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La casa editrice tifernate LuoghInteriori protagonista al Salone del Libro di Torino

Grande successo ha riscosso in questi giorni la casa editrice LuoghInteriori in occasione della partecipazione all’edizione 2025 del Salone del Libro di Torino. Oltre ad aver ricevuto dalla Regione Umbria l’incarico della gestione dello stand degli oltre 40 editori umbri che è stato coordinato con professionalità da Andrea Vella, la casa editrice tifernate si è distinta per la presentazione di opere di grande interesse con autori prestigiosi di livello nazionale. Ma il momento clou si è registrato nello stand dei Paesi Bassi, ospite quest’anno della kermesse torinese, quando Antonio Vella, insieme ai curatori Marco Prandoni dell’Università di Bologna e Franco Paris dell’Università di Napoli, ha consegnato la pubblicazione “L’Olanda riscoperta – Esplorazioni letterarie” all’Ambasciatore olandese in Italia, alla Presidente della Fondazione Olandese per la promozione della Letteratura e al Presidente del Salone di Torino. «L’opera da noi edita» ha commentato il direttore editoriale Antonio Vella «promuove la letteratura olandese tradotta e mediata con un’ampiezza e una molteplicità fino a pochi anni fa impensabili. I lettori italiani possono così andare oltre il ristretto numero di stereotipi – positivi e negativi – in cui la cultura dei Paesi Bassi risulta ancora spesso ingabbiata. La raccolta di brevi saggi esplora la letteratura olandese in tutta la sua ricchezza, anche dalla prospettiva di chi la diffonde in Italia: traduttori e traduttrici. Da Anne Frank e Etty Hillesum al graphic novel su Vincent van Gogh; dai libri per bambini e ragazzi ai romanzi per adulti. La nostra casa editrice» ha concluso Vella «ha pubblicato recentemente due raccolte di due importanti scrittrici olandesi contemporanee, Lieke Marsmann e Fleur Bourgonjie, e questo libro prosegue il progetto di cooperazione internazionale a cui LuoghInteriori guarda con grande interesse».

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Venerdì 16 maggio centro storico a Città di Castello animato di bambini per la “Caccia ai tesori nella Città” organizzata da Architetti nell’Altotevere libera associazione a conclusione dell’evento culturale “Forma Urbis

Venerdì 16 maggio, il centro storico di Città di Castello si è animato di bambini che, pieni di entusiasmo e curiosità, hanno partecipato alla “Caccia ai tesori nella Città” organizzata da Architetti nell’Altotevere libera associazione a conclusione dell’evento culturale “Forma Urbis. La città che Siamo”, iniziativa avviatasi nel mese di aprile con lezioni didattiche tenute nelle scuole dagli Architetti. Un progetto ideato dall’Associazione a misura dei più piccoli e che ha visto collaborare con entusiasmo Dirigenti e Docenti dei circoli didattici tifernati “San Filippo” e “Pieve delle Rose”, con il Patrocinio del Comune di Città di Castello e il sostegno dell’Associazione Palazzo Vitelli a Sant’Egidio.
Protagonisti dell’intera mattinata circa 200 bambini delle scuole primarie che, suddivisi in sei gruppi, si sono districati nelle vie del centro storico alla ricerca di sei tesori: il Duomo con il Campanile Rotondo, la Torre Civica, Palazzo Vitelli a Sant’Egidio, Palazzo Vitelli alla Cannoniera e Porta Santa Maria Maggiore.
I bambini, con mappa del centro storico alla mano, hanno dimostrato di aver acquisito perfettamente quanto illustrato dagli Architetti nel ciclo di lezioni tenutosi nei singoli plessi ad aprile, e si sono mossi tra vie e piazze con senso di orientamento, dimostrando di saper trovare e riconoscere nel tessuto storico quelle emergenze architettoniche che da secoli rendono questa città fortemente riconoscibile.
Grande divertimento durante il percorso, tra un tesoro e l’altro, ha suscitato in loro il dover superare prove di abilità dove la città si è trasformata in una sorta di tavolo da gioco: trovare dettagli architettonici, individuare la vista dell’acropoli da particolari punti, cercare vie di santi, farsi accompagnare da qualche gentile passante e, non da ultimo, imparare uno stornello insieme a Matteo (Mignolini, storico Pedibus del centro storico, amato subito da tutti i bambini).
Arrivata all’ultimo dei tesori, ogni squadra ha ricevuto una scatola misteriosa: al suo interno una miniatura in legno a fedele riproduzione dell’emergenza architettonica assegnata.
Ogni squadra ha poi raggiunto Piazza Matteotti posizionando, in una grande planimetria del centro storico appositamente allestita, la miniatura del Tesoro nella sua giusta posizione.
Entusiasmo di bambini e insegnanti ha premiato l’impegno della Libera Associazione Architetti nell’Altotevere riportando il risultato cercato: offrire ai più piccoli l’occasione di conoscere, a partire dall’evolversi della sua forma, la storia della parte più antica della città, appropriarsi della sua memoria e apprezzarne la bellezza attraversandola e guardandola anche nei suoi dettagli più nascosti. La manifestazione ha avuto modo di ricordare che nulla ha più valore dell’osservazione diretta delle cose che ogni giorno ci circondano perché solo così si imparano a distinguere valori e
unicità…anche divertendosi!

