La Giunta regionale Proietti ha come noto deciso una vera e propria stangata per i cittadini
umbri incrementando l’addizionale regionale IRPEF già a partire dal 2025 del 35% per i
redditi lordi da 28.001 a 50.000 euro e del 43% per i redditi oltre i 50.000 euro. Per fare un
esempio, un lavoratore con un reddito lordo di 30.000 euro l’anno può avere un aumento
mensile di imposta IRPEF di circa 101 euro rispetto l’anno precedente. La discussione sul
bilancio di rendiconto 2024 del Comune tifernate è l’occasione per ridurre l’addizionale
comunale IRPEF al fine di dare testimonianza concreta della vicinanza dell’Ente comunale
ai nostri concittadini. Nel bilancio di rendiconto 2024 emerge un avanzo libero di
amministrazione pari a 3 milioni e 718 mila euro, pertanto sussiste la possibilità concreta
per una scelta politica volta ad una riduzione della pressione fiscale. L’assessore al
bilancio in Commissione Programmazione Economica ha sottolineato l’indirizzo politico
dell’Amministrazione di rivolgere le risorse dell’avanzo libero alla compartecipazione agli
investimenti già intrapresi dal Comune. I consiglieri di centrodestra e civici, al contrario,
hanno evidenziato che la gravità della congiuntura storica e fiscale deve essere presa in
considerazione e in questo panorama tenere l’aliquota dell’addizionale comunale IRPEF al
massimo dello 0,8% non solo non è equo ma non è neanche politicamente opportuno. In
questa sede proponiamo quindi un abbattimento dell’aliquota comunale IRPEF allo
0,65% che costerebbe alle casse comunali poco meno di 800.000 euro e
ammortizzerebbe una mensilità del nefasto aggravio regionale. Chiediamo pertanto
che il Comune si impegni in tal senso: questo sarebbe un segnale di fiducia. Oltretutto
l’addizionale è rivista annualmente dal Consiglio comunale ed oggi si potrebbe mettere da
parte questa cifra per la manovra 2026 salvaguardandola dall’avanzo libero senza
vincolarsi per le annualità successive. In ballo c’è la salvaguardia del ceto medio, messo a
rischio nella sua capacità di spesa e con conseguenti involuzioni economiche depressive
generate dalla pressione fiscale, dai costi energetici e dall’inflazione del carrello
alimentare.
I consiglieri comunali
Elda Rossi – Fratelli d’Italia
Riccardo Leveque – Fratelli d’Italia
Tommaso Campagni – Forza Italia
Andrea Lignani Marchesani – Castello Civica
Valerio Mancini – Lega Città di Castello
Roberto Marinelli – Civica Marinelli
Filippo Schiattelli – Civica Tiferno
Proposta del Centrodestra tifernate e civici: abbattere l’addizionale IRPEF nel 2026 emoderare la stangata regionale
Un dono per il Papa: Stefano Lazzari “ricordo indelebile che porterò con me per tutta la vita”
“Mi tremavano le mani e la gioia era immensa quando ho presentato al Santo Padre la copia del dipinto che aveva scelto come suo prediletto. Quelle parole risuonano ancora nelle mie orecchie: ‘voglio che sia la prima cosa che vedo la mattina appena mi sveglio, e l’ultima la sera prima di addormentarmi’. Un ricordo indelebile che porterò con me per tutta la vita.” Il maestro, Stefano Lazzari, imprenditore e artigiano d’arte titolare a Città di Castello assieme alla sorella Francesca e al padre Romolo di una azienda che ha brevettato una particolare tecnica, la pictografia, che consente di realizzare copie di antichi capolavori (affreschi, dipinti su legno e su tela) identiche all’originale, grazie anche al ricorso di pittura e finitura analoghe a quelle antiche, è ancora incredulo e profondamente orgoglioso, ripensando a quei momenti vissuti nella Casa Santa Marta, al cospetto del Papa, il giorno dopo il suo 83esimo compleanno, il 18 Dicembre 2019.
