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Un successo il 2° Moto incontro Motovitello organizzato dal Motoclub I Vitelli

In data sabato 28 settembre in via della Stazione a San Secondo (PG) si è tenuto il 2° MOTO INCONTRO MOTOVITELLO organizzato dal MOTOCLUB I VITELLI affiliato alla FMI (Federazione Motociclistica Italiana) Sezione Mototurismo in collaborazione col Comitato Pro San Secondo e con il patrocinio del Comune di Città di Castello.

L’evento è stato aperto a tutti i tipi di moto in particolare ai Tesserati FMI. L’occasione del Motoincontro è stato il coronamento di 5 anni di attività del Motoclub nella splendida cornice di San Secondo (PG) oramai fulcro insieme alla sede del Motoclub oggi pienamente attiva.
Un anno di densissima attività del Motoclub fatto di km in moto in tutte le stagioni lungo tutta la penisola con contatti con tantissimi motoclub italiani e internazionali.
Presenza di tantissimi Motoclub dalla Sicilia all’Austria.
L’evento MOTOVITELLO sarà il seguito della riuscitissima MOTOSTALLA dello scorso anno in cui centinaia di moto hanno affollato via della stazione a San Secondo.
La Festa si è svolto principalmente nei locali della Pro Loco San Secondo per far gustare l’Eno-gastronomia Tipica con Area Tende Free Camping e Musica dal Vivo.
Con l’occasione il Motoclub ha distribuito, come lo scorso anno, un Road Book gratuito per Moto-itinerari nei pressi del Motoincontro che invitano i motociclisti alla visita delle bellezze, arte, cultura e passi di montagne nei dintorni.

Quest’anno, come lo scorso anno, verrà consegnato il consueto CUTURLO D’ORO che ogni anno premia e premierà un Motociclista che è un pilastro granitico del mondo del Motociclismo Mototuristico e affine. Quest’anno il premio va in Sicilia a Palermo a Leonardo “Coca-Cola” Bullara, instancabile pilastro del mondo motociclistico e grande Amico del nostro Motoclub.
Il Motoclub ringrazia l’Amministrazione Comunale di Città di Castello, il sindaco Luca Secondi,
La Pro Loco San Secondo, la FMI e tutti gli Sponsor per il sostegno al Motoincontro.

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Due set per parte nell’allenamento congiunto fra ErmGroup Altotevere e Sieco Akea Ortona. Biancazzurri in crescita, nonostante le perduranti assenze di Quarta e Skuodis

È finito 2-2, con i biancazzurri in rimonta, l’allenamento congiunto di venerdì 27 settembre al palasport di San Giustino fra la ErmGroup Altotevere e la Sieco Akea Ortona, formazione di pari categoria che però disputerà il girone Blu del campionato di Serie A3 Credem Banca. Ancora assenti il centrale Augusto Quarta e lo schiacciatore Ridas Skuodis, il tecnico Marco Bartolini ha iniziato con la diagonale Biffi-Marzolla, al centro Stoppelli e Galiano, a lato Cappelletti e Carpita e libero Pochini. Abruzzesi più tonici in avvio, fino al massimo vantaggio sul 10-6, poi la risposta della ErmGroup che ha prodotto il pareggio (18-18) e anche situazioni di minimo vantaggio, ribaltate dalla formazione ospite fino al 29-27 che ha chiuso il primo set. Nel secondo, l’equilibrio l’ha fatta da padrone per larga parte della sua durata, con le squadre che sono arrivate al 14 pari. Nella parte finale, Ortona ha messo il naso avanti, risolvendo in suo favore sul 25-22. Per la risposta dei padroni di casa si è dovuto pertanto attendere l’inizio della terza frazione (Battaglia ha rilevato Marzolla in posto 2), quando il vantaggio della ErmGroup ha toccato +5 (13-8) e gli avversari, che avevano operato qualche cambio, si sono ritrovati con problemi di ricostruzione del gioco; il time-out del loro allenatore, Denora, ha schiarito un po’ le idee e quando il distacco si è ridotto a -2 (16-18) è stato Bartolini a chiedere la sospensione che ha rianimato l’Altotevere, la quale è giunta spedita al 25-18 di chiusura. Nel quarto set, Ortona ha cambiato ancora e anche in casa biancazzurra c’è stato spazio per tutti (partenza con Cipriani a lato), ma soprattutto la ErmGroup ha dato continuità al suo rendimento e allungato fino al 13-6 dapprima e fino al 18-9 poi. Parziale recupero di Ortona e 2-2 acciuffato con il 25-20 che ha segnato l’epilogo del test. “Siamo stati contenti di misurarci in casa con una compagine che disputa il nostro stesso campionato – ha dichiarato coach Marco Bartolinianche se inizialmente i ragazzi erano un po’ tesi; volevamo giocarcela alla pari e ci siamo riusciti, però all’inizio eravamo eccessivamente fallosi in attacco. Ciononostante, abbiamo avuto la capacità di neutralizzare lo svantaggio, non sfruttando poi le occasioni per chiudere il primo set, ma anche in questo caso ci è mancato qualcosa dai nove metri. Dal secondo set, il miglioramento è stato costante e quindi abbiamo giocato una pallavolo migliore. C’è ancora da lavorare, ma è pur vero che siamo ancora appesantiti dai carichi della preparazione, come del resto le altre squadre. Fra lunedì e martedì cercheremo di ragionare su ciò che non ha funzionato, sperando di andare mercoledì a Ortona per divertirci e per esprimerci al meglio”. E dunque, il 2 ottobre la ErmGroup restituirà la visita in terra abruzzese. 

