In qualità di rappresentante della nostra comunità e preoccupata per la crescente tensione politica e sociale attorno alla vicenda Sogepu, ritengo doveroso esprimere la mia posizione sulla questione.
Le parole hanno un peso e una responsabilità. In momenti di crisi servono azioni concrete e soluzioni; non proclami vuoti che alimentano nei cittadini la sfiducia nelle istituzioni.
La recente inchiesta che ha coinvolto alcuni ex vertici di Sogepu, con accuse gravi nell’ambito dell’appalto per la gestione dei rifiuti, ha generato non solo sgomento, ma anche serie preoccupazioni per le ripercussioni sul futuro della nostra città e sulla tutela dei lavoratori.
Come cittadina e rappresentante delle istituzioni locali, credo fermamente nella necessità di mantenere trasparenza e integrità nelle attività pubbliche. È per questo motivo che sostengo pienamente le richieste di chiarezza avanzate dalle opposizioni e dalla cittadinanza, e invito l’attuale amministrazione e il consiglio di amministrazione di Sogepu a fornire risposte rapide e chiare.
La commissione controllo e garanzia, di cui faccio parte, deve lavorare attivamente affinché si possano valutare le azioni necessarie per garantire la continuità dei servizi pubblici, la tutela dei dipendenti e il ripristino della fiducia della cittadinanza nelle istituzioni. È fondamentale la convocazione dell’assemblea straordinaria dei soci di Sogepu, come comunicato dal sindaco Secondi, per affrontare in modo risolutivo le prospettive gestionali e le eventuali modifiche necessarie per salvaguardare l’integrità dell’azienda.
Confido nella magistratura e nel suo operato, ma mi preme sottolineare che le ricadute politiche di questa vicenda devono essere affrontate con responsabilità e determinazione da tutti gli attori coinvolti, perché in gioco ci sono gli interessi di tutta la comunità.
Dr.ssa Luciana Bassini Consigliera Comunale Gruppo Misto AZIONE
Il nostro Comune dà il benvenuto ai concorrenti con l’augurio che possano tornare a conoscere le bellezze e i sapori della nostra realtà.
Lunedì 7 ottobrele strade del Passo dello Spino si animeranno all’arrivo delle affascinanti auto partecipanti a “Modena Cento Ore” 2024. Il passaggio, a partire dalle 09:45, prevede una sosta, con controllo timbro.
Canossa Events, organizzatore di questo importante evento internazionale, ha realizzato una guida turistica per gli equipaggi partecipanti che contiene la descrizione delle bellezze artistico – paesaggistiche degli oltre 1000 chilometri attraversati tra Emilia e Toscana.
L’evento è a numero chiuso, con un massimo di 100 partecipanti provenienti dal mondo intero. Le auto ammesse devono, se iscritte nella sezione Velocità, rispondere alle regole di sicurezza previste dalla Federazione Internazionale dell’Automobile.
L’originalità della Modena Cento Ore è uno dei motivi del successo di questo evento: i concorrenti possono scegliere se iscriversi per la sezione Velocità o Regolarità. La classifica della Velocità si basa sulla somma dei tempi ottenuti mentre quella di Regolarità, sarà fatta sul filo del decimo di secondo sulla base di uno specifico regolamento non meno interessante per impegno e adrenalina. Entrambe le sfide si svilupperanno sulle stesse piste ed identici percorsi estremamente avvincenti.
Sui celebri circuiti internazionali Misano World Circuit e Mugello Circuit si disputeranno prove libere e gare; nelle 11 prove speciali i piloti si misureranno su percorsi chiusi al traffico. Come da tradizione non verranno comunicate in anticipo, ai partecipanti, quali sono le prove speciali da disputare garantendo massima suspence fino al giorno della partenza. Ciascun partecipante riceve un roadbook che indica con grande precisione il tracciato, assicurando quindi un ruolo primario anche al copilota.
“Siamo orgogliosi” dice Luigi Orlandini, Chairman & CEO di Canossa “che l’Italia possa offrire ai piloti partecipanti e al pubblico degli appassionati, un evento che ha luogo nel cuore pulsante della Motor Valley e che propone il meglio dell’Italia sia per le strade scelte e i magnifici paesaggi, sia per la qualità dei circuiti. Ma c’è di più, e sono testimone da più anni di questa soddisfazione: i numerosi partecipanti che arrivano dall’estero sono davvero sorpresi dalla qualità degli hotel, dalla ristorazione e dalla calorosa ospitalità che viene loro offerta, aspetti non trascurabili in un evento di più giorni che richiede tanto impegno nella guida.”
L’appuntamento è per domenica 6 ottobre. A partire dalle 8:30 del mattino le vetture partecipanti saranno esposte nel Parco Federico Fellini di Rimini mentre gli accrediti e le verifiche sportive e tecniche avverranno presso il Grand Hotel di Rimini seguite, nel pomeriggio, dal briefing ai partecipanti e da una festosa serata di benvenuto nel celebre e sontuoso albergo tanto amato da Federico Fellini.
Lunedì 7 ottobre, alle 7:30 del mattino, prenderà il via la prima vettura con destinazione San Marino. Da lì tre prove speciali con un percorso che toccherà Arezzo, Anghiari e Chiusi della Verna per concludersi al Misano World Circuit con le gare in notturna.
