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Stagione micologica 2024, al via il controllo gratuito dei funghi freschi spontanei. Tutte le informazioni

A partire da martedì 1 ottobre 2024 fino a sabato 30 novembre 2024 saranno attivati i controlli di commestibilità dei funghi freschi spontanei destinati sia al commercio che per i raccoglitori privati, nelle sedi e con gli orari di seguito descritti:

DISTRETTI DI TERNI E DI NARNI/AMELIA

Dal lunedì al venerdì dalle ore 14.30 alle ore 16.30 fino al termine della stagione micologica del 30 novembre 2024 presso la sede dell’Ispettorato Micologico di via Bramante in Terni, posto al piano terra negli Uffici Ex Dogana

il sabato e giorni prefestivi, dalle ore 12.30 alle ore 13.30 fino al termine della stagione micologica del 30 novembre 2024 presso la sede dell’Ispettorato Micologico di via Bramante in Terni, posto al piano terra negli Uffici Ex Dogana


Dal lunedì al sabato, dalle ore 8.00 alle ore 9.00 fino al termine della stagione micologica del 30 novembre 2024 presso il Nuovo Mercato Coperto di Largo Manni in Terni esclusivamente per rilascio della necessaria certificazione dei funghi freschi spontanei destinati al commercio.




DISTRETTO DI ORVIETO

Con decorrenza martedì 1 ottobre 2024 fino al termine della stagione micologica del 30 novembre 2024 verranno attivati i controlli di commestibilità dei funghi freschi spontanei per i raccoglitori privati presso la sede del Dipartimento Prevenzione di via Postierla in Orvieto, dal lunedì al sabato dalle ore 8:30 alle ore 9:30;


DISTRETTO DI SPOLETO

Con decorrenza martedì 1 ottobre 2024, fino al termine della stagione micologica del 30 novembre 2024, verranno attivati i controlli di commestibilità dei funghi freschi spontanei per i raccoglitori privati presso la sede del Dipartimento Prevenzione di via San Carlo in Spoleto, nei giorni del lunedì – mercoledì – venerdì dalle ore 8:00 alle ore 9:00;

DISTRETTO DI FOLIGNO

Con decorrenza martedì 1 ottobre 2024 fino al termine della stagione micologica del 30 novembre 2024, verranno attivati i controlli di commestibilità dei funghi freschi spontanei per i raccoglitori privati presso la sede del Dipartimento Prevenzione di via Fiamenga 55/A in Foligno, nei giorni del lunedì – mercoledì – venerdì, dalle ore 12:30 alle ore 13:30;


DISTRETTO VALNERINA – NORCIA

Con decorrenza martedì 1 ottobre 2024 fino al termine della stagione micologica del 30 novembre 2024, verranno attivati i controlli di commestibilità dei funghi freschi spontanei per i raccoglitori privati presso la sede del Dipartimento Prevenzione di Norcia, sita in via del Lavoro 7 – Zona Industriale, nei giorni del lunedì – mercoledì – venerdì, dalle ore 12:00 alle ore 13:00.


Si ricorda infine che, dal 1 settembre 2024 fino al termine della stagione micologica del 30 novembre 2024, è attivo il Servizio di Pronta Disponibilità Micologica (dalle ore 20:00 alle ore 08:00 anche per i giorni prefestivi e festivi) per gli interventi relativi a casi di sospetta intossicazione da funghi, su chiamata dei centralini dell’Azienda Ospedaliera Santa Maria di Terni e dei Presidi Ospedalieri dell’Azienda USL Umbria 2 delle sedi di Narni/Amelia – Orvieto – Foligno – Spoleto – Norcia.

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Umbria, ANAS: chiusura notturna della E45 tra Città di Castello e Promano nella notte di giovedi 26 settembre

Dalle 21:00 alle 6:30 per l’avanzamento dei lavori di risanamento strutturale e miglioramento sismico dei cavalcavia

Sulla strada statale 3bis “Tiberina” (E45) Anas ha avviato i lavori di risanamento strutturale e miglioramento sismico di dieci cavalcavia che sovrappassano la sede stradale.

Per consentire l’avanzamento dei lavori, la E45 sarà temporaneamente chiusa nella notte di giovedì 26 settembre, dalle 21:00 alle 6:30 del giorno successivo.
Il traffico in direzione Cesena sarà deviato con uscita obbligatoria allo svincolo di Promano e rientro allo svincolo di Città di Castello Nord.
Il traffico in direzione Terni sarà deviato con uscita obbligatoria allo svincolo di Città di Castello Sud e rientro allo svincolo di Promano.
Il percorso alternativo sarà segnalato sul posto.

La chiusura è necessaria, in particolare, per consentire lo spostamento dei ponteggi sospesi, attualmente installati su alcuni cavalcavia, e proseguire le lavorazioni su altri cavalcavia oggetto di intervento. Questa tipologia di ponteggi consente di eseguire parte dei lavori senza limitazioni al transito sulla E45.