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Trestina, pari in extremis e punto d’oro con la Sangiovannese

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1-1
SANGIOVANNESE (3-5-2): Barberini; Della Spoletina, Fumanti (21′ pt Chelli), Santeramo; Bargellini (24′ st Pertica), Pardera (18′ st Romanelli), Nannini, Sabattini, Gianassi (43′ st Lorenzoni) Rotondo (24′ st Nieri), Bocci. A disp: Gioli, Shenaj, Pertici, Lombardi. All. Bonura
TRESTINA (3-5-2): Fratti; Sensi (35′ st Vietina), Bucci (28′ st Nuti), Grea; Nouri (16′ st Tacconi), Arduini (13′ st De Souza), Lisi, Serra (16′ st Dottori), Giuliani; Ferri Marini, Mencagli. A disp: Cerroni, Bergoglio, Ubaldi, Bartolucci. All. Calori
ARBITRO: Omar Abou El Ella di Milano (Gianmarco Amato di Aprilia e Federica Ciufoli di Albano Laziale)
MARCATORI: 44′ pt Bocci (S), 51′ st rig, Mencagli (T)
NOTE: spettatori 300 circa. Ammoniti: Grea, Serra, Bargellini, Rotondo, Pertica.
👉🔝 SAN GIOVANNI VALDARNO – Bomber Mencagli non sbaglia dal dischetto all’ultimo secondo e così il Trestina porta via un preziosissimo punto da San Giovanni Valdarno. Finisce 1-1 coi bianconeri di Simone Calori che agguantano il pari dagli undici metri col primo gol in campionato dell’attaccante implacabile nonostante il momento delicato. Bonura e Calori, i due tecnici già compagni di squadra nella Sangiovannese 2000-2001, non cambiano praticamente niente rispetto agli schieramenti di una settimana. Dopo il 2-2 col Terranuova arriva dunque un altro risultato positivo in rimonta per Ferri Marini e compagni, bravi a crederci fino in fondo nonostante una partita non straordinaria su entrambi i fronti con rare occasioni da rete soprattutto nel primo tempo che nel finale ha però visto i padroni di casa passare in vantaggio con Bocci servito da un bel cross di Bargellini. Nella ripresa la Sangiovannese fallisce due gol con Della Spoletina e poi con lo stesso Bocci e nel recupero il Trestina, pericoloso al 38′ con Dottori che impegna Barberini pronto all’intervento, praticamente nell’ultima azione si prende il rigore dopo un fallo di Lorenzoni su Ferri Marini: dal dischetto Mencagli (nella foto) tira centralmente, col portiere che si lancia a destra, e fissa così l’esito del match andando a esultare davanti ai tifosi trestinesi arrivati al Fedini.

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La Tiberis sfiora l’impresa, ma il Sulpizia trova il pari al fotofinish

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Oggi la Tiberis ha dato prova di grande carattere nel match casalingo contro la favorita del girone, il Sulpizia. In una gara intensa e ricca di emozioni, i nostri ragazzi hanno sfiorato la vittoria, venendo raggiunti sul pari solo al 92′ con un gol in extremis degli avversari.

Sin dall’inizio, la Tiberis ha dimostrato di non temere il prestigio degli avversari, giocando alla pari e creando numerose occasioni da gol. Al 22’ del secondo tempo è arrivato il meritato vantaggio dei padroni di casa, grazie alla rete realizzata da Fumanti su calcio di rigore.

In inferiorità numerica, la difesa della Tiberis ha retto l’urto delle offensive del Sulpizia fino agli ultimi istanti. Tuttavia, in zona Cesarini, al 92′, un tiro di Cresti ha trafitto il nostro portiere, fissando il risultato sull’1-1.

Nonostante l’amarezza per la vittoria sfumata negli ultimi secondi, la Tiberis esce dal campo con la consapevolezza di aver tenuto testa ad una delle favorite. La determinazione e l’impegno messi in campo dai nostri giocatori sono segnali positivi per il proseguo della stagione.

Ringraziamo tutti i tifosi per il loro sostegno caloroso e invitiamo tutti a seguire la squadra anche nei prossimi impegni.

Certamente resta un pizzico di amaro in bocca per come si era messa la partita. Così, abbiamo chiesto al direttore sportivo della Tiberis, Giorgio Arcelli, se il bicchiere fosse mezzo pieno o mezzo vuoto dopo il pari odierno.

“Sinceramente – dichiara Giorgio Arcelli – prima del fischio di inizio, tenendo anche conto della rosa del Sulpizia e del livello dei loro giocatori, avrei detto senza dubbio un punto guadagnato. Tuttavia, alla fine dell’incontro di oggi il bicchiere rimane a metà – rivela proprio Arcelli – perché fino al 92’ eravamo avanti per 1-0 e quindi si potrebbe pensare a due punti persi, ma in realtà non è così. Dobbiamo essere soddisfatti della prova dei nostri ragazzi e soddisfatti di questo inizio di stagione. Oggi affrontavamo la favorita numero uno per la vittoria del campionato.

È chiaro – prosegue il diesse della Tiberis – ci avevamo fatto la bocca ma, in pieno recupero, una situazione che abbiamo gestito male ci ha causato l’1-1. Probabilmente il risultato è anche giusto, ma per come si erano messe le cose speravamo forse in una vittoria.

Purtroppo, siamo rimasti in inferiorità numerica gli ultimi dieci minuti per via di un’espulsione per somma di ammonizioni, quindi nel finale ci hanno schiacciato un po’. Tuttavia, la nostra prova è stata di livello, in linea anche con quello che pensavamo in estate perché siamo consapevoli di avere costruito una squadra competitiva per stare nelle prime posizioni della classifica, pur sapendo che ci sono delle società importanti come il Sulpizia che sono le grandi favorite.

Noi però siamo la Tiberis, una delle società più antiche del panorama regionale, con 110 anni di storia, e quindi non vogliamo né possiamo sfigurare. Mi è piaciuto molto l’atteggiamento dei ragazzi che, nonostante le assenze, hanno interpretato molto bene la partita.

Abbiamo lottato alla pari contro una squadra costruita per vincere, ma ci sono ancora margini di miglioramento. In particolare, mi è piaciuta un po’ di meno la gestione della partita negli ultimi minuti. Con un pizzico di esperienza in più, l’avremmo potuta anche portare in porto questa gara, ma non dimentichiamoci che la Tiberis è una delle compagini più giovani dal punto di vista anagrafico, se non la più giovane del girone, sicuramente una delle più giovani.

