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Risorse PNRR per i borghi storici, il Comune di Umbertide indica Preggio

Borghi storici: inserire Preggio all’interno di un progetto pilota per la rigenerazione culturale, economica e sociale. E’ questa la richiesta inviata dal Comune di Umbertide alla Regione Umbria nei giorni scorsi, con l’obiettivo di ottenere le risorse necessarie dal Piano Nazionale di Resilienza e Ripresa (Pnrr) dedicate ai borghi storici che possano rendere Preggio ancora più attrattivo sotto vari aspetti.
Gli obiettivi perseguiti dal progetto sono quelli di consentire l’insediamento di nuove funzioni, infrastrutture e servizi nel campo della cultura, del turismo, del sociale, della ricerca, in grado di costituire occasione di rilancio occupazionale e di favorire una rinnovata attrattività residenziale.


A ciò si uniscono degli interventi miglioramento della fruibilità del territorio che condurranno alla creazione di nuove microeconomie e che contribuiranno alla promozione e valorizzazione del borgo.
“Preggio rappresenta uno dei gioielli del nostro territorio – afferma il sindaco Luca Carizia – E’ quindi nostra intenzione dargli uno slancio ulteriore per migliorare ancora di più l’offerta che questo splendido borgo già esprime in maniera eccellente. L’opportunità che viene data da questo progetto pilota è interessante e importante per dare ancora più vigore alla realtà apprezzata dai tanti turisti e dai visitatori curiosi che ogni anno si recano a Preggio per ammirare le sue particolarità, le sue bellezze e la sua unicità.

Uno slancio ulteriore per questo meraviglioso borgo può ripartire da qui, all’interno di un percorso che ha portato alla riapertura dell’ufficio postale e del dipensario farmaceutico nella sede di Palazzo Vignoli, garantendo di servizi essenziali agli abitanti della frazione”.
Le risorse messe a disposizione dell’Umbria dal Programma per i borghi storici del Pnrr ammontano a circa 28,5 milioni di euro.

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Questa sera dalle ore 21.15 su Retesole (Ch 13) torna “In Primo Piano”, ospite Andrea Laurenzi (PD Sansepolcro)

Nuovo appuntamento con “In Primo Piano, ospite del programma condotto da Michele Tanzi, Andrea Laurenzi (PD Sansepolcro)

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Parole e musica per la “Giornata della Memoria”.L’iniziativa coinvolge i ragazzi delle scuole ma è fruibile da tutti in diretta streaming

SANSEPOLCRO – Un evento senza pubblico in diretta streaming, che coinvolge le scuole ma è fruibile da chiunque voglia collegarsi. Lo organizza il Comune di Sansepolcro in occasione della “Giornata della Memoria” ed è in programma giovedì 27 gennaio alle 11.

L’iniziativa sarà coordinata dall’assessore Francesca Mercati in Sala del consiglio: qui alcuni ragazzi delle scuole superiori leggeranno brani accompagnati dalla violinista Laureta Cuku Hodaj.

“Il Comune di Sansepolcro è presente all’appuntamento con la storia promuovendo un momento di riflessione rivolto soprattutto alle giovani generazioni, sulla persecuzione e sullo sterminio del popolo ebraico ad opera del nazismo e del fascismo – spiega l’assessore Mercati – ma anche sui più profondi valori di coraggio e coscienza morale che all’epoca animarono quelle persone che non esitarono a mettere a rischio la propria vita per salvarne altre. Voglio ricordare che la legge istitutiva del Giorno della Memoria celebra anche il ricordo dei deportati militari e politici italiani nei campi nazisti. Sono vittime troppo spesso dimenticate”.

L’assessore ricorda che in questi giorni alla biblioteca comunale è allestita una speciale area dedicata alla Shoah. Inoltre, dal 26 al 31 gennaio all’Ufficio Turistico comprensoriale, in Piazza Torre di Berta, sarà esposta l’opera “Ai piedi di Auschwitz” dell’artista anghiarese Loretto Ricci, grazie all’idea e all’organizzazione dell’Associazione Cultura della Pace.

Il link per collegarsi all’evento del 27 gennaio è il seguente: https://youtu.be/49ReRkSZDnQ.

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San Francesco di Sales patrono dei giornalisti celebrato dal vescovo Domenico Cancian con una breve ma sentita cerimonia: “il vostro lavoro è una missione che aiuta a costruire la comunità attraverso il racconto dei fatti”

“E’ un bel servizio quello che fate: i giornalisti e tutti gli operatori dell’informazione aiutano a costruire la comunità attraverso il racconto dei fatti e l’accertamento della verità. Con il dialogo e l’ascolto si può arrivare alla verità senza urlare. La chiesa è vicina al vostro mondo e ne capisce e comprende le difficoltà e vi incoraggia”. E’ quanto dichiarato questa mattina, dal vescovo, monsignor Domenico Cancian in occasione della festa del patrono dei giornalisti, San Francesco di Sales, nel 2022 a 400 anni dalla morte, nel corso di una cerimonia ridotta ma sentita in ottemperanza alle normative anti-Covid che si è svolta presso il salone Santo Stefano del palazzo vescovile.

“Come ha ribadito Papa Francesco e il cardinale Gualtiero Bassetti il patrono oggi più che mai ci invita a riflettere ad ascoltare gli altri”, ha proseguito il vescovo Cancian rivolgendosi ai giornalisti presenti all’incontro, occasione per un confronto sui temi stringenti e le prospettive future della categoria dell’informazione a tutti i livelli attraversata da profondi cambiamenti e crisi strutturali che richiedono interventi concreti e immediati per garantire un futuro migliore a tutti gli operatori dell’informazione. “Il vostro lavoro prezioso è per certi aspetti una missione, disponibilità e coinvolgimento affettivo”, ha detto il Vescovo Cancian.

Al termine dell’incontro con i giornalisti il vescovo ha infine rivolto una preghiera a tutti i presenti e coloro che non sono potuti intervenire e ricordato la figura di Silvana Benigno (“mamma coraggio”) a due anni esatti dalla scomparsa, uno “straordinario esempio per tutti noi, una grande donna, mamma, moglie che attraverso la battaglia terrena che ha combattuto contro il male che l’aveva colpita c’ ha lasciato un messaggio unico di cui fare tesoro e praticare”. I giornalisti tifernati hanno rivolto un augurio di buon lavoro ai colleghi che in queste settimane si sono insediati ai vertici di Ordine e sindacato dopo le recenti elezioni degli organismi statutari.