“Ero lì, con il cuore colmo di emozione – spiega Lazzari – pronto a presentargli la copia della Crocifissione Bianca di Marc Chagall, l’opera che aveva scelto personalmente molto tempo prima. Un dipinto di straordinaria intensità e profondità spirituale, che unisce la sofferenza del popolo ebraico alla figura del Cristo sofferente, in un messaggio universale di compassione e redenzione. È proprio per questo che il Santo Padre la sentiva tanto vicina.” “La versione che ho realizzato, insieme a mia sorella Francesca e al nostro fidato team di artisti, è una pictografia dipinta su tela, frutto di mesi di lavoro meticoloso, condotto con le tecniche tradizionali della nostra bottega: pigmenti naturali, preparazione manuale della tela e fedeltà assoluta all’opera originale.
Ogni passaggio è stato eseguito con un’attenzione devota, consapevole del significato unico che questa riproduzione avrebbe avuto nella residenza del Papa. Ricordo – prosegue il maestro Lazzari – l’atmosfera sospesa, carica di emozione, mentre il Santo Padre osservava in silenzio l’opera. È stato lui stesso a decidere che la Crocifissione Bianca andasse collocata sulla parete della sua camera da letto, per poterla guardare ogni mattina al risveglio e ogni sera prima di dormire. Quelle parole e quel gesto ci hanno profondamente commossi. Per noi tutti è stato un momento che ha illuminato tutto il nostro percorso. La gratitudine e la delicatezza del Santo Padre ci hanno fatto comprendere, una volta di più, quanto l’arte possa toccare l’animo, consolare, ispirare.
È stato un segno prezioso, che ha dato ancora più senso al lavoro della nostra bottega: creare bellezza che sappia parlare al cuore e allo spirito.” Emozione altissima e gioia indescrivibile che si sono ripetute anche in un’altra occasione, il 12 gennaio 2024 quando Lazzari e il suo team hanno realizzato una copia fedele della Salus Populi Romani, l’icona mariana che il Santo Padre ha amato profondamente e alla quale si è affidato nei momenti più solenni del suo pontificato. La copia, eseguita in pictografia dipinta su tavola, è stata realizzata in formato 1:1, corredata dalla riproduzione della cornice originale, con ogni dettaglio curato nel rispetto delle antiche tecniche artistiche. Inizialmente destinata alla sua residenza, affinché potesse contemplarla ogni giorno, il Santo Padre ne fu talmente colpito che decise di destinarla a un luogo ancora più speciale: la stanza della Madonna in Vaticano, dove si tengono le udienze private del Pontefice. Una decisione storica: dal XVI secolo, nessun dipinto era mai stato appeso a quelle pareti.
“La nostra opera – ha detto Lazzari- è divenuta così l’unica presenza pittorica ammessa in quello spazio sacro e riservato, e lì rimarrà per sempre.” “Che anche i Papi futuri possano godere della vista di questa immagine”, disse Papa Francesco. “Questi suoi gesti solenni sottolineano ancora una volta ciò che mi confidò nel nostro primo incontro, quando mi incoraggiò a proseguire con determinazione nel lavoro di riproduzione artistica attraverso le tecniche pittoriche del passato. Per lui non era solo arte: era un mezzo sociale, un ponte tra le persone.
“La bellezza – mi disse – promuove la pace e l’armonia tra gli uomini”. Parole che hanno guidato ogni mia scelta da quel giorno in avanti, e che oggi assumono un valore ancora più profondo.” Anche il sindaco Luca Secondi si unisce al ricordo e all’emozione che hanno provato Lazzari e la sua famiglia in quei momenti che rimarranno nella storia della città. “Ricorderemo per sempre il Papa – sottolinea Secondi – riferimento a livello mondiale per tutti credenti e non, gigante della ricerca della Pace e convenienza fra i popoli anche attraverso opere ed iniziative che hanno legato la nostra città con il suo Alto Mandato Pontificale come la realizzazione di copie di quadri ed altre opere d’arte come quelle realizzati da Lazzari e la recente iniziativa della eco-bandiera collettiva della pace più grande del mondo a Lui dedicata con grande affetto dagli oltre 800 bambini che l’hanno costruita assieme a chi l’ha ideata l’artista Moira Lena Tassi”.
Rinviata per lutto nazionale la “Festa Resistente”
La “Festa Resistente”, prevista per il pomeriggio di Venerdi 25 aprile, organizzata da ANPI Città di Castello verrà rinviata a data da destinarsi per il rispetto delle disposizioni previste dalla proclamazione del lutto nazionale per la morte del Papa. Lo comunica la presidente della sezione Anpi, Anna Maria Pacciarini.