Non ci resta che continuare così – conclude Giorgio Arcelli – perché lavorando sodo e migliorandoci giorno dopo giorno, partita dopo partita, sono sicuro che otterremo i risultati da tutti sperati”.

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A Terni l’XXI^ Raduno Interregionale Marche Abruzzo, Molise, Umbria della associazione Nazionale dei Vigili del Fuoco

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L’importante manifestazione si è svolta a Terni secondo il seguente programma:


ore 8.00 – 9.00 raccolta dei radunisti presso il parcheggio in viale dello stadio


ore 9.30 santa Messa presso il Duomo gremito di fedeli, officiata da Padre Angelo gatto cappellano dei Vigili del Fuoco di Terni


ore 10.30 sfilata dei partecipanti, aperta dalla staffetta dai motociclisti del Motoclub Vigili del Fuoco, con partenza dal duomo percorrendo corso del popolo, corso Tacito ed arrivo a Piazza Tacito


ore 11.30 Cerimonia ufficiale con saluti da parte delle Autorità e maestranze presenti


La ANVVF, a titolo non esaustivo, è una organizzazione di Volontariato che consta di 100 sezioni Provinciali distribuite nel territorio Nazionale e tra i numerosi obiettivi ha quello di promuovere la solidarietà civile, sociale e culturale, non ha scopi di lucro ed è apartitica
Nel 1994 è stato stipulato un protocollo di intesa con l’UNICEF per promuovere i valori della sicurezza, della protezione e prevenzione del rischio.


L’associazione effettua attività di formazione rivolta agli adulti nell’ambito delle manifestazioni di protezione civile, nelle scuole, nell’ambito del progetto “casa Sicura”.
Per i bambini organizza nelle scuole la “pompieropoli” durante le quali vengono fatte delle esercitazioni pratiche.


Altresì opera nell’ambito delle grandi emergenze con un fondamentale ruolo di logistica per le squadre impegnate nelle operazioni di soccorso e salvataggio.
Per informazioni più complete inerenti le attività della ANVVF si consiglia di consultare il sito ufficiale: https://www.anvvf.it/wpwork/home/

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Un convegno sull’olivicoltura moderna a Città di Castello, l’olio come fattore di sviluppo del territorio

L’olivo, e di conseguenza l’olio, costitusce sempre più una risorsa per il territorio dell’Altotevere: occorre solo rendersene compiutamente conto, e quindi agire di conseguenza… Questo è uno fra i messaggi più importanti arrivati dal convegno sul tema “Olivicoltura moderna, aspetti ed approfondimenti su raccolta, frangitura e conservazione”, tenutasi presso la sala riunioni FAT a Cerbara dinanzi ad un pubblico attento e partecipe: lo ha promosso la Comunità degli olivi originari dell’alta valle del Tevere (che agisce nell’ambito di Slow Food), con la collaborazione di Fattoria Agri & Services e Consorzio per la Biodiversità dell’olivo e dell’olio.

Come ha sottolineato Silvano Di Murro (responsabile di quest’ultimo ente), la nostra zona grazie ai cambiamenti climatici in corso rappresenta ormai l’ambiente ideale per l’olivo: ed è una fortuna che dovremmo sfruttare, anzitutto impiantando più alberi rispetto a quelli già esistenti. Anche perché è in via di sviluppo un processo che potremmo sommariamente descrivere col termine di ‘oleoturismo’, in grado di apportare presenze (e conseguenti benefici per tutte le aree che possono offrire opportunità di tal genere).

Di questo aspetto in particolare ha trattato il presidente di Strada dell’olio Dop Umbria Paolo Morbidoni, tracciando scenari che potrebbero divenire davvero interessanti. Ed ha raccolto…l’assist l’assessore tifernate all’Ambiente Mauro Mariangeli (presente per il Comune di Città di Castello, che ha fornito il proprio patrocinio all’evento), garantendo l’eventuale supporto dell’Amministrazione ad un disegno di tale, notevole portata. Molto interessante il contributo venuto da Graziano Decimi, dell’omonimo frantoio di Bettona: un’azienda che produce olio da 20 anni e che è andata progressivamente sviluppandosi, sempre tenendo come stella polare la ricerca della qualità (“che ha fatalmente dei costi non banali: ma occorre anzitutto credere in quel che si fa, e noi siamo convinti del nostro agire”).

La parte ‘scientifica’ è stata trattata da Roberto Mariotti, ricercatore al CNR istituto bioscienze e biorisorse di Perugia, che tramite un’esposizione davvero comprensibile e non cattedratica (pure con l’ausilio di filmati eslides) ha spiegato compiutamente i processi che attengono alla produzione ed alla successiva conservazione dell’olio: non sempre seguiti alla lettera come sarebbe opportuno… Ampio ed articolato il dibattito susseguente, con diversi interventi degli astanti che hanno arricchito la felice mattinata: son stati aperti parecchi, svariati altri fronti. I quali certo richiederanno l’allestimento di ulteriori appuntamenti sulla questione, che l’attento Paolo Tognelli (per la Comunità degli olivi, il quale molto si è speso per la realizzazione dell’evento) ha promesso di metter presto in cantiere…

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Sicurezza e solidarietà in sella ad una moto, in tanto questa mattina alla decima edizione della manifestazione “Apecchiese tranquilla”

Sicurezza e solidarietà in sella ad una moto. Complice la bella giornata questa mattina si sono presentati in tanti all’appuntamento con la decima edizione della manifestazione “Apecchiese tranquilla – SR257 Revisited” organizzata dalla associazione “FERRO E Motus” al fine di perseguire “gli obiettivi di valorizzare la strada e fare in modo che non sia più teatro di incidenti, di sensibilizzare i motociclisti, e non solo, nel condurre una guida in sicurezza secondo i dettami del codice della strada oltre che le Amministrazioni competenti a migliorare la manutenzione del fondo stradale, la segnaletica e i dispositivi di sicurezza”.