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San Giustino – Castello Bufalini pronto a rifarsi il look. In arrivo 600mila euro per restaurare e valorizzare la maestosa fortezza

San Giustino, 24 gennaio ’22 – Soddisfazione da parte dell’Amministrazione comunale di San Giustino per le ingenti risorse stanziate dal Ministero per la Cultura a favore della tutela e valorizzazione del ricco patrimonio culturale umbro, in particolar modo per la ripartizione che, delle stesse, ha provveduto a mettere in atto la Direzione Regionale destinando al Castello Bufalini ben 600 mila euro, finalizzati al restauro e manutenzione straordinaria nell’ottica di un importante recupero e, quindi, della valorizzazione che la maestosa fortezza quattrocentesca giustamente si merita e di cui da tempo necessitava.
“Siamo indubbiamente lieti di queste risorse destinate al Castello Bufalini – così il sindaco Paolo Fratini e l’assessore alle Politiche Culturali e Turistiche, Milena Crispoltoni – complesso Museale, unico nel suo genere, che racchiude tanta parte della storia del nostro Territorio, che a questo bene architettonico è particolarmente affezionato. Ringraziamo, a nome della Amministrazione e della cittadinanza tutta, il direttore Pierini per l’attenzione mostrata nei confronti del Bufalini, al contempo ringraziamo la dr.ssa Picchiarelli per il prezioso lavoro svolto. Siamo a conoscenza, grazie ad un costante rapporto con la Direttrice Museale, che altri importanti lavori sono in cantiere, tra questi il ripristino del roseto antico e la manutenzione del giardino, il restauro di un notevole numero di opere mobili appartenenti alla collezione del Castello oltre a quello delle stufette, mirabilmente affrescate dal Gherardi le cui opere troviamo in altri due ambienti – Sala dei Fiumi e Sala dei Fatti Romani – anch’essi oggetto di interventi importanti, grazie a fondi messi a disposizione dal Segretariato Regionale del Ministero della Cultura per l’Umbria. Castello Bufalini, che da qualche anno a questa parte è meta di tanti turisti, necessitava di tali interventi che, siamo certi, lo renderanno ancora più fruibile e appetibile. Alla promozione del Bufalini, sicuramente concorrerà in maniera particolare il convegno sul Gherardi che avrà luogo a primavera inoltrata e che ci vedrà, come Amministrazione, in piena sinergia e collaborazione con la DRMU e i Comuni limitrofi”.

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Lancio del peso: Record umbro per Mattia Pasquetti nella categoria allievi

15,04 metri: è questo il nuovo record regionale umbro del lancio del peso categoria allievi. A firmarlo è Mattia Pasquetti, giovane e promettente lanciatore dell’Atletica Libertas Città di Castello che, con un lancio oltre i 15 metri, realizzato durante la prima gara dell’anno al palazzetto indoor di Ancona mercoledì scorso, guadagna la prima posizione sulla graduatoria nazionale di categoria nel getto del peso. “Un lancio più che promette – sottolineano dal team Libertas – in vista dei campionati italiani indoor che si svolgeranno il 19 e il 20 febbraio ad Ancona”.

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Rifacimento di via dei Casceri: interrogazione dei consiglieri Massimo Minciotti e Maria Grazia Giorgi (Pd)

Con una interrogazione i consiglieri comunali del Pd Massimo Minciotti e Maria Grazia Giorgi chiedono al sindaco Luca Secondi e alla giunta “se esiste un progetto di ripavimentazione di via dei Casceri” e “se è stata valutata una ipotesi di diversa mobilità e regolamentazione degli accessi”. Per i rappresentanti della maggioranza è necessario comprendere “se non si ritenga utile e doveroso, piuttosto che realizzare decine di interventi non risolutivi nella rete idrica, coinvolgere Umbra Acque e il distributore del gas, considerando vantaggioso anche economicamente procedere al rifacimento complessivo del sistema idrico (acquedotto e fognatura), del gas, realizzando e predisponendo anche tutte le infrastrutture tecnologiche (reti dati, reti elettriche)”. “Intervenire in via dei Casceri, sappiamo bene, non è come intervenire su qualsiasi altra via del centro cittadino di Città di Castello”, osservano Minciotti e Giorgi, ricordando che “la via che dal Tevere (antica via di comunicazione romana) portava alla fortificazione del Cassero, rappresenta la via storica per eccellenza all’interno delle mura, la via centrale negli antichi insediamenti romani”.

“La sua pavimentazione in questi anni ha subito ogni sorta di sventramento selvaggio, per inserire apparati di nuova tecnologia, per il cedimento del collettore fognario, per il frequente ripristino della fatiscente rete idrica”, segnalano i rappresentanti del Pd, nel far presente che la via, “fortemente transitata, sommando acque piovane, avvallamenti, al traffico veicolare, diventa di difficile percorrenza, anche con mezzi meccanici, figuriamoci quindi a piedi o in carrozzina”. A giudizio di Minciotti e Giorgi “sono necessari urgenti interventi di sistemazione, proprio per il rispetto che si deve, non solo ad una via di un centro storico, ma quanto alla via per eccellenza della storia tifernate”. Riferendo di una recente perdita nella rete idrica che “provoca, oltre che disagio a chi la percorre, anche danni alle mura e portoni delle abitazioni, continuamente inondate da schizzi della auto in percorrenza”, gli esponenti del Pd portano a conoscenza della giunta il fatto che “da alcuni mesi, segnalazioni e sopralluoghi di Umbra Acque non hanno prodotto risultati, visto che nessun intervento risulta recentemente essere stato effettuato”.

“Particolare preoccupazione ci viene segnalata circa il fatto che perdite consistenti, non riparate, oggi non affiorano più in superficie, in quanto le acque delle tubature, avendo trovato altri percorsi, vengono smaltite direttamente in fognatura, con grave spreco di acqua pubblica, depurata e destinata alla distribuzione delle utenze”, scrivono Minciotti e Giorgi, nel richiamare l’attenzione sul fatto che “tali infiltrazioni potrebbero provocare con il tempo cedimenti importanti anche degli altri impianti tecnologici, a partire dalla fognature, financo alle fondazione degli antichi palazzi e abitazioni storiche”.

