“Anche alla luce degli ultimi fatti di cronaca che purtroppo confermano quello che sosteniamo da tempo quanto la violenza di genere sia diventata piaga strutturale di questa società – precisano il sindaco Luca Secondi e gli assessori, Letizia Guerri, Michela Botteghi e Benedetta Calagreti – riteniamo che questo strumento che abbiamo insediato il 25 novembre del 2021, sia lo strumento necessario non soltanto per presentare cittadini il lavoro che è stato fatto in un anno sulla base delle indicazioni del tavolo 2022 ma soprattutto per comprendere assieme a tutti i portatori di interesse della società civile qual è lo stato dell’arte in tema di violenza contro le donne in questo territorio analizzando dati, raccogliendo criticità, istanze, proposte. Un tavolo nato per andare oltre la celebrazione fine a se stessa con la consapevolezza che sul tema delle azioni a contrasto della violenza di genere e della prevenzione sia necessario lavorare così come stiamo facendo, 365 giorni l’anno”. Al tavolo tecnico sono sono stati invitati a partire dalla rete Antiviolenza, i rappresentanti di Asl, forze dell’ordine, dirigenti scolastici, istituzioni, associazioni sindacali e associazioni di categoria.
“La fine dei lavori alle Terme di Fontecchio è prevista per l’autunno del 2024”: il vice sindaco Bernicchi risponde all’interpellanza del consigliere Campagni (FI)
“Siamo stati informati dalla proprietà che i lavori di riqualificazione delle Terme di Fontecchio dovrebbero terminare nell’autunno del 2024 e il complesso verrà aperto nella sua interezza con una inaugurazione quando saranno stati ultimati tutti gli interventi previsti, quindi non distintamente nelle parti dell’hotel, del ristorante e delle terme. I lavori in corso non andranno a snaturare quella che è da sempre la destinazione a parco termale con una struttura recettiva e lo stesso parco sarà aperto al pubblico con una regolamentazione apposita, come per tutte le aree private aperte al pubblico”. E’ quanto ha riferito in consiglio comunale il vice sindaco con delega all’Urbanistica Giuseppe Stefano Bernicchi, rispondendo all’interpellanza del consigliere Tommaso Campagni (FI) sulla situazione del cantiere delle Terme di Fontecchio. Il rappresentante della minoranza aveva segnalato “la necessità di comprendere lo stato di avanzamento dell’intervento, a fronte di interruzioni dei lavori che continuano a verificarsi e dell’assenza di tempistiche certe sui tempi di realizzazione e su ipotetiche date di inaugurazione del complesso”. Nel ricordare che il piano attuativo per la riqualificazione e ampliamento delle strutture alberghiera e termale di Fontecchio sia stato approvato nel giugno 2019 e le successive tappe del progetto, Campagni aveva parlato di Fontecchio come di “una risorsa naturale e turistica importantissima per la città, con acque termali note fin dall’età romana al tempo di Plinio il Giovane, che rappresentano un punto di riferimento essenziale per la cura e la riabilitazione di svariate patologie”. “Di fronte all’impegno giusto e doveroso che l’amministrazione comunale ha assunto con una mozione approvata in consiglio comunale per il rilancio delle Terme di Fontecchio, perché è una risorsa turistica naturale imprescindibile per la città – aveva puntualizzato Campagni – è importante comprendere quali siano gli intendimenti della stessa amministrazione comunale rispetto all’attuazione del progetto, quale sia lo stato di avanzamento dei lavori e l’ipotetica data di inaugurazione di tutto il complesso, ma anche se verranno salvaguardate la peculiarità rappresentata dalla risorsa termale naturale che ospita e la fruibilità da parte della cittadinanza”. Nel suo intervento il vice sindaco Bernicchi ha fatto presente come “la complessità del progetto di riqualificazione delle Terme di Fontecchio abbia comportato inevitabilmente il protrarsi dei lavori, tanto più nella fase pandemica che abbiamo attraversato”. “Parliamo di 10.000-11.000 metri quadri di superficie, di demolizioni che hanno interessato tutti gli edifici del complesso, di ricostruzioni e ristrutturazioni interne ed esterne, del parco, delle piscine esterne e in ultimo la declassificazione della strada che interessa il complesso, con la previsione del rifacimento di un nuovo tratto stradale e modifiche del parcheggio, cioè di opere veramente importanti a cui si sono aggiunte anche richieste di pareri a tutti gli enti coinvolti”, ha puntualizzato Bernicchi, che ha chiarito: “attualmente, però, non ci sono pratiche inevase, perché i nostri uffici sono stati sempre precisi e hanno sempre adempiuto a quello che dovevano fare”. “Prendendo contatti la proprietà siamo venuti a conoscenza del fatto che i lavori adesso sono affidati a un general contractor importante, con un’adeguata struttura tecnica, che sovrintende al prosieguo del cantiere”, ha spiegato il vice sindaco, aggiungendo: “questo dovrebbe permettere una maggiore fluidità degli interventi, che dovrebbero appunto terminare nell’autunno del 2024, una data che come amministrazione comunale attendiamo al pari di tutta la città”. Al dibattito ha portato il proprio contributo anche il consigliere del PD Massimo Minciotti, che ricordando i contenuti della mozione per il rilancio delle Terme di Fontecchio “approvata in solitudine nel 2017 dalla maggioranza, con l’astensione delle minoranze”, ha eccepito: “oggi il centrodestra sembra aver cambiato opinione, chiedendo l’intervento della politica che all’epoca riteneva inopportuno”. Minciotti ha quindi sostenuto di non condividere i dubbi sulla fruibilità pubblica e sul mantenimento della vocazione termale del complesso espressi nell’interpellanza. “Noi crediamo di aver contribuito alla realizzazione del piano attuativo partito nel 2019, ma non ci dobbiamo dimenticare che il complesso termale è privato e la sua riqualificazione sanitaria e ricettiva è possibile grazie a un mecenate nostro concittadino, che ha investito molti milioni di euro”, ha detto Minciotti, che ha invitato a considerare adeguatamente il fatto che “i lavori restituiranno al nostro territorio un complesso unico nel panorama termale, per il quale anche il nuovo PRG del Comune ha focalizzato la necessità di garantire la massima continuità con la città alla struttura e al parco termale, al fine della valorizzazione paesaggistica e ambientale di un luogo da sempre apprezzato dai tifernati, che sarà un importante riferimento per il rilancio economico e turistico del nostro territorio”. Il capogruppo della Lega Valerio Mancini ha preso la parola per ricordare che “Le Terme di Fontecchio, come tutte le terme d’Italia, sono sottoposte a concessione e noi abbiamo una legge regionale che le disciplina, tra l’altro emendata dal sottoscritto e deliberata nella mia commissione”. Nel testimoniare l’apprezzamento per la risposta del vice sindaco, il rappresentante della Lega ha aggiunto: “parliamo dell’unica sorgente termale riconosciuta a livello regionale, quindi la politica ha il diritto di interessarsi della questione, peraltro in maniera educata e delicata come ha fatto il collega Campagni, perché l’obiettivo è di fare in modo che le Terme di Fontecchio siano un importante volano di sviluppo economico e turistico per la nostra città”. “Tutti noi auspichiamo che ci saranno cittadini che usufruiranno di prestazioni sanitarie, anche convenzionate come era in passato, e, se anche non tutti potranno dormire in albergo, magari lo faranno comunque nella nostra città, dove si prenderanno un caffè, faranno shopping”, ha precisato Mancini, evidenziando che “le Terme di Fontecchio sono un altro motore significativo della nostra economia di cui questo consiglio comunale ha il dovere di occuparsi”. “Dalla proprietà è stato fatto un enorme lavoro, con un imprenditore che ha scommesso, investito e rischiato”, ha riconosciuto Mancini, facendo presente che “la legge regionale sulle concessioni minerali e termali stabilisce che chi subentra deve garantire i livelli occupazionali e l’obiettivo della promozione industriale”. “A noi interessa che il privato raggiunga i migliori obiettivi per il bene e nell’interesse di questa città, come sicuramente anche lo stesso imprenditore proprietario, essendo un nostro concittadino”, ha concluso l’esponente della Lega. In sede di replica, il consigliere Campagni ha dato atto al vice sindaco si aver risposto esaustivamente ai quesiti posti. “Il complesso di Fontecchio è una risorsa per il nostro territorio e sono contento che ci sia una data di conclusione dei lavori, perché non interessa solo alla politica, ma interessa a tutta la città”.
