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Solidarietà dei Carabinieri di Arezzo: pacchi dono ai piccoli degential repartopediatria dell’ospedale San Donato 

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Arezzo – Perpetuando una ventennale tradizione, anche quest’anno Babbo Natale, scortato dai Carabinieri di Arezzo, si è recato al Reparto Pediatria dell’ospedale San Donato. 

I Carabinieri del Comando Stazione si sono presentati nelle corsie del Reparto di Pediatria, dove, insieme al Direttore dottor Marco Martini, hanno consegnato piccoli pensieri dolci, donano momenti di serenità ed allegria ai purtroppo numerosi piccoli degenti. Quest’anno sono numerosi i bambini ricoverati ma ad allietare la mattinata la sorpresa dell’arrivo del Babbo Natale dei Carabinieri.

L’iniziativa è stata molto gradita dai piccoli pazienti e dalle loro famiglie ed è inserita nel solco di un consolidato accordo con la famiglia dell’Arma per la diffusione del senso di solidarietà.

Auguri a tutti i bambini e alle loro famiglie nonché agli operatori sanitari a cui va un particolare ringraziamento per quanto fanno giornalmente ed in particolare in questi giorni di Festa da parte del Comando Provinciale Carabinieri di Arezzo.

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Il bilancio 2022 di Sindaco e Giunta

Il tradizionale appuntamento con la conferenza stampa di fine anno per il sindaco Luca Secondi e gli assessori della giunta comunale di Città di Castello è coinciso stamattina anche con il bilancio del primo anno di lavoro al governo della città.

“Un bilancio di segno decisamente positivo – ha dichiarato Secondi a nome dell’esecutivo comunale, che ha ringraziato per la qualità dell’impegno politico e istituzionale – unità di intenti e voglia di fare hanno guidato il lavoro della giunta, che è stato intenso e anche duro, ma è stato improntato a voltare pagina, cambiare, immaginare una città capace di guardare avanti e percorrere nuove strade, senza lasciare indietro nessuno, soprattutto i cittadini più deboli. Una linea politica della concretezza, ‘dei sì, invece che dei no’, che ha innervato decisioni, azioni e progetti, per i quali è stata data priorità al dialogo con i tifernati e alla collaborazione con gli altri comuni dell’Altotevere, al rilancio sociale, economico e culturale della comunità attraverso investimenti e una visione condivisa, mantenendo salde le radici con la tradizione della buona amministrazione a Città di Castello, che risiedono nella salvaguardia dei servizi al cittadino e nella garanzia della parità di accesso a tutti, senza arretrare di un centimetro di fronte agli effetti della pandemia e dei rincari energetici, sfide con cui non avremmo voluto misurarci, ma che abbiamo affrontato con coraggio al cospetto di situazioni impreviste e imprevedibili che hanno inciso sulla condizione delle persone e sulle scelte amministrative”.

Nel riconoscere davanti ai giornalisti che “il momento più duro da primo cittadino è stato quello della tragedia di San Giustino che ha strappato alla comunità le giovani vite di quattro figli nostri, una ferita nell’animo ancora più profonda per chi è chiamato a rappresentare un’intera collettività”, il sindaco ha richiamato le battaglie politiche che hanno caratterizzato tutto il primo anno di mandato, dando atto al consiglio comunale di aver dato un contributo corretto e rispettoso al dibattito e alle scelte amministrative:

“la sanità, dove fin dal primo giorno abbiamo rivendicato, anche insieme agli altri primi cittadini altotiberini, la difesa dei servizi pubblici, chiedendo alla Regione il recupero di livelli de adeguatezza e il potenziamento delle prestazioni e del personale, sia per quanto riguarda l’ospedale di Città di Castello che la medicina del territorio, oltre allo sviluppo dell’Asp Muzi Betti come sede della Rsa per la gestione protetta delle dimissioni ospedaliere”;

“la tutela della dignità della cittadinanza e della tenuta sociale ed economica della comunità, con scelte che spesso siamo stati i soli a fare nel panorama regionale, come il mantenimento di tutti i servizi a domanda individuale e la garanzia dell’apertura di tutti gli impianti sportivi per l’impronta sociale dello sport in cui crediamo da sempre; la predisposizione di tutte le misure di sostegno economico e di sgravio tributario delle fasce più fragili della popolazione; le agevolazioni per l’accesso ai servizi scolastici; l’abbattimento dei costi per l’occupazione del suolo pubblico e la pubblicità a favore della ripresa economica; la valorizzazione della vita di comunità nel segno della ripresa post pandemia, nel centro storico e nelle frazioni, attraverso interventi di riqualificazione urbanistici e di edilizia scolastica, eventi pubblici e proposte culturali in tutti i luoghi e i contenitori cittadini;

“l’investimento nella città nuova, attraverso i finanziamenti del PNRR: Città di Castello è tra i primi comuni in Umbria per risorse pro capite assegnate in rapporto alla popolazione residente. Grazie a una macchina comunale che ha lavorato con dedizione e professionalità e alla scelta di campo di cofinanziare gli interventi, sono stati ottenute risorse ingenti, che sommate a quelle di cui saremo destinatari per interventi della Provincia, della Regione e di altri enti, portano a oltre 30 milioni di euro il budget raggiunto a fine 2022. Rigenerazione urbana, edilizia scolastica (con lo storico risultato dei 9 milioni e mezzo di euro per la costruzione ex novo della scuola media Dante Alighieri), politiche sociali rivolte a famiglie, anziani e persone con disabilità, digitalizzazione dei servizi al cittadino sono i principali settori ai quali saranno indirizzati gli investimenti, ai quali si aggiungerà la costruzione della nuova caserma dei Carabinieri (circa 7 milioni di euro).

“la riconquista dell’università, con un’altra iniziativa condivisa con i sindaci della vallata finalizzata al recupero dei corsi accademici nel nostro territorio, aperta all’importante progettualità iniziativa privata emersa a Città di Castello per l’istituzione di nuovi indirizzi, di fronte all’abbandono di un’offerta pubblica nel comprensorio, pur senza preclusioni nei confronti del ripristino di quest’ultima”.

