Giovedì 5 ottobre alle 17.30 presso la Biblioteca comunale si terrà la presentazione del Portale WebGIs per la consultazione on-line del piano regolatore generale che interessa tutto il territorio comunale. La piattaforma informatica SIT (Sistema Informativo Territoriale) si occupa di organizzare, aggiornare e diffondere l’informazione geografica consentendo l’integrazione di dati anche molto diversi per contenuti ed origine; il SIT si pone l’obiettivo fondamentale di organizzare e tenere aggiornato nel tempo un sistema di conoscenza sul territorio, sulle risorse e sul loro sull’utilizzo, sulla previsione degli interventi e sulla realizzazione degli stessi, come supporto alla pianificazione territoriale e agli altri compiti istituzionali. “La messa on-line del PRG – precisano il sindaco Luca Secondi e l’assessore all’Urbanistica, Giuseppe Bernicchi – costituisce la prima parte del lavoro rivolta agli utenti esterni mediante interfaccia Utente aperta con la possibilità di cercare, visualizzare e interrogare i vari tematismi del piano.”
“Una sede unica per gli archivi della città: l’amministrazione comunale investirà 1 milione e 400 mila euro del PNRR nell’immobile dell’ex Itis in centro storico. L’archivio post unitario custodito in via delle Giulianelle sarà trasferito provvisoriamente nei locali della Fintab di via Pierucci”. L’assessore Botteghi risponde in consiglio comunale a un’interpellanza dei gruppi di minoranza
“L’amministrazione comunale realizzerà un archivio unico di Città di Castello nella palazzina ex Itis di proprietà dell’ente ubicata in via San Bartolomeo con un investimento da 1 milione e 400 mila euro del PNRR, i cui lavori, attualmente in fase di progettazione, dovranno essere appaltati entro marzo 2024 e rendicontati entro il 2026. In attesa di questo traguardo, che vogliamo condividere con la cittadinanza, l’archivio notarile e il fondo antico sono già stati spostati nella Biblioteca Carducci con grande soddisfazione nostra e dell’utenza che frequenta l’archivio abitualmente. Il trasferimento del restante archivio post unitario inizierà entro la fine dell’anno dalla sede di via Delle Giulianelle presso i locali di proprietà della Fintab in via Pierucci, davanti al museo degli Ex Seccatoi Burri. Questa sede di 190 metri quadrati, che si trova a piano terra e per la quale spenderemo in affitto 66 mila euro per tre anni, cioè 22 mila euro all’anno, aveva già ospitato l’archivio dell’Agenzia delle Entrate prima del trasloco a Palazzo del Podestà ed è stata scelta di concerto con la Soprintendenza Archivistica e Bibliografica dell’Umbria, che ha supervisionato tutto l’iter e ha avvallato la decisione, perché soddisfa i requisiti necessari per un archivio: fruibilità del pubblico, ma anche idoneità statica, antifurto, antisismica, antincendio, climatica e luminosa. C’è stato un avviso pubblico per una manifestazione di interesse a ospitare questa parte dell’archivio comunale al quale non ha risposto nessun proprietario di edifici, nemmeno la Diocesi, ma avevamo comunque dato priorità al seminario vescovile, per il quale abbiamo cercato una soluzione fino all’ultimo che, però, non è stata possibile perché gli spazi dell’ex tribunale, ma anche i tempi di circa due anni e mezzo che sarebbero stati necessari per un eventuale adeguamento, non erano compatibili con la sistemazione dell’archivio”. E’ quanto ha sostenuto in consiglio comunale l’assessore alla Cultura Michela Botteghi, rispondendo all’interpellanza dei gruppi consiliari di FDI, Castello Civica, FI, Lega, Castello Cambia, Unione Civica Tiferno e Lista Civica Marinelli Sindaco sulla nuova collocazione dell’archivio storico comunale e notarile. Nell’evidenziare il pregio dell’archivio storico comunale di Città di Castello, che raccoglie documenti risalenti al XIII secolo, il consigliere Riccardo Leveque (FDI) aveva illustrato le richieste dell’interpellanza, segnalando la necessità di comprendere “perché l’amministrazione comunale avesse scelto come sede temporanea l’archivio Fintab e il magazzino di via Pierucci e avesse deciso di investire 66.400 euro per il canone di locazione, invece di optare per il seminario vescovile”. L’esponente della minoranza aveva inoltre chiesto conto dell’eventuale “coinvolgimento dell’ispettore archivistico onorario di zona Alvaro Tacchini o di altri funzionari della Soprintendenza Archivistica e Bibliografica nell’operazione di trasferimento del materiale da via delle Giulianelle” e della previsione di “una sala di consultazione” nella nuova sede, sollecitando un chiarimento sul “progetto dell’amministrazione comunale per la sede definitiva degli archivi e sulla volontà di dar vita ad un tavolo di studio attorno alla gestione di tutti gli archivi storici presenti a Città di Castello, coinvolgendo gli esperti”. A sostenere “l’assoluta necessità di porre mano al problema della sistemazione del patrimonio archivistico della città, che sconta una serie di ritardi notevoli” era stata Emanuela Arcaleni (Castello Cambia), che aveva chiesto conto della scelta politica dei locali della Fintab, piuttosto che del seminario vescovile, e aveva espresso l’esigenza di comprendere “la strategia dell’amministrazione”. In prima battuta l’assessore Botteghi ha chiarito che “parte dell’archivio storico comunale, ovvero il fondo antico e l’archivio notarile, è già stato trasferito alla Biblioteca Carducci, in locali che offrono tutte le garanzie sul piano della sicurezza, sia in termini di rischi contro gli incendi, che contro i furti”. “Questa scelta ha fatto sì che il nostro archivio notarile sia uno dei pochissimi in Umbria, insieme a quello di Assisi, a non essere stato riportato a Perugia: una grande soddisfazione per un impegno preso e mantenuto”, ha sottolineato l’assessore, segnalando che “l’utenza è molto soddisfatta della fruibilità alla biblioteca dell’archivio storico”. “Per quanto riguarda la sede provvisoria dell’archivio storico post unitario, in costante confronto con la Soprintendenza Archivistica e Bibliografica dell’Umbria abbiamo davvero cercato tantissimo una soluzione che soddisfacesse tutti i requisiti necessari, partendo dalla Diocesi, alla quale ci siamo rivolti per prima, perché nell’immobile che ospita l’archivio vescovile ci sono anche lasciti di nostri illustri concittadini”, ha spiegato Botteghi, che ha aggiunto: “abbiamo più volte visionato quei locali, ma gli spazi dell’ex tribunale non sarebbero assolutamente stati idonei e i tempi che sarebbero stati necessari per un adeguamento non sarebbero stati così brevi come invece noi ci saremmo aspettati, considerando che la Provincia stava iniziando i lavori al Liceo Plinio il Giovane e noi dovevamo assolutamente trovare una soluzione”. “Quindi la nostra ricerca è andata oltre, escludendo a priori i capannoni industriali che ci erano stati offerti, perché volevamo una situazione assolutamente idonea a livello tecnico, ma anche dignitosa”, ha puntualizzato l’assessore, che ha fatto presente come “i locali della Fintab, in prossimità degli Ex Seccatoi del Tabacco dove sono ospitate le collezioni di Alberto Burri, quindi vicini al centro storico e logisticamente fruibili dalla cittadinanza, abbiano offerto tutti i requisiti necessari e la stessa Soprintendenza abbia dato il nullaosta a questa soluzione”. Specificando i termini economici per l’utilizzo della sede individuata (“66 mila euro per tre anni, quindi 22 mila all’anno”), Botteghi ha fatto presente che “andare comunque nei locali del