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Il consiglio comunale dal il via libera per la costituzione di Sogeco

Anticipata dal dibattito in commissione Programmazione, la costituzione della nuova società Sogeco, che gestirà il servizio pubblico locale della gestione dei rifiuti del sub Ambito 1 (Altotevere e Alto Chiascio) dell’Umbria, dopo l’aggiudicazione della gara all’offerta presentata da Sogepu ed Ecocave, è stata approvata a maggioranza allargata dal consiglio comunale di Città di Castello nella seduta di lunedì 13 maggio 2019. Alcune minoranze non hanno partecipato al voto. 
Si chiamerà dunque Sogeco, dall’unione delle sigle delle due
aziende, la srl che gestirà i rifiuti urbani per i prossimi  15 anni, fino
al 2035. Via libera a questa rete temporanea che ha ha presentato ad Auri la
migliore offerta tecnica economica per 270milioni e 609mila euro, con un
ribasso dell’11,35%, non applicato ai 775mila euro degli oneri di sicurezza. Le
quote della società sono ripartite per il 51% a Ecocave e per il 49% a Sogepu.
Costi e ricavi saranno però distribuiti secondo le percentuali dei servizi
svolti: 62% Sogepu – per la gestione di tutti i comuni dell’Alto Tevere,
l’impiantistica del polo di Belladanza e Gualdo Tadino – e 38% Ecocave che si
occuperà di Umbertide, Gubbio, Lisciano Niccone e i comuni della Fascia
appenninica. Nel dibattito in commissione Programmazione, Sogeco ha suscitato
un ampio dibattito. Per l’Assessorato all’Ambiente “il via libera del consiglio
è un atto di coinvolgimento e conseguente all’aggiudicazione della gara, a cui
stiamo lavorando dal 2014 per mantenere pubblica la gestione con maggiori
garanzie sulla qualità e sostenibilità finanziaria per il cittadino. Tempi
tecnici ed opportunità giuridiche ci suggeriscono di approvare la costituzione
della società che ha presentato l’offerta, poi ritenuta migliore, per avviare
il processo che porterà nel 2020 alla nuova gestione. Questo livello non tocca
le tariffe che sono stabilite in sede Auri”.
Ennio Spazzoli,
direttore di Sogepu, ha riassunto in commissione le tappe di una gara che dal
2014 ha vissuto fasi diverse: “La srl Sogeco è il risultato di un accordo tra i
due soggetti intervenuto quando Gesenu, su nostra iniziativa, e Sea di Arezzo,
per propria, sono uscite dalla rete temporanea d’impresa e si è trovato un
nuovo accordo. La ripartizione delle quote, dei servizi e dei ricavi presentata
è stato il
punto di caduta per non rinunciare alla rete temporanea e quindi
alla gara”. Spazzoli ha anche precisato che tutta l’occupazione sarà mantenuta
mentre il presidente
Cristian
Goracci
, che “Sogepu manterrà i suoi asset perché il patrimonio non transiterà nel nuovo soggetto”. Gigliola Del Gaia, dirigente del Settore Finanziario, ha sottolineato
che Sogeco è una società di scopo, nata per gestire il servizio dei rifiuti
sulla base di un capitolato dettagliatissimo. La sua missione è dare seguito a
quanto prevede l’offerta economica e tecnica risultata vincitrice della gara.
Ha avuto il parere positivo dei revisori”. Le minoranze, evidenziando come
l’aggiudicazione del servizio a Sogepu sia da valutare molto positivamente,
hanno sottolineato come “la ripartizione delle quote appaia singolare alla luce
della consistenza economica delle due aziende e della ripartizione dei servizi”.
In particolare le opposizioni hanno sollevato dubbi sulla reale valorizzazione
di Sogepu nell’ambito di questa gestione e sulla forma societaria. Il coinvolgimento
del consiglio è stato definito “a posteriori delle scelte, non ha mai riguardato
la sostanza dell’offerta e i criteri di scelta dei partners, con un eccessivo
riserbo mantenuto sulla gara nonostante alcune notizie fossero dominio
pubblico”; le opposizioni hanno anche parlato di “cambiale in bianco firmata
dal consiglio”, sollevando rilievi circa “il peso effettivo ed il controllo delle
decisioni assunte dalla Sogeco”, che avrà come amministratore unico Antonio Granieri,
presidente di Ecocave.
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Incontri con la storia: dal 17 maggio al palazzo vescovile

Sansepolcro, Salone del Palazzo Vescovile

Via Giacomo Matteotti 3

 

17 maggio 2019

I diplomi imperiali per l’abbazia di Sansepolcro: originali, copie, falsificazioni

prof. Nicolangelo D’Acunto (Università Cattolica del Sacro Cuore)

 

24 maggio 2019

I rapporti tra l’abbazia di  Sansepolcro e Camaldoli nei secoli XII-XIII

prof. Pierluigi Licciardello (Società Storica Aretina)

 

Sansepolcro, Sala Conferenze di Palazzo Pretorio

Piazza Giuseppe Garibaldi 1

 

31 maggio 2019

Un protagonista della vita pubblica di Sansepolcro al tempo di Piero della Francesca: ser Francesco Largi, notaio e umanista

prof. Andrea  Czortek (Istituto Teologico di Assisi)

 

 

Tutti gli incontri avranno inizio alle ore 17,30.