Dopo il pernottamento al Grand Hotel di Rimini, martedì 8 ottobre avrà luogo la seconda prova in circuito, questa volta in diurna, all’autodromo di Misano. Il percorso proseguirà poi verso Forlì e Faenza per poi scalare gli Appennini con due prove speciali prima dell’arrivo di tappa a Firenze alle 15:30: qui le auto verranno esposte in Piazzale Michelangelo ai piedi della statua del David di Michelangelo.
Dopo il pernottamento a Firenze, la giornata di mercoledì 9 ottobre si snoderà sulle insidiose e bellissime strade toscane con ben quattro prove speciali per poi rientrare nella splendida città medicea. Firenze e il suo centro storico saranno lo scenario perfetto per la sontuosa Gala Soirée.
L’ultimo giorno di guida si disputeranno le prove libere e le gare sul Mugello Circuit per poi affrontare le ultime due prove speciali e raggiungere Modena, dove avrà luogo la cerimonia di premiazione sul palco di fronte a Palazzo Ducale. La Modena Cento Ore 2024 chiuderà il sipario con la sua tradizionale la serata conclusiva alle porte di Modena.
I militari della Compagnia di Città della Pieve, insieme a personale dei Vigili del Fuoco di Perugia, nella notte di ieri, intorno alle ore 04:00, sono intervenuti in località Montebuono di Magione (PG), presso la comunità terapeutica riabilitativa ivi presente, dove poco prima ignoti si erano introdotti all’interno della struttura.
Dopo aver danneggiato e aperto un infisso, i malfattori hanno forzato due armadi rinforzati custoditi in uno degli uffici della comunità, asportando dal loro interno denaro contante (circa 1.500 €), una esigua quantità di farmaci utilizzati per la terapia delle tossicodipendenze nonché le chiavi di due veicoli in uso alla struttura riabilitativa.
Poco dopo, hanno posizionato uno dei due mezzi al centro della strada che conduce all’ingresso della comunità, con il verosimile intento di coprirsi la fuga, e hanno dato fuoco ad entrambi i veicoli, che sono stati completamente distrutti dalle fiamme nonostante il tempestivo intervento dei Vigili del Fuoco.
I Carabinieri, al termine del sopralluogo, al fine di individuare i responsabili e ricostruire l’esatta dinamica dell’evento delittuoso, stanno conducendo le conseguenti indagini coordinati dalla Procura della Repubblica di Perugia.
“L’iter per l’attivazione dei varchi elettronici della Zona a Traffico Limitato del centro storico di Città di Castello è confermato, ma è subordinato alla tempistica di installazione di un ulteriore varco in corso Cavour, che è già stato acquistato. La sperimentazione che precederà l’entrata a regime del sistema non sarà probabilmente limitata a un mese, ma con il comandante della Polizia Locale Emanuele Mattei potremmo valutare un periodo più lungo: il nostro spirito, infatti, è quello di regolare e disciplinare il traffico, non certamente quello di sanzionare i cittadini e i frequentatori della città”. E’ la risposta del sindaco Luca Secondi alla richiesta di aggiornamenti sull’attivazione dei varchi elettronici della ZTL del centro storico avanzata dalla consigliera Luciana Bassini (Gruppo Misto-Azione) nella fase delle comunicazioni del consiglio comunale. “Il periodo di attivazione, vale a dire la fine del 2024, è confermato e ci sarà il mese di prova di cui si è detto?”, aveva domandato la rappresentante della minoranza.
Le Associazioni: Comitato G. Caterbi ODV, Circolo Acli Celalba, Lupi&Bufali, Associazione Altomare e SGS Eventi , con il patrocinio del Comune di San Giustino organizzano una raccolta fondi in favore della Fondazione Ospedale Pediatrico Meyer di Firenze. Le offerte libere o la partecipazione alla cena di beneficenza del 26 Ottobre 2024 ore 20, sarà interamente donato, al netto delle spese per le attività in atto a supporto dei bambini malati e delle loro famiglie e alla ricerca per la cura di gravi malattie.
E’ possibile contribuire fino al 31 Ottobre 2024 rivolgendosi ai volontari indicati nella locandina o recandosi presso la sede del Comitato Caterbi in Via Mercato Vecchio 6 a San Giustino.
Nella massima privacy puoi contribuire anche inviando il tuo contributo a
Non esiste alcun caso Umbria, così come non esiste alcuna frizione o criticità interna rispetto alle dinamiche nazionali. L’appoggio di Italia Viva alle elezioni regionali si è limitato a una semplice manifestazione di sostegno alla candidata presidente, senza che questo comporti alcuna implicazione diretta nella coalizione. Siamo in perfetta sintonia con la linea espressa dal presidente Conte che ha ribadito la necessità di tracciare un perimetro chiaro e identitario per qualsiasi alleanza.
Il nostro obiettivo non è un’alleanza a tutti i costi, ma un progetto politico fondato su valori e principi condivisi. Il percorso intrapreso in Umbria, in cui abbiamo messo al centro della discussione i temi e le priorità dei cittadini, in questo caso potrebbe servire da esempio anche a livello nazionale. Qui abbiamo lavorato per costruire un’alleanza basata su una visione comune, senza piegarci a logiche di potere o opportunismi elettorali. È questo l’approccio che ha distinto la nascita del Patto Avanti.