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Ad In Primo Piano Alessandro del Bene

Torna In Primo Piano. Ospite del programma condotto da Michele Tanzi, il segretario del Pd di Sansepolcro, Alessandro del Bene

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Il Promano vince lo spareggio play off e torna in prima categoria, i complimenti di Sindaco e Assessore allo sport

Il Promano calcio vince lo spareggio con la Tiberis e sale in prima categoria: il plauso del sindaco Luca Secondi e dell’assessore allo Sport, Riccardo Carletti.

“Un grande risultato per la società del presidente Giorgio Mancini e del patron Rodrigo Bei, che corona con la conquista della prima categoria un lavoro serio e tenace portato avanti con passione da tutto lo staff tecnico e dai giocatori veri protagonisti di questa impresa sportiva.

Al presidente Mancini, al patron, Bei, ai dirigenti e i tifosi del Promano giungano le più sentite felicitazioni e augurio per ulteriori successi futuri”, hanno concluso Secondi e Carletti.

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I Venerdì dei ragazzi: un incontro di talenti e tradizione nel cuore di Sansepolcro

È partita qualche settimana fa e ha già riscosso un notevole successo l’iniziativa dedicata alle giovani realtà produttive del nostro territorio, che si uniscono per presentare i loro prodotti in collaborazione con gli aperitivi della Casa del Caffè a Sansepolcro. Questo progetto rappresenta un esempio brillante di sinergia tra diverse generazioni imprenditoriali, tutte unite dall’obiettivo di valorizzare la qualità e l’autenticità delle produzioni locali.

Ogni sabato, la Casa del Caffè, insieme a David Creofini “oste in cucina” offre ai propri clienti un percorso gustativo che attraversa cultura e tradizioni attraverso cicchetti, vini e cocktail. Quest’iniziativa diventa così un ulteriore passo verso la promozione di un turismo gastronomico sostenibile e attento alla qualità locale.

Ma il vero protagonista è il venerdì, giorno dedicato alle degustazioni di prodotti locali. Ogni settimana, in una piacevole cornice nel cuore del corso di Sansepolcro, i visitatori hanno l’opportunità di scoprire le delizie del nostro giovane mondo imprenditoriale e artigiano. Già hanno fatto capolino le prelibatezze dell’azienda agricola Il Faggeto, mentre per il prossimo venerdì sarà la volta della Fattoria di Germagnano. Queste occasioni non sono solo un modo per assorbire cibo e bevande locali, ma anche per creare una connessione tra produttori e consumatori, rafforzando il senso di comunità e appartenenza.

L’iniziativa rappresenta un’opportunità straordinaria di far vivere il centro storico di Sansepolcro, portando nuova linfa vitale in un contesto sempre più alla ricerca di identità e autenticità. I ragazzi del territorio, lavorando insieme con ottimismo e fiducia, dimostrano quanto possa essere poderoso il lavoro di squadra. Così, ogni venerdì, non si celebra solo il gusto, ma si scrive una pagina importante della storia economica e culturale della nostra comunità.

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Week end in altotevere per Monica Bellucci

Week end in altotevere per Monica Bellucci. Fra i mille impegni in giro per il mondo e le recenti rassegne del cinema a Venezia, Roma con il “David” e Cannes, la bellissima attrice e artista di Città di Castello trova però sempre il tempo per un meritato momento di relax in famiglia nei luoghi del “cuore” fra cui il Castello di Sorci ad Anghiari dove ieri ha fatto tappa per un irresistibile “pit stop” culinario.

Accolta da Veronica Barelli e dalla cognata, Simona Nunzi e da tutto lo staff dell’antico maniero (patria del condottiero Baldaccio di Anghiari e della leggenda del suo fantasma) la “divina” Monica, in splendida forma, sempre elegante, con una lunga gonna primaverile e bellissimi capelli lunghi avvolta in un elegante abito scuro, ha trascorso alcune ore insieme alla sua famiglia fra ricordi e aneddoti legati alla presenza di amici indimenticabili come Primetto e Gabriella Barelli che l’hanno vista crescere come donna e artista di livello mondiale. Il legame di Monica Bellucci e il Castello di Sorci è infatti quasi ancestrale, quasi si fossero riconosciuti e attratti, un luogo arcaico e un anima magica in veste non di principessa, come la sua bellezza indurrebbe a pensare, bensì di guerriera”, sottolinea con orgoglio Veronica Barelli nel ringraziare Monica Bellucci della presenza e dell’affetto che ha sempre avuto nei confronti della sua famiglia.

A tavola Monica ha trovato i piatti della tradizione, quelli che da sempre predilige: le tagliatelle fatte a mano dalla Beppy , gli gnocchetti ai funghi, arrosto misto e alla fine il torcolo con il Vinsanto. Lo scorso anno a Monica Bellucci, il comune di Città di Castello, la mostra del tartufo e i tartufai avevano dedicato l’edizione del rinnovato salone Nazionale del Bianco Pregiato e lei aveva ringraziato tutti con un breve ma sentito video messaggio da Los Angeles, particolarmente apprezzato.

Nella foto (di Veronica Barelli) , Monica Bellucci e Simona Nunzi nella sala del camino, vicino l’armatura del condottiero Baldaccio d ‘Anghiari

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Sanità, Rifondazione comunista Alto Tevere: “La Presidente Proietti venga sul territorio. Aprire una vertenza umbra contro il governo Meloni”

Il ddl sulle liste d’attesa e sulle prestazioni sanitarie del governo Meloni continua a favorire la sanità privata. Nonostante le recenti dichiarazioni della presidente Meloni e di qualche megafono locale, il punto vero è che il Fondo sanitario nazionale risulta ancora una volta sotto finanziato. La spesa sanitaria affidata ai privati, come riferiscono i sindacati, invece aumenta, più 1% dal 2026.