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Sansepolcro, il sostegno dell’amministrazione comunale ai lavoratori della Kern

Dopo l’incontro della settimana scorsa con una rappresentanza dei dipendenti e il sindacato, nella giornata di lunedì 13 maggio il sindaco Mauro Cornioli ha partecipato al presidio dei lavoratori dello stabilimento biturgense della Kern, società multinazionale svizzera operante nel settore della meccatronica, per il quale è stata annunciata una drastica riduzione del personale che passerà da 32 a 8 unità.
Il primo cittadino ha espresso la massima vicinanza e solidarietà a nome dell’intera comunità. Come accaduto per Supermaglia, l’amministrazione comunale seguirà la vicenda passo dopo passo mettendosi a completa disposizione per favorire l’opportuna tutela delle maestranze.
Il sindaco, titolare della delega alle Attività Produttive, garantisce fin da ora la propria presenza ai tavoli di crisi, con l’obiettivo di contribuire all’individuazione di soluzioni che possano scongiurare la perdita di questa importante realtà professionale. Di concerto con i sindacati, l’amministrazione ha ottenuto un incontro con la proprietà in programma la prossima settimana.

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Atletica Libertas in evidenza ai regionali cadetti di Orvieto

L’Atletica Libertas Città di Castello trionfa ai Campionati Regionali Cadetti di Prove Multiple che si sono svolti sabato 11 e domenica 12 maggio ad Orvieto. Tre giovani atleti, Gabriele Bondi, Emily Bondi e Serena Mazzoni, sono partiti dalla pista di atletica di Città di Castello accompagnati dal loro allenatore Paolo Tanzi tornando tutti e tre con importanti medaglie al collo: due ori ed un bronzo. 

Gabriele Bondi ha trionfato nell’Eptathlon, le sei gare che vedevano in campo i cadetti (100 metri ostacoli, salto in lungo, salto in alto, mille metri, lancio del giavellotto e del disco) ottenendo in totale 2913 punti (quasi trecento in più rispetto al secondo classificato). Medaglia d’oro anche per Emily Bondi che ha conquistato il titolo di campionessa regionale cadette di prove multiple ottenendo 2505 punti, mentre la compagna di squadra Serena Mazzoni è tornata a Città di Castello con una medaglia di bronzo al collo, collezionando 2030 punti. Le due giovani atlete hanno gareggiato nel pentathlon (80 metri ad ostacoli, salto in lungo e salto in alto, 600 metri e lancio del giavellotto). “È stato un fine settimana molto impegnativo poiché i ragazzi hanno affrontato le gare in tutti e due i giorni di sabato e di domenica, – ha spiegato l’allenatore Paolo Tanzi – quindi hanno dovuto mantenersi concentrati e focalizzati a lungo, cambiando specialità proprio come è previsto nelle gare multiple. Alla fine, queste tre belle medaglie ci hanno e li hanno ripagati degli sforzi. Gabriele, Emily e Serena si allenano con impegno costante e molti sacrifici su di un tipo di gara, le prove multiple, che possiamo definire una novità per l’Atletica Libertas. Il progetto è nato tre anni fa e finalmente sta dando i suoi frutti, che possiamo definire più che buoni. Spero, assieme ai miei atleti, di continuare su questa strada e collezionare tante altre medaglie: come inizio è il massimo!”.

Soddisfazione per i risultati ottenuti in questo fine settimana dai giovani atleti è stata espressa anche dal Presidente, Ugo Mauro Tanzi: “Risultati – ha detto – che confermano come la nostra società stia lavorando bene, su tutte le discipline che l’atletica leggera offre, non solamente nel settore dei lanci, ma anche nei salti, nella velocità, nel mezzofondo e negli ostacoli”.

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Domenica 19 Maggio dalle 15:00 alle 17:30. Centro delle Tradizioni Popolari di Garavelle, Città di Castello (PG)C’ERA ‘NA ‘OLTA…LA BELLA LAVANDERINA!!

Pomeriggio dedicato alla scoperta degli antichi mestieri e in particolar modo a quello della “lavanderina”. Ripercorreremo le fasi della preparazione della “scina” o “bucataro” grazie alla “lisciva” prodotta con la cenere per poi realizzare insieme il nostro sapone grazie ai metodi di una volta!!!
Attività per bambini dai 5 anni. E’ necessario prenotare, posti limitati.
€ 5,00 a bambino
Informazioni e prenotazioni:
PoliedroCultura
0758554202 / 0758520656 (dal martedì alla domenica 10:00-13:00 e 15:00-18:00)

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Sabato 18 maggio 2019, occasioni irripetibili per la notte dei musei ad Anghiari e Caprese Michelangelo Due eventi eccezionali nei luoghi legati a Leonardo da Vinci e Michelangelo Buonarroti.