Una grande partecipazione che sta a testimoniare la condivisione di un messaggio concreto di chi frequenta questo suggestivo passo appenninico , una strada piena di panorami e località bellissime da percorrere per la sua tortuosa e meravigliosa striscia di asfalto purtroppo troppe volte teatro di brutti incidenti per colpa della velocità, che oggi , è bandita. Tutti i centauri partecipanti, con in testa il Presidente dell’associazione, Matteo Barbagli, hanno raggiunto Fossombrone a velocità dettata dal codice stradale.

Questo dimostra che sono molti coloro che preferiscono viaggiare in sicurezza godendosi il viaggio senza mettere a repentaglio la propria e la altrui incolumità. “Ferro E Motus che organizza da 10 anni questo evento – ha precisato Barbagli – raccoglie firme per presentare richieste di messa in sicurezza della strada richieste che in passato sono state accolte dalle istituzioni che hanno migliorato notevolmente il manto stradale, ora la petizione chiede a gran voce l’istallazione delle barriere basse “salvamotociclisti”. Continua inoltre l’iniziativa hold fast per la raccolta fondi da destinare alla AACC per la lotta contro il cancro progetto che ha già ottenuto molto grazie alla generosità dei motociclisti che partecipano agli eventi che organizziamo”.

Una marcia in più in nome della solidarietà per rafforzare la mobilitazione sulla problematica di cui il sodalizio tifernate è protagonista ogni anno con il raduno motociclistico “The Distinguished Gentleman’s Ride”, che nel 2024 ha permesso di mettere insieme un’importante donazione per l’acquisto di macchinari diagnostici per l’ospedale di Città di Castello.

“Da dieci anni l’associazione riesce nell’intento, con tanta passione vissuta, condivisa e trasmessa, di riunire tanti motociclisti del territorio che si ritrovano lungo l’Apecchiese per un momento né rituale, né scontato, ma profondamente sentito, con il quale gli utenti della strada più sensibili si mettono insieme per sostenere la causa della sicurezza stradale e promuovere il benessere delle persone che vivono una condizione di malattia piuttosto diffusa anche nella nostra realtà”, hanno commentano gli assessori allo Sport, Riccardo Carletti, e alla Viabilità, Rodolfo Braccalenti, da sempre al fianco dei partenti della manifestazione.

“Tra i tanti motociclisti che partecipano all’evento abbiamo percepito la serietà e la convinzione di un impegno nel nome della sicurezza stradale e della salute pubblica che condividiamo e al quale abbiamo anche quest’anno confermato il nostro sostegno”, hanno concluso gli amministratori comunali, nel ringraziare il presidente, Matteo Barbagli, tutti gli appartenenti all’Associazione FERRO E Motus per “la disponibilità a rinnovare con il proprio protagonismo un’iniziativa che patrociniamo con entusiasmo per lanciare un messaggio positivo e aiutare il prossimo”: un grazie sentito alle Forze dell’Ordine e di Polizia, la Polizia Locale da sempre impegnati in maniera sinergica nel controllo della strada del “mare” tanto cara ai tifernati e non solo”.

Al via della manifestazione anche il presidente dell’ AACC, (Associazione altotevere contro il cancro) Italo Cesarotti, che ha ringraziato gli organizzatori per lo spirito di solidarietà che da sempre caratterizza questa ed altre iniziative. La strada regionale 257 Apecchiese è l’itinerario di collegamento interregionale umbro-marchigiano che, con 53 chilometri di lunghezza, si estende da Città di Castello ad Acqualagna, passando per Apecchio e Piobbico, in Provincia di Pesaro-Urbino.

Il tratto umbro, ricadente interamente sul territorio del comune di Città di Castello, è di circa 20 chilometri ed è di competenza della Regione Umbria, ma in gestione alla Provincia di Perugia. La strada è tradizionalmente molto transitata, soprattutto dai motociclisti, perché è caratterizzata da una gran quantità di curve, quasi da record in rapporto ai chilometri totali.

Sono infatti 141 le curve rilevate e rese note dai tecnici della Provincia di Perugia, alle quali si aggiungono 12 rettifili, alcuni dei quali in semicurva. Lungo il percorso vengono abitualmente condotti controlli stradali in coordinamento tra i prefetti e i questori di Perugia e Pesaro, con appositi servizi effettuati da pattuglie delle forze dell’ordine e delle polizie locali di Città di Castello, Apecchio, Piobbico e Acqualagna.

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Città di Castello: martedì 1° ottobre Enel rinnova cabina Brandano

In riferimento alla gestione del servizio elettrico in una zona del centro di Città di Castello, E-Distribuzione (società del Gruppo Enel che gestisce la rete elettrica di media e bassa tensione) informa che martedì 1° ottobre effettuerà l’intervento strutturale, annunciato nei giorni scorsi, per la risoluzione definitiva della criticità: i tecnici dell’azienda elettrica sostituiranno alcune componenti nella cabina denominata Brandano e lungo la linea di bassa tensione ad essa collegata, nel tronco di rete sotterraneo che risulta danneggiato.

Le operazioni devono svolgersi in orario giornaliero per ragioni di sicurezza e richiedono un’interruzione temporanea del servizio elettrico, che E-Distribuzione ha programmato per martedì 1° ottobre, partire dalle ore 8:30 con conclusione entro la mattinata: grazie a bypass da linee di riserva, l’area del “fuori servizio” sarà circoscritta a gruppi di utenze tra via XI Settembre, piazza Paolo Marchese, piazza Magherini, via del Patrignone, via dei Randoli, via Petrognano, via del Paradiso, via Sant’Andrea, via Marchesani, via dei Fucci, via Longini. (pochi civici per ogni via).

I clienti sono informati anche attraverso affissioni, con il dettaglio dei numeri civici, nella zona coinvolta. L’Azienda, che ringrazia per la collaborazione l’Amministrazione Comunale di Città di Castello, raccomanda di non utilizzare gli ascensori per la durata dei lavori e di non commettere imprudenze contando sull’assenza di elettricità: la corrente potrebbe essere riallacciata momentaneamente per prove tecniche. In caso di maltempo, i lavori potrebbero essere rinviati.