Come abbiamo già detto, inoltre, siamo in assenza di un piano straordinario di assunzioni e di misure per migliorare le condizioni di lavoro dei professionisti sanitari che, come sappiamo bene, rischiamo di perdere a tutti i livelli.

Questa situazione ha una ricaduta pesante sul nostro sistema sanitario regionale e locale. Il provvedimento sulle liste d’attesa è debole, inefficace e privo di concretezza. Troppo facile scaricare tutto sulle Regioni 

Noi pensiamo che dal nostro territorio, a iniziare dai consigli comunali, debba però partire una richiesta al nuovo governo regionale per passare dalle parole ai fatti. L’ospedale di Città di Castello e i servizi territoriali devono essere potenziati. La manovra fiscale è stata fatta, il nuovo Piano regionale sanitario è stato annunciato. Ora la Presidente venga sul territorio a discutere e a prendere visione della situazione. Di tempo ne è già passato troppo.

Dopodiché pensiamo che occorra aprire una vertenza umbra sulla sanità per chiedere al governo nazionale di aumentare il Fondo sanitario nazionale fino ad almeno il 7,5% del PIL a decorrere dal 2027 e varare un piano straordinario di assunzioni. Non solo, occorre valorizzare economicamente e professionalmente il personale del SSN a partire dal rinnovo dei CCNL e realizzare la piena e omogenea attuazione della riforma dell’assistenza territoriale.  

Rifondazione comunista Alto Tevere, Federazione di Perugia 

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Il “sogno” dei ragazzi “speciali” dello Junior Castello calcio: verso la finale nazionale con il sorriso e la passione per lo sport

Il “sogno” dei ragazzi “speciali” dello Junior Castello calcio: verso la finale nazionale con il sorriso e la passione per lo sport ed il desiderio di stare insieme. Tutta la città fa il tifo per loro. Allo stadio Baldinelli, nel frattempo si è svolto il “triangolare” (Junior Castello Calcio – Ellera A ed Ellera B ) dei ragazzi della DCPS, un allenamento in vista delle finali nazionali che si svolgeranno dal 23 al 25 maggio a Tirrenia.

Lo Junior Città di Castello si è infatti qualificato da imbattuto per le finali nazionali di terzo livello della Quarta categoria (24 e 25 maggio a Tirrenia), il campionato di calcio a 7 dedicato ad atleti con disabilità intellettivo-relazionali e patologie psichiatriche organizzato dalla Divisione calcio paralimpico e sperimentale. Nel girone 3 affronteranno il Bulè Bellinzago Novara), il Consorzio Terzo Settore (Napoli) e Totà For Special Ones (Cosenza).

In caso di passaggio del turno (passano solo le vincenti dei rispettivi gironi) le gare si disputeranno nella mattinata di domenica 25 maggio. La finalissima che decreterà la squadra campione del Livello 3, è in programma alle ore 11. I tifernati si sono qualificati per aver vinto il campionato regionale di terzo livello. Grande soddisfazione e orgoglio dunque a Città di Castello nella società del presidente Giuseppe Falconi e del responsabile di settore Lorenzo Pieracci che sottolineano “lo straordinario risultato raggiunto dai ragazzi sempre con il sorriso e il desiderio di divertirsi e condividere la passione per lo sport con inclusione e senza barriere di nessun genere”.

Ad incitare e sostenere gli straordinari ragazzi ieri la gradita presenza del primo cittadino tifernate, Luca Secondi che nell’augurare “un in bocca al lupo” ha manifestato “grande emozione nel vedere i ragazzi divertirsi in campo. Veder giocare questi ragazzi mi dà una grande forza e un grande coraggio. Il calcio è di tutti, e da loro abbiamo molto da imparare… forza ragazzi vi aspetto al ritorno magari da vincitori.” Dopo il debutto lo scorso anno questa e’ la seconda partecipazione al campionato di categoria della formazione biancorossa che annovera anche giocatori della Associazione “Beata Margherita” e del Centro “Peter Pan” di Umbertide, una bella sinergia fra società sportive diverse.


 ROSA GIOCATORI
 
Salvatore Ascione
Marco Bini
Federico Tenca
Luca Varzi
Alessio Vauthier
 
Gianluca Angeletti
Cristian Cacchiata
Domenico Fatale
Enrico Leonardi
Lorenzo Mari
Guillermo Ever Zambelli
Marco Posti
Riccardo Fiorucci
 
Allenatori:
Roberto Petricci
Andrea Bettucci
Accompagnatori
Luca De Vecchi
Simone Stinchi
Responsabile D.C.P.S. JUNIOR CASTELLO CALCIO
Lorenzo Avv. Pieracci

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Commemorazione dei Partigiani fucilati dai nazifascisti a Cai Zingari e Castelguelfo. Presente anche il comune di Città di Castello

Il comune di Città di Castello, con la presenza del consigliere comunale Gionata Gatticchi, ha partecipato ieri mattina assieme al sindaco di Pietralunga Francesco Rizzuti, alla commemorazione dei Partigiani fucilati dai nazifascisti a Cai Zingari e Castelguelfo.


