Home Blog Page 735

I cinquant’anni della Caritas di Città di Castello. Appuntamento per sabato 2 aprile al Teatro degli Illuminati

L’estate 2021 aveva segnato a Roma le celebrazioni per il cinquantesimo “compleanno” di Caritas italiana, fondata ufficialmente il 2 luglio del 1971. Nel settembre scorso, poi, era toccato alla Caritas di Spoleto-Norcia ricordare l’anniversario. Fu una delle prime diocesi italiane a introdurre l’organismo pastorale e quella di Città di Castello arrivò pochi mesi dopo. Ed ecco che anche la comunità tifernate si prepara a vivere nei prossimi giorni una giornata di iniziative per celebrare i cinquant’anni dalla fondazione della Caritas diocesana. Appuntamento per sabato 2 aprile al Teatro degli Illuminati in via Fucci. Alle 10 del mattino, il primo incontro si intitola “Volti e storie per una missione pastorale”. Introdotto dal vescovo, mons. Domenico Cancian, dal direttore della Caritas tifernate, Gaetano Zucchini, e dai saluti istituzionali del sindaco, Luca Secondi, sarà un racconto di cosa la Caritas diocesana è stata in questi cinque decenni e cosa è diventata oggi, crescendo nel servizio alla comunità tifernate. Una missione pastorale che sarà testimoniata da interventi sul palcoscenico e da video-racconti realizzati nei vari luoghi delle attività Caritas.

Nel pomeriggio, a partire dalle ore 15.30, nuovo appuntamento sul tema “Il servizio della carità in questo tempo”. Saranno presenti l’arcivescovo metropolita di Napoli, mons. Domenico Battaglia, noto per il suo impegno accanto ai più deboli ed emarginati, come “prete di strada” della comunità diocesana di Catanzaro-Squillace; suor Benedetta Rossi, Missionaria di Maria e biblista, formatrice per Caritas italiana e per l’ufficio nazionale Cei per la Pastorale della famiglia; Marco Tarquinio, direttore del quotidiano Avvenire; don Marco Pagniello, nuovo direttore di Caritas italiana, arrivato alla guida dell’organismo pastorale della Chiesa italiana quando mons. Francesco Soddu è stato nominato vescovo di Terni-Narni-Amelia. I due momenti di incontro, racconto e condivisione al Teatro degli Illuminati saranno accompagnati anche dalle musiche della Corale “Marietta Alboni” e dalla presentazione di vari documenti audiovisivi realizzati durante la pandemia grazie ai vari progetti attivati, anche in collaborazione con le istituzioni.

“Per la Caritas diocesana di Città di Castello – spiega il direttore dell’organismo pastorale, Gaetano Zucchini – la giornata del 2 aprile rappresenta un momento di festa e di celebrazione per ricordare i 50 anni di attività ma è anche uno stimolo per poter rilanciare la propria azione, adeguandola ai tempi di oggi e alle situazioni che necessitano interventi coraggiosi, nuove strategie, nuova fantasia. Sempre però con l’obiettivo di dare testimonianza dello stile della Chiesa e della missione pastorale. Quindi, soprattutto, attenzione alla relazione con i più fragili, con coloro che tendono la mano, relazione che poi è seguita dall’accompagnamento. Una giornata dedicata al ricordo – tanti volti, tante storie, tanti racconti, tante opere – che non vuol essere un momento autocelebrativo ma un dono che la Caritas fa a se stessa, guardandosi indietro, considerando il presente e rilanciando per il futuro. Un dono che Caritas fa anche alla propria comunità, perché è una relazione non solo con chi soffre, con chi ha necessità e con i più fragili, ma una relazione anche tra tutti gli operatori della stessa Caritas, fra tutti volontari e tutte le persone che nelle varie parrocchie sviluppano l’azione di ascolto. E, infine, una relazione con gli altri interlocutori che sono gli enti locali, gli imprenditori e i privati. Il tutto – conclude il direttore della Caritas diocesana di Città di Castello, Zucchini – nello stile di accompagnamento e prossimità che la Chiesa cattolica e Papa Francesco ci insegnano”.

Commenti

Ospedale Città di Castello, donazione da 44mila euro per l’oncologia medica

Un’apparecchiatura che ha come obiettivo quello di contenere uno degli effetti collaterali più evidente e temuto delle terapie oncologiche: l’alopecia. A questo serve il casco refrigerante “Paxman Scalp Cooler”, l’ultima donazione effettuata al reparto di Oncologia medica dell’ospedale di Città di Castello (è la prima in Umbria a beneficiare di tale dispositivo), del valore di quasi 44mila euro. In Italia si contano circa 80 macchinari di questo genere.

La nuova apparecchiatura, donata da Biesta Paul Willem, è stata consegnata giovedì 31 marzo, presso la sala riunioni della direzione generale dell’ospedale di Città di Castello, alla presenza di Gilberto Gentili, direttore generale Usl Umbria 1, Silvio Pasqui, direttore presidio ospedaliero Alto Tevere, Michele Montedoro, responsabile facente funzione UOSD oncologia Usl Umbria 1 area nord, Marino Cordellini, direttore dipartimento Chirurgico Usl Umbria 1, e del donatore, accompagnato dalla moglie.

“Nel corso della mia carriera – ha esordito Gilberto Gentili – raramente ho visto un’attenzione del genere dei cittadini verso l’ospedale della città. Questa ennesima donazione è un ulteriore attestato di stima nei confronti di questi professionisti. Sono orgoglioso della mia squadra”.

Biesta Paul Willem ha spiegato il perché ha deciso di fare questa donazione: “Ho visto i miracoli che sa fare il Paxman Scalp Cooler in Irlanda, dove viveva mia sorella che ha combattuto cancro recidivo al seno per 4 anni senza perdere mai i capelli. Io mi sono ammalato nel 2020 e, durante una delle notti passate in bianco, ho pensato e deciso di donare questo casco. Ho fatto delle ricerche e ho riscontrato che nessun altro ospedale lo ha in Umbria. Per questo ho deciso di donarlo e ne sono fiero e felice”.

Michele Montedoro: “Questo dispositivo è importante, impatta sulla qualità della vita dei pazienti e per questo ringrazio Paul per la donazione. E’ presente in circa 80 oncologie del centro nord Italia dove sono state riscontrate esperienze migliorative anche fino al 90%, con casi di alopecia lieve. Questo casco è in grado di fornire una ‘palliazione emotiva’ e semplifica così il lavoro per i medici. Migliora l’aderenza alla qualità della vita e siamo desiderosi di provarlo”.

Marino Cordellini: “Cerchiamo di seguire tutti i corsi più moderni per essere sempre aggiornati e per noi la parte ricostruttiva inizia da quando facciamo la prima incisione. Il nostro obiettivo è quello di seguire il paziente sotto tutti i punti di vista”.

Silvio Pasqui: “Le persone si curano dando una risposta multidisciplinare ed il nostro ospedale è in grado di fornire prestazioni eccellenti: dall’aspetto ricostruttivo a quello psicologico, altrettanto importante. Non facciamo sentire i nostri pazienti soli ed infatti anche lunedì 4 aprile entrerà in servizio una nuova psicologa, questo a dimostrazione dell’attenzione che ha l’Azienda nei confronti di chi soffre”.

Come da evidenze consolidate in letteratura scientifica, il “Paxman Scalp Cooler” consente a circa il 70% dei pazienti sottoposti a chemioterapia (intervallo variabile dal 90% al 40% in base al tipo di trattamento) di ridurre l’alopecia a un tasso di grado lieve o nullo, grazie al suo sistema di vasocostrizione che riduce l’afflusso ematico al bulbo pilifero tramite l’applicazione di un casco che mantiene una temperatura costante tra 0° e -4°. Nonostante il dispositivo non impatti sulle prospettive di guarigione del paziente oncologico è estremamente rilevante il ruolo che può esercitare tale apparecchiatura nella preservazione di una buona qualità di vita durante i trattamenti: aspetti sempre più di rilievo in tutto il mondo oncologico, che soprattutto nell’ultimo decennio ha investito particolare attenzione e risorse in tale settore.

