Verso la fase 2, puntando su turismo, enogastronomia e tradizione. Nel nuovo numero della rivista “Viaggiare con gusto”, Sansepolcro è protagonista di un accurato e bellissimo articolo.
“Lo segnaliamo perché crediamo che la nostra città, anche grazie ad una forte attività di marketing, sia tra quelle più a misura d’uomo e più vivibili in vista di un turismo più slow e meno caotico – dichiara l’assessore Luca Galli – Un turismo, quello post Coronavirus, che consenta di rispettare le distanze e che lasci spazio di movimento, senza confusione o folla. Sansepolcro è una città che riparte, grazie all’impegno di tutti”.
Come prevedibile, il “nuovo” turismo sarà essenzialmente italiano e a ranghi ridotti, soprattutto per i prossimi mesi ma la sfida deve essere concretizzata da subito e può essere fatto solo con il coinvolgimento di tutti gli attori che ruotano intorno al mondo del turismo: enti locali, associazioni di categoria, strutture ricettive, associazioni culturali, sportive e ambientali, aziende, guide turistiche.
Un ruolo importante sarà quindi giocato dalla comunicazione e dal marketing, con specifiche iniziative e campagne promozionali. “I risultati delle nostre azioni e del nostro impegno non saranno visibili a breve termine – conclude Galli – Tutta l’Italia deve ripartire e sarà difficile. Ma Sansepolcro ha tutte la carte in regola per rispondere alle nuove esigenze del turismo. Da parte nostra, faremo tutto il possibile, con l’auspicio che anche il Governo attivi un sostegno alla filiera del settore”.
Turismo nella Fase 2, “La sfida riguarda tutti noi”. L’assessore Galli guarda avanti. E intanto esce un interessante articolo su “Viaggiare con gusto”
Spostamenti tra Provincie confinanti, ora è polemica: Insieme per Anghiari e Viva Monterchi Viva “serve chiarimento da sindaci di Anghiari e Monterchi”
“I Sindaci di Anghiari e Monterchi spieghino il perché della loro esclusione dalla compagine dei primi cittadini dei Comuni della Valtiberina che si sono attivati per ottenere una deroga per le visite ai parenti fuori Regione.
Sinceramente incomprensibile il non coinvolgimento – o comunque la non partecipazione all’iniziativa – dei Sindaci di Anghiari e di Monterchi visti gli importanti ruoli dai medesimi rivestiti, il primo Presidente dell’Unione dei Comuni ed il secondo Assessore alle politiche sociali dell’Unione. Ma è ormai evidente che l’ente Unione dei Comuni, ormai totalmente bypassato anche in questa emergenza, è praticamente ai margini di ogni questione politica di vallata assieme a chi, in virtù del proprio ruolo, dovrebbe in questo momento guidarlo. In ogni caso, l’iniziativa promossa dai Sindaci dell’alta valle del Tevere, al di là di quello che sarà l’esito, è rivolta ad una giusta causa: far ricongiungere parenti che, seppur nel comprensorio della nostra valle, si trovano in regioni diverse. Quindi, Sindaci di Anghiari e Monterchi, dove eravate quando gli altri sottoscrivevano la lettera indirizzata al Presidente Conte?
Non vorremmo che quanto successo sia il preludio di altre “esclusioni” dei Comuni di Anghiari e Monterchi da altri tavoli importanti, come ad esempio quelli che auspichiamo si terranno sulle importanti questioni economico/sociali del nostro comprensorio per far fronte a questo delicato momento.
Sarebbe un grave danno per Anghiari e Monterchi e per le rispettive comunità”.
Emergenza covid-19 – verso la definizione e analisi del rendiconto e bilancio preventivo
“Abbiamo depositato in giunta il rendiconto finanziario anno 2019. Con la ripartenza dell’attività amministrativa ci apprestiamo ad approvare il rendiconto e il bilancio preventivo. Bilancio preventivo che in questo anno particolare è stato posticipato e intendiamo approvarlo entro la prima settimana di giugno. Tutti questi inevitabili passaggi procedurali si intrecciano con l’emergenza Covid-19: abbiamo atteso per capire come e quanto il Governo poteva venire incontro alle nuove esigenze della comunità locale e valutare i margini di manovra che potevamo avere in virtù dei decreti liquidità e “Cura Italia”. Un lavoro corale degli uffici specifici, della Giunta e anche dei consiglieri comunali che stanno dando un contributo per poter affrontare al meglio la situazione e dare risposte alle giuste istanze di tutte le attività produttive e sociali che sono state maggiormente penalizzate da questa situazione emergenziale”. E’ quanto dichiarato dall’assessore al Bilancio e Finanze, Vincenzo Tofanelli, che precisa come tutti i passaggi tecnico-procedurali sono stati messi in atto in vista del deposito del bilancio preventivo previsto per il 18 maggio prossimo: a tale proposito – conclude Tofanelli – abbiamo concordato di incontrarci in commissione il prossimo 7 Maggio per poter ascoltare i contributi di tutti e condividere le scelte importanti nell’interesse della comunità locale e dei cittadini in un momento difficile per tutti”.