Sanità, il Comune di Città di Castello mette a disposizione dei cittadini un link per suggerimenti, proposte e segnalazioni
Suggerimenti, proposte, segnalazioni su tutto quello che ruota attorno al panorama della sanità: da oggi chiunque potrà farlo cliccando su un link, “https://forms.gle/3DvK1QdUtRg2Cjmt6” messo a disposizione dal comune di Città di Castello. Direttamente dal proprio computer o smartphone con un colpo di click – Sindaco Secondi e assessore Calagreti: “come istituzione stiamo lavorando in senso costruttivo sul tema sanitario con un metodo partecipativo”.
Suggerimenti, proposte, segnalazioni su tutto quello che ruota attorno al panorama della sanità: da oggi chiunque potrà farlo cliccando su un link messo a disposizione dal comune di Città di Castello. Direttamente dal proprio computer o smartphone tutti i cittadini che vorranno potranno fornire suggerimenti e/o osservazioni in materia di sanità pubblica. “Alla luce della mobilitazione degli ultimi mesi, e constatate le criticità legate all’attuale sistema sanitario pubblico, ci sembrava opportuno dare a tutti l’opportunità di dire la propria. Ciò che vorremmo sottolineare, è l’importanza di fornire un contributo costruttivo, non critiche sterili o mere segnalazioni di disservizi, di cui già si occupano gli sportelli preposti. Una volta selezionate le istanze maggiormente rappresentative, ci adopereremo per sottoporle all’attenzione dei vertici sanitari e politici della Regione Umbria”, hanno dichiarato il sindaco Luca Secondi e l’assessore alle Politiche Sociali, Benedetta Calagreti nel ricordare che sull’argomento, assai sentito dalla popolazione, lo scorso 23 settembre, sindacati, comuni, associazioni e cittadini in maniera spontanea ed unitari hanno organizzato una manifestazione di fronte l’ospedale tifernate per i servizi sanitari del territorio. In quella occasione il sindaco, Luca Secondi, aveva affermato che “l’impegno di tutti i promotori è quello di continuare la lotta e la mobilitazione attraverso un continuo e costante coinvolgimento di tutte le comunità dell’Alto Tevere, perché, partendo dal basso, istituzioni, sindacati, associazioni, con un forte coinvolgimento popolare, possano costruire le condizioni per fare ritornare la sanità un bene comune e diffuso nel territorio”. “Come istituzione stiamo lavorando in senso costruttivo sul tema sanitario con un metodo partecipativo. Un modo di amministrare che non si fa trascinare nella demagogia ma con il pragmatismo dimostra forza e credibilità”, hanno proseguito il sindaco Luca Secondi e l’assessore alle Politiche Sociali, Benedetta Calagreti. Per poter dare il proprio contributo basterà cliccare sul link indicato di seguito: https://forms.gle/3DvK1QdUtRg2Cjmt6

Musei dell’Alto Tevere contro la violenza sulle donne: un palloncino rosso per dire stop in tutti i luoghi culturali della rete RIM
I venti musei e punti di interesse culturale dell’Alto Tevere nella giornata di sabato 25 novembre aderiranno in modo simbolico alla Giornata per l’eliminazione della violenza sulle donne, esponendo fuori dalle sedi un palloncino rosso con la scritta STOP. “Nessuno può sentirsi escluso dalla campagna di educazione ed evoluzione umana per estirpare un fenomeno orribile eppure tanto radicato da provocare la morte di oltre cento donne dall’inizio dell’anno. Per questo come comuni della Rete Rim abbiamo voluto coinvolgere i musei in un’iniziativa di adesione ai temi della Giornata contro l’eliminazione della violenza sulle donne, che in modo sobrio e silenzioso, come suggeriscono i recenti lutti per femminicidio, ribadisca il valore della cultura nel superare i pregiudizi e i retaggi secolari che sono una delle cause scatenanti della violenza di genere” dichiara Michela Botteghi, assessore alla Cultura del Comune di Città di Castello, capofila della rete interattiva museale RIM, che unisce i comuni di San Giustino, Umbertide, Citerna, Monte Santa Maria Tiberina, Montone e Lisciano Niccone e tutti i musei dell’Alto Tevere. “Oltre alla simbolica esposizione del palloncino, molte strutture hanno organizzato percorsi e iniziative specifiche, scegliendo i musei come sede o meta delle varie manifestazioni. La cultura può essere uno strumento per parlare ai cuori e innescare un mutamento profondo di mentalità. La mobilitazione collettiva con la sua trasversalità esprime il fronte ampio e compatto di tutta la società nelle varie articolazioni, comprese quelle della cultura e dell’arte, che condanna e contrasta, senza se e senza ma, ogni violenza volta a limitare l’autodeterminazione delle donne”.
Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne, Sansepolcro ricorda le sue vittime
In occasione della Giornata Internazionale contro la Violenza sulle Donne, sabato 25 novembre l’Amministrazione comunale ha organizzato un appuntamento in ricordo delle vittime della Valtiberina.
Alle 10 del mattino la cittadinanza si riunirà per commemorare le tre giovani donne, vittime di violenza negli ultimi anni in Valtiberina, Alexandra, Silvia e Katia.
Questo significativo evento avrà luogo presso al Giardino di San Puccio, conosciuto anche come il Giardino delle Tre Panchine, un luogo simbolico che rappresenta la memoria e la speranza per un futuro libero da violenza. La scelta di questo luogo è un omaggio alle vite interrotte di tre giovani donne, e mira a sensibilizzare la comunità sulla persistente sfida della violenza di genere.