Non abbiamo mai accettato compromessi sulla pelle dei cittadini. Non abbiamo mai chiuso gli occhi di fronte a come è stata ridotta la nostra regione. Il Movimento 5 Stelle qui ha costruito un percorso chiaro, trasparente e coerente con i valori che ci hanno sempre contraddistinto. Continueremo a lavorare per il bene dei cittadini umbri, mantenendo una linea di coerenza politica e di rigore morale, senza cedere a dinamiche politiche che non appartengono alla nostra visione di cambiamento.
Come avevo anticipato qualche giorno fa, oggi il Mit ha affidato al Commissario straordinario nazionale per interventi urgenti connessi al fenomeno della scarsità idrica, Nicola Dell’Acqua, l’incarico di avviare lo studio di un programma di attività per l’emergenza idrica del lago Trasimeno.
Già nel pomeriggio Dell’Acqua si è reso disponibile ad incontrare i vertici della regione e i tecnici. Finalmente, dopo tante chiacchiere e tante promesse disattese negli anni, è arrivato il tempo delle soluzioni concrete, che superano i tanti vincoli amministrativi e permetteranno al Commissario di intervenire, dopo aver ascoltato le comunità locali, con soluzioni immediate.
A Grazie alla Presidente Donatella Tesei e al determinante contributo del Ministro di Forza Italia Gilberto Pichetto e al portavoce Raffaele Nevi oggi per il Trasimeno si apre finalmente la stagione delle soluzioni concrete!
La realizzazione di importanti opere pubbliche è stata al centro del dibattito del consiglio comunale di lunedì sera.
L’assemblea nella sua interezza ha espresso parere favorevole al progetto di fattibilità tecnico-economica per la dotazione di un nuovo parcheggio pubblico con annesso adeguamento della viabilità nella confluenza fra via dei Lorena e via Malatesta, con contestuale variante al Regolamento Urbanistico. “L’area individuata, di proprietà comunale, ben si presta a quest’opera” ha dichiarato l’assessore Riccardo Marzi “la volontà è quella di dotarsi di un parcheggio capace di ospitare oltre 100 veicoli, che sia anche multifunzionale in grado di accogliere fiere e mercati, e che sia collegato tramite un sottopasso pedonale a Piazza della Repubblica e quindi Porta Fiorentina. Contestualmente approntando migliorie per la viabilità ad un incrocio molto trafficato e anche con indice elevato di pericolosità al momento. Gli uffici incaricati appronteranno il progetto in modo da poter partecipare al bando regionale che permette di intercettare i finanziamenti necessari al completamento di un’opera complessa ma necessaria, la cui realizzazione sarà portata avanti a stralci”.
Via libera, con voto favorevole della maggioranza, di FdI e di Adesso Riformisti e astensione del gruppo “Pd – In Comune” anche alle linee di indirizzo per la realizzazione di una nuova palestra polivalente a servizio dell’Istituto Comprensivo e dell’associazionismo locale. “Considerando complessa la situazione delle palestre cittadine e senza dimenticare comunque gli interventi fatti alla palestra Collodi e quelli in fase di ultimazione alla palestra Buonarroti, vogliamo dare le gambe ad un nuovo modo di realizzare opere al servizio delle realtà cittadine” ha spiegato l’assessore Riccardo Marzi “creando un partenariato fra l’istituzione Comune e l’associazionismo in modo da reperire i necessari finanziamenti per la realizzazione dell’opera, ricordando sempre che il Regolamento Urbanistico è scaduto e che ci sembra corretto e rispettoso di tutte le forze politiche illustrare simili iniziative in consiglio comunale”.
Nelle comunicazioni di Presidente del Consiglio e vicesindaco che hanno aperto i lavori dell’assise consiliare lunedì sera sono state fatte le congratulazioni al rappresentante del Pd Filippo Polcri che si appresta ad entrare nei banchi del Consiglio Provinciale dopo l’esito delle elezioni che hanno riguardato il rinnovo dell’assemblea della Sala dei Grandi di Arezzo. “Ci felicitiamo con lui” hanno dichiarato sia Antonello Antonelli che Riccardo Marzi “certi che saprà rappresentare al meglio sia le esigenze di Sansepolcro che dell’intera Valtiberina”. A seguire il ringraziamento e il saluto al Segretario Comunale Roberto Dottori, da oggi chiamato a rivestire le mansioni di segretario alla Provincia di Grosseto. “In questi anni” ha detto Riccardo Marzi “abbiamo avuto modo di apprezzare la sua competenza, il suo spirito di collaborazione, la piena attitudine al ruolo. Ci mancherà, ma rivolgiamo a lui i migliori auguri di buon lavoro nel nuovo, prestigioso incarico”. Comunicata anche la notizia che una strada cittadina, dopo l’avallo della Commissione Toponomastica, sarà intitolata alla memoria di Silvia Zampieri, apprezzata e mai dimenticata restauratrice di opere d’arte.
