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Da venerdì 19 ottobre, “Incontri con la storia”

Prenderà avvio il prossimo giovedì 19 ottobre il ciclo di conferenze “Incontri con la storia”, organizzato dall’Archivio Storico Diocesano di Sansepolcro e dall’Associazione “Vivere a Borgo Sansepolcro” in collaborazione con l’Associazione Storica dell’Alta Valle del Tevere. L’iniziativa, giunta alla terza edizione, intende presentare al pubblico i risultati delle ricerche condotte in archivio e proporre approfondimenti di particolari aspetti della storia locale. In tale ottica, quest’anno saranno presentate quattro conferenze affidate a cinque relatori.

La prima conferenza sarà dedicata alla figura di Niccolò Tornabuoni, vescovo di Sansepolcro dal 1560 al 1598. Si tratta di una personalità particolarmente significativa, non solo a motivo della lunga durata del suo episcopato (38 anni, il terzo per durata tra i 37 vescovi succedutisi fino ad oggi), ma anche perché fu lui a introdurre nella vita diocesana le riforme del Concilio di Trento, applicate attraverso la celebrazione di 4 sinodi diocesani e lo svolgimento di 10 visite pastorali. Numeri, questi, che esprimono la gran mole del lavoro portato avanti da mons. Tornabuoni, che riformò anche il capitolo della cattedrale e istituì la collegiata di Pieve Santo Stefano. Della sua figura parlerà il prof. Claudio Canonici, docente di Storia della Chiesa nell’Istituto di Scienze Religiose di Civita Castellana. La conferenza, dal titolo “Il vescovo Niccolò Tornabuoni e la Diocesi di Sansepolcro nell’Italia religiosa della seconda metà del Cinquecento”, si terrà presso il salone del Palazzo Vescovile (Via Giacomo Matteotti 3) a Sansepolcro, con inizio alle ore 17,30. Tutti gli interessati sono invitati a partecipare.

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Nuovo appuntamento con Musica al Centro

Sabato 21 ottobre pv alle ore 17,30 presso l’Auditorium di Santa Chiara per il ciclo Musica al Centro si terrà il concerto del pianista aretino Luigi Tanganelli, docente di Pianoforte presso il Conservatorio “Francesco Morlacchi” di Perugia. Proporrà un raffinato programma che comprende brani di Beethoven, Schubert e Chopin, composti nell’arco di circa 40 anni tra il 1798 e il 1838.

L’ingresso al concerto è libero.

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“La vela è per tutti”: presentato stamattina a Città di Castello il progetto rivolto alle persone con disabilità di cui è promotore e testimonial Alessio Campriani

Con le sue imprese ha stupito ed emozionato, ma soprattutto ha fatto comprendere che un velista può nascere ovunque e comunque, anche in un territorio dove il mare non c’è, come Città di Castello. Ecco perché con il progetto “La vela è per tutti”, che è stato presentato ufficialmente stamattina in una piazza Andrea Costa gremita da tanti appassionati di sport e resa festosa dall’allegria di tanti bambini delle scuole primarie di La Tina e Lerchi con i loro genitori, Alessio Campriani porterà con sé in barca le persone con disabilità, per testimoniare come persino la barriera della navigazione in acqua possa essere abbattuta, con passione, coraggio e i giusti insegnamenti di chi conosce tutti i segreti del mare. Dopo la prova generale del 23 settembre scorso, il progetto nato da un’idea del Circolo Velico Centro Italia, di cui Campriani è presidente, e sviluppato in collaborazione con il Panathlon Valtiberino, il patrocinio del Comune di Città di Castello e dell’Assemblea Legislativa dell’Umbria, la Cooperativa “La Rondine”, il Circolo del Remo e della Vela e la Protezione Civile S.W.R.T.U. Soccorso Alluvionale, decollerà la prossima estate con il supporto economico di alcuni sponsor: saranno organizzate almeno tre giornate presso il lago della diga di Montedoglio per offrire l’opportunità di salire in barca a tutti e coinvolgere il più possibile giovani e adulti disabili, insieme alle famiglie e alle associazioni di cui fanno parte e al mondo della scuola.

“L’impresa della traversata dell’oceano atlantico in solitaria ha acceso una luce su ciò che facciamo insieme al mio team con cui vogliamo illuminare la velaterapia, come strumento di inclusione e crescita per la disabilità cognitiva. L’obiettivo è di portare sempre più persone a contatto con gli sport acquatici, e la vela in particolare, guardando prima di tutto a chi ha una disabilità, a chi è meno fortunato, ma ha tutte le possibilità di salire in barca e navigare”, ha spiegato stamattina Campriani, presentando con la giornalista Alba Severini il progetto nel cuore di Città di Castello, davanti alla barca dei record, la Cepu Pinki I con cui ha solcato l’Atlantico. “Vogliamo avere un respiro nazionale, dare un segnale e far capire che tutte le barriere possono essere abbattute e che tutti devono avere l’opportunità di conoscere le meraviglie della vela, l’acqua e i segreti della navigazione”, ha chiarito il velista tifernate, portando ad esempio il presidente onorario del Circolo Velico Centro Italia, Danilo Malerba, campione del mondo di vela non vedenti e detentore di un record mondiale di lunga percorrenza. “La vela, la sfida di una regata, il confronto con gli elementi naturali, lo spirito di corpo che nasce su un’imbarcazione – ha detto Malerba – sono fattori di grande crescita per persone con disabilità, esperienze importantissime che con questo progetto sarà possibile aprire davvero a tutti”. A sottolineare come “lo sport sia un potente strumento di superamento degli ostacoli fisici, ma anche culturali, per le persone con disabilità” è stato il presidente del Panathlon Valtiberina Giovanni Tasegian, che ha messo in evidenza “la grande sintonia con Campriani su un progetto innovativo, che guarda all’affermazione delle prerogative di queste persone e con esse della piena cittadinanza nella società in cui vivono, studiano e lavorano”. A dare il segnale di un sostegno forte e convinto al progetto e all’impegno sul versante della disabilità sono stati i rappresentanti istituzionali presenti. “I valori sociali e le doti sportive hanno una caratteristica in comune: devono essere allenati. Questo progetto porta direttamente in barca, allena i sani principi della pratica sportiva, ma anche il valore della solidarietà, che fa pensare non solo a se stessi, al proprio risultato, ma al risultato di una comunità, che è quello di includere tutti e non lasciare nessuno indietro”, ha sottolineato il sindaco Luca Secondi, nel portare anche il saluto degli assessori allo Sport Riccardo Carletti e alla Politiche Sociali Benedetta Calagreti.

Il primo cittadino ha ringraziato Campriani e tutti i protagonisti del progetto per un impegno che “rende onore alla nostra comunità e ci inorgoglisce”. La vice presente dell’Assemblea Legislativa dell’Umbria Paola Fioroni ha condiviso l’apprezzamento della massima istituzione regionale per il progetto, rimarcando come sia una fondamentale conquista di civiltà rendere possibile la pratica della vela e di tutti gli sport a chiunque, soprattutto alle persone con disabilità, che nella società incontrano spesso maggiori ostacoli culturali, che fisici”. L’esibizione del ventriloquo tifernate Andrea Radicchi, che ha fatto ridere e divertire dal palco, e il canto bello e sentito dei bambini del coro delle voci bianche delle scuole di La Tina e Lerchi, che hanno intonato l’inno nazionale sotto la direzione della maestra Anna Marini, alla presenza degli insegnanti, del dirigente scolastico del Secondo Circolo Didattico Simone Casucci e della vice dirigente Giada Marini, hanno fatto da contorno alle premiazioni della mattinata. La vice presidente Fioroni ha testimoniato l’apprezzamento per le imprese di Campriani e del Team Cepu Pinky con due gagliardetti istituzionali, uno per l’impresa velistica della traversata dell’Atlatico e l’altro per il loro impegno sociale.