E-Distribuzione ricorda che a Città di Castello sono in corso anche importanti investimenti e interventi di potenziamento del sistema elettrico con i fondi PNRR. Nel dettaglio, i piani di lavoro – molti dei quali già in corso – consistono nella realizzazione di nuove linee di media tensione, le dorsali cittadine più estese che distribuiscono l’energia, nell’installazione di nuove cabine secondarie o nel potenziamento di quelle esistenti e nel miglioramento delle linee di bassa tensione, che portano elettricità nelle case, negli uffici, nelle aziende e negli esercizi commerciali. Direttamente o indirettamente, le operazioni di restyling e ottimizzazione del servizio interesseranno centinaia di chilometri di rete elettrica e oltre 80 cabine secondarie. Le attività consentiranno anche di ottenere in diverse aree richiusure in anello, ovvero un sistema che tramite le cabine congiunge trasversalmente più linee e, in caso di disservizio a una di esse, isola automaticamente il tratto di rete danneggiato per erogare immediatamente elettricità dalle linee elettriche di riserva, cosiddette controalimentanti.

Gli interventi si inseriscono nel piano di potenziamento del sistema elettrico locale, che da anni E-Distribuzione porta avanti per l’automatizzazione delle cabine e la digitalizzazione degli impianti elettrici. Quest’ultimo progetto specifico PNRR di E-Distribuzione fa parte di una più ampia programmazione a livello nazionale: l’Azienda sta investendo, infatti, i fondi PNRR per incrementare la cosiddetta “Hosting Capacity”, ovvero la capacità della rete di ospitare e integrare ulteriore generazione distribuita da fonti rinnovabili, aumentare la capacità e la potenza a disposizione delle utenze per favorire l’elettrificazione dei consumi energetici, potenziare la resilienza del sistema elettrico con riduzione della probabilità, della durata e dell’entità di interruzioni di corrente in caso di fenomeni climatici estremi. In particolar modo, a Città di Castello vengono effettuati molti interventi di “smartizzazione” delle cabine elettriche e di rinnovo della componentistica elettrica con conseguente potenziamento degli impianti e beneficio per il servizio elettrico.

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Profondo cordoglio e vicinanza alla famiglia per la scomparsa di Paolo Lupattelli da parte di Sindaco e Giunta

Profondo cordoglio e vicinanza alla famiglia per la scomparsa di Paolo Lupattelli, sono stati espressi oggi dal sindaco Luca Secondi e dalla giunta.

Profondo cordoglio e vicinanza alla famiglia per la scomparsa di Paolo Lupattelli, sono stati espressi oggi dal sindaco Luca Secondi e dalla giunta. Figura di spicco del panorama culturale locale, regionale e nazionale, Lupattelli, giornalista professionista alla Rai e poi di alcuni quotidiani, settimanali e mensili, ha ricoperto il ruolo di consigliere comunale sul finire degli anni ’80 con il sindaco Giuseppe Pannacci. Il sindaco tifernate ne ricorda “il ruolo poliedrico ed il suo apporto significativo in termini di proposte e contributi soprattutto sul versante sociale e culturale che hanno alimentato il dibattito cittadino e non solo. Una grave perdita per la sua famiglia e per la comunità tifernate che esprime le più sentite condoglianze”, ha concluso Secondi.

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Mariangeli risponde ad Arcaleni (Castello Cambia) sul randagismo felino

In consiglio comunale l’assessore all’Ambiente Mariangeli risponde ad Arcaleni (Castello Cambia) sul randagismo felino: “abbiamo reperito le risorse per convocare un tavolo tecnico e definire gli interventi”.

“Abbiamo finalmente reperito risorse che potremo destinare alla questione del randagismo felino: ci sono 20.000 euro per spese aggiuntive riguardanti il canile e il gattile che ci permetteranno di rispondere anche all’impegno di affrontare questo tema e che ora ci daranno la possibilità di convocare il tavolo istituzionale di confronto con i soggetti coinvolti, la cui istituzione senza disporre di risorse, sarebbe stata altrimenti una presa in giro. Proviamo a fare qualcosa per il problema della proliferazione dei gatti, che è un fenomeno reale e che certamente non sarà di facile soluzione. Questo Comune sta investendo nella gestione dei cani e dei gatti, non è corretto dire che non c’è attenzione per questo tema: abbiamo trovato le risorse necessarie per l’acquisto del canile e del gattile di Mezzavia di Lerchi, si tratta di circa 90 mila euro con i quali contiamo di chiudere a breve la trattativa con il commissario liquidatore delle Comunità Montane.

E’ un tassello molto importante e va ad aggiungersi al lavoro dell’Enpa, che ha investito in maniera cospicua dopo i problemi interni che ci sono stati, migliorando la situazione”. L’assessore all’Ambiente Mauro Mariangeli ha risposto così in consiglio comunale all’interrogazione della capogruppo di Castello Cambia Emanuela Arcaleni, che chiedeva chiarimenti sulla gestione del randagismo felino e sulla convocazione di un tavolo tecnico sul tema. L’esponente della minoranza aveva sostenuto che “a distanza di un anno dal dibattito in consiglio comunale e in commissione consiliare sul tema della proliferazione dei gatti nel nostro territorio, non solo questo fenomeno non è diminuito, ma sembra essere persino aumentato”.

“Il Comune però non ha fatto niente per affrontare questa problematica, pur avendo preso impegni seri, tra i quali una maggiore collaborazione con i servizi competenti del territorio e la convocazione di un tavolo tecnico”, ha eccepito Arcaleni, richiamando anche “la lettera con cui le volontarie che si fanno carico delle colonie presenti nel territorio hanno sollecitato l’ente ad affrontare la situazione”. “Ricordo all’amministrazione comunale che ai sensi della legge regionale numero 10 del 2016, ai Comuni singoli o associati spetta di attuare piani di controllo delle nascite attraverso la sterilizzazione, perché uno dei primi problemi che permette appunto la proliferazione di questa situazione è il fatto che non si facciano campagne di sterilizzazione”, aveva puntualizzato la rappresentante di Castello Cambia.