L’evento prevede momenti di riflessione, letture poetiche a cura di Caterina Casini dalla voce di Aliana Baldicchi, e la deposizione di fiori in memoria delle giovani donne che hanno perso la vita a causa della violenza di genere. Tutto sarà accompagnato dalla musica dei violini del M° Laureta Cuku Hodaj e la sua allieva Valentina Antonelli. Saranno presenti rappresentanti delle istituzioni locali, delle scuole e associazioni, uniti nel condannare ogni forma di violenza e nell’affermare il diritto di ogni persona di vivere libera e in sicurezza.
L’Impegno Comune: Dire No alla Violenza sulle Donne
“La Giornata Internazionale contro la Violenza sulle Donne offre un’opportunità di riaffermare il nostro impegno collettivo per porre fine a tutte le forme di violenza di genere. Questo incontro non solo onorerà le vite perdute, ma sarà anche un segno tangibile del nostro rifiuto nei confronti della violenza e dell’impegno a creare una comunità più sicura, rispettosa e inclusiva.” Queste le parole dell’assessore alle Pari Opportunità Valeria Noferi che invita i cittadini a partecipare a questo momento di riflessione e solidarietà. “La partecipazione della comunità – conclude l’assessore – è fondamentale per creare un impatto significativo e promuovere una cultura di rispetto e uguaglianza.”
Il Gruppo Sbandieratori di Sansepolcro inoltre ha organizzato una emozionante esibizione dedicata a questo tema prevista per sabato 25 novembre alle 18 nel cuore del Centro Storico. La sensibilizzazione passa anche attraverso l’arte e la tradizione e il comune di Sansepolcro è felice di aderire a questa iniziativa.
Arte e coraggio: Moira Lena Tassi contro la violenza sulle donne a Bologna
L’ artista tifernate inaugura nel centro storico di Bologna la mostra collettiva internazionale ” Voci Silenziose, rivendicazione e rinascita nell’ espressione artistica ” sabato 25 novembre alle 17.00 nella rinomata galleria d’ arte contemporanea ArteBo, con la performance dal titolo” Voci che risuonano oltre i secoli: Artemisia Gentileschi e Beatrice Cenci, la forza dell’ arte e del coraggio” di cui è ideatrice e protagonista.
Accompagnata dalle coinvolgenti note di Michael Brusha al sax e di Daniele Brusha al piano, la performer si esibirà in letture recitate indossando un abito di sua creazione e presentando tre opere pittoriche. ” L’ obiettivo primario di questa performance – afferma Moira Lena Tassi – è trasmettere un messaggio cruciale: nonostante i secoli trascorsi, la persistenza delle crudeltà inflitte dagli uomini richiama l’attenzione sulle attuali vittime di violenze e femminicidi. Perciò voglio sottolineare con forza l’urgenza di affrontare e contrastare tali realtà ancora presenti nella società contemporanea. In Italia circa ogni due giorni viene uccisa una donna.
Artemisia Gentileschi, nata nel 1593, fu una talentuosissima pittrice barocca. La sua carriera artistica fu influenzata da un evento traumatico: fu vittima di stupro all’ età di 17 anni da parte di un collega pittore del padre nel 1611. Il caso fu portato in tribunale, e il processo dimostrò l’ impossibilità per una donna di ottenere giustizia in quel periodo. Artemisia riuscì comunque ad emergere come una delle artiste più apprezzate del suo tempo, facendo sì che la sua arte diventasse un mezzo per esorcizzare la violenza subita: non fu certo dovuta al caso la scelta di soggetti ossessivamente su casi storici o biblici di donne forti e inflessibili che uccidono i loro nemici.
Beatrice Cenci, nata nel 1577, fu una giovane romana condannata e giustiziata con la decapitazione per il presunto omicidio del padre, Francesco Cenci, nel 1599. La storia di Beatrice è stata caratterizzata da oppressione familiare, abusi sessuali e violenze atroci. Francesco Cenci era noto per essere un tiranno crudele, e l’ omicidio sembra essere stato l’ unica risposta disperata alla sua brutalità. La vicenda tragica di Beatrice ha suscitato empatia e pietà nel corso dei secoli, diventando oggetto di opere letterarie e artistiche.
Il filo conduttore che collega le vite di Artemisia e Beatrice alle sfide attuali è l’urgenza di ascoltare e credere alle voci delle donne. Nel XXI secolo, nonostante i progressi nella promozione dei diritti delle donne, la violenza di genere persiste in varie forme, spesso anche subdole.”
Roberto Lacentra, gallerista e fondatore di ArteBo, in collaborazione con Moira Lena Tassi, propone questo evento come occasione di denuncia e riflessione su un tema tanto doloroso, attuale e che richiede attenzione e interesse costanti in una prospettiva di cambiamento e speranza. Negli spazi di ArteBo in cui verranno esposte le opere di sedici artisti anche internazionali, si incontreranno arti visive, musica e performance per un dialogo armonioso che vuol far emergere dal silenzio quelle voci sommerse e appunto silenziose che hanno diritto e necessità di spazio e che troppo spesso rimangono oggetto di mistificazione.
Moira Lena Tassi, autrice anche del titolo della mostra, tiene a precisare: “VOCI SILENZIOSE fa riferimento alle donne vittime di violenza che spesso subiscono in silenzio, a causa della paura, della vergogna e della mancanza di supporto. Queste voci rappresentano le esperienze non raccontate e i dolori nascosti. RIVENDICAZIONE in questo contesto indica affermazione di diritti e dignità. Le voci silenziose si ergono attraverso l’arte per rivendicare il loro diritto a una vita senza violenza e a essere trattate con rispetto e uguaglianza. Atto di affermazione del proprio valore. Ho scelto inoltre il termine RINASCITA per raccontare la possibilità di nuova vita e di un nuovo inizio attraverso lo strumento dell’arte che diviene mezzo di guarigione e trasformazione delle esperienze drammatiche in opere di forza e resilienza. ESPRESSIONE ARTISTICA in questo caso vuole indicare ed evidenziare il ruolo dell’arte quale strumento di comunicazione e manifestazione delle emozioni, delle storie e delle lotte delle donne che hanno subito la violenza. L’arte offre loro uno spazio per esprimere ciò che spesso non può essere detto con le parole.”
Le tre opere di Moira Lena Tassi ritraggono con maestria figure femminili del passato, ognuna con una potente riflessione. “Susanna e i vecchioni.Ieri e oggi” si ispira al famoso dipinto di Artemisia Gentileschi, evidenziando l’espressione di ribrezzo nel bellissimo viso di Susanna nei confronti dei “vecchioni”. Per rappresentare i soggetti l’ artista ha utilizzato colori ad olio su un collage di articoli presi dal web in cui vengono denunciati atti di violenza sulle donne e femminicidi, creando così una connessione palpabile tra passato e presente.