Bambini e famiglie, in tanti, al Centro delle Tradizioni Popolari di Garavelle per la Caccia all’uovo al museo
Bambini e famiglie, in tanti per la Caccia all’uovo al museo. Il Centro delle Tradizioni Popolari di Garavelle è stato visitato da molte persone grazie soprattutto all’iniziativa per bambini e famiglie “Caccia all’uovo” che ha visto la partecipazione di 33 curiosi bambini che sono stati accolti nella grande cucina della casa contadina dalle guide di PoliedroCultura per questa attività tanto amata da grandi e piccoli.
La mattina i bambini piccoli da 0 a 5 anni accompagnati dai loro genitori e il pomeriggio i bambini più grandi da 6 a 10 anni hanno prima ascoltato i racconti sulla Pasqua di un tempo, realizzato un bel cestino e poi sono andati alla ricerca degli ovetti di cioccolata nascosti dal “conglietto Pasquale” nel secolare parco del Polo Museale. Questa attività tanto amata si ripete da tanti anni ogni Sabato Santo unisce antiche tradizioni e nuove tendenze in nome del divertimento e della cultura etnologica.
La Domenica di Pasqua la tavola della grande cucina della casa colonica è stata allestita come un tempo e cioè imbandita con la colazione contadina: uova sode benedette, crostate, ciaramicola, salame, capocollo, pancetta, pane caldo e fiasco di vino. Visitatori e turisti sono rimasti sorpresi ed emozionati rivivendo momenti della loro infanzia.
Gubbio e Città di Castello in preghiera per Papa Francesco
Le Chiese diocesane di Città di Castello e di Gubbio hanno accolto l’invito del vescovo Luciano Paolucci Bedini “a riunirsi in questi giorni per un momento di preghiera in suffragio del Santo Padre Francesco, così come ciascuno può fare in semplicità nella propria casa, con i suoi familiari, amici e conoscenti”.
Nella Cattedrale tifernate dei Santi Florido e Amanzio, la comunità dei fedeli si riunisce in preghiera questa sera – 23 aprile, alle ore 21 – per la recita del Santo Rosario, in suffragio di Papa Francesco.
A Gubbio, la comunità diocesana è convocata nella Chiesa di San Giovanni Battista per venerdì 25 aprile (ore 21), vigilia della celebrazione dei funerali del Santo Padre, per la preghiera “Nella luce della Pasqua”, secondo lo schema indicato dalla Conferenza episcopale italiana.
“Affidiamo il Santo Padre – sono le parole del vescovo Luciano – alle braccia misericordiose del Padre che tanto ha voluto indicare a ogni uomo come il porto sicuro di ogni nostro cammino. Grazie Papa Francesco, riposa in pace”.
A Cronache dal Palazzo Enzo Franchi
Torna Cronache dal Palazzo. Ospite del programam condotto da Michele Tanzi, l’Assessore a Sanita, Sociale e Scuola del Comune di San Giustino, Enzo Franchi
Domani mercoledì 23 aprile, alle ore in Cattedrale a Città di Castello veglia di preghiera in suffragio di Papa Francesco
Accogliendo l’invito del vescovo Luciano, tutte le comunità parrocchiali e le aggregazioni laicali sono invitate a riunirsi mercoledì 23 aprile, alle ore 21, nella Basilica Cattedrale di Città di Castello per una veglia di preghiera in suffragio di Papa Francesco con la recita del Santo Rosario, secondo lo schema diffuso dalla Conferenza Episcopale Italiana.
Domenica 11 maggio a Città di Castello farà tappa l’edizione 2025 di “Cammini aperti”
Domenica 11 maggio l’edizione 2025 di “Cammini aperti” farà tappa a Città di Castello. Con una passeggiata tra Villa Montesca e l’Eremo di Buonriposo, lungo la Via di Francesco, il territorio tifernate sarà sede di una delle 27 escursioni sospese tra cultura e spiritualità che uniranno cinque regioni italiane, nell’ambito del progetto strategico di promozione frutto di un accordo di programma tra il Ministero del Turismo e la Regione Umbria. A lanciare a livello nazionale l’edizione di quest’anno sarà il 4 maggio una puntata speciale della trasmissione “Unomattina in Famiglia”, lo storico programma di Raiuno diretto da Michele Guardì.
