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Sansepolcro: i laboratori per bambini al Teatro alla Misericordia

Si terrà domenica 22 ottobre, dalle 16 alle 18, al Teatro alla Misericordia di Sansepolcro, il laboratorio condotto dal Teatrodelleapparizioni.

Al termine della residenza artistica – periodo più o meno lungo in cui  l’Associazione CapoTrave/Kilowatt accoglie compagnie di teatro e di danza per dar loro la possibilità di lavorare su progetti di nuove produzioni, duranti i quali gli artisti e le artiste ospiti incontrano cittadini e associazioni – Teatrodelleapparizioni ha ideato un laboratorio per bambini dai 6 ai 10 anni, uno spazio di gioco in cui esplorare la baracca, scoprire la storia che la abiterà e sperimentare l’animazione dei  burattini, alla ricerca del carattere, della voce e del movimento di ciascuno di loro. Un’occasione imperdibile per conoscere una compagnia storica del teatro ragazzi e di figura, fondata nel 1999 da Fabrizio Pallara, che si occupa anche degli allestimenti degli eventi e delle scenografie degli spettacoli, in collaborazione con l’architetto Sara Ferazzoli. 

CapoTrave/ Kilowatt dedica ai bambini anche un’altra occasione formativa, con il corso per bambini e ragazzi dagli 8 ai 14 anni della Scuola Comunale di Teatro di Sansepolcro, che ha l’intento di incoraggiare, attraverso il gioco teatrale, la creatività, la fantasia e la collaborazione di gruppo. Nel corso sono introdotti le tecniche e gli strumenti basilari del lavoro sulla scena, attraverso esercizi, giochi scenici e improvvisazioni, sia individuali, sia di gruppo. Il corso prevede un incontro a settimana, ogni martedì, dalle 17,00 alle 18,30 e c’è tempo fino a fine ottobre per iscriversi

Per il laboratorio del Teatrodelleapparizioni il costo è 10€ ed è necessario contattare Giulia Randellini – giulia.randellini@kilowattfestival.it / 3663938794. Per i bambini iscritti al corso di Scuola di Teatro Comunale di Sansepolcro il laboratorio è gratuito.

Per informazioni sui corsi della Scuola Comunale di Teatro di Sansepolcro scrivere a marta.meroni@kilowattfestival.it o telefonare ai seguenti numeri: 0575/733063 oppure 3534062810

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I Principi Floridi Doria Pamphilj in visita al Circolo del Remo e della Vela di Montedoglio

È stata una grande emozione (oltre che un onore) per il Circolo del Remo e della Vela ospitare in una bellissima giornata di Ottobre i Principi Donna Gesine Pogson Doria Pamphilj e Massimiliano Floridi, che hanno scelto proprio il Lago di Montedoglio per trascorrere due giorni immersi nella natura della Valtiberina.

Con nostro stupore la nostra associazione è stata infatti contattata nelle due settimane precedenti dalla segreteria dei Principi che ha chiesto informazioni sul lago, la possibilità di varare un mezzo anfibio e di utilizzare le nostre strutture. 

Ovviamente abbiamo subito accolto le loro richieste, così, nel tardo pomeriggio dell’11 ottobre scorso li abbiamo accolti e conosciuti, scoprendo due persone semplici e affabili con le quali darsi del “tu” è venuto subito naturale tanto da poterli definire “amici” visto che fin da subito si sono resi disponibili a condividere con noi una parte della loro storia e della loro vita giornaliera che è sostanzialmente orientata alla gestione e la preservazione del loro enorme capitale. Ci raccontano di come gran parte delle loro risorse siano state investite in quello che per loro è divenuta una missione e che li impegna costantemente: da tempo hanno infatti fondato l’associazione “Genius Loci Floridi Doria Pamphilj”,  il cui obiettivo  è quello di creare una rete di Comuni e Associazioni legati da un interesse comune che possa realizzare un programma finalizzato alla gestione delle risorse e la valorizzazione del patrimonio culturale, artistico ed ambientale dei vari territori. 

Dopo la bella chiacchierata li abbiamo aiutati nel varo del mezzo, un natante piuttosto inusuale: si tratta infatti i un “Sealander”, una sorta di piccola roulotte anfibiatotalmente autonoma con propulsione garantita da un motore elettrico dove hanno navigato e dormito la notte.

I Principi hanno apprezzato moltissimo il nostro lago, definendolo una vera oasi di pace dove si nota sin da subito l’amore e la cura che noi del Circolo del Remo e della Vela poniamo in ogni dettaglio tanto da renderlo unico nel suo genere. 

Il giorno successivo ci siamo salutati con la promessa di restare in contatto e magari avere l’occasione di condividere ancora altri bei momenti insieme.

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Giovani ambasciatori della cultura e dell’arte senza “barriere” ricevuti al Quirinale dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella

Un sogno che si è avverato oggi pomeriggio per una squadra “speciale”, 11 giovani, tra i 18 e 26 anni con disabilità, che hanno realizzato, primi in Italia, ben due guide in CAA (comunicazione aumentativa e alternativa), dedicate ai musei Burri, Ex Seccatoi del Tabacco, regno dell’arte contemporanea, ed una su “La Valle di Signorelli”, un percorso che abbraccia le opere prodotte dal grande maestro del Rinascimento, a Città di Castello e nei comuni dell’Altotevere – Con una lettera scritta con il linguaggio dei simboli hanno invitato il Presidente Mattarella a visitare la loro città e i musei – Sindaco Luca Secondi: “giornata memorabile grazie a questi ragazzi straordinari”

