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Nocera Umbra: alla stazione con tirapugni e coltelli, denunciato all’autorità giudiziaria

Durante un controllo nella zona della stazione di Nocera Umbra, nella mattina di domenica, una pattuglia della locale Stazione Carabinieri ha sottoposto a controllo un 45enne, già noto alle forze dell’ordine.

Il soggetto è stato fermato dopo essere sceso dal treno e durante il controllo dei militari è apparso subito agitato. Sottoposto ad un controllo più accurato, i militari hanno rinvenuto un tirapugni e due coltelli a serramanico nascosti in una tasca interna dello zaino dei quali l’uomo non ha saputo fornire una valida giustificazione sul loro possesso ed una modica quantità di cocaina.

Al termine dell’attività, l’uomo è stato denunciato in stato di libertà per porto oggetti atti ad offendere e porto illegale di arma, mentre il coltello ed il tirapugni venivano posto sotto sequestro.

L’uomo è stato anche segnalato alla Prefettura di Perugia per la detenzione di sostanze stupefacenti per uso personale.

Le persone sottoposte ad indagini preliminari si presumono innocenti.

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Caritas Arezzo-Cortona-Sansepolcro: rapporto diocesano sulle povertà, nel 2022 accolte più di 2.065 persone si allargano povertà strutturale e malumore sociale

Il vescovo Migliavacca: “La Caritas come una sentinella. Si ridesti in noi solidarietà, accoglienza, fraternità”

In occasione della Giornata Internazionale per lo sradicamento della povertà indetta dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, che ricorre ogni anno il 17 ottobre, la Caritas diocesana presenta l’annuale Rapporto diocesano sulle povertà. “Inermi”, questo il titolo del report, ispirato alla sensazione manifestata dalle tante persone che si sono rivolte ai servizi promossi dalla Caritas diocesana e alle 42 Caritas parrocchiali sparse nel territorio.

La diciassettesima edizione del Rapporto (scaricabile dai siti www.caritasarezzo.it e www.diocesi.arezzo.it) è il frutto del lavoro silenzioso e poco conosciuto di tanti operatori e volontari che ha permesso di incontrare, nel corso del 2022, 2.065 persone/famiglie. Un numero che scaturisce da schede registrate, redatte a seguito di colloqui e ascolti personalizzati e che permette di fotografare la situazione a partire da dati “certi”, anche se non va dimenticato che molte persone, magari aiutate e sostenute concretamente, in virtù dello stile Caritas, per diversi motivi, non vengono conteggiate nell’analisi.

I dati fotografati nel Rapporto evidenziano come nel 2022 si è forse allargata una forma di povertà strutturale, frutto dei cambiamenti sociali in corso ormai da anni e molte famiglie e persone, che già vivevano poco al di sopra della linea della povertà, salvo repentini cambiamenti, saranno sempre più costrette a uscire dal sommerso per richiedere forme di aiuto e sostegno. Ad aggravare questo lento, ma costante processo, sono intervenuti i negativi effetti dell’inflazione e una crescente precarietà lavorativa. Fenomeni che hanno fatto registrare anche un crescente malumore sociale, con il rischio che sfoci in tensioni sociali.

“Un caloroso ringraziamento va ai tanti operatori e volontari che sono rimasti sempre operativi e che hanno lavorato per il bene comune, senza avere i riflettori addosso e che hanno permesso la realizzazione di questo dossier – dice il direttore della Caritas diocesana don Giuliano Francioli -. I dati registrati da Caritas nel 2022 risultano essere leggermente in calo rispetto al 2021. Siamo tuttavia convinti che la qualità della vita per molti nostri concittadini sia davvero peggiorata. Forse, la presa di coscienza che siamo tutti inermi rispetto a certe dinamiche complesse del nostro tempo, potrebbe diventare la base sulla quale progettare e costruire una nuova società, che non esclude nessuno e che difende i più fragili”.

Di seguito riportiamo una sintesi dei dati raccolti nel corso dell’anno. Le prime cinque nazionalità rilevate sono: Italia 35,2%, Marocco 12,4%, Romania 8,6%, Albania 6,6% e Nigeria 4,9%, a conferma di una costante presenza di persone italiane. La distinzione per fasce d’età evidenzia ancora una volta come persone relativamente giovani, solitamente meno vulnerabili, si rivolgano a Caritas: il 59% ha fino a 49 anni; la maggior parte sono donne (55,8%); celibe/nubile (30,8%) o divorziato/separato (16,9%); che vive in affitto (58,2%), edilizia popolare (8%), senza alloggio (5,1%), casa di accoglienza/dormitorio (4,1%). Il 34,5% delle persone accolte ha dichiarato di avere figli minori a carico, per un totale di 1.292 minori sostenuti indirettamente. Il 63,4% degli utenti ha dichiarato di essere disoccupato/inoccupato.

Le problematiche registrate nel corso del 2022 sono state 3.559, con una media di 1,7 problematiche per ogni registrazione. Esse sono così suddivise: povertà/problemi economici con il 54,5%; problemi di occupazione/lavoro con il 15,3%; problematiche abitative con il 6,3%; problemi familiari 5,2%; bisogni in migrazione 4,3%; problemi di istruzione 2,9%; dipendenze 1,8%; detenzione e giustizia 1,1%; handicap/disabilità 0,5%.

Tra i tanti servizi e attività svolte si segnala quella dell’ambulatorio medico che ha effettuato 260 visite per 91 persone di cui il 13,2% italiani. In merito al sostegno alimentare sono state registrate 167 persone nel corso del 2022 erogando 23.253 pasti (63,7 pasti al giorno in media) e 286 buoni spesa spendibili nei comuni supermercati. Nel corso del 2022 sono stati ritirate (evitando che finissero in discarica) e distribuite 16 tonnellate di prodotti caldi o freschi di qualità dalla Gdo a cui si aggiungono 9 tonnellate di alimenti a lunga conservazione dalle collette alimentari e circa 14,6 tonnellate di alimenti caricati in magazzino da altre fonti. Sono state accolte nella Casa San Vincenzo (prima accoglienza) 42 persone e in Casa Santa Luisa 12 adulti e 8 minori. Il dormitorio San Domenico ha offerto ospitalità a 63 persone. Infine si segnala l’accoglienza ai profughi che nel 2022 ha raggiunto le 63 persone accolte di cui 44 nuovi inserimenti. “Il Rapporto richiama un’immagine biblica dove risuona la domanda ‘Sentinella, quanto resta della notte?’ (Is. 21,11) – dice il vescovo Andrea Migliavacca -. Penso che la Caritas diocesana rivesta nel nostro territorio questo compito, quello di essere sentinella. Essa compie il proprio ruolo anzitutto vegliando per vedere la notte, per cogliere gli spazi bui, le povertà, le esigenze, le criticità del territorio, i bisogni, ma insieme è sentinella che sa anche intravedere l’alba che rischiara la notte perché attivamente la Caritas promuove percorsi di positività, di solidarietà e di responsabilità verso le povertà e le varie ferite della società. ‘Sentinella, quanto resta della notte?’ è domanda che interpella allora gli attori vitali della nostra società: la famiglia anzitutto, da scoprire come risorsa positiva e non come anello debole della società; i giovani capaci di vedere per primi le luci dell’alba che rischiara la notte e che dobbiamo sensibilizzare riguardo alle ferite della società o dai quali forse dobbiamo lasciarci scomodare; gli inermi, quelli che apparentemente sono in silenzio, magari invisibili, eppure capaci di gridare a tutti l’urgenza e la straordinarietà dell’amore; le nostre parrocchie perché aprano le porte dell’amicizia e di una fede che sa incontrare l’umano e testimoniare l’amore. ‘Sentinella quanto resta della notte?’: la domanda ridesti tutti noi a cammini di solidarietà, di accoglienza, di fraternità”