Il sindaco Secondi ha sottolineato meriti sportivi e valore dell’attenzione per la comunità e i suoi bisogni con due targhe, una per il velista tifernate e l’altra per la sua squadra. Al culmine della cerimonia, a Campriani è stato consegnato ufficialmente dal delegato della rivista Vela Antonello Roccetti il premio “Velista dell’anno 2023-categoria Passion” per l’impresa della traversata atlantica. Per un’altra “impresa”, quella di aver navigato nelle acque del lago di Montedoglio nella giornata sperimentale del progetto “La vela è per tutti”, il presidente del Circolo del Remo e della Vela, Stefano Provincia, ha premiato insieme al presidente del gruppo di Protezione Civile S.W.R.T.U. Soccorso Alluvionale, Giampiero Calagreti, i protagonisti di quella giornata: Alessia Romolini, Katty Riccardini, Domenico Alunni, Alessandro Massi, Gianluca Cittadoni, Monica Nesci, Salvatore Ascione, Raffaele Fabrizi, Alessio Vouttier. Sul palco è salito anche Bernardo Marioli, vicepresidente dell’associazione umbra “A bordo”, che è la capofila del progetto europeo Erasmus “Sailing Four Inclusion” finalizzato alla redazione di un testo unico europeo sulla Velaterapia. A offrire un piacevole momento conviviale dopo le emozioni della mattinata ci hanno pensato a conclusione dell’iniziativa gli allievi del corso di ristorazione dell’ASP G.O. Bufalini, sotto la guida dello chef Andrea Cesari e della barlady Sara Polidori.

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Ieri l’omaggio a Gino Pigolotti, artista multiforme e visionario

E’ stato un omaggio autentico,sentito, vissuto sul filo delle emozioni quello che l’Associazione ‘Amici dei Musei e Monumenti’ ha tributato a Gino Pigolotti, artista multiforme e visionario, a un anno dalla sua improvvisa e prematura scomparsa.
L’evento si è svolto alla Sala dei Ritratti del Castello Bufalini –era stato sempre il suo sogno dell’Autore esporre nel maniero-simbolo di San Giustino- dove è stata allestita anche una mostra delle sue opere, visitabile sino al prossimo 5 novembre.
Dopo gl’indirizzi di saluto della direttrice della storica struttura Verushka Piccharelli e dell’assessore comunale alla cultura Milena Crispoltoni, Giuliana Baccellini ha tratteggiato la figura del pittore sotto il profilo sia umano che artistico.

La relatrice ha sottolineato il legame costante di Pigolotti con la terra di Cospaia ; ne ha ripercorso i vari passaggi espressivi soffermandosi sui contrasti cromatici e le tecniche polimateriche delle opere; ha evidenziato il successo nelle mostre internazionali che hanno registrato unanimi autorevoli consensi e hanno dato lustro a San Giustino stesso.


E’stata poi la volta del giornalista Massimo Zangarelli che a proposito dei cicli dei lavori “cosmici”(i più identitari della poetica dell’eclettico altotiberino) ne ha rimarcato la forza sprigionata ,anche al di là della creazione pittorica comunque di eccellente livello,per palesare una serie di metafore eterogenee, dalla suggestione esoterica al travaglio interiore psicologistico sino al parossismo dinamico come se una potenza primigenia, scaturita dalla fantasia dell’artista, andasse a colpire simboli, segni e stigmi assai diversi tra loro ma accomunati da un fascino antico e insieme intellettualmente inquietante. Così l’arte di Pigolotti continua a sollecitare cuori e menti oltre i limiti del tempo. In chiusura la vedova signora Alicia ha riferito il suo incancellabile ricordo personale.

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Lo scorso 12 ottobre l’assemblea Inner Wheel di Città di Castello, presenti la Governatrice Anna Rita d’Alessandro accompagnata dalla Segretaria del Distretto Patrizia Moro

Il 12 ottobre presso l’hotel Garden il club Inner Wheel di Città di Castello si è riunito in assemblea con la Governatrice Anna Rita d’Alessandro accompagnata dalla Segretaria del Distretto Patrizia Moro. La Governatrice e una piccola delegazione del Club, la mattina, è stata ricevuta in Comune dal Sindaco.
“Con la visita della governatrice siamo entrate ufficialmente nell’anno del centenario dell’Inner Wheel”.
La Presidente Marisa Monni Sisi, la Past presidente del Consiglio Nazionale Alessandra Colcelli Gasperini,
le socie ed i consorti del Club Inner Wheel di Città di Castello con il Sindaco, le autorità militari, il Presidente del Rotary club di Città di Castello, la presidente Rotaract di Città di Castello, la presidente Inner Wheel Club di Sansepolcro, la presidente Fidapa e la presidente Lions Club di Città di Castello,
hanno accolto calorosamente la Governatrice accompagnata dalla segretaria del Distretto in una conviviale che ha chiuso un pomeriggio d’incontro presso l’hotel Garden.


Le donne Inner sono consapevoli che l’amicizia vera può rendere la nostra fragile società migliore insieme al nostro tempo. Lo scambio di idee, di sentimenti e di esperienze può renderci più forti. Il tema dell’anno 2023/24 “Schine a Light” ci invita a fare luce e trovare la giusta direzione.
Abbiamo bisogno di Bellezza, Speranza e Tenerezza insieme alla cultura, alla letteratura, alla poesia, alla musica e tutto ciò che può migliorare il nostro modo di esistere.
E la parola “ Pace “ non dobbiamo mai dimenticarla, perché da sola ci farà trovare quella Luce di cui abbiamo bisogno.
La serata ha inoltre contribuito alla realizzazione di un service per la ricostruzione di un asilo nido distrutto dall’alluvione dell’Emilia Romagna, parte del nostro Distretto 209.