A partire dalle ore 21:00 il Museo della Battaglia e di Anghiari assieme alla Casa natale di Michelangelo Buonarroti a Caprese saranno aperti straordinariamente fino alle ore 23:00 con alcune novità importanti: Ad Anghiari l’eccezionale possibilità di visitare ad ingresso gratuito, nella suggestiva cornice notturna del borgo medievale, la mostra con l’opera inedita di Emilio Isgrò, che cancella la “Pacem in Terris” per ricordare Leonardo da Vinci. A Caprese Michelangelo entrare liberamente nel castello che ha visto i natali del sommo artista e assistere ad uno spettacolo di danza, musica e pittura dal titolo “non finito” di e con Tommaso Brogini. Due ore di suggestioni in altrettanti luoghi della storia d’Italia. Maggiori informazioni su www.battaglia.anghiari.it e su www.casanatalemichelangelo.it Le iniziative sono promosse dalla Regione Toscana nella cornice di Amico Museo e rispettivamente dal Comune di Anghiari e dal Comune di Caprese Michelangelo, con la partecipazione di Toscana d’Appennino Soc. Coop. Inoltre il pomeriggio di Sabato 18 Maggio ad Anghiari si terrà il secondo appuntamento della conferenza di divulgazione medica “Leonardo anatomico e maestro – ingegnati di conservare la sanità” a partire dalle ore 17:00 presso Palazzo Pretorio ad Anghiari. Il tema del giorno sarà la colonna vertebrale. Tanti appuntamenti per passare un fine settimana in compagnia di due dei maggiori geni italiani.

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La scuola superiore Montessori di San pietroburgo, in visita a villa Montesca

Un gruppo di insegnanti russe interessate al Metodo Montessori ha visitato Villa Montesca come luogo di una ”rivoluzione” nella teoria e nella pratica pedagogica contemporanea, ma anche come sede di un centro studi apprezzato a livello internazionale; ad accoglierle il Presidente della Fondazione Hallgarten-Franchetti Angelo Capecci ed il Vice Sindaco di Città di Castello Michele Bettarelli.
 
La delegazione rappresentava una realtà già molto diffusa in Russia ed in forte espansione come ha sottolineato la capo-delegazione, Anna Pugacheva, direttrice della Scuola Superiore del Metodo Montessori di San Pietroburgo, centro di formazione ufficiale dell’Associazione Montessori Internazionale che ha dichiarato: “In Russia è forte l’interesse per le teorie e le pratiche educative montessoriane e la rete di scuole si sta diffondendo a Mosca, Krasnodar, Lipetsk, Voronezh, Belgorod, Novorossiysk, Sochi, Barnaul, Petrozavodsk, Kaliningrad, Ekaterinburg, Ust-Ilimsk, Vladivostok, Ufa, Odessa, Dnepropetrovsk (Ucraina), Minsk (Bielorussia), Riga (Lettonia) e Alma-Ata (Kazakistan)”.
 
Angelo Capecci, nel saluto introduttivo, ha ripercorso le tappe della presenza di Maria Montessori a Villa Montesca, evidenziando “la fecondità del connubio con i baroni Franchetti, che oltre alla pubblicazione del metodo consentì la sperimentazione di metodologie pedagogiche e didattiche innovative, anche attraverso l’originale esperienza delle scuole rurali”.
 
Michele Bettarelli, nel ribadire il ruolo della Fondazione Villa Montesca nel panorama europeo, ha presentato le caratteristiche di Città di Castello nei suoi valori artistici e culturali ed ha sottolineato “sia l’opera intrapresa dall’Amministrazione per valorizzare l’eredità culturale dei Franchetti, sia la volontà di proseguire potenziando la diffusione di questa esperienza, peculiare nel campo dell’ educazione”.
 
Dopo gli interventi introduttivi, le docenti russe, accompagnate da Paola Angelini della Fondazione Montesca, hanno visitato la Villa apprezzando in particolare la biblioteca storica ed ammirando nel parco lo straordinario contesto naturale  dove Maria Montessori amava scrivere le sue riflessioni.
 
A conclusione della visita la direttrice Pugacheva ha espresso l’intenzione di un ritorno in massa degli insegnanti montessoriani russi a Città di Castello e sono state gettate le basi per una collaborazione foriera di ulteriori sviluppi per la realizzazione del progetto, a cui il Consiglio della Fondazione sta lavorando da tempo, per realizzare intorno a Villa Montesca un centro internazionale di studi montessoriani.

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Prosegue la collaborazione tra l’Archivio Storico Diocesano di Sansepolcro e l’Associazione Pro Loco “Vivere a Borgo Sansepolcro”, grazie alla quale è stato possibile aprire nuovamente al pubblico la consultazione del prezioso materiale archivistico

L’Archivio e la Pro Loco, in collaborazione con l’Associazione Storica dell’Alta Valle del Tevere, hanno organizzato il ciclo di conferenze “Incontri con la storia”, per approfondire tematiche di storialocale. Il primo appuntamento è con il prof. Nicolangelo D’Acunto, ordinario di storia medievale nell’Università Cattolica del Sacro Cuore, che proporrà la conferenza “I diplomi imperiali per l’abbazia di Sansepolcro: originali, copie, falsificazioni“, frutto di una ricerca presentata nel 2015 a un convegno internazionale tenutosi in Germania. Il relatore affronterà l’analisi della docuentazione imperiale relativa ai primi due secoli di vita dell’abbazia benedettina di Sansepolcro e le modalità della loro trasmissione nei secoli XV/XVI, anche attraverso la redazione dell'”Historia Burgi Sancti Sepulcri” nel 1454. Nell’occasione saranno esposti il diploma originale dell’imperatore Enrico II dell’anno 1022 (il più antico docuento conservato in archivio) e il manoscritto di copie realizzato nel 1540 dal cardinale Guido Ascanio Sforza. La conferenza si terrà venerdì 17 maggio, alle ore 17.30, nel salone del Palazzo Vescovile, con ingresso libero.

