Home Blog Page 1348

Controllate le tessere elettorali: appello ai Tifernati in vista delle europee del 26 Maggio

Verso le elezioni europee del 26 maggio 2019. Nell’avvicinarsi del giorno della con sultazione per il rinnovo della rappresentanza italiano nel Parlamento europeo, l’Ufficio elettorale di Città di Castello ricorda a tutti gli elettori di controllare possesso e validità della tessera elettorale. In caso di deterioramento o smarrimento: il duplicato sarà rilasciato dietro apposita dichiarazione dell’interessato ed eventuale restituzione della tessera danneggiata; in caso di furto: la domanda di duplicato deve essere corredata da denuncia presentata ai competenti uffici di pubblica sicurezza; in caso di nuova residenza nel Comune proveniente da altro Comune: l’elettore deve presentarsi munito della tessera del Comune di vecchia residenza; in caso di esaurimento degli spazi, bisogna presentarsi con la tessera esaurita. In caso di variazione di indirizzo all’interno del Comune viene trasmesso per posta un tagliando adesivo riportante le relative variazioni da incollare nell’apposito spazio all’interno della tessera; qualora la variazione non fosse stata recapitata, si può ritirare presso l’Ufficio. Il recapito a domicilio è previsto anche per tutte le matricole tifernati, i ragazzi cioè che sono nati entro il 26 maggio e che votano per la prima volta. Se non avvenuto, l’Ufficio elettorale provvederà alla consegna. Gli orari di apertura sia per la sede di via XI settembre che per la delegazione di Trestina sono dal Lunedì al Venerdì dalle 9.00 alle 13.00; Lunedì e Giovedì anche pomeriggio, dalle 15.00 alle 18.00. Sabato 18 maggio è programmata un’apertura straordinaria del solo Ufficio Elettorale del centro storico: dalle 9.00 alle 13.00. Venerdì 24 e Sabato 25 maggio dalle 9:00 alle 18:00 (ininterrottamente) la sede di via XI Settembre e dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 18.00 la delegazione di Trestina. Domenica 26 maggio saranno aperti sia l’uno che l’altro ininterrottamente, dalle 7.00 alle 23.00. È possibile ritirare la tessera elettorale anche per i propri familiari presentandosi muniti della fotocopia del documento di identità degli interessati e della delega al ritiro.
Commenti

La “reginetta dell’Ariston, Elizaveta Trofimova, dieci anni, ha conquistato il premio di categoria al prestigioso concorso internazionale “Sanremo Junior world finals, rappresentava l’Italia e Città di Castello

La “reginetta” dell’Ariston. Elizaveta Trofimova, la promettente cantante di dieci anni, originaria di Mosca, da due anni residente con la famiglia a Città di Castello, ha conquistato il primo premio nella categoria (10-12 anni) alla finale mondiale di “Sanremo-Junior” che si è svolta nel tempio della canzone al Teatro Ariston ed al Teatro dell’Opera del Casinò di Sanremo. Un concorso canoro internazionale per bambini dai 6 ai 15 anni (presenti 22 giovanissimi cantanti provenienti da 5 continenti) con la bravissima Elizaveta che ha rappresentato l’Italia e i colori di Città di Castello, dove studia canto con la maestra, Rossitza Bordjieva. I concorrenti giunti a Sanremo – frutto di selezioni nazionali svoltesi in questi Paesi – si sono esibiti dal vivo accompagnati dalla “SanremoJunior Orchestra”, composta in gran parte da giovani musicisti (32 elementi) e condotti da un veterano dell’Ariston: il M° Enzo Campagnoli, che da anni dirige molti dei cantanti partecipanti al Festival della Canzone Italiana. Ad aprire la serata è stato nuovamente il “Coro sanremoJunior”, composto da alcuni Semifinalisti e Finalisti di “sanremoJunior Italia”, integrato da alunni di una scuola di musica cittadina e di un plesso scolastico sanremese. La bambina, nata con la passione naturale per la canzone e la musica al pari del fratello Ivan, promettente batterista, si è aggiudicata il prestigioso premio conquistando il giudizio unanime della giuria con la famosa canzone, “The girl from Ipanema”. Nemmeno un piccolo incidente di percorso che l’ha costretta ad esibirsi con il gesso al braccio ha infranto il sogno di arrivare prima al giudizio finale nella sua categoria: una prova straordinaria, commovente che la dice lunga sul carattere e la determinazione della “reginetta” della canzone. “Sanremo-Junior” – il concorso canoro internazionale per bambini dai 6 ai 15 anni è stato ideato dal cavalier Paolo Alberti e giunto quest’anno alla sua decima edizione. Sanremo Junior è l’unico concorso internazionale per cantanti di età compresa fra i 6 e 15 anni. La manifestazione nata nel 2009, patrocinata dal comune di Sanremo e dall’Unicef.

Commenti

Zangarelli, si conclude edizione dei record. Trionfa orchestra di Romano D’Ezzellino (Vi). Centro storico e San Domenico “animati” da tanti giovani nella giornata finale