seminario non sarebbe stato senza cambio di locazione, quindi non c’è uno svantaggio economico in questa scelta perché anche l’altra sarebbe stata onerosa”. L’assessore ha concluso rimarcando il valore del progetto del Comune di riunire nell’unica sede della palazzina ex Itis tutto il patrimonio archivistico, “compreso quello dell’Istituto di Storia Politica e Culturale Venanzio Gabriotti”. In sede di replica il consigliere Leveque si è detto rammaricato per il mancato coinvolgimento del consiglio comunale nelle valutazioni su questa scelta e ha espresso perplessità sull’attivazione di un’interlocuzione effettivamente efficace con la Diocesi per la soluzione del seminario vescovile. “Un approfondimento maggiore magari avrebbe potuto creare le condizioni per addivenire a una soluzione”, ha sostenuto il rappresentante della minoranza, per il quale anche avrebbero dovuto essere coinvolti anche gli esperti a disposizione. Nel far presente come “il patrimonio archivistico di cui disponiamo possa essere oggetto non solo di studi che valorizzino la storia della città, ma anche essere veicolo di promozione turistica e culturale del nostro territorio”, il consigliere Valerio Mancini (Lega) ha riconosciuto che “la somma di 66 mila euro in tre anni sia ragionevole, ma che simili ratei, insieme ad altri che sostiene il Comune, avrebbero potuto essere spesi per un progetto di recupero dell’ex ospedale che avrebbe offerto le superfici e la fruibilità necessari”. “L’auspicio è che l’investimento con le risorse del PNRR possa andare a buon fine”, ha concluso Mancini, evidenziando perplessità sulle condizioni di gestione complessive dei fondi europei in Italia. La consigliera Arcaleni ha preso la parola per sostenere la convinzione che ci sia stata “la volontà di andare in una certa direzione piuttosto che nell’altra, non tanto per questioni tecniche e di tempi”. “Prendo atto che siete indirizzati sul progetto di un’unica sede archivistica presso l’ex Itis, ma credo che questa progettualità dovrebbe essere partecipata con la cittadinanza”. Al dibattito si è aggiunta anche la consigliera Elda Rossi (FDI), per la quale la sede ideale per l’archivio unico comunale sarebbe stata quella del seminario vescovile. “Scegliendo questa soluzione – ha sostenuto – sarebbe stato possibile rilanciare un edificio che ha una grande importanza nella storia della nostra città, non paragonabile e quella dell’ex itis”. L’esponente della minoranza ha quindi chiesto di comprendere “perché, il trasferimento non sia ancora avvenuto”. La consigliera Luciana Bassini (Gruppo Misto-Azione) è intervenuta per chiedere chiarimenti sull’effettiva possibilità di utilizzare i locali del seminario vescovile. “Gli ambienti della Diocesi, che ospitano già quello vescovile, non erano quindi a norma per ospitare un nuovo archivio?”, ha domandato la rappresentante della minoranza. A ribadire “l’importanza di coinvolgere nel percorso di gestione degli archivi della città gli esperti che possano garantire un valido supporto nelle scelte” è stato il consigliere Filippo Schiattelli (Unione Civica Tiferno), che ha riconosciuto alla Fintab “il merito di aver offerto una soluzione idonea, nella tempistica necessaria, per ospitare una parte importante dell’archivio storico comunale”. L’assessore Botteghi ha concluso il dibattito, precisando alcuni aspetti. “La valutazione politica, nonostante non abbiamo ricevuto delle manifestazioni di interesse da parte di nessun proprietario e anche dalla parte della Diocesi, è stata comunque quella di andare a verificare in via prioritaria proprio la soluzione dell’immobile del seminario vescovile, che avrebbe offerto la bellissima opportunità di avere insieme questo patrimonio archivistico, anche se in via temporanea in attesa della ristrutturazione dell’ex Itis”, ha spiegato l’assessore. “Per noi sarebbe stato anche più conveniente dal punto di vista operativo, sarebbe stata una sede aperta tutte le mattine, ma – ha puntualizzato l’assessore – un archivio non può essere considerato come una stanza di casa dove mettere i libri, ci sono delle condizioni tecniche da rispettare per la deposizione del materiale, prima di tutto di carattere statico, che nell’immobile del seminario vescovile non c’erano e che ci sono invece nei locali della Fintab”. “Una location questa – ha aggiunto Botteghi – che soddisfa tutti i parametri, dove dal mese di novembre sarà possibile iniziare il trasferimento della parte dell’archivio custodita in via delle Giulianelle”. “Un percorso che vogliamo fare insieme alla cittadinanza, perché fare insieme è un nostro principio”, ha concluso l’assessore.
Citerna: il bergamasco Piergiorgio Noris e il senese Renzo Regoli si aggiudicano la 40° edizione del Premio Nazionale di pittura Fighille Arte
Il bergamasco Piergiorgio Noris e il senese Renzo Regoli si aggiudicano la 40° edizione del Premio Nazionale di pittura Fighille Arte, svoltosi sabato 30 settembre e domenica 1° ottobre 2023 a Fighille di Citerna (PG). Un folto pubblico ha assistito alle premiazioni, che si sono svolte alla presenza della giunta comunale citernese.
Nella sezione “opere da studio” ha vinto Piergiorgio Noris, artista nato ad Albino (BG) nel 1959, diplomato all’Istituto d’arte di Bergamo e laureato in pittura all’Accademia di belle arti di Brera. Dalla seconda metà degli anni Ottanta Noris porta avanti un’intensa attività espositiva, in Italia e all’estero, connotata da una costante ricerca che tocca alcune tendenze dell’arte contemporanea, dall’iperrealismo all’informale, rielaborate con classe e originalità.
Al secondo posto il veronese Enzo Viviani, terzi ex aequo il trentino Franco Chiarani e il varesino Spartaco Lombardo. Al quarto posto ex aequo i fiorentini Antonio De Chiara e Paolo Fedeli, il modenese Massimo Riccò e i vicentini Giampietro Cavedon e Alek Ferrari. Quinti ex aequo il senese Giuliano Censini e la teramana Morena Marini.
Nella sezione “extempore” si è imposto Renzo Regoli, pittore nato a Siena nel 1970, diplomato all’Istituto d’arte della sua città e quindi laureato in Geologia all’Università di Siena. La passione per il disegno e l’amore per la natura introducono Regoli nel mondo della pittura fin da giovanissimo. Dalla fine degli anni Novanta realizza opere nelle quali affronta con eleganza il tema naturalistico, riuscendo a evocare emozioni di sapore romantico.
Al secondo posto la veronese Marina Basaglia, terzo il trevigiano Diego D’Ambrosi e quarti ex aequo il padovano Gilberto Sartori e il trevigiano Roberto Vettoretti.
Un’edizione da record quella del quarantennale di Fighille Arte, con 615 opere totali in concorso.
Il premio nazionale di pittura organizzato dalla Pro Loco Fighille con il patrocinio del Comune di Citerna, suddiviso nelle sezioni “opere da studio” ed “extempore”, ha attirato anche nel 2023 artisti da ogni regione, trasformando per due giorni il piccolo centro al confine tra Toscana e Umbria in capitale dell’arte dell’intera Valtiberina.
Accanto al numero sempre crescente dei lavori, edizione dopo edizione, è indiscutibile la crescita qualitativa delle opere esposte, al di là degli stili, delle tecniche o dei temi affrontati. Questo aspetto certifica che i nomi di rilievo guardano ormai con attenzione a Fighille Arte e ambiscono a entrare nella collezione permanente del Piccolomuseo, spazio inaugurato nel 2003 nel centro storico della frazione, dove un tempo sorgeva la dogana dello Stato Pontificio al confine con il Granducato di Toscana.
