parte della bibliotecaria dott.ssa Cristiana Barni e del dott. Leonardo Tredici (che si è occupato prevalentemente di opuscoli di interesse locale); il totale di schede bibliografiche relative alla nostra biblioteca presenti nel catalogo informatico del Polo Biblioteche Ecclesiastiche è di 8.765, consultabili sia dal sito https://beweb.chiesacattolica.it che dal sito https://www.iccu.sbn.it. I prestiti librari sono stati 186 (erano stati 140 nel 2018). Il lavoro di schedatura del materiale antico ha riguardato le cinquecentine, risultate in numero di 460. Il catalogo è stato realizzato dalla prof.ssa Antonella Lignani coadiuvata dalla dott.ssa Barni; il lavoro è confluito in uno schedario cartaceo messo a disposizione degli utenti in sala consultazione. Inoltre sono stati acquisiti tre importanti fondi librari, appartenuti a sacerdoti defunti nel 2019 e donati dagli eredi o per disposizione testamentaria; si tratta delle biblioteche personali di mons. Celestino Vaiani (luglio 2019), mons. Loris Giacchi (luglio 2019) e di mons. Giuseppe Tanzi (gennaio 2020). Il materiale così acquisito è stato collocato su appositi scaffali e prossimamente sarà schedato e messo a disposizione degli utenti. Infine, grazie al contributo della Conferenza Episcopale Italiana derivante dall’8×1000 è stata allestita la scaffalatura della nuova sala periodici al secondo piano del palazzo del Seminario Vescovile, un ampio e luminoso spazio di 60 mq che prossimamente sarà completato con la disposizione delle numerose annate di periodici relative ai secoli XIX/XXI (dal 1822 al 2019).

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