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Covid 19: sono 44 i nuovi positivi registrati nell’ultima giornata a Sansepolcro

Sono 44 i nuovi positivi registrati nell’ultima giornata a Sansepolcro. Il totale della settimana e’ pari a 285 (la scorsa settimana sono stati 323).
Non sono invece aggiornati i numeri della Asl relativi alle persone attualmente positive e ai guariti.

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Ceramiche Noi, dopo i premi al Festival di Cannes e alla Luiss ora una linea “inedita” di piatti d’autore con una tecnica speciale ispirata a Raffaello


Pennellata d’autore in onore di Raffaello sui piatti artistici realizzati dai maestri artigiani di Ceramiche Noi, azienda simbolo a livello nazionale della resilienza e rinascita. Dipendenti che dal baratro della chiusura e della perdita del lavoro in memo di 2 anni hanno trovato la forza di ripartire mettendo in piedi, grazie alle proprie risorse finanziarie (Tfr ed altri contributi autonomi), una cooperativa che è diventata il simbolo della resilienza non solo al Covid-19 ma alle avversità quotidiane comuni purtroppo a tante aziende di piccole, medie e grandi dimensioni in Italia. In occasione della mostra su “Raffaello giovane” che si è da poco conclusa alla Pinacoteca di Città di Castello i ceramisti tifernati hanno ideato una “pennellata d’autore” d’oro in grado di simboleggiare Raffaello. “Una pennellata – spiegano Marco Brozzi presidente della Cooperativa e Lorenzo Giornelli, attivissimo e poliedrico capo del settore commerciale – perché appunto l’emblema di ogni artista è l’oro che il maestro stesso spesso usava nelle sue opere, tutto questo passato sopra una base di Ingobbio alla Castellana, una antica tecnica nata proprio nella nostra città che consiste nel dare un fondo di “terra liquida” spennellato a mano alle creazioni che quindi vanno a ricordare qualcosa di antico e prezioso”. Marco Brozzi Presidente dell’azienda sottolinea come è davvero surreale raccontare oggi questo ulteriore traguardo dopo anni difficili. “Quasi 3 anni fa – dice Brozzi – ormai non sapevamo cosa avremmo fatto del nostro lavoro, se ne avremmo avuto ancora uno soprattutto in vista dello spettro della delocalizzazione in Armenia che ci era stata comunicata dalla precedente proprietà: oggi invece siamo qui a poter raccontare con orgoglio di aver accostato il nostro marchio anche in Pinacoteca tra i grandissimi dell’arte rinascimentale.” Il 2021 è stato l’anno della svolta per la Cooperativa di Città di Castello. Dopo il deposito del brevetto per il piatto antibatterico e la grande ripresa del lavoro, i primi riconoscimenti al Festival di Cannes accanto a registi e attori del calibro di Barry Alexander Brown, regista di Spike Lee, alla serata di beneficenza delle Nazioni Unite con dando vita ad un nuovo premio ideato, l’Embrace Award (appunto il premio abbraccio che simboleggia la resilienza e la tenacia che durante la pandemia in tanti hanno invocato). Siglati poi importanti accordi commerciali con nuovi clienti e “ciliegina sulla torta” l’onore di essere premiati dall’università LUISS Guido Carli, uno degli atenei più importanti del mondo. “Possiamo affermare di aver vinto la nostra scommessa – dicono ancora Brozzi e Giornelli- ma ovviamente non ci arrendiamo e non ci fermiamo qui. Il 2022 è già pieno di grandi programmi lavorativi confermati e altri in procinto di sottoscrizione”. Lorenzo Giornelli racconta come l’azienda sta guardando sempre più ad un mercato di altissimo livello: “stiamo approdando nel settore extra lusso e siamo felici di annunciare che saremo i produttori della nuova linea Casa di una importantissima Maison, abbiamo le nostre creazioni ad Expo In Dubai dove abbiamo siglato una Partnership e dove verrà presentata anche la Collezione su Raffaello e stiamo aprendo nuovi ed importanti mercati”. “Abbiamo quasi raddoppiato il fatturato dall’anno scorso e raddoppiato l’organico passando da 11 a 22 persone tutte a tempo indeterminato, molti giovani che si approcciano al mondo ceramico e artistico che sono entusiasti di lavorare da noi perché siamo una grande famiglia”. “Tutto ciò è per dimostrare – concludono Brozzi e Giornelli – che davvero se ci si impegna in qualcosa in cui si crede non c’è limite a cosa si può fare. Abbiamo compiuto un qualcosa di straordinario ma lo abbiamo potuto fare anche grazie e soprattutto al sostegno di associazioni e sindacati come la CGIL e LegaCoop e alla grande vicinanza dell’amministrazione comunale tifernate, al sindaco Luca Secondi, che ci teniamo a dire è stata sempre presente nei nostri traguardi e alla quale oggi in particolare va il nostro grazie. Sperando che la pandemia (nonostante il momento di picco) sia agli sgoccioli ci stiamo preparando ad affrontare importanti sfide future che possano dimostrare che i “miracoli” a volte accadono davvero”.
La scheda
“Ceramiche Noi”, un’azienda simbolo di Città di Castello, esempio concreto e per certi aspetti commovente di un modo di realizzare e produrre pregiati manufatti artigianali in maniera solidale, superando ostacoli di varia natura, pandemia compresa ovviamente. Dipendenti che dal baratro della chiusura e della perdita del lavoro in memo di 2 anni hanno trovato la forza di ripartire mettendo in piedi, grazie alle proprie risorse finanziarie (Tfr ed altri contributi autonomi) una cooperativa che è diventata il simbolo della resilienza non solo al Covid-19 ma alle avversità quotidiane comuni purtroppo a tante aziende di piccole, medie e grandi dimensioni in Italia. Agli operai ad agosto 2019 era stata comunicata la delocalizzazione in Armenia. Dopo i primi attimi di sconforto, messi di fronte alla possibilità di perdere il lavoro, gli stessi hanno deciso di investire nel proprio futuro e nel futuro del territorio. Si sono uniti in cooperativa e grazie al supporto di Legacoop Umbria e dei sindacati hanno fondato “Ceramiche Noi”, investendo tutte le loro risorse economiche, acquistando i macchinari utilizzati dalla vecchia proprietà ed affittando il capannone. “Tutti per uno un sogno per tutti” recita lo slogan impresso sulla pelle con un tatuaggio dai dipendenti, capitanati dal presidente della cooperativa Marco Brozzi: una frase che adesso acquista un significato maggiore, diventando il tratto distintivo di chi ce l’ha fatta. E così hanno riconquistato i vecchi clienti (per il 90% negli Stati Uniti), riuscendo a non fermarsi e ripartendo con la produzione.