Per girare le immagini di Città di Castello che saranno messe in onda in occasione della presentazione della manifestazione, stamattina nel cuore della città è arrivata una troupe televisiva guidata dal conduttore Paolo Notari e dalla regista Paola Montali. L’assessore al Commercio e al Turismo Letizia Guerri ha dato il benvenuto agli ospiti in piazza Matteotti, sottolineando l’aspettativa che attraverso “Cammini aperti” i tesori paesaggistici e culturali del territorio possano essere conosciuti e apprezzati.
“Valori come accessibilità, sostenibilità e spiritualità – spiega l’assessore – saranno al centro di un viaggio che a Città di Castello permetterà di attraversare i secoli, passando da uno dei simboli francescani come l’Eremo di Buonriposo a un luogo di pregio naturalistico e culturale unico come Villa Montesca: un itinerario fatto apposta per esaltare le caratteristiche del turismo lento, che invita a immergersi nell’ambiente e nella storia di un territorio con esperienze di qualità.
Un modello che ci piace, perché pensiamo di poter offrire davvero tanto a chi visita la nostra città sulle tracce di San Francesco e della sua spiritualità”.
Rsu Pubblico Impiego, Uil: “Primo sindacato in sanità ed enti locali, premiato l’impegno degli ultimi anni
Primo sindacato nella sanità e negli enti locali, complessivamente grande crescita nei settori della UilPa, nella Scuola e nell’Università. Un risultato importante, quello del rinnovo Rsu da poco celebrato, per la Uil. Un risultato celebrato con una conferenza stampa nella sede regionale di via del Fosso 2Bis, dove sono intervenuti oltre al segretario generale Uil Umbria, Maurizio Molinari i segretari generali delle categorie coinvolte in Umbria: Jacky Mariucci (Uil Fpl), Filippo Ferdinandi (UilPa), Loretta D’Aprile (Uil Scuola) e Antonietta Brindisi (Uil Rua).
“La nostra organizzazione veniva già da un risultato importante – dice Molinari – e con il rinnovo, a risultati acquisiti, posso dire di essere davvero soddisfatto. Il dato che possiamo evidenziare è che la Uil è il primo sindacato in sanità, come dimostrano i numeri delle aziende sanitarie e delle Asl, e negli enti locali, con una crescita esponenziale nei settori rappresentanti da UilPa e crescita costante anche sulla Scuola e sull’Università. Il motivo? I lavoratori e le lavoratrici hanno premiato il percorso che la Uil ha intrapreso negli ultimi due anni. Un percorso nuovo, fatto di coerenza, di protagonismo e di lavoro nel merito delle cose. Un percorso che ci ha visto interloquire con la politica nazionale, regionale e locale come un qualcosa di terzo rispetto a noi, senza subalternità né prima né dopo il risultato delle urne che ha cambiato il colore della nostra Regione. Ma abbiamo fatto anche un percorso che è un progressivo e sostanziale ricambio generazionale, credendo nei giovani e nelle loro potenzialità”.
“Questo risultato – prosegue Molinari – dice qualcosa anche sul lavoro che dovremo fare nei prossimi giorni. Il capitolo della manovra è chiuso, abbiamo detto la nostra contestando la misura e soprattutto il metodo, diciamo confusionario, con cui si è arrivati all’approvazione. Abbiamo però apprezzato il rilancio con le sfide di riformismo che la presidente Proietti ha fatto in consiglio regionale. All’Umbria serve un Piano sanitario, servono riforme urgenti per la sicurezza sul lavoro, contro il lavoro povero e precario. È urgente, anche alla vigilia del 1° maggio, dare un segnale di attenzione a questo mondo. La Uil è pronta a tutte queste sfide e la Regione non troverà mai in noi un interlocutore sordo o ideologico rispetto alle necessità, ai bisogni e alle aspettative degli umbri. È ora di rilanciare il ‘Cantiere Umbria’. Nei giorni scorsi si è tenuto un primo grande momento sulla sicurezza sul lavoro e questo ci fa ben sperare”.
Nello specifico, la Uil Fpl ha raggiunto 18mila elettori per 110 amministrazioni coinvolte e 486 candidati. In Umbria i voti della Uil Fpl sono stati 5.267, crescendo del 4,6 per cento rispetto allo scorso rinnovo. In sanità la percentuale è del 36,3. Uil Fpl primo sindacato all’ospedale Santa Maria della Misericordia, Comune di Perugia, Comune di Orvieto, Comune di Marsciano, Istituto Zooprofilattico, Comune di Città di Castello, Comune di Norcia, Comune di Magione, Corciano, Provincia di Terni, Comune di Foligno, Comune di Gubbio, Comune di Assisi, Assemblea legislativa. In crescita Usl2, Provincia di Perugia, Comune di Spoleto.