“l’autonomia del territorio nella gestione dei rifiuti, che è stata portata avanti sostenendo la competitività di Sogepu, insieme agli investimenti nell’impiantistica, e che beneficerà dello storico risultato conseguito a fine 2022 con l’affidamento definitivo per 15 anni al raggruppamento temporaneo di imprese formato da Sogepu con Ecocave (ora Ece) del servizio pubblico nei 14 comuni dell’Alta Umbria per circa 315 milioni di euro;

Nel 2022 il lavoro della giunta si è caratterizzato per un cambio di passo reso indispensabile da una contemporaneità segnata da grandi trasformazioni sociali e situazioni inedite frutto della pandemia e delle ricadute sul piano internazionale del conflitto in Ucraina, che sono state tradotte in alcune azioni strategiche:

un bilancio comunale 2022 impostato sui tre assi della tutela dei cittadini, della salvaguardia dei servizi pubblici e della promozione dello sviluppo della città;

l’avvio dell’incubatore per start up innovative rivolto ai giovani imprenditori al Centro Servizi di Cerbara; l’apertura del tavolo sull’assetto del territorio finalizzato a promuovere nuovi modelli di Protezione Civile a tutela della collettività e dell’ambiente;

la completa rivisitazione e rilancio degli eventi principali della città, con un’azione finalizzata a valorizzarne le potenzialità commerciali e turistiche nell’ottica dello sviluppo economico del territorio;

la valorizzazione dei palazzi della cultura, dei musei e dell’associazionismo culturale cittadino con un’offerta per tutte le età condivisa con gli artisti, i talenti, i professionisti, che ha aperto le porte alla creatività emergente dalla comunità;

la difesa dei servizi scolastici comunali, con il mantenimento di tutti e quattro gli asili nido comunali e l’apertura di un nuovo plesso nel quartiere Casella; una nuova progettualità per le politiche giovanili improntata coinvolgimento diretto degli studenti e dei responsabili scolastici;

la spinta alla digitalizzazione dei servizi ai cittadini, ai professionisti e alle imprese per una pubblica amministrazione vicina e trasparente;

la priorità all’edilizia scolastica, con cantieri per circa 10 milioni di euro avviati o in via di apertura per l’adeguamento sismico e l’efficientamento energetico;

il contrasto delle povertà e sostegno alle famiglie (con interventi per oltre 500 mila euro tra fine 2021 e 2022), l’abbattimento delle barriere culturali nei confronti delle persone con disabilità e con malattia psichiatrica, l’investimento nei servizi per gli anziani e nella tutela degli immigrati;

la ripresa dello sport dopo la pandemia, con tutta l’impiantistica comunale riportata a pieno regime e completamente disponibile agli utenti, senza chiusure e con estensione degli orari e dei servizi;

la lotta alla violenza sulle donne, attraverso l’attività del Centro Antiviolenza Medusa e il tavolo tecnico per la definizione degli interventi di contrasto del fenomeno e di supporto alle donne insediato il 25 novembre 2021

l’impulso al turismo per assecondare i flussi record a Città di Castello nel 2022 con l’idea di stimolare un’imprenditoria che garantisca servizi e investa in strutture ricettive sulla scia di esperienze emergenti;

il potenziamento, la riorganizzazione e la riqualificazione della macchina comunale attraverso un percorso di assunzioni a tempo indeterminato e determinato, stabilizzazioni, progressioni verticali e orizzontali, valorizzazione delle professionalità, attività di formazione e aggiornamento;

l’investimento su una Polizia Municipale presente sul territorio e vicina al cittadino, in grado di interpretare un ruolo di vigilanza moderno e attento alle esigenze della comunità, con l’idea di un corpo che sia biglietto da visita dell’amministrazione comunale;

la promozione della sicurezza urbana nel solco del potenziamento della videosorveglianza nel centro storico e nelle frazioni;

Tra le sfide del 2023 il sindaco Secondi ha indicato l’assunzione di responsabilità di una pianificazione urbanistica in grado di recepire la spinta alla crescita che viene dai diversi settori dell’economia cittadina, in un disegno complessivo rispettoso della sostenibilità ambientale e della qualità della vita. “Riapriremo la parte operativa del Prg vigente – ha spiegato il sindaco – con l’obiettivo di dare spazio a tutte le proposte finalizzate a realizzare iniziative concrete per lo sviluppo territorio, mentre le porte saranno chiuse a chi abbia interesse solo a mere speculazioni”.

“La sfida principale alla quale saremo chiamati come amministratori insieme al personale comunale sarà quella di iniziare ad attuare i progetti finanziati dal PNRR con l’apertura dei primi cantieri e lo sviluppo delle prime azioni concrete sul versante della riqualificazione urbana e dell’edilizia scolastica”.

“Con la Regione – ha anticipato il sindaco – apriremo un confronto sull’ex ospedale di Città di Castello e pretenderemo una risposta chiara, perché siamo assolutamente determinati a voltare pagina, intraprendendo ogni strada necessaria, compresa l’attivazione dei provvedimenti necessari a ottenere la messa in sicurezza dell’immobile, che è fatiscente”.

“Alla Regione, e laddove necessario anche al Governo, porremo la questione della garanzia del ripristino completo dell’ex Fcu, lungo la quale all’albero di Natale messo dai cittadini aggiungerei anche un mia letterina personale, perché abbiamo bisogno non solo dell’indispensabile riattivazione della tratta verso Sansepolcro, ma anche di una rimodulazione del trasporto pubblico che ci metta in connessione sia con l’aeroporto dell’Umbria che con Assisi”.

“Per la E78 conservo tutto lo scetticismo su un completamento dell’opera dato per certo, ma che a oggi può contare solo sul finanziamento della progettazione: il Comune di Città di Castello metterà completamente a disposizione il proprio territorio, non ci saranno barricate, ma abbiamo bisogno che vengano finanziati gli oltre 3 miliardi necessari ai lavori”

“Sarà infine l’anno delle azioni per il contenimento dei consumi energetici, con il dovere di individuare soluzioni e progetti che permettano l’efficientamento del patrimonio comunale, delle scuole e dell’impiantistica sportiva, ma anche la responsabilità delle scelte necessarie a salvaguardare la tenuta delle casse comunali, esposte a incrementi dei costi energetici mai registrati finora per consistenza e repentinità degli incrementi”.