L’ opera “Beatrice. No violence” trae ispirazione dal ritratto di Beatrice Cenci, originariamente attribuito a Guido Reni ma recentemente ricondotto a Ginevra Cantofoli. Qui, l’artista enfatizza la profondità dello sguardo di Beatrice, vittima delle più crudeli violenze paterne, offrendo una visione più acuta sulla tragica storia.
Con “Maddalena con le scarpe rosse”, ispirata al dipinto ” Santa Maria Maddalena” della pittrice bolognese Elisabetta Sirani, Tassi proietta il soggetto eseguito nel 1660 nell’anno 2023, sostituendo il crocifisso con un cellulare e accostando simboli contemporanei della femminilità come borsa e rossetto, il tutto mentre indossa scarpe rosse. L’ artista pone l’ accento su un concetto basilare: “Ancora oggi dobbiamo imparare dal passato; nonostante i secoli trascorsi, le brutalità umane persistono.”
In questo modo, Tassi non solo rende omaggio alle opere d’arte del passato ma offre anche una profonda riflessione sulla persistenza delle violenze e delle sfide affrontate dalle donne attraverso i secoli.
Durante il vernissage ci sarà anche il gradito intervento del Consigliere comunale di Bologna Loretta Bittini e si esibirà con musica live il noto duo bolognese ” Duobrusha” insieme alla giovane cantante Valeria Passarella.
Altri importanti appuntamenti sono previsti nel corso della mostra come quello, sempre negli spazi di ArteBo, di giovedì 30 novembre ore 19.00, in cui il Tenente Colonello dei CC Fabrizio Fratoni, in qualità di docente della materia di “Sicurezza informatica” della Facoltà di Scienze Giuridiche L-14 dell’ Università Unimercatorum di Roma, sarà relatore dell’ incontro focalizzato sulle “Vittime di Violenza di Genere”.
La mostra, con ingresso libero, sarà aperta al pubblico da sabato 25 novembre a domenica 3 dicembre tutti i pomeriggi dalle 16.00 alle 19.00 (con orario prolungato giovedì 30 e chiusura il lunedì).





Il Borgo del Natale, al via il 1 dicembre
Si avvicina la magia delle festività natalizie e Sansepolcro si prepara ad accogliere con entusiasmo la seconda edizione de “Il Borgo del Natale”, un evento che trasporterà le vie della nostra incantevole città in un’atmosfera festosa e calorosa.
Attrazioni e Sorprese
Villaggio del Natale: Il mercatino natalizio si arricchirà con nuove casette di legno, dove sarà possibile trovare tante idee regalo, creazioni uniche e originali, con un’ampia selezione di prodotti speciali per amici e familiari. Non solo oggetti natalizi, ma anche tante buonissime specialità da gustare grazie alle preparazioni dei ristoratori e gestori che portano in piazza le proprie leccornie in un’atmosfera densa di fascino. Così i visitatori potranno deliziarsi con prelibatezze natalizie provenienti dalla tradizione locale e internazionale
Spettacoli itineranti: Artisti locali e compagnie teatrali animeranno le vie del Borgo con spettacoli itineranti, portando sorrisi e divertimento a grandi e piccini. Scuole di danza e teatro, gruppi musicali e ensemble canore coinvolgeranno il pubblico con esibizioni proprie in tema natalizio. Momento clou sarà quello di Domenica 10 dicembre con la parata Disney per le vie del Centro storio.
Calendario dell’Evento
L’apertura ufficiale de “Il Borgo del Natale” è prevista per il 2 di dicembre con la cerimonia dell’accensione delle luminarie che darà il via alle festività. L’evento proseguirà fino al 7 gennaio, offrendo a residenti e visitatori diverse settimane di magia natalizia.
Ampio spazio sarà dedicato all’arte presepiale: come da tradizione la Società Rionale di Porta Romana inaugurerà il proprio presepe nella chiesa di Santa Marta l’8 dicembre e sarà aperta a pubblico per tutta la durata delle feste e oltre, infatti l’allestimento resterà fruibile fino al 17 gennaio. Lo stesso giorno aprirà le porte ai visitatori anche la sempre più ricca Mostra di Arte presepiale organizzata dall’Accademia Enogastronomica e allestita in parte all’interno della Chiesa dei Servi di Maria e nell’edificio della ex Scuola Pacioli. La natività sarà celebrata anche quest’anno con l’installazione dell’opera omonima di Piero della Francesca che torna alle porte del centro storico grazie all’impegno dell’Associazione Le Centopelli che avrà cura anche dell’allestimento dell’albero di Natale di Porta Fiorentina. Dopo il successo dello scorso anno torna anche il presepe vivente a cura della pro Loco di Gricignano con 4 appuntamenti in cui sarà possibile vivere realmente l’atmosfera di una storia lunga più di 2000 anni.
Non mancheranno Babbo Natale e i suoi aiutanti anche in versione centauro, oltre al Grinch che cercherà di rovinare la magia del Natale, ma che sarà come sempre ammaliato dalle meraviglie che questo periodo dell’anno sa infondere. Protagoniste anche le frazioni con tanti appuntamenti dedicati a grandi e piccini.
Sia i mercatini che i commercianti del centro storico permetteranno di fare shopping in un cotesto intimo e poco affollato, con la tranquillità di una città come Sansepolcro che offre sia la scelta commerciale che culturale a tutti coloro che vorranno trascorrere qui giornate indimenticabili.
E’ doveroso ringraziare tutte le parti coinvolte nell’organizzazione di questo ricco calendario e quindi il 𝐂𝐨𝐧𝐬𝐨𝐫𝐳𝐢𝐨 𝐓𝐞𝐫𝐫𝐞 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐕𝐚𝐥𝐭𝐢𝐛𝐞𝐫𝐢𝐧𝐚 che racchiude per l’occasione 𝐂𝐨𝐧𝐟𝐜𝐨𝐦𝐦𝐞𝐫𝐜𝐢𝐨, 𝐂𝐨𝐧𝐟𝐞𝐬𝐞𝐫𝐜𝐞𝐧𝐭𝐢, 𝐂𝐨𝐦𝐦𝐞𝐫𝐜𝐢𝐚𝐧𝐭𝐢 𝐝𝐞𝐥 𝐂𝐞𝐧𝐭𝐫𝐨 𝐬𝐭𝐨𝐫𝐢𝐜𝐨, 𝐂𝐧𝐚 𝐞 𝐂𝐨𝐧𝐟𝐚𝐫𝐭𝐢𝐠𝐢𝐚𝐧𝐚𝐭𝐨
Invitiamo la comunità di Sansepolcro e i visitatori a partecipare numerosi a “Il Borgo del Natale” e a condividere l’entusiasmo delle festività con amici e familiari sia di persona che taggando le pagine social dedicate.