Furto all’interno dell’associazione Altotevere senza frontiere, la banda del buco in azione anche ai tempi del Coronavirus
La banda del buco non si ferma, neanche ai tempi del Covid 19. Questa volta, a pagarne le spese, l’Associazione Altotevere senza frontiere di Città di Castello. I ladri sono entrati nel magazzino forzando la serratura, e hanno rubato il furgone dell’associazione, ritrovato in seguito in pessime condizioni, oltre a computer, arnesi usati per giardinaggio e lavori di agricoltura, casse acustiche e utensili vari.
Festa del lavoro, il messaggio del sindaco di Anghiari, nel ricordo del grande Leonardo da Vinci
Era il 1°maggio dell’anno scorso, in piena Mostra dell’Artigianato, nel giorno della Festa del Lavoro e dei Lavoratori, quando fu inaugurata ad #Anghiari la prima significativa celebrazione a #Leonardo Da #Vinci, alla presenza dell’autore, delle autorità e con una grande e sentita partecipazione di pubblico all’evento.
Emilio #Isgrò sorprese tutti con il suo pensiero, tanto colto quanto rispettoso nell’affrontare uno dei concetti più impegnativi del tempo di Leonardo e del nostro: l’antitesi fra la pace e la #guerra.
Oggi, in occasione del Primo maggio, il sindaco di Anghiari Alessandro Polcri ha voluto dedicare “un vivo ricordo della cultura anghiarese, con la speranza che si possa ritornare presto alla vita di sempre”.
BUON 1º MAGGIO!
Il sindaco Alessandro Polcri
Coronavirus: “0 positivi anche oggi. Mostrato enorme senso civico e comportamenti corretti per uscite a piedi o in bici”
“E’ stata una giornata senza nuovi positivi. A questa bella notizia, aggiungo che oggi a Sansepolcro abbiamo visto comportamenti corretti, con persone che sono uscite a piedi o in bici ma nel modo giusto, senza assembramenti e senza “approfittare” del provvedimento.
Ci fa piacere perché la nostra comunità dimostra ancora una volta di sapersi gestire e di rispettare le regole. Continuiamo così”.
Questo il bilancio del sindaco Cornioli, al termine della giornata odierna
Orti sociali: disciplina per l’accesso in sicurezza nel rispetto delle disposizioni previste per l’Emergenza Coronavirus
L’accesso dei pensionati agli appezzamenti a loro assegnati dovrà avvenire nel rispetto delle seguenti prescrizioni:
1) è consentito esclusivamente al titolare della concessione o suo delegato,
2) per poter accedere all’area degli orti i soggetti di cui sopra dovranno essere muniti di mascherina per la protezione delle vie respiratorie e di guanti; tali dispositivo dovranno essere indossati finché permane la presenza negli orti,
3) i soggetti di cui sopra dovranno rimanere sempre all’interno dell’area delimitata a loro concessa mantenendo comunque una distanza di sicurezza di almeno due metri da ogni altra persona,
4) sono vietati gli spostamenti all’interno delle aree comuni salvo che per raggiungere o lasciare l’orto o per il carico e scarico di quanto strettamente necessario alla coltivazione del terreno,
5) l’accesso al presidio comune (rimessa) non è consentito ai concessionari; resta nell’uso del Comitato di Gestione di cui all’art.7 del vigente regolamento comunale richiamato nelle premesse (una persona alla volta),
6) l’accesso agli orti sarà consentito solo a piedi e secondo le turnazioni sopra indicate; i soggetti di cui sopra dovranno accedere, singolarmente, al massimo non più di uno alla volta, fatto salvo casi di comprovata necessità, attendendo il proprio turno in fila ordinata e mantenendo la distanza di almeno 2 metri,
7) l’accesso sarà controllato e coordinato dal Comitato di Gestione, coadiuvato da volontariato di protezione civile coordinato dal C.O.C., che richiederà la dimostrazione del titolo (eventuale delega) ed autocertificazione prevista dalle vigenti disposizioni normative ed in cui dovrà essere indicato il numero dell’orto in concessione dal Comune di Città di Castello, con il percorso più breve per il raggiungimento del sito,
8) il concessionario o suo delegato, a dimostrazione della legittimità dell’utilizzo dell’orto, dovrà dimostrare al Comitato di Gestione di essere in regola con il versamento del canone di cui all’art.14 del regolamento di assegnazione,
9) il presidio di ingresso gestito dal Comitato e coadiuvato di volontari di protezione civile di cui sopra, ammette gli accessi secondo i turni giornalieri e nel rispetto delle norme igienico sanitarie generali e di cui al presente disciplinare, annotando le presenze di ogni turno,
10) i trasgressori alle vigenti disposizioni saranno sanzionati ai sensi della normativa vigente in materia di “emergenza Coronavirus”.