“Con la Fondazione Palazzo Albizzini già dall’inizio del 2023 procederemo in direzione della concretizzazione di piazza Burri che porta con sé anche lo spostamento del terminal per i bus da piazza Garibaldi alla stazione ferrovia di piazza della Repubblica”

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Gli auguri del sindaco Innocenti alla comunità di Sansepolcro

“Con il Natale alle porte, a nome mio personale e dell’intera amministrazione comunale i più sentiti e sinceri auguri all’intera comunità di Sansepolcro. L’anno che sta per chiudersi è stato ancora contrassegnato dalle conseguenze dell’emergenza epidemiologica alle quali si è aggiunta la preoccupazione per i focolai di guerra nel Mondo, che angosciano le coscienze e provocano riflessi negativi sull’economia di ogni famiglia. Nonostante ciò la nostra gente ha dimostrato di essere unita e partecipe alla vita del Borgo, e me ne sono accorto anche nella preparazione e nella condivisione degli appuntamenti di questi giorni. Questo mi dà ancora più forza e mi rende orgoglioso di essere il vostro sindaco.

Il Natale da sempre porta in sé un significato profondo e quindi che queste festività possano rappresentare un messaggio di speranza per tutti noi e di auspicio di pace e fratellanza universali, oltre che segnare l’inizio di una definitiva ripartenza. Un pensiero particolare a chi è in difficoltà, a chi soffre, ai nostri anziani e ai nostri giovani.

Senza possedere la bacchetta magica, l’amministrazione comunale assicura il suo massimo impegno per essere vicina alle necessità di tutti i nostri concittadini. Per rendere ancora più sentite e partecipate queste festività colgo l’occasione di invitare tutti all’appuntamento del 27 dicembre, quando il Borgo accoglierà pubblicamente il nuovo Vescovo della Diocesi di Arezzo-Cortona-Sansepolcro, S.E. Andrea Migliavacca. Con la mente e con il cuore, i migliori auguri a tutti voi e alle vostre famiglie”.

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Il 14 e 21 gennaio 2023, gli Open Day della scuola paritaria “Maestre Pie” di Sansepolcro

Dal 1752, la Scuola delle Maestre Pie di Sansepolcro, è un punto di riferimento per la formazione didattica del nostro territorio. I locali che ospitano la sede, situati nel centro storico biturgense in via Piero della Francesca, sono gli stessi dell’anno di fondazione. Nel 2007 sono stati totalmente ristrutturati, e rispettano in pieno le norme di sicurezza e antisismiche. La struttura funzionale è dotata di servizi adeguati ad una scuola prestigiosa e profondamente legata alla storia della città di Piero. Per chi volesse conoscere e approfondire l’offerta formativa, sono state organizzate due date, il 14 e 21 gennaio 2023, giorni nei quali ci sarà la possibilità, da parte delle famiglie, di conoscere più da vicino la scuola paritaria “Maestre Pie”.

https://www.facebook.com/watch/?v=1481106672663808
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Il 26 dicembre a Santa Croce il Concerto di Natale del Chorus Fractae Ebe Igi

Tornano i brani natalizi a Santa Croce. Come ogni anno (questo ci piace dire, iniziando se possibile a dimenticare le restrizioni che caratterizzarono i Natali 2020 e 2021), il Chorus Fractae Ebe Igi si ripresenta alla cittadinanza per il concerto di Natale, nel pomeriggio di lunedì 26 dicembre alle 17.

Dopo le difficoltà che hanno comportato un lungo fermo per tutto il settore musicale, dalla scorsa primavera la corale cittadina ha potuto riprendere a pieno ritmo la propria attività, organizzando il concerto per la pace a Montecorona il 23 aprile, presenziando a rassegne corali in Romagna e nelle Marche, e riorganizzando la rassegna corale nazionale il 18 settembre.

Per Umbertide, l’evento più importante resta quello del concerto del 26 dicembre, nel quale vengono presentati sia il “repertorio nuovo”, ovvero i brani sui quali il coro ha potuto lavorare durante l’anno, sia i brani natalizi di tradizione principalmente italiana ed europea tanto amati dal pubblico in questo periodo dell’anno.

Il coro, diretto ormai da 17 anni dal Maestro Paolo Fiorucci, sarà accompagnato all’organo e pianoforte dal giovane Lorenzo Tosi, e tra le sorprese ci sarà probabilmente un duetto pianoforte/fisarmonica; inoltre la scuola di Danza Nov’Art avrà un ruolo nello spettacolo.

Una tappa importante per il coro che già si proietta sugli impegni del 2023, con trasferte in altre regioni del centro Italia e nuovo repertorio da affrontare.

Per questo nel prossimo gennaio si terrà una ulteriore selezione di nuove voci per avvicinare a questo bellissimo genere musicale altri appassionati.

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Natale “solidale”: contributo economico alla Caritas diocesana da parte dei giornalisti tifernati per sostenere e rafforzare gli interventi di ogni genere

Un contributo economico alla Caritas diocesana da parte dei giornalisti tifernati per sostenere e rafforzare gli interventi di ogni genere, compresi quelli di prima sussistenza, ai più fragili e alle persone in difficoltà. Si è svolta questa mattina presso la sede Caritas di Città di Castello, in piazza del Garigliano, una breve ma sentita cerimonia di consegna del ricavato delle offerte di una delegazione di giornalisti ed operatori dell’informazione alla presenza del Direttore del centro diocesano, Gaetano Zucchini

. Una tradizione che ormai si rinnova da qualche anno ma che in questa occasione è stata ancor più sentita e toccante nel ricordo di due autorevoli “maestri” del giornalismo e della cultura scomparsi di recente, Lanfranco Rosati e Pasquale Baruffi, in memoria del quale il figlio Marco ha deciso, con un bellissimo gesto, di destinare parte di un contributo economico inizialmente previsto come offerte per onorare il ricordo del padre.

“Questo gesto di straordinaria generosità amplifica ancor di più l’iniziativa spontanea e nobile che i giornalisti tifernati oggi hanno reso possibile contribuendo a rafforzare la nostra attività su vari versanti compreso quello assai sentito della preparazione dei pasti per il giorno di Natale e delle festività”, ha dichiarato il direttore della Caritas, Gaetano Zucchini, nel tracciare un primo bilancio di fine anno il 2022 che ha segnato il mezzo secolo di attività “sempre però con l’obiettivo di dare testimonianza dello stile della Chiesa e della missione pastorale”.