Spello: minaccia l’ex e danneggia l’auto, arrestata
I Carabinieri della Sezione Radiomobile di Foligno, nel corso di un servizio di controllo del territorio, sono intervenuti a Spello presso l’abitazione di un uomo che aveva chiesto aiuto al numero di emergenza 112, riferendo di essere stato aggredito dall’ex compagna. Giunti sul posto i Carabinieri hanno trovato la donna italiana di 62 anni alla guida della propria auto, fermandola e sottoponendola a controllo. Nel corso della perquisizione sono stati rinvenuti all’interno dell’abitacolo un batticarne, un paio di forbici e un coltello da cucina con lama di 26 cm, tutti posti sotto sequestro. Successivamente, nel corso degli accertamenti, è emerso che la donna si era recata a casa dell’ex compagno e, durante una discussione, non rassegnandosi alla fine della relazione sentimentale, danneggiava il lunotto e i fari posteriori dell’auto, gettava alcune piante d’arredo lungo la strada, prendeva a calci il portone d’ingresso dell’abitazione ed estraeva il coltello da cucina minacciandolo di morte. Accertata la dinamica dei fatti ed essendo emersi nei mesi precedenti altri episodi di ingiurie, minacce e molestie, la donna veniva dichiarata in stato di arresto per atti persecutori, minaccia, danneggiamento e porto abusivo di oggetti atti ad offendere.
Al termine delle formalità di legge, durante l’udienza di convalida presso il Tribunale di Spoleto, alla donna è stata applicata la misura del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa.
Il soggetto, allo stato attuale delle indagini, si presume innocente.
“La Tela di Penelope”, in memoria di Rossella Cestini ed un ‘elegia per Giulia Cecchettin e tutte le vittime di violenza nell’approssimarsi della Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne
“La Tela di Penelope”, in memoria di Rossella Cestini ed un ‘elegia per Giulia Cecchettin e tutte le vittime di violenza nell’approssimarsi della Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne – Originale iniziativa organizzata dall’Inner Wheel Club Città di Castello in collaborazione con la Cooperativa “Tela Umbra” ed il patrocinio del comune, in programma venerdi 24 novembre alle ore 11,30 presso il museo dello storico presidio di lavorazione del lino su telai dell’800 unico al mondo – Prima esecuzione del maestro Fabio Battistelli
Una tela per non dimenticare. “La Tela di Penelope”, in memoria di Rossella Cestini e sensibilizzazione al tema di scottante attualità della violenza di genere: in prima assoluuta anche un “elegia” per Giulia Cecchettin e tutte le vittime di violenza Senza dubbio inedita e densa di significati e valori sociali, l’iniziativa organizzata dall’Inner Wheel Club Città di Castello in collaborazione con la Cooperativa “Tela Umbra” ed il patrocinio del comune, in programma venerdi 24 novembre alle ore 11,30 presso il museo dello storico presidio dell’artigianato artistico alla presenza del sindaco, Luca Secondi, degli assessori Letizia Guerri, Michela Botteghi e Benedetta Calagreti, della presidente Inner Wheel, Marisa Sisi, del presidente di Tela Umbra, Stefano Romolini e delle socie-lavoratrici. Nata dalla proposta della Governatrice del Distretto 209 Simona Calai Granelli, Inner Wheel Italia anno sociale 2021/2022, la tela è stata realizzata su un’antica stoffa ed è formata da 26 quadrati, corrispondenti al numero delle socie , sui quali sono state disegnate e poi dipinte immagini della nostra città e rappresentazioni che evocano la violenza di genere e sulle donne. La Tela di Penelope è stata esposta per la prima volta durante lo spettacolo teatrale organizzato dall’Inner Wheel e dal Rotary Club di Città di Castello il 16 Dicembre 2021 al Teatro degli Illuminati, il cui ricavato poi devoluto all’Associazione Libera….mente Donna Ets che gestisce il Centro Antiviolenza a Città di Castello. La “Tela di Penelope” è stata esposta insieme alle altre realizzate dai club del distretto 209 il 15/16 Gennaio 2022 in occasione dell’ “Inner Wheel Day”, ad Assisi. La “Tela di Penelope” verrà dedicata a Rossella Cestini, già assessore comunale e tanto altro, figura di riferimento istituzionale e sociale in ambito locale, regionale e nazionale, scomparsa la scorsa estate. Venerdi 24 novembre 2023 ore 11,30, la “Tela di Penelope” troverà la sua collocazione definitiva presso il Museo della Tela Umbra di Città di Castello. A rendere ancora più significativa questa iniziativa, la presenza del maestro, Fabio Battistelli, clarinettista di fama internazionale, che eseguirà in prima assoluta una “Elegia”, scritta da Francesco Darmanin, giovane compositore già vincitore di numerosi premi a livello europeo, dedicata a Giulia Cecchettin e a tutte le vittime di violenza nell’approssimarsi della Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. “Abbiamo voluto dedicare questo pensiero in parole e musica affinchè serva da riflessione e preghiera perché Giulia sia l’ultima vittima di questa immensa tragedia”, hanno dichiarato i promotori di questa iniziativa.
A Time Out Panizzi e Violni
Torna Time Out. Ospiti del programma condotto da Michele Tanzi, Gabriele Violini (Pallavolo Umbertide) e Lorenzo Panizzi (ErmGroup San Giustino)
Giornata internazionale contro la violenza sulle donne: il 25 novembre il Cesvol Umbria Ets modifica il proprio logo
Un gesto, simbolico quanto si vuole ma indicativo di una posizione chiara, di una scelta di campo che non dia adito ad equivoci, senza se e senza ma. Un’immagine, perché siamo nella civiltà delle immagini ed a volte un’immagine è un modo efficace per veicolare un messaggio senza interpretazioni fuorvianti.
Alcune parole è però comunque doveroso aggiungerle, perché non si può restare in silenzio di fronte ad una violenza che non ha nulla di umano, che si accanisce contro le donne ma che ferisce (o, meglio, dovrebbe ferire) tutti, senza alcuna distinzione.
Perché la violenza sulle donne non è una tragedia che riguarda solo l’universo femminile ma un dramma che investe l’intera società, se tale società pretende che l’aggettivo civile possa legittimamente essere associato al suo nome.
Nella consapevolezza che sono necessarie azioni concrete (sul piano legislativo come su quello della reale attuazione delle norme) ma che le stesse non saranno mai sufficienti senza una presa di coscienza collettiva.
I numeri stanno ad indicare che siamo di fronte ad una tragedia che ha da tempo assunto i caratteri dell’emergenza sociale.
Se “Il silenzio della ragione genera mostri”, anche il semplice silenzio finisce per ingenerare, lo si voglia o no, una sorta di oggettiva complicità, fosse pure inconsapevole.
Non si può tacere e non si può nemmeno ignorare, fingere di non vedere, addirittura girare lo sguardo altrove.
Occorre metterci la faccia. E il Cesvol Umbria Ets il 25 novembre ci metterà la faccia, cambiando per un giorno il proprio logo.
L’immagine che lo contraddistinguerà tornerà poi quella consueta, ma tale scelta ne connoterà in maniera inequivocabile la posizione, chiara e non ambigua, palese e non nascosta, esplicita e non reticente.