Primo sindacato ad Inail, all’Ufficio scolastico, Ispettorato del lavoro di Perugia. Primo sindacato la Uilpa alle Funzioni centrali della Provincia di Terni (che comprende Agenzia dogane, Agenzia delle entrate, Tribunale, Procura, Questura, Prefettura, Inail, Inps, Aci). Crescita anche per Uil Rua, che conta due seggi. Crescita costante anche per la Scuola, probabilmente dovuta alla scelta del non rinnovo del contratto.
Giovedì 24 aprile la presentazione de “L’impatto del Novecento in Valtiberina”, il libro di Gabriele Marconcini sulle testimonianze storiche
Dagli albori della civiltà umana fino a oggi, non si era mai registrata una concentrazione di cambiamenti così imponenti come quelli che hanno animato il Novecento. Al di là dei pesanti effetti prodotti dai due conflitti mondiali, il motore principale di tante trasformazioni può essere rappresentato da un processo economico, prima di industrializzazione e poi di terziarizzazione, che ha stravolto il tessuto produttivo e successivamente, di conseguenza, tutto il resto.
In meno di cento anni è cambiata, in termini settoriali, la struttura occupazionale, i territori si sono infrastrutturati, sono nate le periferie e i perimetri urbani si sono ampliati enormemente. Le campagne si sono spopolate a causa di un convulso inurbamento, sono mutati gli stili di vita e tutto ciò che era figlio di un passato non più attuale e funzionale è stato abbandonato, riconvertito o rimpiazzato da ciò che, di volta in volta, ha provato a interpretare le esigenze del cosiddetto progresso. Un po’ come avvenuto ovunque, anche in Valtiberina nel corso del XX secolo si sono pertanto perse molte testimonianze storiche che sono state sacrificate per accogliere le istanze imperanti di una “modernità” che ha saputo essere alquanto pervasiva.
Il libro di Gabriele Marconcini – pubblicato da Edizioni Nuovaprhomos grazie alla collaborazione del Centro Studi “Mario Pancrazi” – nasce con l’intento di ricostruire la storia di certi elementi “minori” del patrimonio architettonico e paesaggistico di una microregione di confine compresa tra la piana del Tevere e i rilievi dell’Appenino. Escludendo le aree dei centri storici, quindi quelle in cui si concentrano i beni culturali di maggiore richiamo, il volume raccoglie un lavoro di ricerca che si è focalizzato su quelle orme del passato che si possono ritrovare nelle campagne, nei rilievi, nelle zone più dislocate o comunque in quei luoghi che hanno subito notevoli trasformazioni nel corso del Novecento.
A partire da un approccio geo-storico – quindi ricorrendo a fonti cartografiche del passato, alla morfologia del suolo, alla toponomastica, alle testimonianze orali (laddove possibile) e mettendo insieme i dati di altre pubblicazioni – il libro raccoglie dunque approfondimenti su alcune strutture di un tempo (poderi, mulini e dogane), sulle opere di sistemazione idraulica e gestione del territorio e, a titolo esemplare, sui resti di siti medievali.
La presentazione sarà aperta a tutti e si terrà giovedì 24 aprile, alle ore 17:00, nella Sala Lorenzo Coleschi della Biblioteca Comunale “Dionisio Roberti”.
Umbertide rende omaggio a Papa Francesco: bandiere a mezz’asta in segno di lutto
In segno di profondo cordoglio per la scomparsa di Sua Santità Papa Francesco, il Comune di Umbertide ha aderito alle disposizioni emanate dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, su comunicazione del Prefetto di Perugia, disponendo l’esposizione a mezz’asta delle bandiere nazionale ed europea sulla principale facciata del Palazzo Comunale che si affaccia su Piazza Matteotti.
La misura è stata adottata come gesto simbolico di omaggio al Santo Padre e di partecipazione al lutto che ha colpito l’intera comunità cattolica e la società civile a livello globale.
Come stabilito dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, l’esposizione a mezz’asta delle bandiere è prevista su tutti gli edifici pubblici del territorio nazionale, nonché presso le sedi delle rappresentanze diplomatiche e consolari italiane all’estero.
