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Passaggio della Campana Lions Club Città di Castello Host: Mara Caselli nuovo Presidente e Melvin Jones Fellow a Gianluigi Bini e Elisabetta Ortalli

E’ stato un Passaggio della Campana molto significativo quello che ha segnato l’insediamento di Mara Caselli quale nuovo presidente del Lions Città di Castello Host avvenuto nella bellissima Cornice di Borgo di Celle.

Presenti il Sindaco di Città di Castello, Luca Secondi e numerose autorità lionistiche. La serata è iniziata con la consegna del “Melvin Jones Fellow”, la più alta onorificenza lionistica, al Prof. Gianluigi Bini, biologo di fama mondiale, creatore e direttore del museo malacologico “ Malakos” e ad Elisabetta Ortalli la quale, grazie ad una attività costante negli anni, ha fatto si che il Lions Club Città di Castello Host riuscisse a donare ben 4 cani guida per non vedenti.

Nel corso della serata il Presidente uscente, Fabrizio Fiorini, ha ripercorso le fasi salienti di un mandato pieno di impegni, ricchissimo di iniziative ed interventi che hanno visto il club coinvolto in programmi di inclusione come il progetto Baskin, in raccolte fondi per finanziare iniziative riguardanti i giovani affetti da autismo ed intervenire fattivamente per soddisfare necessità e bisogni collettivi. Il Presidente ha poi continuato ricordando la presenza del Club in numerose iniziative di carattere culturale, sia in campo musicale che letterario, sostenendo, da un lato le iniziative dei giovani e dall’altro quelle di carattere sociale. Il Lions è stato presente anche in ambito sanitario attraverso il Progetto “Martina” ed il progetto “ Viva Sofia” il primo finalizzato alla prevenzione dei tumori giovanili e rivolto quest’anno agli insegnati ed il secondo finalizzato ad insegnare le manovre salvavita rivolto ai volontari degli Oratori del comprensorio, oltre a tante altre attività che costantemente hanno avuto attuazione durante l’annata lionistica.

Il Lions Club Città di Castello Host ha confermato la sua fondamentale presenza nel territorio da oltre 57 anni, punto di riferimento per i cittadini e per le istituzioni.

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Servizi socio-sanitari: positivo incontro in comune con i sindacati territoriali

Il sindaco, Luca Secondi e l’assessore alle Politiche Sociali, Benedetta Calagreti, hanno incontrato i rappresentanti dei sindacati territoriali presso la sala consiliare per affrontare i temi della sanità. Incontro positivo e costruttivo che fa seguito al confronto di qualche settimana fa con la presidente della giunta regionale dell’Umbria, Stefania Proietti, prima presso l’ospedale tifernate e poi con le associazioni socio-sanitarie. “Sono state affrontate – hanno precisato il sindaco Secondi e l’assessore Calagreti – le questioni relative agli investimenti annunciati dalla regione sul presidio ospedaliero con le nuove tecnologie che verranno apportate attraverso un piano finanziato in atto e le tematiche della medicina sul territorio. In entrambi i casi è stata sottolineata la necessità di implementare, accanto ai macchinari e alla tecnologia, anche le risorse umane indispensabili per il buon funzionamento della sanità. Si è anche realizzata la necessità di una maggiore sinergia fra la medicina del territorio e la medicina ospedaliera in modo da far dialogare fra loro i due settori con positive ricadute sulla gestione complessiva dei servizi. L’interesse comune di istituzioni e sindacati è quello di pretendere un sistema sanitario che sia in grado di recuperare il terreno perduto: saremo vigili affinchè la qualità dei servizi sia sempre elevata nell’interesse della nostra comunità”. Nello specifico, poi, hanno proseguito sindaco e assessore, “sono state analizzate situazioni più di dettaglio ma il quadro generale su cui abbiamo trovato pieno accordo è stato quello di superare la distanza fra la medicina ospedaliera e del territorio, ribadendo la necessità di investire in entrambi i versanti, soprattutto in risorse umane indispensabili per integrare i servizi.” Sindaco ed assessore alle politiche sociali hanno poi sottolineato che “nei servizi socio-sanitari dove operano i comuni della Zona Sociale 1, non stanno arrivando le risorse relative in particolare alla non autosufficienza con il rischio di mettere in crisi determinati servizi e prestazioni. Il comune sta attivando tavoli operativi concreti soprattutto sul tema dell’inclusione e disabilità con progetti pilota che sono sicuramente molto più avanti rispetto ad altre zone sociali. Tutto questo a testimonianza di come l’amministrazione comunale e la zona sociale 1 risultano essere un punto di riferimento su questo settore”, hanno concluso Secondi e Calagreti.

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Citerna ospita ‘Frammenti di SpazioTempo’, la personale di Laura Serafini

Dal 29 giugno al 27 luglio 2025 la Sala degli Ammassi, in Corso Garibaldi 26/30 a Citerna (PG), ospita “Frammenti di SpazioTempo”, personale di pittura di Laura Serafini a cura di Marco Botti.

Domenica 29 giugno, alle ore 16.30, l’inaugurazione ufficiale alla presenza del sindaco di Citerna Enea Paladino e dell’assessore alla cultura Valentina Ercolani.

L’evento espositivo è la prima iniziativa di “Echi di donne”, rassegna estiva del Comune di Citerna per celebrare il talento, la forza, la creatività e l’empowerment femminile in diverse espressioni artistiche e culturali.

“Frammenti di SpazioTempo” è una mostra in collaborazione e con il patrocinio di Comune di CiternaProloco di Citerna e Piccolomuseo di Fighille. L’esposizione sarà visitabile tutti i giorni, dalle ore 9 alle ore 18.