Il Piccolomuseo è uno scrigno prezioso di arte contemporanea dove si possono ammirare tanti pittori illustri del panorama nazionale degli ultimi decenni. Nelle sue sale confluiscono sia le opere vincitrici del concorso, sia alcuni gioielli pittorici donati da grandi maestri, che sono poi esposti a rotazione, facendo del museo una realtà in continuo sviluppo e destinata a valorizzarsi nel tempo.
Ogni anno, inoltre, vengono allestite al suo interno delle piccole retrospettive. Per l’edizione 2023 è stato celebrato l’artista friulano Ugo Rassatti, scomparso nel 2020, uno dei nomi che hanno dato lustro alla manifestazione e che hanno fatto diventare Fighille Arte un premio ambito e conosciuto in tutta Italia.
Consegnati i lavori del primo lotto del ‘PINQuA San Giustino’ per la riqualificazione di immobili e aree urbane
Sono stati consegnati nel corso di una cerimonia i lavori del primo lotto del ‘PINQuA San Giustino’, che riguardano gli ex magazzini comunali, la ex scuola di Corposano e quella di Selci, la Piazza della Stazione e la realizzazione della nuova pista ciclabile di Selci. Il ‘PINQuA San Giustino’ rientra nel programma “Alta Umbria 2030 – Strategie di rigenerazione” (Italia Domani, il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza).
Alla cerimonia di consegna sono intervenuti, tra gli altri: Paola Agabiti, Assessore Regione Umbria, l’Avvocato Emiliano Napoletti, Presidente di Ater Umbria e Paolo Fratini, Sindaco di San Giustino.
Per l’Assessore Agabiti: “La Regione si è resa subito protagonista nel portare avanti un progetto che riguarda San Giustino ed anche altri comuni del territorio, per un totale di 15milioni di euro. Oggi c’è la prima consegna di questo importante intervento di riqualificazione urbana, di edilizia sociale ma anche di rigenerazione di spazi di socialità. Sono interventi importanti, sono finanziati con il Pnrr. La Regione sta seguendo da vicino tutta la parte progettuale e anche quella dell’attuazione. Sappiamo benissimo che è necessario attivare velocemente i progetti, per questo abbiamo un crono-programma piuttosto ristretto e potremmo a brevissimo riconsegnare una struttura rinnovata fruibile e accogliente alla comunità di San Giustino”. “Pensiamo che questo progetto sia molto importante – ha detto il Presidente Napoletti – perché arriva su un territorio dove risulta particolarmente essenziale una possibilità di riqualificazione in termini strettamente edilizi ma anche di rifunzionalizzazione e di servizio, per migliorare la qualità della vita di coloro che qui abitano. Questo è lo spirito dei piani PINQuA che proprio qui prenderanno il via, con diverse tipologie di realizzazioni, destinate all’edilizia sociale ma anche a spazi multifunzionali e di servizi per i cittadini. La consegna dei lavori è nell’ottica dei progetti Pnrr e proprio sulla scorta di questo presupposto, le procedure che sono state esaudite sono nel segno della massima velocità e qualità possibile. La scelta dell’appalto integrato consente infatti l’identificazione di un solo centro di responsabilità e per quanto possibile di mettere sul piatto tutti i problemi progettuali e di realizzazione sin dall’inizio, in modo tale che così i lavori possano procedere senza interruzioni sino al loro esito. Ricordiamo infatti che il progetto che in questi giorni prende il via dovrà entrare in esercizio, quindi essere davvero funzionante, entro marzo del 2026”.
Nel ringraziare la Regione e Ater Umbria il sindaco Fratini fa affermato che: “ Diamo il via ad un progetto importante per la Regione Umbria perché si avvale di un finanziamento di 15 milioni di euro, che coinvolge diversi comuni dell’alta Umbria e che l’Assessore regionale Agabiti ha voluto con grande forza e determinazione. Per i nostri territori queste risorse sono importanti perché vanno ad intervenire e a rigenerare alcuni luoghi che erano in qualche modo abbandonati. Inizieremo i lavori dalla ex scuola di Selci, che sarà utilizzata dall’Associazione Filarmonica ‘F. Giabbanelli’. Ci sarà anche un appartamento residenziale. Questi lavori ridaranno vivibilità a luoghi che erano abbandonati”.
Le opere del lotto n°1 del ‘PINQuA San Giustino sono state affidate con procedura di appalto integrato all’Impresa R.A. Costruzioni di Collazzone. La conclusione della progettazione esecutiva è prevista entro la fine di ottobre 2023, l’apertura del cantiere è prevista nel mese di novembre 2023 e il completamento delle opere nel mese di gennaio 2026. La piena funzionalità degli immobili è prevista entro marzo 2026:
- EX MAGAZZINI COMUNALI: demolizione degli edifici esistenti e realizzazione di nuovo edificio residenziale plurifamiliare con 12 alloggi di Edilizia Residenziale Sociale e relative pertinenze.
- EX SCUOLA A CORPOSANO: consolidamento statico e recupero funzionale dell’edificio esistente, con parziale cambio d’uso per la realizzazione di 2alloggi da destinare a Edilizia Residenziale Sociale.
- EX SCUOLA SELCI: consolidamento statico e recupero funzionale dell’edificio esistente, con cambio d’uso per la realizzazione di 1 alloggio da destinare a Edilizia Residenziale Sociale e uno spazio per la scuola di musica della ‘F. Giabbanelli’ Filarmonica Selci.
- SELCI-VERDE: rifunzionalizzazione e valorizzazione della Piazza della Stazione a Selci e la realizzazione di nuova pista ciclabile.
Il programma “Alta Umbria 2030 – Strategie di rigenerazione” comprende 25 interventi nell’Alta Valle del Tevere e, nello specifico, nei comuni di San Giustino, Città di Castello, Citerna, Umbertide, Pietralunga e Gubbio. Prevede la riqualificazione, la riorganizzazione e l’incremento del patrimonio destinato all’edilizia residenziale sociale; la rifunzionalizzazione di aree, spazi e immobili pubblici e privati, anche già costruiti, puntando alla rigenerazione del tessuto urbano e socioeconomico; il miglioramento dell’accessibilità e della sicurezza dei luoghi urbani e della dotazione di servizi e delle infrastrutture. Lo scopo è quello di aumentare la dotazione di edilizia residenziale sociale e realizzare un insieme di interventi per le attività di servizio urbano-locale, per la dotazione di spazi e attrezzature pubbliche, per l’erogazione di servizi ecosistemici e di contrasto ai cambiamenti climatici e per l’avvio di processi di innovazione sociale.
Tiber Equestrian Club presenta, “passione per il cavallo” domenica 8 ottobre open day al Caldese
Chiedimi di mostrarti poesia in movimento, e ti mostrerò un cavallo.
(Ben Jonson)….
Inizio con questo aforisma che da tempo mi rappresenta.
Vorrei tanto che questo mio pensiero possa essere condiviso da tante persone: bimbi, genitori, ragazze e ragazzi, nonni.
Ad un mese circa dalla fiera del cavallo ci possiamo ritrovare al centro ippico Tiber Equestrian club ;centro riconosciuto Fise (federazione italiana sport equestri) della nostra Città, nello località Caldese nella frazione di Lerchi.
Nella giornata di domenica 8 ottobre spero davvero di vedere tanta gente, che come me si può avvicinare a questo mondo.
Il centro, immerso nella natura ,organizza una giornata intera di open day, in cui si potranno ammirare dimostrazioni di diverse discipline.