Anche l’edizione dei record è giunta al suo glorioso epilogo. L’ultima giornata del Concorso Nazionale Musicale “Zangarelli”, organizzato dalla scuola “Alighieri-Pascoli”, che quest’anno ha fatto registrare numeri da capogiro, 58 scuole iscritte, per un totale di circa 3000 esibizioni, ha visto protagoniste 26 orchestre delle scuole secondarie di primo grado, esibitesi una dopo l’altra a San Domenico.
Mentre tra le mura dell’edificio sacro dominava la musica, il centro storico di Città di Castello è stato invece invaso da migliaia di giovani, attirati dalle bellezze della città, alcune ben illustrate dalle “guide per un giorno”, con gli insegnanti e gli studenti della “Alighieri-Pascoli” in veste di ciceroni, e dalle degustazioni di prodotti tipici locali offerti ai visitatori nell’atrio del Palazzo comunale. Una vera manna anche per il turismo tifernate, che in questi tre giorni ha fatto registrare il tutto esaurito in tutte le strutture ricettive del Comune e della vallata.
Ma fulcro della giornata, ieri (venerdì 10 maggio), è stata proprio la Chiesa di San Domenico dove, dopo oltre 10 ore di esibizioni, nel tardo pomeriggio, tantissime persone sono accorse per assistere alle premiazioni. Non prima dei ringraziamenti del dirigente scolastico Filippo Pettinari a sponsor, comitato organizzativo (su tutti il direttore artistico Marcello Marini e il direttore organizzativo Leonora Baldelli) e a tutto il personale scolastico, a cui è seguito il saluto dell’Amministrazione comunale da parte dell’assessore alle Politiche scolastiche Rossella Cestini: “E’ stato un vero piacere sentir suonare tutti questi ragazzi e vederli visitare la nostra città. Come sempre abbiamo vissuto un’edizione magnifica. Sono curiosa di vedere, il prossimo anno, come i nostri amici dell’Alighieri-Pascoli riusciranno a superare un’edizione da record come questa. Il concorso non delude mai e migliora di anno in anno in qualità e numeri. Un grazie particolare va all’impegno degli insegnanti della scuola tifernate, del comitato organizzativo e al preside, che come al solito hanno portato ad un grandissimo risultato. Particolarmente riusciti anche i due concerti serali, partecipato e meravigliosi, che hanno arricchito ancora di più questa edizione. Non resta che darci appuntamento al 2020 a Città di Castello, sempre più città della musica”.
A rimarcare il “livello altissimo delle esibizioni di solisti e gruppi musicali” è stata invece la referente nazionale del Miur delle Scuole ad indirizzo musicale Annalisa Spadolini, che ha aggiunto: “Girando tutta Italia devo ammettere che in questa manifestazione si riuniscono molte delle migliori orchestre in circolazione. E ogni anno che passa crescono sempre di livello, segno che stiamo lavorando bene. E’ sintomo di quanto la musica faccia veramente bene a tutti noi. I miei più grandi complimenti ai ragazzi e ai loro docenti”.
Dopo il plauso ai maestri-giurati delle orchestre, Carlo Pedini, Nando Citarella, Antonio Pantaneschi e Savino Acquaviva, a comunicare la classifica finale della sezione L1 (orchestre scuole secondarie di primo grado) è stata la stessa Annalisa Spadolini (anch’essa membro della giuria), che ha annunciato il primo posto assoluto (100/100), seguito da un’esplosione di grida di gioia, conquistato dall’IC “Romano D’Ezzellino” (Vicenza). E’ il secondo anno consecutivo che un’orchestra veneta (e vicentina) trionfa in questa ambita sezione, nel 2018 aveva trionfato l’IC 1 di Bassano del Grappa. Per quanto riguarda la sezione M1 (cori scuole secondarie di primo grado), lo scorso hanno vinta dalla scuola “San Francesco di Sales” di Città di Castello, nessun partecipante ha raggiunto il punteggio minimo per il primo posto di categoria.
Tra i premi speciali, quello per il miglior arrangiamento è andato all’IC “F.Sacco” di Fossano (Cuneo). Il premio speciale della giuria, “per la qualità sonora dell’orchestra, soprattutto per il particolare lavoro svolto nella classe di sax”, va invece all’IC “G.Palatucci” di Montella (Avellino). Infine il premio “Luigi Baldelli”, istituito in memoria del compianto maestro compositore, se lo è aggiudicato la Scuola “Giovanni Fattori” di Rosignano Solvay, “un istituto – ha precisato Spadolini – che non è a indirizzo musicale ma che, seppur in mancanza di risorse specifiche, è riuscito ad attivare nel territorio un progetto educativo e un percorso scolastico in modo proficuo, con l’aiuto della banda locale e i giovani del conservatorio, formando un’orchestra di classe dove ogni ragazzo suona uno strumento diverso”. Per conoscere la classifica completa di ogni singola categoria consultare il sito concorsozangarelli.it (voce “graduatorie”).

Commenti

Fratini su Bocca Trabaria: “Temo che la data fissata da Anas sia ancora solo un’illusione”

Si avvicina il 15 maggio, data preventivata da Anas per il ripristino della circolazione sulla strada di Bocca Trabaria ma i lavori, causa maltempo, sembrano lontani dall’essere conclusi. Il sindaco di San Giustino, Paolo Fratini, dopo un sopralluogo effettuato nei giorni scorsi al cantiere, esprime tutta la sua preoccupazione e perplessità sulla data di riapertura: “Le condizioni meteo avverse e le impreviste nevicate di maggio hanno reso particolarmente difficili alcune specifiche fasi lavorative, rallentandole nuovamente – spiega il primo cittadino – temo che la data fissata da Anas sia ancora solo un’illusione”. Per questo Fratini ha deciso di scrivere nuovamente all’Ingegner Raffaele Celia, dirigente di Anas competente per i lavori di Bocca Trabaria, per avere delucidazioni e tempi certi sulla chiusura definitiva del cantiere: “I disagi per i pendolari e i danni alle imprese della valle del Tevere e di quella del Metauro aumentano di giorno in giorno, questa situazione non può essere sostenuta a lungo. Abbiamo bisogno di risposte chiare, tempi certi e di una data definitiva, non di altri rinvii”.

Commenti

L’esercito buono degli infermieri è in festa. Domani è la Giornata Internazionale che celebra questa importante professionalità. I numeri delle tre province e le nuove sfide

Ricorre domani 12 maggio la Giornata Internazionale dell’Infermiere. E’ un’importante occasione per valorizzare il contributo e il ruolo quotidiano degli infermieri nella sanità e per ricordare la nascita di Florence Nightingale, madre storica della professione.
L’infermiere è sempre più una figura specializzata nell’assistenza e nella presa in carico del paziente grazie ad una continua attività di formazione a aggiornamento.
Nella Asl Toscana sud est gli infermieri in servizio sono 3676, così suddivisi per provincia: Arezzo 1620 (di cui 1296 ospedalieri e 324 del territorio); Siena 817 (di cui 577 ospedalieri e 240 territoriali), Grosseto 1239 (di cui 999 ospedalieri e 240 territoriali).
“Nella nostra ASL gli infermieri, in costante sinergia con le altre professioni, lavorano ogni giorno per un’effettiva presa in carico degli assistiti attraverso modelli che introducono una pianificazione individuale degli interventi ed una valutazione degli esiti di salute – spiega Lorenzo Baragatti, direttore Dipartimento delle professioni infermieristiche e ostetriche – Stiamo mappando e costantemente sviluppando  le competenze professionali e comunicative, per instaurare relazioni di cura efficaci e appropriate. L’infermiere deve acquisire una sempre più marcata identità professionale, che fornisca la consapevolezza delle potenzialità della professione e la necessaria serenità per integrarsi con gli altri professionisti, on l’obiettivo di una alleanza clinica-assistenziale di cui beneficia il cittadino”.
La Giornata Internazionale dell’Infermiere viene celebrata dai vari Ordini provinciali. Domani ad Arezzo, l’OPI organizza l’incontro dal titolo “La sanità non funziona senza infermieri: Accanto ai cittadini, vicini ai loro bisogni di salute”, con inizio alle 17 alla Casa dell’Energia. A Siena, l’OPI ha organizzato nei giorni scorsi un pomeriggio di approfondimento sul tema “Legge 42/99… 20 anni dopo”. Oggi in piazza Gramsci e domani (domenica) in piazza Matteotti, gli infermieri incontrano i cittadini affrontando numerosi temi legati alla salute. A Grosseto, si è tenuto nei giorni scorsi il concorso di ricerca infermieristica, “Premio Gemma Castorina”, istituito in ricordo di un’infermiera e patrocinato dalla Asl Toscana sud est.