LA MOSTRA

Citerna, uno dei borghi più belli d’Italia, ospita “Frammenti di SpazioTempo”, la nuova mostra di Laura Serafini, pittrice aretina tra le più apprezzate del panorama toscano contemporaneo. Un gradito ritorno nel territorio comunale di Citerna, dopo il “San Michele d’oro” ricevuto nel 2024 come artista dell’anno durante il 42° concorso nazionale di pittura “Fighille Arte”.

Per l’occasione Laura Serafini dialoga con la Sala degli Ammassi del Comune di Citerna, uno degli spazi espositivi più suggestivi della Valtiberina, attraverso lavori di varie dimensioni, in parte inediti.

Negli ultimi anni l’indagine della pittrice ha portato i suoi tracciati terrestri a evolversi in mappe celesti. Le opere sono proposte al pubblico come fermi immagine di un lungo percorso nel tempo e nello spazio, alla ricerca della consapevolezza di sé in tutte le dimensioni possibili, quindi fisiche, psicologiche e spirituali.

Accanto a tele, tavole e carte dipinte con tecnica mista, l’artista presenta alcune installazioni con le quali il visitatore può interagire e connettersi alla sua intensa poetica.

Laura Serafini è nata a Subbiano nel 1965. Inizia la carriera artistica da autodidatta e approfondisce la conoscenza delle tecniche frequentando corsi di pittura, scultura, disegno dal vivo e nudo dal vero.

Il cuore della sua ricerca artistica ruota attorno alla costruzione dell’identità, un viaggio intimo, distintivo e sorprendente alla scoperta di se stessa e dell’universo femminile. Lo stile figurativo è in costante evoluzione, caratterizzato dall’uso peculiare della carta, simbolo di racconto, tempo e leggerezza, che diventa la tela su cui la pittrice disegna la complessa trama di fili che connettono corpo e anima.

Carte tecniche, cartamodelli e mappe accolgono un dna tracciato sulla pelle e reso visibile con linee, numeri, parole e punti. Queste rappresentazioni visive diventano chiavi per decodificare un’identità umana profonda, complessa e sfaccettata, in cui la donna è spesso la protagonista privilegiata della ricerca. 

Nelle opere i corpi e i volti in cerca del sublime sorgono lievi dal tracciato tecnico, liberi di interagire con il supporto senza mai dominarlo: china, carboncino, acquerelli e media trasparenti permettono ai livelli di sovrapporsi e confondersi in un gioco affascinante di segni e immagini. Un continuo dialogo tra la predeterminazione di ciò che siamo e il libero arbitrio di diventare ciò che vogliamo, mentre la nostra vita fluisce. Attraverso un disegno puro, monocromatico, fatto di dettagli, ombre e spazi vuoti, la rielaborazione delle carte tecniche in senso antropologico le tramuta in rappresentazioni identitarie grazie a un linguaggio inconfondibile.

Laura Serafini vive e lavora ad Arezzo. Dal 2007 espone con successo in mostre personali e collettive, rassegne d’arte e fiere nazionali e internazionali. Le sue opere fanno parte di collezioni private e pubbliche, come quella del Piccolomuseo di Fighille, e sono esposte in permanenza a Silviarossi Art Gallery di Bibbiena e Galleria Sensi Arte di Colle di Val d’Elsa.

www.lauras.it

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A Time Out Valdemaro Gustinelli

Il punto sul mercato della ErmGroup Altotevere, con il direttore sportivo Valdemaro Gustinelli

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Secondo Ponte sul Tevere, dopo l’inaugurazione serve la viabilità di collegamento

Secondo ponte sul fiume Tevere piu’ curiosita’ che necessita’ opera fondamentale quando sara’ completata la viabilita’ di collegamento

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Estate in città Settore Cultura. Guide per un giorno: successo per la visita ai palazzi Vitelli

 
Alla scoperta dei Palazzi Vitelli con quattro guide d’eccezione, Tomas Anna, Lucia e Giacomo, in collaborazione con la Cooperativa La Rondine e il dipartimento di salute mentale: oltre cento persone ieri sera, hanno raccolto l’invito a conoscere meglio la storia di Città di Castello a partire dalla famiglia che ne è ha scritto la storia e l’architettura nel Rinascimento, la famiglia Vitelli. Inserito nel calendario di Estate in città Settore Cultura, in collaborazione con l’assessorato alle politiche sociali, l’itinerario, sotto la denominazione “Ci se vede ‘n piazza”, ha avuto come punto di raccolta Piazza del Garigliano, per fare tappa nel quartiere Mattonata, dove si trovava l’originaria residenza della famiglia, Palazzo Vitelli alla Cannoniera, sede attuale delle Pinacoteca, avvolta dal mistero della leggenda della Sora Laura, poi Palazzo Vitelli all’Abbondanza in Piazza Matteotti, Palazzo Vitelli a Sant’Egidio, e concludere la reggia con la palazzina Vitelli a San Giacomo.

“Da qualche anno Cultura e Sociale collaborano per fare dei nostri beni artistici uno strumento di inclusione e condivisione. Per questo abbiamo voluto inserire l’iniziativa nel calendario di Estate in città. Il successo riscosso è importante e conferma come gli eventi di divulgazione sono sempre di grande interesse per tutti. Infine dobbiamo riconoscere che la visita proposta dai ragazzi di Guide per un giorno, è stata veramente istruttiva e accattivante. Per noi è stato un grande piacere aver inserito questa tappa di “guida per un giorno” all’interno di Estate in Città. Un progetto che parte da lontano, che ha visto i ragazzi cimentarsi anche con i musei Burri e grazie al quale hanno potuto sviluppare una loro fortissima attitudine. Una scommessa sicuramente vinta, quella della serata dedicata ai Palazzi Vitelli, con numerosissimi partecipanti che hanno ascoltato racconti storico culturali ma anche interessanti e simpatici aneddoti sulla vita dei Vitelli a Città di Castello.