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Uffici di prossimità, la firma il 14 maggio per Casentino e Valtiberina a Poppi e Sansepolcro

Gli uffici di prossimità arrivano anche in Casentino e Valtiberina e i tribunali dunque si avvicinano ai luoghi più lontani dal capoluogo. Gli sportelli permetteranno infatti ai cittadini di avere un punto di contatto a cui rivolgersi prossimo a dove abitano.
A dicembre erano stati aperti gli uffici di Firenze ed Empoli, i primi due Comuni che avevano risposto all’avviso pubblicato dalla Regione in accordo con il Ministero di Giustizia. Adesso è la volta della firma per Poppi e Sansepolcro.
L’appuntamento nel primo paese è alle 10 di martedì 14 maggio, presso l’Unione dei comuni montani del Casentino in via Roma 203. Per la sottoscrizione del protocollo ci saranno, con l’assessore alla presidenza della Regione, la presidente della Corte di appello di Firenze, il presidente del tribunale di Arezzo, il presidente dell’Unione dei Comuni e il presidente dell’Ordine degli avvocati.
Alla 12 identica cerimonia sarà replicata a Sansepolcro presso l’Unione montana dei Comuni della Valtiberina toscana, in via San Giuseppe 21. Quasi identiche anche le presenze: a cambiare sarà solo il presidente dell’Unione.
Sono quindici in tutto i Comuni che in tutta la regione hanno aderito al progetto: Firenze, Empoli, l’Unione dei comuni montani del Casentino e l’Unione montana dei comuni della Valtiberina toscana appunto, ma anche Abbadia San Salvatore, Capannori, Montepulciano, Montevarchi, Piombino, Poggibonsi, Pontedera, Pontremoli, San Giovanni Valdarno, San Miniato e Volterra. Altre firme e inaugurazioni seguiranno, dunque.

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Il plauso dell’assessorato allo sport per i risultati ottenuti dalla judoca Annalisa Calagreti e dal Città di Castello rugby per la promozione in serie C1

“I risultati testimoniano ancora una volta la capacità del movimento sportivo tifernate di primeggiare in ogni tipo di disciplina, con atleti che davvero onorano e rendono orgogliose un’intera città e la sua amministrazione comunale”. Così l’assessorato allo Sport commenta con soddisfazione le recenti affermazioni di Annalisa Calagreti, per la settima volta sul gradino più alto del podio a livello nazionale con la conquista del titolo di campionessa italiana junior di judo per i colori del Gruppo Sportivo Fiamme Gialle, e del Città di Castello Rugby, che ha centrato la promozione in serie C1 ottenendo il primo posto nel girone 4 di play-off di C2 che comprende le società di Umbria, Marche e Abruzzo. “Per Annalisa è la conferma, davvero magnifica, di una crescita che, dopo i primi passi nel Centro Judo Ginnastica Tifernate, la sta portando ai massimi livelli nazionali grazie a talento e cultura del lavoro”, sottolinea l’assessorato, che evidenzia come “per il rugby si tratti del giusto coronamento di una programmazione seria e professionale, che premia la passione da cui la società tifernate è nata e con la quale si è conquistata uno spazio importante nel panorama nazionale”. “Quanto prima – preannuncia l’assessorato – incontreremo gli atleti che ci hanno regalato queste belle soddisfazioni per tributare loro il meritato riconoscimento a nome della comunità di Città di Castello”.

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Viabilità – Strada regionale 257 “Apecchiese”, al via i lavori per la manutenzione straordinaria: oltre 500mila euro di finanziamento per il tratto umbro della strada.