“Nel celebrare l’ottantesimo anniversario della liberazione siamo ancora una volta con orgoglio uniti alla comunità di Pietralunga per ricordare i valori della resistenza da cui è nata la nostra costituzione in un territorio simbolo dell’affermazione della dignità dell’uomo contro l’oppressione e la barbarie nazifascista, che ancora oggi ci rende fieri del contributo eroico di chi diede la vita per la nostra libertà”.


E’ quanto dichiarato dal Capogruppo Gionata Gatticchi, che oggi ha rappresentato il Comune di Città di Castello nella commemorazione dei Partigiani fucilati dai nazifascisti a Cai Zingari e Castelguelfo.
Gatticchi nel ribadire che “è in territori come questo, dove giovani ragazzi hanno dato la vita per la libertà, che è nata la costituzione italiana”, ha definito la giornata di oggi come un momento significativo in questi tempi difficili per la Pace e la democrazia nel mondo.

Alle istituzioni non spetta solo il compito della memoria storica, ma l’impegno costante nella difesa dei diritti e delle libertà sanciti nella Costituzione, conquistati con il sacrificio della vita dei valorosi partigiani in tutti i luoghi della Resistenza Italiana”.
Oltre alle due amministrazioni comunali, alla commemorazione hanno partecipato anche le sezioni ANPI di Città di Castello e Pietralunga e l’Istituto di storia politica e sociale “Venanzio Gabriotti” con il Presidente Alvaro Tacchini assieme ad alcuni rappresentanti del direttivo

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Auto si ribalta lungo la E 45: sul posto Vigili del Fuoco e Polizia stradale di Città di Castello

Città di Castello, 17 maggio 2025 – Un grave incidente stradale ha avuto luogo nel primo pomeriggio di oggi sulla strada E 45, al chilometro 106 in direzione nord. Il sinistro, accaduto intorno alle ore 13:30, ha visto coinvolta un’autovettura che, dopo aver sbandato per motivi ancora da chiarire, si è capovolta andandosi a schiantare contro il new jersey che delimita la carreggiata.

Immediato è stato l’intervento dei Vigili del Fuoco di Città di Castello, giunti sul luogo dell’incidente con mezzi e personale specializzato. Una volta liberata, la donna è stata affidata alle cure del personale sanitario intervenuto sul posto e trasportata all’ospedale di Città di Castello.

Sul luogo dell’incidente, oltre ai Vigili del Fuoco, è intervenuta anche una pattuglia della Polizia Stradale, che ha avviato i rilievi per ricostruire la dinamica dei fatti.

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la banda città di Umbertide protagonista ai ceri di Gubbio



È stata una giornata indimenticabile quella del 15 maggio per la Banda Città di Umbertide, che, come da tradizione, ha partecipato con entusiasmo e passione alla storica Festa dei Ceri di Gubbio, uno degli appuntamenti più suggestivi, partecipati e identitari dell’intera Regione Umbria.

In un clima di straordinaria emozione e sentita devozione, la Banda ha saputo conquistare il pubblico con esibizioni che hanno letteralmente fatto ballare l’intera città. Un grande successo, che ha portato festa, ritmo e allegria durante questa splendida giornata dedicata ai tre Ceri di Sant’Ubaldo, San Giorgio e Sant’Antonio.
Ogni momento è stato un’occasione per far risuonare la musica come linguaggio di unione e di gioia: grandi e piccini si sono fermati ad ascoltare, ballare e applaudire le esibizioni della Banda diretta dal maestro Galliano Cerrini, che con la sua direzione carismatica ha saputo creare un’atmosfera coinvolgente, grazie anche alla apprezzatissima partecipazione della Junior Band, composta dai più piccoli.

Un ringraziamento speciale va a tutti i musicisti della Banda Città di Umbertide, che con impegno e dedizione hanno rappresentato con orgoglio il nostro Comune in un evento di portata regionale. Un pensiero particolare anche ai giovani: il maestro Cerrini ha sempre creduto profondamente nel loro valore, investendo nel loro talento e nella loro formazione. Per la Banda Città di Umbertide i giovani non sono solo il futuro, ma una presenza fondamentale nel presente che dà energia, entusiasmo e continuità alla tradizione musicale della nostra comunità.

Questo quanto dichiarato dal maestro Galliano Cerrini: “Partecipare alla Festa dei Ceri è sempre un’emozione indescrivibile e la Banda Città di Umbertide ha dato il meglio di sé. Vedere tante persone sorridere, ballare e lasciarsi coinvolgere dalla nostra musica è la soddisfazione più grande. Sono orgoglioso di ogni singolo musicista.”

Un aspetto particolarmente significativo è stato l’affiatamento che nel tempo si è venuto a creare tra i giovani musicisti e i componenti più esperti della Banda. I ragazzi si sono inseriti con entusiasmo e grande impegno, dimostrando passione e desiderio di crescere, mentre i musicisti “storici” li hanno accolti con disponibilità e spirito di collaborazione. Ne è nato un bellissimo legame umano e musicale, un vero e proprio feeling che dà sempre vita a piacevoli esibizioni.

La città di Gubbio ha accolto i nostri musicisti con calore e partecipazione, dimostrando ancora una volta come la musica sia un ponte che unisce ed emoziona.