Il prossimo appuntamento sarà per il 26 agosto, sugli antichi mestieri e numerose curiosità delle vie del nostro centro storico”, hanno dichiarato gli assessori alla Cultura Michela Botteghi e l’assessore al Sociale Benedetta Calagreti.  
Complice la curiosità e una meravigliosa e mite sera d’estate, molte sono state le persone che hanno partecipato all’evento itinerante.
Le “guide per un giorno” sono state protagoniste e responsabili di un percorso di impegno sociale e di cambiamento culturale di inclusione ricevendo moltissimi feedback positivi.


“Un ringraziamento speciale – hanno concluso Botteghi e Calagreti – alla Cooperativa la Rondine, agli educatori che hanno seguito i protagonisti del progetto e al Dipartimento di salute mentale della Usl Umbria 1.: la Coordinatrice, Valentina Rossi e il Presidente Luciano Veschi, che ha precisato nel suo intervento che “la serata è stata un prosieguo di “Guide per un giorno” delle precedenti esperienze che abbiamo fatto con la Cooperativa Atlante nei due musei Burri e verrà sicuramente replicata per le scuole superiori del comprensorio per l’anno scolastico a venire”.

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Con il Polo di Belladanza, Città di Castello si candida a essere uno dei pilastri della programmazione del nuovo Piano dei rifiuti a Città di Castello Thomas De Luca e il direttore di Auri Giuseppe Rossi

Con il Polo di Belladanza, Città di Castello si candida a essere uno dei pilastri della programmazione del nuovo Piano dei rifiuti che uscirà dalla procedura di revisione avviata dalla Regione. Nella seduta di ieri della commissione consiliare Servizi e Partecipazioni, il sindaco Luca Secondi ha messo sul tavolo dell’assessore alla Tutela e Valorizzazione Ambientale Thomas De Luca l’aspettativa che la Regione prenda in considerazione Belladanza per i futuri investimenti sugli impianti finalizzati alla chiusura del ciclo di gestione dei rifiuti in Umbria, offrendo la disponibilità a utilizzare gli strumenti urbanistici necessari a favorire l’insediamento nel sito di nuove tecnologie di ultima generazione.

Un segnale che De Luca ha raccolto, prendendo l’impegno di tornare a Città di Castello per un confronto diretto sugli aspetti impiantistici e gestionali legati al trattamento e allo smaltimento dei materiali provenienti dalla raccolta differenziata, nell’ambito di un percorso di revisione del Piano regionale dei rifiuti che sarà improntato al dialogo e alla condivisione con tutti i territori. “In passato, anticipando con Sogepu gli investimenti per impiantistici a Belladanza rispetto allo svolgimento della gara d’ambito, come richiesto dalla Regione, l’amministrazione comunale tifernate ha permesso di salvaguardare la tenuta del sistema dei rifiuti in Umbria”, ha ricordato Secondi, che ha partecipato alla seduta insieme all’assessore al Bilancio e all’Ambiente Mauro Mariangeli, alla dirigente del Settore Finanze Gigliola Del Gaia e al responsabile del Servizio Tributi Lorenzo Gustinucci.

“Città di Castello – ha puntualizzato il sindaco – ha messo a disposizione la propria discarica e la propria impiantistica in un’ottica di gestione regionale dei rifiuti che supera i confini territoriali, una scelta di responsabilità che si traduce in un beneficio per la nostra comunità. Nel contesto del mercato regolato da Arera, i conferimenti da altri comuni e la gestione dei rifiuti speciali permettono, infatti, ai cittadini tifernati di pagare la Tari più bassa dell’Umbria, come è stato certificato oggi (ieri, ndr) sia da Regione che da Auri. Con la nostra impiantistica – ha concluso Secondi – crediamo di avere le carte in regola per essere punto di riferimento anche delle politiche del nuovo Piano dei rifiuti e per ospitare le nuove tecnologie sulle quali la Regione investirà”.

Nella riunione nella residenza municipale tifernate, Regione e Auri, rappresentata dal direttore Giuseppe Rossi, hanno fatto il punto sulle iniziative messe in campo per ridurre l’impatto della Tari sui cittadini, oggetto dei lavori dell’organismo consiliare presieduto dal consigliere comunale Claudio Serafini (Lista Civica Luca Secondi Sindaco) in base alla richiesta di convocazione da parte della consigliera Emanuela Arcaleni (Castello Cambia). L’assessore De Luca ha dato conto dell’avvio di una ricognizione su tutti i Piani Economici Finanziari (PEF) dei Comuni in cerca degli elementi di costo sui quali intervenire e il direttore Rossi ha riferito che l’autorità regionale sta conducendo un’analisi che, oltre ai PEF, valuterà in maniera approfondita tutte le Tari applicate dai Comuni, in linea con la programmazione sulla quale sta lavorando Arera.

L’assessore De Luca ha indicato le linee guida della procedura di revisione del Piano dei rifiuti impostata dalla Regione, che avrà come punti di riferimento la rinuncia al progetto del termovalorizzatore, giudicato insostenibile dal punto di vista economico, in favore di un sistema che aumenti percentuali e qualità della raccolta differenziata, puntando su servizi efficienti e una moderna impiantistica per il trattamento e il recupero dei materiali con l’obiettivo di ridurre i conferimenti in discarica e di non rendere necessari ulteriori ampliamenti dei siti.

“Vogliamo superare la frammentazione che per troppo tempo ha caratterizzato il sistema umbro e costruire un modello di gestione integrato, efficiente e sostenibile”, ha dichiarato De Luca, che ha parlato di “paradossi da risolvere, come quello di esportare i nostri rifiuti e, contemporaneamente, importarne da altre regioni, pur avendo una capacità impiantistica in grado di trattare tutto il nostro organico e, anzi, superiore alla produzione attuale”. L’assessore ha parlato per questo della necessità di una revisione del Piano regionale dei rifiuti “basata su un approccio scientifico e metodologico, che, attraverso un’analisi comparativa dei Piani Economico-Finanziari (PEF) di tutti i Comuni, permetta di capire dove sono le criticità, misurare i costi reali e individuare le azioni più efficaci da mettere in campo”. “Il percorso che abbiamo intrapreso – ha detto De Luca – è basato sul dialogo e la condivisione.