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Città di Castello: resistenza, oltraggio e violenza a Pubblico Ufficiale, arrestato 38enne residente a Umbertide

Nel corso del fine settimana, i Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Città di Castello hanno arrestato un 38enne di origini albanesi, residente a Umbertide.

Era la tarda serata di sabato quando l’equipaggio in turno dell’Aliquota Radiomobile è stato inviato ad Umbertide, presso un noto bar del centro, in quanto un avventore in evidente stato di alterazione, stava importunando gli altri clienti.

Sul posto i Militari individuavano il 38enne albanese, già noto agli uffici, il quale alla vista dei Militari si scagliava immediatamente e senza ragione contro di loro colpendoli con pugni e calci, proferendo frasi minacciose e offensive nei loro confronti.

Dopo essere riusciti a condurre con molta fatica l’uomo fuori dal bar per evitare danni alle altre persone presenti, i Militari, visto l’atteggiamento incontenibilmente aggressivo e pericoloso dell’uomo, al fine di evitare ulteriori rischi per la loro ed altrui incolumità, sono stati costretti a fare uso della pistola TASER in dotazione, con la quale sono finalmente riusciti a renderlo inoffensivo, ammanettandolo e conducendolo in Caserma.

In capo al 34enne, i Carabinieri hanno formulato le ipotesi di reato di resistenza, oltraggio e violenza a Pubblico Ufficiale.

Esperite le formalità burocratiche, il 38enne è stato tradotto presso l’abitazione di residenza in regime di arresti domiciliari in attesa del rito direttissimo. L’udienza si è svolta nella mattinata di lunedì, all’esito della quale l’arresto è stato convalidato ed il 38enne ha patteggiato 11 mesi di reclusione, pena sospesa.

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A 38 anni dal diploma, reunion della classe IV anno 1985 dell’Istituto Magistrale San Francesco Sales

Si sono ritrovate tutte insieme, alcune non si vedevano dal giorno del diploma, domenica 15.10.2023. Appuntamento per un aperitivo, prima della classica cena, davanti all’istituto che le ha accompagnate per anni. Una reunion ben riuscita, considerando che alcune di loro non vivono più nel tifernate, ma per ragioni di lavoro si sono spostate lontano dall’Umbria. Chi da Vinci, chi da Lecco, ma tutte hanno fatto il possibile per non mancare,  a quello che per loro, è stato uno storico appuntamento. Durante la serata non è mancato un ricordo affettuoso verso la loro amica e compagna Cristina Ballini, che purtroppo è venuta a mancare la scorsa primavera.

A conclusione della piacevole serata, dopo le foto di rito, si sono ripromesse di ritrovarsi almeno una volta all’anno.

Queste le partecipanti della classe IV anno 1985 dell’Istituto Magistrale San Francesco Sales

Barbara Bacchi

Angela Bambini

Roberta Bambini

Valeria Belli

Federica Bellini

Mara Biscarini

Marinella Braganti

Roberta Burani

Nadia Caterbi

Silvia De Santi

Stefania Galletti

Paola Gildoni

Angela Liri

Catia Nottoli

Anna Parenti

Cristina Petruzzi

Federica Picchi

Federica Rossi

Scilla Sebastiani

Paola Vincenti

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Le “Ragioni della Speranza”, seconda parte del programma “A Sua Immagine” (in onda il sabato pomeriggio a partire dalle 16.30) dedicata a Città di Castello

Le “Ragioni della Speranza”, seconda parte del programma “A Sua Immagine” (in onda il sabato pomeriggio a partire dalle 16.30) programma storico di Rai Uno, frutto della collaborazione tra il servizio pubblico e la Conferenza episcopale italiana, dedicato al commento del Vangelo della domenica, fa tappa a Citta’ di Castello. A partire da sabato 21 ottobre con replica la domenica mattina, un nuovo percorso racconterà come gli artisti nei secoli hanno rappresentato la fede, avendo come riferimento alcune importanti città italiane che custodiscono grandi tesori dell’arte. “Masaccio, Perugino, Pinturicchio, Giotto, sono solo alcuni dei pittori che ci accompagneranno in questo affascinante viaggio dal titolo “Custodi della bellezza”, perché come scrive il pittore Marc Chagall: “La Bibbia è la fonte cui hanno attinto, come in un alfabeto colorato, gli artisti di tutti i tempi””, si legge in una nota di presentazione. “Prima tappa del programma, sabato 21 Ottobre ore 16,30, è Città di Castello, nel cuore verde dell’Umbria, dove – attraverso gli artisti della Bottega Tifernate, guidati dal maestro Stefano Lazzari – conosceremo l’arte straordinaria di riprodurre i dipinti dei più grandi maestri”. Alla conduzione della trasmissione monsignor, Dario Edoardo Viganò, vicecancelliere della Pontificia Accademia delle Scienze e della Pontificia Accademia delle Scienze Sociali, con specifica competenza per il settore della comunicazione. “Da sempre le immagini e in particolare l’Arte è stata al servizio della Parola. L’Arte è parola silenziosa e al tempo stesso eloquente per rendere visibile l’invisibile”, conclude la nota di presentazione del programma, condotto in studio da Lorena Bianchetti. Al termine della registrazione della puntata tifernate, che ha toccato i luoghi più noti e suggestivi della città, dal giardino di palazzo Vitelli a San Egidio, piazza Matteotti piazza Gabriotti, la Cattedrale, il giardino rinascimentale di Palazzo Vitelli alla Cannoniera, l’ingresso di Palazzo Comunale ed altri scorci “mozzafiato”, il vice-sindaco, Giuseppe Bernicchi, ha ricevuto in comune, Monsignor Dario Viganò, la troupe televisiva ed il maestro Stefano Lazzari per esprimere gratitudine ed augurare buon lavoro a tutto lo staff della popolare trasmissione in vista della nuova stagione del programma.