In Europa sono operative circa 3mila apparecchiature Paxman e si calcola che approssimativamente siano stati eseguiti ben oltre 400mila trattamenti, con risultati pubblicati sulle principali riviste scientifiche europee. L’inizio della distribuzione in Italia, avvenuto circa otto anni fa, è dovuto a Praesidia Srl di Bologna che ha installato fino ad ora una ottantina di apparecchiature, dislocate prevalentemente al centro nord.  

“Paxman Scalp Cooler” è un valore aggiunto che va a testimoniare l’attenzione dei reparti di oncologia nel trattare non solo i pazienti per “la malattia oncologica”, ma prendendosi cura della persona nella sua integrità, alleviando l’ulteriore carico emotivo legato alla caduta dei capelli. Va, infine, ricordato come in alcune occasioni i trattamenti antiblastici possano incutere per i loro effetti collaterali più paura della stessa problematica oncologica, tanto da generare rifiuti o interruzioni irreversibili delle stesse cure indipendentemente dal fatto che queste offrano le migliori possibilità terapeutiche. L’ottimizzazione dei trattamenti, con l’obiettivo di migliorare la qualità di vita dei pazienti, può sicuramente aumentare l’aderenza alle cure auspicando un miglior risultato terapeutico.

Commenti

Giovanni Granci è il nuovo presidente della “Bufalini”, 

Giovanni Granci, 68 anni, già docente e dirigente scolastico vicario, è il nuovo Presidente dell’Asp “Giovanni Ottavio Bufalini” centro di istruzione e formazione professionale per il prossimo quadriennio. E’ stato nominato dai consiglieri del Cda, designati dal comune di Città di Castello e di San Giustino, che risulta così composto: Paola Baldicchi, Marcello Gnoni, Elisa Volpi e Marcello Minelli. La presentazione del nuovo consiglio di amministrazione della storica “scuola” di arti e mestieri, fondata quasi 113 anni fa, il 21 novembre del 1909, si è svolta questa mattina presso la sede del centro di formazione alla presenza tra gli altri del sindaco di Città di Castello, Luca Secondi, dell’assessore alla formazione, istruzione e cultura del comune di San Giustino, Milena Crispoltoni Ganganelli e del direttore del centro, Marco Menichetti. “Per prima cosa mi sento di ringraziare il CDA uscente per il lavoro svolto – ha esordito il neo-presidente Granci – la mia carica si inserisce in un percorso di oltre 113 anni, durante i quali la scuola è stata un punto di riferimento per molti giovani che vi sono cresciuti e che grazie ai percorsi professionali sono entrati nel mondo del lavoro. Sono certo che il lavoro da svolgere dovrà basarsi sul continuare a proteggere e mantenere il nostro stretto legame con il tessuto produttivo della vallata e allo stesso tempo rispondere al bisogno di giovani che cercano di costruirsi un futuro attraverso il lavoro. Sicuramente, ci dedicheremo all’ampliamento dei nostri laboratori, al loro miglioramento in modo da essere sempre aggiornati ed in linea con le innovazioni richieste sia nella meccanica, che nella ristorazione come nel settore del benessere.

Un’attenzione particolare dovremo dedicarla però al settore dell’artigianato, protagonista del nostro territorio negli anni passati e che ha rappresentato per noi sempre un punto di riferimento e che deve tornare ad essere un settore nel quale possano costruirsi un futuro i nostri studenti. Credo – ha concluso Giovanni Granci – che sarà nostro compito però riuscire nei prossimi anni a potenziare e rendere stabile un’offerta formativa dedicata ai giovani che, compiuti 18 anni, devono ancora disegnare il proprio futuro professionale.” I due rappresentanti istituzionali, il sindaco di Città di Castello, Luca Secondi e l’assessore Milena Crispoltoni Ganganelli, che ha portato il saluto del sindaco di San Giustino, Paolo Fratini, nel ringraziare la “governance” uscente per il lavoro svolto hanno salutato con soddisfazione la nomina del presidente Granci e del nuovo cda “rappresentativo del territorio e dei comparti artigianali e produttivi che sono storicamente la linfa vitale del nostro tessuto economico comprensoriale”. “Il centro di istruzione e formazione “Bufalini – hanno detto Secondi e Crispoltoni Ganganelli – è motivo di orgoglio per l’intera comunità locale e regionale, un punto di riferimento storico che nel corso degli anni si è evoluto e perfezionato in base alle esigenze del mercato del lavoro, della richiesta di occupazione dei giovani, diversificando l’offerta formativa, la didattica e i percorsi di laboratorio in base ai cambiamenti e alle esigenze lavorative. Il presidente Granci assieme al nuovo cda, ne siamo sicuri sapranno imprimere nel corso dei quattro anni del loro mandato un ulteriore slancio ad una istituzione della formazione, dell’artigianato di qualità, della innovazione tecnologica, della bellezza intesa in tutte le sue forme per giungere alla gastronomia, che rappresenta per tutti noi un fiore all’occhiello” , hanno concluso Secondi e Crispoltoni Ganganelli.


L’attività di progettazione ed erogazione di corsi di formazione si concentra oggi su alcune macrotipologie: La formazione iniziale destinata ai giovani fra i 14 e i 18 anni, con corsi biennali e triennali finanziati, e quindi completamente gratuiti per le famiglie, su profili ed aree professionali ben definite, e cioè:

  • L’area “Meccanica, produzione e manutenzione di macchine, impiantistica” con i profili di Operatore meccanico e Operatore alla riparazione di veicoli a motore
  • L’area “Ricettività – Ristorazione” con i profili di Operatore della ristorazione, Addetto alla cucina (aiuto cuoco) e Addetto qualificato al servizio al bar
  • L’area “Servizi alla persona – Cura della persona e benessere fisico” con i profili di Operatore del benessere- Acconciatore e Operatore del benessere – Estetista. La formazione iniziale destinata agli adulti (over 18) finanziata a mezzo Avvisi pubblici o con voucher, con corsi di diversa durata, in base alla qualifica da conseguire, anch’essi completamente gratuiti per gli allievi, su profili ed aree professionali ben definite, e cioè:
  • L’area “Meccanica, produzione e manutenzione di macchine, impiantistica” con i profili di Addetto qualificato alle macchine utensili, Addetto qualificato saldatore – saldatura a fiamma e Addetto qualificato saldatore – saldatura elettrica
  • L’area “Ricettività – Ristorazione” con i profili di Operatore della ristorazione, Addetto alla cucina (aiuto cuoco), Addetto qualificato al servizio al bar, Addetto qualificato alla cucina (cuoco), Addetto qualificato pizzaiolo
  • L’area “Produzioni alimentari” con il profilo di Addetto qualificato pasticciere

Sono disponibili, per questa stessa tipologia, sul Catalogo Unico Regionale dell’offerta formativa individuale, molti altri corsi , anche in aree differenti, con accesso a pagamento o a mezzo voucher formativo rilasciato dai competenti Servizi per l’Impiego. La formazione continua/permanente dedicata a lavoratori con diverse tipologie di contratto (apprendisti, lavoratori dipendenti, collaboratori, lavoratori in somministrazione), di volta in volta concordata con i Servizi Pubblici (Regione Umbria, ARPAL) o le aziende del territorio;
La formazione superiore, destinata agli adulti in possesso di titoli di studio elevati (diploma di maturità, laurea triennale, laurea magistrale o a ciclo unico), finanziata a mezzo Avvisi pubblici, con corsi di diversa durata, generalmente comprendenti tirocini di specializzazione, e finalizzata ad elevati livelli di competenza (un esempio, i corsi per Tecnico di Servizi Incoming Specializzato in Turismo Accessibile e per Tecnico per la ricerca e lo sviluppo di prodotti alimentari ecosostenibili).