Ci saranno ospiti che ci allieteranno con spettacoli di dressage, attacchi, sbrancamento, potenza e…tanto divertimento.
Una vera e propria festa del Cavallo, in cui potrete anche passeggiare tra tanti stand, equestri e non, hobbistici e food truck. Si mangia, si beve ,ma soprattutto possiamo stare in compagnia imparando a conoscere il nostro centro ippico.
Per cui….vi aspettiamo numerosi!!!Passate parola!!!
Annalisa Costa
Montone – Il circo teatro Soluna pronto ad emozionare il borgo
4, 5 e 6 ottobre le date per assistere al più ecologico degli spettacoli viaggianti. Ingresso a offerta
La colorata carovana del circo ecologico Soluna è arrivata a Montone.
Da domani, mercoledì 4, fino a venerdì 6 ottobre la compagnia di artisti con un cuore e un’anima ambientalista è pronta ad emozionare e divertire grandi e piccini.
L’appuntamento è alle ore 20 nel parcheggio Rustichello di Santa Maria di Sette.
Lo spettacolo è un misto fra teatro, saltimbanchi e circo con giocolieri, trapezisti e acrobati che, a ritmo di musica, raccontano ogni anno una storia diversa. La musica è sempre dal vivo e il tutto avviene all’aperto con la possibilità di sedersi e godersi la vista.
Un circo piccolo, piccolo, con le carovane trainate da 10 cavalli, ma grande nei sentimenti, poetico e allegro, pronto a far ridere tutti gli spettatori. Ingresso a offerta.
Al via il restauro del portale meridionale della Cattedrale di Arezzo
L’intervento grazie a un contributo di ANCos in collaborazione con Confartigianato Imprese Arezzo e dell’azienda Graziella Braccialini
Ha preso il via il restauro del portale meridionale della cattedrale dei Santi Pietro e Donato, il più antico e simbolico del Duomo di Arezzo, che purtroppo a causa del materiale effimero (arenaria), della vetustà e degli agenti atmosferici, si sta irrimediabilmente sgretolando. L’intervento, che cercherà di arrestare il processo di degrado e di valorizzare quanto ancora si conserva, è stato reso possibile grazie alla sensibilità dell’Associazione Nazionale Comunità Sociali e Sportive (ANCos) Aps in collaborazione con Confartigianato Imprese Arezzo. Il lavoro, autorizzato e seguito sotto l’alta sorveglianza dalla Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio di Siena Grosseto e Arezzo, è eseguito da restauratori qualificati per il lapideo e gli affreschi, si tratta di Sandro Ceccolini, Matteo Nardella e Luca Russi.
Nell’occasione viene restaurato anche l’imponente e antico portone ligneo dalla ditta Antica Maniera di Marco Santi, grazie al contributo di Graziella Braccialini.
“Siamo molto lieti per questo intervento che permette di valorizzare la cattedrale di Arezzo – afferma il vescovo Andrea Migliavacca -. La cattedrale è il cuore della vita della diocesi, il luogo dove c’è la cattedra del Vescovo e allora questa che è un po’ la casa del Vescovo e di tutta la comunità e che è un grandissimo bene artistico per la nostra città, richiede cura, attenzione, custodia. Da parte mia va il grazie a tutti i donatori per quest’opera necessaria e importante”.
“Il delicato intervento di restauro del maestoso portale, il vero e più antico del Duomo, era indispensabile – spiega Serena Nocentini, direttrice dell’Ufficio diocesano per l’Arte Sacra – per arrestare il degrado provocato dal trascorrere del tempo e soprattutto dagli agenti atmosferici. Non a caso è chiamata ‘Porta di Mezzogiorno’ per il sole che vi batte quotidianamente. Grazie alla sensibilità di ANCos aps con questa iniziativa si potrà riacquistare una migliore lettura degli elementi figurativi presenti con una funzione ben precisa e univoca, che va oltre la mera decorazione: quella dell’insegnamento della dottrina cristiana che ci prepara a varcare quella porta”.
“ANCos si è spesa per questo intervento perché si rischiava di perdere irrimediabilmente un’importante parte della memoria storica di Arezzo – spiega Fabi Menicacci, segretario nazionale ANCos aps -. Abbiamo ricevuto la segnalazione della possibilità di intervenire da parte del comitato provinciale di Arezzo di ANCos guidato da Angiolo Galletti e abbiamo deciso di sostenere questo progetto convintamente. La storia del Duomo di Arezzo è la storia della città: il portale è stato attraversato da generazioni di aretini e ci pareva giusto intervenire. Una chiesa è un luogo particolare, per chi crede è legata a un bene superiore, per chi non crede rappresenta comunque un’opera d’arte che va mantenuta”.
Il fianco sud della cattedrale di Arezzo è caratterizzato dal maestoso portale in pietra arenaria impostato su un ampio arco a tutto sesto. Il vero portale, il più antico del Duomo aretino, voluto dal vescovo Guido Tarlati (1321-1327), fu realizzato tra il 1325 e il 1327 con probabili riferimenti stilistici e strutturali al portale maggiore del Palazzo dei Priori di Perugia e pertanto lo si attribuisce a maestranze umbre. Nei pilasti frontali, sia inferiori che superiori, sono scolpite, in bassorilievo – purtroppo oggi in forte stato di degrado – le Allegorie dei Vizi (a sinistra) e delle Virtù (a destra). Iniziando dal pilastro di sinistra, dal basso, un Santo vescovo (forse Satiro, primo vescovo dell’antica diocesi aretina), l’Ingiustizia, l’Incostanza, l’Ira, la Stoltezza, la Disperazione, l’Invidia e l’Idolatria. Sul pilastro di destra, iniziando sempre dal basso, san Donato, la Giustizia, la Mansuetudine, la Fortezza, la Prudenza, la Speranza, la Carità e la Fede. Ciò che però attrae maggiormente lo sguardo è il gruppo di figure realizzate in stucco in malta di cocciopesto: a grandezza naturale due angeli che reggono il drappo alla figura centrale, la Madonna del latte. Maria, collocata all’apice del portale, fa riferimento alla sua verginità ma soprattutto alla sua maternità che sconfiggendo i vizi ed elevando le sue virtù, apre al Figlio di Dio il cammino nel mondo. Ancora oggi, il pellegrino che varca la porta della cattedrale aretina potrà cogliere questo importante messaggio: solo con la virtù si conciliano i vizi, si ricompone l’anima e le si dà pace. La Madonna è seduta in trono e affiancata a sinistra, dal vescovo patrono Donato, e a destra da papa Gregorio X. Quest’ultimo, durante il ritorno da Lione dove si era tenuto il secondo Concilio ecumenico, stanco e ammalato, fece sosta ad Arezzo presso il vescovo il Guglielmino degli Ubertini. Prima della morte avvenuta in città il 10 gennaio del 1276 donò 30mila fiorini per la costruzione della nuova Cattedrale intra moenia, costruzione che sarebbe iniziata di lì a poco nel 1277. Nel timpano, sopra il gruppo scultoreo, nel 1648 l’aretino Salvi Castellucci dipinse ad affresco Dio Padre che crea il mondo.
Sansepolcro: solidarietà durante Feste del Palio della Balestra, raccolti oltre 5mila euro
Saranno devoluti tutti al reparto di oncologia dell’Ospedale di Sansepolcro i proventi raccolti da tre diverse realtà durante le feste del Palio.
L’associazione “I Citti del Fare” ha raccolto 800euro in occasione delle serate in piazza ed ha donato 1.500 euro totali. Il Gruppo Balestrieri ha totalizzato 1500euro con la disputa del Palio dei Rioni e la serata “Note di Gioia” svoltasi nella Chiesa di San Francesco ha fatto sì che si potesse raggiungere la cifra di ben 2.135euro.