Commenti

Vecchie e nuove dipendenze, come incidono negli stili di vita. Ultimo appuntamento con il ciclo di incontri organizzato da Unicoop e Asl Toscana sud es

“Stili di vita – le vecchie e nuove dipendenze”, è il titolo dell’ultimo incontro aperto al pubblico dedicato al benessere e organizzato da Unicoop Firenze e Dipartimento della Prevenzione della Asl Toscana sud est.
L’appuntamento è per lunedì prossimo 13 maggio alle ore 17,30 alla Sala soci del Centro*Arezzo (Viale Amendola). Coordinerà l’incontro Marco Becattini (responsabile Reti cliniche del Dipartimento delle dipendenze per la Asl Toscana sud est). Ingresso libero.

Commenti

La fibromialgia è donna, una giornata mondiale per sensibilizzare la popolazione E’ una malattia reumatica a causa sconosciuta.

Ricorre domani 12 maggio la “Giornata mondiale della fibromialgia”, detta anche sindrome di Atlante. E’ una malattia reumatica a causa sconosciuta, favorita da molti fattori e caratterizzata da 4 sintomi essenziali:
dolore muscolo-scheletrico cronico diffuso, descritto come bruciante, pungente, tirante, pruriginoso, compressivo, tensivo-muscolare che varia in relazione ai momenti della giornata, ai livelli di attività, alle condizioni atmosferiche, allo stress e ai ritmi del sonno;
senso di affaticamento, che è presente nel 90% dei casi anche per sforzi minimi;
disturbi del sonno, con frequenti risvegli notturni e sonno non ristoratore, a cui consegue facile affaticabilità e sensazione di non aver riposato;
disfunzioni cognitive quali deficit di attenzione, di memoria o di concentrazione e, in maniera variabile, anche alterazioni del tono dell’umore come ansia e depressione, sintomi neurovegetativi come emicrania, dolore e crampi addominali.
“In Reumatologia la fibromialgia è classificata tra le malattie reumatiche extra-articolari diffuse, ma viene considerata una forma di sensibilizzazione del Sistema Nervoso Centrale, cioè secondaria ad una alterata regolazione dei meccanismi di controllo del dolore – spiega Ferruccio Rosati, direttore UOSD Reumatologia della Asl Toscana sud est – Infatti, nonostante i sintomi del dolore si riferiscano ai muscoli, ai legamenti e ai tendini, non vi è alcuna evidenza di infiammazione dei tessuti che possa giustificare la sintomatologia, non sono interessate le articolazioni e non provoca deformità articolare come invece si può riscontrare nelle malattie articolari, quali artrosi o artrite”.
La conseguenza è che per una persona affetta da questa malattia trascorrono in media più di 2 anni prima della diagnosi, dopo aver effettuato almeno 3 differenti visite specialistiche e diversi esami. Questo perché i sintomi possono essere sottovalutati ed interpretati come una forma “ipocondriaca” con esagerazione nel focalizzare i disturbi. Almeno il 75% delle persone affette non sono diagnosticate o lo sono tardivamente. La malattia non evolve con deformità articolari e non riduce la durata della vita, però la maggior parte dei pazienti continua ad avere nel corso degli anni dolore cronico e stanchezza. Nei due terzi dei casi interferisce solo modestamente con le attività della vita quotidiana, ma nel 10-30% provoca una discreta disabilità.
“La fibromialgia insorge prevalentemente nelle persone di sesso femminile in età adulta, ma relativamente giovane, anche se non sono rari casi di fibromialgia in età pediatrica o durante l’adolescenza – conclude Rosati – In Italia colpisce oltre 1 milione di persone, circa 7.000 in provincia di Arezzo”.
Al San Donato di Arezzo c’è una struttura che si occupa da anni della patologia. Per accedere, occorre avere un appuntamento che può essere fissato al CUP attraverso una richiesta del proprio medico di Medicina Generale.

Commenti

In scena il nuovo spettacolo del laboratorio teatrale del polo tecnico Franchetti – Salviani: “Pin-occhio alle tentazioni!” diretto da Valeria Marri

Martedì 14 maggio alle ore 21.00, al Teatro Comunale degli Illuminati di Città di Castello, il Laboratorio Teatrale del Polo Tecnico Franchetti-Salviani, diretto da Valeria Marri e seguito dai docenti Federica Barni e Urbano Pierucci, metterà in scena “Pin-Occhio alle tentazioni!” liberamente tratto da “Le avventure di Pinocchio” di Carlo Collodi e diretto da Valeria Marri.
L’allestimento dei ragazzi mette in luce come Pinocchio, e tutti i personaggi della storia, siano sempre e più che mai vivi e possano essere incontrati tutti i giorni dietro l’angolo: Mangiafuoco, che urla e minaccia per difendere quella bontà d’animo tradita dalla fame e dalla durezza della vita, il gatto e la volpe che celano dietro eleganza e disinvolta amicizia solo il vile interesse materiale, Lucignolo disposto a perdere la dignità per ottenere, senza fatica, ciò che si dovrebbe ottenere con il lavoro e la responsabilità delle proprie azioni e la Fatina che incarna un po’ il destino è un po’ la fortuna, che nella vita non dovrebbero mancare mai !
Il “Pin-Occhio alle tentazioni!” è uno scherzo teatrale che ha permesso ai ragazzi del Franchetti-Salviani di condividere l’esperienza del lavoro di gruppo e momenti di relazione diretta, che oggi vuoi per i social, vuoi per la solitudine troppo spesso normalizzata, non sono sempre così scontati.
 
“Il costante lavoro portato avanti nel corso dell’intero anno scolastico, sotto la sapiente e coinvolgente regia della Marri, che ha curato anche le musiche” ha dichiarato il Dirigente Scolastico prof.ssa Valeria Vaccari “ha consentito ai ragazzi coinvolti di vivere momenti di socializzazione, con sviluppo della creatività, ha permesso il potenziamento delle capacità espressive, vocali e gestuali ed ha valorizzato attitudini individuali, che non sempre emergono nella attività didattica quotidiana”.
 
L’attività del laboratorio e la rappresentazione hanno visto il coinvolgimento degli studenti: Bellucci Alessio, Benni Gregorio, Gattaponi Davide, Girelli Francesco, Grillo Alessia, Chiatti Ilaria, Hajri Ebtisam, Mannalà Sonia, Marini Alberto, Martin Araujo Gabriel, Migliarotti Gaia, Mustafa Emine, Nejmi Ibtissam, Pausini Greta, Romolini Beatrice, Sambuchi Niccolò, Santini Michele, Stano Giuseppe, Tirimagni Matteo e Zoccolanti Tommaso
Lo spettacolo sarà messo in scena anche nelle mattinate di martedì e mercoledì per gli studenti dell’Istituto.

Commenti

Gualtieri e Laureti ad Umbertide: prende il via la campagna elettorale del PD

Sabato 11 maggio alle 17.30 al circolo ARCES di Pian d’Assino prima iniziativa politica del PD in vista delle elezioni europee del 26 maggio. In questa occasione incontreremo i candidati al Parlamento Europeo Camilla Laureti (candidata per l’Umbria) e l’onorevole Roberto Gualtieri (Presidente della commissione per i problemi economici e monetari del Parlamento Europeo). Nelle prossime settimane continueranno gli incontri nel territorio per far conoscere i nostri candidati e presentare i nostri programmi a partire dall’istituzione di un salario minimo comune e di un’indennità europea di disoccupazione. “Il PD – aggiunge la segreteria del PD di Umbertide – si impegna per creare lavoro non per seminare odio”.