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Calcio, VA Sansepolcro: il direttore generale Giovanni Guerri lascia l’incarico

La collaborazione che si è appena conclusa con la Vivi Alto Tevere Sansepolcro è stata un’esperienza importante all’insegna dell’impegno e della faticosa costruzione dal basso di un progetto che ha saputo rivitalizzare una società e dare risultati e soddisfazioni ad un’intera città. Per questo ringrazio in primis tutti i ragazzi e le ragazze delle nostre formazioni che con impegno a partire dal settore giovanile fino alla prima squadra, hanno messo tempo e volontà a disposizione di questa maglia, ringrazio anche i tifosi che in questi anni non ci hanno mai fatto mancare il proprio supporto e infine ringrazio di cuore tutti i volontari e gli addetti, figure non sempre visibili o in primo piano ma sempre operativi, sul campo, realmente indispensabili, motore vero di ogni società sportiva”.

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Guerrini e Prusak a Monte Carlo sognando il mondiale

Gara decisiva sia per il titolo piloti che per quello costruttori. Pochi punti separano il pilota valtiberino, Zdarsky e Conde

Cinque giorni di gara tra le strade del Principato e le montagne francesi ed italiane. La penultima prova della Bridgestone Fia Ecorally Cup, il mondiale che la Federazione Internazionale dell’Automobilismo dedica alle auto ecologiche, si disputerà lungo le più famose prove speciali dei rally di Monte Carlo e Sanremo. Una gara non solo prestigiosa ma anche dal punto di vista tecnico molto difficile. Un rally che da solo vale quanto un mondiale visti i sessanta team partecipanti provenienti da ben quindici diverse nazioni. Diciannove le diverse case costruttrici che schiereranno al via trentasei differenti modelli. A complicare i giochi anche le previsioni meteo che prevedono pioggia e freddo per tutta la durata dell’evento.

L’E-Rallye di Monte Carlo vede alla partenza anche i tre team che si giocheranno il titolo mondiale tra cui la coppia composta dal toscano Guido Guerrini e dal polacco Artur Prusak che corrono con il team italiano Autotest Motorsport-Io Vivo in Toscana, al momento al secondo posto della classifica iridata guidata dai cechi Zdarsky-Nabelek. Terzi i baschi Conde-Sergnese, campioni del mondo in carica. Il podio mondiale è ormai affare di cechi, italiani e spagnoli che non avranno comunque vita facile data l’importanza e il prestigio della gara monegasca.

Autotest Motorsport ha preparato attentamente la gara scegliendo di confermare la Kia E-Niro allestita da K-Motor Alto Adige, giunta terza nella recente gara dei Paesi Baschi. Sarà presentata una nuova livrea frutto della promozione a main sponsor del marchio valtiberino “Io vivo in Toscana”, capofila di una cordata di realtà toscane che hanno permesso a Guerrini e Prusak di poter presentarsi competitivi in quella che si preannuncia come la più importante gara della stagione sportiva 2023.

“L’anno passato riuscimmo a salire sul podio grazie ad una gara molto accorta sull’efficienza energetica, e il sogno di quest’anno è proprio quello di provare a ripetere l’ottimo risultato della scorsa stagione. Sono cambiate alcune cose dal punto di vista regolamentare ed organizzativo, conto molto sull’esperienza del mio copilota che conosce bene questa gara, nella quale vanta anche due importanti vittorie; inoltre negli ultimi anni con condizioni meteorologiche proibitive il nostro risultato sportivo è sempre stato al di sopra delle aspettative”. Queste sono le parole di Guido Guerrini alla vigilia della partenza per il Principato di Monaco.

Se alla fine della gara di Monte Carlo i giochi per gli allori mondiali non dovessero essere chiusi, per Autotest Motorsport ci sarà la ghiotta occasione della gara di casa sulle Dolomiti a metà novembre, vinta lo scorso anno e trampolino ideale per provare a riportare in Italia un titolo che manca dal 2019.

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Ad In Primo Piano Lucia Vitali

Torna In Primo Piano. Ospite del programma condotto da Michele Tanzi, l’esponente della minoranza in Consiglio Comunale e San Giustino, Lucia Vitali

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Il Comune istituirà borse di studio intitolate alla memoria di Rossella Cestini e Sergio Polenzani per premiare gli studenti più meritevoli delle scuole superiori della città

L’annuncio stamattina alla presenza dei figli Alessio Tomassucci e Francesca Polenzani. Secondi, Guerri e Bernicchi: “teniamo fede all’impegno assunto con i cittadini di premiare il merito dei giovani che emergono negli studi e sostenerli nel loro percorso di acquisizione di competenze culturali e professionali”