La solidarietà, in occasione di queste Feste del Palio, ha dimostrato la sua straordinaria forza e importanza, unendo le persone in un gesto di generosità e altruismo. Durante questi eventi festosi, tre realtà hanno orchestrato spettacoli coinvolgenti, riuscendo a raccogliere fondi preziosi che andranno a sostenere un reparto del locale nosocomio che ha tanto bisogno di supporto.
La solidarietà non è solo un’idea astratta, ma una forza tangibile che si manifesta attraverso azioni concrete e durante le esibizioni organizzate in queste serate, assieme ai protagonisti sul palco, proprio la solidarietà ha brillato, spronando le persone a unirsi anche nel sostenere cause importanti. Gli spettacoli hanno offerto non solo intrattenimento ma anche un’opportunità per esprimere empatia e generosità verso coloro che necessitano di aiuto.
La partecipazione attiva di tutti, attraverso contributi finanziari e presenza alle manifestazioni, ha dimostrato che la solidarietà è radicata nel cuore delle persone, pronte a condividere risorse per il bene comune.
L’Amministrazione comunale ringrazia tutti coloro che si sono impegnati per la buona riuscita di questi eventi e che hanno generosamente pensato di far sì che l’intrattenimento potesse essere un collante per fare del bene a chi ha a necessità di lottare, ora più che mai.
In allegato foto della consegna dell’assegno da parte dello staff della serata “Note di gioia”, foto di gruppo de I citti del fare, foto della lettera di ringraziamento del Calcit al Gruppo balestrieri.
Grande successo per il 1° Moto incontro “Motostalla” a San Secondo
In data sabato 30 settembre dalle 15:00 in via della Stazione a San Secondo (PG) si è tenuto il 1° MOTO INCONTRO “MOTOSTALLA” organizzato dal MOTOCLUB I VITELLI affiliato alla FMI (Federazione Motociclistica Italiana) Sezione Mototurismo in collaborazione col Comitato Pro San Secondo e con il patrocinio del Comune di Città di Castello.
L’evento ha avuto un grandissimo riscontro tale da portare 450 Motociclette da tutta Italia e almeno il doppio di visitatori e curiosi.
L’occasione del Motoincontro è stata l’inaugurazione ufficiale della sede ovvero la vecchia stazione del treno restaurata pro bono dal Motoclub dopo l’affidamento circa 5 anni fa.
La Festa si è svolta principalmente nei locali della Pro Loco San Secondo con Eno-gastronomia Tipica, Area Tende Free Camping, Giochi e Musica dal Vivo.
Con l’occasione il Motoclub ha realizzato un Road Book gratuito per Moto-itinerari nei pressi del Motoincontro che invita i motociclisti alla visita delle bellezze, arte, cultura e passi di montagne nei dintorni.
Il Motoclub I Vitelli porta il nome dalla Famiglia più Importante della storia Cittadina.
In aggiunta al nome, un simpatico Vitello con elmetto medievale troneggia davanti a uno scudo raffigurante colori e simboli di Città di Castello.
Il Motoclub si è impegnato attivamente sia a livello locale che Italiano in maniera continuativa per fare mototurismo partecipando a molti motoraduni di Motoclub Amici in tutta Italia dalle Alpi alla Sicilia e proponendo un moto di vivere la Moto orientato al mototurismo.
Contestualmente al Moto Incontro, nel giorno di venerdì 29 Settembre alle ore 16:30 nella Pinacoteca di Città di Castello i rappresentanti del Motoclub hanno consegnato a Dino Marinelli un riconoscimento per il suo 90esimo compleanno e per il grande supporto alla cultura cittadina insieme a una copia del RoadBook
Il Motoclub ringrazia l’Amministrazione Comunale, La Pro Loco San Secondo e tutti gli Sponsor per il sostegno al Motoincontro.
Al via il nuovo anno scolastico della Scuola comunale di musica G. Puccini. Sabato 7 e domenica 8 ottobre 2023 Open day presso la sede di via XI settembre
Tutto è pronto per l’inaugurazione del nuovo anno scolastico della Scuola comunale di musica G. Puccini, che con la nomina del direttore Nolito Bambini entra nella piena attività. “Per far conoscere la scuola, la sede storica, gli insegnanti ma anche il fascino degli strumenti che vi vengono custoditi, nel prossimo fine settimana abbiamo organizzato un open day a cui invitiamo tutti: giovani, studenti, famiglie, musicisti, aspiranti musicisti e tifernati. Sarà un modo per approfondire la conoscenza per chi non ha mai visitato la scuola o per entrare in contatto con direttore e docente in vista di un nuovo anno di impegno e divertimento” dichiara l’assessore alla Cultura Michela Botteghi. L’open day è previsto ad ingresso libero sia sabato 7 che domenica 8 ottobre 2023 dalle 16 alle 19.00 e nel corso dell’apertura studenti e docenti hanno organizzato attività di ascolto e laboratorio per i visitatori. Nel corso delle due giornate, verranno raccolte le iscrizioni per il coro di voci bianche. Le iscrizioni sono state prorogate fino al 31 ottobre 2023. Info: 075 8529364 e scuoladimusica@comune.cittadicastello.pg.it. Iscrizioni on line.
Ad In Primo Piano Tommaso Campagni
Torna in Primo Piano. Ospite del programma condotto da Michele Tanzi, il capogruppo di Forza Italia in Consiglio Comunale a Città di Castello, Tommaso Campagni
Venerdì 6 ottobre 2023 – ore 17, Auditorium San Giovanni Decollato (di fronte al Seminario) la presentazione del libro di poesie di Daniele Piccini, “Per la cruna”
Presentazione libro di poesie di Daniele Piccini, “Per la cruna”, Crocetti, Milano 2022 – Venerdì 6 ottobre 2023 – ore 17, Auditorium San Giovanni Decollato (di fronte al Seminario). David Riondino dialoga con Daniele Piccini. Coordina l’incontro don Andrea Czortek. Interventi musicali del maestro, Fabio Battistelli. Per la cruna è un poema per frammenti. In esso a essere in questione è la memoria e con essa la purificazione del passato. Il poema dice che è possibile intraprendere, con il poeta, un avanzamento ulteriore nella conoscenza, a parte di riconciliarsi con le immagini del tempo che è stato, scoprendo che le figure amate, le vicende, i volti non sono perduti, ma in attesa di noi, in un luogo sottratto alle intemperie della storia. Tutto ciò che abbiamo amato è in attesa di riunirsi a noi, definitivamente. Per questo il poema, trepidante di interrogazione, dialoga umanamente con il lettore, considerato come creatura fraterna.” Daniele Piccini, nato a Città di Castello nel 1972, insegna Filologia della letteratura italiana all’Università per Stranieri di Perugia. Vive a Sansepolcro (Arezzo). Prima del suo ultimo libro di poesia, Per la cruna (Crocetti, Milano 2022), ha pubblicato le seguenti raccolte: Terra dei voti (Crocetti, Milano 2003), Canzoniere scritto solo per amore (Jaca Book, Milano 2005), Altra stagione (Aragno, Torino 2006), Inizio fine (Crocetti, Milano 2013 e 2021), Regni (Manni, Lecce 2017). Tra i suoi libri saggistici si possono ricordare l’antologia La poesia italiana dal 1960 a oggi (Rizzoli, Milano 2005 e 2012), Letteratura come desiderio (Moretti & Vitali, Bergamo 2008) e La gloria della lingua. Sulla sorte dei poeti e della poesia (Scholé, Brescia 2019). Collabora a “La Lettura” del “Corriere della Sera”, a “Famiglia Cristiana”, al blog “Maremosso” ed è redattore della rivista “Poesia”. Tra gli ultimi impegni la curatela della collana La poesia è di tutti, dedicata ai più grandi poeti moderni, in uscita ogni martedì con il “Corriere della Sera”.