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Oggi al Papini di Pieve S. Stefano il convegno sulla “Caratterizzazione genetica delle cultivar di Olivo Morcone e Gentile della Valtiberina”

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Si è tenuto nella mattina del 22 dicembre presso il Teatro Papini di Pieve S. Stefano il convegno sulla “Caratterizzazione genetica delle cultivar di Olivo Morcone e Gentile della Valtiberina”. Grande soddisfazione e riscontro positivo per l’Istituto Omnicomprensivo “Fanfani-Camaiti” (Istituto Professionale Forestale e Tecnico Agrario/ Istituto Alberghiero) e per tutti coloro che hanno contribuito all’organizzazione e alla realizzazione dell’evento.

Dopo il saluto delle autorità e del preside Giuseppe De Iasi, il pubblico di ricercatori, tecnici, addetti ai lavori, agricoltori, agricoltori custodi, autorità locali, docenti e studenti che riempiva il Teatro Papini ha potuto apprezzare gli interventi dei relatori Andrea Alberti, Claudio Cantini, Vincenzo Gonnelli, Rita Turchi, il brillante dibattito finale e le conclusioni di Daniele Visconti. È stato illustrato l’iter della ricerca legata alle due cultivar locali, è stata rimarcata l’importanza della segnalazione delle specie “dimenticate” e a rischio di estinzione, della loro caratterizzazione genetica e identificazione come varietà a sé stanti, dell’iscrizione nel Registro Regionale delle varietà, del ruolo della Banca del Germoplasma e degli agricoltori custodi, del marketing territoriale attraverso la valorizzazione delle varietà “recuperate”, con obiettivi ben precisi. Non soltanto l’identificazione e tutela delle varietà a rischio di erosione genetica, ma anche la loro re-immissione nel circuito commerciale, attraverso la valorizzazione della pianta e del prodotto, un puntuale marketing territoriale e una elevata attenzione alla qualità, elementi comunque imprescindibili dalla tutela dell’agrobiodiversità.

È stato così pochi anni fa per la Cipolla Rossa della Valtiberina: grazie a un progetto del “Camaiti” questa varietà, pressoché scomparsa, è stata recuperata e si trova oggi normalmente in vendita anche nella grande distribuzione.

Il coffee break e il buffet sono stati due momenti integranti del convegno e non solo piacevoli parentesi conviviali. Realizzati in modo impeccabile da studenti e docenti dell’Istituto Professionale Alberghiero “Buonarroti” di Caprese Michelangelo, hanno anche permesso di apprezzare le qualità organolettiche dell’olio extra vergine d’oliva di Morcone della Valtiberina attraverso una degustazione guidata dall’Associazione Italiana “Conoscere l’Olio d’Oliva”.

Il progetto di caratterizzazione genetica delle cultivar di Olivo Morcone della Valtiberina e Gentile della Valtiberina è stato scritto, attuato e promosso dall’Istituto Fanfani-Camaiti di Pieve S. Stefano (Professionale Forestale e Tecnico Agrario), che costituisce sezione della Banca del Germoplasma regionale, in collaborazione con il CNR-IBE ed ente Terre Regionali Toscane, con fondi del PSR FEASR della Regione Toscana 2014-2020 misura 10.2.

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39° concerto di Natale della corale Marietta Alboni: appuntamento al Santuario della Madonna delle Grazie, lunedì 26 dicembre

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Due ore immersi nello spirito del Natale, attaverso la bellezza della musica, è anche quest’anno la proposta che l’Associazione Corale “Marietta Alboni” fa a tutta la cittadinanza. Il 26 dicembre prossimo, lunedì, nel Santuario della Madonna delle Grazie a Città di Castello, alle ore 17, sarà offerto con il patrocinio del Comune di Città di Castello e in collaborazione con l’AACC, Associazione Alto Tevere contro il cancro, il 39° Concerto di Natale. Dopo due anni di grandi difficoltà durante i quali l’associazionismo in genere ha subito un grosso colpo, pesantemente schiacciato dalle difficoltà del “condividere”, che è la sua essenza più profonda, quest’anno il Concerto di Natale vuole essere la celebrazione dell’attesa e della rinascita.
Dell’attesa perché il concerto apre a tutti gli effetti le celebrazioni del 40° del coro, traguardo importante e approdo di un lungo percorso che in questi due anni è sembrato sempre così lontano. Della rinascita perché dopo le difficoltà di una attività esigua così prolungata il gruppo corale intende ripartire da qui, dai valori del Natale.

Certamente il coro non è stato in silenzio dal 2020 ad oggi, si è fatto sentire nelle liturgie, animate nella semplicità e nel rispetto assoluto delle norme, nelle sporadiche esibizioni, quando i protocolli sanitari lo hanno permesso, nei social, con ripetute presenze e soprattutto con quel grande evento che è stato “Il nostro Raphael”, il mediometraggio che ci ha visto impegnati nel momento più buio della pandemia e anche della nostra storia.
Non sono mancate tuttavia importanti performance: la Messa di Gloria di Puccini con l’Orchestra Sinfonica Rossini di Pesaro diretti da Beatrice Venezi, lo scorso Natale 2021 e la prima esecuzione assoluta del Pater Noster di Dan Forrest a luglio di quest’anno al Festival Villa Solomei, alla presenza dell’autore.
Il 26 dicembre la Corale Marietta Alboni farà ancora omaggio all’Europa cristiana, all’Europa che celebra il Natale, l’attesa della venuta ma anche all’Europa che anela alla convivenza pacifica, alla tolleranza, alla condivisione, alla pace; all’Europa che guarda al domani.