I dati e le analisi che stiamo raccogliendo saranno la base per un confronto trasparente con tutti gli attori: Comuni, associazioni di categoria e cittadini”. Nel corso della seduta il direttore di Auri Rossi ha fornito gli elementi conoscitivi per comprendere le modalità di calcolo della Tari determinate da Arera, evidenziando come le dinamiche inflattive degli ultimi anni abbiano inciso sugli attuali costi della tassa, pur nel contesto di un mercato regolato che garantisce la corrispondenza tra spese per il servizio e tariffazione. Rossi ha anche esplorato la situazione delle discariche umbre, con le prospettive di riempimento legate all’attuale livello di conferimenti.

Nel suo intervento, la consigliera Arcaleni ha puntato l’indice sui costi di gestione dei rifiuti in costante aumento che si riflettono sulla Tari, segnalando “la necessità di comprendere le dinamiche che comportano la crescita della tassa e le azioni da intraprendere per contenere gli esborsi richiesti ai cittadini”. La rappresentante di Castello Cambia ha evidenziato in particolare l’aspettativa che gli investimenti e gli introiti riguardanti la discarica di Belladanza possano avere una ricaduta positiva maggiore sulla Tari per i tifernati, rimarcando la necessità di una valutazione approfondita sui bilanci di Sogepu e Sogeco.

Arcaleni ha condiviso l’azione di revisione del Piano dei rifiuti impostata dalla Regione, giudicando importante la comprensione delle voci di costo dei PEF, e ha sottolineato favorevolmente la disponibilità dell’amministrazione comunale ad accogliere ulteriori impianti, “che possano portare benefici alla comunità e nuovi posti di lavoro”. Il consigliere della Lega Valerio Mancini ha esortato l’amministrazione comunale a “impedire che Belladanza diventi la pattumiera dell’Umbria”, dicendosi contrario a un ulteriore ampliamento ed esprimendo preoccupazione per l’autonomia residuale del sito.

“La nostra discarica non potrà continuare ad accogliere all’infinito rifiuti da altri territori pur di abbassare tariffe che continuano a crescere in modo ingiusto”, ha detto Mancini, che ha aggiunto: “si dice no al termovalorizzatore: bene, allora i comuni che non lo vogliono si attrezzino per aprire discariche dove conferire i propri rifiuti, invece di mandarli a Città di Castello”. L’esponente della Lega ha quindi chiesto conto all’assessore De Luca di come la Regione intenda muoversi per rispettare la condizione abilitante 2.6 per il FESR e il Fondo di Coesione dell’Unione Europea che riguarda la pianificazione aggiornata della gestione dei rifiuti con la chiusura del ciclo.

Il consigliere Gionata Gatticchi (PD) ha preso la parola per condividere la necessità di una revisione del Piano regionale dei rifiuti, “che così com’è non è congruo rispetto alle esigenze dell’Umbria”, esprimendo l’aspettativa che “a Città di Castello, come quarta città dell’Umbria, venga garantita la possibilità di interloquire fattivamente nella definizione dei nuovi indirizzi per la gestione dei rifiuti”. A proposito della Tari, Gatticchi ha giudicato negativamente “il passaggio al mercato regolamentato, con l’adozione di un metodo iniquo, quasi classista, per la ripartizione della tariffa tra i cittadini”.

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Città di Castello piange la scomparsa di Pierluigi Lecchini

Maestro antiquario e Gentleman “viola”: la città piange la scomparsa di Pierluigi Lecchini. Profondo cordoglio e vicinanza alla famiglia sono stati espressi oggi dal sindaco Luca Secondi, dall’assessore allo sport Riccardo Carletti (legato alla famiglia da vincoli di amicizia) e dalla giunta per la scomparsa del dottor Pierluigi Lecchini, popolare e conosciuto personaggio della città.

Di origini marchigiane, dopo aver vissuto a Firenze con la moglie Lola, senese di Piazza del Campo, si e’ stabilito con la famiglia a città di castello. Raffinato, competente e cultore d’arte e antiquariato, ha seguito per conto di importanti personaggi a livello nazionale progetti in particolare del mobile di pregio artistico. Innamorato del calcio e della “sua Fiorentina”, Lecchini, negli anni 80-90 e’ stato un popolare protagonista del “bar dello sport” dove in particolare il lunedì dopo le partite della domenica o a metà settimana dopo le gare di coppe europee ha rappresentato un punto di riferimento competente di “leggendari” confronti fra amici e tifosi di diverse squadre di calcio.

“Non passava certo inosservato – precisa anche il presidente del consiglio comunale Luciano Bacchetta che si unisce al cordoglio di sindaco e giunta – Pierluigi un vero e proprio signore, attraverso la passione per l’arte, il calcio ha amato la nostra città e si e’ reso protagonista di momenti indimenticabili di confronto e dibattiti fra tifosi che gli abituali frequentatori della piazza non dimenticheranno mai”.

Per un periodo negli anni 80 fu fra i sostenitori della presidenza “viola” Pontello ed assieme a lui nel 1984 si presentò all’aeroporto di Fiumicino ad accogliere Socrates l’asso brasiliano pronto a vestire la maglia viola. Sindaco, giunta e presidente del consiglio rinnovano alla famiglia i più sinceri sentimenti di cordoglio e condoglianze.

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Federico Picchi sarà il nuovo allenatore dei Giovanissimi A1 del Trestina

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Il quadro tecnico del settore giovanile si arricchisce di un altro componente di valore assoluto. Dopo tre stagioni da vice allenatore in prime squadre, coronate da due vittorie del campionato di Eccellenza, Picchi approda al Trestina.