A Trestina “Nico con noi”: un torneo di pallavolo femminile, voluto e dovuto per e con Nico Dolfi
Non era facile per nessuno – prima di ieri – pensare, chiedere, confrontarsi sul da farsi … la cosa più “semplice” è stata organizzare; ma alla fine vista la partecipazione ed il corretto modo di partecipare ha reso “giusta nella sua 1^ edizione” il varo del Torneo “NICO CON NOI” per e con Nico Dolfi.
Una presenza quella di Nico che ha “aleggiato” per tutta la durata e più del torneo organizzato dal Trestina Volley, in ogni gesto atletico ma soprattutto in ogni sorriso delle atlete, dei dirigenti, degli Amici e naturalmente del numerosissimo pubblico accorso ieri al “Palafemac” per un momento assolutamente da vivere e condividere con la Famiglia (al completo di Nico); grazie a loro per la presenza e soprattutto per come si è manifestata… Grazie veramente.
“ L’idea di organizzare un torneo per Nico – ci dice il dirigente Mauro BETTARELLI – è partita da coach BRIGHINA, l’intera Società non ci ha pensato neanche un minuto e dopo aver contattato la Famiglia ha subito lavorato per mettere in piedi una giornata che soprattutto per la presenza di un numerosissimo pubblico si è confermata “una bella giornata”; grazie di cuore – conclude Paolo – alla Famiglia che ha appoggiato questa giornata e soprattutto per la loro belle presenza”.
“Assolutamente fantastica l’iniziativa che ha avuto il Trestina Volley – ha esordito il sindaco di Città di Castello Luca Secondi – una capacità quella dello Sport di dare e trasmettere valori è veramente fondamentale e questo – conclude il sindaco tifernate è un aspetto che le comunità devono saper cogliere e questo a Trestina si materializza da tempo”: stessa “lunghezza d’onda” per il consigliere Fabio BELLUCCI: “i valori da trasmettere sono importanti e la presenza questa sera delle istituzioni lo certificano; Trestina è un territorio in crescita sotto tanti punti di vista e questo è uno di quelli”.
Il pomeriggio iniziato subito dopo pranzo con l’arrivo delle atlete al “Palafemac” e chiusosi all’interno con la bellissima ed emozionante condivisione delle premiazioni, con le consegne di vere e proprie opere d’arte riportanti il sorriso di Nico…. per l’Autostop Trestina – 2^ classificata – la consegna è stata effettuata dal sindaco Secondi e dal consigliere Bellucci, le vincitrici della Blu Volley Battistelli Pesaro sono state premiate dalla Famiglia Dolfi, Famiglia che ha poi ricevuto lo stesso “trofeo” dalla Società Trestina Volley, prima dell’ultima partita, quella tra altotiberine e marchigiane che ha sancito la vincitrice del torneo, la Società organizzatrice ha consegnato il trofeo anche al tecnico e dirigenti della Nuova Pallavolo Collemarino (terze classificate) che per poter rientrare ad un orario accettabile a casa non hanno potuto attendere il termine della finale.
Dal punto di vista del giuoco e quindi per responsi importanti per i tecnici delle tre squadre che dal prossimo fine settimana inizieranno a giocare per il campionato … tutte e tre di serie B2 ma partecipanti a due gironi diversi, le marchigiane nel girone F mentre le bianconere nel girone G… ottime indicazioni, con le anconetane forse leggermente più indietro rispetto alle altre due squadre (comunque da conteggiare e segnalare le assenze); gara vera nella finale terminata 2-1 per le pesaresi che sotto di uno hanno dovuto subire il ritorno e soprattutto un buon giuoco delle trestinesi per poi vincere terzo set, gara e torneo grazie forse a qualche cambio in più ed all’esperienza di qualche giocatrice: Stefania CORNA un centrale classe 1990 dai trascorsi in serie A e non solo italiana con la stagione 2020-21 anche a Trevi e sempre tra le pesaresi una vecchia conoscenza (San Giustino Volley di B1) come la schiacciatrice classe 1993 Carlotta ROMANI.
“Per noi – ha detto Francesco BRIGHIGNA – era un test importante visto che il campionato è alle porte, volevamo cimentarci con realtà diverse da quelle del territorio che conosciamo molto bene; sicuramente prosegue il tecnico tifernate – ci sarebbe piaciuto per tanti motivi vincere il torneo però prendiamo le diverse buone cose che siamo stati capaci di far vedere, vedo che ci sono dei miglioramenti continui sull’atteggiamento e l’intesa di squadra, forse – conclude il tecnico – Pesaro ha messo in campo un po’ più di qualità ma ci faremo trovare pronte sabato prossimo alle 21:00 quando ospiteremo la JUS Arezzo di Marco GOBBINI”.
Ma… non è finita, dopo la chiusura all’interno del campo di giuoco, la giornata ha avuto il vero finale fuori dal “Palafemac” dove tutti i presenti hanno condiviso un momento conviviale veramente bello all’interno del quale tutti in coro (atlete, tecnici, dirigenti e tifosi pesaresi compresi) hanno cantato Tanti Auguri ai due coach trestinesi che ieri 1° ottobre compivano glia anni…. Auguri a Francesco BRIGHIGNA e Claudio NARDI.
Sul campo:
TRESTINA – COLLEMARINO 2-1
PESARO – COLLEMARINO 3-0
PESARO – TRESTINA 2-1
Classifica:
1^ Pesaro – 2^ Trestina – 3^ Collemarino
AUTOSTOP TRESTINA VOLLEY:
Samia, Gambino, Zani, Valentini, Gnassi, Fanciullini, Mancini, Malesardi, Ciabatti, Esposito, Cincinelli, Cesari, Di Francesco.
Allenatore: Brighigna – Assistente: Nardi
Dirigenti: Squarcetti
BLU VOLLEY BATTISTELLI PESARO:
Mazzarini, Braia, Graziani, Spadoni, Moltrasio, Corridori, Romani, Nasarii, Terenzi, Corna, Gramolini, Magi, Longarini.
Allenatore; Mattioni – Assitente: Lorenzi
Dirigente: Tosi
NUOVA PALLAVOLO COLLEMARINO:
Paoletti, Mengoni, Malatesta, Sicocchi, Verzolini, Tabossi, Belegni, Rossini, Cremascoli, Rossi, Cardinali, Belvederesi, Beciani, Marinelli.
Allenatore: Cremascoli – Assistente: Capitani
Dirigente: Bilò.
Le gare sono state arbitrate da Fabio MORETTI e Nicolo’ PAOLETTI.
Mancini (Lega): “Grazie al nuovo cda e ai dipendenti, ora ulteriore sostegno economico alla Muzi Betti”
“La Muzi Betti, oltre ad essere struttura punto di riferimento per il territorio, sia come residenza protetta che come comunità alloggio per disabili adulti, è una realtà apprezzata e riconosciuta dai cittadini e divenuta negli anni parte integrante del tessuto sociale di Città di Castello e della zona dell’Altotevere. L’iniziativa organizzata nei giorni scorsi dalla presidente Annalisa Lelli e dai consiglieri di amministrazione, ha rappresentato un’ulteriore testimonianza del legame esistente tra la Muzi Betti e la città, ottenendo una straordinaria partecipazione di pubblico e famiglie”. Così Valerio Mancini, consigliere regionale della Lega.