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A Città di Castello apre il “Villaggio delle Zucche”

Per tutto il mese di ottobre attrazioni, musica, arte di strada, laboratori creativi con il Museo Malakos nel parco divertimenti a tema per i bambini che sarà inaugurato domenica 29 settembre

A Città di Castello a ottobre ci sarà un luogo incantato dove bambini e adulti potranno divertirsi e immergersi nella vita di campagna, con i suoi rituali e tutta la bellezza della natura. Domenica 29 settembre alle ore 16.00 sarà inaugurato in località Vingone (vocabolo Silvelle) il “Villaggio delle Zucche”, il parco divertimenti a tema che per tutto il mese proporrà attrazioni, musica, arte di strada e laboratori creativi in collaborazione con il Museo Malakos. L’associazione Fuori di Zucca APS porterà nel territorio un’autentica rarità in Umbria, dove esiste solo un altro parco simile. Il “Villaggio delle Zucche” sarà aperto tutti i sabati e tutte le domeniche di ottobre, dalle ore 10.00 alle ore 19.00. Negli altri giorni della settimana sarà a disposizione delle uscite didattiche che le scuole potranno organizzare per prendere parte ai laboratori allestiti dal Museo Malakos. Su un’area di 10.000 metri quadrati si celebrerà la zucca, grazie all’esposizione dei tanti frutti della terra coltivati da “Nonno Alfiero”, ma anche alle installazioni a tema realizzate con materiali naturali, come il legno e la paglia. Bambini e adulti potranno divertirsi con artisti di strada e musicisti, visitare la cappella horror, giocare insieme e partecipare a laboratori creativi, approfittare dell’area ristoro con i food truck e prendere parte alle iniziative che saranno promosse nei fine settimana di ottobre. “Un’opportunità in più di riscoprire le tradizioni agricole e culturali del nostro territorio che accogliamo favorevolmente, perché anche con il gioco e il divertimento si può contribuire a riempire il bagaglio di conoscenze dei più piccoli sulla comunità in cui vivono, sulla sua storia e sulle sue caratteristiche”, commentano alla Cultura Michela Botteghi e l’assessore al Commercio e Turismo Letizia Guerri, che, nel ringraziare “il protagonismo dei privati che ampliano l’offerta di eventi e iniziative rivolte alla collettività”, sottolineano “il valore aggiunto della collaborazione con il Museo Malakos, che con la sua attività è divenuto a Città di Castello un punto di riferimento importante per la divulgazione scientifica”. Il presidente dell’associazione Fuori di Zucca Matteo Pellegrini presenta l’iniziativa come “un progetto ambizioso, che già al suo primo anno ha visto e vedrà coinvolti tanti volontari nell’ideazione, nella preparazione e nell’organizzazione delle attività”. “L’obiettivo – spiega il responsabile – è di riportare bambini, amici e famiglie a divertirsi in campagna, con semplicità, in un contesto naturale a impatto zero. Le zucche mettono allegria e sono deliziose”. Tutte le informazioni sul “Villaggio delle Zucche” potranno essere reperite sulle pagine Instagram e Facebook dell’associazione, dove sarà possibile scoprire tutte le attività che saranno proposte durante il mese di ottobre.

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Balestra Manesca: doppio torneo di San Giacomo e San Florido, Raffaele Ercolanelli miglior tiratore

Balestra Manesca. Domenica si è tenuto un doppio torneo. La mattina quello di San Giacomo e il pomeriggio quello di San Florido. il Torneo di San Giacomo è stato vinto da una donna (di San Giacomo) Donella Bernini porta di San Giacomo. Mentre per il torneo di San Florido c’è stato un parimerito fra la porta di San Florido e San Giacomo. Il pomeriggio addirittura sono state realizzate 3 Bulette ( centri perfetti) 2 per Sant’Egidio ed una per San Florido.

Porta San Giacomo

San Giacomo e San Florido che tengono gli stendardi per il parimerito

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Città di Castello: arrestati in flagranza di reato tre albanesi che avevano appena perpetrato un furto in abitazione

I Carabinieri della Compagnia di Città di Castello hanno arrestato in flagranza di reato tre uomini di origini albanesi, di età compresa tra i venti e trent’anni, residente in Roma, privi di permesso di soggiorno, ritenuti responsabili del reato di furto aggravato in concorso in abitazione.

Nella tarda serata di ieri, i tre soggetti sono stati fermati a bordo di un’autovettura lungo la Strada Statale E45, subito dopo aver compiuto un furto all’interno di un’abitazione del centro abitato di Città di Castello.

I militari si erano messi immediatamente sulle loro tracce dopo che un cittadino tifernate, rientrando a casa ed accortosi del furto subìto, aveva allertato il Numero Unico di Emergenza – NUE – 112 riuscendo a fornire utili informazioni per riuscire ad individuare l’autoveicolo su cui erano stati visti fuggire i malviventi.

Gli operanti, dopo averli rintracciati e fermati, a seguito del controllo hanno rinvenuto e sequestrato all’interno del veicolo parte della refurtiva, successivamente riconosciuta dalla vittima, costituita da preziosi in oro e telefoni cellulari, oltre ad uno strumento elettronico solitamente utilizzato per decodificare gli allarmi di videosorveglianza. 