I settori nei quali la scuola opera sono la Ristorazione e Sala-Bar, l’estetica, l’acconciatura, la meccanica tradizionale e quella per auto e moto. I corsi di prima formazione completamente gratuiti che la Scuola offre si dividono in Sistema Duale (per i ragazzi che escono dalle scuole medie) e Diritto-Dovere (a cui può accedere chi ha già adempiuto all’obbligo scolastico) ed hanno una durata annuale di 1000 ore. Sono incentrati prevalentemente sull’ambito pratico con molte ore di laboratorio curate da docenti preparati e veri professionisti del territorio a cui si va ad aggiungere un lungo periodo di stage che apre definitivamente agli allievi le porte del mondo del lavoro. Con una percentuale di assunti che sfiora il 90% la Bufalini ogni anno qualifica nuovi allievi pronti a realizzarsi una vita autonoma con competenze professionali importanti e chi non trova lavoro nel proprio settore di studi riesce a trovarlo agevolmente in altri. L’ASP si occupa anche della formazione degli adulti dall’età dell’apprendistato. La Bufalini oggi sta assumendo sempre più una connotazione europea grazie a progetti Erasmus+ come “MA! – Multimedia & Audiovisual” e “The Tourist” già in fase di realizzazione e il nuovo “Montessori in the VET”, realizzato in collaborazione con un altro pezzo di storia tifernate come la Tela Umbra, in attesa di valutazione. Una risposta è stata data anche alle tante persone che sono alla ricerca di corsi di breve durata dove accrescere le proprie capacità in vari campi come la cucina, la pizzeria, le lingue straniere, la stampa 3D e la fotografia digitale. In poco più di 1 anno, infatti, il progetto FORMA T.I. ha visto l’iscrizione di oltre 370 persone e la realizzazione di oltre 20 corsi serali. Nell’ultimi anni, inoltre, la Bufalini oltre ad occuparsi del nuovo servizio Digipass nei comuni dell’Altotevere garantendo a tutti coloro che ne necessitano un accesso facile e gratuito al digitale, cura la gestione di diversi progetti Regionali per il Comune di Città di Castello, come quello relativo alla rete interattiva museale RIM Alto Tevere e De Gustibus sulla promozione della nostra enogastronomia.

Commenti

Eccezionale scoperta scientifica targata “Malakos” di specie di conchiglie per l’Isola di Ascensione

Eccezionale scoperta scientifica targata “Malakos”. Sperduta nel bel mezzo dell’Oceano Atlantico e distante 1600 chilometri dalle coste equatoriali dell’Africa e da quasi 1300 chilometri dall’Isola di Sant’Elena, l’Isola di Ascensione è uno dei piccoli paradisi che necessita ancora di essere studiata approfonditamente. Le sue acque nascondono ancora un numero ancora imprecisato di piccole specie ancora sconosciute alla scienza. Una missione belga dell’estate 2021 ha permesso di raccogliere un impressionante quantità di sedimenti marini superficiali, campionati con una serie d’immersioni subacquee fra i 10 ed i 30 metri di profondità.

Lo scrupoloso esame di questi preziosi materiali ha permesso agli specialisti d’individuare alcune conchiglie che, da subito, sono apparse come non accostabili a nessuna delle specie conosciute della famiglia alla quale appartengono. Il lavoro prezioso sulla Famiglia Cerithiopsidae alla quale appartengono gli esemplari ritrovati ed in particolare quello che ha visto protagonisti il dottor, Andrea Nappo, specialista del settore in forza al Museo Malacologico Malakos, assieme al collega belga dottor, Frank Swinnen, dopo un attento confronto di tutte le specie conosciute per questo settore del Medio Atlantico equatoriale, ha confermato che avevano individuato ben quattro specie ancora sconosciute.

“Complimenti vivissimi agli autori di questa nuova scoperta che, fra l’altro, ha permesso di intitolare una delle nuove specie al malacologo empolese Attilio Pagli, altro esperto in forza del nostro museo cittadino Malakos, battezzandola Cerithiopsis paglii “, ha dichiarato con orgoglio e soddisfazione il Professor, Gianluigi Bini, 70 anni, biologo fiorentino trapiantato da oltre 20 anni a Città di Castello, fondatore nel 2005 di “Malakos”, a tutti gli effetti la collezione privata più grande d’Europa, con circa 600mila esemplari catalogati, affiancato dalla dottoressa Debora Nucci, Biologa, responsabile della direzione operativa del museo e di tutte le iniziative didattiche, e della dottoressa Beatrice Santucci (Naturalista e Biologa dell’Evoluzione) che da circa oltre un anno si occupa della ricerca.

L’assessore alla Cultura, Michela Botteghi nel commentare questa importante scoperta scientifica e i risultati successivi ottenuti da esperti mondiali della malacologia ha sottolineato come il museo “Malakos” “è ormai divenuto un centro di studio e ricerca capace di catalizzare l’attenzione ed interesse di studiosi, esperti, ed Università italiane e straniere con inevitabili ricadute positive per il territorio locale e regionale”. Il polo scientifico, Museo Malacologico, “Malakos”, è aperto al pubblico dal martedì al venerdì: 10-12,30 e 15-17, il week-end e festivi fino alle 18. Chiuso il lunedì, il 25 dicembre e 1 gennaio. Info: 349.5823613 – 075.8552119. www.malakos.it, info@malakos.it, FB e IG: museo malakos. Il Museo è su Google Arts and Culture ed è possibile fruire di foto ad alta risoluzione dei fotografi Anna Fabrizi ed Enrico Milanesi. Google Arts ad Culture: Museo malakos.

Commenti

“Il Nostro Calcio”: al via il nuovo torneo giovanile organizzato da Sansepolcro e Tiferno 

Ricordare, per costruire un futuro sportivo che rispecchi i valori che hanno sempre contraddistinto il territorio altotiberino. Questo il principale obiettivo del nuovo torneo di calcio giovanile “Il Nostro Calcio” organizzato dalle società Vivi Altotevere Sansepolcro e Tiferno Lerchi 1919. Un’iniziativa fortemente voluta dalle due principali realtà calcistiche della vallata nella comune ottica di favorire un legame tra il lavoro quotidianamente svolto dai rispettivi settori giovanili e i personaggi che hanno contributo in questi anni a costruire un’immagine sportiva di spessore del calcio locale.

L’evento, riservato alle categorie Under 14 e Under 15, vedrà le compagini bianconere e biancorosse confrontarsi con importanti realtà del mondo professionistico in due quadrangolari in programma rispettivamente il 15-16-18 aprile e il 21-22 maggio tra gli stadi comunali “Buitoni” e “Corrado Bernicchi”. Gli eventi saranno dedicati alla memoria di due figure storiche delle società tiberine: il dirigente biturgense Silvano Luzzi e lo storico presidente tifernate Franco Caldei.

Nella giornata di mercoledì 6 aprile, presso l’aula magna della scuola “G.O. Bufalini” di Città di Castello, verrà organizzata una serata su invito durante la quale saranno illustrati tutti i dettagli dei due tornei alla presenza delle autorità locali. L’evento, moderato dai giornalisti Francesco Del Teglia e Renato Borrelli, vedrà inoltre la consegna di uno speciale riconoscimento a Giuseppe Bernicchi e Aldo Catalani, stimati personaggi legati alle due società che in questi anni hanno saputo rappresentare al meglio i valori sportivi e umani del calcio valtiberino.

“Dopo un periodo particolarmente complesso per lo sport locale e per i nostri ragazzi, c’era forte bisogno di proporre un nuovo torneo di calcio giovanile – dichiara il presidente del Sansepolcro Giorgio Lacrimini – Questo evento rappresenta un’iniziativa preziosa e doverosa per far capire ai giovani, nel loro percorso di crescita, che le fondamenta sulle quali regge il nostro mondo calcistico sono state messe in piedi da grandi personaggi. È anche e soprattutto grazie al loro contributo che oggi siamo qui ancora una volta ad elaborare proposte di livello rivolte alle nuove leve e a portare con orgoglio i colori delle nostre squadre sui campi d’Italia. Da molti anni il settore giovanile del Borgo rappresenta il fiore all’occhiello del nostro progetto: i tanti ragazzi promossi in pianta stabile in prima squadra, ad esempio, sono senza dubbio una delle principali note liete di questa stagione. Attraverso un confronto con importanti realtà professionistiche nazionali potremo certamente raccogliere nuovi spunti ed input per alzare ulteriormente l’asticella”.