Incendio Lucy Plast, possibile presenza di residui, attivato il numero per le segnalazioni
A seguito dell’incendio verificatosi domenica 20 aprile presso l’azienda Lucy Plast S.p.A. di Pian d’Assino, si comunica che nelle aree private limitrofi al sito potrebbero essere rinvenuti residui solidi grossolani riconducibili al materiale trasportato in aria dalla nube.
La ditta Lucy Plast si è resa disponibile al recupero e smaltimento del suddetto materiale mettendo a disposizione il numero unico 3762314840 a cui segnalare, a mezzo di messaggio whatsapp, nome e cognome, insieme alla posizione esatta del ritrovamento.
Metallica: Giovedì 24 aprile conferenza dal titolo “L’Orizzonte della Scultura”, presso la sala convegni al piano terra Palazzo Vitelli a Sant’Egidio, con il Professor Marco Tonelli
Nell’ambito delle iniziative culturali inerenti la mostra “METALLICA”, promossa dall’Associazione Palazzo Vitelli a Sant’Egidio e dalla Fondazione Palazzo Albizzini Collezione Burri, sono in fase di preparazione alcuni approfondimenti di studio rivolti ad approfondire aspetti e problematiche relative alla scultura avvenuta in Italia nell’arco temporale che va dagli anni dell’immediato dopoguerra del secondo conflitto mondiale (1946-1947) fino ai giorni nostri. La prima conferenza prevista in tale programma sarà tenuta Giovedì 24 aprile alle ore 17.30 dal prof. Marco Tonelli, dal titolo “L’Orizzonte della Scultura”, presso la sala convegni al piano terra del Palazzo Vitelli a Sant’Egidio, dove è in corso la mostra “METALLICA” fino alla fine di giugno. Nel medesimo programma sono previste altre due conferenze, una nel mese di maggio e una nel mese di giugno in data che verrà comunicata, tenuta rispettivamente da due artisti le cui opere sono i mostra. Le conferenze saranno tenute alle ore 17.30. La partecipazione alle conferenze avverrà previa prenotazione, fino ad esaurimento posti. Per informazioni e prenotazioni: 3762829962 – info@atlanteserviziculturali.com. Nel frattempo gli organizzatori comunicano i Nuovi orari per visitare la mostra “METALLICA. Scultura in Italia 1947-2025”, promossa dall’Associazione Palazzo Vitelli a Sant’Egidio e dalla Fondazione Palazzo Albizzini Collezione Burri, allestita a Palazzo Vitelli a Sant’Egidio di Città di Castello. L’esposizione sarà visitabile fino al 29 giugno, il venerdì, sabato e domenica, festivi e prefestivi dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19. La biglietteria chiuderà alle ore 18.30. Mostrando il biglietto d’ingresso dei musei Burri, Palazzo Albizzini ed Ex Seccatoi del Tabacco, si avrà diritto ad una riduzione nel biglietto d’ingresso alla mostra “Metallica” a Palazzo Vitelli a Sant’Egidio.
La prima domenica dei mesi di apertura dell’esposizione l’ingresso sarà gratuito: domenica 4 maggio e domenica 1 giugno.
Per informazioni e prenotazioni: 3762829962 – info@atlanteserviziculturali.com
Venerdi 25 Aprile 80° anniversario della Liberazione d’Italia Città di Castello celebra la ricorrenza con un corteo che partirà alle 10:00 da Piazza Venanzio Gabriotti guidato dal gonfalone
Venerdi 25 Aprile, 80esimo anniversario della Liberazione d’Italia, Città di Castello celebrerà la ricorrenza con un corteo che partirà alle 10:00 da Piazza Venanzio Gabriotti guidato dal gonfalone del comune con il sindaco Luca Secondi, le autorità, l’Anpi e le associazioni combattentistiche, per un momento di ricordo e commemorazione ai caduti. Raggiunto il monumento alla Resistenza Altotiberina in viale Vittorio Veneto, sono previsti gli interventi delle Autorità Istituzionali, delle associazioni combattentistiche e la deposizione della corona. Sarà presente la Fanfara dei Bersaglieri di Gubbio e la Filarmonica G. Puccini, diretta dal maestro Nolito Bambini. Questo il percorso del corteo: Piazza Venanzio Gabriotti (Palazzo Comunale), Corso Cavour, Piazza Giacomo Matteotti, Corso Vittorio Emanuele, Largo 22 Luglio, Viale Vittorio Veneto (Stele alla Resistenza Valtiberina), e ritorno con lo stesso percorso. Le celebrazioni ufficiali del 25 Aprile rientrano nell’ambito del programma dell’80 anniversario della Liberazione di Città di Castello, programmate lo scorso anno dal comitato, dalla Presidenza del Consiglio Comunale e dalla Amministrazione Comunale.