Giovani ambasciatori della cultura e dell’arte senza “barriere” ricevuti al Quirinale dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Un sogno che si è avverato oggi pomeriggio per una squadra “speciale”, 11 giovani, tra i 18 e 26 anni con disabilità, che ha realizzato, primi in Italia, ben due guide in CAA (comunicazione aumentativa e alternativa), dedicate ai musei Burri, Ex Seccatoi del Tabacco, regno dell’arte contemporanea, ed una su “La Valle di Signorelli”, un percorso che abbraccia le opere prodotte dal grande maestro del Rinascimento, a Città di Castello e nei comuni dell’Altotevere, dove ha lasciato il segno indelebile come peraltro Raffaello Sanzio, autore di capolavori custoditi anche nella Pinacoteca Comunale, su tutti lo Stendardo della Santissima Trinità collocato nella stessa sala dove si trova il Martirio di San Sebastiano di Luca Signorelli. “Caro Presidente Mattarella, grazie per averci aperto le porte del Quirinale. Siamo felici ed orgogliosi di consegnare i nostri primi lavori in CAA. Saremmo onorati se venisse a visitare i musei di Alberto Burri e la Pinacoteca della nostra città insieme a noi. Con l’aiuto delle nostre guide le faremmo conoscere le opere d’arte che tanto ci hanno colpito durante le nostre ricerche. Grazie ancora Presidente! L’aspettiamo”. Questo è il testo della lettera che alcuni di loro hanno letto e poi consegnato al Presidente Mattarella con le prime copie delle due guide realizzate che rendono di fatto Città di Castello, patria del grande maestro di arte contemporanea Alberto Burri, culla anche del Rinascimento e di alcuni dei suoi attori più famosi, Raffaello Luca Signorelli su tutti, una città unica, in cui l’arte e la bellezza non hanno più ostacoli e barriere di nessuna natura, compresa quella comunicativa e relazionale. A corredare i doni per il Presidente è stata una inedita trascrizione in CAA dell’inno nazionale italiano, che attraverso i simboli ha offerto nuova enfasi alle parole di Mameli, una lettura emozionante e suggestiva che è stata particolarmente apprezzata dal Capo dello Stato. Il Presidente della Repubblica, dopo aver ascoltato con attenzione l’intervento del sindaco, Luca Secondi e l’esposizione del progetto che ha portato alla realizzazione delle guide, da parte della coordinatrice e responsabile dei Servizi Sociali del Comune, Brunella Bologni, ha manifestato apprezzamento ed in particolare elogiato gli undici giovani ed il gruppo di lavoro ad andare avanti su questa strada. Dopo la presentazione ufficiale di ieri alla Pinacoteca comunale di Città di Castello, della guida su Luca Signorelli e del tour artistico territoriale, oggi al Quirinale davanti al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, i giovani “comunicatori” dell’arte e del bello senza barriere, Aurora Bazzurri, Nizar Douari, Gioia Giorgi, Alberto Marinelli, Mattia Melelli, Matteo Perioli, Mirko Pietosi, Matteo Ricci, Giacomo Testi, Livia Tose e Luca Varzi, hanno provato un’emozione fortissima, che si leggeva chiaramente nei volti e nei sorrisi. Assieme a loro per condividere una giornata memorabile, il sindaco di Città di Castello, Luca Secondi, gli assessori alla Cultura e Politiche Sociali, Michela Botteghi e Benedetta Calagreti, il Presidente della Cooperativa “La Rondine”, Luciano Veschi, la responsabile dei Servizi Sociali del comune di Città di Castello, Brunella Bologni, gli educatori, Matteo Chierici, Anita Meozzi, la logopedista, Letizia Giovannini ed il capo ufficio stampa del Comune di Città di Castello, Giorgio Galvani. Il vero e proprio capolavoro di tecnica con il linguaggio dei simboli, delle immagini, in C.A.A. (comunicazione aumentativa e alternativa) e creatività è condensato in venti pagine di una delle prime guide dedicate ad un autore e non ad un museo, la “Valle di Signorelli”. La guida (stampata da Cartoedit Srl) è stata sponsorizzata da “GALA” che, in qualità di impresa che opera nel territorio, ha voluto contribuire ad un’iniziativa che, nello stesso tempo, dà valore all’Alta Valle del Tevere, alle espressioni artistiche ivi presenti, ed ha sostenuto l’intento de “La Città su Misura” di ridurre le barriere comunicative attraverso il protagonismo di un gruppo di giovani con disabilità. Alla sponsorizzazione del Gala si è unito un contributo dell’Associazione di Volontariato “I Fiori di Lilla”. Un progetto che rientra nella programmazione de “La Città su Misura”, inaugurato e sostenuto grazie alle risorse comunitarie di Agenda Urbana (2020/2022), che ha visto la sua prosecuzione attraverso un nuovo percorso fortemente voluto dagli assessorati alla Cultura e alle Politiche Sociali del Comune di Città di Castello, che hanno cooperato al fine della realizzazione della Guida “La Valle di Signorelli”, realizzata in C.A.A., Comunicazione Aumentativa Alternativa, rivolto come ulteriore contributo alla riduzione delle barriere comunicative. La guida “La Valle di Signorelli” in C.A.A. è stata realizzata dallo stesso team di lavoro composto da 11 ragazzi, 3 educatori della Coop La Rondine e da una logopedista esperta in C.A.A.. Si tratta del terzo lavoro prodotto in C.A.A., che è stato preceduto negli scorsi anni dalla guida Area Naturalistica dei Laghi di Spada e dalla guida Museo Burri Ex Seccatoi del Tabacco, queste ultime elaborate con la collaborazione della USL Umbria 1 e nello specifico dal Servizio integrato per l’Età Evolutiva diretto dalla dottoressa Paola Antonelli. Viene definita comunicazione aumentativa in quanto non si limita a sostituire o a proporre nuove modalità comunicative ma, analizzando le competenze del soggetto, indica strategie per incrementare le stesse (ad esempio le vocalizzazioni o il linguaggio verbale esistente, i gesti, nonché i segni): comunicazione Alternativa in quanto si avvale di “nostre” interazioni più efficaci. Si tratta di un lavoro che in questa occasione dell’anno “signorelliano” ha avuto un respiro di vallata, un’attività che si è inserita nella programmazione promossa dalla Rete museale RIM Musei Umbria Alto Tevere, dal GAL Alta Umbria ed in particolare dal progetto di marketing culturale “La Valle di Signorelli”, dal Comune di Città di Castello che ha come obiettivi facilitare e sostenere l’esperienza di godimento della bellezza delle diverse opere di Luca Signorelli e della sua scuola presenti nei siti dei comuni dell’Alta Valle del Tevere. Quindi, a differenza delle guide realizzate in precedenza, in questo lavoro, dopo la parte dedicata alle opere presenti nella Pinacoteca Comunale e nell’Oratorio di San Crescentino a Morra, si è trattato di uscire dal confine del comune per raggiungere luoghi diversi quali, la Chiesa di S. Croce ad Umbertide, il Castello Bufalini a San Giustino e la Chiesa di San Francesco a Citerna. Il team, ha iniziato questo percorso attraverso un’attività di conoscenza e documentazione sull’arte del Rinascimento per comprendere e restituire le opere d’arte che sono state studiate e ammirate, nel corso dell’itinerario di vallata, anche avvalendosi di volta in volta, del contributo loro fornito dalle guide incontrate nei diversi siti visitati. Dopo queste parti documentaristiche, i ragazzi con gli educatori e la logopedista hanno lavorato sul testo in C.A.A. per descrivere i siti e le opere di Signorelli e della sua scuola inserite nella guida, in modo tale da renderle fruibili, accessibili a visitatori con caratteristiche e competenze diverse. Una squadra vincente che per mesi ha lavorato senza sosta per raggiungere un obiettivo straordinario, che rappresenta il punto di partenza a livello nazionale di ulteriori progetti finalizzati a rendere sempre di più l’arte e la bellezza, le eccellenze di un territorio veicoli di inclusione sociale, relazione e comunicazione fra le persone, senza barriere ed ostacoli. A stretto contatto con i ragazzi hanno collaborato alla realizzazione della guida, in perfetta sinergia, gli uffici Servizi Sociali e Cultura del comune di Città di Castello, Brunella Bologni e Sara Scarabottini, per la Cooperativa “La Rondine”, Matteo Chierici, Anita Meozzi, Luca Signorelli e Valentina Rossi con la consulenza della logopedista, Letizia Giovannini. Per l’attività di informazione l’Ufficio Stampa del Comune di Città di Castello, Giorgio Galvani e Marco Baruffi. Di giornata memorabile hanno parlato il sindaco Luca Secondi, affiancato dagli assessori alla Cultura e Politiche Sociali, Michela Botteghi e Benedetta Calagreti e dal Presidente della Cooperativa “La Rondine”, Luciano Veschi, visibilmente commossi. “Questa ulteriore guida – ha detto il sindaco Secondi – risponde ad una vera finalità di inclusione: ha permesso a un gruppo di ragazzi con disabilità fisico e cognitiva di essere parte attiva di un progetto senza rimanerne semplicemente beneficiario o fruitore. E’ stata data loro l’opportunità di essere protagonisti diretti di un’esperienza non più “per loro”, ma soprattutto realizzata “con loro”. D’ora in avanti saranno i nostri ambasciatori dell’arte, della cultura e del turismo. Nelle parole straordinarie che hanno scritto nella lettera al Presidente della Repubblica, invitandolo a visitare la nostra bellissima città e vivere momenti unici accompagnati dalle guide da loro realizzate, ci ritroviamo con orgoglio tutti nella speranza che il Presidente accolga favorevolmente l’invito. Grazie”. Al termine dell’udienza il sindaco Luca Secondi ha consegnato al Capo dello Stato, volumi relativi all’opera del maestro, Alberto Burri, di Raffaello e del Rinascimento (Quattroemme, stampato da Artegraf), un manufatto in lino su telai dell’800 di artigianato artistico realizzato nel laboratorio di Tela Umbra ed una riproduzione del Martirio di San Sebastiano, di Luca Signorelli, realizzata per la Bottega Tifernate dal maestro, Stefano Lazzari. Il sindaco ha rinnovato l’invito al Presidente della Repubblica a visitare la città e quei musei che i ragazzi hanno preso a modello per le loro guide”:”chissà – ha esclamato il presidente ringraziando i ragazzi per avergli fatto vivere momenti di grande intensità emotiva e valoriale.

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Perugia: intensificati i controlli nel fine settimana, 4 persone deferite all’A.G.

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I Carabinieri della Compagnia di Perugia, durante l’appena trascorso fine settimana, hanno svolto numerosi servizi per contrastare lo spaccio e consumo di stupefacenti, nonché diversi controlli sulle principali vie cittadine e sulle principali arterie di comunicazione per garantire il rispetto del codice della strada anche con l’impiego di autovelox ed etilometri.

L’attività svolta ha portato alla denuncia in stato di libertà all’A.G. di quattro uomini originari del perugino, un 19enne, un 21enne, un 28enne ed un 31enne, che sono stati colti alla guida dei veicoli con valori di alcol che talvolta hanno superato anche il triplo quelli consentiti. Ai quattro automobilisti, è stata inoltre ritirata la patente di guida, ed inibita la disponibilità dei veicoli.