Perché se il logo dedicato alla “Giornata” è correlato ad una data simbolica, l’adozione temporanea dello stesso implica comunque un’assunzione di responsabilità. E quella non può esaurirsi in 24 ore. Proprio per questo il Cesvol Umbria Ets coglie l’occasione per ribadire la propria assoluta disponibilità a collaborare con tutti i soggetti pubblici o privati disponibili ad impegnarsi concretamente (sul fronte dell’informazione, della sensibilizzazione, della raccolta fondi ecc.) sul tema del contrasto alla violenza contro le donne.
L’iniziativa del Centro Servizi Volontariato umbro era stata decisa da tempo e non è stata pensata all’indomani del barbaro omicidio che riempie le cronache nazionali in questi giorni, che è solo la punta di un iceberg del quale, come sempre accade, è difficile percepire le esatte dimensioni.
E se gli iceberg si sciolgono come effetto del cambiamento climatico, solo il cambiamento del “clima” sociale, solo un lavoro collettivo teso alla costruzione di una comune coscienza, solo uno sforzo corale al quale nessuno può sottrarsi possono rappresentare una possibile via d’uscita.
Senza farsi illusioni, ma senza alzare bandiera bianca. Che bianca non sarebbe, perché impregnata di troppo sangue innocente.
Il Premio Letterario “Città di Castello” è in lutto per la prematura scomparsa di Anna Kanakis
Il Premio Letterario “Città di Castello” è in lutto per la prematura scomparsa di Anna Kanakis. “L’attrice e scrittrice è membro da oltre 10 anni della prestigiosa giuria del concorso, e può essere considerata una vera amica della nostra città” ha affermato Antonio Vella, presidente della Associazione Culturale Tracciati Virtuali. “Ne ha accresciuto la qualità, con la sua professionale partecipazione ai lavori di selezione e premiazione degli scrittori, e ha onorato con passione e amicizia il percorso di crescita della manifestazione. Ricordo con grande affetto” conclude Vella “la prima volta che la incontrai a casa sua nel centro di Roma quando le proposi di collaborare. E con grande entusiasmo disse che le piaceva questo bel progetto. E nondimeno ricordo i suoi interventi e le magistrali letture con le quali ha emozionato i vincitori del Premio e tutti coloro che hanno partecipato alle serate di premiazione. Un vuoto davvero enorme quello che Anna ci lascia, ma siamo certi che ci seguirà sempre, ovunque sia, perché ha amato profondamente questo Premio e ha amato anche l’intera nostra città. Anche il sindaco Luca Secondi e l’assessore alla Cultura, Michela Botteghi si uniscono al cordoglio della Associazione Culturale Tracciati Virtuali ed esprimono le più sentite condoglianze alla famiglia “nel ricordo di una grande attrice e donna straordinaria di cultura e arte, che, grazie al Premio Letterario, ha dato lustro alla nostra città e alle sue eccellenze”.
Contrasto al traffico illegale di avifauna selvatica: liberati in natura esemplari di tordo bottaccio strappati alla vita selvatica e destinati al commercio illegale di richiami vivi per uso venatorio
I militari della Stazione di Gualdo Cattaneo e del Nucleo Carabinieri Forestale di Campello sul Clitunno, coordinati dalla Procura di Spoleto, hanno proceduto alla liberazione degli esemplari di Tordo bottaccio sequestrati nei giorni scorsi.
Tutti privi di anello identificativo e provenienti da cattura illegale in natura, erano stipati in n.7 trasportini artigianali in legno suddivisi in piccole celle, trasportati nel vano di un furgone da un quarantenne perugino e destinati al commercio illegale di richiami vivi ad uso venatorio.
Nati liberi, strappati alla vita selvatica, obbligati alla assoluta impossibilità del volo, sono tornati liberi nelle campagne umbre in n. 254 esemplari, quelli che sono sopravvissuti grazie alle cure del medico veterinario Asl Umbria 2; in parte (in 18) deceduti durante il viaggio per le crudeli condizioni in cui erano detenuti e in 98 deceduti due giorni dopo il sequestro, perché gravati da stress acuto per essere stati sottoposti a stimoli avversi, che hanno determinato gravi cambiamenti metabolici e fisiologici con segni di alterazione dello stato sensorio e riluttanza al movimento.
Li avrebbe attesi un destino di cattività, di prigionia; quello che attende ogni anno centinaia di uccelli selvatici, catturati e rinchiusi; il loro ciclo biologico ed equilibrio psico-fisico viene stravolto, così da perdere il senso dello scorrere delle stagioni.
Si tratta di una pratica ancora radicata in moltissime regioni italiane, produttiva di gravi sofferenze: uno stravolgimento della fisiologia ed etologia di uccelli la cui natura è quella di migratori, di animali che volano, liberi, per migliaia di chilometri ogni anno.
Campello sul Clitunno: arresto per ricettazione e utilizzo indebito di carte di credito
ARRESTO PER RICETTAZIONE E UTILIZZO INDEBITO DI CARTE DI CREDITO
Nella scorsa serata i militari della Compagnia Carabinieri di Spoleto hanno tratto in arresto un 26enne umbro resosi autore dei reati di ricettazione ed indebito utilizzo di strumenti di pagamento.
Nel dettaglio l’arresto è frutto dell’esecuzione dell’ordinanza di applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari conseguente all’attività d’indagine svolta dalla Stazione di Campello sul Clitunno.
Il giovane ragazzo è stato individuato quale autore del reato di utilizzo fraudolento del bancomat asportato da un’abitazione il 22 agosto u.s. ai danni di un cittadino di Campello sul Clitunno. La ricostruzione è stata effettuata grazie alla buona qualità delle immagini delle telecamere reperite dai militari dell’Arma che hanno permesso la compiuta identificazione dell’autore dei reati contestati.
Dopo le formalità di rito il personale della Stazione di Campello sul Clitunno ha proceduto a collocare il soggetto agli arresti domiciliari quale provvedimento cautelare disposto dal Tribunale di Spoleto – Ufficio del Giudice per le indagini preliminari.
Le persone sottoposte ad indagini preliminari si presumono innocenti.
All’Auditorium San Giovanni Decollato tutto pronto per il Concerto di Autunno del Circolo Culturale “Luigi Angelini”. Il programma
Tutto pronto per il Concerto di Autunno del Circolo Culturale “Luigi Angelini” che si terrà domenica 26 Novembre 2023 ore 16,30 presso l’Auditorium San Giovanni Decollato in Via Sant’Andrea a Città di Castello (PG).
Presenti all’esibizione il Quartetto d’Archi Umbria Ensemble, composto da Angelo Cicillini – Violino I°, Cecilia Rossi –Violino II°, Luca Ranieri – Viola, M. Cecilia Berioli – Violoncello. Ingresso Libero. Si Ringrazia per la collaborazione: Farmacia Ducci.