“Rossella Cestini e Sergio Polenzani nella nostra città sono sinonimi di impegno per la scuola, per il futuro dei giovani e al servizio della comunità: ecco perché, nel loro nome e nel segno dell’esempio che hanno rappresentato per generazioni di tifernati, stamattina abbiamo deliberato l’istituzione di 10 borse di studio da 1.000 euro ciascuna che andranno a premiare gli studenti più meritevoli delle scuole secondarie di secondo grado statali e paritarie di Città di Castello, per sottolineare il riconoscimento pubblico che questa amministrazione comunale intende dare al merito dei giovani che emergono negli studi e sostenerli nel loro percorso di acquisizione di competenze culturali e professionali”. E’ l’annuncio che il sindaco Luca Secondi ha dato stamattina in conferenza stampa insieme all’assessore ai Servizi Educativi Letizia Guerri e al vice sindaco Giuseppe Stefano Bernicchi, sottolineando, con la commozione di chi ha avuto un particolare legame in vita con entrambe le figure a cui è dedicata l’iniziativa, come “la giunta tenga fede a un altro impegno assunto con i cittadini nelle linee programmatiche di mandato, quello di investire per sostenere le nuove generazioni nei percorsi di studio e di crescita culturale e professionale”. Idealmente mano nella mano con i familiari di Rossella e Sergio, i figli Alessio Tomassucci e Francesca Polenzani che hanno partecipato all’incontro con i giornalisti nella residenza municipale di piazza Gabriotti insieme alle dirigenti scolastiche dell’istituto Franchetti Salviani, Valeria Vaccari, dell’istituto Patrizi Baldelli Cavallotti, Marta Boriosi, e al docente rappresentante del Liceo Plinio il Giovane Andrea Pellegrini, gli amministratori tifernati hanno spiegato che d’ora in poi “le Borse di studio Rossella Cestini – Sergio Polenzani saranno un premio per gli studenti che si sono distinti nei loro percorsi scolastici e saranno finalizzate a contribuire ai costi necessari al proseguimento degli studi e a rendere quindi effettivo il diritto stesso allo studio, riducendo gli ostacoli di ordine economico al conseguimento degli obiettivi professionali e lavorativi”. Entrambi amministratori del Comune di Città di Castello per anni, vice sindaco il primo e assessore la seconda, Polenzani e Cestini sono stati scelti per l’impronta che hanno saputo lasciare nel mondo della scuola, rispettivamente da dirigente scolastico del Liceo Classico “Plinio il Giovane” e da responsabile delle Politiche Educative dell’amministrazione comunale, ma anche per lo spirito di servizio e per l’impegno civile con cui hanno vissuto nella comunità tifernate, con lo sguardo sempre attento ai giovani. Le borse di studio saranno assegnate in riferimento a ogni anno scolastico attraverso un avviso pubblico, al quale potranno rispondere tutti gli studenti residenti nel Comune di Città di Castello che abbiano concluso con il conseguimento del diploma, senza ripetere l’anno, il secondo ciclo di istruzione presso scuole secondarie di secondo grado statali o paritarie, abbiano conseguito una media dei voti nei due precedenti anni scolastici (4^ e 5^ classe) non inferiore a 8,50/10 e siano in possesso di un indicatore ISEE uguale o inferiore a 30 mila euro. Con le candidature pervenute sarà stilata una graduatoria, nella quale sarà valutato prioritariamente il merito scolastico e, in caso di parità, sarà data precedenza al candidato con l’ISEE più basso. “E’ molto bello che ciò che ha fatto il babbo a Città di Castello venga riconosciuto dall’istituzione pubblica di cui è stato parte per anni, nel segno dell’impegno in politica e nel mondo della scuola che ha caratterizzato gran parte della sua vita”, ha detto Francesca Polenzani, ringraziando gli amministratori comunali insieme ad Alessio Tomassucci, che ha sottolineato la soddisfazione “per un riconoscimento all’impegno della mamma nel mondo della scuola che guarda al futuro dei giovani, tra l’altro accostandola a una figura come quella del professor Polenzani che è stata un punto di riferimento anche per me quando ero studente”. A unirsi nell’apprezzamento per l’iniziativa del Comune sono stati anche le dirigenti scolastiche Vaccari e Boriosi, che con il collega insegnante Pellegrini hanno evidenziato, anche ricordando aneddoti personali, l’appropriatezza della scelta delle figure di Cestini e Polenzani come “simboli riconosciuti da tutto il mondo della scuola e stimati per il contributo che hanno saputo dare alla comunità sotto il profilo umano, professionale e dell’impegno civile rivolto alle nuove generazioni”. L’avviso pubblico per l’assegnazione delle borse di studio sarà pubblicato nelle prossime settimane e sarà rivolto agli studenti che hanno terminato con l’esame di maturità l’anno scolastico 2022-2023.

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Scherma Altotevere Fencing and Music ASD vince il suo primo Campionato Regionale nella Categoria Cadetti specialità Spada

Domenica 15 Ottobre , presso la Sala Scherma Grifo Pertugia, si è disputata la prima prova Regionale valida per la qualifica ai Campionati Italiani Cadetti e Giovani.
Nella prova Cadetti (15 – 17 Anni) erano presenti per Scherma Altotevere Fencing and Music
Pistoli Alessio, Pierotti Francesco, Fiorucci Giovanni e Nicoletti Gabriele; assente per una indisposizione dell’ultimo minuto uno dei nostri migliori atleti Latini Pietro di Arezzo che con grandi sacrifici si allena presso la nostra Sala.
Dopo le fasi preliminari Fiorucci Giovanni, Nicoletti Gabriele e Pierotti Francesco sono stati eliminati dai propri avverarsi pagando il prezzo della poca esperienza , ma dimostrando grande volontà di allenarsi ancora di più che sicuramente sarà ripagata nei prossimi appuntamenti stagionali.
Alessio Pistoli in un crescendo agonistico di rilievo si è imposto su tutti gli avversari conquistando suo primo titolo Regionale qualificandosi per la prima prova Nazionale che sa disputata a Casale Monferrato nel mese di Novembre.
La prova di Alessio non si esaurisce qui e, nel pomeriggio, assieme al suo compagno di squadra Francesco Pierotti prosegue il suo sforzo agonistico nella Gara dei Giovani (!7 – 20 Anni) e mentre Francesco con grande impegno deve cedere al proprio avversario per 15-14.
Nell’ eliminazione diretta Alessio, stanco, ma non ancora appagato vince i propri incontri sino agli ottavi di Finale dove viene superato in rimonta dal Ternano Matteo Autiero con il punteggio di 15-14 piazzandosi alla fine come quinto classificato, ma ottenendo la qualifica anche per ll Campionato Nazionale nella categoria superiore.
Il Maestro Roberto Di Matteo assieme alla Moglie Elisa Piffanelli , con la quale collabora, si dichiara molto soddisfatto ed orgoglioso dei propri allievi con i quali festeggia il primo titolo Regionale conquistato da Scherma Altotevere . Un particolare ringraziamento alla Maestra Valeria Carlini dell’Accademia Scherma di Spoleto con la quale è stato stretto un accordo di collaborazione che ha sicuramente contribuito alla crescita degli atleti di entrambe le Società.
Prossimo appuntamento Agonistico tra soli 5 giorni ad Ariccia dove scenderanno in pedana Guerrieri Elena, Presenti Emma, Gonfiacani Luca , Rubechi Clementina e Rubechi Filippo a rappresentare Scherma Altotevere nelle categorie dei Giovanissimi.

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Foligno, 83enne smarrisce libretto e 700 euro: restituiti

La funzione di rassicurazione sociale dell’Arma dei Carabinieri consiste nella prossimità e nell’assistenza ai cittadini, attraverso la capillare presenza sul territorio garantita dalle Stazioni Carabinieri, che rappresentano un patrimonio delle comunità presso le quali prestano la loro opera. Sulla base di tale principio si inserisce l’attività svolta dai Carabinieri della Stazione di Foligno che, durante un servizio di controllo del territorio, mentre si trovavano presso un esercizio commerciale in località Sant’Eraclio, venivano interessati dal titolare della struttura che consegnava un libretto postale ordinario con all’interno circa 700 euro in contanti, rinvenuto abbandonato all’interno della struttura, probabilmente smarrito dal possessore. Preso atto della situazione, i Carabinieri provvedevano ad individuare il proprietario, un pensionato di 83 anni di Foligno, al quale, dopo averlo contattato, restituivano il libretto ed i soldi rinvenuti. Al termine delle formalità, grande è stato il sollievo dell’uomo per essere rientrato in possesso del proprio denaro.