Commenti

BIMBIMBICI 2019. Causa maltempo la manifestazione verrà spostata a domenica 26 maggio

A causa delle cattive condizioni meteo, la manifestazione programmata per domenica p.v. presso il Ciclodromo, verrà spostata a DOMENICA 26 MAGGIO 2019.
Restano invariati orari e attività proposte.
La giornata inizierà alle ore 9.30 presso il Ciclodromo e verranno aperte le aree tematiche, tra cui educazione stradale, Bibliobici, percorso mtb e tanto altro.
Non mancate!

Commenti

75° anniversario della fucilazione di Gabriotti: domani alla Carducci, la presentazione del quaderno dedicato alle memorie di Aspromonte Bucchi

Nell’ambito delle celebrazioni del 75° anniversario della fucilazione di Venanzio Gabriotti, domani, sabato 11 maggio, alle ore 10.30 nella sala conferenze della biblioteca Carducci si terrà la presentazione del Quaderno n.16 dell’Istituto di Storia Politica e Sociale Venanzio Gabriotti. L’opera, intitolata “Dal taccuino della mia memoria – Appunti di vita vissuta” di Aspromonte Bucchi, a cura di Alvaro Tacchini e Paola Puletti, sarà illustrata con l’intervento del professor Gian Biagio Furiozzi dell’Università degli Studi di Perugia.
Commenti

XXI Concorso Nazionale Musicale “Zangarelli”: maratona di esibizioni nella seconda giornata, ecco tutti i premiati. Il trio “Groove tribù” fa ballare il pubblico

Un’intera giornata di musica tra la Pascoli e San Domenico | Oggi tocca a orchestre e cori delle scuole secondarie, in centro degustazione prodotti tipici | Grande esibizione di percussioni in Biblioteca, con la sorpresa Nando Citarella
Una lunga maratona di esibizioni, dalle 8 di mattina fino alle 18 inoltrate, ha caratterizzato la seconda giornata del Concorso Musicale Nazionale “Zangarelli” di Città di Castello, che ieri (giovedì 9 maggio) ha riempito di note, colore e giovani musicisti la scuola Pascoli e la Chiesa di San Francesco.
A far letteralmente “saltare” la sala conferenze della Biblioteca Carducci, ieri sera, ci ha pensato invece il trio “Groove tribù”, composto da Riccardo Bigotti, Mauro Giorgeschi e Matteo Marini, che ha coinvolto il pubblico in una suggestivo “giro del mondo” proprio attraverso il groove e i ritmi di diversi paesi, dal Mozambico alla Giamaica, passando per il Brasile e il mambo cubano. A suggellare una serata molto partecipata e di successo l’arrivo a sorpresa del maestro percussionista Nando Citarella, che ha fatto ballare i presenti riportandoli nelle atmosfere delle danze della sua terra, la costiera amalfitane e il Meditarraneo. Applausi a scena aperta.
Sempre ieri sono arrivati i verdetti di questa XXI edizione, sia dei Licei Musicali, protagonisti della prima giornata, sia delle scuole secondarie di primo grado, che oggi (venerdì 10 maggio) alle 19, avranno anche i loro vincitori nella sezione orchestre. Di seguito i primi posti assoluti (100/100) e i primi posti di categoria (punteggio più alto) nelle varie sezioni.
Licei Musicali
Nella sezione 1 (tastiere) il primo premio assoluto (100/100), nella categoria trienno, è andato a Massimo Taddei (pianoforte) del Liceo Musicale “F. Angeloni” di Terni (triennio). Nella categoria biennio non è stato assegnato nessun premio assoluto, il primo posto di categoria (95/100) è andato a Tazio Aprile (pianoforte) del Liceo Classico Statale “A. Mariotti” di Perugia.
Nella sezione 2 (canto) sia nel biennio che nel triennio non sono stati assegnati primi premi assoluti. Mentre nel biennio nessuno ha raggiunto il punteggio minimo per la vittoria di categoria nel triennio ci sono stati due primi posti, Angelica Maria Rossi (98/100) con Asia Trifari (97/100) del Liceo Musicale “Petrarca” di Arezzo.
Nella sezione 3 (strumenti a corda) il primo premio assoluto (100/100), nel triennio, è andato a Claudio Casolino (violoncello) del Liceo Musicale “G.M. Galanti” di Campobasso. Nel biennio nessuno assoluto ma due primi posti ex aequo, Filippo Massetti (violoncello) del Liceo Classico Statale “A. Mariotti” di Perugia con 98/100 e Ludovico Portarena (violino) del Liceo Musicale “F.Angeloni” di Terni, anch’esso con 98/100.
Nella sezione 4 (strumenti a fiato) il premio assoluto (100/100) nel biennio, è andato ad Anna D’Alesio (flauto traverso) del I.C. “F. Sacco” di Fossano (Cn) mentre nel triennio è andato a Marta Moffa (flauto) del Liceo Musicale “G.M. Galanti” di Campobasso.
Nella sezione 5 (strumenti a percussione) il primo premio assoluto (100/100), nel triennio, va a Davide Costantini (marimba) del Liceo Musicale “F. Angeloni” di Terni. Nel biennio nessun assoluto, il primo posto (95/100) va ad Antonio Briscese del IISS “Quinto Orazio Flacco” di Venosa (Pz).
Nella sezione 6 (musica da camera da 2 a 5 elementi) il primo premio assoluto (100/100) è andato alla formazione composta dai percussionisti Leonardo Balucani, Iacopo Chitarrai, Mattia Magnoni, Christian Matrone e Tommaso Sassoli del Liceo Musicale “Petrarca” di Arezzo.
Nella sezione 7 (musica da camera da 6 a 12 elementi) il primo premio assoluto (100/100) è andato alla formazione composta da Tommaso Acini (sax), Riccardo Laureti (sax), Michele Paluzzi (tromba), Massimo Taddei (pianoforte), Marco Mari (sax), Davide Costantini (batteria), Francesco Desideri (sax), Matteo Paluzzi (trombone) e Luca Matassoni (contrabbasso) del Liceo Musicale “F. Angeloni” di Terni.
Sia la sezione L2 (orchestre licei musicali) che la sezione M2 (cori licei musicali) sono state vinte dal Liceo Musicale “F. Angeloni” di Terni, la cui orchestra di 48 elementi ha conquistato il primo premio assoluto. Il Coro della scuola ternana ha vinto invece la propria categoria con il punteggio di 98/100.
Scuole secondarie di primo grado
Nella sezione A (solisti di pianoforte), suddivisa in tre categorie, il primo premio assoluto (100/100) è andato ad Adele Garofalo dell’IC “G. Palatucci” di Montella (Av) (categoria A1) e a Ester De Sessa Giorgi dell’IC Statali N.1 Riccione (categoria A2). Il primo posto nella categoria A3 è andato a Francesco Pambianco e Sofia Sereni (98/100) dell’Istituto Comprensivo Statale “A. Cesalpino” di Arezzo..
Nella sezione B (solisti di chitarra), suddivisa in tre categorie, primo premio assoluto (100/100) a Laura Teodoro Nesci dell’ IC “F. Sacco” di Fossano (CN) (categoria B2). Nella categoria B3 primo posto ex equo con 99/100 a Davide Pelliccioni dell’ IC “Borgoncini-Duca” di Roma e a Carlo Maunero dell’IC Bra di Cuneo. La categoria B1, per problemi tecnici, è ancora in fase di revisione. Sarà a breve pubblicata sul sito www.concorsozangarelli.it
Nella sezione C (fiati solisti), suddivisa in tre categorie, il primo premio assoluto (100/100) è andato a Matteo Rainero (clarinetto) dell’IC “Quartiere Moretta” di Alba (Cn) (categoria C2) e a Anna Fecchio (flauto) dell’IC “Romano D’Ezzellino” di Vicenza (categoria C3). Primo posto di categoria C1, ex aequo con 98/100, per i flautisti Francesco Giovanni e Davide Manca dell’IC Statale N.3 di Oristano.
Nella sezione D (archi solisti), suddivisa in due categorie, il primo premio assoluto (100/100) è andato a Lucrezia Colombo (violino) della Scuola “Alighieri-Pascoli” di Città di Castello (categoria D1). Primo posto di categoria D2 va a Sofia Galitsyna (violino) dell’IC statale N.1 di Riccione con 96/100.
Nella sezione F (pianoforte a quattro mani), suddivisa in tre categorie, il primo premio assoluto (100/100) è andato ad Adele Garofalo e Beatrice Garofalo dell’IC “G. Palatucci” di Montella (Av) (categoria F1). Primi posti nelle rispettive categorie, invece per Lorenzo Garello e Filippo Parola dell’IC “F.Sacco” di Fossano (Cn) con 95/100 (categoria F2) e Filippo Benvegnù e Christopher Molin della Scuola “Regina Margherita” di Piove di Sacco (Pd) con 98/100 (categoria F3).
Nella sezione G (duo in qualsiasi formazione di strumenti), suddivisa in tre categorie, il primo premio assoluto (100/100) è andato a Mariela Bergamo (flauto) e Filippo Artico (pianoforte) dell’IC “Romano D’Ezzellino” di Vicenza (categoria G2) e ai violinisti Andrea Bussu e Alessandro Contrò dell’IC Statale N.3 di Oristano (categoria G3). Nella categoria G1 nessuno ha raggiunto il punteggio minimo per il primo posto.
Nella sezione H (dal trio al quintetto), suddivisa in tre categorie, nessun primo premio assoluto. Nella categoria H1 il primo posto (98/100) è andato al gruppo composto dai chitarristi Benedetta De Blasio, Aurora Celli e Antonio Fioravanti dell’IC “G. Palatucci” di Montella (Av). Nella categoria H2 il primo posto (97/100) è andato a Matilda Brero (flauto), Yusi Xya (flauto) e Miriam Gelli (pianoforte) dell’IC “F.Sacco” di Fossano (Cn). Nella categorie H3 primo posto ex equo con 99/100 per la formazione composta dai clarinettisti Martina Bua, Daniele Manca, Giulia Militello, Roberta Nardi, Nicola Trombini, Lea Malossi dell’IC Statale N.3 di Oristano, per i clarinettisti Lea Malossi, Matteo Rainero, Tommaso Gatti, Andrea Stella e Francesca Cavallotto dell’IC “Quartiere Moretta” di Alba (Cuneo) e per i flautisti Anna Fecchio, Linda Zannoni, Maria Manca e Sara Dalla Palma dell’IC “Romano D’Ezzellino” (VI).
Nella sezione I (gruppi strumentali da 6 a 15 elementi in qualsiasi formazione) il primo premio assoluto (100/100) è andato ai sassofonisti Natalia Angiolani,Alfredo Barile,Emmanuel Bosco,Jacopo Capone, Emanuela Dellavecchia, Vittoria Delli Gatti,Giorgia Di giacomo Mafalda Guglielmo, Salvatore Lepore, Noà Perla, e Giosuè Pizza dell’IC “G. Palatucci” di Montella (Av).
Nella sezione P (percussioni), suddivisa in due categorie, il primo premio assoluto (100/100) è andato a Christian Carta (xilofono/batteria) dell’ICS “Edmondo de Magistris” di Cagliari (categoria P2). Nella categoria P1 primo posto con 98/100 allo xilofonista Mattia Pasquali della Scuola “Marconi-Sacchetti” di Rieti”.
La giornata finale di venerdì 10 maggio prevede un “gustoso” pomeriggio, dalle 16 alle 18, con una degustazione di prodotti tipici del territorio all’interno dell’atrio del palazzo comunale, con la collaborazione degli studenti dell’istituto “Cavallotti”. Alle 18, nella Chiesa di San Domenico, avranno luogo le premiazioni di cori e orchestre delle Scuole secondarie di primo grado risultate vincitrici.