“Questo torneo rappresenta indubbiamente un bel momento di condivisione di valori fra due importanti realtà sportive del territorio, unite dalla volontà comune di investire e credere nei rispettivi settori giovanili, il vero fulcro delle società – è il commento del presidente tifernate Mirko Amadori – Il nostro futuro sarà scritto dai nostri ragazzi: diventa quindi doveroso e fondamentale accompagnarli nel loro percorso di crescita sportiva, con impegno e serietà, per far si che un giorno siano proprio loro ad essere i protagonisti delle nostre prime squadre. Come presidente del Tiferno Lerchi 1919 posso dire che la nostra società crede fortemente nel progetto di crescita del settore giovanile, per noi rappresenta un obiettivo primario per il quale stiamo già lavorando anche in vista della prossima stagione sportiva. Anche le nuove figure che presto entreranno nel nostro organico condividono a pieno la nostra idea, questo per noi è fondamentale perché pensiamo che sia importante sviluppare un progetto sportivo univoco e coerente con quelli che sono gli ideali in cui crediamo. Il torneo “Il Nostro Calcio” si prospetta un bellissimo evento all’insegna dei valori dello sport, quelli veri e sinceri, ovvero l’amicizia e la condivisione”.

Commenti

Il 31 marzo si riunisce il Consiglio Comunale di Umbertide

Il presidente Marco Floridi ha convocato in sessione ordinaria per giovedì 31 marzo alle ore 17.00 in forma telematica mediante videoconferenza.
Questi i punti all’ordine del giorno:
1 – Approvazione verbali sedute precedenti;
2 – Comunicazioni;
3 – Verifica quantità e qualità di aree e di fabbricati da destinare alla residenza, alle attività produttive e terziarie e determinazione del prezzo di cessione – anno 2022;
4 – Piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari ai sensi dell’art. 58 c.1 della legge 133/2008 per il triennio 2022 – 2024;
5 – Programma triennale delle opere Pubbliche 2022- 2024 ed elenco annuale lavori 2022 – Approvazione;
6 – Tassa sui Rifiuti – TARI. Numero rate, scadenze, importo dovuto nelle rate. Anno 2022;
7 – Imposta Municipale Propria – IMU. Aliquote e detrazioni anno 2022;
8 – Addizionale comunale IRPEF anno 2022. Legge 449/1997;
9 – Regolamento per l’istituzione e la disciplina del canone unico patrimoniale. L. n. 160/2019. Modifica artt. 31 e 40;
10 – Approvazione del Programma per l’anno 2022 degli incarichi di studio, ricerca o consulenze;
11 – Approvazione Documento Unico di Programmazione 2022-2024;
12 – Approvazione bilancio di previsione finanziario 2022-2024;
13 – Servizio di gestione della pubblica illuminazione ex art. 42 del D.Lgs. 267/2000 – Finanza di progetto – Approvazione relazione ex art. 34 comma 20, del D.L. 179/2012 convertito in legge 221/2012;
14 – Variante al P.R.G. parte strutturale e parte operativa ai sensi dell’art. 32 C. 4 lett M) L.R. 1/2015 di terreni edificabili compresi nella scheda d’ambito n.46 delle N.T.A. parte operativa denominata “Campo di Maggio-La Silvetta”: approvazione;
15 – Rinnovo convenzione per l’adesione alla stazione unica appaltante della Provincia di Perugia.
I lavori del Consiglio comunale potranno essere seguiti in streaming accedendo al canale Civicam del Comune di Umbertide o cliccando sull’icona “Comune di Umbertide in diretta” presente sul sito istituzionale dell’ente.

Commenti

Sabato 2 aprile al Teatro dei Riuniti lo spettacolo “Meditazioni visive”

Sabato 2 aprile, alle ore 21.15 il Teatro dei Riuniti di Umbertide osipiterà lo spettacolo “Meditazioni visive. Tra luce e oscurità, quando l’arte entra in scena” di Fabio Galeotti
con Maurizio Perugini (voce recitante), Angelo Benedetti (musica elettronica), Arturo Stàlteri (pianoforte).


Difficile presentare uno spettacolo che coinvolge la totalità delle arti.
L’essenza è proprio questa: portare a dialogare tra loro arti diverse attraverso un caleidoscopio visivo e sonoro dove si fondono gli omaggi a grandi pittori del passato, i versi di Wislawa Szymborska (premio nobel per la poesia), gli scritti di Catia Torrioli pensati per l’evento, la musica contemporanea affidata a grandi compositori ed esecutori. Nello spettacolo si ricostruisce minuziosamente la “Vocazione di San Matteo” e “La cena in Emmaus” di Caravaggio, “La lattaia”, “il Geografo”, “La ragazza con orecchino di perla” di Wermeer, “Automat” di Hopper, rendendo esplicito omaggio ai pittori che hanno indagato il rapporto tra luce e all’oscurità. Al tempo stesso, sfidando l’immobilità dei dipinti, grazie all’inserimento di musica e parole e ad un sapiente uso della video-arte, Fabio Galeotti ci conduce in un percorso geniale dove i dipinti prendono vita.


Le atmosfere musicali di Arturo Stalteri (voce storica di Rai Radio3) e di Angelo Benedetti contribuiscono a rendere unica e magica questa serata.

Commenti

Pallavolo serie B/M: ErmGroup San Giustino, al lavoro per la sfida contro la Rossi Ascensori

Ancora una trasferta per i biancoazzurri di Mister Bartolini che domani si troveranno ad affrontare gli atleti di Rossi Ascensori, lontano dalle mura amiche. Appena tre giorni per trovare nuovamente la giusta concentrazione ma i ragazzi sono pronti a disputare il recupero della ventesima giornata di campionato presso il Palazzetto Comunale Fausto Ciccioli di Foligno alle ore 20:00 del 30 marzo. L’inizio di un intenso periodo di incontri che i boys dovranno vivere singolarmente, senza pensare a ciò che li attenderà la volta successiva.


“Quella di domani sarà una partita per la quale non bisognerà guardare la classifica- dichiara Goran Maric, DS e Presidente della ErmGroup Pallavolo San Giustino- la Rossi Ascensori sulla carta era la favorita del girone ma in classifica non occupa la posizione desiderata. I nostri avversari stanno dimostrando di essere una buona squadra; dobbiamo prestare la massima attenzione perché hanno bisogno di riscatto, hanno tanta voglia di giocare dopo lo stop a causa del Covid-19. Ci aspetta un campo particolarmente difficile ma ho piena fiducia nel nostro gruppo; abbiamo sempre affrontato le sfide difficili con coraggio e determinazione”.

Commenti

Associazione Festival delle Nazioni: il consiglio comunale vota per la trasformazione in fondazione e avvia il confronto in commissione

Il consiglio comunale ha impegnato il sindaco Luca Secondi e la giunta “a intraprendere, nel rispetto della normativa vigente, ogni percorso utile alla trasformazione dell’Associazione Festival delle Nazioni Onlus in fondazione anche attraverso l’esame nelle competenti commissioni, alla presenza dei rappresentanti degli enti pubblici finanziatori da convocare prima di eventuali modifiche statutarie rendendo il consiglio comunale partecipare del percorso, così da uniformarsi nella veste giuridica alle altre manifestazioni similari che si svolgono nella nostra Regione”. La mozione a firma dei capigruppo della maggioranza consiliare Gionata Gatticchi (Pd), Loriana Grasselli (Psi) e Rosanna Sabba (Lista Civica Luca Secondi Sindaco), emendata dai capigruppo del consiglio comunale a seguito della mediazione proposta dal sindaco in base alle posizioni emerse dal dibattito in aula, è stata approvata con i 18 voti favorevoli di Pd, Psi, Lista Civica Luca Secondi Sindaco, Civici X Città di Castello, Unione Civica Tiferno, Lega, Lista Civica Marinelli Sindaco, Castello Civica e le due astensioni di Massimo Minciotti (Pd) ed Emanuela Arcaleni (Castello Cambia). Nel sottolineare come la mozione rispecchiasse la posizione politica di tutta la coalizione che ha sostenuto la candidatura a sindaco di Luca Secondi, compresa La Sinistra per Castello, e fosse coerente con le linee di mandato del primo cittadino e della giunta, il capogruppo del Pd Gionata Gatticchi ha posto l’esigenza di “avviare il percorso che porti ad allineare la veste giuridica del Festival delle Nazioni agli altri eventi similari dell’Umbria, in modo tale da garantire un maggior coinvolgimento e anche una maggiore responsabilizzazione degli enti pubblici che finanziano questa manifestazione”. “A livello regionale le più importanti manifestazioni culturali, dal Festival dei Due Mondi a Umbria Jazz, sono costituite in fondazione, perché vivono prevalentemente di fondi pubblici”, ha spiegato il rappresentante della maggioranza, ricordando come dal bilancio 2021 del Festival delle Nazioni emerga che il contributo maggiore all’evento venga da Comune, Regione e Ministero dei Beni e delle Attività Culturali (312.200 euro in tutto), a fronte di 13.020 euro dei soci privati ed 20.010,00 di sponsorizzazioni. “L’auspicio – ha concluso Gatticchi – è che la mozione possa incontrare il favore di tutta l’assise comunale, in modo tale da dare alla manifestazione la forma giuridica che garantisca al pubblico maggior controllo e sviluppo dell’attività culturale dell’evento, della quale ci vogliamo prendere la responsabilità”.