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Dopo l’arte contemporanea, il Rinascimento. “La Valle di Signorelli” ora sarà anche una guida in comunicazione aumentativa e alternativa realizzata da 11 giovani disabili

Dopo l’arte contemporanea, il Rinascimento. “La Valle di Signorelli” ora sarà anche una guida in CAA (comunicazione aumentativa e alternativa) realizzata da 11 giovani disabili. La “valle museo” presto sarà a portata di tutti. Una delle prime dedicate ad un autore e non ad un museo. Storia, arte e cultura “senza barriere” a Citta’ di Castello, unica così ad avere due guide speciali “dei simboli” e “immagini” per i musei Burri, la Pinacoteca e Signorelli. Martedi 17 Ottobre alle ore 17 la presentazione ufficiale, presso la Pinacoteca Comunale, alla presenza del sindaco, Luca Secondi, degli assessori alla Cultura e Politiche Sociali, Michela Botteghi e Benedetta Calagreti, del Presidente della cooperativa “La Rondine”, Luciano Veschi, da un qualificato team di esperti e referenti ed operatori del progetto a vari livelli e soprattutto degli undici giovani, veri e propri protagonisti, che l’hanno realizzata: Aurora Bazzurri, Nizar Douari, Gioia Giorgi, Alberto Marinelli, Mattia Melelli, Matteo Pericoli, Mirko Pietosi, Matteo Ricci, Giacomo Testi, Livia Tose e Luca Varzi. La guida (stampata da Cartoedit Spa) è stata sponsorizzata da “GALA” che, in qualità di impresa che opera nel territorio, ha voluto contribuire ad un’iniziativa che, nello stesso tempo, dà valore all’Alta Valle del Tevere, alle espressioni artistiche ivi presenti, ed ha sostenuto l’intento de “La Città su Misura” di ridurre le barriere comunicative attraverso il protagonismo di un gruppo di giovani con disabilità.

Alla sponsorizzazione del Gala si è unito un contributo dell’ Associazione di Volontariato “ i Fiori di Lilla”. “Nel Cinquecentenario, abbiamo pensato di dedicare la guida a Luca Signorelli, che mette al centro la Pinacoteca, il nostro museo maggiore, e coinvolge in un’ottica di Vallata più comuni, così da valorizzare anche il lavoro di rete che stiamo compiendo, sperando che diventi una modalità ordinaria dell’attività istituzionale. Il lavoro che hanno fatto questi ragazzi è straordinario, commovente e ci riempie di orgoglio per il valore culturale e sociale universale che racchiude, un messaggio straordinario che farà della nostra città, una città senza barriere di ogni natura”, hanno precisato il sindaco Luca Secondi e gli assessori Botteghi e Calagreti nell’annunciare che mercoledi 18 Ottobre, i ragazzi protagonisti del progetto delle guide di Burri e Luca Signorelli saranno ricevuti in udienza, al Quirinale, dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella assieme ad una delegazione istituzionale e del gruppo di lavoro. Al Presidente Mattarella consegneranno la prima copia delle guide. “Una notizia straordinaria che premia la tenacia e la volontà dei ragazzi e di tutti coloro che hanno creduto fin dall’inizio in questo bellissimo progetto che segnerà la storia della nostra città”, hanno concluso sindaco ed assessori.

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Ieri a Castello Bufalini di San Giustino, l’omaggio a Gino Pigolotti

Tanti amici, ieri a Castello Bufalini per “Omaggio a Gino Pigolotti”, artista di fama internazionale, scomparso poco più di un anno fà. Alcune opere, del compianto artista sangiustinese, saranno esposte fino al 5 novembre 23. Un giusto riconoscimento a chi, negli anni, ha portato in giro per il mondo, grazie alla sua arte, il nome di San Giustino

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Verso le elezioni a San Giustino: Daniele Guerrieri (PD) “candidatura di Buschi scelta personale”


Il Partito Democratico di San Giustino, nel prendere atto delle candidature che si stanno profilando
per le prossime elezioni amministrative del 2024, intende chiarire la propria posizione verso i cittadini
del nostro comune.
Con molta sorpresa e stupore abbiamo appreso dagli organi di stampa che Fabio Buschi, iscritto al
nostro partito dalla nascita nel 2007 ad oggi, nonché espressione apicale come amministratore
pubblico dalla fine degli anni 80 fino al 2014 (ricoprendo incarichi sempre remunerati), si candiderà
alla carica di sindaco per il nostro comune nelle prossime elezioni amministrative.

Non entriamo nelmerito delle sue dichiarazioni, che peraltro appaiono ingenerose nei confronti della attuale
amministrazione, ma dobbiamo assolutamente puntualizzare che è una scelta autonoma e
personale, non condivisa né con i vertici né con la base del nostro partito, una scelta estemporanea
dopo quasi 10 anni di inattività politica, durante i quali è praticamente scomparso dai radar, una
scelta fuori contesto del centro-sinistra san giustinese, una scelta legittima ma politicamente molto
chiara: si candida come capitano dei delusi del centrodestra nostrano, come risulta anche dalle
ultime dichiarazioni della capogruppo Vitali, che, dopo aver dichiarata fallita l’esperienza del
movimento che l’aveva vista candidata sindaco nel 2019, ha espresso pubblicamente il suo
appoggio alla candidatura Buschi.


Il Pd di San Giustino proseguirà il percorso verso le elezioni amministrative del prossimo anno
tenendo un profilo sempre improntato alla correttezza ed alla trasparenza, un percorso che abbia
un profilo alto ed autorevole, lontano dai personalismi e dalle scelte individuali estemporanee.
Crediamo che San Giustino meriti questo.

Il Coordinatore Comunale
Daniele Guerrieri

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Pulizia delle caditoie a Sansepolcro, interventi operativi

Continuano gli interventi di pulizia delle caditoie stradali eseguiti, a partire dall’inizio del 2023, dalla ditta “Ecosat”.

Gli interventi di manutenzione per la pulizia delle caditoie stradali avvengono mediante lo svuotamento delle camere di sedimentazione – spiegano dall’ufficio tecnico del comune di Sansepolcro – Si tratta di un’operazione preventiva che può essere effettuata solo da personale specializzato, con l’impiego di automezzi dotati di getti idrodinamici ad alta pressione, idropulenti e aspiranti, e una cisterna di accumulo. L’operazione avviene in due diverse fasi: la prima prevede la rimozione di foglie e rifiuti dal manto stradale, dopodiché si procede con la pulizia specifica all’interno della caditoia, usando un apposito macchinario o con una lancia a pressione. La pulizia delle caditoie consente quindi di rimuovere i sedimenti solidi o melmosi per garantire il corretto deflusso dei liquidi evitando ogni tipo di ostruzione e rendendo le strade più sicure in vista delle precipitazioni stagionali.

“L’Amministrazione comunale ha impegnato importanti risorse per poter proseguire e completare le operazioni riguardanti la pulizia di forazze e caditoie – spiega il consigliere con delega all’ambiente Alessandro Bandini – gli interventi hanno interessato, per ragioni di sicurezza, tutte le strade della zona collinare. La ditta sta procedendo ora con interventi in altre strade perimetrali della città fino ad arrivare, secondo un calendario programmato, alle vie del centro storico. Questi interventi sono quanto mai essenziali in questo periodo in cui la vegetazione si spoglia, ma – garantisce l’assessore – sarà proseguita nel tempo per permettere che il servizio possa essere continuativo per dare ad ogni zona della città strade sicure anche in caso di forti piogge”.

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Ambiente, Sansepolcro: sequestrato noto impianto per la produzione di calcestruzzo, riscontrate violazioni ambientali

Nella giornata di ieri i Carabinieri della Procura di Arezzo unitamente al colleghi della Stazione Carabinieri Forestale di Sansepolcro e al Dipartimento Arpat di Arezzo, hanno nuovamente interrotto, chiuso e sequestrato un noto impianto specializzato nella produzione di inerti per l’edilizia operante in Valtiberina.

Lo stabilimento che in passato aveva subito conseguenze analoghe per violazioni ambientali era stato successivamente autorizzato a ripartire a condizione che adottasse tutte quelle misure previste nella propria autorizzazione atte a ridurre gli impatti derivanti dalle proprie lavorazioni industriali.