I tre, al termine degli accertamenti, sono stati dichiarati in arresto per la suddetta ipotesi di reato e all’esito dell’udienza di convalida, il GIP del Tribunale di Perugia, ha convalidato l’arresto e ha disposto la misura cautelare degli arresti domiciliari in Roma.

Sono state avviate le procedure per la valutazione delle loro posizioni in materia di immigrazione.

Ulteriori indagini sono tuttora in corso da parte degli inquirenti al fine di stabilire l’eventuale responsabilità degli stessi individui riguardo ad altri furti in abitazione consumati nei giorni scorsi.

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Perugia: colpo fallito al centro commerciale. I Carabinieri eseguono il fermo di indiziato di delitto a carico di due uomini, per ricettazione

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I Carabinieri della Sezione Radiomobile del N.O.R. di Perugia e Stazione di Ponte San Giovanni hanno eseguito il fermo di indiziato di delitto di iniziativa nei confronti di due uomini, di origini georgiane, di 32 e 34 anni, ritenuti responsabili di ricettazione in concorso.

Il risultato operativo è maturato nei pressi di un noto centro commerciale del capoluogo, dopo che i due soggetti sono stati inizialmente bloccati dal personale della vigilanza nell’area del supermercato, di cui avevano tentato di eludere i controlli elettronici di sicurezza avendo con sé della merce rubata, occultata utilizzando delle borse schermate.

Col sopraggiungere dei Carabinieri, effettuando una perquisizione personale e del veicolo in loro uso, i militari nel mezzo hanno rinvenuto e sequestrato numerosi prodotti asportati, del valore di oltre 1.800 euro, subito restituiti al direttore dell’esercizio commerciale.

Inoltre, sempre all’interno dell’autovettura, sono stati trovati cosmetici, presumibilmente di provenienza illecita, del valore di circa 5.000 euro, anch’essi posti sotto sequestro, per i quali sono in corso accertamenti.

Le indagini hanno inoltre rivelato che i fermati sono gli autori di un altro colpo avvenuto pochi giorni prima: infatti tramite le telecamere di sorveglianza, sono stati identificati come i responsabili di un furto di vini e champagne presso un supermercato di Corciano, per il quale sono stati denunciati a piede libero.

Il fermo d’iniziativa della polizia giudiziaria è stato successivamente convalidato dall’Autorità Giudiziaria, che ha disposto la custodia cautelare in carcere per entrambi gli uomini. 

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“I muri parlano” a Pieve Santo Stefano una ipercittà della memoria

E’ partito Il progetto “I muri parlano”, presentato all’interno della kermesse pievana conclusasi da poco e che ha visto assegnare il 40esimo Premio Pieve Saverio Tutino al diario di Albertina Castellazzi e proseguirà i suoi lavori di attuazione grazie alla collaborazione tra Archivio Diaristico, FTR Studio, Promemoria e Comune di Pieve S. Stefano. Dopo anni di gestazione e l’installazione delle prime due “mattonelle” avvenuta giovedì 12 settembre presso Piazza Plinio Pellegrini e all’ex Asilo Umberto I, altre stazioni multimediali andranno presto ad aggiungersi alle prime, con l’obiettivo di realizzare un percorso tematico dedicato alla commemorazione degli 80 anni della distruzione di Pieve Santo Stefano. Scansionando il qr-code presente su ogni mattonella, il visitatore potrà accedere a contenuti audio-video in cui le voci dei testimoni di quei tremendi e fatali giorni dell’agosto 1944, saranno chiamate a raccontare cosa successe in quel luogo, in quella strada, piazza, casa e cantone di Pieve Santo Stefano, tracciando un appassionato collegamento tra il borgo antico e quello sorto dopo la ricostruzione. Non solo pagine di guerra, ma anche quelle dei pievani che hanno raccontato la propria vita in diari e memorie consegnate all’archivio, stazioni parlanti che potranno raccontarsi in un nuovo percorso tematico. Un paese ipertestuale, che ha l’ambizione di raccontarsi in un vero e proprio museo diffuso della memoria.

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Andrea Uccellini vince ancora e trascina l’Italia

Andrea Uccellini continua a mietere allori in giro per il Mondo. Il giovanissimo centauro del Borgo non finisce di stupire e consolida la sua meritata fama di grande promessa del motocross. L’ultimo trionfo viene dalla Romania. Nello scorso fine settimane a Bucarest erano in programma le gare legate al titolo del Campionato Europeo per Nazioni. Grazie alla performance di Andrea, risultato vincitore in entrambe le manches, l’Italia si è aggiudicata il titolo nella categoria 85cc. Un successo individuale per Andrea e di squadra per l’Italia, che grazie al contributo del suo giovane portacolori si è aggiudicata il trofeo del motocross delle Nazioni Europee. Congratulazioni ad Andrea anche dall’Amministrazione Comunale e da un’intera comunità che è sempre più orgogliosa delle imprese del suo piccolo Campione.