Su proposta del presidente Luciano Bacchetta, che ha raccolto l’invito del consigliere Andrea Lignani Marchesani (Castello Civica), il consiglio comunale ha osservato un minuto di silenzio in segno di cordoglio per la scomparsa nelle ultime settimane di tre cittadini che in passato hanno rivestito cariche istituzionali nel Comune di Città di Castello. Bacchetta ha ricordato in aula Paolo Lupattelli, consigliere comunale dal 1985 al 1990, Francesco Petruzzi, assessore comunale tra il 1995 e il 1997, e Antonio Montacci, consigliere comunale dal 1964 al 1970, sottolineando l’importanza di rendere omaggio “al servizio che hanno svolto in favore e a tutela della pubblica amministrazione, ma anche all’impegno che hanno profuso nella vita civile e politica di Città di Castello”.
In apertura della seduta del consiglio comunale di lunedì 30 settembre, il sindaco Luca Secondi ha preannunciato ai componenti dell’assise come l’amministrazione comunale di Città di Castello intende procedere sulla vicenda giudiziaria che coinvolge Sogepu. “Ho condiviso con il presidente della Commissione Controllo e Garanzia Roberto Marinelli la possibile data del 16 ottobre per riunire l’organismo consiliare sulla situazione della società partecipata, perché tra oggi e il 16 ottobre ho proposto la convocazione di un’assemblea straordinaria dei soci dell’azienda per tutte le valutazioni necessarie sulle prospettive gestionali e sulle azioni da intraprendere”, ha dichiarato il primo cittadino. “Ovviamente la vicenda ha i suoi risvolti politici, perché coinvolge la figura di un militante politico, ma – ha fatto presente Secondi – ricordo a me stesso e al consiglio comunale che è opportuno separare l’aspetto giudiziario, che spetta agli organi competenti sulla cui azione riponiamo la massima fiducia, da quello che riguarda l’operato dell’azienda, sul quale le amministrazioni comunali, come socie, si sono sempre misurate sul piano degli gli aspetti gestionali e degli obiettivi. Sogepu – ha proseguito il sindaco – è una società che è cresciuta, si è sviluppata e attualmente si occupa di un servizio d’ambito affidato con una procedura di gara: sono gli aspetti gestionali, non quelli giudiziari, che ritengo sia opportuno approfondire con una discussione nella commissione consiliare deputata. Aspetti gestionali che non hanno mai evidenziato, attraverso gli organismi di controllo, situazioni non congrue sul piano amministrativo che compete dal punto di vista istituzionale ai Comuni soci”. A prendere atto con soddisfazione dell’impegno già assunto dal sindaco per la convocazione della commissione di Controllo e Garanzia richiesta dai consiglieri comunali di minoranza è stata la capogruppo di Castello Cambia Emanuela Arcaleni, che ha ribadito la richiesta della presenza alla riunione del consiglio di amministrazione di Sogepu. “Sicuramente non affronteremo la questione giudiziaria, ma l’aspetto politico sì e soprattutto il tema delle ricadute di questa situazione sulle due società coinvolte, Sogepu e Sogeco, e sui lavoratori, che devono essere messi chiaramente in sicurezza rispetto a tutto quello che sta avvenendo”, ha puntualizzato la rappresentante della minoranza. “In questo momento Sogeco ha di fatto i vertici esautorati e ritengo che qualcuno adesso dovrà parlare anche delle responsabilità politiche di questa vicenda”, ha aggiunto Arcaleni, ricordando di aver espresso più volte i dubbi sulle situazioni che riguardavano la stessa società e Sogepu. “Mi chiedo se qualcuno abbia intenzione di fare almeno un’autocritica rispetto ai controlli, dopo aver consegnato Sogepu a una gestione dai poteri quasi illimitati e aver approvato la costituzione di Sogeco, con le quote societarie che in questo momento sono sotto gli occhi dei magistrati”, ha concluso l’esponente di Castello Cambia. Il capogruppo del PD Gionata Gatticchi si è detto d’accordo nel ricostruire la vicenda amministrativa che riguarda Sogepu e Sogeco, ma ha domandato: “vorrei capire quello che si intende per responsabilità della politica”. “Un conto – ha spiegato – è la legittima critica politica, che ci sta, il dovere dell’opposizione di farla di far riflettere la maggioranza, un conto è buttarla, per così dire, in caciara, perché ci sono le elezioni regionali e allora si vuole additare questo o quell’amministratore, questo o quel sindaco, questa o quella giunta, questo o quel consigliere, parlando di una responsabilità politica per chissà quali nefandezze”. “Ci confronteremo nella commissione Controllo e Garanzia, ma il richiamo che faccio a chi ha un ruolo istituzionale e politico è di attenersi alla necessaria correttezza nel dibattito che ci sarà”, ha concluso Gatticchi. Il capogruppo di Castello Civica Andrea Lignani Marchesani ha ammonito a “non cercare di buttare la palla in tribuna, parlando degli organi di controllo, perché bisognerebbe sapere bene qual è la loro competenza, quella del Collegio dei revisori dei conti e quella dell’Organismo di Vigilanza”. “L’organo