“Nel corso della festa, tra musica, eventi, sport e stand gastronomici, sono stati raccolti dei fondi – prosegue Mancini – che andranno a rafforzare l’offerta assistenziale fornita sul territorio e questo è un ulteriore motivo di orgoglio per la comunità. Complimenti agli organizzatori dell’evento, ai consiglieri del cda, ai dipendenti della struttura che si sono adoperati per la buona riuscita della manifestazione e in particolare alla presidente Lelli, della quale ho apprezzato moltissimo l’auspicio che tutte quelle barriere e quelle limitazioni scaturite dalla pandemia vengano definitivamente abbattute, per permettere alle famiglie di riabbracciare in piena libertà i propri nonni e i propri anziani”.
“La Muzi Betti – continua Mancini – è l’unica struttura del settore convenzionata in Alto Tevere con la Regione. Da qui l’auspicio che gli sforzi intrapresi dal cda, ricevano la giusta considerazione dal punto di vista economico, sia a livello regionale e governativo che dal sistema delle imprese e del credito. Solo così – conclude – si potrà garantire implementazione di personale e quei miglioramenti strutturali e tecnologici indispensabili per offrire servizi sempre migliori agli ospiti, affetti da patologie gravi e disabilitanti”.
Il Valtiberino Whisky & Cigar Club celebra il decimo Anniversario con un evento indimenticabile presso Palazzo Bufalini a Città di Castello
Sabato scorso, il Valtiberino Whisky & Cigar Club ha festeggiato con grande entusiasmo il suo decimo anniversario dalla fondazione, presso la suggestiva sede di Palazzo Bufalini a Città di Castello. L’evento si è rivelato un successo straordinario, con la disponibilità esaurita già alcuni giorni prima, dimostrando l’entusiasmo dei partecipanti.
I soci e gli amici del club hanno vissuto una serata indimenticabile, immersi in un’atmosfera di eleganza e raffinatezza. La musica jazz dal vivo ha accompagnato la serata, creando la perfetta atmosfera per le degustazioni di whisky pregiati.
Il Presidente del Valtiberino Whisky & Cigar Club, Raffaele Rosmini, ha condiviso la sua gratitudine in questa occasione speciale: “Siamo estremamente orgogliosi di celebrare il nostro decimo anniversario e di vedere quanto siamo cresciuti come club nel corso degli anni. Questo evento non sarebbe stato possibile senza l’incredibile sostegno dei nostri soci e amici che hanno reso questa serata così memorabile.”
Il Valtiberino Whisky & Cigar Club è diventato un punto di riferimento per gli appassionati di whisky e sigari nella regione, promovendone la cultura e offrendo uno spazio di incontro e condivisione per gli amanti del genere.
Il club e tutto il Consiglio Direttivo ringraziano calorosamente tutti i partecipanti per aver reso questo evento un successo straordinario, guardando con entusiasmo al futuro.
Il Valtiberino Whisky & Cigar Club celebra il decimo Anniversario con un evento Indimenticabile presso Palazzo Bufalini a Città di Castello
Città di Castello, 30 settembre 2023 – Sabato scorso, il Valtiberino Whisky & Cigar Club ha festeggiato con grande entusiasmo il suo decimo anniversario dalla fondazione, presso la suggestiva sede di Palazzo Bufalini a Città di Castello. L’evento si è rivelato un successo straordinario, con la disponibilità esaurita già alcuni giorni prima, dimostrando l’entusiasmo dei partecipanti.
I soci e gli amici del club hanno vissuto una serata indimenticabile, immersi in un’atmosfera di eleganza e raffinatezza. La musica jazz dal vivo ha accompagnato la serata, creando la perfetta atmosfera per le degustazioni di whisky pregiati.
Il Presidente del Valtiberino Whisky & Cigar Club, Raffaele Rosmini, ha condiviso la sua gratitudine in questa occasione speciale: “Siamo estremamente orgogliosi di celebrare il nostro decimo anniversario e di vedere quanto siamo cresciuti come club nel corso degli anni. Questo evento non sarebbe stato possibile senza l’incredibile sostegno dei nostri soci e amici che hanno reso questa serata così memorabile.”
Il Valtiberino Whisky & Cigar Club è diventato un punto di riferimento per gli appassionati di whisky e sigari nella regione, promovendone la cultura e offrendo uno spazio di incontro e condivisione per gli amanti del genere.
Il club e tutto il Consiglio Direttivo ringraziano calorosamente tutti i partecipanti per aver reso questo evento un successo straordinario, guardando con entusiasmo al futuro.
Campione di Go kart. La bella storia di Kevin Battistoni, 13 anni, tifernate, con la passione per i motori fin dalla nascita trasmessa dal nonno Bruno e dal babbo Matteo ed il sogno di diventare un big del volante come Charles Leclerc della Ferrari – Ricevuto oggi in comune prima della partenza per il mondiale a Franciacorta
La bella storia di Kevin Battistoni, 13 anni, tifernate, con la passione per i motori fin dalla nascita trasmessa dal nonno Bruno e dal babbo Matteo ed il sogno di diventare un campione del volante come Charles Leclerc della Ferrari. Kevin, studente alle scuole medie di Selci-Lama, organizza la sua giornata fra famiglia, (il babbo Matteo, la mamma Angela e la sorella Lisa ) scuola e prove alla guida della sua monoposto e lo fa con grande passione e dedizione, divertendosi prima di tutto. E’ salito sul kart la prima volta all’età di 5 anni e mezzo mostrandosi subito a suo agio. A 6 anni ha cominciato a fare le prime gare ottenendo subito ottimi risultati. Per due anni ha partecipato al campionato regionale Emilia Romagna e Toscana concludendoli sempre come vice campione. Nel 2018 è entrato a far parte del “TEAM 3DK UMBRIA MOTOR SPORT” di Bastia Umbra guidato da Marco Scarscelli, che, grazie alla sua esperienza e professionalità, lo sta aiutando tantissimo mettendo a disposizione i materiali di elevata qualità, come telaio GOLD KART di RIGHETTI RIDOLFI di Verona e motore TM RACING. Grazie ai risultati ottenuti nel 2019 ha ricevuto un riconoscimento speciale, quello di partecipare come FUTUR STARS FIA al gran premio di F1 di Monza come mascotte del pilota Kimi Raikkonen nella griglia di partenza, una esperienza unica che gli ha permesso di vivere il gran premio da i box e parlare con i vari piloti, i suoi idoli. La stagione 2021 è trascorsa all’insegna di diverse vittorie fra cui, la COPPA ITALIA ACI CLUB, CAMPIONATO REGIONALE (UMBRIA MARCHE MOLISE ABRUZZO) concludendo infine come CAMPIONE ITALIANO ACI CLUB. Il 2022 lo ha visto impegnato nel CAMPIONATO ITALIANO ACI disputando 3 dei 5 appuntamenti per mancanza di badget economico: nonostante ciò si è classificato al 10° posto su 80 partecipanti. Si è riconfermato vincitore della COPPA ITALIA per il secondo anno consecutivo, oltre che vincere diverse gare dei trofei regionali. Da ottobre 2022 ha iniziato un nuovo percorso cambiando categoria passando alla 125 OKN con telaio GOLD RIGHETTI RIDOLFI e motore TM RACING proiettato per la stagione 2023. Nell’ anno in corso sta disputando la COPPA ITALIA di zona che comprende 4 regioni, vincendo 5 gare su 6 ed attualmente è primo in classifica qualificandosi per disputare il CAMPIONATO MONDIALE OKN che si terrà in Italia a Franciacorta dal 4 al 8 Ottobre. Dal 17 al 22 ottobre parteciperà al 51° TROFEO DELL’ INDUSTRIE, la gara più importante a livello mondiale kartistico e proprio in occasione di questa gara debutterà su una nuova categoria ancora più performante. In queste prossime gare ci sono i migliori piloti a livello mondiale. Kevin Battistoni sarà sempre supportato dalla 3DKART UMBRIA MOTOR SPORT DI Marco Scarscelli. Prima della partenza per la Lombardia, il giovanissimo pilota tifernate è stato ricevuto questa mattina in comune da una nutrita rappresentanza istituzionale composta dal vice-sindaco, Giuseppe Bernicchi, dall’assessore allo Sport, Riccardo Carletti e dal Presidente del Consiglio Comunale, Luciano Bacchetta che hanno sottolineato la straordinaria passione e dedizione allo sport di Kevin ed i prestigiosi risultati fino ad ora raggiunti: “Kevin seppur giovanissimo è un altro importante ambasciatore di Citta’ di Castello nello sport a livello internazionale che già da anni guida i go kart con straordinaria capacità e con il sorriso di chi prima di tutto si diverte. Bravo Kevin”, hanno concluso gli amministratori tifernati, consegnando al giovane pilota tifernate, accompagnato dal babbo Matteo e dal nonno Bruno, una copia del catalogo delle celebrazioni del 500enario della morte di Raffaello Sanzio. Kevin Battistoni col piglio del “campione” si è detto onorato di rappresentare la città e i suoi colori in ambito internazionale.