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Altro sostanzioso test precampionato per la ErmGroup Altotevere in casa della Banca Macerata. Segnali di ulteriore crescita del gruppo, nonostante le assenze di Quarta e Cappelletti

Il punto sulla preparazione del diesse Gustinelli 

Senza ancora Augusto Quarta, tenuto precauzionalmente in panchina ma oramai a posto e stavolta senza Niccolò Cappelletti, a causa di un lieve risentimento, la ErmGroup Volley Altotevere ha sostenuto un nuovo allenamento congiunto in trasferta contro un’avversaria di categoria superiore, la Banca Macerata Fisiomed neopromossa in Serie A2, che si è imposta vincendo i tre set programmati (25-20, 25-23, 25-21), più quello aggiuntivo (25-18), ma questo non incide sulla valutazione comunque positiva sulla condizione generale della squadra biancazzurra. Sia l’una che l’altra compagine hanno fatto ruotare tutti gli effettivi a disposizione e nella ErmGroup c’è stato spazio anche per il giovane centrale Riccardo Naticchioni, classe 2007. Coach Marco Bartolini ha schierato la diagonale Biffi-Marzolla, con Stoppelli e Galiano al centro, il rientrante Skuodis e Carpita a lato e Pochini libero. Il 6+1 messo in campo regge bene il confronto nel primo set, che viaggia sui binari dell’equilibrio fino allo strappo dei locali sul 18-15 e all’allungo finale sul 25-20. Nel secondo, tentativi di allungo da parte di Banca Macerata sempre rintuzzati e un vantaggio minimo condotto fino in fondo dai marchigiani, che chiudono sul 25-23 con una pipe di Valchinov. Nella terza frazione, la ErmGroup opera il break in avvio, andando sul 6-4 e allora sono i marchigiani a dover inseguire, con Berger protagonista nel bene e nel male verso la conclusione, ma con Ichino che provvede a chiudere sul 25-21 grazie a un ottimo colpo a muro. Senza storia il quarto set, che vede i padroni di casa andare subito sull’8-2 ed è un vantaggio che viene gestito, salvo qualche parziale riavvicinamento, per poi arrivare al 25-18 che pone fine al test precampionato.  

BANCA MACERATA FISIOMED – ERMGROUP ALTOTEVERE 3-0

(25-20, 25-23, 25-21, set aggiuntivo 25-18)

BANCA MACERATA FISIOMED: Berger 7, Cavasin 11, Fall 2, Ferri 11, Ichino 8, Marsili 3, Ottaviani 3, Pozzebon 3, Sanfilippo 15, Valchinov 6, Gabbanelli (L1), Palombarini (L2). Non entrato: Andric. All. Maurizio Castellano e Federico Domizioli.

ERMGROUP ALTOTEVERE: Battaglia 9, Biffi 3, Carpita 11, Cipriani 4, Galiano 8, Marzolla 7, Naticchioni, Panizzi 1, Skuodis 5, Stoppelli 3, Troiani 1, Pochini (L1), Cioffi (L2). Non entrato: Quarta. All. Marco Bartolini e Mirko Monaldi.

Il direttore sportivo della ErmGroup Altotevere, Valdemaro Gustinelli, traccia il consuntivo al termine della quarta settimana di preparazione: “Come condiviso con tutto il gruppo in questo periodo particolare della preparazione, non esiste nulla per cui deprimersi e niente per cui esaltarsi; dobbiamo soltanto lavorare a testa bassa – dice Gustinelli – e mettere più benzina possibile dentro al nostro motore, unendo in maniera consona il lavoro fisico con quello tecnico. Di buono, a parte qualche piccolo inghippo che si evidenziato in quest’ultima settimana, c’è che il lavoro è stato svolto senza particolari problemi: nessuno dei ragazzi ha dovuto fermarsi in queste quattro settimane e ciò ha consentito al nostro staff di procedere in maniera spedita, rispettando tutti i protocolli. Nelle ultime due settimane, abbiamo cominciato a unire alla parte fisica in maniera sempre più prevalente quella tecnica e sono arrivati contestualmente anche i primi test match. Non credo sia di particolare rilievo, a tal proposito, fare delle considerazioni sui singoli individui, se non sottolineare che il recupero di Simone Marzolla procede molto bene: il giocatore sta pian piano aumentando i carichi di lavoro e in tutti i test è sceso regolarmente in campo, giocando gradualmente qualche scampolo in più e palesando sempre più dimestichezza con la palla; è ovvio che vi sia ancora molto da fare, ma siamo indubbiamente sulla buona strada. Di questo, ringraziamo sempre più il nostro staff sanitario e fisioterapico, protagonista di un grande lavoro durante tutta l’estate per permettere all’atleta di essere in condizione di svolgere nella sua interezza la preparazione. I test sostenuti fino ad ora ci hanno dato delle buone indicazioni: sicuramente abbiamo ripreso da dove ci eravamo lasciati, la squadra ha una sua identità di gioco ben precisa e delineata, una filosofia nel confrontarsi con gli avversari che fa di noi un gruppo coeso, rodato, con caratteristiche ben precise e sulle quali poggiare le basi per la nuova stagione. Questa quadratura ha consentito ai nuovi di inserirsi senza particolari problemi, mostrando allo staff tecnico tutti i propri pregi e chiaramente i difetti. Le avversarie a oggi incontrate – tolta l’amichevole con la Nazionale delle Filippine, peraltro squadra con ottime individualità tecniche – erano tutte di categoria superiore e con un vantaggio nella preparazione di qualche settimana rispetto a noi; ciononostante, i ragazzi hanno sempre disputato partite di un certo spessore, dimostrando appunto quella qualità che prima ho sottolineato. Tante cose sono da perfezionare: meccanismi nel cambio palla, maggiore attenzione nella fase break (dove battuta e muro sono ancora latitanti), ma ad esempio a Macerata, contro una formazione sempre messa bene in campo, il nostro cambio palla è stato molto fluido e ciò ci dà la certezza del livello di competitività della squadra. Ora, per una scelta ben precisa in fase di programmazione del ciclo di amichevoli, i prossimi tre test match saranno contro avversari di pari grado: questo per mettere tutto il gruppo nelle condizioni di aumentare le proprie aspettative e togliere l’alibi dell’avversario superiore in partenza; insomma cominciamo a metterci più pressione addosso, anche se per noi esiste un unico obiettivo che è quello del 20 ottobre, giorno della prima di campionato in casa della The Begin Volley Ancona. Siamo certi di poter garantire ai nostri affezionati supporter – conclude Gustinelli – un gioco divertente, messo in mostra da una squadra che vorrà vendere cara la pelle a tutti gli avversari di turno. Il nostro motto, come sempre sarà, è rispetto per tutti, paura di nessuno”.