Ringraziando “per il lavoro svolto finora il presidente Leonardo Salcerini, il direttore artistico Aldo Sisillo e tutti coloro che hanno contribuito a una manifestazione che caratterizza la nostra città”, il sindaco Luca Secondi ha dichiarato di “condividere in pieno la proposta di trasformazione giuridica dell’associazione in fondazione, il punto di caduta migliore alla luce della riforma del terzo settore”. “Tra maggio e giugno l’associazione Festival delle Nazioni dovrà adeguare il proprio statuto alla nuova normativa: l’invito che ho fatto al presidente Salcerini è di procedere in questo momento a un mero adeguamento formale, per poi percorrere nel modo più veloce possibile la strada della costituzione in fondazione, senza andare a intraprendere strade differenti come quella dell’impresa sociale, che ho sentito ventilare e che non ritengo sia l’approdo ottimale”. “Penso che un’espressione in questo senso del consiglio comunale a larga maggioranza sia un input importante per l’associazione Festival delle Nazioni”, ha concluso Secondi ricordando la costante vicinanza dell’amministrazione comunale alla manifestazione anche attraverso il supporto di Sogepu. “Quando si tocca un pezzo di storia cinquantennale della nostra città non si può liquidare il tutto con una mozione di parte”, ha chiarito il capogruppo di Castello Civica Andrea Lignani Marchesani, che ha sostenuto come “la riappropriazione da parte della comunità tifernate del Festival delle Nazioni, rispetto alle distonie create in passato dall’eccessivo protagonismo di alcuni soci privati, debba passare attraverso un approfondimento con più sedute di commissione che permetta di comprendere come arrivare alla soluzione della fondazione, con quali finanziamenti, con quali modelli organizzativi, sentendo anche l’attuale governance”. “Abbiamo bisogno di una città che si riappropri della manifestazione anche attraverso una imprenditoria illuminata che oggi non c’è o magari non ci può essere perché non trova un prodotto consono e corrispondente alle sue aspettative”, ha puntualizzato l’esponente della minoranza.

“Nel momento in cui sconfessiamo una governance, rischiamo di andare a sfiduciare un direttore artistico che merita molto rispetto, perché ogni anno con un budget risibile offre un prodotto buono”, ha concluso Lignani Marchesani invitando il consiglio comunale ad “avviare un percorso di confronto che consenta il contributo tecnico e politico di tutti”. La capogruppo di Castello Cambia Emanuela Arcaleni ha fatto presente che “il Festival delle Nazioni ha una tradizione nata volutamente dall’incontro tra parte pubblica e società civile che per essere rivista necessita di maggiori approfondimenti su obiettivi e ricadute di una trasformazione in fondazione che cancellerebbe la presenza dei privati, almeno nelle modalità con cui è avvenuta finora”. “Se c’è stato un problema di questa manifestazione è un certo scollamento tra cartellone degli eventi e città nel suo insieme”, ha osservato la rappresentante della minoranza, sostenendo la necessità di “aumentare l’osmosi con i privati, piuttosto che avere un atteggiamento di chiusura che riservi un ruolo solo alla parte pubblica in ragione de finanziamenti che assicura e che comunque andrebbero verificati per il futuro, visto che la Regione si è ritirata da molte fondazioni”. “A maggio c’è la necessità di adeguare l’associazione alla nuova normativa, trasformandola in impresa sociale: se non viene fatto si verrebbero a perdere determinati benefici fiscali anche per i tre anni precedenti”, ha messo in guardia Arcaleni, proponendo di “aprire una riflessione molto più approfondita in commissione sui risvolti, le conseguenze, la fattibilità della proposta della maggioranza”. Nel far presente di “non aver alcun problema a cambiare lo statuto per creare una fondazione in luogo dell’associazione, anche alla luce di ciò che è capitato in occasione dell’ultima elezione del consiglio direttivo”, la capogruppo dei Civici X Città di Castello Luciana Bassini ha chiesto “un percorso ragionato”. “Mi associo anche io nel chiedere di portare in commissione un argomento così importante, sul quale in parte sono d’accordo – ha detto Bassini – perché cambiamo una storia di 50 anni che la città ha vissuto e alla quale sono molto affezionata, perché frequento questa manifestazione costantemente”.

A evidenziare come “il dispositivo della mozione non precluda percorsi condivisi in commissione” è stato il capogruppo della Lega Valerio Mancini, che ha chiarito: “non nascondo di essere favorevole alla trasformazione in fondazione, ma le fondazioni devono avere un patrimonio, un consiglio di amministrazione, una finalità ben chiara, sui quali ci deve essere condivisione”. “Io posso solo esprimere parere favorevole, non è vincolante per me se ora o in commissione, perché mi rassicurano le intenzioni del sindaco”, ha concluso Mancini. Intervenendo come consigliere comunale, Luciano Bacchetta (Psi), ha chiarito: “dobbiamo evitare assolutamente che le risorse di Comune, Regione, Ministero e anche Sogepu vengano gestite senza che l’intervento del pubblico sia determinante”. “Non significa che il pubblico debba soffocare i legittimi desideri dei privati di partecipare alla vita culturale della città, ma non può accadere che alcuni privati, pur volenterosi, bravi e seri determinino le politiche culturali del Festival delle Nazioni, un paradosso che in passato qualche volta è avvenuto”, ha evidenziato l’ex sindaco, ricordando come uno dei suoi ultimi atti da primo cittadino sia stato di partecipare all’assemblea dei soci del Festival delle Nazioni. “Lì – ha raccontato – ho subito una contestazione incredibile da parte dei soci privati perché avevo cambiato, dopo moltissimi anni, i rappresentanti del Comune: persone che mettono 260 euro a testa hanno pensato interferire pesantemente sul pubblico che nominava i propri componenti nel consiglio di amministrazione”. “Se si va in commissione bisogna avere la garanzia che l’associazione Festival delle Nazioni non faccia passi in avanti finalizzati alla trasformazione in impresa sociale, perché saremmo in presenza di un atto piuttosto grave, di cui la parte pubblica dovrebbe trarre le conseguenze”, ha avvisato Bacchetta.

A proporre una mediazione tra le posizioni espresse nel dibattito è stato il sindaco Secondi, che ha condiviso “l’opportunità di approfondire la tematica in commissione, a patto – ha precisato – che ci sia un mandato politico a percorrere la strada della trasformazione in fondazione”. “Non c’è alcun atto di sfiducia, nei confronti del consiglio di amministrazione, che mi farò carico di invitare al confronto in commissione, perché emerga che proprio l’attuale organo di vertice dell’associazione sia stato il primo a promuovere la trasformazione in fondazione come idea su cui lavorare e non sembri autoreferenziale l’iniziativa del consiglio comunale”, ha aggiunto il primo cittadino, spiegando come la mozione nascesse dalla “preoccupazione della prospettiva della trasformazione in impresa sociale, una soluzione che escluderebbe la parte pubblica”. “La fondazione non esclude la presenza dei privati, che viene ad avere un peso calibrato su quanto decide di investire”, ha chiarito Secondi, aggiungendo: “il Festival delle Nazioni dovrà trovare sempre maggiore capacità di coinvolgimento della comunità, di quel mondo imprenditoriale che non ha mai forse visto nell’evento uno strumento di promozione”. Il consigliere Gatticchi ha accolto la proposta del sindaco, ribadendo che la mozione non rispondesse alla volontà di sconfessare la governance e la direzione artistica del Festival delle Nazioni, “che vanno ringraziate per il lavoro fatto” e fosse comunque aperta a un percorso di confronto istituzionale.