Commenti

Commissione su Colorglass in attesa della conferenza dei servizi che deve rinnovare l’autorizzazione all’azienda di Trestina

In vista della Conferenza dei Servizi, convocata dalla Regione Umbria, giovedì 16 maggio 2019, nel pomeriggio di ieri, giovedì 9 maggio, si è riunita la commissione Assetto del Territorio di Città di Castello, alla presenza dei rappresentanti del Comitato Salute Ambiente Calzolaro Trestina Altotevere, per parlare della situazione di Colorglass. L’Amministrazione comunale tramite l’intervento degli assessorati competenti, Ambiente ed Urbanistica e il vicesindaco, ha ribadito che “il nodo rimane se l’azienda sia salubre o insalubre. Abbiamo chiesto una risposta al Ministero con due lettere successive e a una serie di soggetti pubblici, stiamo attendendo la risposta della Asl, che secondo la legge è competente a definire tale aspetto. Sulla conformità urbanistica, di competenza del comune, dobbiamo attendere la sentenza del Tar, a cui Color Glass ha fatto ricorso contro le ordinanze di demolizione su quanto non a norma, ed in particolare la tettoia sotto cui vengono collocati i fanghi. Per dirimere le numerose e diverse implicazioni che la vicenda Color Glass ha assunto in questi mesi, conoscere il pronunciamento del Tribunale amministrativo sarebbe stato un elemento di valutazione fondamentale per la Conferenza dei servizi ma il verdetto è atteso per il 21 Maggio. Nel frattempo la centralina per il rilevamento dell’aria chiesta dal comune per monitorare le condizioni del territorio in cui insiste l’azienda prosegue il suo lavoro di campionamento, anche se per Arpa è ancora troppo presto per tirare le somme. Da parte nostra, per avere un altro parere, abbiamo aggiunto, anche se non richiesto, l’incartamento Colorglass ai documenti che abbiano inviato alla commissione parlamentare su alcune situazioni critiche, perché da sempre la linea dell’Amministrazione è stata trasparenza, rispetto delle leggi, tutela della salute”. I commissari della minoranza sono intervenuti per chiedere che, sulla base di un atto della Regione Umbria, si proceda alla valutazione di impatto ambientale. Minoranza e maggioranza hanno ricordato gli atti votati, da quando è nato il caso Colorglass, per evitare che attività produttive con un impatto si insedino nelle zone residenziali ed in particolare il parametro della compatibilità urbanistica inserito nel prg e le modifiche al regolamento di igiene comunale per posizionare tali siti almeno a 500 metri da aree abitate. Anche il Comitato dei cittadini è intervenuto con il presidente Massimo Mariangeli, presentando una nuova diffida ai soggetti pubblici coinvolti affinchè non rinnovino l’autorizzazione a Colorglass, sostenendo, con studi ed articoli, che il biossido di titanio sia una sostanza critica per la salute umana. Infine commissione e comitato hanno convenuto sull’opportunità di riunire la Conferenza dei servizi prima del verdetto del Tar ma di chiedere che venga tenuta aperta fino a quando non potrà decidere sia sul fronte ambientale che su quello urbanistico.
Commenti