Tuttavia dopo alcune reiterate segnalazioni attestanti polveri e dispersioni di reflui nell’area in oggetto e in quelle circostanti, i militari sono tornati presso lo stabilimento in questione dove, oltre a riscontrare le medesime violazioni ambientali accertate nella precedente circostanza, hanno accertato l’idoneità delle stesse a determinare proprio gli effetti lamentati dai segnalanti ed in particolare:

l’impianto di irrigazione per il contenimento delle polveri diffuse risultava inattivo e ciò determinava conseguenti spolveri nelle aree circostanti, l’intero sistema di raccolta e trattamento delle acque meteoriche dilavanti contaminate risultava congestionato e fuori uso e pertanto non più idoneo ad assicurare la funzione per la quale era stato predisposto consentendo così ai reflui stessi di immettersi nel terreno dello stabilimento stesso e nei campi agricoli circostanti.

L’area adibita alla raccolta delle sostanze chimiche utilizzate per la produzione del calcestruzzo veniva rinvenuta esposta alle intemperie con conseguente possibilità per le acque meteoriche dilavanti di trasferire sul terreno i relativi residui.

L’area deputata allo stoccaggio dei rifiuti presentava vistose tracimazioni e dispersioni in corso verso i terreni adiacenti con conseguente contaminazione dei medesimi.

Quanto ai fossi di guardia a servizio dell’impianto e destinati a raccogliere le acque contaminate dal ciclo produttivo questi risultavano in parte otturati e in parte non realizzati determinando con ciò una dispersione di rifiuti liquidi nell’ambiente.

Il tutto non ha lasciato alternativa alla Polizia Giudiziaria se non quella di bloccare immediatamente il ciclo produttivo aziendale e porre sotto sequestro l’intero l’impianto per interrompere gli effetti delle violazioni ed accertare l’eventuale danno ambientale.

Le prossime indagini coordinate dalla Procura di Arezzo saranno orientate, infatti, a circoscrivere gli effetti di quanto avvenuto nella speranza che da ciò possa essere intrapreso un nuovo percorso di ‘’ripristino’’ dell’unità locale in oggetto rispetto al quale la nuova proprietà ha già mostrato la propria disponibilità ad assicurare tutte le misure necessarie a tutela dell’ambiente e della salute.

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Il consiglio comunale approva all’unanimità l’adesione del Comune di Città di Castello alla piattaforma unica nazionale informatica delle targhe associate al CUDE proposta da una mozione del consigliere Mancini (Lega): servirà a facilitare la mobilità delle persone con disabilità

Il consiglio comunale ha approvato all’unanimità dei presenti l’adesione del Comune di Città di Castello alla piattaforma unica nazionale informatica delle targhe associate al CUDE, proposta con una mozione dal capogruppo della Lega Valerio Mancini. La deliberazione impegna il sindaco Luca Secondi e la giunta “ad aderire alla piattaforma gratuita denominata CUDE, al fine di semplificare la mobilità delle persone con disabilità su tutto il territorio italiano e consentire loro un pieno esercizio del diritto alla mobilità, dando adeguata notizia dell’avvenuta adesione alla piattaforma e fornendo altresì informazione circa il suo funzionamento, per il tramite i mezzi di comunicazione istituzionali (sito web comunale, social, ecc) e media locali”. Nel dibattito che ha preceduto il voto, il consigliere Mancini ha ricordato la genesi dell’istituzione da parte del Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibile, in collaborazione con il ministro per le Disabilità, della banca dati unica con la finalità di semplificare la mobilità delle persone con disabilità su tutto il territorio italiano. “Il sistema, denominato CUDE (Contrassegno Unico Disabili Europeo), consente al cittadino titolare di contrassegno rilasciato in uno dei comuni aderenti di spostarsi con l’automobile in un altro comune, italiano e dell’Unione Europea, senza dover preventivamente richiedere l’autorizzazione per l’ingresso nelle aree a traffico limitato o l’utilizzo dei parcheggi riservati”, ha spiegato il firmatario della mozione, evidenziando che “si tratta di una soluzione innovativa, realizzata presso il CED Motorizzazione del Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili (MIMS) che, consentendo la gestione della targa associata al CUDE, permetterà ai Comuni che aderiscono di poterla riconoscere ed evitare di elevare sanzioni”. Nel far presente che “perché il servizio funzioni è necessario che i Comuni si registrino e aderiscano alla sperimentazione”, Mancini ha spiegato che “a seguito della registrazione del Comune, le persone con disabilità possono presentare allo stesso ente che ha emesso il contrassegno, la richiesta di aderire al progetto compilando l’apposito modulo ed indicare una targa ‘attiva’ e una seconda facoltativa”. “A seguito della presentazione della domanda – ha puntualizzato l’esponente della Lega – il Comune rilascia alla persona disabile titolare del contrassegno il codice univoco utilizzabile per accedere alla piattaforma e gestire le targhe. Il titolare è responsabile della conservazione e dell’utilizzo del codice univoco, che sarà impiegato per le verifiche di competenza degli organi che gestiscono i servizi di polizia stradale, come gli accessi alle ZTL e il parcheggio negli stalli riservati alle persone con disabilità”. Nel far presente come a febbraio scorso fossero “solo 26 i Comuni aderenti” e che l’Anci sia stata invitata dai Dicasteri competenti a favorire il recepimento dell’innovazione da parre degli enti locali, Mancini ha evidenziato come la registrazione alla piattaforma permetterà di “semplificare la procedura normalmente necessaria per l’accesso alle zone a traffico limitato e quindi anche ai parcheggi riservati all’interno delle ZTL”. “Si tratta di garantire a tutte le persone con disabilità di poter circolare più agevolmente su tutto il territorio e, in particolare, ad ogni Comune di garantire la mobilità controllando le targhe attraverso le telecamere e lo scambio di dati”. “Questo è un esempio di tecnologia che agevola le persone con disabilità e, in vista dell’attivazione della nuova ZTL, è opportuno che il Comune aderisca e faccia il possibile per informare i cittadini, a partire dall’associazionismo frequentemente coinvolto dall’amministrazione”, ha concluso il consigliere. A testimoniare la propria condivisione è stata per prima la consigliera Emanuela Arcaleni (Castello Cambia), che ha sostenuto: “la ritengo una proposta interessante, di cui condivido le finalità: mi risulta strano che siano stati solamente 26 Comuni ad aderire, quindi c’è necessità di farla conoscere e che il Comune, una volta che abbia aderito, informi adeguatamente i cittadini”. D’accordo sull’approvazione della mozione anche il consigliere Massimo Minciotti (PD): “trovo molto giusta questa mozione, addirittura paragono il CUDE al PEBA, perché va nella direzione di dare un aiuto concreto alle persone con disabilità e alle loro famiglie, garantendo loro le stesse condizioni degli altri cittadini”. Nell’auspicare che nessuno abusi delle possibilità offerte dai contrassegni per disabili e che ci siano i controlli utili a garantire il permanere della validità dei contrassegni rilasciati, Minciotti ha chiesto al consigliere Mancini di rimuovere dal dispositivo della mozione la parola “tempestivamente”, per lasciare al Comune il tempo necessario a procedere. In sede di replica, il consigliere Mancini ha accolto la proposta di emendamento. “Per me l’importante è che si proceda”, ha chiarito il consigliere.