I controlli eseguiti con l’autovelox sul rispetto dei limiti di velocità, hanno invece consentito di accertare e contestare 48 violazioni, delle quali 5 prevedono la sospensione della patente.

Nell’ambito di controlli anti droga sono invece stati segnalati alla locale Prefettura quali assuntori di stupefacenti due giovani perugini che sono stati trovati in possesso di modiche quantità di hashish, detenute per uso personale.

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Città della Pieve: sorpreso con 16 dosi di cocaina, arrestato 28enne di origini albanesi

I militari dell’Aliquota Radiomobile del N.O.RM. di Città della Pieve, impegnati in un mirato servizio preventivo nelle frazioni maggiormente isolate del territorio di competenza, nella tarda serata di lunedì hanno sottoposto a controllo un soggetto di origini albanesi, già noto alle Forze di Polizia e regolare sul territorio italiano, mentre si trovava alla guida della propria autovettura in Città della Pieve, frazione Ponticelli.

Sottoposto a perquisizione personale e veicolare, l’uomo è stato trovato in possesso di 16,0 grammi di stupefacente del tipo “cocaina” suddivisi in altrettante dosi, nonché di n.2 telefoni cellulari.

Gli accertamenti sono poi proseguiti presso l’abitazione del ventottenne, nella quale sono stati rinvenuti 175,00 euro in contanti ritenuti provento dell’attività di spaccio.

Ritenuto presunto responsabile del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, il 28enne è stato tratto in arresto in flagranza e, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, ristretto presso le camere di sicurezza del Comando Provinciale Carabinieri di Perugia in attesa della celebrazione del rito “direttissimo”, prevista per la giornata di mercoledì.

Lo stupefacente, i telefoni cellulari e il denaro sono stati sottoposti a sequestro.

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Al Teatro dei Ricomposti di Anghiari domenica 22 ottobre alle ore 17,30 “Nessun dorma”, della compagnia Kinkaleri

Sarà in scena domenica 22 ottobre alle ore 17,30 al Teatro dei Ricomposti di Anghiari (AR) “Nessun dorma”, della compagnia Kinkaleri, inserito all’interno della rassegna autunnale ESSERE VIVENTI, organizzata dall’Associazione Teatro di Anghiari in collaborazione con Anghiari Dance Hub. Un’opera per l’infanzia, un riadattamento in tre atti della Turandot di Giacomo Puccini, ultimo capolavoro incompiuto del melodramma italiano, una fiaba di amore e morte che Kinkaleri racconta con sagome e disegni, indovinelli e travestimenti, in un incantevole artificio tra musica, canto, recitazione, scena.Lo spettacolo si struttura con la presenza di un attore danzatore che disegna e anima dal vivo i personaggi della fiaba e una cantante lirica che interpreta la gelida principessa Turandot, immersi in una scena in costruzione realizzata unicamente con carta bianca: una piccola opera che rimpicciolendosi non rinuncia alla sua grandiosità e meraviglia.

“Nessun dorma” è una storia avvincente e magica di musica, parole, disegni e silenzi; un’opera lirica per un pubblico di bambini, ma anche per tutti quelli che, senza età, attraversano con amoroso disincanto la scena. Perché in fondo “Turandot” è un gioco, seppur crudele.

NESSUN DORMA

Opera in tre atti liberamente tratta da Turandot di Giacomo Puccini

Progetto e realizzazione Kinkaleri

adattamento e regia Massimo Conti, Marco Mazzoni, Gina Monaco

con Yanmei Yang, Marco Mazzoni

in collaborazione con FTS Fondazione Toscana Spettacolo | Con il sostegno di Regione Toscana, MiBACT – Settore Spettacolo

Spettacolo per grandi e piccini

durata 55 minuti

Ingresso 5 euro

Per informazioni e prenotazioni

organizzazione@anghiaridancehub.eu – 349.3433414

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“Star Art” – L’Arte Spaziale di Sandro Epi a Palazzo Pretorio

La Sala Esposizioni di Palazzo Pretorio a Sansepolcro si prepara ad accogliere una straordinaria esposizione artistica, dedicata a uno degli artisti più versatili e innovativi del nostro tempo: Sandro Epi. Celebre pittore dello spazio e scultore di talento, Epi incanta il pubblico con la sua straordinaria capacità di trasformare l’immaginario spaziale in opere d’arte tangibili e suggestive. L’esposizione, intitolata “Star art”, promette di essere un’esperienza visiva senza pari.

L’inaugurazione è fissata per sabato 21 ottobre alle 17:30 e l’esposizione sarà aperta al pubblico fino al 5 novembre.

Sandro Epi, L’Artista a 360°:

Nato a Montecastelli nel 1949, Sandro Epi si distingue come un artista poliedrico, capace di esprimere la sua creatività in molteplici forme d’arte. Pittore e scultore autodidatta fin da giovane si è sempre dedicato all’arte figurativa. Negli anni ’70, dopo aver visitato una mostra di Salvador Dalì, è stato come folgorato dalla pittura surrealista. Inizia così una ricerca artistica che lo porta a creare un modo di dipingere del tutto personale, unendo il reale con la fantasia. La sua carriera artistica è caratterizzata dalla capacità di spaziare dalla pittura all’arte scultorea, con una maestria che ha guadagnato ammirazione e riconoscimenti anche internazionali. La sua visione artistica innovativa, che abbraccia il tema dello spazio e dell’astronomia, si riflette in opere che catturano l’immaginario spaziale e lo traducono in creazioni senza tempo.

La Mostra e le Opere in Esposizione:

L’esposizione “Star Art” offre un’occasione unica per immergersi nell’universo creativo di Sandro Epi. Le opere in mostra rappresentano un viaggio attraverso il suo vasto repertorio artistico, mostrando la sua abilità nell’esplorare l’arte dello spazio attraverso diverse tecniche e materiali. La mostra gode del patrocinio del comune di Sansepolcro e proprio alla città di Piero l’artista ha dedicato una propria opera.

Le tele dipinte catturano l’essenza dell’infinito spaziale, con colori audaci e composizioni dinamiche che trasportano il visitatore in mondi sconosciuti. Le sculture, mostrano la sua abilità nel plasmare materiali diversi per creare opere tridimensionali che comunicano una profonda connessione con l’universo, ma anche con il quotidiano vissuto… e rivisitato.

Inaugurazione e Orari di Visita:

L’inaugurazione ufficiale della mostra offrirà l’opportunità per gli appassionati d’arte di incontrare personalmente l’artista e scoprire il significato dietro le opere esposte.

Non mancate questa straordinaria occasione di esplorare l’arte spaziale e scultorea a 360° di Sandro Epi occasione per celebrare l’arte e la creatività di questo artista.

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Arte senza “barriere” –  Citta’ di Castello la prima città in Italia dove i musei di arte contemporanea e la Pinacoteca Comunale, sono fruibili a portata di tutti grazie a guide speciali realizzate da ragazzi speciali

Arte senza “barriere” –  Citta’ di Castello, patria del grande maestro Alberto Burri e culla del Rinascimento, di Raffaello e Signorelli ed altri,  diventa di fatto la prima città in Italia dove i musei di arte contemporanea e la Pinacoteca Comunale, sono fruibili a portata di tutti grazie a guide speciali realizzate da ragazzi speciali – Dopo Burri ora la Valle di Signorelli in una guida di simboli e immagini, in comunicazione aumentativa e alternativa, frutto del lavoro di 11 ragazzi con disabilità – Oggi la presentazione ufficiale in Pinacoteca e domani al Quirinale la consegna della Prima copia al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella
 