di controllo, cioè il Collegio dei revisori dei conti di Sogepu – ha sostenuto Lignani Marchesani – nel periodo precedente a queste vicende giudiziarie aveva il potere di dire la propria in sede di approvazione del bilancio su tante consulenze con costi assolutamente fuori mercato, cosa che non ha fatto. L’Organismo Di Vigilanza, invece, non ha alcuna competenza sul flusso di denaro che c’è stato e che è oggetto di questa indagine. Non ce l’ha, perché è una consulenza tra un’azienda privata e un soggetto pubblico, cioè l’amministratore di una società pubblica, che incidentalmente interagisce in quel momento con la società privata, cosa su cui appunto ha messo l’occhio la magistratura”. “Ho sempre rivendicato l’inopportunità della questione, ma non avevo elementi per poter definire che era un ambito di tipo corruttivo ovviamente – ha precisato l’esponente della minoranza – evidentemente ora gli inquirenti sapranno qualcosa più di me e quindi vedremo”. A ribadire l’appello a un confronto istituzionale corretto è stato anche il capogruppo dell’Unione Civica Tiferno Filippo Schiattelli. “Cerchiamo di essere molto responsabili, ma non per noi stessi, ma per rispetto della nostra città, dei nostri cittadini e dei lavoratori dell’azienda”, ha sottolineato il consigliere di minoranza. “Facciamo molta attenzione a non perseguire le logiche di parte che in maniera diretta o velata sto avvertendo – ha affermato Schiattelli – perché c’è bisogno di una politica vera, di una politica forte, che sappia superare difficoltà anche importanti”. Il sindaco Secondi ha preso di nuovo la parola per ribadire che “i controlli interni a Sogepu, come altri controlli amministrativi, non hanno mai evidenziato problematicità”. “Il livello istituzionale rappresentato dai Comuni soci come poteva autonomamente ed eventualmente ravvisare situazioni che magari non fossero da ritenere congrue?”, ha rimarcato il primo cittadino, che ha rilanciato l’invito a “separare nel dibattito che ci sarà le vicende giudiziarie, che sono competenza di altri organi, dalle valutazioni politiche sulle gestioni e sul raggiungimento degli obiettivi prefissati”.
Violazioni al codice della strada – indirizzi per la Polizia Municipale: interrogazione del consigliere Andrea Lignani Marchesani (Castello Civica). “Premesso che la Polizia Municipale si è dotata di apparecchiature per la rilevazione automatica della velocità al fine di rendere complementare la sicurezza stradale con l’elevazione di sanzione agli utenti delle strade che insistono sul territorio comunale siano esse comunali, provinciali e comunali; che l’acquisto di dette apparecchiature adempie ai vincoli imposti dalla normativa nazionale riguardo i parametri di utilizzo degli importi derivanti alle sanzioni per violazioni al codice della strada; che le sanzioni per violazioni al codice della strada concorrono altresì al raggiungimento degli obiettivi presenti nei bilanci previsionali dell’Ente puntualmente disattesi in sede di variazioni, assestamento e rendiconto; che detti mancati adempimenti ormai cronici rendono necessario inasprire i controlli in varie arterie per l’inconfessata esigenza di fare cassa; che spesso questa esigenza sconfina, pur nella legittimità dell’erogazione della sanzione, in gravi problematiche di natura finanziaria e di qualità della vita per la Comunità considerata la sanzione accessoria della sottrazione di punti alla patente; che è dunque necessario ricondurre il controllo del traffico a mere esigenze di sicurezza che rendano i cittadini partecipi e consapevoli e non impauriti dalla presenza della Polizia municipale; che a titolo esemplificativo si segnala la frequente presenza della Polizia Municipale nel tratto in discesa all’ingresso della Superstrada E/45 posta irritualmente all’interno dell’abitato di Santa Lucia; che in detto tratto, assolutamente privo di traffico pedonale e di fatto fuori dal centro abitato il limite di velocità è di 50 km./h. , un limite assolutamente impossibile da mantenere in discesa su una strada nazionale”. Per queste motivazioni il consigliere Andrea Lignani Marchesani, interroga la giunta, “sulla necessità di contestare la violazione contestualmente qualora non si superino gli 80 km./h; sull’iniquità della decurtazione di tre punti dalla patente e di una sanzione pecuniaria qualora pagata in forma ridotta di ben 135 euro per velocità di poco superiori ai 60 km./h.; sulla necessità, vista l’assoluta potestà in materia da parte dei Comuni, di porre il cartello di inizio centro abitato con contestuale limite di 50 km/.h. nelle immediate vicinanze di centri abitati e urbanizzati con effettiva presenza fi traffico pedonale e non come oggi in svariate parti del territorio comunale che insistono sulla strada nazionale a quasi un chilometro dall’inizio dei medesimi; sulla necessità al contrario della massima severità nei casi di guida in stato di manifesta alterazione o di superamento eccessivo e pericoloso dei limiti di velocità.