25 aprile 2025 80° della Liberazione del nostro Paese dal nazi-fascismo Anpi Città di Castello celebra assieme al Comitato comunale
Il 25 aprile 2025 ricade l’80° della Liberazione del nostro Paese dal nazi-fascismo. La sezione Anpi di Città di Castello intende celebrarlo, assieme al Comitato comunale per l’80°, con iniziative rivolte a tutta la popolazione. IL 25 aprile, oltre al corteo nelle vie della città, con deposizione di una corona al cippo che ricorda la Resistenza altotiberina, si terrà la “Festa Resistente” con la presenza di gruppi musicali e il contributo della scuola di musica comunale. Precederà la manifestazione del 25 aprile la proiezione, presso il cinema Castello il giorno 22 aprile, auditorium S.Antonio alle h.21, del film “I miei figli, i F.lli Cervi”, del regista Marco Mazzieri. Ricordiamo che il 25 aprile è la festa di tutti gli italiani che, grazie al sacrificio di tanti giovani, ebbero in dono la libertà.
Bandiere a mezz’asta sul palazzo comunale di Città di Castello in segno di cordoglio per la scomparsa di Papa Francesco
Bandiere a mezz’asta sulla facciata del palazzo comunale di Città di Castello, in piazza Gabriotti, in segno di cordoglio per la scomparsa di Papa Francesco. L’amministrazione comunale ha recepito la disposizione del prefetto di Perugia Francesco Zito, su indicazione della presidenza del Consiglio dei ministri, di listare a lutto i vessilli della Repubblica Italiana e dell’Unione Europea, insieme a quello della municipalità tifernate. Un gesto per sottolineare ulteriormente anche i molti legami di Città di Castello con il Santo Padre, in particolare per la canonizzazione di Margherita, la prima santa disabile proclamata con il benestare di Papa Francesco nel 2021.
Pasquetta sportiva con il torneo di calcio a 5 a Piosina
Pasquetta sportiva con il torneo di calcio a 5 di Piosina giunto alla seconda edizione, e nato grazie alla collaborazione tra il circolo Acli don Pietro Bartoccioni, la parrocchia di Piosina e l’Unione Sportiva Acli. Rientra negli eventi che l’Us Acli organizza nei giorni a cavallo di Pasqua per – La Pasqua degli sportivi- , inoltre è inserita nel nuovo progetto di – Sport in Circolo- attraverso il quale l’Us Acli aiuta i circola a sviluppare attività sportiva al loro interno.” Tornando al torneo di Piosina – precisano gli organizzatori – è un evento fortemente voluto dalla Parrocchia e da Us Acli Perugia che vedono nello sport un mezzo per parlare con i giovani, e indirizzarli verso un sano agonismo e il rispetto delle regole. Le squadre vincitrici rappresenteranno altotevere nelle finali nazionali, in programma a metà giugno a Nuova Siri.”
Nella mattinata di Pasquetta si sono affrontate tre squadre: Piosina, San Giacomo, Titta di anni 15-16.
Ha vinto la squadra di san Giacomo, seconda Piosina e terza Titta.
Nel pomeriggio cinque squadre di più giovani di 12-13-14: Piosina, Lerchi, Lama, Montone e san Giustino.
Il trofeo è andato al Lama , seguito dal Lerchi, Montone, Piosina e san Giustino.
Tutti si sono divertiti con la presenza di genitori, nonni, amici che hanno galvanizzato i ragazzi con la loro presenza e il loro tifo.
Merenda per tutti offerta dalla parrocchia, coppe dalle Acli sport e dalla proloco Piosina hanno completato una giornata, anche se addolorata dalla morte del nostro Papa Francesco, di serenità, gioia sincera, amicizia tra tutti i presenti.