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Covid-19 a Città dì Castello: oggi 80 nuovi positivi e 79 guariti

Sono 80 i nuovi positivi al Covid-19 registrati oggi a Città di Castello dalla Regione Umbria, a fronte di 79 guarigioni. Ne dà notizia il sindaco Luca Secondi, aggiornando a 1.293 il totale dei tifernati attualmente contagiati.

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Consegnati i proventi della raccolta fondi “mercatini dì Natale del Rotaract” in favore dell’ oratorio san Giovanni Bosco

In questo attuale momento di pandemia nazionale e mondiale da coronavirus, anche i giovani del Rotaract Club Città di Castello hanno ritenuto fosse doveroso poter sostenere la comunità locale, ponendo in essere una piccola iniziativa dal grande valore umano. In tal senso, nelle recenti festività natalizie, nonché nel pieno rispetto delle normative vigenti antiCovid, si sono adoperati per organizzare “Il mercatino di Natale del Rotaract”, raccolta fondi a scopo benefico il cui ricavato è stato interamente devoluto all’oratorio San Giovanni Bosco di Città di Castello. In particolare, in una semplice cerimonia svoltasi nella sede dell’oratorio, i rappresentanti del Rotaract hanno provveduto alla consegna del ricavato della raccolta fondi in favore della meritoria associazione.


E proprio in tale occasione, alla presenza del Presidente Rotaract Alessandro Mazzoni e del socio Rotaract Elia Peli, che la Presidente dell’Oratorio San Giovanni Bosco Pina Giogli ha sottolineato il gesto munifico posto in essere da un gruppo di giovani ragazzi che si sono impegnati, sebbene le limitazioni dovute alla pandemia, ad ideare e realizzare concretamente, in così poco tempo, un’azione così significativa.


Nelle parole del Presidente Alessandro Mazzoni: “È grazie alla preziosa collaborazione del Comune di Città di Castello, della Presidente dell’Oratorio San Giovanni Bosco Pina Giogli, nonché del concreto sostegno del Rotary Club Città di Castello – nella persona del Presidente Massimo Alberti – che siamo riusciti a perseguire il nostro intento.

È stata un’iniziativa sentita e fortemente voluta da tutta l’associazione per sostenere una realtà storica della nostra collettività locale, sempre impegnata con dedizione nella formazione e crescita dei giovani di Città di Castello, condotta da persone dotate di grande umanità. Forti dei nostri ideali rotaractiani, proseguiremo in futuro nell’organizzazione di eventi e raccolte fondi a sostegno delle realtà sociali locali ed umbre, rappresentando con orgoglio i nostri valori e tradizioni tifernati”.

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Giuseppe Pambieri apre tra gli applausi la stagione di prosa del Teatro degli Illuminati di Città di Castello

Una prima sotto molti aspetti lo spettacolo “Nota Stonata” che nei giorni scorsi ha aperto la Stagione di prosa del Teatro degli Illuminati. Per Giuseppe Pambieri, protagonista del testo di Moni Ovadia, e per l’Amministrazione una prima dopo lo stop forzato della pandemia, “che si è svolta nel rigoroso rispetto di tutte le misure a prevenzione dell’emergenza sanitaria ma con l’emozione di tornare a teatro” commenta l’assessore alla Cultura Michela Botteghi “Uno stato d’animo che penso di aver condiviso con il pubblico e con tutti i lavoratori dello spettacolo dietro le quinte”. “La risposta dei tifernati alla campagna abbonamenti, con circa 170 tessere sottoscritte tra tessere classiche e agevolate, era di per sé un indicatore della voglia di tornare a teatro.

La normativa mantiene al cento per cento la capienza dei teatri e siamo riusciti a non dire di no a nessuna richiesta, introducendo tutte le accortezze possibili per rendere non solo piacevole ma anche il più sicura possibile la stagione di prosa”. A stretto giro di posta nuovo appuntamento: “Il giorno della memoria, giovedì 27 gennaio 2021, alle 21.00 fuori abbonamento proporremo Bubikopf, a cura della compagnia Politeater, che ha vinto il secondo premio nel più importante festival di teatro di figura europeo. A differenza di molti allestimenti di successo di questa compagnia non è uno spettacolo per bambini ma per adulti, incentrato sui temi della giornata della memoria e con la prestigiosa regia internazionale di Neville Tranter. Un riconoscimento per i talenti di casa nostra che si distinguono su un contesto esterno e un approccio di certo originale al tema senza tempo purtroppo del genocidio”.

Tutte le informazioni e biglietti on line sul sito del Teatro Stabile dell’Umbria e a teatro@comune.cittadicastello.pg.it, telefono 075 8555901 e 075 8529323 dal lunedi al venerdì dalle ore 9 alle ore 12. Scheda. Bubikopf, regia di Neville Tranter con Silvia Fancelli e Damiano A. Zigrino, scenografia Jimmy Davies e Luca Giovagnoli, sound design Giacomo Calli, audio e luci Giacomo Polverino, costumi Manuela Capaccioni pupazzi e produzione Politheater, è uno spettacolo dedicato agli adulti con la regia internazionale di Neville Tranter, il grande artista di origine australiana, affermato e molto apprezzato da circa quarant’anni sulla scena internazionale del teatro di figura. Bubikopf è il nome dell’iconica acconciatura che portavano tutte le donne alla moda, nel periodo storico in cui il cabaret tedesco ha raggiunto il suo apice. Bubi canta per strada per qualche spicciolo, ma il suo talento la porta ben presto dalla strada al palcoscenico, grazie alla benevolenza di Hullo: lui è il capocomico di una piccola compagnia di cabaret, che si arrabatta per sopravvivere in tempi assai difficili. Infatti, la vita di questi artisti è costantemente messa in pericolo dall’ascesa, rapida e violenta, dei Cani Sciolti, un gruppo armato reazionario.

Fra paure e sacrifici, giungono al debutto di un nuovo sfavillante show, la loro ultima chance per sopravvivere: dimenticando la fame e le avversità, si sentono vivi solo nei gloriosi momenti trascorsi sul palco. La loro è una vita consacrata all’arte, ma… ce la faranno?Un’innovativa e sorprendente produzione, nella quale le molteplici possibilità comunicative e la poetica magia del teatro di figura trovano la loro massima espressione.