Queste le sue parole: ”Io ho sempre fatto settore giovanile, poi in maniera casuale mi sono ritrovato nel calcio dei grandi come secondo di mister Armillei col quale in tre anni ho avuto la fortuna di vincere 2 campionati di eccellenza ed una coppa di eccellenza. Ora torno nel mondo dei giovani, arricchito di un’esperienza importante con gli adulti, in una società che non ha bisogno di presentazioni. L’obiettivo di questa stagione sarà mettere i ragazzi nelle migliori condizioni di poter esprimere le loro qualità umane, calcistiche e perché no col sogno di indossare un giorno la maglia della prima squadra”

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Gabriele Fumanti è un nuovo giocatore della Vivi Altotevere Sansepolcro

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ll Vivi Altotevere Sansepolcro è lieto di comunicare l’arrivo in bianconero di Gabriele Fumanti, difensore centrale classe 1998.

Cresciuto nel settore giovanile del Gubbio, Fumanti vanta una solida esperienza nei campionati di Serie D, dove ha indossato le maglie di Trestina, Fabriano, Flaminia Civita Castellana e in ultimo Sangiovannese. Un profilo affidabile, con doti tecniche e senso della posizione, in grado di garantire personalità e sicurezza al reparto arretrato.

Un innesto importante per lo scacchiere di mister Davide Ciampelli, che continua a prendere forma in vista dell’impegnativa stagione 2025/2026.

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Malawi: la generosità dell’Alto Tevere salva vite umane Padre Piergiorgio ringrazia Iris Valorosi (presidente Palestra delle Emozioni Odv)

MONTE SANTA MARIA TIBERINA – Il ringraziamento per un sostegno determinante per salvare tante vite umane in mesi difficilissimi ed un appello perché lo sforzo di generosità possa proseguire, per evitare un’autentica tragedia umanitaria: c’è tutto questo nella lettera indirizzata da Padre Piergiorgio (missionario monfortano in Malawi) ad Iris Valorosi (presidente Palestra delle Emozioni Odv). Grazie all’associazione altotiberina a fine febbraio era arrivato nel Paese africano un container carico di ben 16 tonnellate di generi alimentari, oltre a materiale scolastico. “Vi mando il più profondo grazie – si legge nella lettera – per conto dei 1.500 orfani dei 4 centri di distribuzione della missione di Phalula, Utale 1, Utale 2 e Balaka. In quest’anno di estrema povertà per il Malawi, con una mancanza di cibo come non si era mai vista, l’aiuto che ci avete dato facendo arrivare un container di pasta, biscotti, sale e marmellate, olio che qua è quasi introvabile o impossibile da acquistare perché 5 litri costano più del salario di un mese di lavoro, è stato fondamentale. Gli orfani sono sopravvissuti grazie a voi: è stato inoltre possibile sostenere i carcerati rinchiusi nella “Casa a metà strada”, dove imparano un mestiere che permetta loro di rientrare nella società. I bambini delle scuole materne della montagna e del “Cecilia Youth Center” vi ricorderanno sempre. Il vostro container, ribattezzato “La casa della pasta e biscotti”, era pieno di doni che bastavano per tutti, soprattutto per i più poveri”. L’emergenza però non è certo finita ed ecco allora la disperata richiesta di una mano tesa: “Ora che il miracolo si sta esaurendo e il container è vuoto come pozzo senza acqua – scrive Padre Piergiorgio – eccoci ancora a chiedere il vostro sostegno. Fateci la carità di un altro container, perché sono troppi i mesi che ci separano dal raccolto di marzo. Come dicono i ragazzi di scuola: “Noi ci impegniamo ogni mattina a tornare in classe – che poi è solo l’ombra di un albero perché mancano le aule in quella che vorrebbe essere una scuola – ma sulla lavagna appesa ad un ramo non riusciamo nemmeno a leggere, perché le parole e i numeri sembra che si muovano e noi, che abbiamo un pasto solo a giorni alterni, sappiamo che invece è colpa della fame”. “Nonostante il costo enorme della spedizione – la missione di Balaka rilancia così il suo appello – la vostra generosità è riuscita ad aiutare tutti, anche gli anziani che spesso si nascondono nelle capanne per dimenticare la fame che toglie loro anche la forza di chiedere aiuto”.

“Vogliamo rispondere a questa richiesta – afferma Iris Valorosi – impegnandoci ad inviare un container entro fine luglio in modo che arrivi a destinazione nei momenti più drammatici tra fine novembre ed inizio dicembre, per accompagnarli fino all’auspicabile raccolto di marzo. Facciamo appello a tutti: supportateci con un contributo economico, oppure donando sale e zucchero che sono utili integratori contro quella dissenteria che è la causa principale di morte dei bambini, oppure fornendo materiale per la scuola”.

Per ulteriori informazioni: tel. 333/5763260.

