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Sansepolcro: conferenza sulla Pala di Brera alla Casa di Piero

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Prende il via ufficialmente in questo mese di febbraio il ciclo di conferenze per il 2024 organizzato dalla Fondazione Piero della Francesca, che lo scorso anno ha ospitato personaggi di rilievo provenienti dall’ambito accademico e da quello dell’impresa, con un’ampia partecipazione di pubblico.

Apre questa nuova stagione Marco Francesco Carminati, storico dell’arte e giornalista, con una relazione già dal titolo profetica e mirata a svelare la storia di un’opera dipinta da Piero della Francesca per la corte urbinate. “Avventura di un capolavoro: la Pala di Brera di Piero della Francesca” è infatti il tema dell’incontro organizzato per sabato prossimo 24 febbraio, a partire dalle ore 17, nella Casa di Piero a Sansepolcro.

Il relatore, che ha più volte esplorato l’universo artistico del Rinascimento, con particolare riguardo alla pittura e alla miniatura, ha dedicato a Piero della Francesca una monografia edita da Electa e uno specifico contributo sulla Pala di Brera per il Gruppo 24Ore Cultura. All’attività di storico dell’arte, documentata dalla pubblicazione di volumi dedicati a famose opere come “La Gioconda” di Leonardo da Vinci, “Las Meninas” di Velazquez, “Le Nozze di Cana” di Veronese e “La stanza della Segnatura” di Raffaello, Carminati ha affiancato una brillante carriera giornalistica. Dal 1990 ha infatti lavorato all’inserto culturale “Domenica” de Il Sole 24 Ore, del quale è divenuto caporedattore responsabile. L’attenzione al dato storico e documentario, ma anche un’indiscutibile capacità di comunicare i contenuti al pubblico, sono una caratteristica della sua prosa, che permetterà di approfondire, con ulteriori aggiornamenti, la conoscenza di una delle opere più complesse di Piero della Francesca.

“Riprendiamo l’attività” commenta la presidente della Fondazione, Francesca Chieli “con un evento di spessore, dedicato ad una delle opere più iconiche di Piero della Francesca, che sarà tratteggiata nei minimi particolari da uno studioso molto apprezzato. Degno viatico per un anno che si annuncia ricco di appuntamenti di qualità, in linea con la tradizione”.

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L’Amministrazione celebra i bimbi nati nel 2023 nella Sala del Consiglio

84 attestati per celebrare altrettanti piccoli nati a Sansepolcro nel corso dell’anno 2023. Nella Sala del Consiglio di Palazzo delle Laudi, sabato 17 febbraio, l’Amministrazione comunale ha avuto l’onore di accogliere le famiglie dei bambini nati nel comune di Sansepolcro nel corso dello scorso anno. Un momento di gioia e celebrazione per 84 nuove vite che hanno arricchito il tessuto sociale della nostra comunità.

Una cerimonia molto voluta dal sindaco Fabrizio Innocenti che ha rappresentato un’occasione speciale per dare il benvenuto ufficiale a questi piccoli cittadini, simbolo di speranza e futuro per la nostra città. Ogni famiglia è stata omaggiata con un attestato, a testimonianza di questo importante momento nella vita dei neonati e dei loro genitori.

Auguriamo a tutti i neonati e alle loro famiglie un futuro ricco di felicità, amore e successo, contribuendo così a plasmare una comunità sempre più forte e solidale.

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Ad In Primo Piano Fabio Battistelli

Torna In Primo Piano. Ospite del programma condotto da Michele Tanzi, il musicista Fabio Battistelli

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Sansepolcro: Guerrini e Prusak terzi nella Comunità Valenciana

Buona prova una gara difficile. Prove di fuga mondiale per il team ceco e quello italiano.

Dopo solo due delle dodici gare previste nel calendario della Bridgestone Fia Ecorally Cup la sfida per il titolo iridato sembrerebbe già avviarsi verso un testa a testa tra la squadra ceca e quella italiana Autotest Motorsport-Io vivo in Toscana. Guerrini e Prusak, a bordo della Kia E-Niro allestita da K-Motor Alto Adige, hanno centrato il terzo posto, e quindi il quinto podio consecutivo e il diciannovesimo risultato a punti senza interruzioni dalla gara di Montecarlo 2021.

I cechi Zd’arsky e Nábelek su Hyundai Kona hanno vinto nettamente la gara disputato nella Comunità Valenciana davanti alla coppia spagnola Pérez Aicart-Herrera Alejos. Solo decimi i vincitori delle edizioni 2022 e 2023 Conde-Sergnese, noni gli sloveni Špacapan-Kobal e addirittura ritirati i francesi Malga-Bonnel, a conferma di una difficilissima gara dove la selezione prova dopo prova è stata molto importante. Guerrini e Prusak avevano cominciato nel migliore dei modi vincendo la prima speciale disputata venerdì mattina su una strada fortemente viscida dopo un acquazzone improvviso e confermando la consolidata abilità di guida in condizioni estreme.