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Il Mipaaf premia con 44 mila euro la scelta biologica delle mense scolastiche: il Comune verserà l’intera somma alle famiglie dei circa 1.700 bambini che utilizzano il servizio

L’amministrazione comunale verserà interamente alle famiglie dei 1.682 bambini che usufruiscono delle mense scolastiche gli oltre 44 mila euro assegnati dal Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, insieme al Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca, per premiare la scelta dell’ente di adottare un menù completamente biologico. Città di Castello è l’unica in Umbria insieme a Perugia a beneficiare delle risorse trasferite alla giunta regionale nell’ambito della ripartizione del fondo nazionale destinato ai servizi di ristorazione scolastica che hanno ricevuto la certificazione biologica ministeriale.

Complessivamente nell’ultimo biennio il Comune ha destinato alle famiglie circa 100 mila euro provenienti dal fondo mense biologiche, istituito dalla legge 96/2017 per ridurre i costi a carico dei beneficiari del servizio, realizzare iniziative di informazione e di promozione nelle scuole e di accompagnamento al servizio di ristorazione scolastica. “Investiamo nel benessere, nella crescita e nel futuro dei nostri studenti, a partire dai più piccoli, e restituiamo alle famiglie i risultati delle buone pratiche che adottiamo nei servizi”, spiega l’assessore alle Politiche Scolastiche Letizia Guerri, evidenziando che “come amministrazione comunale era doveroso condividere con i concittadini che utilizzano le mense scolastiche un riconoscimento che gratifica la scelta di puntare sulla qualità dei prodotti sani e a chilometro zero”. Le risorse assegnate al Comune verranno suddivise tra tutti gli utenti della ristorazione scolastica in proporzione al numero di giorni della settimana nei quali usufruiscono del servizio.

Le famiglie riceveranno 16 centesimi al giorno per l’intero anno scolastico per ogni singolo buono pasto, che quindi costerà 3,64 euro anziché 3,80. Le somme saranno versate nel borsellino elettronico virtuale di ciascuna famiglia presente nella sezione Pinguino web del portale istituzionale (https://www.comune.cittadicastello.pg.it).

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Una copia dello Sposalizio della Vergine realizzata dalla Bottega Tifernate a Carlo Verdone che festeggia 40 anni di “Borotalco” la celebre pellicola che ha segnato in maniera indelebile la storia del cinema


Arte e cinema per celebrare ricorrenze simbolo della storia. Una copia dello Sposalizio della Vergine, icona del genio di Raffaello e del suo soggiorno giovanile a Città di Castello, realizzata dallo staff della Bottega Tifernate del maestro Stefano Lazzari è stata donata a Carlo Verdone, poliedrico e popolare attore italiano proprio in coincidenza dei 40 anni di “vita” di uno dei suoi più celebri film che lo hanno consacrato sul grande schermo. Il 22 gennaio del 1982 infatti usciva in sala, “Borotalco”, con Eleonora Giorgi, Carlo Verdone ed una schiera di formidabili caratteristi, battute indimenticabili e le canzoni “cult” di Dalla e degli Stadio. A margine di una iniziativa a Roma, il maestro Stefano Lazzari, assieme alla sorella Francesca ha infatti consegnato a Verdone un piccolo affresco dello Sposalizio della Vergine utilizzato come modello per la riproduzione 1:1 dell’opera che la Bottega Tifernate sta ultimando e che sarà donata alla Pinacoteca comunale di Città di Castello a conclusione delle celebrazioni del 500enario della morte di Raffaello e della mostra che si è conclusa lo scorso 9 gennaio con numeri record di presenze e critica. “E’ stato davvero emozionante poter condividere con un maestro del cinema e dell’arte come Carlo Verdone un progetto simbolo della nostra attività nel momento in cui si celebra non solo in Italia la straordinaria ricorrenza dei 40 anni di vita di una pellicola storica come “Borotalco” che ha accompagnato al cinema intere generazioni”, hanno precisato Francesca e Stefano Lazzari. Verdone ha apprezzato molto il pensiero originale del maestro Lazzari ed è stato felice di conoscere la realtà dell’azienda e di Città di Castello che conosce bene per essere stato protagonista in alcune iniziative e manifestazioni come il Premio Letterario Citta’ di Castello organizzata dall’Associazione Culturale Tracciati Virtuali. Da oltre 30 anni la Bottega Tifernate è impegnata nella riproduzione di opere d’arte, certificate dal Ministero dei Beni Culturali; ha brevettato una particolare tecnica, la «pictografia» che consente di realizzare copie di antichi capolavori (affreschi, dipinti su legno e su tela) identiche all’originale, grazie anche al ricorso di pittura e finitura analoghe a quelle antiche. “Ricreare il pathos che si prova di fronte ad un’opera originale”, questa è la mission che ha guidato e guida fino ad ora la famiglia Lazzari, il padre Romolo e i figli Stefano e Francesca

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Montone – Iscrizioni aperte fino al 28 gennaio nelle tre scuole del borgo. Tra le novità per il prossimo anno l’arrivo della Ludoteca comunale

Realtà vivaci e all’avanguardia dal punto di vista dell’offerta formativa, con aule accoglienti, sicure e ben attrezzate, oltre a spazi esterni riservati, mensa interna, laboratori didattici e possibilità di usufruire del servizio di trasporto. Così si presentano le scuole del territorio di Montone, infanzia, primaria e secondaria di primo grado, alle quali sarà possibile iscriversi fino al 28 gennaio.

Da settembre uno spazio educativo in più
Per l’anno scolastico 2022/2023 il plesso scolastico, situato a pochi passi dalle mura che circondano il centro storico, si arricchisce di un nuovo e importante servizio realizzato dal Comune per agevolare le famiglie e offrire nuove esperienze ai giovani studenti. Da settembre infatti sarà attiva la Ludoteca comunale di Santa Maria di Sette, uno spazio educativo, culturale e sociale riservato ai bambini della scuola primaria del capoluogo, con possibilità di estenderlo anche ad altre fasce di età, curato da personale specializzato dalle 7.30 alle 18.30.
“La Ludoteca comunale – spiegano l’assessore alla scuola, Roberta Rosini, e la nuova dirigente scolastica, Paola Avorio – è uno spazio formativo in più che sicuramente dà valore alle nostre scuole. Nella zona di Santa Maria di Sette sono presenti diverse industrie e questo servizio sarà sicuramente utile ai genitori che lavorano nella zona e non solo. I bambini saranno accolti da educatori in un luogo ideale, costruito su misura per le loro esigenze. Il Comune metterà a disposizione anche un pulmino per raggiungere la sede scolastica e permettere al termine delle lezioni di tornare alla ludoteca”.