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Pista ciclo-pedonale nuova variante apecchiese al buio: Mancini solleva la questione in consiglio comunale

L’ illuminazione della pista ciclo-pedonale “nuova variante apecchiese” in consiglio comunale nel corso della seduta di “question time” attraverso una interrogazione del capogruppo della Lega, Valerio Mancini. Nell’illustrare il dispositivo, Mancini, ha premesso che “l’illuminazione pubblica rappresenta uno strumento di sicurezza per l’abitato urbano, sempre più vessato da atti vandalici e furti in abitazioni private, con danno anche del patrimonio pubblico. Una buona visibilità notturna favorisce anche l’incolumità personale , dissuade eventuali atti molesti a danno altrui cose e persone. Considerato che l’intero tratto di pista ciclo-pedonale, parallela alla “Nuova Variante Apecchiese” – ha proseguito Mancini – risulta sprovvista di illuminazione. Tale situazione più volte segnalata dai cittadini in questi anni, ad oggi non prospetta soluzioni da parte di questa amministrazione, riducendo di molto la possibilità di fruizione di questo tratto di pista nelle ore notturne. Tenuto conto che l’amministrazione , a quanto mi risulta, è stata sollecitata più volte sulla problematica sopra esposta, anche con l’invio all’ufficio protocollo di firme autografe da parte dei cittadini del quartiere “Madonna del Latte” e zone limitrofe si chiede cosa intende fare l’amministrazione comunale al fine di adottare procedure tempestive a fronte delle sollecitazioni da parte dei cittadini. Mancini inoltre ha chiesto se è stato individuato una figura tecnica di riferimento specifico per queste problematiche e se è mai stata inviata una risposta formale ai scriventi cittadini, o promosso un incontro con gli stessi e se è stato predisposto alcun atto amministrativo, di progettazione o di esecuzioni lavori con relative clausole e penali risarcitorie, al fine di accogliere le richieste”. Nella risposta l’assessore ai Lavori Pubblici, Riccardo Carletti, ha dato conto di una dettagliata relazione prodotta dal Servizio Infrastrutture. “Il tratto di pista ciclo-pedonale in questione -ha dichiarato l’assessore – è affiancato da un tratto di strada comunale ( “Variante Apecchiese” ) anch’esso sprovvisto di impianto di pubblica illuminazione. La pianificazione di illuminare dette infrastrutture viarie, nel rispetto del principio di economicità degli interventi, dovrà obbligatoriamente prevedere un’unica opera che illumini sia la pista ciclo-pedonale che la strada comunale. A tal fine il competente ufficio sta predisponendo appositi elaborati tecnici dello stato attuale della strada, della pista ciclo-pedonale e dell’esistente impianto di pubblica illuminazione più vicino che verranno trasmessi al gestore, “HERA LUCE”, il quale provvederà sulla base degli stessi ad elaborare un apposito progetto illuminotecnico ai sensi della normativa specifica di settore. Elaborato il progetto che conterrà anche l’importo dell’opera – ha concluso Carletti – l’amministrazione comunale tenendo conto delle disponibilità finanziarie da destinare ad investimenti/potenziamenti, sarà in grado di programmare tempi e modi di tale intervento”. Nella replica il capogruppo Mancini, nel dichiararsi non soddisfatto ha evidenziato “la necessità, a suo parere, di riportare al centro degli interventi pubblici di illuminazione strade e luoghi di interesse collettivo il capoluogo cosi come avviene da tempo per le frazioni e la periferia.” Il sindaco Luca Secondi infine ha puntualizzato che la mole di interventi sul capoluogo sono, dati alla mano, di gran lunga superiori a quelli delle periferie e frazioni.

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Gubbio, piazza Bosone: concerto ‘Acoustic Life Tales’ per la chiusura della Settimana della sostenibilità

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Grande chiusura questa sera per la Settimana della sostenibilità, a Gubbio, con il concerto “Acoustic Life Tales”, un viaggio musicale in chiave acustica che intreccia note, storie, luoghi ed emozioni.
Sul palco, in una dimensione intima e raccolta, la voce e le canzoni di una cantautrice d’anima internazionale, accompagnata dal talento del chitarrista eugubino Francesco Fagiani. Un duo raffinato e autentico, capace di restituire al pubblico tutta la profondità dei brani nella loro essenza più sincera.
Il concerto ripercorre il percorso artistico di una carriera costruita tra continenti e culture, attraverso i quattro dischi che ne raccontano l’evoluzione: “Come un’aquila in alto”, registrato a Boston, “Esperare”, nato a New York e completato a Quito (Ecuador), “Surya”, inciso a Roma, “L’Orizzonte”, uscito nell’ottobre 2023 per Radici Records, scritto a quattro mani con Enrico Cresci. Un’occasione per ascoltare musica che parla di viaggio, radici, trasformazione e futuro — in piena sintonia con lo spirito della sostenibilità e della rigenerazione.
Una serata da vivere con il cuore aperto, sotto le stelle di Gubbio. Ingresso libero,
Lunedì scorso, invece, Giovanni Carlotti nel suo talk ha portato una riflessione su “Dall’Appennino all’Università: piccoli talenti crescono… o no?”. Giovanni Carlotti è docente al dipartimento di Fisica e Geologia, dell’Università di Perugia e ha partecipato nella doppia veste di volontario per una organizzazione di promozione sociale di Gualdo Tadino e di docente universitario. Carlotti ha coordinato in questi anni progetti di contrasto alla povertà educativa e orientamento alla scelta universitaria per i giovani della fascia appenninica. Ha così portato sul palco quanto osservato sul campo, mettendo l’enfasi sul cosiddetto effetto Dunning-Kruger, secondo il quale le persone con bassi livelli di competenze tendono a sovrastimare le proprie capacità, limitando la possibilità di progredire nelle discipline scientifiche.

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La danza si conclude in bellezza: Academy Ballet al Teatro degli Illuminati

Si conclude la stagione dei saggi di fine anno accademico delle scuole di danza con la scuola di danza Academy Ballet diretta da Sara Papa.

Dopo 22 anni di attività, la scuola di danza Academy Ballet chiude la stagione con due serate di spettacolo al Teatro degli Illuminati.

Venerdì 27 giugno alle ore 21, il sipario si aprirà sul repertorio classico con “Petruska” e “Paquita”, eseguiti dagli allievi della scuola.

La conclusione sarà domenica 29 giugno sempre alle ore 21 con “Billy Elliot”, un grande film che compie 25 anni e per il quale Sara Papa ha curato la regia. La serata si preannuncia già sold out.

Un grande in bocca al lupo a tutti i ragazzi coinvolti e viva la danza!