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La società ASD Altotevere Lancio del Formaggio protagonista ai Campionati Italiani a coppie

La società Altotevere Lancio del Formaggio si è ancora una volta resa protagonista ai recenti Campionati Italiani di Lancio del Formaggio a Coppie che si sono svolti il 7 ed 8 ottobre scorso a Pontelandolfo in provincia di Benevento.

Le 6 coppie partecipanti capitanate dal presidente Norberto Petricci, hanno sfidato le circa 90 coppie provenienti da tutta Italia per aggiudicarsi l’ambito titolo italiano, nelle categorie 1 – 3 – 6 e 9 kg.

Nella categoria 1 kg la coppia Valter Carletti e Rinaldo Mancini, hanno dominato gli avversari riportando a casa il titolo di campioni italiani che già avevano conquistato nel 2021 a Lucca.

Nella categoria 3 kg grande prova, ma anche grande rammarico per la coppia Norberto Petricci e Luana Battistoni che hanno mancato la finale per un’inezia, al termine premio speciale per Luana unica donna in gara.

Nella categoria 6 kg ottima la performance degli atleti tifernati che si sono presentati in finale con addirittura 4 coppie, ma resta il cruccio di non aver portato a casa il titolo italiano, nonostante la grande prova dell’esperto Sauro Martinelli, che rientrava dopo un periodo di inattività e del giovane debuttante Matteo Paradisi che hanno conquistato con grande merito la seconda piazza, resta il rammarico per la prova sottotono dei forti Robertino Giovannini e Massimo Giordani.

Nella categoria 9 kg prova di forza della coppia Alessandro Pascolini e Francesco Morvidoni che si sono aggiudicati il titolo italiano dopo una dura battaglia con gli agguerriti avversari. Da sottolineare anche l’ottima prova della coppia Maurizio e Federico Morvidoni che sono riusciti a centrare la finale nelle categorie 6 e 9 kg.

Un plauso quindi alla società Altotevere, che oltre a continuare a portare avanti una tradizione centenaria come quella del lancio del formaggio, lo fa con ottimi risultati continuando a riportare titoli italiani nel nostro territorio.

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A Città di Castello la tappa del tour per promuovere la donazione degli organi dell’associazione “Ciao Chiara – “Donare per ripartire”

Ieri pomeriggio nella sala del consiglio del Comune di Città di Castello, gli assessori alle Politiche Sociali Benedetta Calagreti e ai Servizi Demografici Rodolfo Braccalenti hanno accolto insieme ai rappresentanti di Aido, Eva Picchi e Margherita Petri, i componenti dell’associazione “Ciao Chiara -“Donare per ripartire”.

E’ stata l’occasione per riflettere sui tanti messaggi che gli ospiti sono impegnati a trasmettere in tutta Italia con un tour nel nome di una giovane ragazza che un male incurabile ha portato via all’affetto dei genitori e degli amici.

Come testimonia il logo dell’associazione, con due fili diversi che si incontrano e creano un legame, nel quale dalla fine di uno inizia la vita dell’altro, ripartire dopo la triste vicenda di Chiara è come rinascere per i genitori e per chi le ha voluto bene, significa ricrearsi una strada, avere nuovi stimoli, fare nuove esperienze.

Un viaggio che unisce chi permette che il dono degli occhi possa dare un futuro a chi “non lo può vedere”.

L’associazione “Ciao Chiara” ha organizzato questo viaggio a più tappe in bicicletta, attraverso le molteplici piste ciclabili italiane con lo scopo di unire varie città nella sensibilizzazione sulla donazione di organi e tessuti.

Un’avventura partita il 23 settembre, che troverà conclusione il 18 ottobre 2023.

I genitori di Chiara, Michela e Leonardo, ci hanno raccontato la figlia così bene che sembrava di conoscere questa giovane ragazza che scoprì la malattia all’età di 18 anni, quando decise di intraprendere l’iter per diventare donatrice AVIS. Con tenacia, fino alla fine, Chiara ha spiegato ai genitori che, se la malattia l’avesse portata via, avrebbe voluto donare i suoi occhi l’unico organo non toccato dal male. Così è stato nel marzo 2020.

Il giro realizzato da Giuseppe e Orsolina (zii di Chiara), dai genitori Michela e Leonardo e da volontari che si uniscono nelle varie tappe lungo lo Stivale fa tappa in tutti gli ospedali dove sono allocate le banche degli occhi e ha lo scopo di ringraziare gli staff medici e chi accompagna i pazienti e le famiglie nell’iter dei trapianti.

L’incontro è stato un momento molto coinvolgente e pieno di reciproca condivisione nel quale sia gli assessori che i rappresentanti AIDO hanno ringraziato l’associazione della loro attività di divulgazione, che si può seguire nel sito www.ciaochiara.it.

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Giornata di studi internazionale a Città di Castello lunedì 16 ottobre per il Cinquecentenario di Luca Signorelli alla Biblioteca Carducci e in Pinacoteca con i maggiori esperti di Luca Signorelli

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Sindaco e assessore: “Prendersi cura del patrimonio artistico significa anche approfondire come conservarlo per i posteri”.