“So che il Servizio Veterinario dell’Usl Umbria 1 si sta impegnando a rispondere alle segnalazioni – aveva proseguito Arcaleni – ma il Comune deve intraprendere l’iniziativa di una campagna di sterilizzazione, chiamando in causa anche associazioni come l’Enpa, che da noi ha vinto un appalto oneroso per la gestione del canile e del gattile e altrove, in altri comuni, già si è attivata per questa esigenza”. L’assessore Mariangeli ha rimarcato che “c’è consapevolezza da parte dell’amministrazione comunale della rilevanza della proliferazione dei gatti nel territorio comunale e di tutte le problematiche connesse”. “E’ una situazione che vogliamo affrontare con serietà, ma per noi era determinante agire con una disponibilità economica che ci permettesse di dare gambe alla volontà politica”, ha sostenuto l’assessore. “Con un minimo di risorse che possiamo destinare agli interventi necessari possiamo sederci attorno a un tavolo con tutti i soggetti coinvolti, comprese le volontarie che ringrazio per quanto stanno facendo e per la presenza in consiglio comunale, ma compresa anche la Polizia Locale,

in coordinamento con l’assessore Braccalenti”, ha puntualizzato Mariangeli. “Avere le risorse non vuol dire però che il problema sarà di facile soluzione, perché questo non lo credo affatto, ma ci faremo carico di quanto sarà possibile”, ha concluso Mariangeli. La consigliera Arcaleni ha replicato sottolineando: “è positivo disporre di risorse economiche per affrontare questa problematica”. “Chiedo che la destinazione di queste risorse venga decisa dopo la riunione del tavolo tecnico sul tema, collaborando con tutte le persone di buona volontà e le associazioni che si impegnano per gestire le colonie e non chiedono nulla per sé, ma vogliono mettersi a disposizione”, ha aggiunto, facendo appello alla “necessità che il Comune dimostri concretamente di prendersi cura di tutti gli animali, perché questo rispecchia il grado di civiltà di una comunità”.

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Scuole, assessore Menichella “impegnati a risolvere le criticita’”

“A differenza di chi sa fare solo opposizione pregiudiziale e che non perde occasione per provocare allarmismo nell’opinione pubblica, noi siamo positivi e impegnati nel ricercare soluzioni alle criticità”. Così Mario Menichella, assessore a sociale e istruzione di Palazzo delle Laudi. Il riferimento è a una recente presa di posizione del Pd sul versante scuola. “I dem continuano a demonizzare i moduli che ospitano l’attività didattica nella secondaria di primo grado Buonarroti” dichiara l’amministratore “evidentemente non sanno che la soluzione adottata, oltre che essere l’unica possibile, si è rivelata anche soddisfacente. Quando in passato ci fu il blocco del riscaldamento della struttura furono gli stessi genitori degli alunni a chiedere con forza l’utilizzo dei moduli turnato fra tutte le classi per svolgere le lezioni.

Così come probabilmente ignorano che la stessa dirigenza scolastica ci ha chiesto a più riprese di mantenerli a disposizione dell’attività. Per quanto riguarda la più ampia questione dei lavori di ristrutturazione del plesso, che hanno subito stop e imprevisti non legati a nostra volontà, siamo impegnati a cercare soluzioni a breve termine con la ditta appaltatrice”. “In merito alla situazione degli edifici che ospitano le secondarie superiori” continua Menichella “questi sono di pertinenza della Provincia. Da parte nostra continui solleciti a migliorare lo status delle strutture ma non possiamo intervenire direttamente, altrimenti lo avremmo già fatto”. Si entra poi nella questione dell’accorpamento e della dirigenza scolastica unica.

“Il Pd ci accusa di passività e non c’è nulla di più errato” dice l’assessore “Al di là delle linee fissate da Stato e Regione sull’accorpamento, come amministrazione comunale abbiamo partecipato a manifestazioni, inviato nostra proposta alla Regione Toscana, organizzato a Palazzo delle Laudi incontro della conferenza zonale sulla scuola. La fusione che fu decisa in quell’occasione, condivisa da tutti gli attori presenti, sia sindaci che rappresentanze del panorama scolastico locale, fu scelta per salvaguardare al massimo l’autonomia dei singoli istituti. Quanto alla dirigenza unica, conosciamo l’esperienza e la professionalità della dirigente incaricata, che ha già avuto in passato mansioni di tale portata. Nutriamo fiducia nel suo complesso lavoro, assicurando nel contempo, la piena collaborazione da parte nostra”.

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Concluso al circolo tennis tifernate il torneo “doppio giallo”

Si è concluso i il torneo di “doppio giallo” organizzato dal Circolo Tennis di Città di Castello in ricordo dei soci e amici scomparsi prematuramente Gabriele Belli e Massimo Peli. Il torneo sociale disputato fra soci e amici dei due tennisti ricordati, ha riscosso grande riscontro con la partecipazione di 40 sportivi che si sono affrontati ogni sera presso i campi di Polisport . Il memorial è terminato con la finale seguita dalla cena con premiazioni presso la sede sociale del Rione Salaiolo. Le premiazioni sono state effettuate dalle famiglie e dagli amici dei due soci ricordati nel torneo e dalla Presidente del Circolo Gioia Calagreti.