Commenti

Vetrine “consapevoli” veicoli di messaggi promozionali ma anche sociali e di sensibilizzazione a tematiche che riguardano la salute delle persone

Vetrina “consapevole” : accanto alle borse, oggetti di pelletteria e abbigliamento anche simboli, depliants, messaggi e palloncini colorati per ricordare il mese della prevenzione, in particolare per l’endometriosi una malattia cronica e invalidante che colpisce numerose donne. Non solo commercio anche sociale e sensibilizzazione su temi e questioni di scottante attualità nella originale iniziativa messa in atto da Cristian Braganti, titolare di un negozio in pieno centro in corso vittorio Emanuele che assieme a Sara Monini, collaboratrice e dipendente, ha deciso di colorare di rosa con i simboli dell’associazione A.P.E. (Associazione progetto endometriosi), protagonista di una campagna di informazione a livello nazionale, parte della vetrina tanto da renderla originale e inedito veicolo di promozione di messaggi utili. “Siamo sempre stati attenti a tutto quello che è il mondo della donna, ma questa volta siamo andati oltre il concetto di “cliente” – precisano Cristian e Sara – l’idea nasce dalla volontà di sensibilizzare l’opinione pubblica su un tema delicato e complesso che interessa un’importante percentuale di donne nel nostro paese. Nel mese dedicato alle donne e alla prevenzione abbiamo pensato che “mettere in vetrina” questa tematica potesse offrire un momento di riflessione e condivisione di cui si sente ancora il bisogno.

Dunque una “vetrina consapevole” cioè una vetrina che non mostri solo oggetti ma che sia anche punto informativo. Per noi non è una prima volta e non sarà neanche l’ultima”, concludono i responsabili dell’attività commerciale nel corso di un breve ma significativo incontro alla presenza dell’assessore alle Politiche Sociali, Benedetta Calagreti, al dottor Lorenzo Cecconi, ginecologo ospedale di Città di Castello ed Annalisa Lelli, nutrizionista, cliente del negozio, particolarmente attiva, dall’alto della sua esperienza personale, nel portare avanti iniziative di sensibilizzazione sulla malattia. “Vogliamo ringraziare innanzitutto Cristian e Sara – dichiara l’assessore Calagreti – per aver aderito all’iniziativa di vetrine consapevoli contribuendo, attraverso la loro attività commerciale, a stimolare l’informazione, ancora troppo scarna, su questo tema. E’ un esempio importante di come attraverso l’interazione fra pubblico e privato, si possa andare oltre il proprio spazio di competenza e dar luogo a risultati spesso eccezionali. Grazie anche alla dottoressa, Annalisa Lelli per l’attività quotidiana che, come nutrizionista, offre al servizio della cura della consapevolezza sul tema. Poi infine grazie alla Asl e in particolare il dottor Lorenzo Cecconi, che ha voluto fornire il proprio contributo sottolineando l’importanza di promuovere a tutti i livelli una cultura più ampia possibile del benessere femminile”. conclude l’assessore alle Politiche Sociali, Benedetta Calagreti.

“Sono orgogliosa che nella mia città ci siano realtà come quella di di Cristian e Sara, pronte a mettere a disposizione la loro vetrina per sensibilizzare la popolazione sul tema endometriosi. Problematica che mi sta particolarmente a cuore – precisa Annalisa Lelli – perché ne sono affetta da tempo e con la quale solo oggi riesco a convivere serenamente. Per questo vorrei trasmettere un messaggio positivo: non arrendetevi mai, non demoralizzatevi, si può stare meglio! Fatevi seguire da personale specializzato , medici, nutrizionisti , osteopati e ostetriche , i quali possono contribuire, ognuno nel suo campo a migliorare la vostra qualità di vita”. “Le numerose iniziative di queste mese – precisa Lorenzo Cecconi, ginecologo ospedale di Città di Castello – sono il risultato della volontà di rendere evidente un dolore che troppo spesso è taciuto e che troppo poco è compreso, rivelando, oltre alla malattia, il coraggio di chi ogni giorno lotta per sorridere”.

In conclusione , queste le dichiarazioni dell’assessore al sociale Benedetta Calagreti. “Abbiamo pensato di illuminare la torre civica di rosa, nelle giornate di oggi mercoledì 30 e domani giovedì 31 marzo, come simbolo di vicinanza a tutte le donne affette da questa patologia e per sottolineare l’importanza dell’approfondimento e della condivisione di esperienze.”

Commenti

“Cultura della legalità”: i Carabinieri incontrano i ragazzi della Bufalini

Da anni l’Arma dei Carabinieri, tra le vare attività svolte quotidianamente, persegue fini di alto valore istituzionale, quali la diffusione della “cultura della legalità” presso le scuole. I reparti territoriali dell’Arma infatti, svolgono costantemente incontri con ragazzi delle scuole primarie e secondarie, affrontando temi di attualità e vicini al mondo dei ragazzi.
Nella mattinata di ieri, presso l’istituto superiore Bufalini di Città di Castello, il Comandante della locale Stazione Luogotenente Fabrizio Capalti, ha incontrato alcuni studenti affrontando tematiche di impatto destando un vivo interesse da parte dei giovani.
Il Luogotenente Capalti, infatti, ha affrontato argomenti sempre più attuali quali le responsabilità penali ed amministrative a carico dei minorenni in relazione a delitti violenti quali risse e lesioni, ma anche in merito ai reati inerenti il variegato mondo degli stupefacenti.


Sono stati ovviamente trattati anche fenomeni più tradizionali quali bullismo, cyberbullismo ed utilizzo consapevole dei social network. Soprattutto in relazione all’uso della rete; numerosi sono stati i suggerimenti dell’oratore al fine di evitare di incorrere in situazioni spiacevoli, che possono portare anche a gravi conseguenze.
Non sono mancate le domande da parte dei ragazzi, anche in relazione ai compiti istituzionali svolti dall’Arma dei Carabinieri, alle motivazioni che spingono i Carabinieri a tale professione, ma anche all’iter che un giovane deve seguire per arruolarsi nell’Arma. L’incontro si è concluso positivamente con l’apprezzamento degli studenti e dei docenti dell’Istituto per il lavoro svolto quotidianamente dall’Arma.

Commenti

“L’albero delle ciliegie”. Un concorso letterario dedicato alle storie dei luoghi, proposto dalla Libera Università dell’Autobiografia di Anghiari

Raccontare i luoghi attraverso le loro storie di vita, i costumi, la natura e le leggende, far rivivere con la scrittura l’anima di un paese, di un borgo o di un quartiere, per salvarne la memoria e il significato. Sono questi gli intenti del concorso nazionale “L’albero delle ciliegie, una storia tira l’altra. Storie di paesi, borghi e letterature dei luoghi”, proposto dalla Libera Università dell’Autobiografia di Anghiari e dal Centro Ricerche e Studi autobiografici “Athe Gracci”, con il patrocinio del Comune di Anghiari.

Narrazione, memoria, valore identitario culturale e civile dei luoghi sono i princìpi ispiratori del concorso, diviso in quattro sezioni: racconti dei luoghi, racconti di storie memorabili di tempi lontani, racconti tratti da laboratori di scrittura autobiografica e scritture già pubblicate o in corso di pubblicazione su iniziativa di singoli, ma anche di comuni, enti, associazioni, musei e biblioteche. Tutti i testi inviati entreranno di diritto a far parte della Biblioteca nazionale delle letterature dei luoghi che sarà inaugurata ad Anghiari, un vero e proprio archivio di tutti quei testi amatoriali, autobiografici e biografici, nei quali siano riconoscibili luoghi, terre, paesaggi e ambienti di vita quotidiana considerati “contesti di affezione” rilevanti.