Solidarieta’ e Covid19. Proseguono senza sosta le iniziative di associazioni, imprese, enti e cittadini a favore dell’ospedale di Città di Castello
Ieri mattina si e’ svolta all’ingresso del nosocomio tifernate, alla presenza del Vescovo, monsignor Domenico Cancian, del sindaco Luciano Bacchetta, del direttore di presidio facente funzioni, Giuseppe Vallesi (che ha portato i ringraziamenti del commissario straordinario Usl Umbria 1 Silvio Pasqui), di Lucia Puletti, assistente sanitaria Direzione PO Altotevere e di altri sanitari, la cerimonia di consegna di un
Unità mobile di radiologia marca Esaote modello M40 a1. Lo strumento di particolare importanza e’ stato donato dalla Diocesi di Città di Castello, per un importo di circa 59 mila euro. L apparecchiatura è un sistema digitale di nuovissima generazione, motorizzato in modo da facilitarne lo spostamento nelle varie aree dell’ospedale senza alcuno sforzo fisico da parte del tecnico di radiooogia. Consente di eseguire le radiografie direttamente al letto del paziente senza necessità che il tecnico debba tornare in radiologia per processare le immagini. Le immagini dell’esame infatti sono immediatamente visibili al tecnico che verificata la correttezza dell’immagine la trasmette via cavo o con rete wireless al medico radiologo per la refertazione. In questi giorni è stato utilizzato per l esecuzione di radiografie del torace anche in pazienti COVID positivi. Alla gratitudine del Direttore di UO dott. Valter Papa e del resp.le della UO di Radiologia dell’Ospedale di Città di Castello dott. Riccardo Ricci si e’ aggiunto il ringraziamento particolare che esprime, per conto dei tecnici di radiologia, il loro responsabile dott. Massimo Angelini in quanto a trarre il primo e più diretto beneficio operativo da questa importante innovazione tecnologica sono proprio questi professionisti, anche loro impegnati in prima linea nell’emergenza COVID insieme ai sanitari degli altri reparti ospedalieri. Il vescovo monsignor Domenico Cancian ha sottolineato la particolare iniziativa di vicinanza concreta all’ospedale che tra l’altro si verifica nell’anno dell’anniversario del settimo centenario della morte della Beata Margherita.
Emergenza Covid 19: Bacchetta “Zero contagi 31 positivi e 80 guariti nella giornata di ieri”
Venerdì 1 Maggio. Emergenza Covid. 31 positivi e 80 guariti con ancora zero positivi nella giornata di ieri. E’ questo il bilancio del quotidiano bollettino Covid-19 comunicato oggi dal sindaco Luciano Bacchetta, all’ingresso degli orti sociali che hanno riaperto i battenti in sicurezza grazie ad un disciplinare con orari di accesso secondo numeri pari e dispari degli appezzamenti assegnati ai pensionati ed anziani, oltre 120 x 100mq ognuno. Il sindaco ha annunciato inoltre che Tecniconsul Energia ha stanziato circa 3000 euro complessivi che attraverso la società rionale madonna del latte ( era presente il presidente della società rionale Massetti assieme al presidente del comitato di gestione orti Anderini) elargirà sotto forma di buono spesa per acquisto sementi o altri prodotti per le attività dei pensionati a cui e’ stato concesso lo spazio di terreno a parziale integrazione del periodo di forzata inattività e conseguente perdita di ortaggi e raccolto. Una particolare forma di vicinanza e sostegno ai pensionati ed anziani resa possibile grazie all’intervento congiunto degli assessori Luciana Bassini e Monica Bartolini. Nel disciplinare di regolamentazione degli ingressi agli orti sono previsti anche i controlli effettuati da tutte le associazioni di volontariato della città che si alterneranno secondo un calendario stabilito fino a Domenica 17 Maggio per garantire la massima sicurezza. Oggi hanno prestato servizio i volontari dell’Associazione Nazionale Carabinieri guidati dal Presidente Mario Menghi a cui il sindaco Bacchetta ha rivolto “il ringraziamento per la preziosa opera di vigilanza e controllo estendendo a tutte le altre associazioni la più sentita gratitudine. “Da questo luogo tanto caro ai nostri anziani – ha concluso il sindaco – un saluto e augurio di buon Primo Maggio a tutti i tifernati”.
Un primo maggio diverso, ma oggi più che mai, abbiamo il dovere di festeggiare la festa del lavoro
Distanti ma vicini, oggi più che mai serve ricordare il primo maggio, non in piazza ma con un filmato, realizzato dalle tre associazioni sindacali Cgil Cisl Uil. Perchè il covid 19, cambierà le nostre abitudini, ma non riuscirà a farci dimenticare le nostre radici, i nostri diritti.