Un plesso attento alle esigenze di ogni bambino con un ampio spazio verde
Le scuole dell’Istituto comprensivo di Montone hanno tutte la mensa interna, sono attente alle esigenze dei piccoli allievi e offrono un ambiente a misura di bambino, dove farlo crescere, apprendere e instaurare nuovi rapporti. Gli alunni possono usufruire inoltre della palestra e di un ampio spazio verde protetto per divertirsi all’aria aperta, entrare in contatto con la natura e scoprire le meraviglie del territorio.
“Le scuole di Montone – continua la preside Avorio – rappresentano un polo attrattivo che ha bellissime caratteristiche. Un punto di forza è sicuramente quello di avere classi poco numerose, una condizione che consente di realizzare una didattica quasi individualizzata, dove si presta a tutti la dovuta attenzione, con giusti tempi per l’ascolto e la riflessione. Alla scuola dell’infanzia e alla primaria stiamo lavorando su una rimodulazione degli ambienti di apprendimento, sulla linea del centro Loris Malaguzzi di Reggio Emilia, basato su una filosofia educativa fondata sull’immagine di un bambino con forti potenzialità di sviluppo, che apprende attraverso i cento linguaggi appartenenti a tutti gli esseri umani e che cresce nella relazione con gli altri. Uno spazio in cui crediamo particolarmente è quello della Biblioroom, un’aula che favorisce più forme di apprendimento mentre gli studenti si muovono in autonomia all’interno di una lezione ben strutturata.
Altro vantaggio delle piccole realtà come la nostra è sicuramente la possibilità di passare del tempo insieme in contesti extrascolastici. Con un breve percorso da scuola si raggiunge facilmente il centro storico del borgo, un luogo affascinante e protetto, perché ci sono solo persone a piedi, che permette di fare progetti meravigliosi con il Museo, il teatro o in qualsiasi ricorrenza vissuta nel territorio”.

Le scuole
La scuola dell’infanzia è aperta dal lunedì al venerdì, dalle ore 8 fino alle 16, per un totale di 40 ore settimanali. E’ composta da due aule più un salone e comprende un laboratorio manipolativo, la biblioteca, il refettorio e un ampio cortile attrezzato con giochi. Completano il quadro i numerosi progetti, tra cui “Libri a crepapelle”, per avvicinare i piccoli allievi al mondo della lettura, il “Fantateatro”, per stimolare la fantasia, e “One for me, one for you” in lingua inglese.
La scuola primaria si contraddistingue per la cura degli arredi e dei luoghi di attività. Prevede un tempo modulare di 30 ore settimanali dal lunedì al venerdì, con due rientri pomeridiani. Negli spazi interni sono presenti cinque aule con arredi modulari per facilitare l’apprendimento, una biblioteca innovativa con spazi polifunzionali, il refettorio, un’aula computer e una video. Un pomeriggio a settimana è previsto un laboratorio linguistico, facoltativo, per il potenziamento della lingua inglese. Il percorso formativo si completa con numerosi progetti attivati ogni anno dalla scuola legati alla lettura, all’amicizia, al cinema, all’uso di strumenti tecnologici e altro ancora.
La media prevede tre classi con un tempo scuola di 36 ore settimanali e due rientri pomeridiani, fino alle ore 16. A disposizione delle studentesse e degli studenti negli spazi interni ci sono: aula computer, biblioteca, aula video, aula magna, laboratorio tecnico artistico e sala mensa. Numerosi i progetti attivati durante l’anno scolastico: teatro, educazione ambientale, didattica all’aperto, giornalismo e attività legate al territorio come “Ciceroni per un giorno”.

Iscrizioni aperte fino al 28 gennaio
Le iscrizioni per le alunne e gli alunni delle future classi prime della scuola primaria e della secondaria di I grado saranno online e resteranno aperte fino alle 20 del prossimo 28 gennaio.
Per procedere sarà necessario avere un’identità digitale: si potrà accedere al sistema “iscrizioni online” disponibile sul portale del Ministero dell’Istruzione, utilizzando le credenziali SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale), CIE (Carta di identità elettronica) o eIDAS (electronic IDentification Authentication and Signature).
Resta invece in modalità cartacea la presentazione della domanda per essere ammessi all’infanzia.
La segreteria del plesso di Montone sarà comunque a disposizione di coloro che ne abbiano necessità tutte le mattine su appuntamento e il mercoledì pomeriggio.

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Il “regalo sospeso” vale quasi 2000 euro. Grande dimostrazione di solidarietà verso le famiglie in difficoltà

SANSEPOLCRO – E’ stato un altro Natale di grande solidarietà quello appena passato a Sansepolcro, grazie all’iniziativa del “regalo sospeso”, organizzata dall’associazione Nessunisola con il supporto della Caritas e il sostegno del Comune, dei club service e delle associazioni di categoria.

Sono stati 100 i regali consegnati, tra capi di abbigliamento, scarpe e buoni spesa per i libri scolastici. Un supporto concreto alle famiglie che stanno vivendo un momento economico difficile e una sorpresa per i più piccoli, che nella calza della befana hanno trovato un regalo inaspettato.

“In totale sono stati donati oltre 1.800 euro dai cittadini di Sansepolcro, a cui si aggiungono due tagli di capelli e il fatto che ogni negozio che aveva buoni regalo in sospeso abbia deciso di applicare gli sconti dei saldi, che non erano ancora iniziati, agli acquisti che sono stati fatti – spiega Valentina Monti, portavoce di Nessunisola – Non possiamo che ringraziare tutti coloro che, a vario titolo, ci hanno supportato in questa iniziativa: grazie alla Caritas che è stata il nostro braccio operativo, al Comune di Sansepolcro che ci ha sostenuto, ai club service della città Rotary, Inner Wheel, Soroptimist e Lions che hanno contribuito, e a tutti i commercianti attraverso le loro associazioni di categoria Confcommercio Valtiberina, Confesercenti Valtiberina e Commercianti Centro Storico Sansepolcro. E grazie alla cittadinanza che anche quest’anno ha dimostrato vicinanza a chi ha più bisogno”.