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Basket, i Dukes vincono la terza di campionato al Palasport di Sansepolcro contro Vismederi Costone Siena 76-73

Per la terza di campionato al Palasport di Sansepolcro arriva un avversario duro come Costone Siena, reduce da due convincenti successi.

Anche la Dukes arriva però da una vittoria e nel primo quarto approccia al meglio la gara. La Romolini Immobiliare regge bene la grande fisicità degli ospiti e colpisce bene in contropiede, con Della Mora che mette a segno 7 dei primi 9 punti biturgensi e Hassan che inizia fin da subito ad accumulare punti e assist spettacolari.

La prima frazione si chiude con la Dukes in vantaggio per 19-15 e, soprattutto grazie a un’efficace difesa a zona, i bianconeri allungano a inizio secondo quarto portandosi intorno alla doppia cifra di vantaggio. A questo punto però Sansepolcro comincia a fare i conti con gravi problemi di falli, che costringono momentaneamente alla panchina giocatori chiave come Spillantini, Della Mora, Bazani e Mihajlovic. 

Nonostante gli sforzi della panchina, pian piano, sfruttando soprattutto i tiri liberi, Siena si rifà sotto prima e a passare in vantaggio poi. I tanti fischi a sfavore innervosiscono anche la panchina e prima dell’intervallo coach Mameli si vede assegnare due tecnici venendo allontanato dal parquet. Alla fine del primo tempo la situazione si è ribaltata, con Costone che conduce 42-38.

A partire dal terzo quarto la gara riacquista fluidità e le due squadre si ribattono colpo su colpo. Tra le file della Romolini Immobiliare le mani più calde restano quella di Hassan e Della Mora, ma comincia a salire di giri anche Bazani. Ed è proprio l’ala argentina che permette di agganciare nuovamente Siena sul 53-53, grazie alla giocata più elettrizzante della partita. Dopo aver rubato palla, il numero 8 si invola in contropiede e conclude con una poderosa schiacciata che fa esplodere il Palasport.

Dopo trenta minuti Costone conserva ancora un punto di vantaggio. Un 60-59 che pone le basi per un ennesimo quarto quarto al cardiopalma.

Siena continua a martellare sotto canestro, ma l’efficacia degli ospiti si abbassa gradualmente. Il merito va ai sapienti aiuti difensivi della Dukes e dalla presenza fisica di Mihajlovic, protagonista anche in attacco con l’ennesima giornata in doppia cifra. Sansepolcro resiste a più spallate degli avversari, con Hassan e Bazani che piazzano un paio di triple chiave. Il tiro da tre più pesante, a gioco rotto e senza ritmo, lo mette dentro ancora l’ex Caserta, permettendo alla Romolini Immobiliare un piccolo ma decisivo strappo sul 71-67. Alla fine per Hassan i punti saranno ben 27.

Siena però non ha intenzione di mollare e reagisce, portando la gara sul filo del rasoio fino all’ultimo. La Dukes sigla la vittoria dalla lunetta, grazie ai due su due di Hassan e di uno Spillantini più concentrato sulla regia che sul canestro, ma freddo nel momento decisivo.

L’ultima preghiera di Costone non trova neanche il ferro e alla fine il tabellone dice 76-73 in favore della Romolini Immobiliare. Altra vittoria pesante per i bianconeri, che mette ancora una volta in luce il grande carattere degli uomini di Mameli. Un terzetto di impegni molto duri si chiude in positivo, con due vittorie e una sconfitta, e con la consapevolezza di poter continuare a dire la propria anche nella nuova categoria.

Tabellino: Hassan 27, Della Mora 15, Bazani 14, Mihajlovic 12, Spillantini 6, Occhirossi 2, Alunni, Diatlov, Menichetti, Rossi ne, Sekrouf ne, Tiezzi ne.

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Il consiglio comunale approva all’unanimità l’adesione del Comune di Città di Castello alla piattaforma unica nazionale informatica delle targhe associate al CUDE proposta da una mozione del consigliere Mancini (Lega): servirà a facilitare la mobilità delle persone con disabilità