Bilancio comunale: Umbertide Cambia “la responsabilità di una classe politica, è quella di trovare soluzioni, non di alimentare inutili polemiche”
Ci scusiamo per l’insistenza e la lunghezza dell’articolo, ma non si può accettare la manipolazione dell’informazione che sta proponendo la Lega con la tipica strategia di mescolare valutazioni tecniche e decisioni politiche, giocando sulla buona fede dei cittadini. E non si può accettare una reiterata aggressione personale al nostro Capo gruppo, Gianni Codovini, che non rappresenta se stesso, ma Umbertide cambia, movimento civico che elabora e condivide, attraverso la sua struttura organizzativa autonoma, ogni decisione poi rappresentata a livello consiliare e pubblico. Il tema specifico della “querelle” aperta dalla Lega riguarda le politiche per l’emergenza, quindi l’esigenza di mettere in campo azioni rapide e concrete rispetto alle criticità socio-sanitarie del momento ed alle difficoltà economiche che soffrono molti cittadini. Alla Amministrazione comunale abbiamo chiesto un piano socio sanitario per l’emergenza. Risposta non pervenuta, tranne la chiusura della RSA (residenza sanitaria assistita), che invece noi vediamo, nell’ambito di un serio potenziamento della medicina territoriale e preventiva, come spazio di gestione delle situazioni di isolamento personale Covid più critiche. Poi abbiamo chiesto interventi concreti in ambito economico, per quello che spetta ad un Comune: anche qui nessuna risposta esaustiva. Umbertide cambia, insieme al Pd e M5S, ha quindi preso l’iniziativa, proponendo di ampliare l’area no tax sulla addizionale Irpef, abbassare l’aliquota sui redditi più bassi, spostare i pagamenti della Tari fino ad arrivare a febbraio 2021. Aggiungiamo: è anche necessario predisporre un fondo per far fronte alle esigenze delle famiglie che non riescono a pagare affitti e bollette. Come è necessario venire incontro ai privati, ad esempio sospendendo la tassa sulla occupazione del suolo pubblico per quelle attività che avranno bisogno di gestire spazi pubblici (come propone la Lega a Città di Castello, pensando addirittura a cancellare il tributo), oppure riducendo l’imposizione sulla nettezza urbana per determinate categorie di attività. Proposte non solo sensate, ma, appunto, necessarie. Spostare l’ultima rata della Tari da 1 al 4 dicembre, come ha fatto l’Amministrazione, con i voti della Lega, ci sembra invece una vera e propria presa in giro!! Chiaro che tutto questo può avere un impatto problematico sul bilancio del Comune (tecnicamente in avanzo di amministrazione!!), tanto è vero che abbiamo individuato le entrate “straordinarie” che potrebbero andare a coprire spese “straordinarie”. Ma cosa succede al bilancio se, come verosimilmente avverrà, molti utenti non pagheranno per nulla, aggiungendo somme importanti ad una già notevole morosità? Non ce la facciamo questa domanda solo perché tecnicamente si sposta il problema di qualche anno, inviando una ingiunzione di pagamento a chi non ha soldi per pagare? Abbiamo portato le nostre proposte in Consiglio comunale (dove altrimenti?) usando lo strumento della “mozione”, che rende possibile una modifica, condivisa, della delibera consiliare nel suo complesso, frutto di una discussione generale condotta in modo responsabile su un piano di sistema e di sostenibilità economico finanziaria: quello che occorre in questo periodo. Non era un prendere o lasciare!! Abbiamo ricevuto in risposta una chiusura netta..Poi c’è l’ambito sociale, sul quale siamo intervenuti con specifiche proposte (che ora per esigenze di spazio e pazienza del lettore non richiamiamo). Quello che conta molto nelle decisioni è il metodo usato . Ad esempio, oltre che un dialogo costruttivo tra maggioranza ed opposizione, è necessario un confronto costante con le parti sociali, con i rappresentanti dei diversi interessi economici, sociali, sportivi, culturali. Tutto questo non esiste, perché questa Amministrazione e questa maggioranza evidenziano chiari limiti nella capacità di relazione, una strutturale pigrizia operativa ed una profonda “ignoranza” istituzionale. Forse qualcuno pensa che il bilancio comunale sia un fatto puramente ragionieristico, quindi, che si viva una fase di espansione o si sprofondi in una crisi epocale quello è: immutabile. Noi riteniamo invece che la politica serva proprio a gestire con la necessaria consapevolezza e strumenti adeguati le situazioni in base alla loro mutevolezza. Non è questo il mestiere del Ragioniere capo del Comune, o del Responsabile del Settore Tributi, che, giustamente, valutano gli aspetti puramente tecnici. Quindi: o Sindaco e Giunta hanno deciso che ad Umbertide la politica la dettano i funzionari con i loro pareri tecnici, oppure la classe politica che deve governare in realtà si nasconde, per mancanza di idee e di coraggio, dietro quei pareri, abdicando al suo ruolo di decisione ed indirizzo e scaricando vigliaccamente le responsabilità sui tecnici. Noi riteniamo sia quest’ultima l’amara verità. Dal nostro punto di vista le soluzioni debbono invece sempre contemperare in maniera equilibrata la legittimità e la valutazione tecnica con l’opportunità e la necessità delle scelte. Questo deve fare una classe dirigente seria, preparata, dinamica, lungimirante, coraggiosa. Assumendosi quelle responsabilità.