E allora ascolteremo la Cantata 140 di J. S. Bach, per soli, coro e orchestra, che ci invita a svegliarci per l’arrivo dello Sposo, sentiremo ancora risuonare Adeste fideles laeti et triumphantes, natum videte Regem Angelorum, gioiremo cantando Alleluja, finale della Cantata “Der Herr istm mit mir”, il Signore è con me, di D. Buxtehude, guarderemo con speranza alla Madre con il Regina caelorum di Urmas Sisask, l’Ave Maria di Gomez e quella di Caccini. Il concerto sarà chiuso dal Beatus Vir di Antonio Vivaldi per soli, coro e archi, Beato l’uomo che teme il Signore…perché la sua luce è sorta dalle tenebre.
Questo è il grande auspicio per il Natale, che per tutti sorga una luce che rischiari e consoli i cuori, che porti discernimento e saggezza nelle menti, soprattutto per i popoli in guerra che subiscono le scelte di governanti scellerati. Un pensiero sarà rivolto al popolo ucraino con la suggestiva esecuzione di Silent Prayer del giovane compositore ucraino Mikhail Shukh.
Solisti nell’esecuzione del 39° Concerto di Natale ascolteremo i soprani Veronica Marinelli e Cristina Tirigalli, i tenori Federico Savini e Maurizio Perugini, il baritono Diego Savini e la giovanissima Maria Farioli, quasi tutte preziose risorse interne al gruppo corale, tutti affiancati dal coro e dall’orchestra dell’Associazione.
Appuntamento a lunedì 26 dicembre ore 17,00, Santuario della Madonna delle Grazie a Città di Castello per il tradizionale Concerto di Natale.

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Blitz della Guardia di Finanza, sequestro oltre 15.000 articoli contraffatti o non sicuri

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I militari del Comando Provinciale di Arezzo, con l’approssimarsi del periodo delle festività, hanno dato avvio ad un ampio piano di controlli, sottoponendo a sequestro oltre 15.000 articoli di varia natura, che sono stati commercializzati in violazione del Codice del Consumo e della normativa in materia di sicurezza dei giocattoli.
In particolare, gli interventi, 6 in tutto, hanno interessato operatori economici di Arezzo, Montevarchi, Terranuova Bracciolini, Bibbiena e Capolona.
il sequestro più importante è quello eseguito nel Casentino, ad opera dei Finanzieri della Tenenza di Poppi.


Si tratta di oltre 8.800 giocattoli, ritenuti irregolari sotto il profilo della conformità alla specifica normativa nazionale e comunitaria, ai fini del rilascio del marchio “CE”, in quanto palesemente non conformi ai requisiti tecnici previsti.
Ad Arezzo ed a Terranuova Bracciolini, i militari hanno scoperto violazioni che hanno riguardato la bigiotteria e gli accessori per abbigliamento circa 3.500 pezzi esposti per la vendita, privi delle informazioni obbligatorie.


Tali informazioni, che mirano, tra l’altro, alla tutela della salute dei consumatori, oltre ad attestare la conformità dei prodotti agli standard di sicurezza comunitari, devono essere chiaramente visibili e leggibili sulle confezioni e/o sulle etichette degli articoli, nel momento in cui vengono posti in vendita al pubblico.
Nello specifico, devono essere riportate le indicazioni relative alle caratteristiche merceologiche del prodotto, alle indicazioni di provenienza, ai dati identificativi del produttore, all’eventuale presenza di materiali o sostanze che possono arrecare danno all’uomo o all’ambiente.

Al termine delle attività ispettive, gli operatori irregolari sono stati segnalati alla Camera di Commercio di Arezzo e Siena, quale organismo preposto all’irrogazione delle pesanti sanzioni amministrative previste in materia.
Le iniziative condotte testimoniano il costante impegno della Guardia di Finanza nel settore del contrasto alla diffusione di prodotti non sicuri, al fine di garantire la protezione efficace dei consumatori e salvaguardare, al contempo, la libera concorrenza tra gli operatori del mercato

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Sgominata gang di georgiani dedita ai furti seriali nei supermercati

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Nel pomeriggio di ieri 22 dicembre 2022 i Carabinieri della Compagnia di Bibbiena, in particolare la Stazione Capoluogo con i colleghi dell’Aliquota Radiomobile, hanno disarticolato un sodalizio criminale composto da cittadini di origine georgiana, domiciliati a Napoli, resisi responsabili in questo territorio e sul territorio nazionale, di furti seriali di generi alimentari, alcolici e prodotti per la cura della persona, sicuramente destinati ad alimentare circuiti illegali di commercio parallelo.

L’azione si è svolta all’esterno del supermercato Gala di Pratovecchio Stia. I Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile e quelli della Stazione Capoluogo, impegnati in un servizio coordinato di controllo del territorio, hanno intercettato una Fiat Tipo berlina apparsa subito come sospetta. A bordo tre cittadini georgiani che, all’atto del controllo, sono risultati gravati da precedenti specifici. Già nelle scorse settimane si era proceduto ad alcune denunce a piede libero di connazionali autori di furti seriali nei supermercati, certamente non generi di prima necessità. È scattata una perquisizione del veicolo e delle persone, all’esito della quale, con sorpresa, si è scoperto che i quattro avevano appena asportato 25 bottiglie di alcolici di pregio, centinaia di prodotti per la cura della persona di vario genere, più di 30 confezioni di generi alimentari di varia tipologia, certamente non di prima necessità. Il valore della merce, subito restituita, si aggira intorno ai 1200,00 Euro. Sicuramente i beni erano destinati ad alimentare piattaforme di commercio parallelo. I tre sono stati arrestati in flagranza di reato e saranno processati per furto aggravato.

Importante in questo caso l’attività di identificazione svolta dal Nucleo Operativo con le procedure di foto-segnalamento e comparazione delle impronte digitali. Dai sistemi è emerso che uno dei tre era ricercato dall’Autorità Giudiziaria del capoluogo partenopeo ove i tre sono soliti dimorare. A suo carico un provvedimento di custodia cautelare emesso proprio a seguito di indagini svolte dai Carabinieri di Napoli per furti di analoga tipologia. È stato quindi eseguito dai Carabinieri casentinesi. 

Continua in queste ore, senza sosta, l’attività di controllo del territorio finalizzata a prevenire e reprimere la criminalità predatoria.