La Strada Regionale 257 “Apecchiese” è interessata da interventi di manutenzione straordinaria. Nella giornata di mercoledì (15 maggio) prenderanno il via, infatti, gli attesi lavori – che si protrarranno fino agli inizi di giugno – consistenti nel ripristino e adeguamento dei piani viabili a tratti saltuari, dal km 2+600 al km 19+935 per complessivi metri lineari 6.715. La spesa complessiva è di 500 mila euro, di cui 300 mila finanziati da ANAS e i rimanenti 200 mila dalla Regione Umbria.
A darne l’annuncio alla stampa questa mattina (lunedì), nei pressi del cantiere in allestimento, il Presidente della Provincia di Perugia, Luciano Bacchetta, affiancato dall’assessore regionale ai Trasporti e Viabilità dell’Umbria, Giuseppe Chianella, dai consiglieri provinciali, Letizia Michelini, Andrea Lignani Marchesani e Marcello Rigucci, l’assessore comunale, Massimo Massetti, il sindaco di Apecchio, Vittorio Nicolucci, i dirigenti dell’ente Andrea Rapicetta, Giovanni Solinas e tecnici del comprensorio 1, il responsabile, Fabrizio Marinelli e il geometra, Simone Bettoni.
L’intervento prevede il risanamento del sottofondo stradale, l’esecuzione del manto di usura tramite conglomerato bituminoso tipo “tappetino” e l’esecuzione della segnaletica orizzontale sui tratti ripristinati.
Questi lavori sono rivolti, non solo a ricostituire le condizioni di funzionalità della strada, ma anche ad un sensibile miglioramento delle caratteristiche della piattaforma stradale, con aumento della sicurezza della circolazione rispetto all’attuale situazione ammalorata, mediante l’uso di materiali di migliori caratteristiche e l’esecuzione di specifiche lavorazioni.
Inoltre, relativamente alla regolarità superficiale della pavimentazione stradale, in molti casi, la realizzazione della nuova piattaforma consente, oltre all’eliminazione di ondulazioni, ormaie e irregolarità localizzate del piano viabile, anche la risagomatura del piano stesso, con variazione delle pendenze sia longitudinali che, soprattutto, trasversali, con ovvi vantaggi e miglioramenti (smaltimento delle acque meteoriche, tenuta di strada), in particolare nei tratti in curva.
La necessità di intervenire su questa importante via di comunicazione si è resa necessaria a seguito di eventi meteorologici avversi che hanno creato e accentuato alcune problematiche già evidenti, ma che sono diventate particolarmente critiche per la mole di utenza che la strada deve sostenere in quanto ad aggravare la situazione, lungo la SS 73 bis di “Bocca Trabaria”, asse primario di collegamento Umbria – Marche, si è verificato ultimamente un dissesto di versante che interessa questo tratto di strada in prossimità del km. 16+550, con conseguente chiusura della strada e dirottamento del traffico leggero e soprattutto pesante sulla SR 257 “Apecchiese” che si estende sul territorio di competenza del Comprensorio numero 1 di Trestina per quasi 18 Km complessivi, ricadenti interamente nel comune di Città di Castello.
Questa situazione ha determinato ripercussioni per la sicurezza della circolazione tanto che il Prefetto di Perugia, a seguito di riunioni sulla sicurezza, ha richiesto la disponibilità economica ad ANAS a contribuire al finanziamento dei lavori immediati di manutenzione, determinati dalla contingibilità ed urgenza della situazione, al fine del miglioramento delle condizioni di sicurezza per la viabilità. La Provincia di Perugia si farà carico della somma rimanente necessaria a garantire l’intervento di messa in sicurezza dei piani viabili bitumati a tratti saltuari, tramite apposito finanziamento Regionale, così come da schema di convenzione predisposta tra ANAS, Regione Umbria e Provincia.
A tale scopo, da parte del Servizio Gestione Viabilità della Provincia, è stata effettuata una ricognizione dei tratti maggiormente deteriorati che sono risultati quelli oggetto degli interventi in questione.
Nel frattempo per aumentare il livello di sicurezza ed in attesa dell’intervento in oggetto, sono stati predisposti ed attuati interventi relativi all’abbassamento del limite massimo di velocità, con sostituzione/adeguamento della segnaletica verticale e rifacimento della segnaletica orizzontale sull’intero tratto.
Inoltre sono stati bitumati tratti stradali che presentavano anomalie particolarmente gravi nel nell’intervallo tra il km 16+000 ed il km 19+000 (zona valico Bocca Serriola) in tratti saltuari; il tutto per un ammontare complessivo di circa € 86.000,00 di finanziamento.
“Dopo diversi anni si torna finalmente ad effettuare un intervento importante di oltre 500mila euro per la messa in sicurezza della S.R. 257 “Apecchiese”, la strada verso il “mare” cara ai tifernati e non solo, assai frequentata soprattutto nei periodi estivi anche da appassionati delle due ruote, strategica per i collegamenti dall’Altotevere verso le Marche. Questo lavoro è frutto di una intensa iniziativa sinergica fra Regione Umbria, Anas, Provincia di Perugia compiuta anche dagli enti locali (umbri e marchigiani con i prima linea i comuni di Apecchio, Piobbico e Fano) in particolare dal comune di Città di Castello, affinchè si ponesse finalmente mano ad una questione particolarmente annosa della nostra viabilità. Per questo oggi accogliamo con grande soddisfazione l’avvio dei lavori che saranno veloci ed efficaci”. E’ quanto dichiarato questa mattina dal Presidente della Provincia di Perugia, Luciano Bacchetta, nel corso della conferenza stampa-sopralluogo presso il cantiere in allestimento, ringraziando i Prefetti di Perugia, Raffaele Cannizzaro e Claudio Sgaraglia per l’attenzione dimostrata in periodi diversi, l’impegno costante e il ruolo capofila e di raccordo fra le istituzioni, fondamentale per il raggiungimento di questo importante obiettivo.
“Questi lavori costituiscono un investimento consistente che riguarda un’infrastruttura strategica per il territorio anche dal punto di vista paesaggistico – ha detto Chianella -. L’importanza di questa via di comunicazione l’abbiamo sperimentata in occasione della chiusura di Bocca Trabaria. Con la Regione Marche, i Comuni di Apecchio e Città di Castello avevamo chiesto di poter trasferire questa via di comunicazione in capo all’Anas già dal 2017 ma ancora la questione è aperta”.
LA SCHEDA La strada regionale numero 257, “Apecchiese”, è l’arteria di collegamento interregionale Umbro-Marchigiana di circa 52 chilometri, da Città di Castello ad Acqualagna, passando per Apecchio e Piobbico. Rimane classificata come Strada Regionale nel tratto marchigiano (circa 32 chilometri): i restanti 20 chilometri circa sul versante umbro ed in particolare sul territorio di Città di Castello sono di competenza regionale ma gestione provinciale”.