Covid 19: Luciana Veschi (Cittadini per Cambiare San Giustino) “tagliati fuori da qualsiasi iniziativa. Nessuna attività consiliare, in queste settimane, urgente la convocazione del Consiglio Comunale, serve chiarire”
“Siamo stati completamente esclusi fuori da qualsiasi iniziativa portata avanti dalla Giunta Fratini, durante l’emergenza Covid 19. Non ci è stata data alcuna possibilità di incidere, di fare proposte. Non è stato favorito nessun confronto tra maggioranza e opposizione, neanche in video conferenza, ne per quanto riguarda i lavori del parlamentino, tanto meno per quanto riguarda i lavori delle commissioni consiliari. Vogliamo un confronto aperto, con la convocazione, quanto prima e in totale sicurezza, del Consiglio Comunale. Serve fare un bilancio dettagliato di quanto fatto nel nostro Comune in queste settimane. Sulla tassazione comunale, la nostra linea è chiara. Aiutare subito le piccole imprese, nei limiti del bilancio, costrette alla chiusura forzata causa pandemia, attraverso la sospensione, per l’anno 2020, delle imposte comunali”.
25 Aprile Lettera aperta dell’ANPI ai Sindaci dell’Umbria
Nel 75° Anniversario della liberazione dell’Italia dal nazi-fascismo, in piena pandemia, l’ANPI ha onorato il 25 aprile con l’ impegno di sempre ma anche con la sobrietà doverosa per il momento difficile che il paese sta attraversando; abbiamo chiesto con forza ai rappresentanti delle Istituzioni che le commemorazioni, pur nella sobrietà, non perdessero il loro alto valore simbolico perché è proprio nei momenti difficili che c’è più bisogno di punti di riferimento ideali e di valori.
In Umbria molti Sindaci hanno adempiuto al loro compito istituzionale e tanti hanno dimostrato il loro impegno di riconoscimento del 25 Aprile e si sono posti correttamente al servizio della democrazia, ma altri purtroppo, hanno usato la pandemia per disconoscere il valore di questo giorno o addirittura non lo hanno preso neanche in considerazione.
Come ANPI denunciamo che molti Sindaci dell’Umbria, in nome di una assurda tesi di pacificazione, hanno ignorato i morti della Resistenza e con loro hanno così voluto ignorare i valori stessi della Resistenza; questi Sindaci, che pur hanno giurato sulla Costituzione che è democratica e antifascista, non hanno pronunciato parole di antifascismo e nulla hanno detto sugli orrori prodotti dal regime fascista ma hanno preferito fare lezioni sul “ passaggio del fronte “.
Il loro comportamento è inaccettabile e pericoloso, perché piega la storia per un uso politico spregiudicato e di parte, perché svilendo il valore della “Lotta di Liberazione” e la riconoscenza verso i martiri, di fatto sviliscono i valori stessi della Costituzione che è il frutto prodotto dalla Resistenza.
Il Partito Socialista tifernate con i lavoratori: “Un Primo Maggio di rinascita”
di Marco Mearelli
Città di Castello, 1° maggio 2020 – Quanto appaiono distanti oggi, ancorché vivi e pieni di ideale, i festeggiamenti con cui si apre il mese di maggio, ricorrenza che nell’Inno del Primo Maggio Pietro Gori definiva “dolce Pasqua dei lavoratori”! Torneremo a riempire le piazze primaverili manifestando per i diritti del lavoro, caposaldo sul quale la nostra Costituzione impernia la sua essenza democratica, proprio perché esso è il vincolo sociale attraverso cui si sviluppa il benessere del Paese. In questi giorni in cui molte famiglie sperimentano il dramma della crisi economica, fanno riflettere le parole di Samuel Smiles:
«Non vi è per l’uomo pane più saporito di quello che egli si procura con il proprio lavoro fisico e intellettuale. Non vi è bene che non possa essere acquistato con il lavoro, né soddisfazione che non possa essere data dal lavoro. Anche il più umile operaio contribuisce al benessere sociale. Lodiamo la saggezza di quell’Imperatore che diceva: per ogni uomo che non lavora e per ogni donna che si lascia andare alla pigrizia, c’è qualcuno nell’impero che soffre la fame e il freddo».