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Sansepolcro celebra la sua passione per il basket: arriva la mostra “Nel corso del (terzo) tempo”

La città di Sansepolcro, ma tutta la Valtiberina e l’Alto Tevere si preparano a vivere un evento speciale: una mostra interamente dedicata alla storia della pallacanestro nella città di Piero della Francesca.
“Nel corso del (terzo) tempo – Storia e Passione della Pallacanestro a Sansepolcro”


L’evento si terrà nell’antico Palazzo Alberti che è stato, tra l’altro, sede dell’Accademia degli Sbalzati, un palazzo nel cuore del centro storico cittadino, in Via XX Settembre, 46 da sabato 31 maggio a sabato 7 giugno

Un incontro per ripercorrere decenni di sport, passione e memoria collettiva attraverso una esposizione fotografica, incontri con protagonisti del passato e del presente, dibattiti, filmati d’archivio, divise storiche e memorabilia. Un viaggio nel tempo che racconterà non solo le vittorie sul parquet, ma anche il legame profondo tra la pallacanestro e la comunità biturgense.

La mostra è promossa con il patrocinio del comune di Sansepolcro, in collaborazione con associazioni culturali e sportive del territorio.


INGRESSO LIBERO.

“Abbiamo voluto raccontare – sottolineano gli organizzatori ed il Panathlon Valtiberina, promotore dell’iniziativa, una storia che appartiene a tutti, fatta di passione, sacrificio e amicizia. Vuole essere l’evento anche un omaggio a chi ha reso il basket parte viva nella nostra identità cittadina “.

INFO
Date: 31 maggio – 7 giugno 2025
Sede: Palazzo Alberti, Via XX Settembre 46, Sansepolcro (Ar)
Ingresso libero
Facebook e Instagram: @NelCorsoDelTerzoTempo
Contatti: terzotempo.sansepolcro@gmail.com

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Ci ha lasciato Tommaso Mercatelli, ex giocatore bianconero del Sansepolcro

Tommaso Mercatelli, ex giocatore bianconero del Sansepolcro, a 89 anni ci ha lasciato. I funerali si svolgeranno lunedì 19 maggio alle 14,30 nella cappella del cimitero di San Giustino. Mercatelli era conosciuto per il suo impianto sportivo a Sansepolcro nella parte confinante con San Giustino e quindi con l’Umbria che da tanti anni accoglieva appassionati non solo del calcio, ma di tanti altri sports.
Marcetelli giocava da mediano, ma si adattava a qualsiasi ruolo.Aveva giocato in C con il Chieti, poi in D con il Sansepolcro. Ha allenato Capresana, Baldaccio, Trestina, Calzolaro, Badia Tedalda e le giovanili del Borgo.

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A Città di Castello La prima mostra in Italia sulle tazzine da caffè “griffate” per celebrare la ceramica e l’arte


La prima mostra in Italia sulle tazzine da caffè “griffate” per celebrare la ceramica e l’arte.  In occasione di “Buongiorno ceramica”, Città di Castello ha trovato una identità originale per promuovere questa nobile attività artigianale-artistica contemporanea. Per il secondo anno consecutivo, i maestri della ceramica tifernate hanno infatti promosso, “TazzinArt”, la manifestazione in programma fino al 15 giugno, con il patrocinio del comune, unica in Italia, che è stata inaugurata oggi con una cerimonia di presentazione presso il salone di rappresentanza di Palazzo Vitelli alla Cannoniera, sede della prestigiosa Pinacoteca  dove alloggiano i capolavori di Raffaello Sanzio, Signorelli e Giorgio De Chirico, in un viaggio fra i secoli, dal Rinascimento all’arte contemporanea.

Gli artisti coinvolti, 25  italiani,  un’artista messicana e 7 tra i più promettenti talenti della ceramica Sudafricana e Sud America, hanno realizzato un totale di oltre 200 opere. Alla presenza del sindaco, Luca Secondi, del vice sindaco, Giuseppe Bernicchi, dell’assessore alla cultura, Michela Botteghi e degli organizzatori della manifestazione tra cui Silvia Mercati, Giada Colacicchi e Lorenzo Fiorucci è stata illustrata quello che sembra configurarsi come un vero e proprio festival della ceramica. Fiorucci, in veste di curatore della manifestazione, ha ricordato il senso di questa iniziativa che attraverso un oggetto comune come la tazzina da caffè, vuole annullare le distanze culturali e geografiche. “Il caffè – spiega Fiorucci – è un rituale quotidiano che agevola lo scambio e le relazioni anche con degli sconosciuti e su questa semplice verità si costruisce il progetto di TazzinArt che vuole unire, attraverso la ceramica d’autore, culture e sapienze anche geograficamente distanti, incoraggiando scambi e conoscenze tecniche e formali, in un mondo  interconnesso non solo digitalmente ma anche attraverso l’arte”.

Ospiti d’onore di questa II edizione sono infatti artisti Sudafricani, in particolare provenienti da Cape Town, città che ha ospitato l’anno scorso l’edizione di TazzinArt in Sudafrica, con il patrocinio del consolato e l’essenziale cura di Monica Monaia. Fino al 15 giugno in Pinacoteca e nei bar, ristoranti, oltre che presso Spazio Baldelli Arte, sarà possibile ammirare, accanto ai 25 artisti italiani e un un’artista messicana, le opere di 7 tra i più promettenti talenti della ceramica Sudafricana. Il Sudafrica è infatti è una realtà in espansione verso questo comparto e gli artisti invitati ben rappresentano questa arte, inoltre sono stati selezionati per rappresentare tutte le etnie presenti nel paese. Gli artisti invitati sono: Jenny Chadwick, Busta Boltoon, Peter Jacobs, Lungiswa Joe, Sandile Cele, Sikho Mququ, Kate Van Putten.