“Complessivamente il nostro risultato è stato buono ed in linea con i dati degli anni passati, ma abbiamo pagato delle incertezze avute nella prova numero dieci”, ha raccontato Guido Guerrini nella conferenza stampa di fine gara svoltasi presso l’Hotel Luz di Castellón de la Plana.

“Gli organizzatori si sono divertiti a renderci la vita difficile inserendo tre prove speciali senza alcun riferimento per poter ritarare i nostri strumenti. La numero dieci, dove abbiamo perso molto terreno, era lunga ben 32 chilometri”, ha raccontato Artur Prusak sempre a fine gara.

Eccellente il dato dell’efficienza energetica della Kia E-Niro utilizzata nel rally spagnolo, che conferma l’equilibrio tra velocità e consumi che Guerrini e Prusak hanno saputo trovare a bordo di un’auto che guidano da più di un anno e mezzo.

Con Zd’arsky e Nábelek che ora guidano la classifica mondiale con due punti di vantaggio su Guerrini e Prusak, il circus della Bridgestone Fia Ecorally Cup si trasferisce a Nova Gorica dove tra due settimane si svolgerà la terza tappa del campionato delle energie pulite con la consueta partenza dalla linea di confine tra Slovenia ed Italia sulla piazza della stazione ferroviaria.

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Umbertide: PD “la Regione finge di rassicurare ma intanto chiudono i servizi nel nostro ospedale”

Un consiglio comunale sulla sanità gestito con arroganza, che di aperto non aveva nulla e soprattutto indifferente alle sorti dell’ospedale di Umbertide. L’assessore Coletto, questa volta presente, ha tranquillizzato tutti ma ha parlato di solo ospedale di comunità. Nel frattempo la chirurgia si avvia alla chiusura: la chirurgia plastico ricostruttiva è trasferita a castello (definitivamente),la chirurgia oculistica chiusa, quella otorinolaringoiatra chiusa. Dovrebbe arrivare la chirurgia ortopedica ma non ci sarà mai la rianimazione (quindi è una farsa).

La rsa è spostata “momentaneamente” a Castello, il servizio odontoiatrico chiuso, il servizio di diabetologia chiuso ( dal post covid). Qualche preoccupazione resta per il DH oncologico vista la difficoltà con il personale medico. Se resta solo l’ospedale di comunità anche il pronto soccorso sarà a rischio. Abbiamo ascoltato parole svogliate e di circostanza del direttore e dell’assessore, che fanno ben capire l’assoluta indifferenza verso le sorti della nostra sanità pubblica. Mancano medici e infermieri e l’Umbria tra le regioni del centro Italia è l’unica che negli ultimi 5 anni non ha assunto personale (pur avendo le risorse). La mobilità passiva è al massimo storico, le liste d’attesa per prestazioni specialistiche ed esami diagnostici sono ormai diventate un “viaggio della speranza” .

I cittadini sono disorientati e rassegnati. Ma la nota dolente è che per questa amministrazione comunale di destra va tutto bene quello che dicono Tesei e Coletto, totalmente disinteressati come sono a difendere il diritto alla cura e alla salute degli umbertidesi.


Gruppo Consiliare PD Umbertide
Gruppo consiliare “Progressisti per l’Innovazione”

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Città di Castello: il 24 febbraio, al bocciodromo tifernate, “Sboccia in amicizia”

Sabato 24 febbraio, ore 15 presso il Bocciodromo di Città di Castello, si terrà la manifestazione ” Sboccia in amicizia” in ricordo di Franco Bartolini, atleta dell’ASD “Beata Margherita” appassionato delle bocce.
I presidenti delle due società sportive Gabriella Piaggesi della BM e Paolo Bettacchioli della Società Bocciofila di Città di Castello si stanno adoperando per la riuscita della manifestazione che vede in campo 16 coppie di giocatori ( formate da un pensionato ed un ragazzo diversamente abile) per la conquista del trofeo.


“Le bocce – precisano gli organizzatori -pur non essendo una specialità praticata dai ragazzi con la FISDIR, federazione sportiva di appartenenza, attirano sempre la loro attenzione e piacevolezza, con questa formula di gioco: i più grandi insegnano ai più giovani con uno scambio di piacevole solidarietà e coinvolgimento condito da sano agonismo”.