Città senza “barriere”: quando l’arte e la bellezza diventano strumenti di inclusione sociale e relazione fra le persone. Grazie al lavoro straordinario di una squadra “speciale”, 11 giovani, tra i 18 e 26 anni con disabilità coordinato da un team qualificato di esperti e sostenuto dal comune e dalla Cooperativa “La Rondine”, Città  di Castello diventa di fatto la prima città in Italia dove i musei Burri di arte contemporanea e la Pinacoteca Comunale, culla del Rinascimento, di Raffaello e Signorelli e tanti altri maestri, sono fruibili a portata di tutti. Il vero e proprio capolavoro di tecnica con il linguaggio dei simboli, delle immagini, in C.A.A. (comunicazione aumentativa e alternativa) e creatività è condensato in venti pagine di una delle prime guide dedicate ad un autore e non ad un museo, la “Valle di Signorelli” ( un percorso  che abbraccia le opere prodotte dal grande maestro del Rinascimento e dalla loro influenza sui committenti, tra cui la Pala di San Sebastiano e il ciclo di affreschi nell’Oratorio di San Crescentino a Città di Castello e la Deposizione nella chiesa di Santa Croce ad Umbertide) nell’anno in cui si stanno concludendo le celebrazioni del cinquecentenario della morte del maestro cortonese che a Città di Castello ed in altotevere umbro ha lasciato il segno come peraltro Raffaello Sanzio, autore di capolavori custoditi anche nella Pinacoteca Comunale, su tutti lo Stendardo della Santissima Trinità collocato nella stessa sala dove si trova il Martirio di San Sebastiano di Luca Signorelli.  Aurora Bazzurri, Nizar Douari, Gioia Giorgi, Alberto Marinelli, Mattia Melelli, Matteo Perioli, Mirko Pietosi, Matteo Ricci, Giacomo Testi, Livia Tose e Luca Varzi, sono i protagonisti di questo progetto editoriale destinato a far scuola in Italia e non solo. La guida (stampata da Cartoedit Srl) è stata sponsorizzata da “GALA” che, in qualità di impresa che opera nel territorio, ha voluto contribuire ad un’iniziativa che, nello stesso tempo, dà valore all’Alta Valle del Tevere, alle espressioni artistiche ivi presenti, ed ha sostenuto l’intento de “La Città su Misura” di ridurre le barriere comunicative attraverso il protagonismo di un gruppo di giovani con disabilità. Alla sponsorizzazione del Gala si è unito un contributo dell’ Associazione di Volontariato “ i Fiori di Lilla”. Un progetto che rientra nella programmazione de La Città su Misura” inaugurato e sostenuto grazie alle risorse comunitarie di Agenda Urbana (2020/2022), che ha visto la sua prosecuzione attraverso un nuovo percorso fortemente voluto dagli assessorati alla Cultura e alle Politiche Sociali del comune di Città di Castello, che hanno cooperato al fine della realizzazione della Guida “La Valle di Signorelli”, realizzata in C.A.A., Comunicazione Aumentativa Alternativa, rivolto come ulteriore contributo alla riduzione delle barriere comunicative.  La guida “La valle di Signorelli” in C.A.A. è stata realizzata dallo stesso team di lavoro composto da 11 ragazzi, 3 educatori della Coop La Rondine e da una logopedista esperta in C.A.A.. Si tratta del terzo lavoro prodotto in C.A.A., che è stato preceduto negli scorsi anni dalla guida Area Naturalistica  dei Laghi di Spada e dalla guida Museo Burri ex seccatoi del tabacco, queste ultime elaborate con la collaborazione della USL Umbria 1 e nello specifico dal Servizio integrato per l’Età Evolutiva diretto dalla dottoressa Paola Antonelli. Viene definita comunicazione Aumentativa in quanto non si limita a sostituire o a proporre nuove modalità comunicative ma, analizzando le competenze del soggetto, indica strategie per incrementare le stesse (ad esempio le vocalizzazioni o il linguaggio verbale esistente, i gesti, nonché i segni): comunicazione Alternativa in quanto si avvale di “nostre” interazioni più efficaci. Si tratta di un lavoro che in questa occasione dell’anno “signorelliano” ha avuto un respiro di vallata, un’attività che si è inserita nella programmazione promossa dalla Rete museale RIM Musei Umbria Alto Tevere, dal GAL Alta Umbria ed in particolare dal progetto di marketing culturale “La Valle di Signorelli”, dal comune di Città di Castello che ha come obiettivi  facilitare e sostenere l’esperienza di godimento della bellezza delle diverse opere di Luca Signorelli e della sua scuola presenti nei siti dei Comuni dell’Alta Valle del Tevere. Quindi, a differenza delle guide realizzate in precedenza, in questo lavoro, dopo la parte dedicata alle opere presenti nella Pinacoteca Comunale e nell’Oratorio di San Crescentino a Morra, si è trattato di uscire dal confine del comune per raggiungere luoghi diversi quali, la Chiesa di S. Croce ad Umbertide, il Castello Bufalini a San Giustino e la Chiesa di San Francesco a Citerna. Il team, ha iniziato questo percorso attraverso un’attività di conoscenza e documentazione sull’arte del Rinascimento per comprendere e restituire le opere d’arte che sono state studiate e ammirate, nel corso dell’itinerario di vallata, anche avvalendosi di volta in volta, del contributo loro fornito dalle guide incontrate nei diversi siti visitati. Dopo queste parti documentaristiche, i ragazzi con gli educatori e la logopedista hanno lavorato sul testo in C.A.A. per descrivere i siti e le opere di Signorelli e della sua scuola inserite nella guida, in modo tale da renderle fruibili, accessibili a visitatori con caratteristiche e competenze diverse. Una squadra vincente che per mesi ha lavorato senza sosta per raggiungere un obiettivo straordinario, che rappresenta il punto di partenza a livello nazionale di ulteriori progetti finalizzati a rendere sempre di più l’arte e la bellezza, le eccellenze di un territorio veicoli di inclusione sociale, relazione e comunicazione fra le persone, senza barriere ed ostacoli.  A stretto contatto con i ragazzi hanno collaborato alla realizzazione della guida, in perfetta sinergia, gli uffici Servizi Sociali e Cultura del comune di Città di Castello, Brunella Bologni e Sara Scarabottini, per la Cooperativa “La Rondine”, Matteo Chierici, Anita Meozzi, Luca Signorelli e Valentina Rossi con la consulenza della logopedista, Letizia Giovannini. Per l’attività di informazione l’Ufficio Stampa del Comune di Città di Castello, Giorgio Galvani e Marco Baruffi. “Il progetto “la Valle del Signorelli- Guida in CAA”, anche se ancora in modo frammentario, pulviscolare, confinato nel mosaico delle buone pratiche, definisce una dimensione nuova del welfare culturale, che punta a stringere alleanze tra il settore culturale/creativo e il mondo della cura, della salute e del benessere – hanno precisato oggi il team di esperti nel corso della presentazione ufficiale in Pinacoteca alla presenza del sindaco, Luca Secondi, degli assessori alla Cultura  e Politiche Sociali, Michela Botteghi e Benedetta Calagreti e del Presidente della Cooperativa “La Rondine”, Luciano Veschi – un modello che si fonda su un corpo di evidenze consolidate, che acclarano la relazione positiva tra partecipazione culturale e benessere, convergendo con gli esiti delle ultime frontiere scientifiche che presentano la salute come esito dell’interazione complessa di variabili bio-psico-sociali”. Specifiche attività culturali, artistiche e creative, come quelle realizzate all’interno della guida hanno permesso di promuovere nelle persone disabili coinvolte un benessere individuale, grazie ai suoi aspetti relazionali, al potenziamento delle risorse (empowerment) e della capacità di apprendimento (sviluppo di life skill), necessarie all’autorealizzazione”. “Con un approccio emozionale, più che cognitivo, ci siamo messi in ascolto delle loro aspettative e desideri, con umiltà e senza preconcetti, per identificare le esigenze di tutti”, hanno concluso i diversi attori della guida sottolineando infine che il progetto “ha permesso di creare opportunità d’incontro e crescita per persone con diversi livelli di disabilità fisico-cognitiva, che hanno così potuto rapportarsi al mondo artistico-culturale, non da semplici fruitori ma da operatori-attori, con tempi e modi adeguati alle diverse forme di espressione e in relazione alle diverse difficoltà.” Di giornata memorabile ha parlato il sindaco Luca Secondi, affiancato dagli assessori alla Cultura  e Politiche Sociali, Michela Botteghi e Benedetta Calagreti, nell’annunciare con orgoglio l’udienza al Quirinale domani, mercoledi 18 otttobre, alla presenza del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, al quale, attraverso il comune i ragazzi avevano inviato una lettera di presentazione dei progetti delle guide che consegneranno domani. “Questa ulteriore guida – ha concluso il sindaco – risponde ad una vera finalità di inclusione: ha permesso a un gruppo di ragazzi con disabilità fisico e/o cognitiva di essere parte attiva di un progetto senza rimanerne semplicemente beneficiario o fruitore. E’ stata data loro l’opportunità di essere protagonisti diretti di un’esperienza non più “per loro” ma soprattutto realizzata “con loro”. D’ora in avanti saranno i nostri ambasciatori dell’arte, della cultura e del turismo. Grazie”. Il Presidente della Cooperativa “La Rondine”, Luciano Veschi, nel ringraziare i ragazzi prima di tutto e coloro che a vari livelli di competenza hanno collaborato alla realizzazione della guida, la seconda in ordine di tempo, ha evidenziato “la straordinaria sinergia ed il lavoro di squadra che sono stati gli elementi distintivi di questo progetto editoriale unico nel suo genere”.
 