Con la certezza che il ritorno al lavoro segnerà la ripresa morale ed economica dall’attuale periodo di difficoltà, i socialisti tifernati, unitamente ai membri di giunta del PSI e ai componenti del gruppo consiliare, augurano un buon Primo Maggio a tutti i lavoratori.
Eventi culturali, musicali ed artistici in spazi aperti con modalita’ “drive-in”: mozione dei consiglieri PD, Vittorio Massetti e Letizia Guerri
“Allestire e progettare eventi culturali, cinematografici, di musica e spettacolo attraverso spazi attrezzati modello “drive-in”, con palco-scenici, mega schermi e impianti di amplificazione. Ma anche la messa in onda attraverso piattaforme online streaming di spettacoli musicali, teatrali e performance artistiche dal vivo, attraverso l’utilizzo da parte degli artisti e dei lavoratori dello spettacolo, di spazi oggi vuoti come i teatri e i cinema Una risposta efficace e in sicurezza, al blocco completo di tali attività. Il tutto dovrà essere ad impatto zero, grazie all’utilizzo delle nuove tecnologie illuminotecni-che, energia rinnovabile, materiali ecosostenibili, bagni auto-igenizzanti”. E’ questa in sintesi la proposta contenuta in una mo-zione presentata dai consiglieri del Partito Democratico, Vittorio Massetti e Letizia Guerri. “L’emergenza Coronavirus ha determi-nato una crisi economica e sociale importante con un impatto mol-to forte anche nel settore della Cultura e dello spettacolo. Un setto-re che ha subito l’effetto del lockdown e che dovrà, nei prossimi mesi, necessariamente confrontarsi con le disposizione relative al-le norme anti contagio. Abitudini radicate – precisano Massetti e Guerri – nella nostra cittadinanza come andare al cinema o teatro, o godersi, soprattutto durante il periodo estivo, le tante manifesta-zioni e attività di intrattenimento, che il calendario normalmente of-fre nel nostro Comune, inevitabilmente muteranno. L’impatto, con la pressoché totale cancellazione di eventi e manifestazioni, anche in termini economici, rischia di essere tanto più grave perché le esigenze di distanziamento renderanno particolarmente difficile nei prossimi mesi, qualsiasi ipotesi di ritorno alla cosiddetta normalità. Ci sono e ci saranno difficoltà per le varie rassegne cittadine, per il settore delle proiezioni cinematografiche, le compagnie teatrali e di danza, il teatro, il mondo degli spettacoli, della musica live ed altre attività similari, con una filiera di settore oggi in ginocchio. Una problematica dal doppio risvolto, economico e sociale, per questo è necessario in questo momento ripensare al modello di fruizione della Cultura e degli eventi. Far sì che si possa tornare a produrre e consumare Cultura e intrattenimento in sicurezza”. “La proposta avanzata in questa mozione – proseguono – è quella di cambiare le modalità tradizionali della fruizione delle sopracitate attività cultu-rali e di intrattenimento al fine di adeguarle alle normative di con-trasto al Covid-19. Allestire e progettare eventi culturali, cinemato-grafici, di musica e spettacolo attraverso spazi attrezzati modello “drive-in”, con palcoscenici, mega schermi e impianti di amplifica-zione. Ma anche la messa in onda attraverso piattaforme online streaming di spettacoli musicali, teatrali e performance artistiche dal vivo, attraverso l’utilizzo da parte degli artisti e dei lavoratori dello spettacolo, di spazi oggi vuoti come i teatri e i cinema Una ri-sposta efficace e in sicurezza, al blocco completo di tali attività. Il tutto dovrà essere ad impatto zero, grazie all’utilizzo delle nuove tecnologie illuminotecniche, energia rinnovabile, materiali ecoso-stenibili, bagni auto-igenizzanti.” “Fondamentale, sarà il coinvolgi-mento oltre che degli operatori culturali e commerciali, così come delle tantissime associazioni locali, di produzione culturale, musica-le, teatrale, che animano il tessuto cittadino e che nel tempo hanno fornito la loro collaborazione alla riuscita di iniziative e
delle edizioni di “Estate in Città”. Una soluzione già adottata da numerose città in tutto il Paese da Roma a Palermo, da Cagliari al-la
più vicina Norcia che risponda quindi agli standard di sicurezza le-gati alle norme disposte per fronteggiare l’emergenza sanitaria ma che permetta di tornare a vivere in sicurezza la Cultura, lo spetta-colo, la musica live, il teatro già dalle prossime settimane. “Con queste motivazioni, Il Consiglio Comunale di Città di Castello – si legge nella mozione a firma Massetti e Guerri – da mandato al Sin-daco ed alla Giunta di farsi parte attiva per proporre, individuare progettare, adeguati spazi all’aperto da destinare alla fruizione dei sopracitati contenuti culturali e di spettacolo nella modalità “drive-in” così come la messa in onda degli stessi contenuti, performace live attraverso piattaforme online streaming, con il coinvolgimento degli operatori locali del settore. Chiede che vengano poste in es-sere tutte le azioni necessarie a partire dalla sicurezza sia sul di-stanziamento sociale che di fruibilità più larga possibile al fine di realizzare nei tempi più brevi strutture capaci di essere utilizzate per le diverse esigenze, compatibili per intrattenimento cinemato-grafico, musicale, teatrale all’aperto, secondo le normative di con-trasto al covid-19”.