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Città di Castello: riscuote successo l’iniziativa “una Pinacoteca di Baci”

“UNA PINACOTECA DI BACI” è stato il nostro primo Contest fotografico in Pinacoteca a Città di Castello e abbiamo pensato di proporlo il giorno di San Valentino. A vincere una visita guidata in Pinacoteca sono Patrizia e Fabrizio di @otticabelvedere che ad oggi hanno ricevuto 64 like.
Tramite i nostri canali social di @PoliedroCultura abbiamo invitato coppie di innamorati o di amici o di parenti a venire in Pinacoteca a farsi una foto usando l’ hashtag #unapinacotecadibaci

Il museo, allestito all’interno delle sale di Palazzo Vitelli alla Cannoniera, venne costruito proprio in occasione del matrimonio tra il condottiero Alessandro Vitelli e Angela Paola Rossi di San Secondo Parmense; da sempre è collegato all’amore, non dimentichiamoci ad esempio che il palazzo è anche conosciuto per la leggenda della Sora Laura.

Nel primo contest abbiamo invitato coppie di innamorati a venire in Pinacoteca durante l’intera giornata di San Valentino e scattarsi una foto in una sala del museo magari davanti ad un affresco o ad un dipinto o davanti alla meravigliosa facciata graffita. Li abbiamo invitati ad usare l’ hashtag #unapinacotecadibaci e chi avesse ricevuto più like avrebbe vinto una visita guidata alla Pinacoteca Comunale.
La Pinacoteca Comunale accoglie da sempre molti turisti, tifernati, dall’estate scorsa anche i nostri amici a quattro zampe grazie al servizio di “Pet Stop”.
Già all’apertura delle 10 di mercoledì 14 Febbraio si sono presentate delle coppie di innamorati e di amici che si sono scattate delle foto e le hanno postate nei loro social taggandoci e usando l’hashtag #unapinacotecadibaci.


Hanno risposto al nostro invito turisti ma anche tifernati e di questo siamo veramente grati.
Palazzo Vitelli alla Cannoniera è uno scrigno rinascimentale, la facciata graffita a grottesche progettata da Giorgio Vasari, il piano nobile con meravigliosi affreschi e una collezione importante che vanta ad esempio opere di Raffaello, Signorelli, De Chirico e Guttuso hanno fatto da cornice a tanti scatti.
Ma oggi siamo qui per decretare i vincitori del Contest #unapinacotecadibaci.
A vincere una visita guidata in Pinacoteca sono Patrizia e Fabrizio di @otticabelvedere che ad oggi hanno ricevuto 64 like.

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Sansepolcro: ci vuole la miglior Dukes Basket per battere San Vincenzo

A inizio partita entrambe le squadre faticano a trovare canestri, ma San Vincenzo riesce pian piano ad aumentare le percentuali, soprattutto da tre punti, mentre la Dukes, nonostante il buon giro palla, continua a litigare con le percentuali.

Gli ospiti vengono aiutati anche dalla sorte, visto che proprio sulla sirena del primo quarto pescano il jolly direttamente da centrocampo, portandosi sul 25-12.

A partire dal secondo periodo la Romolini Immobiliare riesce definitivamente a entrare in partita e l’ormai collaudato asse Hassan-Mihajlovic comincia a dare i suoi frutti. San Vincenzo riesce a respingere il primo tentativo di rimonta e a mantenere la doppia cifra fino a poco prima dell’intervallo, ma Sansepolcro continua a martellare e si avvicina nuovamente.

Calzini dà ancora una volta un apporto decisivo dalla panchina, segnando 9 punti nel primo tempo, e stavolta è la Dukes a colpire allo scadere, con la penetrazione vincente di Spillantini che permette agli uomini di Mameli di chiudere il secondo quarto sotto di soli 6 punti, sul 43-37.

Già dai primi minuti del terzo periodo si capisce che l’inerzia della partita è definitivamente cambiata. Sansepolcro ci mette giusto una manciata di azioni a ristabilire la parità, grazie a una tripla di Spillantini e a due canestri di Hassan. Poco dopo ci pensa Bazani a operare il sorpasso, prima con l’ennesima schiacciata che infiamma il Palasport, poi con il tiro dalla lunga distanza. 

Dall’altra parte l’attacco di San Vincenzo si blocca completamente e gli ospiti riescono a rimanere attaccati alla gara solo grazie a qualche tiro libero concesso dagli arbitri. La Romolini Immobiliare però non si guarda più indietro e continua a macinare gioco, chiudendo il terzo quarto in vantaggio 59-54.

Nel periodo conclusivo Sansepolcro gioca forse la miglior fase difensiva della stagione, tenendo bloccato il punteggio di San Vincenzo per ben cinque minuti. Nel frattempo la Dukes prende il largo, con Cipriani che dopo essere rimasto a secco nel primo tempo si rifà nel secondo, segnandone 10.

In questo modo la Romolini Immobiliare si crea un vantaggio in doppia cifra e ipoteca la vittoria, ma nel finale San Vincenzo tenta una reazione d’orgoglio. La Dukes però tiene ed è una tripla scagliata da Hassan a chiudere definitivamente i giochi.