Sono state consegnate ai finalisti due targhe in ricordo dei tennisti scomparsi. Primi classificati la coppia Andrea Caprarotta e Giancarlo Caldari e secondi classificati Giacomo Magi e Francesco Fontanelli. La Presidente Calagreti dopo aver ricordato gli amici e soci Gabriele e Massimo e aver salutato le famiglie presenti, ha ringraziato i consiglieri Matteo Rotini, Marco Cerrini e Lorenzo Masi per essersi impegnati per l’ottima riuscita dell’evento, il giudice arbitro e amico Luigi Bindella, la società rionale del Salaiolo per l’ospitalità, il Sindaco Luca Secondi per la presenza e per la consueta vicinanza e si è detta estremamente soddisfatta del grande riscontro che ha suscitato l’evento. Speciale ringraziamento e monito alla grande partecipazione delle socie tenniste al torneo.la quota rosa sta tornando finalmente ad essere rappresentata al Circolo tennis di città di castello.

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Fermato con patente scaduta da oltre 3 anni, con veicolo privo di copertura assicurativa e senza revisione. Veicolo sequestrato e mille euro di multa

Nell’ambito di un controllo di polizia stradale da parte del Comando di Polizia Locale in viale Morandi è stato fermata un’utilitaria con alla guida un tifernate di 53 anni che alla richiesta di esibire i documenti di guida e di circolazione dichiarava di non averli al seguito. Contestualmente dichiarava agli agenti di non riconoscere lo Stato Italiano e le sue leggi. Da interrogazione banche dati istituzionali risultava che lo stesso guidava con patente scaduta da ben 3 anni, il veicolo privo di assicurazione obbligatoria RCA da circa 1 anno e la revisione anche scaduta da circa 2 anni.

La persona veniva sanzionata per oltre mille, euro, il veicolo sequestrato in attesa di essere confiscato. Nel frattempo proseguiranno senza sosta i controlli stradali da parte del Comando di Polizia Locale per verificare la regolarità dei documenti e delle condotte di circolazione degli automobilisti.

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Alla Carducci evento formativo organizzato dall’ordine degli Avvocati sulla parità di genere

Sala gremita di pubblico alla Biblioteca di Città di Castello per l’evento formativo per avvocati aperto al pubblico organizzato da Cooperativa La Rondine e Avvocati Matrimonialisti Italiani Distretto per l’Umbria. L’incontro, moderato dall’ Avv. Nada Lucaccioni, Presidente AMI UMBRIA, dopo i saluti istituzionali del Sindaco Luca Secondi e dell’assessora alle Pari Opportunità Letizia Guerri, ha catturato l’attenzione del pubblico su tematiche riguardanti la Parità di genere e il diritto di una donna di essere libera.

Il Presidente de La Rondine Luciano Veschi ha aperto i lavori con uno spaccato sulla operatività del ruolo della donna nelle cooperative sociali e la Sua evoluzione nel tempo. A seguire la Prof. Silvia Fornari, sociologa dell’Università degli Studi di Perugia, ha analizzato gli aspetti del femminile nel mondo della cura.

Dopo di lei l’Avv. Cristiana Arditi di Castelvetere, consigliere dell’Ordine degli avvocati di Roma e Responsabile Formazione Ami Lazio ha catturato l’attenzione dell’uditorato forense illustrando le difficoltà della professione per le donne in un mondo di uomini ai quali ha lanciato messaggi però positivi. Chiusura d’eccezione con la Dott.ssa Gabriella Marano che ha spaziato nell’ambito dell’indagine sulla ricostruzione della personalità delle vittime e dei carnefici sollecitando interrogativi su aspetti ad oggi del tutto irrisolti.

Bilancio positivo per un primo di una serie di incontri di un programma oggetto di una collaborazione ed un impegno comune de La Rondine e Ami Umbria che hanno dato appuntamento a breve su altre tematiche di grande interesse sociale. E’ intervenuto anche il consigliere regionale Valerio Mancini.

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Marco Monzi (M5S): “Alleanza Bandecchi-centrodestra frutto di interessi denota inaffidabilità e mancanza di coerenza”

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La presidente della Provincia di Terni e sindaca del comune di Amelia, Laura Pernazza si allea con il sindaco di Terni, Stefano Bandecchi, alla vigilia delle votazioni per il rinnovo del consiglio provinciale. Solo lo scorso aprile la Pernazza chiedeva il risarcimento delle spese legali a Bandecchi, per il ricorso al TAR da lui promosso per l’esclusione di Terni dal consiglio provinciale.

L’alleanza, frutto di interessi politici, è la dimostrazione, ancora una volta, della propensione di questa destra all’inaffidabilità e alla mancanza di coerenza. Bandecchi che parlava di “porcata totale” accusando la Pernazza di atteggiamenti antidemocratici e costringendo la Provincia ad utilizzare fondi pubblici per sostenere la difesa, oggi può essere riabilitato e “utile” per fini elettorali.

Siamo stanchi di assistere a questo teatrino della destra, espressione solo di interessi personali. I bisogni dei cittadini devono riacquistare centralità nella politica dei nostri comuni, gli umbri meritano amministratori seri, leali, animati da spirito di servizio, impegnati nel miglioramento e nella cura del territorio.

Marco Monzi candidato per il Movimento 5 Stelle alle elezioni regionali per Stefania Proietti presidente

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Afor riqualifica parco Muzi Betti, lavori per 160 mila euro “Vogliamo farne un polmone verde della città”

Si è tenuto venerdì 27 settembre, alla Asp Muzi Betti di Città di Castello, l’incontro con la stampa per presentare il nuovo progetto di riqualificazione del grande parco antistante la struttura per anziani. Presenti all’appuntamento Manuel Maraghelli, amministratore unico di Afor Umbria (Ente che realizzerà i lavori) e la presidente della residenza protetta Annalisa Lelli.

La manutenzione straordinaria – che partirà a metà ottobre – interesserà un’area di 3,5 ettari: nel dettaglio ci saranno oltre 100 tra diradamenti e potature nelle zone più fitte di piante (molte secche e storte) e verranno messi a dimora 80 nuovi alberi ad alto fusto e 400 arbusti. Verrà inoltre realizzato un impianto di irrigazione e saranno sistemati cordoli, recinzioni e sentieri. Il tutto per un valore di circa 160 mila euro (per lo più finanziati dalla legge regionale 28 e dal Fosmit 2023). La fine lavori è prevista per la primavera-estate 2025.