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Sabato pomeriggio torna l’appuntamento con i Babbi Natale in Vespa: dolciumi e allegria per grandi e piccini nelle due tappe in programma nel centro storico e a Cerbara

“A Città di Castello i Babbi Natale arrivano in Vespa sabato 24 dicembre per donare a grandi e piccini sorrisi e serenità, insieme a tante caramelle, un gradito ritorno dopo la pandemia da vivere all’insegna della spensieratezza e del piacere di stare insieme per scambiarsi in modo originale gli auguri per le festività che ci attendono”. L’assessore al Commercio e al Turismo Letizia Guerri invita così i tifernati agli eventi di cui sarà protagonista il Vespa Club Città di Castello, che nel pomeriggio della vigilia di Natale animerà con i propri soci due appuntamenti con il buonumore e la passione per la mitica due ruote, da quasi ottant’anni nel cuore di tutti. Nell’ambito del cartellone di “Natale in città”, dalle ore 15.00 allegri e colorati Babbi Natale attraverseranno in Vespa vie e piazze del centro storico, facendo tappa in piazza Matteotti per incontrare tutti coloro che vorranno salutarli e abbracciarli, offrendo caramelle, ma anche pop corn, insieme a tante risate.

Dalle ore 16.00 alle ore 18.00 i Babbi Natale si sposteranno a Cerbara, dove incontreranno genitori e bambini al Parco dei Cervi, offrendo a tutti la possibilità di ammirare da vicino gli splendidi modelli che hanno fatto la storia dello stile su due ruote e distribuendo dolciumi a tutti, insieme ai sentiti auguri di buon Natale. Per aggiornamenti su tutti gli eventi del cartellone di “Natale in città”, potranno essere consultati in tempo reale durante tutto il periodo delle festività il portale istituzionale “Città di Castello Turismo” (https://www.cittadicastelloturismo.it), il sito web del Comune (https://www.comune.cittadicastello.pg.it) e i canali social dell’ente.

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Sindaco e Assessore in visita agli anziani ospiti della “Casa Verde”

Il sindaco Luca Secondi e l’assessore alle Politiche Sociali, Benedetta Calagreti, hanno fatto visita agli anziani ospiti della “Casa Verde” di via Martiri della Libertà e ai rappresentanti e soci dell’AIPD (Associazione Italiana Persone Down) e al Gruppo tifernate Stefano Bianconi, per la tradizionale cerimonia degli auguri di Natale.
Il sindaco Luca Secondi e l’assessore alle Politiche Sociali, Benedetta Calagreti, hanno fatto visita agli anziani ospiti della “Casa Verde” di via Martiri della Libertà e ai rappresentanti e soci dell’AIPD (Associazione Italiana Persone Down) e al Gruppo tifernate Stefano Bianconi, per la tradizionale cerimonia degli auguri di Natale. Due momenti particolarmente sentiti a contatto con realtà che “sono il fiore all’occhiello della nostra comunità e ne siamo davvero orgogliosi e grati a tutti coloro che ogni giorno con passione, amore e competenza contribuiscono ad elevarne il grande valore umano e sociale”, hanno dichiarato il sindaco e l’assessore.

Al termine delle visite i ragazzi dell’AIPD, guidati dalla referente tifernate, Tiziana Pescari hanno invitato gli amministratori a gustare i prodotti natalizi a base di dolci della tradizione da loro preparati nell’ambito di innovative attività laboratoriali. Brindisi e “colazione” poi insieme anche agli anziani ospiti della struttura coordinati e assistiti dalle Cooperativa “La Rondine”. A Città di Castello l’autonomia e l’indipendenza in particolare delle persone down è una realtà. Alla Casa Verde di via Martiri della Libertà da oltre dieci anni si sperimenta un percorso unico in Umbria, che grazie all’impegno della sezione di Perugia dell’AIPD (Associazione Italiana Persone Down) e al Gruppo tifernate Stefano Bianconi oggi coinvolge bambini, ragazzi e adulti provenienti da tutto il territorio regionale.

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A Time Out, per il Volley Cipriani, per il Basket Cesaroni

Torna Time Out. Ospiti del programma condotto da Michele Tanzi, per il Volley Cipriani (San Giustino), per il basket Cesaroni (Tiferno Pallacanestro)

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Ordine del giorno su azioni per la tutela del servizio del tempo scuola modulare nelle scuole primarie della città: la firma di tutti i capigruppo consiliari

Ordine del giorno su azioni per la tutela del servizio del tempo scuola modulare nelle scuole primarie della città: la forma di tutti i capigruppo consiliari. “Premesso che la scuola è un bene prezioso per la comunità, un luogo nel quale alunni, docenti, genitori, famiglia, personale scolastico fanno esperienza della ricchezza di uno scambio relazionale fondato sul desiderio di apprendere e di sperimentare; considerato che a Città di Castello sono presenti scuole primarie pubbliche e paritarie. Per quanto riguarda le scuole primarie pubbliche sono presenti il Primo Circolo Didattico e il Secondo Circolo Didattico. Entrambi si articolano in diversi plessi per rispondere alla richiesta di servizio espressa dal territorio. – Il tempo modulare antimeridiano nei due circoli didattici a Città di Castello è presente da più di quaranta anni e ora è presente nei plessi di Rignaldello e La Tina. Con la presentazione dell’offerta formativa, le suddette scuole avevano avanzato alle famiglie, successivamente iscritte, una proposta educativa che garantiva un tempo scuola antimeridiano distribuito in sei giorni. Nel plesso di La Tina era stata inoltre garantita la possibilità di usufruire di mense facoltative tutti i giorni, eccetto il sabato, fino alle 14.10 e due pomeriggi facoltativi con attività extrascolastiche (il martedì in collaborazione con la scuola di musica comunale).