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“Cantine aperte in vendemmia” alla Tenuta di Frassineto. Domenica 29 settembre è prevista una visita immersiva ai vigneti e alle cantine nel periodo più atteso dell’anno. Il pomeriggio si concluderà con un pittoresco picnic

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Domenica 29 settembre 2024 un nuovo e imperdibile appuntamento aspetta tutti i “wine lovers” alla Tenuta di Frassineto, nella strada vicinale del Duca 14, a Frassineto (Arezzo).

Dalle ore 16 alle ore 19 torna “Cantine aperte in vendemmia”, un evento in collaborazione con Movimento Turismo del Vino Toscana atteso da tutti gli eno-appassionati, grazie al quale la Tenuta di Frassineto aprirà le sue porte per un viaggio alla scoperta dei sapori e dei profumi di uno degli angoli più poetici della Valdichiana aretina.

Per l’occasione è prevista una visita immersiva guidata ai vigneti, per ammirare le sfumature che iniziano a tingere le foglie in settembre e scoprire i segreti delle uve selezionate. Ci sarà poi modo di esplorare la cantina tecnologica e la cantina storica, entrambe testimoni della storia della tenuta e della sua evoluzione nel tempo. Nella cantina più antica, oggi suggestiva barricaia, i visitatori conosceranno da vicino il “metodo champenoise”, dal quale nasce l’apprezzato spumante.

L’esperienza si concluderà con un pittoresco picnic, degustando tre etichette d’eccellenza accompagnate da un assortimento di prodotti tipici del territorio. Nel corso dell’iniziativa ci sarà anche l’apertura del wineshop.

“Cantine aperte in vendemmia” è un momento unico per la Tenuta di Frassineto, che unisce enogastronomia, natura, storia e arte nel periodo più importante dell’anno per la cantina. L’occasione perfetta da cogliere al volo per tutti gli amanti del vino e per chi vuole trascorrere un pomeriggio diverso, all’insegna del bello e della tradizione vitivinicola.

Per chiunque desideri prenotare la partecipazione all’evento e conoscere i costi, è attivo il link:

https://www.tenutadifrassineto.com/calendario-eventi/.

 Per informazioni: shop@tenutadifrassineto.com – tel. +393714956539

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A Time Out Tommaso Troiani

Torna Time Out. Ospite del programma condotto da Michele Tanzi della ErmGroup, Altotevere Tommaso Troiani

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Domenica 22 settembre nella Sala “Paolo Rossi Monti” della Biblioteca Comunale di Città di Castello è stato presentato il libro Palestina martirio di un popolo