PALMARES:
2019 secondo classificato campionato regionale EMILIA ROMAGNA
2020 secondo classificato campionato regionale EMILIA ROMAGNA
2021 campione regionale UMBRIA MARCHE MOLISE ABRUZZO
VINCITORE COPPA ITALIA
CAMPIONE ITALIANO ACI CLUB
2022 10° CLASSIFICATO CAMPIONATO ITALIANO ACI, VINCITORE COPPA ITALIA
6° CLASSIFICATO CAMPIONATO REGIONALE UMMA
ARCALENI: “Le preoccupazioni sollevate sulla gestione DOGRE del nuovo appalto aumentano e vengono confermate dai lavoratori”
A fronte di numerosi interventi della sottoscritta , praticamente uno al mese da maggio scorso ad oggi, tutte le preoccupazione sollevate trovano purtroppo oggi conferma dalla nota diramata dai lavoratori impiegati nel servizio di riscossione tributi di Canone Unico Pubblicità e Cosap, inviata a tutti gli amministratori: Sindaco, Assessore al Bilancio, Dirigenti Responsabili, Presidente Consiglio Comunale, Capigruppo Consiliari.
Il 9 ottobre andrà in discussione l’ennesimo atto da me preparato per avere risposte concrete da Sindaco e Assessore su come sarebbero state affrontate le varie criticità emerse in questi mesi: ma la nota degli impiegati descrive nel merito una situazione che , invece di risolversi, è stata ulteriormente peggiorata. Se avevamo sollevato il depotenziamento del servizio da 30 ore a 20 ore di apertura al pubblico degli uffici, malgrado una quantità di lavoro non sicuramente inferiore agli anni precedenti, oggi apprendiamo che , dopo le varie delibere e interlocuzioni tra DOGRE , assessorato e Uffici comunali competenti, il servizio risulterà ulteriormente depotenziato, in quanto, pur prevedendo apertura uffici di 30 ore, queste saranno svolte non più in compresenza dai due impiegati, ma per 15 ore a testa, alternativamente. Per le restanti ore, lo stesso personale non sarà impiegato nel territorio di Città di Castello, ma inviato presso uffici DOGRE di altri comuni umbri. Resta del tutto irrisolto il problema dei dovuti controlli sul territorio ben elencati nel capitolato di gara, dato che non sono previste ore per effettuarlo, né dotazione di macchina di servizio.
Questo in concreto significa , a quanto affermano i lavoratori stessi, che il cittadino che si recherà in ufficio non potrà trovare sempre risposte alle proprie richieste, perché ogni impiegato ovviamente ha precisi compiti e competenze e non è intercambiabile.
Appare incredibile che gli amministratori pubblici , dopo tutti i solleciti ricevuti, siano intervenuti, a quanto risulta dalle delibere di giunta approvate, stanziando ulteriori e ingenti soldi pubblici per aumentare orario di servizio, e poi si debba subire la beffa di un servizio effettivamente dimezzato, addirittura con un aumento degli introiti per DOGRE di decine di migliaia di euro all’anno per i prossimi 5 anni, dopo che il contratto firmato prevede già un aggio del 17% che porta una stima presunta di valore del € 748.051,00 per il Concessionario nei 5 anni.
Ci chiediamo come si possa infilare una tale serie di pessime scelte amministrative che hanno praticamente smantellato un servizio che risultava efficiente e, pur pur avendo dovuto affrontare molte criticità iniziali provenienti dalla gestione passata, aveva raggiunto nei cinque anni precedenti un regime di lavoro meno rigido e più efficiente. Ci attendiamo chiare e definitive risposte lunedì in Consiglio, che rassicurino l’utenza, i lavoratori e le stesse casse comunali, che degli introiti del canone pubblicità e occupazione suolo pubblico hanno estremo bisogno.
“Affidamento del servizio del 118 di Città di Castello alla Pubblica assistenza tifernate Croce Bianca”: soddisfazione dei consiglieri della Lega, Mancini, Puletti e Castellari
“Finalmente dopo 11 anni sono le realtà di volontariato del nostro territorio a garantire l’emergenza-urgenza”
“Apprendiamo con soddisfazione dell’affidamento del servizio del 118 di Città di Castello alla Pubblica assistenza tifernate Croce Bianca. Finalmente dopo 11 anni sono le realtà di volontariato del nostro territorio a garantire l’emergenza-urgenza”. A scriverlo sono i consiglieri regionali della Lega, Valerio Mancini, Manuela Puletti e Marco Castellari.
“Voltiamo pagina dopo le note vicende giudiziarie che hanno riguardato questo territorio – spiegano i tre consiglieri leghisti –. L’affidamento alla Croce Bianca, da anni impegnata con dedizione e professionalità nella gestione di situazioni di emergenza, rende merito a chi può assicurare un alto livello di competenza, professionalità umane, un parco mezzi di ultima generazione e strumentazioni indispensabili per garantire un sistema di assistenza sanitaria capillare ed efficace sul territorio”.
“Come Lega ci battiamo da anni in Consiglio comunale e in quello regionale per un cambio di passo e quindi per un miglioramento dei servizi di emergenza nella nostra comunità. L’introduzione di un servizio regionale autonomo di elisoccorso 118, attivo dai primi mesi dal 2024, va proprio nella direzione di una autosufficienza regionale su tutti i servizi di emergenza. Il coinvolgimento di associazioni di volontariato del territorio, oltre a rafforzare la rete di supporto, sarà utile anche a promuovere un senso di appartenenza e collaborazione tra cittadini e istituzioni locali”.
Continueremo a monitorare attentamente – assicurano Mancini, Puletti e Castellari – l’andamento del servizio per garantire che sia mantenuto il più alto standard di qualità nell’assistenza sanitaria offerta alla popolazione locale. Buon lavoro alla Ats (Associazione temporanea di scopo) – concludono –, composta da Pat Croce Bianca Tifernate, Croce Bianca di Gubbio, Misericordia Fossato di Vico e Gualdo Tadino e la Passignano Solidarietà Pubblica Assistenza, le quali risponderanno per il 118 in Altotevere, Umbertide fino a Gubbio compreso”.