Finisce 72-62, con gli uomini di Mameli che si prendono la quinta vittoria consecutiva chiudono la prima fase in bellezza e si prendono 2 punti importantissimi per la seconda parte del campionato. L’ennesima prima di forza di un gruppo di giocatori e di uno staff tecnico che gara dopo gara acquistano sempre maggior fiducia e consapevolezza. Da lodare anche l’ennesima prestazione corale, come dimostrato dai ben cinque giocatori andati in doppia cifra.

Uno spazio a parte va poi ovviamente riservato al capitano Alessio Alunni, che dopo cinque anni importanti a Sansepolcro ha giocato l’ultima partita in bianconero. A lui vanno tutti i ringraziamenti da parte della Pallacanestro Dukes e un grande in bocca al lupo per il prosieguo della sua carriera. 

Ora due settimane di riposo dove i coach e i giocatori potranno ricaricare le pile e preparare al meglio la seconda fase, che avrà inizio il 3 marzo.

Tabellino: Bazani 15, Hassan 15, Mihajlovic 12, Spillantini 11, Cipriani 10, Calzini 9, Alunni, Della Mora ne, Menichetti ne, Occhirossi ne, Sekrouf ne.

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Città di Castello: sul depotenziamento del nosocomio Tifernate, Secondi risponde ad Arcaleni

“Le scelte compiute nel nostro ospedale dalla Regione trovano certamente fondamento nelle normative vigenti, ma è indiscutibile che per altri territori non c’è stato un allineamento totale a queste disposizioni e sulle strutture complesse sono state fatte delle deroghe al decreto ministeriale 70/2015 che a Città di Castello non sono state concesse.

Questo è stato fatto senza alcuna spiegazione, senza dialogo, senza il confronto istituzionale che continua a mancare, una pecca da parte della Regione che impedisce un confronto e una condivisione sulle priorità del nostro territorio e che rende incomprensibile la ratio di certi interventi, come il potenziamento della terapia intensiva e sub-intensiva, che non può essere messo solamente sulla carta e non può avvenire senza un’implementazione notevole di infermieri, medici e di tutti i profili professionali necessari. Quanto sta avvenendo per l’ospedale ci preoccupa molto, ma ci preoccupa ancor di più quello che sta avvenendo per la medicina territoriale, dove registriamo un forte arretramento.

Quello che vedo è una sostanziale impossibilità di recuperare, soprattutto sulla diagnostica, un gap della sanità pubblica veramente elevato”. Sono le considerazioni con cui il sindaco Luca Secondi ha accompagnato in consiglio comunale la risposta all’interrogazione della capogruppo di Castello Cambia Emanuela Arcaleni sul depotenziamento dell’ospedale di Città di Castello.

La rappresentante della minoranza aveva chiesto quali azioni fossero state intraprese concretamente “per scongiurare il depotenziamento annunciato mesi fa con l’eliminazione degli interventi di ristrutturazione dei reparti di Oncologia e Radioterapia”, “come abbiano operato i dirigenti sanitari del presidio tifernate per scongiurare i tagli alla struttura fisica e professionale dell’ospedale di Città di Castello” e “cosa si intenda fare per recuperare e difendere la piena capacità operativa dei reparti di Oncologia, Radioterapia, Senologia e Breast Unit dell’ospedale tifernate e affinché questo presidio venga adeguatamente supportato e implementato con nuove risorse finanziarie, strutturali e professionali, come merita e come necessario alle esigenze della popolazione di un vasto territorio come quello altotiberino”.

“Nella delibera della giunta regionale del 28 dicembre scorso per la riorganizzazione della rete ospedaliera umbra per Città di Castello non c’è stata la stessa attenzione che hanno avuto altri territori”, aveva sostenuto Arcaleni, segnalando il “depotenziamento del nostro ospedale, in particolare della struttura complessa di Radioterapia Oncologica, che passa a struttura semplice, e della Senologia, che non è più struttura semplice”. “La nostra comunità che ha chiesto più volte un potenziamento della sanità pubblica non è stata ascoltata”, aveva accusato la consigliera, richiamando la denuncia preoccupata dell’AACC, che “ha fatto diventare la struttura radioterapica di Città di Castello un’eccellenza non solo territoriale, ma un’eccellenza umbra”.

Il sindaco Secondi ha letto la comunicazione pervenuta dal direttore regionale della Sanità Massimo D’angelo, nella quale l’Usl Umbria 1 ha affermato che “l’ampliamento dei locali utilizzati dai servizi di Oncologia e Radioterapia era inizialmente previsto nell’ambito del potenziamento e della ristrutturazione ospedaliera con fondi relativi al Covid, oltre alla previsione della terapia sub-intensiva, della ristrutturazione dell’attuale rianimazione (che passa da 6 a 12 posti letto), della creazione di un’ulteriore rianimazione di 6 posti letto adiacente la sala operatoria e della ristrutturazione del Pronto Soccorso con previsione di una diagnostica TC”.