Alla presentazione, promossa dall’Associazione Culturale “Tracciati Virtuali” e dalla Associazione “Cometa Rossa” sono intervenuti l’Assessore alle politiche sociali Benedetta Calagreti, l’editore Antonio Vella e il portavoce della Associazione Cometa Rossa Francesco Ciacci.
Franco Bucarelli, grazie alla sua lunga permanenza nei paesi arabi come inviato speciale del «Giornale Radio Rai», ha raccontato i motivi e i retroscena di   quest’ultima guerra in Medio Oriente, un conflitto che nasce nel secolo scorso e che oggi vede probabilmente la sua fase più cruenta. Con il supporto delle diapositive delle storiche interviste ai Capi palestinesi come Arafat, al re di Giordania, a Sadat, Kissinger e altri protagonisti delle travagliate vicende di questi territori, l’Autore ha approfondito con un pubblico attento e numeroso, la vera storia della Palestina, quella che i media nazionali e internazionali volutamente ignorano.
L’Assessore Calagreti ha dichiarato che “Il conflitto prolungato, l’occupazione militare israeliana, il blocco di Gaza, le violazioni delle leggi internazionali in materia umanitaria e di diritti umani, le divisioni politiche interne palestinesi e i frequenti periodi di escalation delle ostilità continuano a peggiorare le condizioni di vita dei civili palestinesi. Infatti i palestinesi più vulnerabili devono fare ogni giorno i conti con la mancanza di un’adeguata assistenza sanitaria, a causa di un sistema sanitario sovraccarico e con scarse risorse, alloggi inadeguati, insicurezza alimentare e aumento della povertà e della disoccupazione”.
Antonio Vella nel corso del suo intervento ha spiegato la scelta della casa editrice che ha portato alla decisione di pubblicare questo testo con l’intento di contribuire a tenere i riflettori sempre accesi sul dramma di un popolo che sembra condannato dal colpevole silenzio delle grandi potenze mondiali.
“Anche il diritto all’istruzione dei bambini palestinesi” ha ricordato Francesco Ciacci “è minacciato: gli ultimi tre anni scolastici sono stati difficilissimi, segnati dalla pandemia, dalle frequenti interruzioni delle lezioni a causa delle continue escalation di violenza e dai numerosi scioperi causati dalla crisi finanziaria che il sistema educativo palestinese sta attraversando ormai da tempo”.
Ma in questa novità letteraria di Bucarelli i lettori potranno trovare le storie straordinarie che il giornalista ha vissuto in prima persona, come ad esempio l’incontro con Osama Bin Laden che soltanto dopo qualche anno scoprì chi essere realmente, così come le interviste ai capi militanti palestinesi autori di attentati e dirottamenti, e legati a doppio filo con il terrorismo italiano delle Brigate Rosse che negli anni 70 e 80 ha drammaticamente riempito la cronaca.
“Ho scritto questo libro” afferma Bucarelli “perché soltanto chi ha vissuto una tragica esperienza come la mia può comprendere il dramma di un popolo che da tempo vive sotto una tempesta di fuoco che può senza dubbio essere definita un vero e proprio genocidio. Non lo dico io, lo definiscono genocidio tutti i massimi organismi internazionali, dalle Nazioni Unite al Tribunale dei Diritti dell’Uomo, ma la comunità internazionale preferisce girarsi dall’altra parte e ignorare questa catastrofe umanitaria”.
Molto interessante anche il dibattito conclusivo dove il pubblico ha potuto soddisfare le proprie interessanti curiosità e porre l’accento su alcuni approfondimenti sfruttando la grande esperienza sul campo dell’Autore che in alcuni passaggi ha rivissuto momenti di grande e comprensibile emozione.
Infatti da più di mezzo secolo, Franco Bucarelli continua a girare il mondo, raccontando gli eventi più importanti, incontrando e intervistando personalità di altissimo rango. Crede nel giornalismo, come un’utile missione, seguendo il principio che occorra sempre raccontare unicamente “la verità”. Nella sua lunga carriera è stato definito “giornalista d’assalto”, perché non si è mai tirato indietro di fronte alle situazioni più pericolose. La sua intraprendenza, unita alla serietà professionale, gli hanno consentito di rivendicare un privilegio unico: quello di avere incontrato e intervistato ben sei Pontefici: Papa Giovanni XXIII, Paolo VI, Papa Luciani, Giovanni Paolo II, Benedetto XVI, Papa Francesco.
Allegate alcune foto dell’evento.

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Sabato 28 settembre alle ore 11.00 nella Manica Lunga della Pinacoteca Comunale inaugurazione della mostra documentaria “Schiavi di Hitler”

Sabato 28 settembre alle ore 11.00 nella Manica Lunga della Pinacoteca Comunale di Città di Castello, verrà inaugurata la mostra documentaria dal titolo “Schiavi di Hitler. L’altra Resistenza. Racconti, disegni, documenti dei deportati italiani 1943-1945”, nell’ambito delle iniziative per l’80° della Liberazione di Città di Castello e dell’Alta Valle del Tevere. La mostra, è realizzata da Valter Merazzi e Maura Sala per il Centro Studi Schiavi di Hitler, mentre la documentazione su deportati e internati altotiberini è prodotta dall’Istituto “Venanzio Gabriotti”, resterà aperta fino a domenica 13 ottobre 2024 dalle ore 10.30 alle ore 12.00 e dalle 16.30 alle ore 18.30. Le mattine da martedì a venerdì saranno esclusivamente a disposizione delle scuole. Mentre venerdì 4 ottobre, alle ore 10.00 per gli studenti e alle ore 11.30 per le autorità e pubblico, avrà luogo un incontro di approfondimento sul tema della mostra presso la Biblioteca Carducci di Città di Castello, dove verrà proiettato un filmato sul lager di Khala, dove furono internati i civili tifernati. Saranno presenti i curatori della mostra nazionale e verranno lette testimonianze di deportati e internati tifernati.