Il consiglio comunale ha approvato all’unanimità dei presenti l’adesione del Comune di Città di Castello alla piattaforma unica nazionale informatica delle targhe associate al CUDE, proposta con una mozione dal capogruppo della Lega Valerio Mancini. La deliberazione impegna il sindaco Luca Secondi e la giunta “ad aderire alla piattaforma gratuita denominata CUDE, al fine di semplificare la mobilità delle persone con disabilità su tutto il territorio italiano e consentire loro un pieno esercizio del diritto alla mobilità, dando adeguata notizia dell’avvenuta adesione alla piattaforma e fornendo altresì informazione circa il suo funzionamento, per il tramite i mezzi di comunicazione istituzionali (sito web comunale, social, ecc) e media locali”. Nel dibattito che ha preceduto il voto, il consigliere Mancini ha ricordato la genesi dell’istituzione da parte del Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibile, in collaborazione con il ministro per le Disabilità, della banca dati unica con la finalità di semplificare la mobilità delle persone con disabilità su tutto il territorio italiano. “Il sistema, denominato CUDE (Contrassegno Unico Disabili Europeo), consente al cittadino titolare di contrassegno rilasciato in uno dei comuni aderenti di spostarsi con l’automobile in un altro comune, italiano e dell’Unione Europea, senza dover preventivamente richiedere l’autorizzazione per l’ingresso nelle aree a traffico limitato o l’utilizzo dei parcheggi riservati”, ha spiegato il firmatario della mozione, evidenziando che “si tratta di una soluzione innovativa, realizzata presso il CED Motorizzazione del Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili (MIMS) che, consentendo la gestione della targa associata al CUDE, permetterà ai Comuni che aderiscono di poterla riconoscere ed evitare di elevare sanzioni”. Nel far presente che “perché il servizio funzioni è necessario che i Comuni si registrino e aderiscano alla sperimentazione”, Mancini ha spiegato che “a seguito della registrazione del Comune, le persone con disabilità possono presentare allo stesso ente che ha emesso il contrassegno, la richiesta di aderire al progetto compilando l’apposito modulo ed indicare una targa ‘attiva’ e una seconda facoltativa”. “A seguito della presentazione della domanda – ha puntualizzato l’esponente della Lega – il Comune rilascia alla persona disabile titolare del contrassegno il codice univoco utilizzabile per accedere alla piattaforma e gestire le targhe. Il titolare è responsabile della conservazione e dell’utilizzo del codice univoco, che sarà impiegato per le verifiche di competenza degli organi che gestiscono i servizi di polizia stradale, come gli accessi alle ZTL e il parcheggio negli stalli riservati alle persone con disabilità”. Nel far presente come a febbraio scorso fossero “solo 26 i Comuni aderenti” e che l’Anci sia stata invitata dai Dicasteri competenti a favorire il recepimento dell’innovazione da parre degli enti locali, Mancini ha evidenziato come la registrazione alla piattaforma permetterà di “semplificare la procedura normalmente necessaria per l’accesso alle zone a traffico limitato e quindi anche ai parcheggi riservati all’interno delle ZTL”. “Si tratta di garantire a tutte le persone con disabilità di poter circolare più agevolmente su tutto il territorio e, in particolare, ad ogni Comune di garantire la mobilità controllando le targhe attraverso le telecamere e lo scambio di dati”. “Questo è un esempio di tecnologia che agevola le persone con disabilità e, in vista dell’attivazione della nuova ZTL, è opportuno che il Comune aderisca e faccia il possibile per informare i cittadini, a partire dall’associazionismo frequentemente coinvolto dall’amministrazione”, ha concluso il consigliere. A testimoniare la propria condivisione è stata per prima la consigliera Emanuela Arcaleni (Castello Cambia), che ha sostenuto: “la ritengo una proposta interessante, di cui condivido le finalità: mi risulta strano che siano stati solamente 26 Comuni ad aderire, quindi c’è necessità di farla conoscere e che il Comune, una volta che abbia aderito, informi adeguatamente i cittadini”. D’accordo sull’approvazione della mozione anche il consigliere Massimo Minciotti (PD): “trovo molto giusta questa mozione, addirittura paragono il CUDE al PEBA, perché va nella direzione di dare un aiuto concreto alle persone con disabilità e alle loro famiglie, garantendo loro le stesse condizioni degli altri cittadini”. Nell’auspicare che nessuno abusi delle possibilità offerte dai contrassegni per disabili e che ci siano i controlli utili a garantire il permanere della validità dei contrassegni rilasciati, Minciotti ha chiesto al consigliere Mancini di rimuovere dal dispositivo della mozione la parola “tempestivamente”, per lasciare al Comune il tempo necessario a procedere. In sede di replica, il consigliere Mancini ha accolto la proposta di emendamento. “Per me l’importante è che si proceda”, ha chiarito il consigliere.

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Città di Castello, la consigliera Emanuela Arcaleni entra nel Movimento 5 Stelle: “Battaglia a tutti i livelli istituzionali sul Piano dei rifiuti regionale”

Il Movimento 5 Stelle in Umbria si amplia con l’ingresso di Emanuela Arcaleni, consigliera comunale di Città di Castello della lista Castello Cambia di cui resterà portavoce. La notizia è stata data nel corso di una conferenza stampa che si è tenuta nella sala dei gruppi consiliari del Municipio di Città di Castello, uno dei comuni più toccati dal nuovo Piano regionale di gestione dei rifiuti.

“Emanuela Arcaleni è persona estremamente valida che ha dimostrato negli anni di saper fare opposizione e tutelare gli interessi dei cittadini – ha dichiarato il consigliere regionale e coordinatore del M5S Umbria, Thomas De Luca – insieme proseguiamo quel percorso di iniziative tra Regione e Comune nell’interesse dei cittadini e del territorio. La presenza sinergica del M5S nei vari livelli territoriali è il punto di forza nelle battaglie che portiamo avanti sul tema del piano dei rifiuti che presenta vertenze a livello locale praticamente su tutti i territori. Venerdì in commissione c’è stata la votazione di 20 emendamenti presentati dal M5S e 3 emendamenti presentati dalla giunta regionale. Sono emersi dati clamorosi come ad esempio il costo delle discariche. La favola per cui l’inceneritore è la soluzione al problema dei rifiuti non è più sostenibile dopo che abbiamo smascherato che il piano prodotto dalla giunta è estremamente sottostimato rispetto ai reali costi di realizzazione dell’impianto. Nel piano è stimato un costo di 130 milioni di euro prendendo a riferimento un documento dell’Enea risalente al 2007. Ci hanno ammorbato per anni sui costi lievitati del Superbonus, immaginate quanto possano essere cresciuti i costi dal 2007 ad oggi. La stessa giunta ha confermato che i costi aumenteranno almeno fino a 200 milioni. Costi che verranno ripagati tramite il corrispettivo del conferimento dei rifiuti nel nuovo inceneritore con tariffe ben superiori a quelli dell’attuale costo di smaltimento dei rifiuti. Aumenti che ricadranno in capo ai cittadini che pagheranno con la Tari. La nuova fase del M5S, come ribadito anche dal Presidente Giuseppe Conte, sarà incentrata sulla costruzione di una nuova classe dirigente sul territorio composta da persone capaci e che si spendono a difesa dei cittadini e del territorio. Per questo oggi siamo felici di dare il benvenuto ad Emanuela Arcaleni”.

Emanuela Arcaleni è entrata nel dettaglio dell’impatto del Piano di rifiuti nel territorio dell’Alto Tevere e ha spiegato i contenuti dell’interpellanza presentata sulla gestione del conferimento dei rifiuti presso la discarica di Belladanza.

“Nell’ambito del Piano regionale dei rifiuti, l’utilizzo della discarica di Belladanza riveste un ruolo cruciale – ha detto Emanuela Arcaleni – non a caso è stato autorizzato dalla Regione Umbria un ampliamento della stessa per 300.000mc. Questo significa che il territorio dell’Alta Valle del Tevere accoglierà sempre più i rifiuti regionali, come già avvenuto negli anni passati generando introiti milionari per il gestore della discarica stessa, ovvero SOGEPU, partecipata del Comune di Città di Castello al 91%. Questo aggraverà le problematiche ambientali legata alla gestione di una discarica sempre più grande, ma per il momento non sembrano esserci particolari vantaggi o compensazioni per i cittadini tifernati, che si sono visti aumentare la TARI del 4,60% , con una continua progressione delle tariffe. Non solo, i milioni introitati con la gestione di Belladanza, avrebbero dovuto permettere bilanci senza criticità, mentre nel Bilancio 2022 di SOGEPU si assiste ad una progressione dei debiti, che arrivano a oltre 6 milioni verso le banche e a 6,4 milioni verso i fornitori.