Lunedì 16 ottobre, nel giorno in cui secondo la tradizione ricorre la morte di Luca Signorelli, si svolgerà a Città di Castello nella Biblioteca Carducci e nella Pinacoteca comunale di Palazzo Vitelli alla Cannoniera la giornata internazionale di studi Valorizzare e conoscere Luca Signorelli. Strategie e metodi dal Novecento a oggi a cura di Francesca Mavilla e Marta Onali.
Insieme alla mostra documentaria “Maestro Lucha pictore”. Signorelli a Città di Castello dalle carte ai colori, allestita nel piano nobile di Palazzo Vitelli a San Giacomo (6 luglio – 16 ottobre 2023), il convegno s’inserisce nell’ambito delle celebrazioni che la rete dei musei dell’Alto Tevere RIM e il Comune di Città di Castello hanno organizzato in occasione del V centenario dalla morte dell’artista cortonese, profondamente legato a Città di Castello e all’Alta Valle del Tevere. Qui infatti svolse la sua attività per un lungo arco di tempo che va dalla metà degli anni Settanta del Quattrocento al primo decennio del secolo successivo e il legame con il centro umbro fu determinante per la formazione dell’artista così come per la sua affermazione e la nascita della sua scuola. Un periodo durante il quale Signorelli alternò alla sua presenza in città, attività in altri centri quali Orvieto, Roma, Monteoliveto, Siena e, naturalmente, Cortona.
L’iniziativa è patrocinata dal Comune di Città di Castello, dalla Regione Umbria, Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio dell’Umbria, dalla Soprintendenza archivistica e bibliografica dell’Umbria, dall’Università degli Studi di Perugia, con la collaborazione del GAL Alto Tevere e di Perugino-Signorelli 500 di AssoGal dell’Umbria. Saranno presenti per i saluti istituzionali il Sindaco di Città di Castello Luca Secondi, l’Assessore alla cultura Michela Botteghi e la responsabile dell’Archivio Notarile di Città di Castello, il notaio Laura Grassi.
Nell’annunciare l’iniziativa, prevista lunedì 16 ottobre in due sessioni, mattina dalle ore 9.00 e pomeriggio dalle ore 14.30 nella sala Rossi Monti della Biblioteca tifernate e conclusa nella Pinacoteca comunale in omaggio all’imminente restauro della Pala di Santa Cecilia, sostenuto tramite Art Bonus, dall’Università telematica E Campus, il sindaco Secondi e l’assessore Botteghi parlano dell’iniziativa come “uno dei momenti qualificanti del programma del Cinquecentenario”, affidato a Francesca Mavilla e Marta Onali nella parte scientifica. “Gli eventi dedicati a Signorelli sono stati il lietmotiv del 2023 e si avviano alla conclusione con tante iniziative, di cui, dal punto di vista scientifico la Giornata è un’occasione molto significativa, per il mondo accademico e istituzionale, per la numerosità e la qualità delle presenze, che contribuiranno a costruire un quadro completo degli interventi materiali ed immateriali di valorizzazione delle opere dell’autore. Vogliamo ringraziare le curatrici per la scelta dell’argomento che ha sollecitato studiosi e rappresentanti importanti, coinvolgendo la Regione, le Soprintendenze e l’Università. Inoltre la giornata è accreditata per gli studenti dei corsi di laurea triennale affini – aggiungono sindaco ed assessore – Sarà un approfondimento dall’alto profilo scientifico e interessante anche per un pubblico di non addetti ai lavori, curioso verso le tematiche dell’arte, della sua conservazione e valorizzazione. Termineremo la giornata, dalle 17.00, in Pinacoteca, sede di uno degli interventi più importanti dell’Anno Signorelliano del comune di Città di Castello: il restauro della Pala di Santa Cecilia, sostenuto tramite Art Bonus dall’Università telematica E Campus”.
Saranno moderatori della conferenza Giovanni Luca Delogu, Funzionario Storico dell’arte – Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio dell’Umbria e Laura Teza, Professoressa associata di Storia dell’arte moderna dell’Università degli Studi di Perugia. In collegamento anche lo storico dell’arte Tom Henry, importante studioso dell’artista, che avrà il compito di dare avvio alla giornata di studi. Seguiranno le riflessioni di Francesco Federico Mancini, Vittoria Garibaldi, Antonio Natali, Bruno Corà, Veruska Picchiarelli, Serena Nocentini, Daniele Simonelli, Sara Borsi, Eleonora Sandrelli, Alessandra Cannistrà, Federica Maria Papi, Francesca Mavilla e Marta Onali che indagheranno l’attività del pittore così come le azioni di promozione, di salvaguardia e di tutela delle sue opere nel corso del tempo. Dalle 17.00 la giornata di studi proseguirà alla Pinacoteca comunale di Palazzo Vitelli alla Cannoniera con gli interventi di Elena Mercanti e Giovanna Martellotti, di Roberto Saccuman, di Paolo Pettinari e di Francesca Capanna e Giorgia Pinto dell’Istituto Centrale per il Restauro. La partecipazione alla giornata internazionale di studi consentirà di acquisire CFU agli studenti dei corsi di Laurea Triennale in Beni Culturali e di Laurea Magistrale interclasse in Archeologia e Storia dell’Arte. L’ingresso è libero.

Giornata di studi internazionale a Città di Castello lunedì 16 ottobre per il Cinquecentenario di Luca Signorelli alla Biblioteca Carducci e in Pinacoteca con i maggiori esperti di Luca Signorelli. Sindaco e assessore: “Prendersi cura del patrimonio artistico significa anche approfondire come conservarlo per i posteri”.

Lunedì 16 ottobre, nel giorno in cui secondo la tradizione ricorre la morte di Luca Signorelli, si svolgerà a Città di Castello nella Biblioteca Carducci e nella Pinacoteca comunale di Palazzo Vitelli alla Cannoniera la giornata internazionale di studi Valorizzare e conoscere Luca Signorelli. Strategie e metodi dal Novecento a oggi a cura di Francesca Mavilla e Marta Onali.
Insieme alla mostra documentaria “Maestro Lucha pictore”. Signorelli a Città di Castello dalle carte ai colori, allestita nel piano nobile di Palazzo Vitelli a San Giacomo (6 luglio – 16 ottobre 2023), il convegno s’inserisce nell’ambito delle celebrazioni che la rete dei musei dell’Alto Tevere RIM e il Comune di Città di Castello hanno organizzato in occasione del V centenario dalla morte dell’artista cortonese, profondamente legato a Città di Castello e all’Alta Valle del Tevere. Qui infatti svolse la sua attività per un lungo arco di tempo che va dalla metà degli anni Settanta del Quattrocento al primo decennio del secolo successivo e il legame con il centro umbro fu determinante per la formazione dell’artista così come per la sua affermazione e la nascita della sua scuola. Un periodo durante il quale Signorelli alternò alla sua presenza in città, attività in altri centri quali Orvieto, Roma, Monteoliveto, Siena e, naturalmente, Cortona.
L’iniziativa è patrocinata dal Comune di Città di Castello, dalla Regione Umbria, Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio dell’Umbria, dalla Soprintendenza archivistica e bibliografica dell’Umbria, dall’Università degli Studi di Perugia, con la collaborazione del GAL Alto Tevere e di Perugino-Signorelli 500 di AssoGal dell’Umbria. Saranno presenti per i saluti istituzionali il Sindaco di Città di Castello Luca Secondi, l’Assessore alla cultura Michela Botteghi e la responsabile dell’Archivio Notarile di Città di Castello, il notaio Laura Grassi.
Nell’annunciare l’iniziativa, prevista lunedì 16 ottobre in due sessioni, mattina dalle ore 9.00 e pomeriggio dalle ore 14.30 nella sala Rossi Monti della Biblioteca tifernate e conclusa nella Pinacoteca comunale in omaggio all’imminente restauro della Pala di Santa Cecilia, sostenuto tramite Art Bonus, dall’Università telematica E Campus, il sindaco Secondi e l’assessore Botteghi parlano dell’iniziativa come “uno dei momenti qualificanti del programma del Cinquecentenario”, affidato a Francesca Mavilla e Marta Onali nella parte scientifica. “Gli eventi dedicati a Signorelli sono stati il lietmotiv del 2023 e si avviano alla conclusione con tante iniziative, di cui, dal punto di vista scientifico la Giornata è un’occasione molto significativa, per il mondo accademico e istituzionale, per la numerosità e la qualità delle presenze, che contribuiranno a costruire un quadro completo degli interventi materiali ed immateriali di valorizzazione delle opere dell’autore. Vogliamo ringraziare le curatrici per la scelta dell’argomento che ha sollecitato studiosi e rappresentanti importanti, coinvolgendo la Regione, le Soprintendenze e l’Università. Inoltre la giornata è accreditata per gli studenti dei corsi di laurea triennale affini – aggiungono sindaco ed assessore – Sarà un approfondimento dall’alto profilo scientifico e interessante anche per un pubblico di non addetti ai lavori, curioso verso le tematiche dell’arte, della sua conservazione e valorizzazione. Termineremo la giornata, dalle 17.00, in Pinacoteca, sede di uno degli interventi più importanti dell’Anno Signorelliano del comune di Città di Castello: il restauro della Pala di Santa Cecilia, sostenuto tramite Art Bonus dall’Università telematica E Campus”.
Saranno moderatori della conferenza Giovanni Luca Delogu, Funzionario Storico dell’arte – Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio dell’Umbria e Laura Teza, Professoressa associata di Storia dell’arte moderna dell’Università degli Studi di Perugia. In collegamento anche lo storico dell’arte Tom Henry, importante studioso dell’artista, che avrà il compito di dare avvio alla giornata di studi. Seguiranno le riflessioni di Francesco Federico Mancini, Vittoria Garibaldi, Antonio Natali, Bruno Corà, Veruska Picchiarelli, Serena Nocentini, Daniele Simonelli, Sara Borsi, Eleonora Sandrelli, Alessandra Cannistrà, Federica Maria Papi, Francesca Mavilla e Marta Onali che indagheranno l’attività del pittore così come le azioni di promozione, di salvaguardia e di tutela delle sue opere nel corso del tempo. Dalle 17.00 la giornata di studi proseguirà alla Pinacoteca comunale di Palazzo Vitelli alla Cannoniera con gli interventi di Elena Mercanti e Giovanna Martellotti, di Roberto Saccuman, di Paolo Pettinari e di Francesca Capanna e Giorgia Pinto dell’Istituto Centrale per il Restauro. La partecipazione alla giornata internazionale di studi consentirà di acquisire CFU agli studenti dei corsi di Laurea Triennale in Beni Culturali e di Laurea Magistrale interclasse in Archeologia e Storia dell’Arte. L’ingresso è libero.