“Il senso di comunità a Sansepolcro viene ribadito e dimostrato con forza ad ogni iniziativa ed è una cosa bellissima – commenta l’assessore Francesca Mercati – Siamo soddisfatti dei risultati del regalo sospeso e sopratutto contenti per quei bambini e ragazzi che hanno sorriso di fronte al dono ricevuto, frutto della solidarietà e della vicinanza di tante persone. Ci tengo a ringraziare tutti coloro che hanno contribuito ma in particolare Nessunisola: l’associazione è attiva nel territorio con idee originali e iniziative utili, come il Pedibus per esempio”.

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La comunità ideale è quella che dice “Me ne importa”

E’ questo il titolo del progetto patrocinato da Arci Servizio Civile attualmente in corso presso il Comune di Umbertide, che vede coinvolti otto volontari impegnati nell’assistenza a bambini e ragazzi diversamente abili.
Dopo un periodo di pausa dovuto all’emergenza pandemica, è di nuovo operativo il percorso volto alla promozione e realizzazione di una cittadinanza attiva e solidale.
Il progetto mira a sostenere l’inclusione e la partecipazione alla vita scolastica, sociale e relazionale degli studenti con disabilità, grazie al supporto prestato dai volontari allo svolgimento delle attività didattiche e di quelle esterne correlate.
Il Servio Civile mira a stimolare l’impegno comune per la collettività, appellandosi ai valori di partecipazione, uguaglianza, inclusione e solidarietà. Fondamentale è anche l’attitudine ad attivare e sviluppare la propria coscienza empatica, unico modo per rendere effettivo e utile il compito svolto dai volontari. Per questi ultimi si realizza così un’occasione sia di crescita personale, sia di sviluppo di competenze preziose ad arricchire il proprio profilo professionale.


In particolare, il progetto “ME NE IMPORTA”, con sede a Umbertide, impegna i volontari aderenti all’iniziativa in molteplici ambiti nel campo dell’assistenza ai soggetti fragili, in affiancamento del personale addetto. Quest’ultimo, d’altra parte, fornisce loro tutti gli elementi per personalizzare l’intervento di supporto, allo scopo di trovare canali significativi e privilegiati di relazione. I volontari partecipano infatti agli incontri di programmazione e monitoraggio dell’équipe docente ed hanno la possibilità di proporre osservazioni che contribuiscono a migliorare l’elaborazione del piano educativo individualizzato.
I volontari ora coinvolti in tale percorso hanno espresso opinioni comuni riguardanti l’esperienza che stanno affrontando, dipingendo il Servizio Civile come un’esperienza con una forte valenza educativa e formativa. Si tratta di una vera e propria opportunità di entrare a contatto con il mondo del lavoro, andando ad approfondire il background delle attività orbitanti intorno al terzo settore, che molto spesso rimane nell’ombra. In tema di prospettive future poi, esso rimane un’occasione per acquisire consapevolezza di se stessi e del percorso di vita da percorrere.
Andrea Urso, operatore volontario aderente al progetto “ME NE IMPORTA ”, ha nello specifico riportato: “quella del Servizio Civile è, secondo me, un’occasione sottovalutata da molti; non ci si rende conto del suo forte potenziale. Questa esperienza richiede impegno e dedizione ed è innegabile che si incontrino diverse prove e difficoltà lungo il percorso; tuttavia penso sia “un gioco che vale la candela” in quanto ti permette di guardare il mondo da un’altra prospettiva.

Oggi i ragazzi, io in primis, sono molto concentrati su loro stessi e sul loro futuro: questo inevitabilmente porta a dipingere il Servizio civile, e qualsiasi altra cosa che non sia perfettamente contestuale all’interesse del singolo, come un qualcosa di superfluo, che poco ha da offrire e che, anzi, potrebbe ritardare il realizzarsi della persona. Non nascondo come io stesso all’inizio fossi titubante riguardo la mia scelta; tuttavia con la stessa trasparenza, ammetto che una volta entrato in questa realtà, con tutto quello che essa comporta, mi sono reso conto delle occasioni che mi sarei perso qualora non vi avessi aderito. Anche se non perfettamente contestuale alle mie inclinazioni, sto ricavando da questa esperienza più di quanto potessi immaginare. Ci sono cose che non si imparano all’università, ma che ho appreso proprio grazie al mio percorso di volontario, come la capacità di analizzare e strutturare un programma di azione per il raggiungimento di un determinato scopo e quella di saper collaborare con le istituzioni. Competenze davvero preziose, ma mai quanto i saldi ed importanti legami che ho costruito con tutte le persone che ho conosciuto durante questi mesi di volontariato: un regalo unico, che custodirò con cura”.


L’iniziativa, che ha preso avvio nel 2021 e che ha permesso ai volontari Alice Ceccarelli, Leonardo Orazi, Marta Fisicaro, Andrea Urso, Nassima Mounouar, Veronica Lipari, Serena Marino e Ilaria Feligioni di entrare in contatto con il mondo sopra descritto, è ancora in corso.
Tuttavia, è già stato presentato il nuovo bando “ME NE IMPORTA 2022”, e complessivamente sono n. 20 i posti disponibili sul servizio civile universale (SCU) per i quali i giovani possono candidarsi nel comune di Umbertide. I soggetti presso i quali svolgeranno le loro attività sono: il Comune di Umbertide in collaborazione con Arci Servizio Civile Perugia, la Cooperativa Asad e Anonima Impresa Socialein collaborazione con Legacoop.
E’ possibile presentare la propria candidatura entro le ore 14 del 26 gennaio 2022., esclusivamente attraverso la piattaforma Domanda on Line (DOL), all’indirizzo https://domandaonline.serviziocivile.it.
La durata del progetto è di dodici mesi e a coloro che verranno selezionati sarà riconosciuto un assegno mensile di 444,30 euro. Gli aspiranti volontari devono aver compiuto i 18 e non superato i 28 anni di età e devono essere in possesso dei seguenti requisiti: cittadinanza italiana, ovvero di uno degli altri Stati membri dell’Unione Europea, ovvero di un Paese extra Unione Europea, purché il candidato sia regolarmente soggiornante in Italia.
Bando, allegati e dettaglio del progetto sono consultabili sul sito: www.arciserviziocivile.it.
Per informazioni:
Ufficio Informagiovani del Comune di Umbertide. Si riceve solo su appuntamento, nei giorni di martedì – giovedì dalle 15 alle 17. Per informazioni e appuntamenti, telefonare ai numeri: 3409040212 oppure 3666613539.