Per partecipare c‘è tempo fino al prossimo 25 giugno, mentre la premiazione si svolgerà in occasione del Festival dell’Autobiografia, in programma come sempre ad inizio settembre. Il regolamento completo è disponibile sul sito www.lua.it e le eventuali richieste di chiarimenti possono essere rivolte tramite mail all’indirizzo segreteria@lua.it.  

“Con il concorso e la biblioteca delle letterature dei luoghi, da Anghiari vogliamo irrobustire il filo conduttore di una storia che ci vede al centro di un progetto ultraventennale dedicato alla scrittura e alla memoria”, ha dichiarato la presidente della LUA, Stefania Bolletti. “E lo facciamo grazie anche al coinvolgimento attivo delle principali forze culturali che operano nella “valle della memoria” dell’Alto Tevere, in un lavoro di squadra rivolto a sostenere i valori culturali e sociali che ci uniscono”.

“Prendersi cura delle storie equivale a prendersi cura dei luoghi – osserva Duccio Demetrio che della LUA è fondatore oltre che direttore del Centro Ricerche e Studi autobiografici – e aiuta a promuovere cultura e valore sociale. La nostra è un’iniziativa di sensibilizzazione che si rivolge a tutto il Paese con l’obiettivo di preservare la memoria dalla dimenticanza e di sostenere il senso di comunità. Per questo ad Anghiari, grazie al sostegno del Comune, abbiamo voluto dare vita alla biblioteca nazionale delle letterature dei luoghi, che sarà dedicata a Fiorenza Mannucci, autrice e ricercatrice di autobiografie, biografie individuali e di comunità, di fiction econarrative, diari e memorie famigliari. Saranno quindi suoi i primi 12 volumi che entreranno nella nostra biblioteca, oltre a quelli provenienti dalla mia raccolta”.

Commenti

Politica Città di Castello: Bacchetta (Presidente Consiglio Comunale) “Secondi saprà farsi valere, ha tutto quello che serve per emergere nel ruolo di Sindaco”

“Sorrido quando penso a chi vede nel mia figura come quella del Sindaco ombra. Sono stato primo cittadino per oltre un decennio, incarico che ho ricoperto con passione, dedizione, dando tutto me stesso. Sono anni che non dimenticherò mai, ma fanno parte del passato. E’ stato un periodo impegnativo, di grande responsabilità, di cui conservo ricordi indelebili, che porto nel cuore, ma è giusto guardare avanti. Vivo la politica con lo stesso entusiasmo di un tempo, cerco di mettere a disposizione del parlamentino e dei Consiglieri la mia esperienza. Il ricambio generazionale è evidente, tra gli scranni del Consiglio Comunale, ma sono fiducioso perchè vedo tanta preparazione e voglia di imparare. Questo mi porta a pensare che sarà una consiliatura di qualità, anche per chi ha l’onore e l’onore di guidare la città. Secondi saprà farsi valere, ha tutto per emergere nel ruolo di Sindaco”.

https://www.facebook.com/primo.notizie/videos/382728130115157
Commenti

Occupazione del suolo pubblico: entro il 31 marzo i titolari di bar e ristoranti sono tenuti a presentare una nuova richiesta per il 2022. Il Comune sconterà il canone del 50 per cento.

L’amministrazione comunale ricorda che entro giovedì 31 marzo i titolari di bar e ristoranti sono tenuti a presentare una nuova richiesta di concessione in uso delle aree pubbliche necessarie allo svolgimento della propria attività, il cui canone sarà scontato nel 2022 del 50 per cento. Nella sezione “Il Comune informa” del portale web istituzionale (https://www.comune.cittadicastello.pg.it) è possibile reperire tutte le informazioni utili alla presentazione delle istanze e il modulo per la richiesta di occupazione permanente del suolo pubblico, mentre il modulo per l’occupazione temporanea è disponibile presso gli uffici del Comando della Polizia Municipale. Le domande potranno essere consegnate direttamente all’Ufficio Protocollo del Comune in piazza Fanti o inviate tramite PEC all’indirizzo comune.cittadicastello@postacert.umbria.it.

Commenti

“Al lavoro per garantire fruizione e sicurezza dei luoghi pubblici con la corresponsabilizzazione di tutta la comunità nelle scelte e negli obiettivi”: il sindaco Secondi e l’assessore Carletti rispondono in aula al consigliere Marinelli (Lista Civica Marinelli Sindaco)

“Questa amministrazione farà ogni atto necessario a garantire il corretto utilizzo dei luoghi pubblici e la sicurezza delle persone, operando non solo per la riqualificazione dei contenitori e degli spazi, ma anche per una rigenerazione finalizzata all’effettiva fruizione da parte dei cittadini di tutte le fasce d’età, in un contesto di corresponsabilizzazione della collettività sulle scelte e sugli obiettivi degli interventi”. E’ quanto hanno sostenuto il sindaco Luca Secondi e l’assessore ai Lavori Pubblici Riccardo Carletti intervenendo nel dibattito in consiglio comunale sull’interpellanza a firma di Roberto Marinelli e Silvia Norgiolini (Lista Civica Marinelli Sindaco) riguardante la situazione del loggiato Bufalini e del parco dell’ansa del Tevere. Nel segnalare “l’abbandono e il degrado” dei due luoghi, il consigliere Marinelli aveva chiesto di conoscere “le intenzioni della giunta sulla loro riqualificazione” e sulla “garanzia della sicurezza delle persone che li frequentano, rispetto agli episodi di violenza e vandalismo verificatisi recentemente”. “Vorremmo una città vivibile, decorosa, ospitale per chi viene a visitarla”, aveva sostenuto Marinelli, sollecitando l’amministrazione comunale a “valorizzare le proposte e la voglia di fare che emergono dalla comunità”. “Il centro storico deve tornare a essere un luogo di incontro, vivibile e sicuro, con una visione complessiva degli interventi finalizzata a farne un punto di riferimento per i cittadini e per i turisti”, aveva sostenuto il rappresentante della minoranza. L’assessore Carletti ha reso noto che “il loggiato di Palazzo Bufalini sarà oggetto a breve di una importante serie di lavori, che dovranno iniziare entro il 30 ottobre 2022 grazie al finanziamento da 150.000 euro ottenuto dal Comune nell’ambito del PNRR”.

“Il progetto allo studio prevede sia la ristrutturazione della cupola ottocentesca, sia interventi sul decoro del luogo”, ha precisato Carletti, segnalando che “l’area centrale del loggiato verrà modificata con una nuova pavimentazione e verrà dotata di un sistema di videosorveglianza per garantire maggiore sicurezza”. Nel far presente che il parco dell’ansa del Tevere è già provvisto di alcune telecamere che coprono il viale centrale e l’anfiteatro”, l’assessore ha confermato che “l’intera area a breve sarà oggetto di importanti trasformazioni con la variante del Cassero, obbiettivo tematico preminente nel programma Agenda Urbana già finanziato con fondi europei”. “Il progetto definitivo – ha spiegato Carletti – comporterà la riorganizzazione degli spazi ciclopedonali delle aree limitrofe, con particolare riferimento all’attuale sede stradale, con la creazione di una piazza urbana che fungerà da elemento di connessione tra l’ansa del Tevere e l’ingresso alle mura in corrispondenza della scala mobile”. “Questo primo intervento, già finanziato, è frutto di un progetto più ampio, ancora non oggetto di finanziamenti, che prevede anche la riqualificazione urbana del parco Langer e dei parcheggi”, ha puntualizzato l’assessore. “Il Comune, peraltro – ha aggiunto Carletti – ha anche chiesto il finanziamento di un progetto per l’installazione della videosorveglianza nei parchi di San Pio X, di Riosecco, di Cerbara e di Trestina, per un importo complessivo di 100.000 euro, cofinanziato al 20 per cento dal Comune e all’80 per cento da fondi statali”. A richiamare l’attenzione sulla necessità di custodire e valorizzare anche i luoghi della città recentemente riqualificati è stata la capogruppo dei Civici X Città di Castello Luciana Bassini, che ha invitato la giunta a intervenire su piazza delle Tabacchine, “un’area molto bella ancora assolutamente priva di arredi urbani, nella quale i muretti e la pavimentazione sono già tutti rovinati, mentre sono assenti telecamere e cestini per l’immondizia”. Ricordando la mozione presentata nel 2014 sul loggiato Bufalini e approvata all’unanimità in consiglio comunale e dando atto all’amministrazione comunale di essere intervenuta chiuderlo con le porte a vetro, risolvendo il problema dei piccioni, il capogruppo della Lega Valerio Mancini ha chiesto: “che vogliamo fare ora di questo spazio pubblico importantissimo?”.