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Daniele Chiarini non è più l’allenatore della Baldaccio Bruni Anghiari

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Daniele Chiarini non è più l’allenatore della Baldaccio Bruni Anghiari. La decisione è stata presa di comune accordo dai vertici della società biancoverde e dal tecnico che ha guidato la formazione anghiarese nella stagione da poco terminata. Il team tiberino ha chiuso il campionato di Eccellenza Toscana Girone B 2018-2019 al 9° posto della classifica con 39 punti all’attivo ed ha raggiunto con largo anticipo l’obiettivo salvezza, disputando nel complesso una stagione positiva (sia nei risultati che nel gioco espresso).
La Baldaccio Bruni “ringrazia Daniele Chiarini per il lavoro svolto e per la professionalità mostrata e augura al mister le migliori fortune per il proseguimento della sua carriera da allenatore”. Saluti e ringraziamenti arrivati anche da parte di mister Chiarini. “Saluto e ringrazio la città di Anghiari ed i tifosi per averci sostenuto in ogni momento, ringrazio la società per l’occasione che mi ha concesso ed i giocatori per quanto fatto settimana dopo settimana. Abbiamo ottenuto con anticipo la salvezza giocando anche un buon calcio e sono orgoglioso di questo gruppo perché tutti i ragazzi hanno dato l’anima per raggiungere l’obiettivo. Nelle ultime giornate potevamo raccogliere forse qualche punto in più, ma questo non cambia la valutazione positiva della nostra stagione”.
Il nome dell’allenatore che guiderà la Baldaccio nel campionato di Eccellenza Toscana 2019-2020 sarà deciso dalla società nelle prossime settimane. Nel frattempo la prima fondamentale conferma ufficiale riguarda la permanenza in biancoverde del capitano Marco Rosati. Notizia importante da cui ripartire in vista della prossima stagione e in attesa di altre conferme. L’obiettivo è costruire una rosa che possa essere nuovamente protagonista nel massimo campionato calcistico regionale.

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Lignani (FD’I) “Finalmente sciolto il mai decollato Gruppo interno al Comune di Protezione civile: una sovrastruttura che ha fallito la propria missione e che lascia dubbi sulle risorse percepite”

“Certamente non si sentirà la mancanza di un Gruppo di volontariato che non ha lasciato alcuna traccia nel panorama della protezione civile di Città di Castello. Il voto di Fratelli d’Italia sarà continuamente a favore della proposta di scioglimento presentata dal Sindaco in Consiglio comunale perché da sempre abbiamo considerato questa avventura inutile e dannosa, con potenziali criticità tra associazioni di cui non si sentiva necessità.Ad onor del vero problemi non ce ne sono stati perché il Gruppo non è mai decollato e non è stato mai presente nel contesto locale certificando con la sua inazione la propria inutilità. Giova ricordare come  l’Amministrazione comunale abbia fino a poco   tempo fa rivendicato veementemente la necessità di questo nuovo gruppo  che però non ha mai trovato proseliti al di fuori dei dipendenti comunali. La normativa sopravvenuta che ha stabilito alcune incompatibilità tra dipendenti comunali e membri del Gruppo ha convinto finalmente l’Amministrazione ad alzare bandiera bianca. Ci sono comunque problemi di natura giuridico amministrativa. Detto fantomatico Gruppo ha da un lato ricevuto un contributo monetario dalla Regione Umbria parzialmente usato per l’acquisto di una macchina, dall’altro è privo di uno Statuto avendo come atto fondativo esclusivamente il regolamento approvato dal Consiglio comunale con Delibera 36 del 2015. Come noto ogni Gruppo o Associazione contempla nei propri Statuti le modalità di scioglimento e di destinazione dei beni residui. In particolare la Legge 266 del 1991 poi sostituita dal D.Lgs. 1/18 prevedeva per i Gruppi di Protezione civile la possibilità di destinare i propri beni ad altre Associazioni omogenee. In pratica è bene che il Consiglio comunale sia informato sul bilancio del Gruppo in via di scioglimento e sulla destinazione di fondi e beni residui. Sarebbe veramente una beffa, vista l’inqualificabile mancanza di regolamentazione dello scioglimento nella Delibera sopra riportata, che detti fondi riprendano la via della Regione invece di essere destinate ad altre Associazioni di Protezione civile locali come la Legge di fatto consente. Se il dibattito in Consiglio non chiarirà la questione si procederà ad un atto di sindacato ispettivo sulla questione.”
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E45 punto 2: non si fermano le manifestazioni contro la chiusura al traffico pesante della e 45