Giovedì 3 ottobre alle 12 al rooftop Il Vizio del Sina Bernini Bristol, in piazza Barberini
Città di Castello si prepara a ospitare il 44esimo Salone nazionale tartufo bianco pregiato, in programma da venerdì 1 a domenica 3 novembre. La conferenza stampa di presentazione dell’evento si terrà giovedì 3 ottobre alle ore 12 a Roma, al rooftop Il Vizio del Sina Bernini Bristol, in piazza Barberini. Saranno presenti il sindaco di Città di Castello, Luca Secondi, l’assessore a Turismo e Commercio, Letizia Guerri e il presidente dell’Associazione Ente fiera Salone nazionale tartufo bianco pregiato, Lazzaro Bogliari.
Nuovo anno, nuovo ciclo e nuovo consiglio direttivo per la Filarmonica Giacomo Puccini di Città di Castell9 in seguito alla scadenza del mandato sono infatti state rinnovate le cariche del consiglio, che coordinerà le attività della banda tifernate per i prossimi tre anni. Al gruppo uscente, guidato dall’ex presidente Fabio Arcaleni vanno i ringraziamenti di tutta la filarmonica per l’impegno e le attività profuse nel corso degli ultimi anni. Anche all’ex presidente si deve infatti la continuità ad alti livelli musicali ed esecutivi, compresi i turbolenti anni della pandemia, di una banda che affonda le sue radici nel 1800 e a buon diritto è tra i gruppi bandistici più antichi d’Italia. La bicentenaria storia della Filarmonica Puccini continua dunque sotto il segno di un legame con la tradizione e molte novità. Nella recente assemblea, infatti, i soci hanno votato per riorganizzare l’assetto societario come associazione appartenente al terzo settore e per eleggere il nuovo consiglio. Riunitisi lo scorso sabato 28 settembre, i consiglieri hanno individuato il nuovo presidente in Sandro Radicati. Le altre figure individuate sono poi il vicepresidente Stefano Volpi, il segretario Francesco Orlandini e la tesoriera Maria Chiara Ludovica Pazzagli. Faranno poi parte del consiglio direttivo Cristina Papini (Archivista), Elisa Radicati e Brigida Rinaldi (curatrici dell’ambito comunicazione e media management), Marta Giannelli e Daniele Filippi. Il consiglio ha confermato la direzione musicale ed artistica della filarmonica al maestro Nolito Bambini. Dopo il successo degli ultimi concerti, in cui la banda ha rappresentato un adattamento de “Il Giro del Mondo in 80 giorni”, il direttore con tutti i musicisti sono già al lavoro per allestire il programma dei prossimi concerti e proseguire l’attività dell’associazione. A questo riguardo uno dei punti emersi nel corso della prima riunione ha toccato l’importanza di rafforzare il legame con la scuola di musica comunale; una connessione e collaborazione utile per allargare il numero dei componenti e dare continuità alla stessa vita della filarmonica Giacomo Puccini, oltre che per migliorare sempre più la proposta musicale della banda.
Mi preme iniziare questa mia pubblica dichiarazione congratulandomi con voi nell’aver raccolto più di 8mila sottoscrizioni in pochissimi mesi. Oltre ad avere firmato io stesso la vostra petizione, non posso non notare l’ottima organizzazione che avete messo in campo, coprendo capillarmente il territorio spoletino e limitrofo, favorendo così la massima partecipazione. Un’azione questa che ha mantenuta costante l’attenzione rispetto al nostro nosocomio e ai servizi sanitari e sociosanitari che orbitano attorno ad esso.
Come ben sapete, anche se dipendente di una nota cooperativa, lavoro all’interno del “San Matteo degli Infermi” come Operatore Socio Sanitario dal giorno della sua trasformazione in Ospedale Covid. Chiesi espressamente al mio datore di lavoro di farmi trasferire in piena emergenza all’interno della RSA Covid perché conscio della situazione critica. Ho quindi vissuto in prima persona quello che è stato fatto al nostro ospedale, trasformato nella sua quasi completezza in un ospedale da quarantena, dove i reparti sono stati chiusi in meno di 48 ore o appunto trasformati per i pazienti esclusivamente Covid.
So per certo di condividere con voi che quella fu una scelta deleteria e distruttiva per il nostro presidio, unico all’interno della zona cratere del 2016. Certo, era doveroso che anche Spoleto facesse la sua parte in piena fase pandemica, ma chiudere l’intero ospedale, cosi come voluto dalla Presidente Donatella Tesei, si è rivelato devastante.
Non mi dilungo ulteriormente perché questa mia lettera, scritta attualmente da candidato del MoVimento 5 Stelle per le elezioni regionali, vuole essere l’invito ad un ulteriore confronto con voi. Confronto iniziato da quando siedo in Consiglio Comunale e che è sempre stato caratterizzato dall’onesta di dirsi quello che si pensa reciprocamente, anche se con vedute a volte diverse e con toni qualche volta forti. Confronto però che ha il chiaro obiettivo comune di salvaguardare la salute pubblica nel nostro territorio con un presidio ospedaliero DEA nei fatti, non solo sulla carta, e con servizi territoriali efficaci ed efficienti.
Una battaglia questa che ci unisce da sempre e che nulla ha a che vedere con l’aspetto campanilistico. Una semplificazione che non ho mai tollerato perché credo fortemente che Spoleto debba avere la stessa dignità e trattamento di tutti gli altri territori della Regione Umbria. Nulla di più, nulla di meno.