Programma
W. A. Mozart (1756-1791)
Quartetto K 458 “La Caccia”
(Allegro vivace assai; Menuetto, moderato; Adagio; Allegro assai)
Quartetto K 465 “Delle Dissonanze”
(Adagio- Allegro; Andante cantabile; Menuetto allegro; Allegro molto)
Solisti e cameristi che possono vantare esperienze e riconoscimenti considerevoli in ambiti
linguistici sia classici che contemporanei: UmbriaEnsemble si presenta come un ensemble
di alta qualità artistica e costante ricerca musicale, definito dalla critica come “punta di
diamante” della attuale produzione cameristica italiana, modulare e agile nell’organico –
dal Trio fino all’Orchestra da Camera– che rende l’Ensemble sempre funzionale e
competitivo. L’approccio di repertorio di UmbriaEnsemble è caratterizzato da vitale
dinamismo aperto al confronto ed alla sinergia anche con le altre Arti. Come solisti e come
cameristi, i musicisti di UmbriaEnsemble, attivi già come prime parti dell’Orchestra del
Teatro San Carlo di Napoli, del Teatro Comunale di Bologna, dell’Orchestra Sinfonica della
RAI etc., fin dall’anno di fondazione dell’ensemble (2011)registrano per le case
discografiche BrilliantClassics, Camerata Tokyo, Sony, BMG, Dynamic, GiottoMusic,
Tactus, IMD. Molti compositori hanno dedicato ad UmbriaEnsemble loro opere (Panni,
Galante, De Rossi Re, Vessicchio, Vitale, Pedini, Kennedy, Bianchera, Lucidi, Arcangeli,
Harvey, Muther, etc..) Regolarmente presenti nei più prestigiosi cartelloni dei Festival
italiani (Spoleto Festival dei Due Mondi, UmbriaJazz, Festival delle Nazioni di Città di
Castello, EmiliaRomagna Festival, Carni Armonie, Todi Festival, Sagra Musicale Umbra,
etc..), tra i successi dell’Ensemble si ricordano l’originale progetto di formazione ed
educazione musicale e ambientale “La Natura dell’Arte” in collaborazione con Maestri
Liutai che coinvolge migliaia di giovani; “Heaven”, nato da una ricerca in ambito
RockProg, che è stato eletto “CD del Mese (Febb. 2014) e “tra i migliori dell’anno 2013”
dalla rivista specializzata “SUONO” ed è stato selezionata dalla Sony per essere inserito
nella raccolta CD “Progressivamente Story1970-2014” con le highlights di quarant’anni di
RockProg; il Primo Premio come miglior album 2019 con il CD “Donna, Voja e Fronna” al
Premio Nazionale Città di Loano; le lunghe tournée in Sudamerica, India, Cina, Indonesia,
HongKong, Birmania e Canada; i Concerti a Cipro, in Germania, Francia, Svizzera, Belgio,
Spagna,Inghilterra, Portogallo, Bulgaria, ed i prossimi tour in US ed Giappone ; la
produzione di “Storie degli ultimi giorni”, spettacolo con musiche dal vivo, ispirato al pittore
rinascimentale Luca Signorelli, che è stato presentato in varie capitali europee e pubblicato
in DVD. Uno degli ultimi CD realizzati da UmbriaEnsemble, “L’Arco e la Lira” è stato
recensito con parole lusinghiere e quattro stelle di punteggio dal critico musicale Angelo
Foletto su “Suonare News”. Fiore all’occhiello dell’Ensemble, la produzione in DVD
“Fratres” un’opera originale di Musica, Danza, Canto lirico e Poesia, tra sacro e profano,
dedicata alle grandi figure della nostra storia, che è stata registrata, selezionata e messa in
onda dai canali televisivi nazionali RAI. UmbriaEnsemble è stata anche invitata a
rappresentare l’Italia con un Concerto a Bruxelles, Cercle Royale Gaulois in occasione del
Semestre di Presidenza italiana del Consiglio dell’Unione Europea e ad esibirsi (Aprile
2015) in un Concerto per il Parlamento europeo a Strasburgo. Recentemente ha
rappresentato il Parlamento Europeo in un Concerto tenuto a Nay Pyi Taw, capitale del
Myanmar, in occasione del International Women Day. ’ultimo progetto discografico di
UmbriaEnsemble è la registrazione in primaassoluta dell’integrale dei Quartetti per Archi e
di quelli per Flauto ed Archi di Giovanbattista Viotti. L’operazione editoriale, basata
sull’edizione critica dei manoscritti del XVIII° secolo, sarà realizzata e distribuita su scala
mondiale (5 CD) per Brilliant Classics con cui UE ha firmato un contratto triennale. Degna
di nota è l’attività di UmbriaEnsemble dedicata alla Musica Sacra , che dalla sua
fondazione ha sempre impegnato la ricerca dell’ensemble. Oltre all’opera originale
“Fratres”, meritano menzione gli inviti ricevuti ad esibirsi in Portogallo per la “Settimana
mondiale dell’Armonia Interreligiosa”; la costante e fertile collaborazione con l’Arcidiocesi
di Perugia-Città della Pieve, lo spettacolo di nuova Musica “Francesco, il Cantico della
Natura”, che è frequentemente rappresentato con successo in numerosi Festival italiani ed
all’Estero; le collaborazioni con Frà Alessandro Brustenghi e Mons. Frisina,
etc.etc….UmbriaEnsemble è membro dell’Associazione Musica e Grande Guerra che opera
nell’ambito della ricerca e promozione della Musica scritta nel periodo bellico con l’alto
patrocinio della Struttura di Missione per la Commemorazione del Centenario della Prima
Guerra Mondiale – Presidenza del Consiglio dei Ministri. Tra i prossimi impegni dell’
Ensemble figurano ancora tournée in Oriente e Sudamerica (Ecuador, Colombia, Perù..);
in Europa (Spagna, Svizzera, Portogallo, Bulgaria, Germania) oltre a Concerti in tutta Italia e
diverse sessioni di registrazione con progetti originali.
www.umbriaensemble.i
Soddisfazione e plauso del sindaco e della giunta per la prestigiosa nomina di Matteo Bartolini, presidente regionale di CIA Umbria
Soddisfazione e plauso del sindaco e della giunta per la prestigiosa nomina di Matteo Bartolini, presidente regionale di CIA Umbria, nella Federazione europea che riunisce le associazioni e le cooperative agricole Soddisfazione e plauso del sindaco Luca Secondi e della giunta per la prestigiosa nomina di Matteo Bartolini, presidente regionale di CIA Umbria, nella Federazione europea che riunisce le associazioni e le cooperative agricole. “La nomina di Matteo Bartolini a vicepresidente del Gruppo Pac nella Copa-Cogeca, federazione europea che riunisce le associazioni e le cooperative agricole, rappresenta un ulteriore e prestigioso passaggio nella carriera e attività professionale ed un vanto per il territorio altotiberino e la comunità locale che lo ha visto e lo vede sempre in prima linea sui temi di sviluppo agricolo-economico”, precisa il sindaco nel rinnovare le più sentite felicitazioni a Bartolini, “spesso punto di riferimento assieme ad altri rappresentanti di settore di progetti ed iniziative che coinvolgono le istituzioni.”