Sabato 11/5 si è tenuto presso lo svincolo E45 di Sansepolcro il 6 presidio per protestare contro la chiusura al traffico commerciale e turistico pesante della e45 e il mancato inizio dei lavori di ripristino della vecchia tiberina tre bis, unica alternativa alla chiusura della superstrada. Nel corso del presidio 10 militanti del comitato in gilet giallo hanno inscenato i “funerali” allo stato ad Anas e al governo che dopo 4 mesi si sono dimostrati assenti a tutto vantaggio delle lobby che fanno affari d oro grazie alla situazione venutasi a creare. Uno stato e un governo che non riescono a riattivare il traffico della terza direttrice nord/sud a livello nazionale sono “morti” e noi gli abbiamo fatto il funerale portando la cassa simbolicamente in corteo all uscita e45 di Sansepolcro, sul Puleto e lungo la vecchia strada statale tiberina abbandonata. Ribadiamo che L unica soluzione seria è quella di dichiarare lo stato di emergenza, nominare un commissario straordinario che possa agire in deroga alla normativa sugli appalti che ci ha portato a questa situazione con lavori affidati e mai partiti ditte fallite e procedure di appalti lunghissime che di fatto hanno portato al disastro odierno. Così si potrebbero iniziare e terminare in tempi brevi i lavori per riaprire i pochi km di vecchia statale tiberina che consentirebbero di riaprire il flusso di traffico commerciale e turistico pesante e di sistemare in sicurezza i viadotti della E45. Ma in valtiberina lo stato è morto, testimoni muti sono oltre ai viadotti della e45 e la vecchia tiberina, anche la Guinza abbandonata, il valico di Bocca Trabaria chiuso, la diga crollata. Auspichiamo che gli eletti in parlamento nei consigli regionali e provinciali si attivino con il governo per dimostrare che lo stato anche se morto può risorgere e tramite il governo perseguire L interesse pubblico.
Gianluca Cirignoni
Walter Canicchi
E45punto2

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90 posti disponili per giovani interessati al servizio civile regionale nell’Ausl Toscana sud est

Sono 90 i posti disponibili per giovani interessati al servizio civile regionale nei territori di Arezzo, Siena e Grosseto dell’Ausl Toscana sud est. I progetti aziendali messi in pista sono in tutto 18, di cui: 3 comuni alle tre aree provinciali, 7 per il territorio Aretino, 6 per quello senese e 2 per Grosseto.
Le domande possono essere presentate per un solo progetto esclusivamente on line accedendo al sito: https://servizi.toscana.it/sis/dasc entro le ore 14:00 del 7 giugno 2019. Possono partecipare tutti i giovani di età compresa tra i 18 e i 29 anni (fino al giorno antecedente il compimento del trentesimo anno). La durata del servizio, per il quale spetta un compenso mensile pari a 433,80 euro, è di 12 mesi per 30 ore settimanali articolate su 5 o 6 giorni. A breve sul sito www.uslsudest.toscana.it saranno pubblicate le date per i colloqui di selezione.
Di seguito l’elenco dettagliato dei progetti per area provinciale di riferimento:
PROGETTI AREA ARETINA:
1. Con il Cuore per il Cuore. Il Servizio Civile in Cardiologia Ospedale San Donato Arezzo (posti n. 4 ad Arezzo)
2. Medicina Nucleare Ospedale S. Donato Arezzo: semplificazione del percorso agli utenti fragili (posti n. 2 ad Arezzo)
3. Medicina Ospedale S. Donato Arezzo e Ospedale Valtiberina: giovani volontari e degenti (posti n. 2 ad Arezzo; n. 2 a Sansepolcro)
4.Medicina Trasfusionale Ospedale San Donato Arezzo. Il Processo Trasfusionale Vein-To Vein: Un Percorso di Solidarietà, Qualità e Sicurezza (posti n. 2 ad Arezzo)
5. No all’isolamento e alla discriminazione. Migliorare la qualità della vita dei pazienti nelle UU. OO Malattie Infettive ed Ematologia Ospedale San Donato (posti n. 6 ad Arezzo)
6. Orientarsi nei servizi sanitari e socio sanitari. Area Aretina (posti n. 5 ad Arezzo; n. 2 a Montevarchi; n. 1 a Bibbiena; n. 2 a Sansepolcro)
7. U. O. C. Servizi Tecnici Territoriali Area Aretina. Il volontario esploratore alla ricerca di problematiche manutentive (posti n. 2 ad Arezzo; n. 1 a Bibbiena; n. 1 a Sansepolcro; n. 1 a Cortona; n. 1 a Montevarchi)
8. Benessere e salute: due parole da difendere (posti n. 3 ad Arezzo)
9. Lo sportello della Prevenzione: accoglienza al pubblico (posti n. 2 ad Arezzo)
10. Vigilimagici (posti n. 1 ad Arezzo; n. 1a San Giovanni Valdarno; n. 1 a Castiglion Fiorentino)
PROGETTI AREA SENESE:
1. Assistenza Starnieri in Pronto Soccorso e nei Reparti di degenza degli Ospedali dell’Area Senese (posti n. 2 a Montepulciano ; n. 1 a Poggibonsi; n. 1 a Siena)
2. Lo sportello della Prevenzione: accoglienza al pubblico (posti n. 2 a Siena)
3. Noi e gli anziani: il Servizio Civile nell’Unità di Valutazione Multidimensionale come supporto agli anziani non autosufficienti e a care giver (posti n. 2 a Siena)
4. Esserci!…nel territorio (posti n. 2 a Colle Val d’Elsa)
5. Vigilimagici (posti n. 1 a Siena; n. 1 a Colle Val d’Elsa; n. 1 a Montepulciano)
6. Consapevolmente orientati (posti n. 2 a Poggibonsi; n. 3 a Montepulciano; n. 2 a Siena; n. 1 ad Abbadia San Salvatore; n. 1 a Colle Val d’Elsa; n. 1 a Sinalunga)
7. Lab 1 (posti n. 2 a Montepulciano)
8. Benessere e salute: due parole da difendere (posti n. 4 a Siena)
9. Il filo di Arianna. Accesso alla documentazione sanitaria (posti n. 1 a Poggibonsi; n. 2 a Montepulciano)
PROGETTI AREA GROSSETANA:
1. Ospedali Area Grossetana. Stranieri in Pronto Soccorso: accoglienza, identificazione e valorizzazione delle prestazioni (posti n. 4)
2. Il volontario di Servizio Civile come facilitatore di sala nei Front Office ospedalieri e territoriali Area Grossetana (Posti n. 6)
3. Lo sportello della Prevenzione: accoglienza al pubblico (posti n. 2 a Grosseto)
4. Vigilimagici (posti n. 1 a Castel del Piano)
5. Benessere e salute: due parole da difendere (posti n. 3 a Grosseto)
Per maggiori informazioni è possibile consultare il sito: http://uslsudest.toscana.it/ oppure contattare l’Ufficio Servizio Civile nelle sedi di Siena, piazzale Rosselli n. 26 (Roberto Testi tel. 0577/536068 – mail: roberto.testi@uslsudest.toscana.it), e di Arezzo, via Pietro Nenni n. 2, Ospedale San Donato (Stefania Livi tel. 0575/254134 – mail: stefania.livi@uslsudest.toscana.it)