Ognuno di loro ha una storia e una tecnica da raccontare, come Sikho Mququ, che sul suo lavoro dichiara come: “il mio intento è quello di creare un contenitore che trascenda la mera funzionalità e diventi una testimonianza della bellezza del patrimonio culturale africano. Ogni forma che creo è un omaggio alla resilienza e alla forza delle donne africane, le cui strutture incarnano la saggezza e il calore di una casa amorevole.”  Oppure Lungiswa Joe le cui opere nascono nel cuore di una delle township più antiche di Città del Capo, dove sotto l’apartheid si sono consumate violenze di ogni tipo sulle persone di colore. Per l’artista la ceramica è memoria di un vissuto e di una terra: “la forma di alcuni dei miei vasi riecheggia la danza e la silhouette del mio popolo Khoi”, spiega, riferendosi a parte della sua discendenza culturale. “Altri pezzi, invece, rivelano accenni alle variopinte culture dell’Africa meridionale che mi ispirano.”

Storie straordinarie che meritano di essere indagate e che gli organizzatori di TazzinArt, intendono promuovere accanto a quella che è la produzione made in Italy, che quest’anno, oltre i maestri della ceramica tifernate come, Luca e Simona Baldelli, Fanette Cardinali ed altri giovani artisti, che, grazie al loro esempio stanno intraprendendo questo percorso di formazione e creatività, incentivando una promozione artistica locale che comprende anche artisti provenienti da una delle Città della Strada della Ceramica Umbra come Deruta. Sono infatti presenti Nicola Boccini, Marino Ficola e Attilio Quintili con le loro creazioni.

Ogni tazzina è un pezzo unico ed è una vera e propria micro-scultura. Il sindaco, Luca Secondi, il vice-sindaco, Giuseppe Bernicchi e l’assessore alla Cultura, Michela Botteghi, hanno sottolineato “l’importanza di una rassegna che promuove le eccellenze artistico-artigianali della città in tutto il mondo. Città di Castello, città rinascimentale e contemporanea, è senza dubbio un palcoscenico storico ed artistico naturale per ospitare ed esaltare una rassegna destinata a fare scuola a livello nazionale”.  Tra le iniziative collaterali della manifestazione fino a domani, domenica 18 maggio sarà possibile, previa prenotazione allo 0758522655, visitare la collezione di Ceramiche presso la Collezione Pillitu Meroni. Inoltre la libreria Paci domenica 18 alle ore 11. 00 organizza un caffè letterario parlando di libri davanti ad un caffè. Infine presso lo Spazio Baldelli Arte sarà possibile visionare e acquistare le tazzine di questa edizione e quelle di diverse epoche da sabato 17 maggio alle ore 18.00 e per tutta la durata della manifestazione.

Anche i bar del centro storico hanno voluto contribuire presentando infatti il “TazzinArt Coin” una moneta speciale reperibile in Pinacoteca, Biblioteca, Ufficio Turistico, e nei ristoranti che ospitano TazzinArt con il quale sarà possibile ricevere un caffè omaggio nei bar che aderiscono all’iniziativa. TazzinArt, manifestazione che è solo alla seconda edizione ma che ha già sviluppato rapporti importanti con paesi internazionali e punta a potenziare scambi promuovendo la relazione e l’educazione al bello nel nome del made in Italy e non solo, il tutto davanti ad una tazzina da caffè d’autore. Un’opera d’arte di contaminazione e conoscenza che può solo arricchire questo instabile tempo.
Gli artisti coinvolti, provenienti da Italia, Sudafrica e Sud America, hanno realizzato un totale di oltre 200 opere. Una combinazione di esperienze e sensibilità che arricchisce il panorama ceramico contemporaneo.

Gli Artisti Partecipanti alla seconda edizione di Tazzinart sono: Luca Baldelli, Simona Baldelli, Marco Baldicchi, Cristina Biccheri, Nicola Boccini, Busta Boltoon, Fiamma Borgni, Fanette Cardinali, Alessandra Carnimeo, Paola Cesari, Jenny Chadwick, Sandile Cele, Ceramiche Noi, Flavia Eleonora Colacicchi, Giada Colacicchi, Eleonora Duranti, Francesco Fantini, Marino Ficola, Francesca Giorgi, Leslie González, Peter Jacobs, Lungiswa Joe, Alex Koban, Andrea Lensi, Fabio Mariacci, Viola Mariacci, Gabriella Marinucci, Isabella Bianchi Michiel, Monica Monaia, Sikho Mququ, Kate Van Putten, Giorgio Ricciardi,  Attilio Quintili, Beatrice Tascini, Giampaolo Tomassetti.
 
Bar e Ristoranti aderenti



Fino al 15 giugno 2025, le tazzine artistiche saranno visibili in modo diffuso nei seguenti locali: Caffè della Posta, Bar del Corso, Bar Incontro, Bar La Piazzetta, Bar Roma, Bar San Giacomo, Caffè Latino, Caffè Magi, Caffè Vittoria, Libreria Paci La Tifernate, L’Accademia Hostaria, Minù Caffè, Pasticceria Benedetti, Puletti Alimentari, Ristorante Le Logge, Trattoria Lea, Trattoria Pappa e Ciccia, Vecchia Trattoria La Bohème.
 