“Per l’aumento intercorso dei costi relativi alle ristrutturazioni, I’intervento è stato rimodulato, limitandolo ai quattro ultimi sopra descritti – hanno spiegato i responsabili dell’USL Umbria 1 – ma l’azienda si è comunque impegnata con fondi propri a realizzare anche l’intervento previsto presso gli ambulatori di Oncologia e Radioterapia. Questi interventi hanno raggiunto la fase esecutiva e dagli inizi di marzo 2024 prenderanno il via lavori per l’allestimento della terapia sub-intensiva per un totale di 14 posti letto sita al quinto piano dell’ospedale di Città di Castello. Inoltre entro il mese di maggio 2024 verranno completati i lavori di installazione della nuova TC presso il Pronto Soccorso”.

I responsabili dell’USL Umbria 1 hanno inoltre sostenuto che “nessun taglio dell’operatività delle attività di Oncologia e Radioterapia è stato effettuato”, che “tali servizi operano normalmente e non c’è stato nessun taglio alla struttura fisica e professionale dell’ospedale di Città di Castello”, precisando che “nei mesi scorsi è stata sostituita la TC simulatore della Radioterapia”. “Anche l’operatività della Breast Unit è rimasta invariata rispetto al 2023, con la sola eccezione della contrattualizzazione di uno specializzando radiologo presso la Senologia diagnostica dal mese di dicembre 2023”, hanno proseguito i referenti dell’azienda sanitaria, segnalando che “pur tra le difficolta di reperimento di personale medico ed infermieristico, sono state adottate tutte le misure atte all’acquisizione tali addetti (anestesisti, radiologi e infermieri) per migliorare servizi che sono un’eccellenza dell’ospedale di Città di Castello”.

“L’ospedale di Città di Castello – ha aggiunto l’USL Umbria 1 – mantiene la tipologia di ospedale sede di DEA di I livello con la strutturazione delle Unità Operative e dei Servizi previsti per un DEA di tale livello. In tale ospedale è stato previsto l’adeguamento dei posti letto di terapia Intensiva (da 6 a 18) e di semintensiva (14). Le variazioni del numero delle Strutture Complesse riguardano Oncologia (già disattivata dalla stessa Azienda USL Umbria 1); Radioterapia Oncologica, perché il decreto ministeriale 70 ne prevede per l’Umbria, mentre nella delibera della giunta regionale del 2016 ne erano previste 3, di cui 2 nelle Aziende Ospedaliere e una nell’Usl Umbria 1. La Radioterapia Oncologica è stata comunque mantenuta con la strutturazione di una struttura semplice di valenza aziendale; Gastroenterologia, perché il decreto ministeriale 70 prevede per l’Umbria 2 Strutture Complesse, mentre nella delibera della giunta regionale del 2016 ne erano previste 4, con indicazione della progressiva riduzione per allineamento con lo standard.

La Gastroenterologia è stata comunque mantenuta con la strutturazione di una struttura semplice di valenza dipartimentale al pari della USL Umbria 2”. Secondi ha quindi aggiunto: “questa amministrazione, con il sindacato ispettivo della maggioranza, i miei appelli pubblici, la manifestazione davanti all’ospedale, ha cercato di difendere la sanità pubblica e di chiamare al confronto la Regione, ma ho difficoltà a dialogare con chi questo dialogo non l’accetta, nonostante non ci sia mia stato pregiudizio nei confronti della stessa Regione, né da parte mia, né da parte di questa amministrazione”. “Sappiamo bene quanto il tema della sanità sia complesso non solo in Umbria, ma in Italia: purtroppo è preoccupante che queste difficoltà non vengano in qualche modo condivise per definire le priorità con i territori”, ha rimarcato il primo cittadino, che ha puntualizzato: “quando operatori diretti come l’Associazione Altotevere Contro il Cancro, che è un soggetto non solo di supporto alla sanità ma a volte sostitutivo se pensiamo ai molti macchinari donati all’ospedale, hanno difficoltà a comprendere determinate scelte su Oncologia e Radioterapia, la colpa non può essere di chi non capisce, forse qualcuno ci ha spiegato male”. In sede di replica, la consigliera Arcaleni si è detta in sintonia con il sindaco nell’analisi riguardante la disparità di trattamento di Città di Castello rispetto ad altri territori.

“Si parla di fondi Covid che vanno per il pronto soccorso, dove mi dicono che sia in atto una ritinteggiatura e mi auguro che non accada questo e basta”, ha sottolineato Arcaleni, aggiungendo: “mi auguro infatti di vedere la Tac al pronto soccorso, ma mi auguro anche di vedere che i medici giovani del reparto non se ne vadano, perché c’è la sensazione che ci sarà una ulteriore fuga di sanitari”.