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Sindrome dell’occhio secco: anche ad Arezzo il Mese della Prevenzione e Diagnosi

Ha preso il via anche ad Arezzo il Mese della Prevenzione e Diagnosi della Sindrome dell’Occhio Secco, promosso dal Centro Italiano Occhio Secco (CIOS), in collaborazione con la Clinica Oculistica dell’Università dell’Insubria di Varese, sotto il patrocinio del Ministero della Salute, della Regione Lombardia, del Comune di Milano e della Società Italiana di Oftalmologia (SOI).
Si tratta di una patologia che l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha definito “tra i più sottovalutati disturbi della società moderna” e in Italia colpisce il 90% delle donne in menopausa e il 25% della popolazione over 50.
Tra le molte cause vi è il drastico cambiamento delle condizioni climatiche del globo. Le ondate di calore, la siccità ormai quasi perenne, la desertificazione di aree sempre più prossime alla città hanno causato un aumento dell’incidenza della secchezza degli occhi e un peggioramento dei suoi sintomi, come hanno certificato molteplici studi scientifici.
L’iniziativa prevede, fino al 14 giugno, visite oculistiche gratuite presso diversi Centri di eccellenza universitari e ospedalieri su tutto il territorio nazionale. Ad Arezzo gli interessati potranno recarsi, a partire da martedì 14 maggio, presso la Divisione Oculistica dell’Ospedale San Donato, in Via Pietro Nenni, 20. Per usufruire dello screening è necessario prenotare la visita attraverso il sito www.centroitalianoocchiosecco.it L’equipe di specialisti guidata dal dottor Andrea Romani sarà a disposizione per diagnosticare la presenza della patologia e suggerire le opportune terapie.
Per ulteriori informazioni:
Value Relations
Eleonora Cossa – e.cossa@vrelations.it – 02.37071485 – 347.7467250
Cristina Depaoli – c.depaoli@vrelations.it – 02.37071476 – 347.9760732

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Viabilità in viale Morandi: Zucchini (Gruppo Misto) interroga la Giunta

 
“ Valutazioni inerenti la problematica della viabilità di via Morandi
La viabilità , già da tempo abbastanza critica di via Morandi e dell’intero perimetro di accesso e deflusso dalla zona ,ove insistono attività commerciali plurime ed opifici industriali o artigianali , è apparsa ultimamente aggravata a seguito anche della recente inaugurazione del nuovo Centro Commerciale
In particolar modo appare complicata la modalità di ingresso in unico senso di marcia al parcheggio del centro commerciale in questione che determina ripercussioni evidenti al traffico intorno alla Rotonda Rita Levi Montalcini, alle uscite della E45, SS 221, Viale Europa, Variante Apecchiese.
Si interroga per conoscere :
-Quali riflessioni sono state poste in essere dagli uffici competenti dell’amministrazione comunale al fine di ricercare la migliore soluzione possibile atta ad evitare le problematiche di traffico della zona , ulteriormente aggravatesi
-Di conoscere ipotetiche decisioni di fattibilità espresse dai medesimi uffici comunali competenti
-Di essere informati su eventuali modi e tempi di realizzazione per le eventuali risoluzioni ricercate.
Gaetano Zucchini
Consigliere Comunale Gruppo Misto

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PD Umbertide “avanti con passione e tenacia”

“Dopo la sconfitta alle comunali dello scorso anno è iniziato un percorso di ricostruzione e rigenerazione del centrosinistra locale. E’ chiaro che occorre fare ancora un grande lavoro, a partire dal livello nazionale, per costruire un campo largo di forze che si oppongono ai diversi estremisti e che hanno un grande progetto di Paese, un Paese più giusto, più forte, più attento a chi sta peggio. A fronte di un 24% a livello regionale ad Umbertide il PD riparte da un incoraggiante 30%. Un punto di partenza, che di certo non ci soddisfa. “Dobbiamo essere un argine ai populismi e, a livello locale – affermano dalla segreteria – all’inconcludenza e al pressapochismo leghista. Stiamo portando avanti un’opposizione rigorosa e attenta e vogliamo coinvolgere più soggetti possibili nel costruire un alternativa alla Lega. Noi ci siamo – si conclude -, con la nostra passione, il nostro impegno e la nostra tenacia. Grazie a tutti!”

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