 
 
 
 
LA VALLE DI SIGNORELLI
 
Nove comuni, otto altotiberini più Cortona, una diocesi, oltre 20 musei per scoprire l’Umbria di Signorelli e Raffaello in undici opere. Tra le fine del Quattrocento e l’inizio del Cinquecento, in questa parte dell’Umbria Nord che comprende gli otto comuni di Città di Castello, Umbertide, San Giustino, Citerna, Monte Santa Maria Tiberina, Montone, Pietralunga, Lisciano Niccone, si muovono, senza mai incontrarsi di persona, i due grandi del Rinascimento: Signorelli e Raffaello. La “Valle di Signorelli” è una mostra che abbraccia le opere prodotte dai due artisti e dalla loro influenza sui committenti, tra cui la Pala di San Sebastiano e il ciclo di affreschi nell’Oratorio di San Crescentino a Città di Castello e la Deposizione nella chiesa di Santa Croce ad Umbertide. Usando la rete interattiva dei musei, Rim Altotevere, ed i canali social collegati, Comuni e musei hanno organizzato un calendario comune e un ingresso agevolato a tutte le strutture dove si trovano le opere, tra di loro distanti pochi chilometri, così da offrire un itinerario culturale circoscritto e ricco di arte.    L’iniziativa culturale si avvale sia nella webapp www.rimaltotevere.it, sia nel depliant e nei manifesti, di un QRcode guida dei siti che rimanda ad un calendario aggiornato in modo progressivo.

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Edoardo Martinelli e la Rete delle scuole di Barbiana a Città di Castello

Edoardo Martinelli e la Rete delle scuole di Barbiana a Città di Castello. La settimana passata il maestro Martinelli, allievo di Don Milani, ha offerto un’occasione pedagogica straordinaria per gli oltre 100 insegnanti di scuola primaria e dell’infanzia del Secondo Circolo Didattico di Città di Castello e per i bambini della classe terza di Pieve delle Rose. Attraverso i laboratori mattutini con i bambini della classe terza di Pieve delle Rose e gli incontri pomeridiani con i docenti è stato realizzato il modello “Barbiana” del fare scuola, partendo dagli elementi di realtà offerti da ogni studente e operando all’interno di una “regia educativa” in cui il docente è facilitatore delle occasioni di apprendimento. Il risultato è che i bambini sono “oratori” e portatori di conoscenze implicite che trovano il modo di essere sempre valorizzate. I docenti ritrovano il loro “senso educativo” spostando l’attenzione sul piacere di apprendere piuttosto che sul dovere di insegnare. Martinelli, per i bambini il maestro Edoardo, è riuscito in questi pochi giorni a guidare grandi e piccini in un percorso affascinante che ha stimolato a rivedere le proprie certezze adottando una prospettiva realistica e condivisa, proprio come la scrittura collettiva di cui lui è promotore all’interno delle esperienze formative della Rete scuole di Barbiana. Nel 2024 le scuole della Rete si ritroveranno proprio a Città di Castello per sviluppare con tutti gli associati un momento di riflessione laboratoriale comune sulle esperienze maturate in tutta Italia.

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“La prima vespa non si scorda mai” giovedi la presentazione del libro allo Scooter Vintage Museum

Giovedì 19 ottobre alle ore 18.00 a Città di Castello, lo SCOOTER VINTAGE MUSEUM in Via Martiri delle Foibe 10 presenta il libro LA PRIMA VESPA NON SI SCORDA MAI: Emozioni e avventure con la mitica due ruotedalla viva voce dei protagonisti di Paola Scarsi (Erga edizioni). SARA’ PRESENTE L’AUTRICE

È un libro polisensoriale: per vedere la presentazione scaricare la APP Vesepia e inquadrare questo VCode Immagine che contiene modello, Elementi grafici Descrizione generata automaticamente inquadrando i VCode presenti tra le pagine del libro si accede alle gallerie fotografiche e ai video che fanno da corollario ad ogni storia.

La Vespa fa parte della storia del nostro Paese e di quella personale di moltissime persone, perché è oggetto di un amore incondizionato e profondo. Questo libro – realizzato in collaborazione con la Fondazione Piaggio – raccoglie tante e diverse storie di vita vissuta con la Vespa: a parlare sono grandi viaggiatori, collezionisti, artisti, piloti, scrittori, attori: c’è chi in Vespa è andato a Capo Nord a chi ci ha fatto il giro del mondo, chi ha dato il primo bacio e chi ci ha fatto il viaggio di nozze, chi l’ha usata come soggetto artistico e chi le ha dedicato una canzone.

Paola Scarsi ripropone la formula dell’opera condivisa, del libro a più voci, con l’innovazione della polisensorialità: inquadrando i numerosi VesepiaCode presenti nelle 208 pagine di testo con l’App gratuita Vesepia si accede alle gallerie fotografiche e ai video che fanno da corollario ad ogni storia.

“Un meraviglioso affresco” lo ha definito il presidente della Fondazione Piaggio Riccardo Costagliola nella prefazione durante la presentazione al Museo Piaggio di Pontedera.

Tanti sono i protagonisti del libro: dai grandi viaggiatori come Edi Fadelli le cui Vespa sono esposte al Museo Piaggio a Alessio Boni che ha interpretato Enrico Piaggio nell’omonimo del film per la tv; da Loris Capirossi che ha iniziato la sua vita su due ruote proprio con una Vespa 50 a Luca Capocchiano che da Genova a Genova ha fatto il giro del mondo a 80 all’ora; Ilario Lavarra ha fatto 82.000 chilometri intorno al continente americano e ancora Marzia Patrignani, figlia del mitico Roberto che nel 1964 andò dall’Italia al Giappone in occasione delle Olimpiadi; Fabio Cofferati che ha emulato il viaggio di Patrignani fermandosi a soli 43 chilometri dall’arrivo causa restrizioni da Covid; Sean Hepburn Ferrer, figlio di Audrey Hepburn che – dice – oggi sarebbe stata regina di Instagram, Andrea Delsoldato che da Parmaè andato in Bangladesh per conoscere la bambina adottata a distanza; e poi decani del Vespismo come Filippo Di Stefano che guida la Vespa dal 1948 e non ha ancora smesso, Luigi Frisinghelli, Presidente e conservatore del Registro Storico Vespa che ha 86 anni e da più di 70 va in Vespa e il catanese Claudio Musumeci, vincitore di innumerevoli gare e gimcane nato nel 1942 che guida la Vespa da quando ha 16 anni; Ivo Pulcini, il felice possessore della Vespa di “Vacanze Romane”eSimone Sciutteri che con la sua Vespa 50, ha conquistato il Guinness dei Primati; l’artista Marco Lodola che crea le “Vespa che non volano”; il Boss delle Vespe Denys Maiorino e tante persone il cui nome è meno conosciuto ma che hanno fatto imprese ugualmente memorabili: dal primo bacio al viaggio di nozze in Vespa, dal compleanno della Vespa festeggiato a Pontedera a un “viaggetto” a Capo Nord di tre inseparabili amici, da chi ha fatto veri e propri percorsi di crescita personale a chi ha realizzato Musei grandi e piccoli, come Claudio Sarra a Roma, Pietro Mariotti a Trevignano Romano o Giacomo Palla a Città di Castello, da Nina Zilli e la sua lunga spensierata vacanza alla stessa Paola Scarsi che da giovane grafica all’ufficio pubblicità della Piaggio venne premiata per un lavoro particolarmente ben fatto: l’etichetta che avrebbe portato Gilles Villeneuve sulla tuta.

Sono tutti uniti dal comune denominatore dall’amore per questa piccola e immortale due ruote e nel raccontare le proprie emozioni ed avventure parlano della Vespa con affetto e talvolta con un pizzico di nostalgia per quell’ineffabile senso di libertà che offre.