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140 espositori da tutto il Centro-Italia, Domenica 15 Ottobre, per la prima edizione autunnale, di Retrò, la rassegna di antiquariato, collezionismo, rigatteria e hobbistica

Assessore al Commercio e Turismo, Letizia Guerri: “una rassegna che non sente il peso degli anni e si rinnova sempre con proposte di qualità a portata di tutti”

Sarà la prima edizione autunnale, record, di Retrò, la rassegna di antiquariato, collezionismo, rigatteria e hobbistica, quella in programma, Domenica 15 Ottobre, nell’abituale collocazione tra piazza Matteotti, Largo Gildoni, Via Mario Angeloni, Piazza Fanti, Corso Cavour e Piazza Gabriotti. Circa 140 espositori provenienti dall’intero centro Italia, saranno i protagonisti di una giornata dedicata, al “mercatino”, rassegna faro e attrattiva anche per il movimento turistico, una delle prime di questo genere che si svolge da oltre 30 anni e abbraccia diversi ambiti espositivi che spaziano dalla filatelia alla numismatica, dall’artigianato all’antiquariato, dal libro al mobile antico. Rassegna che si svolge nel suggestivo centro storico dove a fare da cornice sono le vie, le piazze e i magnifici palazzi nobili rinascimentali come Palazzo Vitelli a Sant’Egidio centro di mostre di arte contemporanea, Palazzo Vitelli alla Cannoniera sede della Pinacoteca comunale, Palazzo Vitelli a San Giacomo che ospita la Biblioteca Comunale, Palazzo Albizzini Fondazione Burri. La rassegna diventa non solo una possibilità per conoscere una città ricca di opere d’arte che vanno dal Medioevo al Rinascimento all’arte contemporanea, ma anche un’occasione per poter gustare nei ristoranti ed esercizi ricettivi della città i prelibati menù della cucina locale di cui il tartufo è il protagonista assoluto in tutte le stagioni. Sarà una edizione autunnale record, come numero di espositori che hanno prenotato lo spazio, oltre 140. “Si riparte con la prima edizione autunnale dopo un estate ricca di eventi consensi per Retrò, che davvero non sente il peso degli anni e mantiene sempre inalterato il fascino e gradimento di tutti italiani e stranieri”, ha dichiarato l’assessore al Commercio e Turismo, Letizia Guerri, nell’aggiungere anche “la gratitudine per il personale comunale del settore Commercio e Turismo ed il Corpo di Polizia Municipale per tutto il lavoro di supporto svolto”. Info: tel. 075 8554922 / 075 8529254 – turismo@comune.cittadicastello.pg.it. Il comandante della Polizia Locale ha emesso un’ordinanza per la giornata di Domenica 15 Ottobre con la quale si istituisce il divieto di transito, compreso autorizzai, dalle ore 6 alle ore 20, su Piazza Matteotti, piazza Fanti e Piazza Gabriotti, nel tratto compreso tra Via del Popolo e Via Cacciatori del Tevere; divieto di sosta su Piazza Fanti compreso autorizzati e su Piazza Costa, compresi autorizzati eccetto gli espositori della manifestazione, che utilizzeranno tale piazza per effettuare operazioni di carico e scarico materiale.

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A Morra di Città di Castello, nel prestigioso Oratorio di San Crescentino, il 20 ottobre 2023 alle ore 17, verrà inaugurata la XXIII mostra d’arte contemporanea morrArte con Ilaria Margutti

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La mostra resterà aperta sino al 22 ottobre e dal 23 potrà essere visitata su appuntamento sino al 3 dicembre telefonando al N.3315793733.
Città di Castello vive in un equilibrio perfetto fra l’arte del rinascimento e quella della contemporaneità….. E con questa mostra, in un luogo in cui il Signorelli ha lasciato un segno indelebile, si ricrea questo equilibrio con le opere di Ilaria Margutti.
La mostra, dal titolo Farsi Somigliante, comprende opere realizzate con la tecnica del ricamo, un’arte antica che l’artista, ILARIA MARGUTTI, ha reinterpretato in chiave moderna. Ogni creazione è un pensiero che si genera, un filo che si collega da un punto ad un altro, un gesto di ascolto che vuole rovesciare le convenzioni del nostro sguardo quotidiano.
E’ utile ricordare che morrArte venne proposta dall’associazione culturale Artisti a Scuola, la cui prerogativa è stata sempre quella di facilitare, con l’arte contemporanea, gli aspetti sociali-educativi e, non di meno, l’armonia tra le diversità etniche che si presentano nelle classi. Inoltre il progetto prevede un dialogo diretto tra l’artista e le alunne e gli alunni della scuola di base del territorio. In questa edizione è già previsto un incontro delle classi con Ilaria Margutti, che si terrà nell’Oratorio di San Crescentino il 26 ottobre prossimo; questo incontro fa seguito a quelli già tenuti nelle precedenti edizioni.
L’oratorio di San Crescentino, edificato nel 1420 e ampliato nel 1507, contiene, tra l’altro, una interessantissima rappresentazione della Vita di Gesù Cristo in 10 affreschi nella navata, 5 per lato, attribuiti a Luca Signorelli (1450- 1523).
La mostra è ben illustrata in un opuscolo edito da ERA NUOVA, corredata da una breve presentazione delle istituzioni e da 3 scritti, uno di Sabrina Massini, storica dell’arte, uno di Francesco Fondacci, storico dell’arte e arte terapeuta, e uno dell’artista Ilaria Margutti.
Ilaria Margutti è nata a Modena ma di origini umbre.
Vive e lavora a Sansepolcro ed è docente di Storia dell’Arte presso il Liceo scientifico Città di Piero. Dal 2013, insieme a Laura Caruso si occupa del recupero di Palazzo Muglioni, oggi CasermArcheologica, centro per le arti