“Non si può parlare solo di nomi di strutture, ma si deve parlare di dotare queste strutture delle risorse, sia economiche che professionali, necessarie”, ha sostenuto la consigliera, che ha concluso: “mi auguro che insieme si possa fare qualcosa e ottenere qualcosa in più rispetto a questa situazione, che sicuramente vede il nostro nosocomio in seria sofferenza e nella quale è dovuta la chiarezza necessaria, perché, al di là di quello che si dice, c’è un depotenziamento, come per la Senologia, che non è più struttura semplice, questa è la realtà”.

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“Garibaldi a Citerna. Il passaggio dell’Eroe del Due Mondi in Alto Tevere Umbro”, in arrivo la mostra che durerà da marzo a novembre 2024

Citerna – E’ arrivato ieri, venerdì 16 febbraio, nella casa comunale il quadro “Garibaldi accolto nel convento dei Cappuccini a Citerna” di Domenico Lombardi. L’opera, situata presso la Pinacoteca Comunale di Città di Castello, è stata prestata dal comune tifernate, proprietario della stessa. Un sentito ringraziamento da parte del sindaco di Citerna, Enea Paladino “Al sindaco di Città di Castello, Luca Secondi e all’assessore alla cultura, Michela Botteghi, per l’attenzione e la generosità mostrati”.

“Siamo al lavoro per l’organizzazione della mostra-evento su Giuseppe Garibaldi che partirà a marzo e si concluderà il 3 novembre 2024 – ha spiegato il primo cittadino – un quadro, quello di Lombardi, che ha un particolare legame con il nostro comune, rappresenta infatti l’esatto momento nel quale l’eroe dei due mondi fa il suo ingresso nel nostro territorio, entrando nel Convento dei Cappuccini con i suoi compagni e la moglie Anita, figura che si distingue perfettamente nell’opera. Nello sfondo la fortezza di Citerna, il tutto a rappresentare i fatti storici avvenuti tra il 24 e il 27 luglio del 1849 con Garibaldi in fuga da Roma”.

“La valorizzazione della storia e dell’arte del nostro borgo sono sempre stati obiettivi perseguiti da questa amministrazione con grandi risultati – ha concluso il sindaco – Il luogo prescelto per la collocazione dell’opera di Lombardi, la sala del Consiglio Comunale, è per dare massima visibilità, attenzione ed importanza alla figura dell’eroe”.

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Donna di “carità”. Famiglia, lavoro, fede e tanta solidarietà. Lea Polidori, ieri ha festeggiato il traguardo dei cento anni

Donna di “carità”. Famiglia, lavoro, fede e tanta solidarietà: fra le prime volontarie della Caritas 50 anni fa Sono i passaggi più significativi del curriculum secolare di Lea Polidori, che ieri ha festeggiato il traguardo dei cento anni ed è entrata di diritto a far parte della classifica degli ultracentenari tifernati, 18, di cui ben 14 femmine e 4 maschi. Nata a Città di Castello, “Vocabolo Antirata”, il 16.02.1924 da genitori italiani, nati in Francia, Lea ha vissuto nella casa padronale fino all’età di 26 anni: nel 1950 si è sposata con Renato Gaggi dal quale ha avuto due figli, Gabriela ed Egisto Gaggi. Verso la fine degli anni 50, come tanti italiani è emigrata in Germania e dopo alcuni è anni tornata in Italia. Poco dopo purtroppo è rimasta vedova e si è dovuta rimboccare le maniche per mantenere la famiglia e per altri 20 anni ha lavorato in una azienda agricola del comprensorio. Una volta raggiunta la meritata pensione, Lea (“terziaria” Francescana) non si è fermata anzi ha deciso di mettersi a disposizione per il prossimo con grande abnegazione: è stata una delle prime donne a Città di Castello a fare volontariato alla Caritas Diocesana che di fatto nasceva in quegli anni, coinvolgendo anche i piccoli nipoti, Elena e Lorenzo.


Lea con entusiasmo e impegno si occupava della cucina e preparava i pasti per tutti coloro, fragili e bisognosi, che bussavano a quella porta. Tutti i giorni, mattina o sera non perdeva mai la Santa Messa e poi con la sua amata sorella Fernanda era solita andare al bar per l’immancabile cappuccino e pasta. Non ha mai perso una gita organizzata della parrocchia. “Una vita vissuta intensamente, fatta di sacrifici senza mai abbandonare la propria dignità…. è stata ed è tutt’ora un grande esempio per tutti noi”, precisano con commozione e orgoglio i figli Gabriela ed Egisto che oggi hanno accolto con familiari ed amici il sindaco Luca Secondi ed il Presidente del consiglio comunale, Luciano Bacchetta, che sono venuti a consegnarle una targa a ricordo di questo straordinario evento di vita. “Grazie a Lea e alla sua bella famiglia oggi possiamo vivere con commozione e ammirazione e condividere momenti di vita straordinari che sono esempio e punto di riferimento della nostra comunità. Lea come tutti i nostri anziani sono il patrimonio umano più prezioso che abbiamo da difendere e far conoscere. Auguri nonna Lea a nome di tutti i tifernati”, hanno dichiarato Secondi e Bacchetta nel corso della partecipata cerimonia in famiglia

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Nei giorni scorsi l’annuale festa della Confraternita dell’Olivo e dell’Olio d’Oliva dell’Alta Valle del Tevere

Coreografia altamente suggestiva, che richiama antiche usanze cavalleresche, per una cerimonia cui è stato gradevole partecipare da parte di un uditorio attento e coinvolto: tutto ciò ha costituito il momento clou dell’annuale festa della Confraternita dell’Olivo e dell’Olio d’Oliva dell’Alta Valle del Tevere, tenutasi in un noto ritrovo sulle colline tifernati.