“Quando ho iniziato il progetto di questo libro – dicePaola Scarsi – ho pensato che avrei sicuramente incontrato tanti appassionati, tanti viaggiatori, tanti estimatori… ma mai avrei pensato di scoprire un mondo parallelo e meraviglioso. Sì, perché tutti, ma proprio tutti, amano la Vespa. Per me ha sempre avuto un ruolo particolare sin da quando ero molto piccola, perché i miei genitori avevano fatto il viaggio di nozze in Vespa, partendo da Genova per andare a pescare nelle Valli di Cuneo, e spesso lo ricordavano. Mio padre Sandro faceva il grafico pubblicitario e tra i suoi più grandi successi c’è il famosissimo manifesto pubblicitario degli anni ’60 con l’elefantino sulla Vespa ripreso nella copertina del libro. Infine anche io, negli anni ’80, ho lavorato come grafica all’ufficio Pubblicità e Marketing nella direzione generale della Piaggio & C. a Genova. Da tutti questi fattori è nata l’idea di questo libro”.

Due frasi particolarmente significative segnano il valore della Vespa travalicando il suo essere semplice mezzo di trasporto: “Rasoterra siamo tutti uguali”, perché la Vespa è bassa, quando si chiedono informazioni si è già ad altezza d’uomo e si dialoga con maggiore facilità. “La Vespa avvicina i ceti sociali”, perché quando c’è la passione siamo tutti allo stesso livello.

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Calcio Va Sansepolcro: dimissioni anche per il presidente Giorgio Lacrimini

In seguito alla decisione presa dal Consiglio di Amministrazione della Società Vivi Altotevere Sansepolcro di sollevare Giovanni Guerri dall’incarico di Direttore Generale del club, desidero comunicare la mia decisione di rassegnare le dimissioni dalla carica di Presidente.

Questa scelta è stata ponderata attentamente e riflette la mia responsabilità di garantire il corretto funzionamento e la gestione efficace della società. Riconosco che il ruolo di Presidente richiede un’unità di intenti e una coerenza di visione tra i membri del Consiglio di Amministrazione e la direzione esecutiva, elementi questi che, attualmente, sembrano mancare.

Nel corso del mio mandato, ho avuto l’opportunità di lavorare con un team dedicato e di incontrare tanti professionisti straordinari che si sono dedicati con passione al progresso della Società Vivi Altotevere Sansepolcro. Sono grato per il loro impegno e per i risultati che abbiamo ottenuto insieme.

Voglio esprimere la mia gratitudine a tutti i collaboratori, i volontari, i partner commerciali e la comunità di Sansepolcro per il sostegno e la fiducia che mi hanno dimostrato durante il mio mandato come Presidente. Ringrazio ancora una volta tutti coloro che hanno lavorato accanto a me e mi auguro il meglio per il futuro del calcio a Sansepolcro.

Cordiali saluti,
Giorgio Lacrimini

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Calcio VA Sansepolcro: 𝐌𝐨𝐧𝐧𝐢 torna in bianconero nel ruolo di Direttore Sportivo, Direttore Generale 𝐌𝐚𝐫𝐜𝐨 𝐅𝐚𝐫𝐢𝐧𝐞𝐥𝐥𝐢

La società Vivi Altotevere Sansepolcro rende note le figure che andranno ad assumere gli incarichi precedentemente ricoperti da Giovanni Guerri e Maurizio Falcinelli.

𝐄𝐦𝐚𝐧𝐮𝐞𝐥𝐞 𝐌𝐨𝐧𝐧𝐢 farà ritorno in bianconero nel ruolo di Direttore Sportivo, dopo la felice avventura della passata stagione. Monni è un professionista di grande competenza ed esperienza nel calcio dilettantistico, e la sua presenza sarà fondamentale per guidare la squadra verso nuovi traguardi.

La società comunica inoltre che ad assumere la posizione di Direttore Generale sarà 𝐌𝐚𝐫𝐜𝐨 𝐅𝐚𝐫𝐢𝐧𝐞𝐥𝐥𝐢. Già responsabile dell’Area Tecnica del Settore Giovanile bianconero, oggi dirigente della Juniores Under 19, Farinelli ha mostrato in questi anni una grande dedizione e competenza nei diversi ruoli ricoperti. Una figura che garantirà una solida leadership contribuendo al continuo sviluppo del progetto Vivi Altotevere Sansepolcro.

La famiglia bianconera desidera estendere i migliori auguri di buon lavoro a Monni e Farinelli. Siamo certi che le loro competenze, la loro passione per il calcio e il loro impegno contribuiranno in modo significativo alla crescita del club.

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Calcio, VA Sansepolcro: via Guerri e Falcinelli il comunicato della società

La società Vivi Altotevere Sansepolcro comunica che a partire da oggi, martedì 17 ottobre 2023, il Direttore Generale Giovanni Guerri e il Responsabile dell’Area Tecnica Maurizio Falcinelli non faranno più parte della Società.

La società esprime profonda gratitudine nei confronti di Giovanni Guerri per i grandi risultati ottenuti nelle due stagioni trascorse a Sansepolcro. Sotto la sua direzione, la squadra ha raggiunto importanti traguardi sportivi, oltre a dimostrare grande impegno e dedizione nella crescita costante del club.

La stessa gratitudine viene espressa nei confronti di Maurizio Falcinelli, figura storica del club che in questi mesi ha messo a disposizione la propria esperienza e competenza nello sviluppo del nuovo progetto sportivo.

La società augura ed entrambi i migliori successi professionali nei rispettivi percorsi futuri.

Il Vivi Altotevere Sansepolcro, nel rispetto dell’importanza di garantire una gestione solida e una leadership competente, renderà note a breve le figure che andranno a ricoprire i ruoli vacanti.

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San Giustino – Controllo Nas alle mense scolastiche: tutto regolare

Assessore Crispoltoni: “Un servizio di qualità grazie all’impegno di vari soggetti”

Si sono svolte nei giorni scorsi delle verifiche ai servizi di ristorazione scolastica del territorio dell’Alto Tevere.
A renderlo noto è l’Amministrazione comunale di San Giustino, che ha ritenuto opportuno comunicare alla cittadinanza, in particolare alle famiglie i cui figli usufruiscono del servizio mensa, la visita di controllo da parte dei Nas al Centro cottura di Cerbara. Questo spazio distribuisce i pasti, circa 700 al giorno, per la scuola di Cerbara e per quelle dei Comuni di San Giustino e Citerna.
L’attività di controllo ha riguardato le condizioni igieniche dei locali e verificato a campione le procedure di autocontrollo, le modalità di conservazione, la scadenza e le caratteristiche delle materie prime. Tutto è risultato nella norma. Così per quanto concerne il sopralluogo effettuato presso la mensa – gestita dalla Cooperativa “Il Poliedro” – dell’Asilo Nido “Il Cucciolo” dove vengono confezionati circa 25 pasti al giorno. In entrambi i casi sono stati verificati i menù giornalieri.
“Ringraziamo – riferisce Milena Crispoltoni, assessore alle Politiche Scolastiche – tutti i vari soggetti che, a vario titolo e in modalità diverse, siamo consapevoli operare con attenzione per realizzare un servizio mensa di qualità in favore dei nostri concittadini più piccoli”.

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Maestri, campioni nello sport ed in cucina celebrati per i successi ottenuti in tanti anni di brillante “carriera”

Maestri, campioni nello sport ed in cucina celebrati per i successi ottenuti in tanti anni di brillante “carriera”. Simone Santi, giornalista , arbitro internazionale di volley, ambasciatore dello sport nel modo per la città e Luigi “Gigi” Manganelli, maestro chef ed esperto pizzaiolo, docente presso l’Asp “G.O. Bufalini” hanno partecipato ieri sera ad una sentita iniziativa presso il salone del gusto della scuola alla presenza del presidente e direttore, Giovanni Granci e Marco Menichetti, del sindaco Luca Secondi, del presidente del consiglio comunale, Luciano Bacchetta, del maestro Fabio Battistelli e di alcuni colleghi e amici giornalisti. “Simone e Luigi – hanno dichiarato gli organizzatori della piacevole serata a base di pizze di ogni genere “gourmet” comprese – rappresentano per la città su livelli ed ambiti diversi, veri e propri rappresentanti e ambasciatori della nostra città nel corso delle brillanti carriere”. “Ad ogni occasione hanno sempre con orgoglio manifestato senso di appartenenza alla storia, tradizione e cultura della nostra città. Grazie”.

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Sansepolcro: al via dal 23 novembre la nuova stagione del Teatro Dante

Giorgio Pasotti, Moni Ovadia, Massimiliano Gallo, Giorgio Colangeli, Marianella Bargilli, Alessandro Riccio con l’Ensemble di archi e fiati dell’Ort tra i protagonisti in cartellone

Al via dal 23 novembre la stagione 2023/24 del Teatro Dante di Sansepolcro.