Ora, con l’aggiudicazione della gara di ambito ex ATI1, la raccolta e gestione dei rifiuti è passata in capo a SOG.ECO srl. Proprio con questa società, a maggioranza privata e partecipata da SOGEPU al 49%, quest’ultima ha sottoscritto un contratto per il conferimento dei rifiuti presso la discarica di Belladanza. Dal Bilancio 2022 e relativa Nota integrativa di SOG.ECO SRL risulta che in data 28 novembre 2022 è stato sottoscritto tra SOG.ECO SRL e SOGEPU SPA un contratto per il conferimento di rifiuti in discarica sulla base del quale, SOGEPU ha messo a disposizione di SOGECO SRL all’interno della discarica di Belladanza una volumetria necessaria allo smaltimento fino a 35.000 tonnellate, entro la data del 31 dicembre 2023 con facoltà di prorogare l’accordo qualora tale entità non fosse raggiunta nei tempi suddetti. Per tale operazione, SOGECO SRL ha proceduto a riscontrare (iscrivendola tra i Ratei e i risconti attivi) l’intera somma pattuita di € 1.925.000 in quanto l’attività è iniziata il 1 gennaio 2023.

La mia interpellanza intende avere chiarimenti in merito a questo accordo, se l’amministrazione comunale lo ritenga legittimo anche alla luce del doppio incarico dell’allora Amministratore Unico di SOGEPU, che ricopriva in quell’anno anche il ruolo di Direttore Generale di SO G.ECO SRL. Non solo, dal momento che a seguito della Deliberazione di Giunta n 31/2013, il Comune di Città di Castello ha conferito a SOGEPU, e non ad altri, il diritto d’uso trentennale dell’impianto di smaltimento di Belladanza, vorremmo comprendere se ritenga pienamente legittimo tale contratto,  se ne fosse a conoscenza e se abbia rilasciato autorizzazione e/o parere favorevole alla sua sottoscrizione. Ultima, ma non per importanza, la questione economica: su quali basi e secondo quali tariffe è stata calcolata la cifra pattuita per il conferimento di 35.000 ton di rifiuti nella discarica di Belladanza? Si ritiene tale somma congrua e rispondente alle tariffe attuali stabilite per il conferimento dei rifiuti urbani (varie tipologie) in Umbria, e, nello specifico, per il conferimento dei rifiuti a Belladanza? A noi risultano tariffe più alte, ma attendiamo spiegazioni basate sui dati concreti in possesso dei gestori e di AURI.

Infine, è necessario conoscere le intenzioni del nuovo CDA di SOGEPU, dato che il contratto di che trattasi è in scadenza a dicembre 2023 (pur con possibilità di proroga temporale), relativamente al prosieguo degli accordi: se e con quali termini e condizioni si intenda procedere per regolare i rapporti tra le due società in merito al conferimento rifiuti presso la discarica di Belladanza” ha concluso Emanuela Arcaleni.

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Un successo “omaggio a Gino Pigolotti”

Toccante, a tratti commoventi e molto partecipato. Venerdì 13 ottobre, a  Castello Bufalini, l’omaggio a Gino Pigolotti artista di fama  internazionale, scomparso all’improvviso poco più di un anno fa’. Tanta  gente e molti amici questo è vero ma anche persone che, nel corso della  sua vita, hanno avuto il piacere di ammirare le sue opere.

Commovente il  ricordo di Giuliana Baccellini, amica di Gino e di Alicia, sua moglie,  che sta portando avanti con grinta, passione e carattere iniziative che 
serviranno per far conoscere la sua arte e dei figli, che, come Ginoi,  non amano le luci della ribalta, ma che sono sempre li ogni giorno, in  prima fila per ricordare il suo caro babbo. Tra gli interventi anche  quello della direttrice di Castello Bufalini Verushka Piccharelli e  dell’assessore comunale alla cultura del Comune di San Giustino Milena  Ganganelli Crispoltoni. La mostra sarà visitabile fino al prossimo 5 
novembre

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Da venerdì 19 ottobre, “Incontri con la storia”

Prenderà avvio il prossimo giovedì 19 ottobre il ciclo di conferenze “Incontri con la storia”, organizzato dall’Archivio Storico Diocesano di Sansepolcro e dall’Associazione “Vivere a Borgo Sansepolcro” in collaborazione con l’Associazione Storica dell’Alta Valle del Tevere. L’iniziativa, giunta alla terza edizione, intende presentare al pubblico i risultati delle ricerche condotte in archivio e proporre approfondimenti di particolari aspetti della storia locale. In tale ottica, quest’anno saranno presentate quattro conferenze affidate a cinque relatori.

La prima conferenza sarà dedicata alla figura di Niccolò Tornabuoni, vescovo di Sansepolcro dal 1560 al 1598. Si tratta di una personalità particolarmente significativa, non solo a motivo della lunga durata del suo episcopato (38 anni, il terzo per durata tra i 37 vescovi succedutisi fino ad oggi), ma anche perché fu lui a introdurre nella vita diocesana le riforme del Concilio di Trento, applicate attraverso la celebrazione di 4 sinodi diocesani e lo svolgimento di 10 visite pastorali. Numeri, questi, che esprimono la gran mole del lavoro portato avanti da mons. Tornabuoni, che riformò anche il capitolo della cattedrale e istituì la collegiata di Pieve Santo Stefano. Della sua figura parlerà il prof. Claudio Canonici, docente di Storia della Chiesa nell’Istituto di Scienze Religiose di Civita Castellana. La conferenza, dal titolo “Il vescovo Niccolò Tornabuoni e la Diocesi di Sansepolcro nell’Italia religiosa della seconda metà del Cinquecento”, si terrà presso il salone del Palazzo Vescovile (Via Giacomo Matteotti 3) a Sansepolcro, con inizio alle ore 17,30. Tutti gli interessati sono invitati a partecipare.

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Nuovo appuntamento con Musica al Centro

Sabato 21 ottobre pv alle ore 17,30 presso l’Auditorium di Santa Chiara per il ciclo Musica al Centro si terrà il concerto del pianista aretino Luigi Tanganelli, docente di Pianoforte presso il Conservatorio “Francesco Morlacchi” di Perugia. Proporrà un raffinato programma che comprende brani di Beethoven, Schubert e Chopin, composti nell’arco di circa 40 anni tra il 1798 e il 1838.

L’ingresso al concerto è libero.