 
CREDITI


Luca Baldelli, Simona Baldelli, Fanette Cardinali, Giada Colacicchi, Lorenzo Fiorucci, Lorenzo Giornelli, Andrea Mercati, Silvia Mercati, Monica Monaia.
 
 
 

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Concluso a Città di Castello l’evento “Siamo in Buone Mani”

Si è svolto a Città di Castello l’evento conclusivo del progetto “Siamo in Buone Mani” con la restituzione dei risultati ottenuti. Finanziato da PSR per l’Umbria 2014/2020. Misura 16 – Sottomisura 16.9 ha visto la cooperativa La Rondine a Maccarello come capofila insieme ai partner cooperativa La Rondine, Associazione Mani di Crisalide, Azienda Il Lombrico Felice, oltre che il comune di Città di Castello e Monte Santa Maria Tiberina, aveva come obiettivo generale quello di creare opportunità concrete, restituendo fiducia, autonomia e speranza attraverso l’inserimento lavorativo a 12 persone svantaggiate. Il progetto si colloca infatti all’interno delle numerose progettazioni di agricoltura sociale attivati negli ultimi anni nell’Altotevere.


“L’agricoltura sociale ha come obiettivo l’inclusione lavorativa di soggetti svantaggiati, di essere inseriti in maniera attiva nella nostra società – dichiara il Presidente della Rondine a Maccarello Marco Romanelli – e questo credo sia uno degli obiettivi più importanti che il nostro progetto ha ottenuto. Queste persone svantaggiate ci hanno permesso di comprendere come la progettazione sociale deve volgere verso nuove finalità: non parlare più di persone disabili ma di persone normali. Deve andare a vedere quelle che sono le abilità, le competenze di ognuno affinché possano essere soggetti attivi nella nostra società.

Il futuro di questi ragazzi è assolutamente interessante perché attraverso il nostro sforzo e quello dell’amministrazione comunale di Città di Castello siamo riusciti a intercettare un nuovo progetto. In questo momento i ragazzi stanno lavorando al progetto ‘Vivi in centro’, che prevede l’autonomia di soggetti svantaggiati permettendo loro di vivere all’interno di un appartamento con la supervisione dei nostri educatori. Questo ci ha permesso di scoprire che i nostri ragazzi oltre a sapere lavorare in agricoltura cominciamo ad avere altre competenze: saper cucinare, fare la spesa, gestire i soldi. Nuovamente stiamo dimostrando come il soggetto non è più una persona disabile ma normale nella nostra società”.


“Questo progetto ha coinvolto come lavoratori 12 ragazzi: dare loro lavoro, dignità è importante se non fondamentale – precisa il Presidente della Cooperativa La Rondine Luciano Veschi- Grazie all’agricoltura che è uno dei settori più inclusivi abbiamo dato un vero e proprio lavoro a questi giovani. Il lavoro in agricoltura dà soddisfazioni ed è anche per questo che siamo contenti di questo progetto. Speriamo che possano esserci altre occasioni come questa e auspichiamo che lo Stato e le regioni possano in un futuro prossimo creare leggi ad hoc per ragazzi diversamente abili in modo tale che possano sentirsi veramente inclusi nel mondo del lavoro. Raggiungere una propria autonomia è fondamentale e l’agricoltura sociale è un valido strumento per raggiungere tale scopo”.


“Sono diversi anni che lavoriamo per sensibilizzare le persone verso l’agricoltura sociale. Lavorare con progetti come questo dà grandi soddisfazioni. Vediamo concretamente – spiega la docente della facoltà di Agraria Bianca Maria Torquati – dei risultati nel comportamento dei ragazzi e nel benessere che riescono ad acquisire. Questi programmi inoltre aiutano l’agricoltura sia nel riutilizzare delle risorse che altrimenti non verrebbero usate sia nel favorire la vendita di prodotti con un valore etico. Noi in questi anni oltre che fare ricerca abbiamo cercato di spingere questi processi e abbiamo fatto tanti progetti innovativi. A questo dobbiamo fare un passo in avanti cercando di far colloquiare fra di loro le politiche: così ad esempio la politica agricola non può più rimanere isolata dalla politica sociale”.


“La Rondine a Maccarello ha saputo intercettare una bella opportunità; noi siamo stati felici – dichiara l’assessore alle Politiche Sociali del Comune di Città di Castello Benedetta Calagreti – di poter aderire a questo progetto perché si sposa perfettamente con i progetti che abbiamo seguito fino a questo momento. Crediamo fortemente nel concetto di agricoltura sociale proprio perché è il mezzo per dare l’opportunità a questi ragazzi di mettersi in gioco operativamente e concretamente. Solo il lavoro è il mezzo attraverso cui si può procedere verso quello che è il fine ultimo di tutte le progettualità sulla disabilità che è quello dell’autonomia e di una reale inclusione. Sono progetti che vogliamo portare avanti insieme a loro e insieme ad altri ragazzi”

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Sportello di aiuti al cittadino contro il caro bollette in piazza Garibaldi a Sansepolcro

 
Un supporto importante per utenti e famiglie di fronte al caro bollette. E’ quello che a Sansepolcro sorge in piazza Garibaldi, per la precisione alla “Bottega della Salute” presso la sede Avis. Su iniziativa della Lega, nei comuni toscani dove il partito è maggioranza di governo, si è dato il via a questa possibilità di bonus sociale rivolta ai cittadini per ricevere assistenza nella compilazione delle domande per accedere a bonus e agevolazioni sulle utenze di luce, gas e acqua.  Per l’intero 2025, l’opportunità è rivolta a chi presenta una soglia Isee fino a 9530 euro per nuclei familiari con sino a 3 figli a carico.