Giorgio Pasotti, Moni Ovadia, Massimiliano Gallo, Giorgio Colangeli, Marianella Bargilli, Alessandro Riccio con l’Ensemble di archi e fiati dell’Ort sono alcuni tra i protagonisti del cartellone che nasce dalla collaborazione tra l’Amministrazione comunale e la Fondazione Toscana Spettacolo onlus. Otto appuntamenti con lo spettacolo dal vivo per un programma caratterizzato dalla qualità e dalla varietà della proposta.

“La proficua e tradizionale collaborazione con la Fondazione Toscana Spettacolo” commenta l’assessore alla cultura di Palazzo delle Laudi, Francesca Mercati “ha permesso anche questa volta di allestire un cartellone di qualità, con spettacoli e attori di spessore. Accanto alle commedie ci saranno incursioni sul musical, forma d’arte di sicuro impatto. Una stagione che si preannuncia di livello, capace di accontentare i gusti del nostro pubblico, da sempre affezionato alla proposta e che sicuramente gremirà il Teatro Dante per l’intera durata della rassegna”.

“Il Teatro Dante” osserva la presidente della Fondazione Toscana Spettacolo, Cristina Scaletti “si prepara ad accogliere il proprio pubblico per una nuova stagione caratterizzata dalla ricchezza dei contenuti, dalla qualità dei testi e degli interpreti. Nel programma che accompagnerà gli spettatori sino alla fine di marzo 2024 trovano spazio la musica, la letteratura, la commedia, le riflessioni sui grandi interrogativi del passato e del presente”.

Il programma

Primo appuntamento della stagione, giovedì 23 novembre (ore 21, come per tutti gli spettacoli): da Franz Kafka, in scena lo spettacolo di Alessandro Gassmann RACCONTI DISUMANI, con Giorgio Pasotti. Due straordinari artisti come Alessandro Gassmann e Giorgio Pasotti si misurano con le parole di Franz Kafka. Due Racconti disumani – Una relazione per un’Accademia e La tana – per due storie di animali: una che mette a nudo la superficialità di un modo di essere attraverso comportamenti stereotipati e facili, l’altra che racconta quel bisogno di costruirsi il riparo perfetto che ci metta al sicuro da ogni esterno.

Giovedì 7 dicembre, Alessandro Riccio con l’Ensemble di archi e fiati dell’Ort porta sul palco del Dante GLI ANNI VERDI. Anche le grandi menti invecchiano. E per loro l’ombra del crepuscolo è ancora più oscura. Ma c’è chi non rinuncia: Giuseppe Verdi, ormai ultraottantenne, non si rassegna ancora a poggiare la penna. Ma dentro di lui sembra non esserci più quel brivido creativo: scrive idee bizzarre, struttura trame senza senso, compone duetti e arie strampalate senza riuscire a cavare un ragno dal buco. L’età avanzata, i ricordi, la mente confusa gli impediscono di musicare ancora opere grandiose. E a fare le spese di tanta testardaggine sono i musicisti al suo servizio.

La stagione prosegue mercoledì 17 gennaio con VENERE E ADONE di William Shakespeare, per la regia di Daniele Salvo. L’equilibrio delicatissimo in cui si muovono tutte le figure del poema compone un affresco di una potenza espressiva straordinaria. I personaggi di Venere e Adone divengono testimonianze di un mondo perduto e dimenticato, un mondo cristallino, sospeso sul filo dell’orizzonte. Shakespeare riesce ancora a comunicare in modo diretto e “puro”: ci fa entrare nel vivo della disperazione, della rabbia, dell’amore, della dolcezza, della sensualità.

Mercoledì 31 gennaio,è il momento di FAMILY. A modern musical comedy. Family è il nuovo modern musical d’autore prodotto da Elsinor Centro di Produzione Teatrale con il contributo di NEXT-Laboratorio delle Idee, ideato, scritto e diretto da Gipo Gurrado, che aggiunge un tassello al suo personale attraversamento in parole e musica delle nevrosi e disfunzionalità del mondo di oggi.

La drammaturgia dello spettacolo si sviluppa in una serie di canzoni, alcune corali e scritte per coinvolgere più personaggi, altre ideate come veri e propri monologhi cantati. Le scene sono costruite attraverso momenti coreografici, ideati in collaborazione con Maja Delak.

Mercoledì 21 febbraio, Moni Ovadia e Marianella Bargilli sono i protagonisti di ASSASSINIO NELLA CATTEDRALE di Thomas Stearns Eliot. Mai come oggi, il capolavoro di Eliot rappresenta una testimonianza senza tempo sul rapporto fra opposti, nel cuore della civiltà occidentale: potere temporale e potere spirituale, ragione e fede, individuo e Stato. Libertà e Costrizione. Nella vicenda così complessa fra Edoardo II e colui che sarà – alla fine di un percorso politico e personale complicato e sofferto – Arcivescovo di Canterbury leggiamo il dramma delle scelte che oggi si compiono davanti ai nostri occhi.

LE VOLPI con Giorgio Colangeli, Antonella Attili e Luisa Merloni è lo spettacolo di Lucia Franchi e Luca Ricci in programma giovedì 29 febbraio. Nell’ombra di una sala da pranzo, all’ora del caffè, in un’assolata domenica di agosto, si incontrano due piccoli notabili della politica locale e la figlia di una di loro. Tutto intorno i pensieri volano già al mare e alle vacanze, eppure restano da mettere in ordine alcune faccende. La provincia italiana è la vera protagonista della vicenda, quale microcosmo in cui osservare le dinamiche di potere, che hanno sempre a che fare con i desideri e le ossessioni degli individui. Morbidamente, si scivola dentro un meccanismo autoassolutorio per cui è legittimo riservarsi qualche esiguo tornaconto personale, dopo essersi tanto impegnati nella gestione della cosa pubblica. La corruzione è proprio questo: concedere a sé stessi lo spazio di una impercettibile eccezione.

Giovedì 7 marzo, Massimiliano Gallo e Fabrizia Sacchi sono i protagonisti di AMANTI. Una commedia scritta e diretta da Ivan Cotroneo, con Orsetta de Rossi, Eleonora Russo e Diego D’Elia. Il confronto tra il maschile e il femminile, la rottura degli stereotipi di genere, la prepotente forza del sesso e quella ancora più devastante dell’amore, hanno sempre avuto grande spazio nel tentativo continuo di raccontare l’evoluzione della società e del costume attraverso le relazioni amorose. In Amanti questi temi prendono forma in un racconto moderno ed estremamente divertente, ma anche pieno di tenerezza e verità, come sempre succede nella commedia della vita.

Il medico dei pazzidi Eduardo Scarpetta, con Massimo De Matteo, è lo spettacolo che chiude la stagione del Dante mercoledì 20 marzo. La celebre commedia di Scarpetta, capolavoro assoluto di comicità, rivive di nuova luce nell’adattamento diretto da Claudio Di Palma. Siamo negli anni Cinquanta. Qui ritroviamo Felice Sciosciammocca, giunto a Napoli per fare visita al nipote Ciccillo che gli ha fatto credere di essere medico e proprietario di una clinica “per matti”. Le frustrazioni, le speranze, le ambizioni degli stravaganti personaggi si trasformano in assolute follie agli occhi dello stralunato Sciosciammocca, regalando al pubblico irresistibili spunti di travolgente comicità.

Inizio spettacoli ore 21

Campagna abbonamenti

rinnovi abbonati stagione 2022/23 dal 23 al 31 ottobre
nuovi abbonamenti dal 6 novembre

abbonamenti a 8 spettacoli

platea e palchi centrali 1°, 2° e 3° ordine € 130

palchi laterali 1°, 2° e 3° ordine € 113

under 35 € 85 in tutti i settori

biglietti

platea e palchi centrali 1°, 2° e 3° ordine € 22

soci coop e possessori della Carta dello spettatore FTS € 20

palchi laterali 1°, 2° e 3° ordine e under 35 € 18

palchi 4° ordine € 13

biglietti last minute €10

per i giovani under 35, che possono acquistare un’ora prima dell’inizio dello spettacolo, scegliendo tra i posti disponibili in pianta

carta Studente della Toscana

biglietto € 8 studenti universitari

(il posto verrà assegnato, dietro presentazione della carta, in base alla disponibilità

della pianta; si consiglia l’accesso in biglietteria almeno un’ora prima dell’inizio

spettacolo)

promozione biglietti Coop

per i soci Coop è attiva la promozione 1000 punti mille emozioni.