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“La vela è per tutti”: presentato stamattina a Città di Castello il progetto rivolto alle persone con disabilità di cui è promotore e testimonial Alessio Campriani

Con le sue imprese ha stupito ed emozionato, ma soprattutto ha fatto comprendere che un velista può nascere ovunque e comunque, anche in un territorio dove il mare non c’è, come Città di Castello. Ecco perché con il progetto “La vela è per tutti”, che è stato presentato ufficialmente stamattina in una piazza Andrea Costa gremita da tanti appassionati di sport e resa festosa dall’allegria di tanti bambini delle scuole primarie di La Tina e Lerchi con i loro genitori, Alessio Campriani porterà con sé in barca le persone con disabilità, per testimoniare come persino la barriera della navigazione in acqua possa essere abbattuta, con passione, coraggio e i giusti insegnamenti di chi conosce tutti i segreti del mare. Dopo la prova generale del 23 settembre scorso, il progetto nato da un’idea del Circolo Velico Centro Italia, di cui Campriani è presidente, e sviluppato in collaborazione con il Panathlon Valtiberino, il patrocinio del Comune di Città di Castello e dell’Assemblea Legislativa dell’Umbria, la Cooperativa “La Rondine”, il Circolo del Remo e della Vela e la Protezione Civile S.W.R.T.U. Soccorso Alluvionale, decollerà la prossima estate con il supporto economico di alcuni sponsor: saranno organizzate almeno tre giornate presso il lago della diga di Montedoglio per offrire l’opportunità di salire in barca a tutti e coinvolgere il più possibile giovani e adulti disabili, insieme alle famiglie e alle associazioni di cui fanno parte e al mondo della scuola.

“L’impresa della traversata dell’oceano atlantico in solitaria ha acceso una luce su ciò che facciamo insieme al mio team con cui vogliamo illuminare la velaterapia, come strumento di inclusione e crescita per la disabilità cognitiva. L’obiettivo è di portare sempre più persone a contatto con gli sport acquatici, e la vela in particolare, guardando prima di tutto a chi ha una disabilità, a chi è meno fortunato, ma ha tutte le possibilità di salire in barca e navigare”, ha spiegato stamattina Campriani, presentando con la giornalista Alba Severini il progetto nel cuore di Città di Castello, davanti alla barca dei record, la Cepu Pinki I con cui ha solcato l’Atlantico. “Vogliamo avere un respiro nazionale, dare un segnale e far capire che tutte le barriere possono essere abbattute e che tutti devono avere l’opportunità di conoscere le meraviglie della vela, l’acqua e i segreti della navigazione”, ha chiarito il velista tifernate, portando ad esempio il presidente onorario del Circolo Velico Centro Italia, Danilo Malerba, campione del mondo di vela non vedenti e detentore di un record mondiale di lunga percorrenza. “La vela, la sfida di una regata, il confronto con gli elementi naturali, lo spirito di corpo che nasce su un’imbarcazione – ha detto Malerba – sono fattori di grande crescita per persone con disabilità, esperienze importantissime che con questo progetto sarà possibile aprire davvero a tutti”. A sottolineare come “lo sport sia un potente strumento di superamento degli ostacoli fisici, ma anche culturali, per le persone con disabilità” è stato il presidente del Panathlon Valtiberina Giovanni Tasegian, che ha messo in evidenza “la grande sintonia con Campriani su un progetto innovativo, che guarda all’affermazione delle prerogative di queste persone e con esse della piena cittadinanza nella società in cui vivono, studiano e lavorano”. A dare il segnale di un sostegno forte e convinto al progetto e all’impegno sul versante della disabilità sono stati i rappresentanti istituzionali presenti. “I valori sociali e le doti sportive hanno una caratteristica in comune: devono essere allenati. Questo progetto porta direttamente in barca, allena i sani principi della pratica sportiva, ma anche il valore della solidarietà, che fa pensare non solo a se stessi, al proprio risultato, ma al risultato di una comunità, che è quello di includere tutti e non lasciare nessuno indietro”, ha sottolineato il sindaco Luca Secondi, nel portare anche il saluto degli assessori allo Sport Riccardo Carletti e alla Politiche Sociali Benedetta Calagreti.

Il primo cittadino ha ringraziato Campriani e tutti i protagonisti del progetto per un impegno che “rende onore alla nostra comunità e ci inorgoglisce”. La vice presente dell’Assemblea Legislativa dell’Umbria Paola Fioroni ha condiviso l’apprezzamento della massima istituzione regionale per il progetto, rimarcando come sia una fondamentale conquista di civiltà rendere possibile la pratica della vela e di tutti gli sport a chiunque, soprattutto alle persone con disabilità, che nella società incontrano spesso maggiori ostacoli culturali, che fisici”. L’esibizione del ventriloquo tifernate Andrea Radicchi, che ha fatto ridere e divertire dal palco, e il canto bello e sentito dei bambini del coro delle voci bianche delle scuole di La Tina e Lerchi, che hanno intonato l’inno nazionale sotto la direzione della maestra Anna Marini, alla presenza degli insegnanti, del dirigente scolastico del Secondo Circolo Didattico Simone Casucci e della vice dirigente Giada Marini, hanno fatto da contorno alle premiazioni della mattinata. La vice presidente Fioroni ha testimoniato l’apprezzamento per le imprese di Campriani e del Team Cepu Pinky con due gagliardetti istituzionali, uno per l’impresa velistica della traversata dell’Atlatico e l’altro per il loro impegno sociale.

Il sindaco Secondi ha sottolineato meriti sportivi e valore dell’attenzione per la comunità e i suoi bisogni con due targhe, una per il velista tifernate e l’altra per la sua squadra. Al culmine della cerimonia, a Campriani è stato consegnato ufficialmente dal delegato della rivista Vela Antonello Roccetti il premio “Velista dell’anno 2023-categoria Passion” per l’impresa della traversata atlantica. Per un’altra “impresa”, quella di aver navigato nelle acque del lago di Montedoglio nella giornata sperimentale del progetto “La vela è per tutti”, il presidente del Circolo del Remo e della Vela, Stefano Provincia, ha premiato insieme al presidente del gruppo di Protezione Civile S.W.R.T.U. Soccorso Alluvionale, Giampiero Calagreti, i protagonisti di quella giornata: Alessia Romolini, Katty Riccardini, Domenico Alunni, Alessandro Massi, Gianluca Cittadoni, Monica Nesci, Salvatore Ascione, Raffaele Fabrizi, Alessio Vouttier. Sul palco è salito anche Bernardo Marioli, vicepresidente dell’associazione umbra “A bordo”, che è la capofila del progetto europeo Erasmus “Sailing Four Inclusion” finalizzato alla redazione di un testo unico europeo sulla Velaterapia. A offrire un piacevole momento conviviale dopo le emozioni della mattinata ci hanno pensato a conclusione dell’iniziativa gli allievi del corso di ristorazione dell’ASP G.O. Bufalini, sotto la guida dello chef Andrea Cesari e della barlady Sara Polidori.

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