#1MaggioDigitale: i DigiPASS maratona di eventi online dei DigiPass Umbria
a Incontri e approfondimenti in diretta su YouTube e sui canali social per parlare di lavoro, sfide e opportunità legate ai temi del digitale Una maratona di eventi on-line per celebrare la festa dei lavoratori in questo momento particolare. Si chiama #1MaggioDigitale la non-stop promossa e organizzata dai facilitatori dei DigiPASS dell’Umbria, la rete regionale che comprende Assisi, Città di Castello, Foligno, Gubbio, Media Valle del Tevere, Narni, Orvieto, Perugia e Spoleto, che per venerdì 1 maggio 2020 propongono un “digital talk” per parlare di lavoro, delle sfide e delle opportunità al tempo del digitale attraverso una staffetta di incontri online. Nel corso della giornata, a partire dalle 10, ogni DigiPASS trasmetterà, in diretta streaming dal canale YouTube DigiPASS Umbria ( https://bit.ly/3eo0dZ7 ), un evento digitale di approfondimento tematico sulle prospettive che il digitale può offrire al mondo del lavoro e delle professioni in termini di innovazione e competenze. La maratona degli eventi si svolgerà con questa sequenza: alle 10 prima diretta del DigiPASS Assisi, alle 11 è la volta del DigiPASS Città di Castello, alle 12 il DigiPASS Foligno, alle 13 il DigiPASS di Gubbio, alle 14 il DigiPASS Media Valle del Tevere, alle 15 è la volta del DigiPASS di Narni, alle 16 il DigiPASS di Orvieto, ed a seguire gli eventi del DigiPASS di Perugia alle ore 17 e del DigiPASS di Spoleto alle 18. Filo conduttore degli eventi sarà il digitale, con esempi ed esperienze concrete declinate secondo le specificità del territorio di ciascun DigiPASS, con l’obiettivo di evidenziare come le tecnologie digitali influiscono, ed influiranno sempre più nella rimodulazione e diffusione di nuove forme di occupazione e nella necessaria riconfigurazione delle esigenze formative dei lavoratori che possono offrire nuovi scenari alle aziende o agli Enti pubblici oltre che al mercato del lavoro. La maratona digitale vuole anche essere un’occasione per rafforzare la mission del progetto DigiPASS Umbria, ovvero favorire la crescita della cultura e delle competenze digitali di cittadini ed imprese attraverso la conoscenza, diffusione e l’utilizzo di servizi e strumenti digitali per ampliare sempre più forme di cittadinanza digitale in modo inclusivo e cogliere concretamente le opportunità offerte dall’innovazione.
Covid 19: paziente originario di Bergamo, dimesso questa mattina dall’ospedale di Città di Castello guarito
Un paziente guarito dal Covid-19 originario di Bergamo è stato dimesso questa mattina dall’ospedale di Città di Castello e trasferito con elisoccorso all’ospedale Fiera di Bergamo. Il paziente, 56 anni, era arrivato all’ospedale tifernate dall’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo lo scorso 11 marzo, in virtù della collaborazione tra le regioni per la gestione della fase di emergenza.
Dopo la lunga degenza in Rianimazione e trattata la polmonite da Covid da cui era affetto, è stato possibile garantire il ritorno del paziente nella sua regione di origine, dove potrà proseguire le cure successive alla fase acuta.