“Quando è stato sfondato il pavimento ci siamo superati nello scempio”, ha detto l’esponente della minoranza, che ha invitato a intervenire per garantire la fruizione del luogo, “coinvolgendo le attività presenti, come il Circolo degli Illuminati, per fare in modo che la struttura sia sfruttata e divenga un fiore all’occhiello della città”. A puntualizzare che “questa amministrazione sta già intervenendo per trovare soluzioni e andare a programmare quanto è necessario per risolvere le problematiche” è stata la consigliera del Pd Monia Paradisi, che ha rimarcato la fiducia nell’operato dell’esecutivo. “E’ importante puntare sul turismo e offrire i servizi che ci rendano orgogliosi della nostra città”, ha sostenuto la rappresentante della maggioranza, parlando della possibilità di “fare del loggiato Bufalini una galleria, interessante per chi voglia investire e ridarle vita nell’ottica più ampia della riqualificazione del centro storico”. A proposito dell’ansa del Tevere, la consigliera Paradisi ha invitato a “potenziare l’illuminazione e a migliorare la pulizia dell’area di sosta per i camper, che è molto importante per accogliere i turisti”. Il sindaco Secondi è intervenuto per sostenere che “gli interventi di riqualificazione sono importantissimi, ma è la vivibilità dei luoghi a fare la differenza, la loro rigenerazione, e in questo senso crediamo che sia importante condividere con i cittadini la responsabilità delle scelte, ma anche della cura e del controllo degli spazi pubblici, perché insieme si possono raggiungere gli obiettivi importanti per la nostra città”. “Già da anni l’amministrazione comunale ha investito sulla videosorveglianza, tant’è che il centro storico ha una copertura molto ampia, che sarà ulteriormente potenziata per la gestione della Ztl, mentre sarà attivato anche il monitoraggio con le telecamere degli svincoli della superstrada”, ha precisato il primo cittadino, sottolineando “la volontà di implementare ulteriormente una rete che ha un efficace effetto deterrente e assicura nei cittadini una importante percezione di sicurezza, oltre a quella effettiva”. Il sindaco ha quindi posto il tema del ripensamento delle modalità di fruizione del loggiato Bufalini, “dove – ha detto – è in via di conclusione anche l’intervento da 200 mila euro di sistemazione del quadrilatero che garantirà efficientamento energetico e certificazione antincendio funzionali a ospitare mostre ed eventi”.

“Gli spazi affidati alle associazioni sono tutti in prorogatio e andrà aperta una riflessione condivisa con la città per il miglior utilizzo del luogo e la funzionalità dei suoi servizi, come i bagni pubblici”, ha spiegato Secondi, che ha poi inquadrato l’intervento di riqualificazione dell’ansa del Tevere nella visione più ampia dello sviluppo della mobilità dolce e nella valorizzazione del percorso ciclopedonale del Tevere, fino al parco di Rignaldello, per eventi rivolti alla cittadinanza, “in un’ottica di contaminazione che offra opportunità a tutte le fasce d’età”. Il primo cittadino ha quindi condiviso l’esigenza di garantire la fruibilità di piazza delle Tabacchine per valorizzare l’investimento fatto, a cominciare dall’installazione degli arredi, ma anche dalla programmazione di eventi importanti, “come farà il Festival delle Nazioni nella prossima edizione”. A questo proposito l’assessore Carletti ha anticipato che il sito sarà oggetto di un sopralluogo degli uffici comunali preposti con alcune delle aziende che hanno lavorato nell’area per mettere in atto gli interventi necessari, a cominciare dalla pavimentazione. “Ci sono voluti vent’anni per piazza delle Tabacchine, un’opera apprezzata che non faremo certo derubricare a fallimento per dei cestini, che saranno certamente installati”, ha concluso l’assessore. In sede di replica, il consigliere Marinelli ha condiviso le riflessioni su riqualificazione e rigenerazione della città, auspicando che i prossimi interventi siano caratterizzati da “una visione che permetta di tutelare il benessere dei tifernati, la vivibilità dei luoghi pubblici, come spazi sani di ritrovo in sicurezza”.

Commenti

“ Hamlet” chiude la stagione teatrale. Sul palco Giorgio Pasotti e Mariangela D’Abbraccio. Prevendita in corso

SANSEPOLCRO – Ultimo appuntamento per la stagione teatrale al “Dante” di Sansepolcro. E’ in programma domanimercoledì 30 marzo lo spettacolo “Hamlet”, con Giorgio Pasotti e Mariangela D’Abbraccio, per la regia di Francesco Tavassi. 

Tutti coloro che saranno presenti (abbonati e non) sono invitati a recarsi personalmente (non sarà possibile verificare il Green pass per interposta personaagli uffici Cultura e Pubblica Istruzione del Comune di Sansepolcro domani dalle 9 alle 13,30 oppure in Biblioteca nel pomeriggio dalle 15 alle 18,30 per la verifica del Green Pass rafforzato (si consiglia di portare anche il cartaceo), a seguito della quale sarà rilasciato un tesserino nominativo che dovrà essere presentato la sera per accedere, senza ulteriore controllo del certificato anticovid.

All’ingresso del teatro verrà rilevata la temperatura: se risultasse superiore ai 37,5° C l’accesso non sarà consentito. La commedia avrà inizio alle 21 e sarà vietato l’accesso dopo l’avvio dello spettacolo. Si raccomanda di presentarsi con congruo anticipo, tenendo conto che il teatro sarà aperto già alle 20.

La prevendita è in corso alla biblioteca comunale. Per informazioni: Tel. 0575732283 – 0575732231 – 0575732219

Commenti

Vigili del fuoco recuperano capriolo ferito, è stato consegnato ai ragazzi di Wilde Umbria

La squadra di Città di Castello è intervenuta in via aretina, per recuperare un capriolo ferito per un probabile impatto con un automezzo avvenuto nella notte. L’animale è stato ritrovato immobile all’interno di una cunetta nelle vicinanze del ciglio della strada, dopo il suo recupero é stato successivamente affidato ai ragazzi di Wilde Umbria.

Commenti

Laura Scalfi (Azione) “ministero premia professori no vax. Beffa che mortifica corpo docente”

“La nuove disposizioni su obblighi vaccinali a carico del personale della scuola sono un pugno sferrato in faccia a tutti i docenti che hanno adempiuto all’obbligo vaccinale, che oltre a salvaguardare la loro salute si sono fatti carico insieme a milioni di altri italiani di un bene collettivo”, lo dichiara in una nota Laura Scalfi, componente Direzione nazionale di Azione con delega alla Scuola.

“Questi docenti, nel corso di questi mesi, hanno garantito didattica e apprendimento; il ministero invece decide di ‘premiare gli obiettori’ decidendo tra l’altro che la spesa per la loro riammissione sarà a carico del fondo per il premio dei docenti prevista per il prossimo anno.

Docenti riammessi -prosegue- che però non potranno svolgere il lavoro per cui sono retribuiti e il cui loro utilizzo resta avvolto da una nube di indefinibilità. Il ministero premia sostanzialmente chi non si è vaccinato a scapito di tutti coloro che hanno fatto il proprio dovere: mancavano solo le ‘beffe’ per mortificare un corpo docente che da anni lotta per veder riconosciuta la propria professionalità e la propria dignità”, conclude Scalfi.

Commenti