contemporanee e progetto di rigenerazione urbana. Laureata all’Accademia di Belle Arti di Firenze, le sue opere sono state esposte in musei pubblici e gallerie private sia in Italia che all’estero. Le mostre recenti più significative tra il 2021 e il 2023:
– LE STELLE DI MISS LEAVITT, a cura di Barbara Pavan, personale presso il Castello di Adelaide in Susa (TO)
– STATI DI GRAZIA, edificio delle linfe, Pinacoteca Civica di Follonica (GR). – RADICI E FOGLIE SOLTANTO, Palazzo della Penna, (PG) a cura di Michele Dantini e Michela Morelli
– DAL FILO AL CIELO, residenza artistica presso Santa Maria degli Angeli, Assisi, a cura della Cooperativa FARE.
– CONNEXXION residenza artistica per il Festival diffuso di Arte Contemporanea a cura di Livia Savorelli, (SV)
– THE SOFT REVOLUTION, Museo del Tessile di Busto Arsizio, a cura di Barbara Pavan (VA).
– OPERA, Museo del Merletto di Burano, a cura di Francesca Brandes, Venezia
– II EDIZIONE RASSEGNA BIENNALE DI FIBER ART, a cura di Maria Giuseppina Caldarola Palazzo della Signoria, Spoleto.

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Il Salone Nazionale del Tartufo Bianco Pregiato protagonista al TTG di Rimini con l’assessore Guerri, che ha presentato la manifestazione in programma a Città di Castello dall’1 al 5 novembre

“Vetrina straordinaria per l’investimento dell’amministrazione comunale su un un’eccellenza della nostra città apprezzata in tutto il mondo e sulla filiera dei cavatori, delle aziende e dei ristoratori del territorio che vogliamo valorizzare al massimo delle sue potenzialità”.
 
 
 
Il Salone Nazionale del Tartufo Bianco Pregiato, che si svolgerà dall’1 al 5 novembre prossimi nel segno della trifola, rarissima in Italia e nel mondo e abbondante invece nel territorio di Città di Castello, è stato protagonista ieri alla 60esima edizione del TTG Travel Experience di Rimini, la manifestazione più importante per la promozione del turismo mondiale con 2.700 espositori, 1.000 buyer esteri, oltre 200 eventi dall’11 al 13 ottobre. “Una vetrina straordinaria al cospetto degli operatori turistici di riferimento del settore e della stampa specializzata, nella quale Città di Castello ha presentato e fatto conoscere l’importante investimento dell’amministrazione comunale sulla trifola, eccellenza della nostra città apprezzata in tutto il mondo, e sul legame culturale ed economico con un territorio che ha una vocazione naturale unica per la produzione del tartufo bianco e nero, dove il re del bosco può essere mangiato tutto l’anno grazie a una filiera che vogliamo valorizzare al massimo delle sue potenzialità”, sottolinea l’assessore al Commercio e al Turismo Letizia Guerri che ha presentato l’evento agli addetti ai lavori nello stand dell’Umbria, in una ideale staffetta con Gabriele Damiani, assessore comunale al Turismo di Gubbio, dove la mostra del tartufo si svolgerà dal 28 ottobre al 1 novembre. “Un passaggio di testimone vero e proprio nell’autunno di manifestazioni dedicate alle tipicità dell’Alta Umbria – osserva l’assessore – perché il Salone Nazionale del Tartufo Bianco Pregiato di Città di Castello inizierà l’1 e il 2 novembre con un’anteprima per la stampa nazionale e internazionale, che sarà invitata a conoscere da vicino il tartufo bianco e il grande patrimonio rappresentato dai cavatori, dalle aziende che lo esportano in tutto il mondo e dagli chef che lo cucinano, per poi proseguire nel fine settimana del 3-5 novembre con gli eventi della mostra mercato”. Insieme al dirigente del Servizio Commercio e Turismo Lucio Baldacci, a margine della presentazione del Salone Nazionale del Tartufo Bianco Pregiato l’assessore ha avuto modo di intrattenersi direttamente con gli addetti ai lavori che hanno fatto tappa nello stand allestito dalla Regione e rispondere alle richieste di informazioni sulla città e sulla manifestazione.  “Il filone enogastronomico – osserva Guerri – ha grandi potenzialità nel contesto di un turismo esperienziale alla continua ricerca di opportunità uniche: Città di Castello, con il suo tartufo bianco, è una tappa immancabile a cui gli operatori specializzati guardano con grande interesse. Ecco perché lavoreremo per sviluppare ulteriormente le potenzialità dell’accoglienza turistica legata alla conoscenza e alla degustazione di questo tesoro inimitabile che abbiamo il privilegio di poter offrire”.  

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𝐀𝐭𝐥𝐞𝐭𝐢𝐜𝐚 𝐋𝐢𝐛𝐞𝐫𝐭𝐚𝐬: 𝐬𝐢 𝐜𝐨𝐧𝐜𝐥𝐮𝐝𝐞 𝐮𝐧𝐚 𝐬𝐭𝐚𝐠𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐫𝐢𝐜𝐜𝐚 𝐝𝐢 𝐬𝐨𝐝𝐝𝐢𝐬𝐟𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐢

𝘎𝘪𝘢𝘤𝘰𝘮𝘰 𝘗𝘢𝘭𝘮𝘪 𝘣𝘳𝘰𝘯𝘻𝘰 𝘯𝘦𝘭𝘭𝘢 𝘴𝘵𝘢𝘧𝘧𝘦𝘵𝘵𝘢 4𝘹100 𝘢𝘪 𝘊𝘢𝘮𝘱𝘪𝘰𝘯𝘢𝘵𝘪 𝘐𝘵𝘢𝘭𝘪𝘢𝘯𝘪 𝘊𝘢𝘥𝘦𝘵𝘵𝘪 𝘢 𝘊𝘢𝘰𝘳𝘭𝘦

Per l’Atletica Libertas si conclude una stagione ricca di soddisfazioni. Per ultimo, l’impegno ai Campionati italiani Cadetti disputati a Caorle lo scorso weekend che, per la società di Città di Castelo, ha visto la convocazione di Viola Carini (salto triplo), Edoardo Biccheri (salto triplo), Giacomo Palmi (salto in lungo e Staffetta 4×100).

Proprio nella staffetta 4×100 si segnala il bronzo di Palmi, grande risultato per la Libertas e per lo stesso atleta che, con la sua ottima frazione, ha certamente aiutato nell’impresa del terzo posto. Con il Campionato di Caorle si chiude una stagione certamente impegnativa, ma ricca di soddisfazioni, con ben 13 atleti Libertas convocati per vari Campionati Italiani. Il 3° posto di Palmi sulla velocità è solo l’ultimo dei tanti risultati che vanno a sommarsi a quelli già conquistati in questa stagione, fra cui ci ricorda il 7° posto di Bondi sul salto con l’asta e il titolo italiano di Pasquetti nel getto del peso.

“Questa è stata una stagione soddisfacente sia dal punto di vista dei lanci che della velocità, specialità a cui la nostra società tiene particolarmente” è quanto dichiarato dal tecnico Paolo Tanzi. “Siamo molto soddisfatti e pronti per affrontare al meglio la nuova stagione che ci aspetta, anche questa ricca di impegni”

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