Vero obiettivo di questa operazione – ha dichiarato l’amministratore unico di Afor – è che questo parco torni agli antichi splendori per essere vissuto dall’intera cittadinanza, essendo anche ad appena un km dal centro storico. Puntiamo dunque a coinvolgere tutti tifernati perché questa zona diventi uno dei polmoni verdi della città”. 

Finalmente dopo due anni di trattative siamo riusciti a concretizzare questo progetto con l’amministratore unico Maraghelli – ha aggiunto la presidente dell’Asp Lelli – Per noi vuol dire tanto, in primis perche è un’area verde che può essere sfruttata da tutti, per venire a giocare con i bambini o anche solo a rilassarsi con un libro. Sia per me che per tutto il Cda di Muzi Betti è importante riuscire a creare questo legame tra i nostri ospiti e la città tutta. Il parco riqualificato sarà uno strumento fondamentale per poter realizzare questo nostro obiettivo”.

Maraghelli, sottolineando anche il grande piano assunzioni che ha visto protagonista Afor nell’ultimo anno  con 93 nuovi innesti e, da ultimo, altri 28 ingressi con scorrimento di graduatoria deliberati dalla giunta regionale “che andranno apportare un ricambio generazionale all’interno dell’azienda”, ha infine ricordato un altro importante appuntamentomercoledì 2 ottobre, alle ore 10, nella Sala Brugnoli di Palazzo Cesaroni a Perugia, ci sarà un convegno organizzato proprio da Afor, dedicato alle attività e ai risultati istituzionali raggiunti nel corso del quinquennio 2020-2024. Sarà un’occasione per stilare un vero e proprio bilancio d’insieme del lavoro fin qui svolto dall’Agenzia.

Anche Lelli, inoltre, ha ricordato un evento importante invitando tutta la cittadinanza: quello didomenica 29 settembre proprio alla Muzi Betti, che sarà “In Festa” con i tifernati tra animazione, musica, spettacoli e stand gastronomici.

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Venerdì 4 ottobre si chiude il ciclo di iniziative “Vie di Pace”

Nel giorno dedicato alla festa di san Francesco, venerdì 4 ottobre prossimo, si chiude con una marcia per la pace il ciclo di iniziative “Vie di pace”, organizzato e promosso da Chiesa tifernate e da Caritas diocesana di Città di Castello insieme a varie associazioni e realtà del territorio. Una serie di attività iniziata nell’aprile scorso per parlare di pace attraverso pensieri, musica, testimonianze e preghiera, con la collaborazione e il supporto dell’associazione “Ospedale da Campo”, della corale “Marietta Alboni” e della scuola diocesana di teologia “Cesare Pagani”. Il 20 settembre scorso c’è stata la testimonianza di Cristina Santinon, consacrata della comunità monastica dossettiana di Marengo di Caorle, operatrice di dialogo e di pace in contatto con cristiani e mussulmani in Iraq.
La prossima settimana, dunque, è la volta del quarto e ultimo appuntamento di “Vie di pace”, una camminata lungo le strade e le piazze di Città di Castello, con inizio alle ore 19 del 4 ottobre. Il corteo partirà da piazza Matteotti per proseguire in via Mario Angeloni, via di Pompeo, via Plinio il Giovane, piazza Gabriotti, corso Cavour e ritorno in piazza Matteotti.
“Vogliamo estendere l’invito – spiegano gli organizzatori – e coinvolgere istituzioni, partiti, sindacati, associazioni, enti locali e cittadini tutti, perché la nostra preoccupazione per il clima di guerra, che sta sempre di più aumentando, è la preoccupazione di tutti. Siamo consapevoli che ci sono diverse letture dei fatti accaduti e diverse analisi storiche, ma crediamo che tutti siamo certi di una cosa: con le guerre tutto è perduto! Oggi il vero realismo è fare pace. Come ideatori di questa camminata chiediamo a tutti di portare solo simboli di pace, simboli che mostrino come la nostra comunità sa unirsi per percorrere insieme vie di pace”.
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Il Gruppo Sbandieratori di Sansepolcro torna dalla Cina: un successo internazionale di cultura e tradizione

Gli Sbandieratori di Sansepolcro sono rientrati entusiasti dalla loro straordinaria esperienza in Cina, dove hanno rappresentato l’Italia e la tradizione della Valtiberina in una serie di esibizioni spettacolari. La trasferta, che si è svolta in occasione di un importante festival culturale, ha visto i nostri sbandieratori portare le storiche coreografie, i colori delle bandiere e la maestria del tamburo e della chiarina in una delle nazioni più popolose del mondo.

Durante la loro permanenza, il gruppo ha tenuto diverse esibizioni che hanno affascinato il pubblico locale, conquistando con eleganza e precisione i presenti. In un viaggio che ha permesso ai nostri Sbandieratori di esibirsi in contesti prestigiosi, promuovendo l’eredità storica e culturale di Sansepolcro a livello internazionale.

«È stato un viaggio indimenticabile – ha raccontato il presidente Giuseppe Del Barna – Portare le nostre tradizioni in un paese così diverso e vedere l’apprezzamento delle nostre performance è stata una grandissima soddisfazione. Questa esperienza ha rafforzato in noi l’orgoglio di essere ambasciatori della nostra città e delle nostre tradizioni.»

L’esperienza cinese si inserisce nel ricco calendario di eventi internazionali a cui gli Sbandieratori di Sansepolcro partecipano da anni, dimostrando ancora una volta come l’arte del maneggio della bandiera possa diventare un ponte culturale tra popoli. Il gruppo rientra così a Sansepolcro con il cuore pieno di ricordi e con la consapevolezza di aver scritto un’altra pagina importante nella storia della bandiera e della città.

Il Comune di Sansepolcro e tutta la comunità sono orgogliosi di questo grande successo e attendono con entusiasmo di vedere il gruppo nuovamente all’opera nelle manifestazioni locali, con la consapevolezza di avere dei veri ambasciatori di cultura e tradizione a livello internazionale.

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