La direzione di presidio ringrazia tutti gli operatori sanitari coinvolti nella gestione del caso e nella realizzazione del trasferimento, nonché i vigili del fuoco e la polizia municipale di Città di Castello per la collaborazione
Emergenza covid-19 – presidi sanitari donati all’ospedale di Citta’ di Castello dalla famiglia Paladino in ricordo di “mamma coraggio”, Silvana Benigno simbolo della lotta contro il cancro

Il sorriso di mamma coraggio e il ricordo di Silvana Benigno nel volto della solidarietà. Stamani all’ingresso dell’ospedale di Città di Castello si è svolta una breve quanto significativa cerimonia di donazione di materiale sanitario al reparto di oncologia. C’erano la figlia di Silvana, Federica, il marito Fabrizio Paladino. Insieme a loro una bellissima foto di Silvana, sorridente come sempre. “Oggi, io e Federica – ha detto il marito Fabrizio – abbiamo voluto esaudire quella che senz’altro sarebbe stata una volontà di mia moglie Silvana in questo periodo di pandemia; aiutare, anche con un piccolo gesto, il reparto di oncologia del quinto piano dell’ospedale di Città di Castello. Con Federica ne abbiamo parlato nei giorni scorsi e non abbiamo avuto il minimo dubbio nel cercare di fare qualcosa subito per il personale sanitario che Silvana conosceva molto e apprezzava. Dal dottor Stefano Bravi, alla dottoressa, poi diventata cara amica e confidente, Maria Alessio, fino a tutti gli altri. Pur nel suo fare spesso critico ma con un obiettivo costruttivo, lei voleva sempre comunque migliorare la struttura che l’ha ospitata a più riprese e in vari momenti della sua malattia. Non le sfuggiva nulla, controllava tutto quello che la circondava, si soffermava spesso con i medici in corsia non per parlare dei suoi problemi, ma per dire la sua di come si doveva intervenire per cambiare in meglio l’ambiente che la circondava. Conoscendo la sua generosità senza confini, che si è sviluppata soprattutto nella raccolta fondi per la ricerca, Silvana avrebbe voluto senz’altro fare qualcosa per questo reparto, magari qualcosa di più rispetto a quello che noi oggi stiamo mettendo a disposizione. Questa circostanza ci permette comunque di ringraziare nuovamente l’oncologia dell’ospedale, dal piano terra dove Silvana veniva sottoposta alle chemioterapie, fino appunto al quinto piano dove, anche li, per lunghi periodi, ha avuto modo di conoscere e apprezzare la professionalità del personale sanitario che sta ora affrontando un periodo storico dal quale dobbiamo, tutti insieme, fare squadra per uscirne al più presto. Un ringraziamento, oltre al dottor Bravi e alla dottoressa Alessio, va a Patrizia Provincia e ai vertici dell’Asl locale che hanno sempre accolto le richieste di Silvana anche per l’organizzazione di iniziative di raccolta fondi: grazie poi al dottor Carlo Paladino, ai sindaci Luciano Bacchetta e Paolo Fratini, all’assessore Luciana Bassini e a tutti gli amici della stampa che hanno dato degno risalto al messaggio che mia moglie ha dato durante la malattia. Voglio inoltre ricordare – ha aggiunto Fabrizio – che, nelle prossime settimane, sarà ufficialmente annunciato l’avvio di un grande progetto per ricordare come si deve il percorso di vita e di malata affrontato da Silvana. Un progetto dove verrà tracciato tutto il suo cammino di donna, moglie, mamma, figlia, sorella e amica coraggiosa. Tutto questo per portare ancora avanti la raccolta fondi per la ricerca contro il cancro. Un progetto reso possibile anche dalla grande generosità e sensibilità di un imprenditore tifernate. Concludo, riportando una frase che Silvana più volte ha detto: “La gente deve sapere che faccio tutto questo con il cuore; la ricerca non è solo per Silvana Benigno, ma per tutti”. “Una giornata speciale – ha detto il sindaco Luciano Bacchetta – che non a caso si svolge proprio in mezzo a medici e sanitari dell’ospedale che sono la speranza e il futuro per la ricerca e vittoria contro pandemie e malattie, finalità nobili e ragioni di vita che hanno visto Silvana Benigno da sempre combattere finchè ha potuto con il sorriso e la determinazione di una guerriera del coraggio: mi piace che ci sia questo seguito, grazie a Fabrizio Paladino e alla figlia Federica per il bel gesto di oggi”. “L’ho ricordato con una preghiera al funerale in cattedrale quando l’abbiamo salutata per l’ultima volta prima del viaggio eterno ed ora lo voglio ribadire qui in questo luogo simbolo della tenacia e professionalità di medici e sanitari – ha detto il Vescovo Cancian – il messaggio di Silvana e della sua famiglia saranno per tutti noi il faro, la bussola della nostra vita terrena per proseguire il suo insegnamento a favore di chi soffre e lotta ogni giorno contro le malattie. Grazie Silvana grazie alla famiglia Paladino”. Per l’Asl è intervenuto il dottor Giuseppe Vallesi, direttore di presidio, il responsabile del reparto di oncologia, dottor Bravi, la dottoressa Alessio, che ha ricordato il legame di amicizia che la legava a Silvana. “Questo è miglior modo per farla continuare a vivere; per me Silvana è stata una paziente e anche un’amica”. Infine il dottor Paladino. “Da quando abbiamo scoperto questa bruttissima malattia, una forma molto grave, lei non ha sopravvissuto, ha vissuto bene e grazie al suo carattere e al suo sorriso ci ha fatto vivere a tutti noi la sua malattia in maniera serena”.