“Patto per Montone” si presenta: un nuovo progetto politico per collaborare allo sviluppo del territorio

Ai nastri di partenza delle prossime elezioni comunali di Montone ci sarà una nuova lista, “Patto per Montone”, un progetto civico che intende proporre una linea politica basata sulla collaborazione a 360° con quanti siederanno sui banchi del consiglio comunale, a prescindere dalle appartenenze politiche nazionali.

 Alcuni dei promotori della lista sono stati parte anche delle precedente lista civica di opposizione, che già nella scorsa consiliatura aveva in parte cooperato per sostenere, pur nel rispetto dei rispettivi ruoli, alcune proposte della maggioranza.

 Secondo i promotori di “Patto per Montone” c’è oggi, in tempi di “antipolitica” dilagante , per tutti coloro che si trovano ad operare in rappresentanza dei cittadini la necessità di dialogare in modo costruttivo tra loro, avendo come unico riferimento il progresso sociale ed economico del proprio territorio.  Questa sarà la stella polare che i rappresentanti della lista civica avranno come guida della propria azione nel prossimo Consiglio comunale di Montone.

Potenziamento dell’offerta turistica, maggiore coordinamento tra gli operatori commerciali e rilancio del centro storico attraverso una diversa politica abitativa sono, in estrema sintesi, i punti qualificanti del programma di “Patto per Montone”. Nei prossimi giorni sono previsti anche due momenti di incontro con i cittadini.

Questa la lista dei candidati di “PATTO PER MONTONE”:

Andrea PECORINI, 53 anni, artigiano (Candidato Sindaco)

Beniamino MASSIMILIANO, 47 anni, dipendente azienda trasporti

Mauro BRACHELENTE, 56 anni, impiegato

Orietta BRUSCHI, 50 anni, operaia metalmeccanica

Beatrice ERCOLI , 36 anni, operatrice turistica

Ivan FLORIS, 51 anni, dipendente amministrazione statale

Giacomo GRAGNOLA, 48 anni, autista

Ivan MANCINI, 58 anni, imprenditore

Elisa MOLINARI 38 anni, imprenditrice

Commenti

Successo di pubblico e critica a Venezia per “Burri la pittura, irriducibile presenza”