Deus ex machina il presidente Sergio Bartoccioni nei propri paramenti da…gran signore oleario, si è proceduto all’intronizzazione in forma solenne di un nuovo adepto, nella persona di una gentile signora: si tratta di Elisabetta Rossi, la quale con un pizzico di giustificata emozione (dinanzi a lei c’erano pure lo stendardo, la portamedaglie, i cavalieri: tutti schierati in parata, mentre a…sostenerla aveva al proprio fianco due dame) ha pronunciato il giuramento, non prima di aver dato corso al tradizionale assaggio del pezzo di pane condito con il prezioso olio delle nostre parti. Subito dopo la firma del libro mastro, e la consegna alla nuova dama del diploma di appartenenza al sodalizio da parte del cerimoniere d’occasione (un misurato, nella sentita circostanza, Renato Borrelli).

Finita la parte ufficiale, la serata è proseguita con una festosa conviviale, nel corso della quale si è tenuta la premiazione del V’ concorso “olio nobile dell’Alta Valle del Tevere”: una 40ina i diplomi consegnati, fra oro argento e bronzo, ad altrettanti produttori della zona (in cui, com’è noto, l’ “oro verde” rappresenta un’eccellenza di assoluto rilievo). Bell’evento in definitiva, allestito da un’associazione benemerita per l’opera che svolge a favore della promozione e della valorizzazione di uno dei tesori del nostro territorio.

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Città di Castello: Torna anche quest’anno l’unica vera originale Festa anni 80

Torna anche quest’anno l’unica vera originale Festa anni 80 a Città di Castello.
Un grande evento che si ripete dal 2013 e quest’anno siamo arrivati alla 9^ edizione (3 sono saltate nel periodo del Covid).
Il tutto è partito dall’idea di due amici di scuola, Stefano e Carlo, che negli anni 80 organizzavano veglioni per la scuola superiore e dopo 30 anni hanno provato a riorganizzare un evento simile con i propri coetani…. Il successo è stato immediato ed imprevisto.


Quest’anno la serata si svolgerà sabato 2 marzo 2024, per la prima volta “dove tutto ha avuto inizio” nel tempio del divertimento degli anni 80 per la nostra generazione, la discoteca Formula di Città di Castello.
Lo schema è ormai consolidato, cena, gadget, quiz, ospite internazionale, premi, musica dance… vestito a tema… tutto rigorosamente anni 80.
Ballando sulla pista gli anni 80 riprendono vita e si rivivranno le atmosfere di una notte unica, scintillante.
Musica, amici, divertimento e libertà.

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Città di Castello: ieri la presentazione del nuovo team Bikeland

Alla presenza del sindaco Luca Secondi e dell’assessore allo sport Riccardo Carletti, nella splendida cornice di Animo, in Via Morandi, scaldata dal calore degli atleti e degli associati, si è svolta ieri sera la presentazione della nuova divisa del Team Bikeland, durante una conviviale che ha consentito di fare un compendio dei risultati ottenuti nel 2023 e di promuovere le attività agonistiche e organizzative dell’associazione ciclistica tifernate, presieduta da Antonello Donati, giunta ormai al ventunesimo anno di attività.


Oltre alla partecipazione alle più importanti manifestazioni di carattere nazionale e regionale nel settore strada, ciclocross, mtb ed enduro, i circa 70 tesserati del Team Bikeland sono impegnati nell’organizzazione di eventi agonistici e ricreativi che sempre più spesso cercano di coniugare sport e solidarietà e di promuovere l’utilizzo della bicicletta a livello sportivo e ricreativo.

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San Giustino: Venerdì 23 febbraio alle ore 18,00, presso il ‘Ristorante Green’, Fabio Buschi presenterà alla città la propria candidatura a Sindaco

Venerdì 23 febbraio alle ore 18,00, presso il ‘Ristorante Green’ di San Giustino, Fabio Buschi presenterà alla città la propria candidatura a Sindaco di San Giustino.
Una proposta nuova nel panorama locale, che si colloca nell’area di ‘Centro’; un’area civica, liberale e riformista aperta a tutte le forze moderate che si riconoscono in questi valori e in un cambiamento positivo.
Un progetto innovativo quanto a contenuti e modalità operative, che si pone in totale discontinuità rispetto alle precedenti amministrazioni Sangiustinesi e che intende basarsi su concretezza, pragmaticità e buon senso per affrontare tutte le sfide urgenti del nostro tempo.
Una proposta che ha l’ambizione di riportare al centro dell’azione amministrativa la persona e i suoi bisogni, attraverso il recupero della naturale funzione del Sindaco quale primo anello di congiunzione tra società civile ed istituzioni.