Info e adesioni presso i punti vendita Unicoop Firenze.

prevendita

la prevendita dei biglietti verrà effettuata presso la Biblioteca tre giorni prima di ogni spettacolo. I biglietti potranno anche essere prenotati allo 0575 732434 e ritirati il giorno della rappresentazione presso il botteghino del teatro dalle ore 20

info

Biblioteca Comunale

tel. 0575 732219/732435

biblioteca@comune.sansepolcro.ar.it

Comune di Sansepolcro

Ufficio Cultura

tel. 0575 732283

comune.sansepolcro.ar.it

toscanaspettacolo.it

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Nocera Umbra: alla stazione con tirapugni e coltelli, denunciato all’autorità giudiziaria

Durante un controllo nella zona della stazione di Nocera Umbra, nella mattina di domenica, una pattuglia della locale Stazione Carabinieri ha sottoposto a controllo un 45enne, già noto alle forze dell’ordine.

Il soggetto è stato fermato dopo essere sceso dal treno e durante il controllo dei militari è apparso subito agitato. Sottoposto ad un controllo più accurato, i militari hanno rinvenuto un tirapugni e due coltelli a serramanico nascosti in una tasca interna dello zaino dei quali l’uomo non ha saputo fornire una valida giustificazione sul loro possesso ed una modica quantità di cocaina.

Al termine dell’attività, l’uomo è stato denunciato in stato di libertà per porto oggetti atti ad offendere e porto illegale di arma, mentre il coltello ed il tirapugni venivano posto sotto sequestro.

L’uomo è stato anche segnalato alla Prefettura di Perugia per la detenzione di sostanze stupefacenti per uso personale.

Le persone sottoposte ad indagini preliminari si presumono innocenti.

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Caritas Arezzo-Cortona-Sansepolcro: rapporto diocesano sulle povertà, nel 2022 accolte più di 2.065 persone si allargano povertà strutturale e malumore sociale

Il vescovo Migliavacca: “La Caritas come una sentinella. Si ridesti in noi solidarietà, accoglienza, fraternità”

In occasione della Giornata Internazionale per lo sradicamento della povertà indetta dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, che ricorre ogni anno il 17 ottobre, la Caritas diocesana presenta l’annuale Rapporto diocesano sulle povertà. “Inermi”, questo il titolo del report, ispirato alla sensazione manifestata dalle tante persone che si sono rivolte ai servizi promossi dalla Caritas diocesana e alle 42 Caritas parrocchiali sparse nel territorio.

La diciassettesima edizione del Rapporto (scaricabile dai siti www.caritasarezzo.it e www.diocesi.arezzo.it) è il frutto del lavoro silenzioso e poco conosciuto di tanti operatori e volontari che ha permesso di incontrare, nel corso del 2022, 2.065 persone/famiglie. Un numero che scaturisce da schede registrate, redatte a seguito di colloqui e ascolti personalizzati e che permette di fotografare la situazione a partire da dati “certi”, anche se non va dimenticato che molte persone, magari aiutate e sostenute concretamente, in virtù dello stile Caritas, per diversi motivi, non vengono conteggiate nell’analisi.

I dati fotografati nel Rapporto evidenziano come nel 2022 si è forse allargata una forma di povertà strutturale, frutto dei cambiamenti sociali in corso ormai da anni e molte famiglie e persone, che già vivevano poco al di sopra della linea della povertà, salvo repentini cambiamenti, saranno sempre più costrette a uscire dal sommerso per richiedere forme di aiuto e sostegno. Ad aggravare questo lento, ma costante processo, sono intervenuti i negativi effetti dell’inflazione e una crescente precarietà lavorativa. Fenomeni che hanno fatto registrare anche un crescente malumore sociale, con il rischio che sfoci in tensioni sociali.

“Un caloroso ringraziamento va ai tanti operatori e volontari che sono rimasti sempre operativi e che hanno lavorato per il bene comune, senza avere i riflettori addosso e che hanno permesso la realizzazione di questo dossier – dice il direttore della Caritas diocesana don Giuliano Francioli -. I dati registrati da Caritas nel 2022 risultano essere leggermente in calo rispetto al 2021. Siamo tuttavia convinti che la qualità della vita per molti nostri concittadini sia davvero peggiorata. Forse, la presa di coscienza che siamo tutti inermi rispetto a certe dinamiche complesse del nostro tempo, potrebbe diventare la base sulla quale progettare e costruire una nuova società, che non esclude nessuno e che difende i più fragili”.

Di seguito riportiamo una sintesi dei dati raccolti nel corso dell’anno. Le prime cinque nazionalità rilevate sono: Italia 35,2%, Marocco 12,4%, Romania 8,6%, Albania 6,6% e Nigeria 4,9%, a conferma di una costante presenza di persone italiane. La distinzione per fasce d’età evidenzia ancora una volta come persone relativamente giovani, solitamente meno vulnerabili, si rivolgano a Caritas: il 59% ha fino a 49 anni; la maggior parte sono donne (55,8%); celibe/nubile (30,8%) o divorziato/separato (16,9%); che vive in affitto (58,2%), edilizia popolare (8%), senza alloggio (5,1%), casa di accoglienza/dormitorio (4,1%). Il 34,5% delle persone accolte ha dichiarato di avere figli minori a carico, per un totale di 1.292 minori sostenuti indirettamente. Il 63,4% degli utenti ha dichiarato di essere disoccupato/inoccupato.

Le problematiche registrate nel corso del 2022 sono state 3.559, con una media di 1,7 problematiche per ogni registrazione. Esse sono così suddivise: povertà/problemi economici con il 54,5%; problemi di occupazione/lavoro con il 15,3%; problematiche abitative con il 6,3%; problemi familiari 5,2%; bisogni in migrazione 4,3%; problemi di istruzione 2,9%; dipendenze 1,8%; detenzione e giustizia 1,1%; handicap/disabilità 0,5%.

Tra i tanti servizi e attività svolte si segnala quella dell’ambulatorio medico che ha effettuato 260 visite per 91 persone di cui il 13,2% italiani. In merito al sostegno alimentare sono state registrate 167 persone nel corso del 2022 erogando 23.253 pasti (63,7 pasti al giorno in media) e 286 buoni spesa spendibili nei comuni supermercati. Nel corso del 2022 sono stati ritirate (evitando che finissero in discarica) e distribuite 16 tonnellate di prodotti caldi o freschi di qualità dalla Gdo a cui si aggiungono 9 tonnellate di alimenti a lunga conservazione dalle collette alimentari e circa 14,6 tonnellate di alimenti caricati in magazzino da altre fonti. Sono state accolte nella Casa San Vincenzo (prima accoglienza) 42 persone e in Casa Santa Luisa 12 adulti e 8 minori. Il dormitorio San Domenico ha offerto ospitalità a 63 persone. Infine si segnala l’accoglienza ai profughi che nel 2022 ha raggiunto le 63 persone accolte di cui 44 nuovi inserimenti. “Il Rapporto richiama un’immagine biblica dove risuona la domanda ‘Sentinella, quanto resta della notte?’ (Is. 21,11) – dice il vescovo Andrea Migliavacca -. Penso che la Caritas diocesana rivesta nel nostro territorio questo compito, quello di essere sentinella. Essa compie il proprio ruolo anzitutto vegliando per vedere la notte, per cogliere gli spazi bui, le povertà, le esigenze, le criticità del territorio, i bisogni, ma insieme è sentinella che sa anche intravedere l’alba che rischiara la notte perché attivamente la Caritas promuove percorsi di positività, di solidarietà e di responsabilità verso le povertà e le varie ferite della società. ‘Sentinella, quanto resta della notte?’ è domanda che interpella allora gli attori vitali della nostra società: la famiglia anzitutto, da scoprire come risorsa positiva e non come anello debole della società; i giovani capaci di vedere per primi le luci dell’alba che rischiara la notte e che dobbiamo sensibilizzare riguardo alle ferite della società o dai quali forse dobbiamo lasciarci scomodare; gli inermi, quelli che apparentemente sono in silenzio, magari invisibili, eppure capaci di gridare a tutti l’urgenza e la straordinarietà dell’amore; le nostre parrocchie perché aprano le porte dell’amicizia e di una fede che sa incontrare l’umano e testimoniare l’amore. ‘Sentinella quanto resta della notte?’: la domanda ridesti tutti noi a cammini di solidarietà, di accoglienza, di fraternità”

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