In una Venezia invasa da migliaia di appassionati di arte, la mostra “Burri la pittura, irriducibile presenza” è stato veramente l’appuntamento di maggior appeal. Tutta la giornata del 9 è stata dedicata a ricevere giornalisti, critici, galleristi e collezionisti internazionali, in attesa della grande apertura al pubblico di domani. Il Presidente della Fondazione Burri, Bruno Corà è stato a disposizione per molte ore di interviste su tutti i media. La stampa internazionale ha dedicato molta attenzione alla mostra, con pezzi di forte spessore. Particolarmente gradita è stata la visita di Georg Baselitz, grande artista protagonista di una importante esposizione all’Accademia. Da segnalare la presenza dello stato maggiore di Banca Intesa, guidato dal Presidente emerito Giovanni Bazoli, accompagnato dal Segretario Generale della Fondazione Cini Pasquale Gagliardi.
Alla mostra è intervenuto, a portare il saluto di Città di Castello, il Sindaco Luciano Bacchetta.
La Fondazione Giorgio Cini inaugura un’importante retrospettiva antologica dedicata ad Alberto Burri, a coronamento di una stagione di grandi celebrazioni internazionali per l’artista umbro
La mostra è organizzata con Fondazione Burri, in collaborazione con Tornabuoni Art e Paola Sapone MCIA e in partnership con Intesa Sanpaolo
L’isola di San Giorgio Maggiore a Venezia presenta dal 10 maggio al 28 luglio 2019 BURRI la pittura, irriducibile presenza, ampia e importante retrospettiva antologica dedicata ad Alberto Burri, a coronamento di una stagione di grande celebrazione dell’artista umbro sia in Italia che all’estero.
La mostra, curata da Bruno Corà, Presidente della Fondazione Burri, e organizzata dalla Fondazione Giorgio Cini e dalla Fondazione Burri in collaborazione con Tornabuoni Art e Paola Sapone MCIA, in partnership con Intesa Sanpaolo, è un progetto concepito appositamente per Venezia che ripercorre cronologicamente le più significative tappe del percorso del Maestro della ‘materia’ attraverso molti dei suoi più importanti capolavori. Dai rarissimi Catrami (1948) agli ultimi e monumentali Cellotex (1994), BURRI la pittura, irriducibile presenza con circa 50 opere provenienti da importanti musei italiani e stranieri, dalla Fondazione Burri e da prestigiose collezioni private, ricostruisce nella sua interezza la parabola storica di uno dei più grandi protagonisti dell’arte italiana ed europea del XX secolo e riporta Burri a Venezia dopo la memorabile personale che nel 1983 vide protagoniste 18 opere del ciclo Sestante nel suggestivo edificio degli ex Cantieri Navali alla Giudecca, segnando una tappa fondamentale nella carriera dell’artista.
Il percorso espositivo offre al visitatore l’opportunità unica di ammirare una selezione inedita di opere che rappresentano tutti i più famosi cicli realizzati da Burri: dai primi e rari Catrami (1948) e dalle Muffe (1948), presentati in stretto confronto con gli iconici Sacchi (1949-50), ai Gobbi (1950), per arrivare alle affascinanti Combustioni (1953), i Legni (1955), i Ferri (1958), le contorte Plastiche (1960) e l’evoluzione straordinaria dei Cretti (1970), divenuti uno dei temi di ricerca più iconici di Burri, fino ai grandi Cellotex, realizzati fino a metà degli anni Novanta. La mostra veneziana – il cui titolo si rifà alla celebre definizione data dallo stesso artista alla sua opera, e alla difficoltà di tradurla in parole – offre così una lettura penetrante del modo in cui questo pioniere della nuova pittura del secondo Novecento ha affrontato il tema centrale del suo tempo: quello dell’utilizzo e della trasformazione della materia in opera d’arte.
Dopo un quarto di secolo dalla sua scomparsa, avvenuta nel 1995, la mostra pone in evidenza la trasformazione recata da Burri nell’arte del XX secolo – spiega Corà – Non è improprio paragonare l’innovazione linguistica introdotta da Burri con la ‘presentazione’ sistematica della materia reale al posto della mimesi rappresentativa, alla rivoluzione giottesca compiuta nel sostituire ai cieli d’oro della pittura medioevale il celeste che si poteva osservare in natura. In entrambe le innovazioni veniva introdotto il ‘vero’ nella pittura al posto della finzione imitativa di esso. Lo shock prodotto da Burri negli anni dell’immediato dopoguerra – continua il curatore – si può misurare solo con l’effetto ottenuto in tutto l’arco di esperienze artistiche da lui influenzate: dal New Dada di Rauschenberg, Jonhs e Dine, al Nouveau Réalisme di Klein, César, Arman e Rotella, dall’Arte Povera di Pistoletto, Kounellis, Pascali e Calzolari all’arte processuale e fino al neominimalismo a base monocroma”.
Nella mostra alla Fondazione Cini vengono ricostruiti alcuni fondamentali passaggi della pittura di Burri quale caposcuola della pittura materica: sono ad esempio stati riuniti per l’occasione alcuni grandi Sacchi del 1952, larghi 2,5 metri ciascuno, che Rauschenberg ebbe l’occasione di osservare l’anno successivo durante la preparazione della propria mostra alla Galleria dell’Obelisco di Gaspero Dal Corso e Irene Brin dal titolo Scatole e feticci, in occasione di una visita compiuta nello studio di Burri, e che lo impressionarono così fortemente da indurlo a cambiare l’approccio al lavoro, giungendo nel 1954 a dipingere i Combine Paintings sotto l’evidente influsso burriano. In esposizione c’è anche un nucleo rilevante di Plastiche e un monumentale Cellotex del 1979 di quasi 3 metri per 4.
BURRI la pittura, irriducibile presenza porta inoltre a compimento un percorso di riconoscimenti internazionali che negli ultimi anni ha ulteriormente affermato la grande attualità dell’opera di Alberto Burri, confermandolo tra i grandi maestri dell’arte italiana del Novecento: nel 2015 in occasione delle celebrazioni del Centenario della nascita dell’artista il Solomon R. Guggenheim Museum di New York ha dedicato a Burri una retrospettiva antologica, così come la Kunstsammlung Nordrhein-Westfalen K21 Ständehaus di Düsseldorf, a cui si sono aggiunte manifestazioni in numerose istituzioni italiane, tra cui la grande mostra nella sede della Fondazione Burri a Città di Castello (Perugia) a fine 2016.
La lettura della carriera di Burri viene resa organica dalla presenza di una sezione documentaria multimediale dell’intera attività dell’artista, in cui è possibile vedere anche alcuni rari film che lo ritraggono in azione. Il catalogo bilingue (italiano-inglese), introdotto da un saggio critico del curatore Bruno Corà, Presidente della Fondazione Burri, e di Luca Massimo Barbero, Direttore dell’Istituto di Storia dell’Arte della Fondazione Giorgio Cini, contiene il repertorio di tutte le immagini delle opere e offre così rinnovati strumenti di conoscenza del lavoro e del profilo dell’artista stesso, anche grazie a una sezione bibliografica interamente aggiornata. L’allestimento è realizzato dall’ArchitettoTizianoSarteanesi.
Tornabuoni Art è orgogliosa di essere tornata a Venezia per contribuire a organizzare questo nuovo progetto insieme alla Fondazione Cini, dopo la fruttuosa collaborazione avviata in occasione della mostra Alighiero Boetti: Minimum / Maximum alla Fondazione Cini nel 2017, con Agata Boetti e l’Archivio Boetti. Tornabuoni Art è la principale galleria internazionale di arte italiana del dopoguerra e lavora con collezioni pubbliche e private in tutto il mondo in questo ambito, attraverso le sue gallerie a Londra, Parigi, Firenze, Milano e in Svizzera. Stretti rapporti con le fondazioni che rappresentano gli artisti e con gli autori dei loro cataloghi ragionati hanno permesso alla galleria di allestire importanti mostre e pubblicare numerosi cataloghi accademici in collaborazione con Forma Edizioni, Firenze.
Paola Sapone è la direttrice di Monte Carlo International Art (MCIA), una galleria specializzata nell’arte europea del XX secolo. Continua il lavoro della Galleria Sapone, fondata da suo padre Antonio Sapone, amico intimo di Burri che ha rappresentato l’artista. Oggi Paola Sapone continua a promuovere il lavoro di Burri e l’importanza della Fondazione Alberto Burri.
Intesa Sanpaolo, nell’ambito di Progetto Cultura, piano triennale delle iniziative culturali della Banca, partecipa alla realizzazione della mostra anche attraverso il prestito di opere del grande artista appartenenti alle raccolte d’arte di proprietà. I capolavori di Burri Sabbia (1952) e Rosso nero (1953), tra le opere di maggiore rilevanza del programma “Cantiere del ‘900” – dedicato alla valorizzazione delle collezioni del XX e XXI secolo – ospitato nel museo della Banca a Milano, le Gallerie d’Italia, trovano in una città d’arte come Venezia e in particolare in questa mostra l’occasione per rinnovare il proprio significato e valore.
Commenti

Il laboratorio teatrale del Liceo Plinio il Giovane presenta: TESPI and Co. Città di Castello, Teatro degli Illuminati 10 maggio 2019

Il laboratorio teatrale del Liceo Plinio il Giovane presenta:
TESPI and Co.
Un’antologia della storia del teatro
II° volume: La nascita del teatro moderno
adattamento testi e regia Enrico Paci
con
con Jacopo Bernicchi, Cora Bianchini, Andrea Konnye Cennini, Sara De Santi, Gregorio Dozzini, Sofia Gabriele, Benedetta Giulietti, Rocco Mazzà,
Annalisa Migliorati, Alexandra Elena Pichiu
grafica Paolo Belleri
Città di Castello, Teatro degli Illuminati
10 maggio 2019