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A Tempi Supplementari Bonura e Roselli

Torma Tempi Supplementari.TornaTempi Supplementari, Ospite del programma condotto da Michele Tanzi, l’allenatore del San Sepolcro Marco Bonura e il giornalista Claudio Roselli

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San Giustino: Fabio Buschi “il 23 febbraio, la presentazione di Communitas”

“E’ stato un percorso entusiasmante, fatti di numerosi incontri con la gente e che ci porta, venerdì 23 febbraio 2024 alle ore 18 al Ristorante Green di San Giustino, a presentare la mia candidatura pubblica a Sindaco, per le prossime comunali del 8 e 9 giugno. Sono orgoglioso, motivato e profondamente grato a tutti coloro i quali, mi hanno mostrato voglia di ascolto e totale apertura verso un progetto innovativo, un laboratorio politico che va incontro alle esigenze di cittadini e imprese. Una proposta Civica, Liberale, Riformista, un Centro equidistante dalla destra sovranista di Lega e Fratelli d’Italia e dal campo largo composto dal Partito della Rifondazione Comunista, dal Partito Socialista, da Azione e dal Partito Democratico.

Un cantiere aperto, che sceglie persone nuove, uomini e donne di grande competenza e professionalità, che hanno deciso di mettersi a disposizione della comunità, con un comune denominatore, la provenienza dalla società civile e la non appartenenza a partiti politici. Orgoglio ma anche responsabilità, per il ruolo che spero dovrò ricoprire, quello di primo cittadino. Solo una promessa, sarò un Sindaco presente, pronto ad ascoltare, fermo e deciso ad aprire le porte della casa comunale a chi cercherà risposte dalla pubblica amministrazione, la politica ha il dovere di rendere partecipi i propri cittadini, che sono la vera ed unica risorsa da tutelare “

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Umbertide, la Lega: “Sull’ospedale il PD continua a raccontare bugie”

“Due sono le opzioni, o il Partito Democratico di Umbertide non capisce bene l’italiano, oppure sta continuando a strumentalizzare politicamente questioni sulle quali siamo già ampiamente intervenuti con numeri alla mano e risposte concrete. Ci auguriamo sia la seconda, altrimenti sarebbe davvero grave, per un partito sempre più allo sbando e a corto di idee, dover ricorrere a queste farse.

Ribadiamo ancora una volta quanto emerso nel corso del Consiglio comunale aperto sulla sanità, dove l’assessore regionale Luca Coletto, il direttore generale Usl Umbria 1 Nicola Nardella, il direttore sanitario Luigi Sicilia e il direttore dell’ospedale di Città di Castello Silvio Pasqui hanno spiegato chiaramente che “tutti i servizi ospedalieri e distrettuali presenti nel territorio di Umbertide saranno mantenuti” e, anzi, ci sarà un potenziamento per quanto riguarda i posti letto e la riabilitazione, dato che al suo interno è compreso l’Istituto clinico tiberino (ex Prosperius).

Sapevamo che il Partito Democratico avrebbe provato nuovamente a raccontare fandonie, visto che non è nuovo a certi espedienti. Già due anni fa avviò una raccolta firme a Umbertide per contrastare la chiusura del pronto soccorso che in realtà nessuno aveva mai dichiarato di voler chiudere. Oggi, nonostante le spiegazioni accurate da parte dei dirigenti della sanità, la sinistra torna a parlare di ridimensionamenti e ad analizzare a modo suo il quadro regionale, dichiarando, anche in questo caso, delle sciocchezze. Falso che non siano state fatte assunzioni di medici e infermieri in Umbria, tante sono iniziate nel 2020 e ad oggi ancora si continuano a fare, anche attraverso la stabilizzazione di personale che la sinistra ha mantenuto precario per anni, attraverso un piano assunzioni che mai prima d’ora il PD aveva mai nemmeno pensato di intraprendere.

Dopo aver chiesto un consiglio straordinario, un consiglio aperto alla cittadinanza e dopo aver ascoltato i vertici sanitari rispondere punto su punto, la sinistra continua a rendersi ridicola, dimenticando chi ha governato la regione negli ultimi 70 anni e facendo finta di non conoscere il decreto 70 del 2015 di Matteo Renzi, al tempo segretario PD, relativo alla definizione degli standard dei posti letto ospedalieri a carico del servizio sanitario regionale, secondo parametri vincolanti. Basta con le polemiche, basta spaventare i cittadini con allarmismi ingiustificati”.

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