Il 28 novembre verrà presentato il Primo Rapporto redatto dall’Osservatorio sull’Occupazione e l’Editoria dell’Umbria
Martedì 28 novembre p. v., alle ore 11,30 presso la Sala Rossa della Camera di Commercio dell’Umbria, verrà presentato il Primo Rapporto redatto dall’Osservatorio sull’Occupazione e l’Editoria dell’Umbria.
Si tratta di uno studio condotto dalla Camera di Commercio dell’Umbria, in collaborazione con l’Università di Perugia, il Corecom Umbria, l’Ordine dei Giornalisti dell’Umbria e l’Associazione Stampa Umbra, al fine di monitorare la situazione del settore nella nostra regione
I dati serviranno a sostenere e sviluppare, attraverso l’individuazione di strumenti operativi, uno dei comparti più importanti e delicati per la tenuta del “sistema Umbria” nel suo insieme, sia sotto l’aspetto informativo che sociale, culturale e, non ultimo, legato alla qualità della vita democratica e alla tutela della libertà e dei diritti dei singoli. Nell’occasione, l’Ordine dei Giornalisti dell’Umbria e l’Associazione Stampa Umbra daranno ufficialmente avvio all’attività dell’Osservatorio permanente sull’Occupazione e l’Editoria, un organismo che avrà il compito di operare per la salvaguardia, sotto tutte le forme, del nostro sistema informativo, un patrimonio comune che nei decenni ha contribuito a formare e sviluppare l’identità della nostra regione.
I Carabinieri dell’Umbria festeggiano la Virgo Fidelis e inaugurano il monumento ai Carabinieri Umbri caduti in servizio, alla cerimonia presente anche Paola Bellucci madre del Colonnello Valerio Gildoni
21 novembre 2023, i Carabinieri del Comando Legione Umbria di Perugia hanno solennemente commemorato la loro Patrona “Virgo Fidelis’. Nella l’ex Chiesa Santa Maria Maddalena, collocata all’interno della caserma Garibaldi sede del Comando, è stata celebrata la Santa Messa, officiata dall’Arcivescovo di Perugia-Città della Pieve S.E. Ivan Maffeis. Alla funzione religiosa hanno partecipato le massime Autorità Civili e Militari della Regione, le famiglie dei militari, i rappresentanti dell’Associazione Nazionale Carabinieri e numerosi cittadini. Nell’ambito delle celebrazioni si è svolta anche l’inaugurazione del ripristinato Monumento ai Carabinieri Caduti nell’adempimento del dovere collocato all’interno della sede del Comando Legione Carabinieri Umbria. La cerimonia, particolarmente toccante, ha visto i famigliari dei caduti presenti, la sig.ra Paola BELLUCCI madre del Colonnello Valerio GILDONI decorato di Medaglia d’Oro al Valor Militare, la sig.ra Emanuela BECCHETTI vedova dell’ Appuntato Donato FEZZUOGLIO decorato di M.O.V.M., la sig.ra Rosella ANGELI madre del Mar.A. s.UPS Andrea ANGELUCCI decorato di Medaglia d’Oro al Valor Civile, e la sig.ra Ada POMPEI madre del Vice Brigadiere Renzo ROSATI decorato di M.O.V.C., scoprire la stele dedicata ai Carabinieri caduti nell’adempimento del dovere, unitamente al Comandante della Legione Carabinieri Umbria il Generale di brigata Gerardo Iorio e all’Arcivescovo di Perugia-Città della Pieve S.E. Ivan Maffeis. La commemorazione è proseguita con la deposizione della corona d’alloro al monumento da parte del Comandante della Legione, del Presidente dell’Assemblea Legislativa dell’Umbria Dott. Marco Squarta e del Prefetto di Perugia dott. Armando Gradone.
Al termine delle celebrazioni, il Comandante della Legione Carabinieri Umbria, ha preso la parola e nell’esprimere un sentito ringraziamento all’Arcivescovo di Perugia, ha dedicato un commosso pensiero ai Caduti dell’Arma ed alle loro famiglie: “Se sapremo onorare ogni giorno il loro sacrificio attraverso i nostri comportamenti, attuando concretamente lo stesso spirito di servizio, non saranno caduti invano. Il loro lascito morale vivrà attraverso il nostro impegno preservando i valori che hanno difeso. Che la loro eredità continui a ispirare non solo noi, ma le generazioni future”.
Durante la cerimonia è stato rievocato l’82° Anniversario di un “epico fatto d’armi” la Battaglia di Culqualber in Africa Orientale del 21 novembre 1943, nel corso della quale i Carabinieri del I Battaglione Mobilitato scrissero una delle pagine più memorabili della storia dell’Arma. È stata, infine, ricordata la Giornata dell’Orfano, con la quale l’Istituzione intera e con essa l’Opera Nazionale di Assistenza per gli Orfani dei Militari dell’Arma dei Carabinieri si prende cura dei figli dei carabinieri scomparsi.
MOTIVAZIONE DELLA MEDAGLIA D’ORO AL VALOR MILITARE CONFERITA ALLA BANDIERA DELL’ARMA DEI CARABINIERI, PER I FATTI DI CULQUALBER (AFRICA ORIENTALE)
“GLORIOSO VETERANO DI CRUENTI CIMENTI BELLICI, DESTINATO A RINFORZARE UN CAPOSALDO DI VITALE IMPORTANZA, VI DIVENTAVA ARTEFICE DI EPICA RESISTENZA. APPRESTATO SALDAMENTE A DIFESA L’IMPERVIO SETTORE AFFIDATOGLI, PER TRE MESI AFFRONTAVA CON INDOMITO VALORE LA VIOLENTA AGGRESSIVITÀ DI PREPONDERANTI AGGUERRITE FORZE, CHE CONTENEVA E RINTUZZAVA CON AUDACI ATTI CONTROFFENSIVI, CONTRIBUENDO DECISAMENTE ALLA VIGOROSA RESISTENZA DELL’INTERO CAPOSALDO, ED INFINE, DOPO ASPRE GIORNATE DI ALTERNE VICENDE, A SEGNARE, PER L’ULTIMA VOLTA IN TERRA D’AFRICA, LA VITTORIA DELLE NOSTRE ARMI. DELINEATASI LA CRISI, DECISO AL SACRIFICIO SUPREMO, SI SALDAVA GRANITICAMENTE AGLI SPALTI DIFENSIVI E LI CONTENDEVA AL SOVERCHIANTE AVVERSARIO IN SANGUINOSA, IMPARI LOTTA CORPO A CORPO, NELLA QUALE COMANDANTE E CARABINIERI, FUSI IN UN SOL EROICO BLOCCO, SIMBOLO DELLE VIRTÙ ITALICHE, IMMOLAVANO LA VITA PERPETUANDO LE GLORIOSE TRADIZIONI DELL’ARMA”.
(Africa Orientale Italiana 6 agosto 1941 – 21 novembre 1941)