Tutto pronto per Only Wine: presentata a Città di Castello la XII edizione del Salone Nazionale e Internazionale dei Giovani Produttori e delle Piccole Cantine. Il programma
Presentata oggi a Città di Castello nello splendido parco di Palazzo Vitelli a Sant’Egidio la XII
edizione dell’Only Wine, il Salone Nazionale e Internazionale dei Giovani Produttori e delle Piccole
Cantine che dal 26 al 28 aprile 2025 offrirà una bella opportunità per una gita fuori porta a tutti gli
appassionati di vino e non solo.
A raccontare le novità di questa edizione sono intervenuti tra gli altri: il
Sindaco di Città di Castello, Luca Secondi; l’Assessore al Turismo cittadino Letizia Guerri; Mirco
Rinaldi, Presidente GAL Alta Umbria; Tiziana Croci, delegata Associazione Italiana Sommelier
di Città di Castello, l’organizzatore della manifestazione Andrea Castellani, il co-organizzatore
Francesco Saverio Russo insieme al padrone di casa, il Presidente della Fondazione Cassa di
Risparmio di Città di Castello Avv. Fabio Nisi.
Protagonisti sono sempre gli oltre 100 vignaioli – provenienti dalle 20 regioni italiane – selezionati
per la 3 giorni umbra. Al fianco di Only Wine sempre il Comune di Città di Castello, che ospita e
patrocina la manifestazione sin dalla prima edizione e il GAL Alta Umbria.
Nel 2025 il Salone si arricchisce di nuove traiettorie internazionali, accogliendo per la prima volta
una selezione di vini giapponesi e rinnovando la presenza dei produttori provenienti dalla regione
dello Champagne e da altri Paesi Europei. A completare il quadro, anche importanti collaborazioni
con consorzi e associazioni come Gavi Giovani, DNA Vernatsch, Sette Colli di Ziano,
l’Associazione Donne del Vino Umbria e l’innovativa Urban Vineyards Association, che porterà
in Umbria i vini nati in contesti urbani di diverse parti del mondo. Presenti, inoltre, una selezione di
cantine di Coldiretti e il progetto vitivinicolo dell’Istituito Superiore “Patrizi – Baldelli – Cavallotti”.
Un programma ricco di incontri, masterclass ed esperienze sensoriali
Il cuore pulsante di Only Wine 2025 sarà, come sempre, Palazzo Vitelli a Sant’Egidio, che sabato
26 e domenica 27 aprile aprirà le sue porte al pubblico per un viaggio immersivo nel mondo del vino.
In questi due giorni sarà possibile, con l’acquisto del biglietto d’ingresso con calice, degustare
liberamente le etichette dei vignaioli presenti, acquistare i vini dai produttori direttamente in fiera e
partecipare ad incontri con critici ed esperti.
LA SCHEDA – CITTA’ DI CASTELLO – PALAZZO VITELLI A SANT’EGIDIO
Splendido edificio costruito intorno alla metà del XVI secolo per Paolo II Vitelli (1519-1574), celebre condottiero a servizio dei Farnese di Parma e dell’imperatore Carlo V. La facciata verso il giardino mostra un alto porticato a cinque arcate sostenute originariamente da colonne che, danneggiate dal terremoto del 1789, sono state inglobate nei grandi pilastri. Nelle ampie volte dell’ingresso e del porticato si possono osservare particolari architettonici e decorazioni pittoriche che richiamano modelli toscani. Non si conosce con certezza l’architetto, anche se alcuni studiosi ipotizzano l’intervento dell’Ammannati. Attraverso un’ampia scala, con volta affrescata da Prospero Fontana, si raggiunge il salone del piano nobile, un tempo vastissimo, che dopo un incendio nel 1686 venne ridotto nelle proporzioni attuali. Sulle pareti lo stesso artista, coadiuvato da Cristofano Gherardi, detto il Doceno, da Orazio Samacchini e dal Pomarancio ha illustrato le imprese della famiglia Vitelli. Seguono una serie di stanze, dagli splendidi soffitti cinquecenteschi a lacunari, intagliati, dorati e dipinti, o coperte a volte decorate con stucchi e pitture del ‘500 e del ‘600. Il Palazzo prospetta su quello che un tempo era uno splendido giardino all’italiana, dove troviamo ancora un boschetto di lecci e un ninfeo. Il vasto giardino è recintato a nord-est dalle antiche mura urbiche e in fondo, su un rialzo, appare l’elegante architettura della Palazzina Vitelli, costruita attorno ad una torretta medievale. La loggia è affrescata dal Fontana e dai suoi allievi con paesaggi, festoni di frutta e fiori e una scena mitologica.