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“Short Track” Regionale a Selci: sabato 5 luglio ciclismo e divertimento evento gratuito

“Pronti, partenza, via! Sabato 5 luglio Selci si trasforma in un vero e proprio paradiso per gli amanti della bicicletta ospitando un evento gratuito dedicato ai bambini e agli appassionati di ciclismo.

La giornata inizierà con un percorso attrezzato sul Bike Park, aperto a tutti i bambini che vorranno divertirsi in bicicletta.

La sera, dalle 19.30, si terrà il Short Track Regionale, una competizione che vedrà sfidarsi le migliori scuole dell’Umbria in un percorso avvincente.

L’evento è completamente gratuito e aperto a tutti. Un’occasione unica per trascorrere una giornata all’aria aperta e assistere a una competizione emozionante…

Non ci sono scuse per non partecipare! Vi aspettiamo a Selci sabato 5 luglio!

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Città di Castello – Riqualificazione urbana: ok al piano attuativo per l’area tra l’ospedale e gli impianti sportivi

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Il consiglio comunale approva il piano attuativo “Operazione complessa OC1 a – Apecchiese – comparto 2” di iniziativa mista pubblico-privata che ridisegnerà l’area urbana tra l’ospedale e gli impianti sportivi comunali del Centro Belvedere, al confine con i quartieri Graticole e La Tina

Via libera in consiglio comunale al piano attuativo “Operazione complessa OC1 a – Apecchiese – comparto 2” di iniziativa mista pubblico-privata per la realizzazione, in variante alla parte operativa del Piano Regolatore Generale, di insediamenti con destinazione residenziale, commerciale e per servizi nella zona compresa tra via delle Scienziate, la rotonda Maria Curie e via Federico Engels. In sostanza l’area tra l’ospedale e gli impianti sportivi comunali del Centro Belvedere, a confine con i quartieri Graticole e La Tina. Con i 16 voti favorevoli di PD, PSI, Lista Civica Luca Secondi Sindaco, Lega, FI e Lista Civica Marinelli Sindaco, il voto contrario di Castello Civica, l’astensione di Castello Cambia e FDI, l’assemblea ha preso atto dell’assenza di osservazioni dopo l’adozione dell’atto nello scorso marzo e ha approvato in via definitiva lo strumento di pianificazione urbanistica, che avrà validità per dieci anni. Entro 12 mesi dalla pubblicazione della delibera nel BUR Umbria potranno essere sottoscritte le convenzioni per il primo stralcio funzionale della lottizzazione e ci sarà un termine di ulteriori sei mesi per la stipula degli accordi con il Comune riguardanti le opere di urbanizzazione. Il vice sindaco con delega all’Urbanistica Giuseppe Stefano Bernicchi ha illustrato il piano attuativo, progettato dall’Advanced Planning Engineering srl, premettendo che lo strumento ha ricevuto il parere favorevole del Dipartimento di Prevenzione – Servizio Igiene e Sanità Pubblica dell’USL Umbria 1 e della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio dell’Umbria, esclusivamente sulle opere di urbanizzazione e infrastrutturali. Anche in considerazione del dibattito in aula, Bernicchi ha spiegato che si tratta del “piano attuativo più grande della città”. “Uno strumento molto complesso – ha osservato il vice sindaco – che ha richiesto un grande sforzo di progettazione, nel quale la proprietà privata, pur nel rispetto dei propri investimenti, ha offerto una grande disponibilità, e il Comune, da parte sua, ha esercitato ed eserciterà il compito di garantire con i propri uffici urbanistici una buona progettazione e il rispetto delle norme urbanistiche”. Bernicchi ha ricordato che all’interno dell’area interessata dall’intervento il Comune ha la proprietà di un terreno che in principio era stato destinato all’edificazione della nuova scuola Dante Alighieri e che poi è stato preso in considerazione per la nuova caserma della Guardia di Finanza. “Anche quest’ultima ipotesi non è più sul tavolo perché si è pensato a un altro tipo di soluzione, per cui faremo una valutazione sul possibile utilizzo di questa proprietà comunale”, ha chiarito il vice sindaco. Il consigliere di Castello Civica Andrea Lignani Marchesani ha confermato la contrarietà al piano attuativo già espressa nel marzo scorso. “Non ho nulla di personale nei confronti dei costruttori ovviamente, ma non condivido che si vada a consumare ancora suolo, trasformando un’area verde in un’area edificata”, ha puntualizzato l’esponente della minoranza, spiegando: “Città di Castello ha perso in dieci anni il 5 per cento della sua popolazione, il trend purtroppo continua a essere quello, ma noi, con un Piano Regolatore Generale già datato anche alla luce dei dati demografici, continuiamo a costruire, consumando territorio, mentre ci sono intere aree degradate all’interno del centro storico, che andrebbero in qualche modo ristrutturate, e investimenti recenti, come quello su piazza delle Tabacchine, che è meglio dell’obbrobrio di prima, dove però il commerciale è completamente invenduto e il residenziale è abitato forse solo per metà”. Il consigliere della Lega Valerio Mancini ha affermato: “sono un fautore dello sviluppo, penso l’edilizia sia il motore dell’economia, ma si continuano a creare anelli attorno a un buco malato, a un centro storico dove ci sono situazioni come quella dell’ex ospedale, dell’ex cinema Vittoria, di piazza delle Tabacchine, con il risultato di abbassare i valori immobiliari dell’esistente sul quale hanno investito le nostre famiglie”. “Facciamo almeno in modo che questa nuova area, quando sarà finita, disponga di tutte le dotazioni e dei servizi di cui hanno bisogno i cittadini che pagheranno cospicui costi di urbanizzazione – ha precisato il rappresentante della minoranza – non replichiamo situazioni come quella vicina, nei pressi centrale elettrica, dove abitazioni private poi sono state destinate a servizi, con il risultato che mancano posti auto, illuminazione e strisce pedonali”. Premettendo di non aver avuto la possibilità seguire l’iter del progetto né in commissione Assetto del Territorio, né in consiglio comunale, la consigliera Emanuela Arcaleni (Castello Cambia) ha chiesto di comprendere meglio alcune questioni rilevanti. “Non sono pregiudizialmente favorevole, né contraria, all’utilizzo di un terreno che è enorme e che insiste in un’area limitrofa ad una su cui si sta già costruendo, non ho nulla in contrario alla garanzia degli interessi dei privati, ma vorrei capire che fine hanno fatto le opere di raccordo pubblico che erano previste all’inizio, visto che la Dante Alighieri non si farà più lì”, ha argomentato la rappresentante della minoranza, continuando: “se non capisco cosa comporterà l’intervento pubblico in questo progetto, resto confusa al cospetto di un grande investimento privato nell’ambito residenziale e commerciale, di cui peraltro vorrei comprendere meglio la dimensione effettiva”. “Non possiamo trascurare – ha fatto presente Arcaleni – che abbiamo già un centro storico con residenze sfitte e che questa nuova edificazione porterà ancora più persone fuori dal nucleo centrale della città”. Il vice sindaco Bernicchi ha spiegato che “ci sono possibilità edificatorie definite dagli ingombri in planimetria e descritte in ottanta tavole, davvero complesse da dettagliare” e ha dato la “disponibilità degli uffici ad approfondire con i consiglieri interessati le caratteristiche progettuali del piano attuativo, in modo da comprendere meglio una portata dell’intervento che non si può esaurire in un dibattito in consiglio comunale”. “Privati che credono nell’utilizzo del suolo, creando e investendo in residenza e anche in attività commerciali, sono i benvenuti: come amministrazione comunale l’unica cosa che possiamo fare è garantire che ci sia una progettazione di qualità, rispettosa delle normative urbanistiche, un lavoro che assicuriamo con i nostri uffici e che è responsabilità anche della commissione comunale per la Qualità Architettonica ed il Paesaggio, alla quale spettano i pareri sulle progettazioni che riguardano il costruito”. Bernicchi ha poi eccepito: “il nostro Piano Regolatore Generale è nuovo, non è datato, la parte operativa è del 2020, e anche se gli aspetti demografici, del tessuto sociale ed economico cambiano, le analisi degli urbanisti hanno un respiro lungo, che guarda a tempistiche diverse dai 4-5 anni trascorsi”.