La scheda della mostra: ha carattere prettamente divulgativo e didattico e si occupa in particolare delle vicende degli Internati Militari Italiani (IMI) nei lager tedeschi. Sei grandi pannelli illustreranno le vicende dei deportati tifernati, mentre due bacheche metteranno in mostra loro documenti e cimeli. La deportazione riguardò circa 700 mila militari, oltre a 23 mila deportati per motivi politici, destinati all’annientamento fisico, e a circa 100 mila civili rastrellati. Gli italiani furono affiancati a milioni di schiavi catturati dai tedeschi nei paesi occupati e trasportati sul territorio del Reich per essere sfruttati dalla macchina bellica nazista.

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Carta di Caltagirone, sabato la cerimonia di consegna della Menzione di Custode della Macchia Mediterranea in Sala del Consiglio

L’amministrazione comunale di Sansepolcro entra nel novero nei comuni considerati custodi della macchia mediterranea, uno dei principali ecosistemi ambientali nonché uno dei fattori identitari che più caratterizzano il paesaggio culturale della vasta area mediterranea.

L’Amministrazione comunale di Sansepolcro ha aderito, in questi mesi, alla “Carta dei Comuni Custodi della Macchia Mediterranea” (denominata anche “Carta di Caltagirone”), impegnandosi a promuovere la conoscenza, la conservazione e la tutela della Macchia Mediterranea, vista la sua importanza per l’ecosistema e la qualità della vita, per prevenire e regolamentare lo sfruttamento antropico e contrastare gli incendi e gli abusi.

La cerimonia di consegna della Menzione di Custode della Macchia Mediterranea avverrà nel corso di una cerimonia pubblica in programma nella Sala del Consiglio Comunale del Palazzo Municipale, sabato 28 settembre 2024, dalle ore 11.00.

 “L’adesione alla carta dei Comuni è coerente – ha spiegato il Presidente del Consiglio Comunale Antonello Antonelli, promotore dell’iniziativa – con le politica ambientale dell’amministrazione comunale di Sansepolcro, impegnata nell’elaborazione di programmi di conoscenza, tutela e valorizzazione ambientale e per la crescita di una maggiore consapevolezza della natura fragile del nostro pianeta e della sua bellezza, dei suoi ambienti unici e straordinari, con l’adozione, quindi, di modelli di economia circolare, per creare un sistema tra enti e comuni presenti nel territorio italiano utile alla protezione e gestione dell’ambiente”.

Alla cerimonia parteciperanno il prof. Vincenzo Piccione, l’ing. Francesco Cancellieri (rispettivamente Presidente e Segretario del Comitato dei Promotori della Carta dei Comuni Custodi della Macchia Mediterranea),   il dott. Giuseppe Cacciola , già Responsabile del Nodo InFEA della Città Metropolitana di Messina.

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Sciopero nazionale nella sanità privata: lavoratrici e lavoratori incrociano le braccia

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Le lavoratrici e i lavoratori della sanità privata sono scesi in piazza oggi, in tutta Italia, aderendo allo sciopero nazionale proclamato da Fp Cgil, Fp Cisl e Uil Fpl, per chiedere il rinnovo dei contratti collettivi nazionali Aiop e Aris. A fronte di un sensibile aumento del fatturato della sanità privata, il contratto è bloccato da 12 anni.

Anche in Umbria, il personale del settore ha incrociato le braccia, rivendicando l’apertura immediata di un tavolo negoziale e costringendo le controparti datoriali ad affrontare un confronto volto al riconoscimento dei loro diritti economici e contrattuali. La vertenza in Umbria coinvolge 600 lavoratori e 200mila in Italia.  

La mobilitazione riguarda i dipendenti delle strutture sanitarie private associate ad AIOP (Associazione Italiana Ospedalità Privata) e ARIS (Associazione Religiosa Istituti Socio-Sanitari), o comunque aderenti al CCNL Aiop/Aris. Le dodici strutture umbre coinvolte hanno partecipato alla protesta, che ha avuto origine dall’interruzione delle trattative lo scorso giugno 2024. In quella sede, le organizzazioni sindacali chiedevano un percorso per la creazione di un contratto collettivo unico per il settore socio-sanitario. Tuttavia, i problemi emersi e i vincoli posti dalle associazioni datoriali hanno reso impossibile il raggiungimento di un accordo, costringendo i sindacati a proclamare lo sciopero di oggi.

Negli ultimi mesi, gli “accordi ponte” sottoscritti rispettivamente nell’ottobre 2023 e nel gennaio 2024 avevano fornito un minimo sollievo ai lavoratori, ma la recente interruzione delle trattative ha richiesto una risposta forte e coordinata. Le organizzazioni sindacali ritengono inaccettabile la richiesta delle associazioni Aiop e Aris di ottenere preventivamente dalle istituzioni pubbliche la copertura dei costi contrattuali, e ribadiscono che il rischio d’impresa deve essere a carico dei datori di lavoro.

Le organizzazioni sindacali sono pronte a continuare la lotta fino a quando non sarà raggiunto l’obiettivo di un contratto unico per il settore. La manifestazione di oggi rappresenta solo l’inizio di un percorso di mobilitazione che, se necessario, proseguirà fino al riconoscimento pieno dei diritti delle lavoratrici e dei lavoratori della sanità privata. “Contratto unico subito e riapertura dei negoziati”, è la richiesta dei dei sindacati.