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Servizio Civile Universale, ultimi giorni per le adesioni: tutti i progetti presenti nel Comune di Umbertide

Ultimi giorni per presentare le domande per il Servizio Civile Universale (SCU). Scade il prossimo 26 gennaio alle ore 14:00 il bando per la selezione di volontari da impiegare nei progetti del SCU. Sono complessivamente 20 i posti disponibili per i quali i giovani possono candidarsi nel comune di Umbertide. I soggetti presso i quali svolgeranno le loro attività sono: il Comune di Umbertide in collaborazione con Arci Servizio Civile Perugia, la Cooperativa Asad e Anonima Impresa Sociale in collaborazione con Legacoop.
“Mettersi al servizio della propria comunità sotto molteplici aspetti – dice l’assessore alle Politiche Sociali, Sara Pierucci – rappresenta un grande senso di responsabilità da parte dei ragazzi che avranno l’interesse di aderire ai numerosi progetti messi proposti. Il messaggio che parte dal Servizio Civile Universale è forte e necessario: dare un’opportunità ai giovani, per collaborare attivamente al bene della collettività”.

Di seguito i progetti dove si propongono l’impiego di volontari:

  • “Me ne importa 2022”, assistenza disabili presso Comune di Umbertide (8 volontari)
    Gli operatori volontari saranno impegnati nel supporto e nell’affiancamento del personale delle scuole dove saranno inseriti e nelle attività extrascolastiche estive. Gli operatori volontari parteciperanno agli incontri di programmazione e monitoraggio dell’equipe dove grazie anche alle loro osservazioni, contribuiranno a migliorare l’elaborazione del progetto educativo individualizzato (PEI), consentendo così l’integrazione con le attività e i contenuti della programmazione educativo-didattica del singolo ragazzo con l’intera classe.
  • “Tutti… incluso me”, assistenza disabili presso Centro Socio Riabilitativo Arcobaleno (1 volontario)
    Il progetto prevede l’inserimento di 1 volontario presso il centro socio riabilitativo ed educativo, servizio semiresidenziali aperti 8 ore giornaliere per 5 giorni a settimana, dove le persone con disabilità, attraverso interventi di gruppo e personalizzati, realizzano percorsi evolutivi e abilitanti per il loro futuro ed esperienze di inclusione sociale nella comunità di appartenenza.
    Gli operatori volontari saranno coinvolti in attività socio occupazionali, artistiche-espressive, cognitive, di abilità sociale e autonomia personale, volte allo sviluppo di abilità personali delle persone con disabilità.
  • “Time to care”, i giovani a supporto degli anziani presso Centro Diurno Alzheimer Il Roseto (1 volontario) e IRBB Istituti Riuniti di Beneficenza (1 volontario)
    Gli operatori volontari saranno impegnati all’interno dei servizi per le attività di organizzazione eventi tematici e periodici, laboratori diversificati, partecipazione a manifesti locali, attività di comunicazione, laboratori intergenerazionali, supporto piccole pratiche, animazione itinerante che hanno la finalità generale di potenziare le autonomie personali, le capacità sociali e relazionali, le competenze relative alle attività occupazionali e al disbrigo delle piccole pratiche degli anziani coinvolti.
  • “La tana dei…bambini!”, educazione e promozione culturale servizi all’infanzia presso Nido d’Infanzia “Ghirigoro” di Pietralunga (1 volontario) e scuola materna “Sacro Cuore” di Pistrino (3 volontari)
    I volontari saranno inseriti nei nidi d’infanzia e nella scuola dell’infanzia e affiancheranno gli educatori e le insegnanti nelle attività della giornata,nelle programmazioni e nella gestione di tutte le attività dei servizi 0-6
    L’operatore volontario verrà inserito in un contesto dinamico e partecipativo che lo stimolerà nell’attivazione di azioni atte ad animare una fitta rete di rapporti interpersonali e di occasioni di scambio costruttive per tutte le parti coinvolte.
  • “Oltre le distanze” presso Centro Lucignolo (3 volontari);
    I volontari saranno inseriti presso il servizio Lucignolo ,centro di aggregazione per bambini e ragazzi e affiancheranno gli educatori nelle attività che comprendono gioco libero e guidato, aiuto compiti, assistenza per il pranzo, laboratori creativi e manuali, uscite, gite, animazione, momenti di festa, spazio di ascolto individuale e di piccolo gruppo.
  • “Ciak… Ripartiamo”, attività artistiche finalizzate a processi di inclusione presso il Cinema Metropolis di Umbertide (2 volontari)
    Gli operatori volontari opereranno principalmente nella progettazione, realizzazione e diffusione materiale promozionale, ampliamento del database della mailing list, la redazione e l’invio della stessa all’indirizzario, nonché creazione e utilizzo di app e social networks per la promozione delle attività svolte. Acquisizione delle competenze necessarie allo svolgimento del ciclo della proiezione, dalla scelta dei film ai processi tecnici che ne permettono la fruizione al pubblico. Supporto del personale durante le attività che verranno realizzate in sala sia in orario di front office che in orario di back office.

Chi può partecipare: possono presentare domanda i giovani senza distinzione di sesso che, alla data di presentazione della domanda, abbiano compiuto i 18 e non superato i 28 anni di età (28 anni e 364 giorni) e siano in possesso dei seguenti requisiti: cittadinanza italiana, ovvero di uno degli altri Stati membri dell’Unione Europea, ovvero di un Paese extra Unione Europea purché il candidato sia regolarmente soggiornante in Italia. Tutte le info sono disponibili all’indirizzo politichegiovanili.gov.it.
I requisiti di partecipazione devono essere posseduti alla data di presentazione della domanda e, ad eccezione del limite di età, mantenuti sino al termine del servizio.
Gli aspiranti operatori volontari devono presentare la domanda di partecipazione esclusivamente attraverso la piattaforma Domanda on Line (DOL) raggiungibile tramite PC, tablet e smartphone all’indirizzo https://domandaonline.serviziocivile.it.
La durata del servizio è di dodici mesi. Agli operatori volontari in servizio civile universale spetta un assegno mensile di 444,30 euro.
Per informazioni e orientamento ai progetti:
Ufficio Informagiovani del Comune di Umbertide. Si riceve su appuntamento, nei giorni di martedì – giovedì dalle 15 alle 17. Per informazioni e appuntamenti, telefonare ai numeri: 3409040212 oppure 3666613539.

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