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Estate in città: Cinepark presenta ‘I Croods’ in piazza Fanti, ingresso gratuito

Nuovo appuntamento con Cine Park, una delle novità del cartellone 2025 di “Estate in città” che guarda ai bambini e alle famiglie. Questa sera mercoledì 25 giugno alle ore 21.00 in piazza Fanti sarà proiettato il film “I Croods”, con ingresso gratuito. “Cine park è una rassegna cinematografica pensata per i più piccoli e per le famiglie per vivere insieme i nostri luoghi di comunità, dai parchi alle piazze, attraverso il cinema e il grandissimo ruolo culturale ed educativo che esercita”, sottolinea l’assessore al Commercio e al Turismo Letizia Guerri. “Dopo la prima al Parco dei Cervi a Cerbara, domani sera l’evento arriva in centro con un’esperienza che i più piccoli piccoli potranno vivere in libertà, assistendo alla proiezione con plaid o cuscini accanto ai genitori, ai nonni, agli amici”. Piazza Fanti ospiterà anche il terzo e ultimo appuntamento con Cinepark in programma martedì 1 luglio con ‘OZI: La voce della foresta’. Per consentire lo svolgimento dell’evento, il comando della Polizia Locale ha emesso un’ordinanza che dalle ore 15.00 vieterà la sosta in piazza Fanti.

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‘Riosecco in Festa’ celebra 20 anni di musica, cibo e divertimento

“Riosecco in Festa” a quota venti: la popolare rassegna celebra il ventennale con un ricco cartellone. Dal 26 al 29 Giugno, grazie allo straordinario lavoro della Società Rionale Riosecco con in testa il presidente Francesco Monini, verranno allestiti stand gastronomici con le prelibatezze della cucina locale a partire dalle irresistibili bistecche di qualità, primi piatti con sughi vari, piadine e ciacce fritte accompagnate da servizio Bar completo di tutti i tipi di bevande, accompagnato dalla musica delle migliori orchestre: Codazzi, Lambertini, Bagutti e Galassi. 
Per i giovani è prevista una specifica area cin la musica dj Briachi Friday, DJ Nos e  Bandidos.
“Vogliamo anche ricordare un grande ed indimenticato amico della Società Rionale ex consigliere e prezioso collaboratore, Valter Pasqui, “Barone” che ha lasciato un segno indelebile in tutti noi”, ha dichiarato il presidente Monini che ricorda come “la gestione di tutte le attività della Festa è resa possibile grazie ai 120 volontari (cuochi, fuochisti, camerieri) che consentono di allestire un servizio eccellente per tutti i partecipanti. La sicurezza sara’ garantita dal servizio della Rosa dell’Umbria (Protezione Civile e Ambulanza).”
Questo importante evento è uno dei tanti organizzati dalla Società Rionale Riosecco per le attività sociali a favore di tutta la cittadinanza,fra i quali la “Festa delle Befane” e la partecipazione con Stand alle varie manifestazioni organizzate nel Comune.
“Oltre agli eventi per il sociale la Società Rionale Riosecco promuove anche iniziative benefiche per finanziare varie associazioni ed enti fra cui “ParentProject” per la ricerca della distrofia muscolare, la RSA, attività parrocchiali per Asilo e Scuola Materna, oltre a singole iniziative destinate a persone meno fortunate.” conclude Monini nel dare appuntamento a Riosecco a fine giugno.

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