E con una soglia Isee sino a 20000 euro per famiglie numerose con almeno 4 figli a carico. Oltre al bonus sociale ordinario, è previsto un contributo straordinario di 200 euro per le famiglie con Isee sino a 25000 euro, che sarà erogato in bolletta a partire dal prossimo mese di giugno in tre rate. Inoltre, per effetto di un recente emendamento promosso a livello nazionale, tutti i cittadini over 75, così come coloro che si trovano in condizioni di disagio economico, utilizzano apparecchi elettromedicali salvavita e risiedono nelle isole minori, possono accedere al servizio a Tutele Graduali (STG), un regime transitorio con tariffe regolamentate e spesso più vantaggiose rispetto al mercato libero. Gli over 75, in particolare, possono fare richiesta anche se precedentemente assegnati al mercato tutelato, scegliendo liberamente tra quest’ultimo e lo STG. Per informazioni, assistenza e presentazione di domande, già in funzione, come detto, lo sportello di riferimento situato in piazza Garibaldi, aperto dalle 10 alle 13 e dalle 17 alle 19.
 

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Forte vento nella notte a Sansepolcro, danni al patrimonio arboreo

Il forte vento che nella notte fra giovedì e venerdì si è abbattuto su Sansepolcro ha lasciato segni profondi sul territorio. Molteplici i casi che registrano ferite al patrimonio arboreo, come evidenziato dalla ricognizione che di prima mattina il personale dell’Ufficio Ambiente comunale ha documentato effettuando un’ampia ricognizione sull’intera area. Tre piante sono cadute in via Tiberina Sud, con il caso più grave di un tiglio crollato su una abitazione privata. Un albero ha ceduto al parcheggio di San Puccio dove altri due fusti sono stati abbattuti perché considerati pericolosi. Cadute registrate anche in via Bartolomeo della Gatta e sulla strada che porta al convento di Montecasale. Altri casi si sono verificati in via Del Tevere, nella frazione di Gricignano, e al giardino di Porta del Ponte.

“Quanto avvenuto nella notte” commenta l’Amministrazione Comunale “ci ha riportato purtroppo indietro nel tempo, quando le raffiche di vento avevano creato situazioni allarmanti nel tessuto cittadino. Per fortuna non si registrano danni alle persone e solo in minima parte alle cose. La tutela dell’incolumità pubblica resta per noi sempre la priorità, anche in questo versante. Misure sono state prese in passato per la sicurezza e a maggior ragione saranno prese in futuro. Occorre confrontarsi con una realtà che evidenzia alle nostre latitudini lo stato di pericolosità che alberi e piante creano ogniqualvolta il vento aumenta la sua intensità, fenomeno che da qualche anno si registra ciclicamente”.

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Compleanni speciali da guinnes dei primati a Città di Castello

Compleanni speciali da guinnes dei primati: la bella storia di vita e amicizia di Maria e Filomena che hanno festeggiato insieme il raggiungimento del secolo di vita e più. Per la precisione, Maria Merciari, classe 1924 (101 anni) originaria di Trestina nel comune di Città di Castello e Filomena Barberi,  classe 1925, (100 anni) originaria di Verna, nel comune di Umbertide, ieri hanno spento oltre 201 candeline sulla torta, nel corso di una sentita e partecipata cerimonia alla presenza del sindaco tifernate, Luca Secondi e dell’assessore umbertidese, Francesco Cenciarini, in rappresentanza del sindaco Luca Carizia, presso la Residenza Servita, “Villa Gerini” a Verna dove le due amiche ultracentenarie sono ospiti. Due storie di vita straordinarie fra famiglia, tanto lavoro e attaccamento alla propria terra di origine e alle tradizioni che ancora oggi rievocano ogni giorno nel corso delle numerose occasioni di convivenza e condivisione di abitudini: Maria è cresciuta in campagna fra lavori nei campi e conduzione dell’azienda agricola e Filomena in negozio fra tessuti e abbigliamento. “Una giornata speciale che abbiamo avuto l’onore ed il piacere vivere con commozione e ammirazione grazie a persone straordinarie come Maria e Filomena orgoglio e memoria storica delle nostre comunità, esempio di vita per tutti noi ed in particolare per i giovani. Come tutti i nostri anziani sono la risorsa da difendere per quello che hanno fatto in termini di raggiungimento di ideali e valori”. “Grazie a loro, a don Aldo di Bernardo, parroco di Calzolaro e San Leo Bastia e alla struttura che ha organizzato una festa indimenticabile”, hanno dichiarato Secondi e Cenciarini. “Maria e Filomena, sono un esempio ed un punto di riferimento per la struttura e per i familiari: quella di ieri è stata una giornata memorabile”, ha dichiarato il responsabile di Villa “Gerini”, Francesco Vata.
 
CDCNOTIZIE/2025/05/16/COMUNINLINEA/149/GGAL

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