Le amministrazioni hanno chiesto sempre alla scuola primaria di mantenere un servizio diversificato per quanto concerne il tempo scuola, quindi garantire in ogni circolo un tempo scuola a 40 ore curriculari, chiamato “tempo pieno” con rientro pomeridiano, ma anche un tempo scuola modulare in autonomia previsto tra le 27 e le 30 ore curriculari che prevede in alcune scuole (Lerchi, San Pio e San Filippo) un orario fino al venerdì con due rientri e nelle scuole sopra menzionate, Rignaldello e La Tina sezione A, un orario scuola curricolare antimeridiano distribuito in 6 giorni”. Presso atto che presso il Secondo Circolo Didattico con delibera del Consiglio di Circolo del 2019 è stata approvata la proposta per il tempo scuola funzionante su sei giorni per il tempo modulare- Sezione A- dalle ore 8.10 alle ore 12.40 con possibilità di servizio mensa garantito dal Comune, non solo per i giorni del rientro, ma per tutti i giorni della settimana, dal lunedì al venerdì, sabato escluso e due pomeriggi, attualmente martedì e giovedì, facoltativi con attività extrascolastiche (il martedì in collaborazione con la scuola di musica comunale); – tale tempo scuola è stato proposto ed offerto ai genitori come proposta educativa a partire dal 2019 tramite una fase di promozione avvenuta durante gli Open Day e attraverso flyers postali e rilascio di informazioni scritte in fase di iscrizioni; – dopo aver preso visione di tale proposta, ogni genitore ha effettuato una scelta che fosse il più confacente possibile alle necessità familiari, ma anche e soprattutto al bisogno educativo e formativo del bambino sulla base di una garanzia mantenuta per tutti i cinque anni di scuola primaria; – nella Scuola di Rignaldello è presente il tempo modulare antimeridiano su 6 giorni da diverso tempo e che non ci sono stati mai problemi di mancanza di iscrizioni ma in alcuni casi altresì problemi di esubero di iscritti; –

La presentazione dell’offerta formativa di tale livello e per alcuni aspetti diversa da quella offerta da altre scuole del Comune ha convinto e spinto intere famiglie a iscrivere i propri figli alle scuole di La Tina e di Rignaldello, consapevoli e fiduciosi della scelta fatta; questa scelta è stata fatta liberamente dalle famiglie, le quali hanno ricevuto rassicurazioni dalla Scuola sul servizio che sarebbe stato offerto e approvato sulla base del “diritto allo studio”. Visto che la scuola, su proposta del Dirigente Scolastico, ha avanzato un nuovo piano modulare modificando l’offerta formativa rispetto al tempo scuola, prevedendo per i plessi di La Tina sezione A e Rignaldello, una rimodulazione non solo dell’orario scolastico quotidiano suddiviso in 5 giorni anziché 6, ma anche la chiusura del sabato(con due rientri e un orario antimeridiano dalle 8 alle 13 e prevedendo la possibilità del servizio mensa solo in concomitanza con i due rientri pomeridiani settimanali). Tale proposta è stata deliberata in Collegio Docenti a maggioranza e poi votata e approvata in Consiglio di Circolo sempre a maggioranza; questa proposta ha stravolto il piano dell’offerta formativa per la quale i genitori degli alunni avevano scelto la suddetta scuola e proprio per esprimere tale dissenso quasi il settanta percento dei genitori ha scritto e presentato una lettera al Dirigente con allegate tutte le firme per comunicare la loro netta e decisa contrarietà.”

L’ordine del giorno impegna il sindaco e la giunta comunale ad esprimersi a favore delle necessità manifestate dalle famiglie, le quali si vedono private di un servizio scolastico pattuito preventivamente all’iscrizione e che potrebbe comportare notevoli difficoltà organizzative all’interno delle famiglie; ad intraprendere tutte le azioni e interventi possibili, secondo le proprie funzioni ed i propri ruoli istituzionali, atti al sostegno del “diritto allo studio” e al mantenimento del diritto della famiglia ad essere la prima agenzia educativa e alla libertà di scelta delle famiglie di indirizzare i propri figli negli istituti scolastici più in linea con il loro progetto educativo. A favorire la costruzione di buone relazioni tra scuola e famiglia al fine di garantire il benessere, la formazione e l’educazione dei bambini e dei giovani; a promuovere un confronto con l’amministrazione regionale e l’Ufficio Scolastico Regionale (USR) per rappresentare le reali esigenze del territorio e delle sue componenti sociali.”

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A Tempi Supplementari Del Siena e Podrini

Torna Tempi Supplementari. Ospiti del programma condotto da Michele Tanzi il difensore del Sansepolcro, Marco del Siena e il Direttore sportivo del Trestina, Sante Podrini.

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Grande soddisfazione per l’International Campus Patrizi Baldelli Cavallotti di Città di Castello, Emanuele Ascani iscritto all’Albo d’Oro dei Cuochi

Una traguardo raggiunto per il prof Emanuele Ascani ed una grande soddisfazione per tutto l’International Campus Patrizi Baldelli Cavallotti di Città di Castello. Così ha esordito la Dirigente Marta Boriosi durante la cerimonia di riconoscimento del titolo di Cuoco iscritto all’Albo d’Oro dei Cuochi assegnato ad un docente della scuola che ha fatto dell’amore per la cucina e per l’insegnamento un vanto per tutto il mondo scolastico oltre che per la sua carriera professionale spesa tra i banchi di scuola e con i suoi ragazzi. Plauso anche da parte dell’assessore Letizia Guerri intervenuta all’evento, che ha sottolineato ancora la grande capacità di questo storico istituto che vanta tre sedi, di aprirsi al territorio con competenza rinsaldando il profondo legame della scuola con la sua città.

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“Il colore dentro” fa il pieno di presenze, quasi mille visitatori dal giorno dell’apertura

A Sansepolcro sono già quasi mille i visitatori della mostra “Il colore dentro – Francesco Dindelli (1917-1986) – Lo sguardo di un artista del ‘900” allestita a Palazzo Alberti in via XX Settembre 46. Un successo clamoroso per il debutto espositivo dell’associazione culturale L’Accademia aps, caso rarissimo (forse un record) per i primi 15 giorni di una mostra organizzata da un sodalizio cittadino con l’importante contributo del Comune, dei Servizi Psichiatrici della Usl Toscana Sud Est e del Liceo artistico “Giovagnoli”, oltre sponsor e contribuzioni d’ogni sorta: i borghesi si riconoscono in un frammento della loro storia recente, si emozionano nel ritrovare una persona che molti hanno sempre incontrato senza sapere nulla o quasi di quest’uomo. Sì, perché Francesco Dindelli è un sopravvissuto.

Ecco quindi traiettoria e senso di un’esistenza fra il secondo conflitto bellico mondiale e 14 anni di segregazione nell’Ospedale Psichiatrico di Arezzo: corpo a corpo dello scontro armato, massacri, quindi prigionia e deportazione in Africa, India e Australia, malaria e lavori forzati (sarà rilasciato solo nel 1946, a guerra finita), poi la follia, che allontana ed esilia dalla comunità. Francesco si è confrontato con le forme più radicali dell’alienazione. Uno dei compiti di ogni intervento di cura è non rinunciare mai alla comprensione tra vita, affettività, desiderio e malessere psichico. Ma nonostante le tante opere realizzate in un impegno artistico senza soluzione di continuità, in manicomio non ci fu nessun vero tentativo di valorizzare le capacità espressive di Dindelli.