Ed è con questo preciso dettame che con l’attuale Amministrazione Comunale abbiamo intrapreso più strade per arrivare al risultato che vede il “San Matteo degli Infermi” all’interno dell’organizzazione ospedaliera umbra con l’emergenza-urgenza garantita e la riapertura di quei reparti chiusi prima della pandemia. Mozioni, lettere, diffide, proposte: a nulla sono valsi i nostri tentativi da rappresentati delle Istituzioni locali poiché l’attuale Giunta Regionale di centrodestra ha deciso chiaramente di chiudere ogni rapporto con la nostra città. Conferma anche con le ultime vicende di qualche mese fa, dove la Presidente Tesei ha deciso di incontrare solo alcune associazioni creando di fatto una irrispettosa diversità di trattamento.
Eppure non può e non deve finire così: ecco il perché della mia attuale candidatura e di questa mia richiesta pubblica di un ulteriore dialogo con voi. Una conferma del mio esserci, con la volontà e la necessità di rendere prioritario il tema dell’ospedale di Spoleto in questa campagna elettorale. E, senza tanti giri di parole, con la futura promessa di compiere ogni passo in Consiglio Regionale affinché l’ospedale torni come prima, anzi meglio di prima fermando questo attuale progetto di Terzo Polo Ospedaliero.
La fissa presenza dell’attuale Consigliere Regionale Thomas De Luca, che si è da sempre speso per il “San Matteo degli Infermi” in primissima persona, è un segno di garanzia rispetto al nostro condiviso metodo di lavoro. Mi preme ricordarvi che l’intero MoVimento 5 Stelle è stato l’unico promotore dell’esposto alla Procura della Repubblica presentato dopo aver reso pubblici gli atti con cui Regione e ASL hanno richiesto la deroga per la riapertura del punto nascita di Spoleto, denunciando errori ed incongruenze sulla realtà dei numeri presi in considerazione e delle caratteristiche geografiche del nostro territorio. Cosi come abbiamo appoggiato in pieno la proposta del Sindaco Andrea Sisti che vede possibilità reali per i comuni dentro l’area cratere del 2016 di avere vantaggi e deroghe rispetto al D.M. 70.
Concludo questa mia lettera rivolta a voi confermando la mia disponibilità ad un confronto, congratulandomi di nuovo per la raccolta firme che state svolgendo che ha confermato quanto Spoleto sia in realtà pronta e attenta nel difendere quello che ha.
Samuele Bonanni – Candidato per il MoVimento 5 Stelle alle elezioni regionali per Stefania Proietti Presidente.
I Carabinieri del Comando Provinciale di Perugia, con l’ausilio di militari del Nucleo Cinofili di Firenze, nello scorso fine settimana, in più zone del perugino, hanno condotto un’intensa azione di contrasto alle ipotesi di reato della produzione e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
Allo stesso tempo, in via preventiva, sono state svolte attività d’istituto attraverso l’impiego di numerosi equipaggi delle Compagnie dipendenti che hanno eseguito anche posti di controllo in punti sensibili del territorio provinciale, finalizzati ad assicurare un corretto andamento della circolazione stradale e verificare il rispetto delle relative norme stabilite dal Codice della Strada. Di seguito, gli esiti del servizio e i risultati conseguiti dai Carabinieri delle Compagnie di:
– Marsciano, all’esito di perquisizione domiciliare delegata dall’A.G., hanno arrestato in flagranza di reato un 17enne, sorpreso in possesso di 10 gr. di “mdma”, 5 di “hashish” e 1 di “ketamina”, ritenuto responsabile di detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti, e come disposto dal Procuratore della Repubblica per i Minorenni dell’Umbria, è stato posto agli arresti domiciliari. All’esito dell’udienza di convalida il GIP ha disposto a suo carico gli arresti domiciliari. Inoltre, veniva deferito in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Spoleto il fratello, 20enne, il quale, all’atto del controllo, ha tentato di occultare sulla propria persona parte della droga nella disponibilità del minore.
Nel prosieguo, i militari hanno denunciato in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Spoleto due 48enni, di origini italiane e romene, un 56enne del luogo e un 57enne, di origini albanesi, dei quali, uno si è rifiutato di sottoporsi all’accertamento della guida in stato di ebbrezza e i restanti per guida in stato di ebbrezza;
– Città di Castello hanno segnalato quale assuntore di stupefacenti alla Prefettura di Perugia un 16enne che, nel corso di un controllo, è stato trovato in possesso di 0.5 gr. “cocaina”;
– Città della Pieve hanno deferito in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Perugia un 54enne, di origini libanesi, ritenuto responsabile del reato di coltivazione non autorizzata di “canapa indiana”. L’uomo è stato sorpreso in un terreno prospicente la propria abitazione a coltivare 14 piante di “marijuana”, di altezza compresa tra i 40 e 140 cm;
–Spoleto hanno denunciato in stato di libertà alla locale Procura della Repubblica un 54enne fiorentino, con precedenti di polizia, ritenuto responsabile di coltivazione e detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente del tipo “marijuana” e “hashish”. I Carabinieri, nell’effettuare una perquisizione domiciliare, hanno rinvenuto alcune foglie essiccate di “marijuana”, del peso complessivo di 35 gr., e un frammento resinoso di 0,5 gr. di “hashish”. Ulteriori accertamenti, in un orto adiacente alla sua proprietà, hanno permesso di sequestrare altre 4 piante di “marijuana”;
– Perugia hanno deferito in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Perugia un 23enne, di origini albanesi, per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti poiché trovato in possesso di 8 gr. di “cocaina”.