ore 9 e ore 11 spettacolo per le scuole
ore 21 spettacolo per la cittadinanza

in collaborazione con MEDEM associazione culturale – compagnia teatrale
Il teatro racconta le passioni, le paure, le ambizioni dell’uomo dall’antichità a oggi. Una storia del teatro è quindi un condensato della storia dell’umanità, dal punto di vista più intimamente antropologico. Approfondire questo aspetto all’interno del laboratorio teatrale costituisce un forte arricchimento sia per i ragazzi che hanno partecipato al laboratorio sia per quelli che assisteranno allo spettacolo.
Con questa idea è nato lo scorso anno il progetto TESPI and Co. con il quale abbiamo dato avvio a un racconto della storia del teatro distribuito in tre anni. Siamo partiti con il teatro classico greco e latino mettendo in scena alcuni adattamenti di tragedie e commedie. Quest’anno proponiamo opere e generi che hanno portato alla nascita del teatro moderno. Dalle sacre rappresentazioni medievali alla commedia dell’arte fino a Molière, Shakespeare e Goldoni. L’ultimo anno sarà dedicato alle avanguardie del Novecento.
Il titolo (Tespi) è preso in prestito dal nome del primo attore, forse leggendario, della storia. Il primo uomo che ha sentito il bisogno di salire su un palco, un vecchio carro che trasportava in giro per la Grecia, e condividere con degli spettatori storie ed emozioni. Quel bisogno di condivisione è l’eredità che l’uomo e attore Tespi ci lascia e che chi fa teatro cerca, con fatica, di portare avanti.
Queste le opere utilizzate nel secondo volume della nostra antologia:
CANTO da Ufficio della Resurrezione, Anonimo (XI/XII secolo)
DONNA DE PARADISO, lauda drammatica di Jacopone da Todi (XIII/XIV secolo)
IL MAESTRO PATHALIN, farsa di Anonimo francese (1464 circa)
DUELLO TRA CAPITANO SPAGNOLO E CAPITANO NAPOLETANO
da “Gli amorosi Inganni” di Vincenzo Belardo (1609)
DIALOGO DI AMORE E SDEGNO (Anonimo, sec. XVII)
L’AVARO di Moliere (1668)
LA LOCANDIERA di Carlo Goldoni (1752)
SOGNO DI UNA NOTTE DI MEZZA ESTATE di William Shakespeare (1595 circa)
MACBETH di William Shakespeare (1606 circa)
Commenti

Lo “strano” caso del condominio Il Castello a San Giustino

https://www.facebook.com/primo.notizie/videos/347903899194785/
Lunedì 13 maggio, dalle ore 21,15 su Retesole ch 13, parliamo di viabilità a San Giustino e dello “strano” caso del condominio Il Castello. Negli studi Euromedia al Palargento, alcuni proprietari e l’amministratore, per illustrare tutte le problematiche sorte con l’inizio dei lavori che interessano la nuova variante del capoluogo, uno stralcio della trasmissione.

Commenti

Gli studenti “insegnano” la prevenzione agli studenti

Tre scuole, oltre 200 studenti e vari mesi di impegno in classe per lavorare sul tema della prevenzione oncologica e degli stili di vita, attuando una comunicazione tra pari, cioè gli studenti informano e sensibilizzano i loro coetanei su questi importanti temi. E’ la sintesi del progetto Giona (Giornata Oncologica Aretina), realizzato dal Calcit Arezzo insieme ad Asl Toscana sud est (in particolare Dipartimento Oncologico, Dipartimento della Prevenzione e Dipartimento della Promozione alla salute) e Rotary Club di Arezzo. Collaborano Federfarma, Fondazione Cesalpino, Fondazione Arte&Co.Scienza e l’Ufficio scolastico provinciale con il patrocinio di Comune di Arezzo, Camera di Commercio e Ordine dei medici. E’ stata coinvolta anche la Pneumologia di Arezzo nella persona del direttore Raffaele Scala, che ha incontrato alcune classi per parlare delle conseguenze del fumo.

Il progetto Giona, che ha avuto la sua conclusione questa mattina alla Borsa Merci, ha coinvolto l’ITIS Galilei, il Liceo artistico “Piero della Francesca” e il Liceo scientifico e linguistico “Francesco Redi”. I saluti, per la Direzione Asl, sono stati affidati a Patrizia Baldaccini.

Per il Liceo artistico, grazie al coordinamento di Maurizio Papini, sono stati realizzati degli spot televisivi indirizzati ai giovani e riguardanti le tematiche del cibo e delle dipendenze. Hanno aderito le classi 4M2 – 5M3 – 3M1 – 5MC1 – 5M1, seguite dai docenti Chiara Briuglia Fabiola Schiavoni e Rita Zolfini.

Per l’Itis hanno aderito la I^G, I^H, 2^G e I^E. Come ogni anno, grazie al coordinamento di Massimo Gallorini, in tutte le classi si è parlato di “sani stili di vita” in modalità laboratoriale e alcuni studenti  hanno partecipato al progetto Ippocentro. L’iniziativa è nata all’interno del progetto GIONA grazie al Rotary Arezzo e Rotaract, nell’ambito del concorso “66 gocce per Massimiliano”. E’ condotta da Daniela Rogialli, proprietaria dei cavalli, negli  spazi  messi  a disposizione gratuitamente dal Centro Studi Arte&Co.Scienza. Il progetto Ippocentro ha previsto una serie di incontri per avvicinare gli studenti al cavallo e al cane, cioè animali che consentono di conoscere se stessi, rafforzano le relazioni fra esseri umani, aumentano l’autostima e la serenità e aiutano a superare le dipendenze da cellulare, videogioco, fumo e alcool.

I ragazzi del Redi, sotto il coordinamento di Laura Guadagni, hanno portato avanti quattro lavori: uno sul sistema sanitario a Cuba, con particolare riguardo alla prevenzione oncologica (classe 3^N, seguita dalle professoresse Sandra Maggini e Teresa Huescar); uno sul sistema sanitario in Canada con particolare riguardo alla prevenzione oncologica ( classe 5^ Lesabac, professoressa Rita Rogari); uno su “Paesaggi genomici del cancro”, classi 3^S , 3^P e 4^S (professoressa Paola Magrini) e uno  sui “Danni derivati da I.P.A., Idrocarburi Policiclici Aromatici”, classe 5^G (prof. Domenico Manfredonia)

“Abbiamo iniziato il secondo ciclo del progetto, dopo un primo triennio di sperimentazione – precisa Giancarlo Sassoli, presidente del Calcit – Centinaia di studenti, sia negli anni scorsi che quest’anno, sono stati i protagonisti di azioni e progetti sulla prevenzione e i corretti stili di vita, utilizzando i vari strumenti comunicativi a loro disposizione e declinando il tema in base all’indirizzo del loro istituto”.

“Come ogni anno il Dipartimento Oncologico ha accolto con entusiasmo l’invito del Calcit a partecipare al progetto Giona con i suoi professionisti – ha commentata il direttore Enrico Tucci – Il progetto si rivolge essenzialmente alle nuove generazioni, ai nostri ragazzi, al nostro futuro ed è quindi importantissimo diffondere tra loro l’importanza di seguire uno stile di vita salutare, non fatto di proibizioni, ma di gratificazioni. Mangiare sano, fare sport, evitare gli eccessi ed i falsi miti sono i capisaldi per una vita lunga e sana”. 

La mattinata è terminata con un buffet legato al progetto “Pranzo sano fuori casa”, iniziativa regionale per dare la possibilità, a chi mangia fuori casa, di consumare un pasto gustoso, bilanciato dal punto di vista nutrizionale e di qualità, seguendo i principi della sana alimentazione.

Commenti