Uffici stampa Cgil, Cisl e Uil

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Sanità e salute, Samuele Bonanni (Movimento 5 Stelle): “No alle passerelle elettorali negli ospedali”

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“Dopo i danni, anche la beffa di ritrovarci la Tesei con i membri della sua maggioranza all’interno degli ospedali e dei servizi sanitari in piena campagna elettorale”. Così in una nota il candidato del Movimento 5 Stelle alle prossime elezioni regionali, Samuele Bonanni.

“Veniamo da una gestione della sanità regionale disastrosa dove le liste di attesa rimangono uno scoglio per questa maggioranza di centrodestra e l’unica soluzione per rimediare ai ritardi e disservizi è quello di affidarsi al privato – continua Bonanni – mentre il centrodestra prova a sbandierare qualche risultato in campagna elettorale, i cittadini continuano a girare l’intera regione per curarsi. Peggio ancora rinunciano proprio a curarsi come fa circa l’8% della popolazione umbra. Non solo, perché se da una parte è vero che esistono difficoltà a reperire personale medico, dall’altra la Regione Umbria con le Asl locali preferisce richiedere medici con prestazione a gettone piuttosto che investire con bandi appetibili per i professionisti. Una scelta miope e senza visione futura per la sanità pubblica”.

Conclude infine il candidato del M5S: “Provo stupore nel vedere che la Tesei non coglie il fallimento del suo operato, anzi rincara la dose recandosi nei servizi per mere passerelle, come accaduto ad esempio qualche giorno fa al Centro di Riabilitazione di Trevi per la riapertura di una parte della struttura. Spero si abbia la decenza di evitare questi spot e che in Umbria si ristabilisca seriamente il diritto Costituzionale alla salute e alla sanità pubblica”.

Samuele Bonanni – Candidato alle elezioni regionali in Umbria per il Movimento 5 Stelle

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Città di Castello, Grande successo per il primo giorno di raccolta firme della Lega a sostegno del Ministro Salvini

“Nella mattinata di sabato 21 settembre in piazza Matteotti a Città di Castello, la Lega è scesa in piazza per il primo giorno della raccolta firme a sostegno del Ministro Matteo Salvini che rischia sei anni di carcere solo per aver fatto ciò che gli italiani gli hanno chiesto: difendere i confini del nostro Paese – esordisce il Segretario della Lega Città di Castello Giorgio Baglioni – tanti tifernati hanno voluto mettere la propria firma perché indignati per ciò che sta accadendo a un Ministro che ha lavorato a vantaggio di tutti noi. In sole due ore abbiamo raccolto decine e decine di firme, non solo di simpatizzanti della Lega, ma anche cittadini che, a prescindere dalla loro idea politica, hanno voluto manifestare solidarietà a u Ministro ingiustamente sotto processo. Quanto sta accadendo a Matteo Salvini ha lasciato interdetto il mondo intero: è paradossale che un Ministro rischi la galera, mentre chi delinque non solo gira a piede libero, ma talvolta riceve anche riconoscimenti importanti come l’elezione al Parlamento europeo. Continueremo anche nelle prossime settimane a tornare in piazza – conclude Baglioni – sabato 28 settembre ci sarà di nuovo il gazebo Lega in Piazza Matteotti a Città di Castello e saremo presenti in tante altre città dell’Umbria per dare voce a un popolo che chiede alla giustizia di essere finalmente giusta”.

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“Madre Natura e Orto” dell’artista Andrea Tana, mercoledì 25 settembre alle ore 10.00 nel Palazzo del Podestà di Città di Castello apertura mostra personale “Madre Natura e Orto” dell’artista Andrea Tana

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Mercoledì 25 settembre alle ore 10.00 apertura della mostra personale dal titolo “Madre Natura e Orto” dell’artista Andrea Tana. La mostra è un’esibizione di pittura ad olio su tela e su pannelli di legno ispirata dalla terra e dai frutti della natura. La mostra resterà aperta fino a giovedì 10 ottobre dalle ore 10.00 alle ore 13.00 e dalle ore 16.00 alle ore 19.00, sotto la rappresentanza dell’associazione “Caratteri dal 1799”. Per info info@andreatana.com.

Chi è Andrea Tana: artista nata e cresciuta nella California meridionale. Si trasferisce negli anni ’70 a Londra e questo suo soggiorno è stato una fonte di ispirazione per i soggetti dei numerosi dipinti, molti dei quali poi riprodotti come poster. Nature morte, ritratti, interni e paesaggi che lei stessa vive tra Londra, Parigi e Beverly Hills, sono dominati nelle sue opere. Un evidente richiamo ai grandi pittori impressionisti come Matisse e Bonnard. Tana ha alle spalle una meravigliosa carriera, ha esposto in tutto il mondo, attualmente lavora tra Parigi e il suo studio di Monte Santa Maria Tiberina in Umbria, ricavato in un casolare di pietre consumate dal tempo.

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