Nel prosieguo, i militari hanno denunciato in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Perugia un 27enne di origini ucraine, e un 41enne di origini tunisine, per essere stati sorpresi alla guida dei rispettivi mezzi i quali, sebbene palesassero evidenti sintomi di ebbrezza alcolica, entrambi rifiutavano di sottoporsi a tale accertamento;
– Gubbio,a Nocera Umbra, all’esito di perquisizione domiciliare delegata dall’A.G., hanno denunciato un 58enne del luogo, trovato in possesso di n. 7 piantine di “marijuana” di altezza compresa tra i 60 e i 120 cm parzialmente in fioritura e di 1 gr. di “marijuana”;
–Foligno hanno denunciato in stato di libertà alla locale Procura della Repubblica un 37enne del posto, ritenuto responsabile di detenzione illecita di sostanze stupefacenti, essendo stato colto in possesso di 2 gr. “hashish” e 86 gr. di biscotti contenenti “cannabinoidi”, e un 24 di origini egiziane sorpreso con 22 gr. di “hashish”. I militari hanno inoltre segnalato alla Prefettura di Perugia, quali assuntori di stupefacenti, un 17enne e un 48enne, entrambi italiani, che controllati insieme a bordo di un’autovettura, sono stati trovati, rispettivamente, in possesso di 1 gr. di “marijuana” e 3,4 gr. di “hashish”.
La droga e le piante rinvenute sono state sottoposte a sequestro.
Ieri, Sansepolcro ha avuto l’onore di ospitare l’Ambasciatore della Repubblica di Slovenia e una delegazione del Ministero della Difesa sloveno per una giornata di commemorazione e dialogo. L’evento è iniziato con una cerimonia ufficiale presso la Sala del Consiglio Comunale di Palazzo delle Laudi, alla presenza del Presidente del Consiglio comunale Antonello Antonelli e delle autorità locali, ed è proseguito con un programma di visite commemorative.
Nella sala consiliare erano presenti l’Ambasciatore della Repubblica di Slovenia in Italia Matjaž Longar, il Generale di Brigata David Humar Addetto militare, il Dottor Matjaž Ravbar, Direttore Generale della Direzione per i Veterani di guerra e il patrimonio militare,f.f., la Dottoressa Vlasta Vivod, Responsabile del Settore Cimiteri e Tombe di Guerra e il Dottor Gregor Ivanušič, Consigliere nel Settore Cimiteri e Tombe di Guerra oltre a Dottoressa Manja Valantič, Funzionario nel Settore Cimiteri e Tombe di Guerra e l’Avv. Salvatore Paratore, Console Onorario della Repubblica di Slovenia a Firenze, assieme alle autorità locali.
Il presidente del consiglio ha aperto la cerimonia con un toccante discorso, ricordando il significato storico e morale del Sacrario degli Slavi, luogo in cui riposano 446 persone di origine balcanica, prevalentemente slovena e croata, vittime della Seconda Guerra Mondiale e dell’occupazione nazifascista. “Questi uomini vennero deportati e imprigionati nel Campo di Internamento di Renicci senza altra colpa se non quella di opporsi al regime,” ha dichiarato, sottolineando come il campo, situato nel vicino comune di Anghiari, sia stato uno dei più duri tra quelli italiani, con un alto tasso di mortalità.
Nel discorso, è stato anche ricordato l’ottantesimo anniversario della cessazione del campo di Renicci, avvenuto il 14 settembre 1943, quando i prigionieri, dopo la fuga delle guardie all’annuncio dell’armistizio, si unirono in gran parte alla Resistenza, contribuendo alla liberazione della Valtiberina e dell’Italia.
Il presidente ha concluso il suo discorso auspicando che, nonostante le differenze, si possa costruire un futuro comune di collaborazione e pace, proprio come gli anni hanno rafforzato l’amicizia tra Italia e Slovenia, fondata su radici di dolore e memoria.
Al termine degli interventi, il direttore generale Matjaz Ravbar ha consegnato una medaglia con pergamena per il sindaco Fabrizio Innocenti che, per ragioni personali, non ha potuto presenziare all’evento.
Dopo l’incontro in Sala del Consiglio è seguita la visita al Sacrario del Cimitero di Sansepolcro dove sono state deposte due corone di fiori in onore delle vittime, dove erano presenti anche rappresentanti dell’Anpi e l’assessore del comune di Anghiari Ilaria Lorenzini.
E’ stato poi portato un mazzo di fiori anche presso la lapide di Dušan Bordon a Caprese Michelangelo, alla presenza del Sindaco Brogialdi.
L’evento ha rappresentato un momento significativo per il rafforzamento delle relazioni tra Slovenia e Italia e per il ricordo condiviso delle tragedie della guerra, con l’auspicio di un futuro di pace e cooperazione.
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