Tornato nella sua Sansepolcro, l’autore si chiuse in sé stesso e lavorò sempre ma senza alcun riconoscimento pubblico, anzi con la diffidenza, il dileggio o, peggio, l’indifferenza dei suoi concittadini. Una grande mostra a Palazzo Alberti, nella stessa città di Piero della Francesca, oggi rende giustizia a un grande, sorprendente artista che si iscrive pienamente nella corrente pittorica che espresse Sironi, Casorati, De Chirico e tanti altri. Soprattutto esplode in città (con molte eco fuori) un’esperienza creativa tormentata, dolorosa ma incantevole e, soprattutto, geniale. Perché questo è Francesco Dindelli al quale dobbiamo dire grazie di essere esistito. Da non perdere. Fino all’8 gennaio 2023 a Sansepolcro, Palazzo Alberti, via XX Settembre 46, Sansepolcro, h. 10.30/13 e 16.30/19.30

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Il Bilancio dell’assessore ai lavori pubblici Riccardo Marzi. “Lavoro intenso e risultati importanti. Le opposizioni non hanno smaltito la sconfitta post elezioni, viste le tante dichiarazioni fuori luogo”

“E’ stato un anno in cui abbiamo lavorato molto ed ottenuto fondamentali risultati. Grazie anche alla preziosa collaborazione dei consiglieri delegati che afferiscono ai miei settori di competenza: Roberta Gavelli, Simone Gallai, Tonino Giunti. Un team che ha operato per seminare concretezza, senza fare tante chiacchiere ma puntando al sodo”. In prossimità di chiusura del 2022, l’assessore Riccardo Marzi coglie l’occasione per illustrare alla comunità i traguardi raggiunti sul versante di Lavori Pubblici e Urbanistica e per tracciare gli obiettivi del prossimo futuro.

“Avevo preso l’impegno di ristrutturare completamente l’organizzazione del settore Urbanistica e l’abbiamo portato a compimento. La nostra visione di città si indirizza verso quattro direttrici principali: sviluppo edilizio e attrattività del territorio per aziende e privati; mobilità sostenibile e grandi interventi; nuova pianificazione urbanistica all’insegna della sburocratizzazione e dell’efficienza; valorizzazione del Centro Storico. Grazie al lavoro e alla collaborazione dei tecnici comunali di settore possiamo contare su progettualità in atto su ciascuno di questi grandi temi e presto arriveranno risultati mai visti prima a Sansepolcro. Penso alla ristrutturazione dell’ex complesso Cose di Lana, con opere viarie lungo la Senese Aretina per quasi 2 milioni di euro che cambieranno in meglio il volto al principale accesso al Borgo. Penso al bando da 5 milioni di euro che ci siamo aggiudicati per il Centro Storico e che a breve vedrà partire interventi di rigenerazione e ammodernamento di Piazza Berta, di via XX Settembre e delle aree a parcheggio lungo le mura. Mi riferisco anche al Piano della Mobilità Sostenibile e al progetto della Comunità Energetica Rinnovabile, che stiamo attivando. E al nuovo Piano Strutturale Intercomunale che presto adotteremo e che traccerà le linee di sviluppo per i prossimi 10 anni. Infine voglio citare i finanziamenti per ristrutturare tutto l’Antistadio e per la realizzazione di due rotonde viarie, una all’incrocio con via Togliatti, l’altra al confine con l’Umbria all’incrocio con via Ghandi”.

“Accanto al lavoro di programmazione per i prossimi obiettivi, c’è poi stato quello, altrettanto rilevante, di gestione dei progetti in corso. Il secondo ponte sul Tevere, l’opera pubblica più imponente mai realizzata a Sansepolcro, è praticamente terminato ed ora attendiamo di poter dare avvio all’appalto della viabilità in zona Banchetti. Al proposito abbiamo già in dotazione progetti e coperture finanziarie”.

“Sul fronte dell’edilizia scolastica sono particolarmente orgoglioso di poter affermare che durante i miei mandati da assessore ai Lavori Pubblici nella corrente e precedente amministrazione, ci sono arrivati i più consistenti finanziamenti per mettere mano alla nostre scuole: 2.2 milioni di euro per l’ampliamento della Collodi, la costruzione dell’Auditorium e la ristrutturazione dell’annessa palestra, 2.5 milioni di euro per la ristrutturazione totale della Buonarroti, 690mila euro per l’ampliamento dell’asilo nido La Cometa, 450mila euro per la ristrutturazione della palestra Buonarroti. I numeri sono questi e non mentono mai, significa che dietro all’ottenimento di tali finanziamenti c’è stato uno scrupoloso lavoro teso al raggiungimento dell’obiettivo. Talvolta la burocrazia, i ritardi e le difficoltà tecniche che investono il settore delle opere pubbliche ad ogni latitudine non aiutano e causano dei disagi. Ma l’impegno della nostra amministrazione comunale per portare a termine tutti i progetti è massimo”.

“In chiusura una breve riflessione sui rapporti con le minoranze consiliari. Sono ancora relativamente giovane ma ormai con molti anni di esperienza amministrativa alle spalle e anche su questo versante ho maturato una mia idea ben precisa. Da una parte c’è l’opposizione ferma e puntuale dei gruppi consiliari rappresentati da Laura Chieli e Rosalba Alberti. La loro la definisco un’attività di pungolo continuo nei nostri confronti, che ha scopi sempre costruttivi anche nei riguardi di ciò che è meglio per la città. E che quindi accettiamo pienamente perché appartiene al corretto confronto democratico. Dall’altra c’è il Pd, che si concentra essenzialmente sull’attacco continuo dell’operato della giunta e della maggioranza, scendendo spesso anche sul piano della denigrazione dell’avversario. Sintomo del malessere di un partito privo di idee e di persone che evidentemente non hanno ancora smaltito la sconfitta elettorale”.

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