Manca il lavoro e per artigiani e commercianti siamo ai versamenti di oggi, martedì 16 febbraio. Da pagare, oltre ai consueti tributi relativi a iva, ritenute e contributi sulle retribuzioni dei dipendenti, anche la quarta rata Inps e l’autoliquidazione Inail. A queste si sommano inoltre i pagamenti rateali per le scadenze 2020 rinviate a quest’anno, visto che nulla è stato cancellato. Alle aziende che hanno sempre provveduto ai pagamenti non è stato tolto un soldo, mentre chi era indietro con le tasse e aveva debiti iscritti a ruolo ha usufruito della rottamazione e rinviato i pagamenti.
“Adesso le aziende sono strette tra adempimenti e tasse da versare – commenta Franca Binazzi, presidente CNA Arezzo – in un momento in cui si trovano in crisi di liquidità per i mancati incassi causa pandemia, costrette a districarsi tra i conti della giungla burocratica. Non c’è traccia, ad oggi, del decreto sull’anno bianco contributivo previsto dalla Legge di Bilancio 2021, che doveva prevedere la cancellazione totale o parziale dei contributi dovuti da professionisti ed autonomi. Un’impasse che rischia di mettere in seria difficoltà le categorie economiche più colpite dalla crisi da Covid-19”.
La scadenza del 16 febbraio 2021 per il versamento della quarta rata dei contributi obbligatori ha creato non poca confusione da parte dei titolari di partita IVA, convinti che la quota dovuta fosse stata sospesa o addirittura cancellata.
E a fine febbraio riparte l’invio delle cartelle esattoriali e degli avvisi congelati da fine gennaio che colpiranno i debitori già in difficoltà per la crisi. “Per interi comparti, alcune scadenze fiscali passate e presenti, forse anche future, dovrebbero essere annullate completamente” – osserva la presidente Binazzi – E’ indispensabile un ulteriore intervento di tregua fiscale coerente con la difficile situazione che sta vivendo l’economia a causa della pandemia per scongiurare un’ulteriore tegola su milioni di attività già stremate dalla profonda crisi economica. L’Agenzia delle Entrate, anche grazie alla fatturazione elettronica e ai sistemi digitali, oltre al database dei ristori già erogati, ha un quadro chiarissimo ed esaustivo delle aziende, delle filiere e dei comparti che sono fermi da quasi un anno o che stanno viaggiando a ritmo molto ridotto”.
“Davanti a noi ci sono ancora mesi molto difficili – continua Franca Binazzi– è necessario sostenere il tessuto produttivo con misure efficaci per evitare di cancellare migliaia di imprese che stanno facendo sforzi straordinari”.
“Confidiamo che questi temi siano al centro della riforma fiscale nell’agenda del premier Draghi, che attende a breve il voto di fiducia in Parlamento, a cominciare dal taglio del cuneo fiscale per ridurre le tasse sul lavoro: il sistema attuale è un disincentivo al lavoro e alla produttività. Interventi che devono dare fiato ad un paese in cui la pressione fiscale è insopportabile: basti pensare che, secondo le ultime indagini presentate alle commissioni Finanze di Camera e Senato, l’Italia è il terzo Paese su 30 in Europa per tassazione sul lavoro e al 25simo posto per imposte sui consumi”.
Giornata di scadenze fiscali: aziende in difficoltà. Binazzi CNA: nessuna traccia dell’anno bianco che annulli tasse e tributi
Pallavolo serie C/F: Enrico Brizzi (Tifernum Città di Castello) “Noi siamo pronti per il debutto in campionato, sperando che si possa scendere in campo”
“Non voglio essere retorico, ma solo sincero, siamo tutti molto emozionati per il debutto in campionato del prossimo week end, sperando che si possa scendere in campo. Sono realista, le incognite sono tante, ma questo possibile inizio mi da tanta speranza. Sono invece deluso dal trattamento riservato a chi, come me, si occupa di sport a tempo pieno. La politica pare mostrare poco interesse per lo sport dilettantistico, questo è profondamente ingiusto. Si parla dell’importanza della per la funzione sociale che svolge, il nostro lavoro, permettendo ai nostri giovani di crescere in luoghi sani, lontani dalle problematiche che potrebbero coinvolgerli, poi all’atto pratico veniamo messi da parte, quasi dimenticati. Quando si parla di difficoltà economiche di numerose famiglie, costrette a convivere con la paura di perdere il proprio posto di lavoro. Voglio ricordare, che molti di noi, hanno come base principale del proprio reddito lo sport, che hanno scelto come attività lavorativa, per questo vogliamo essere trattati al livello di chi, per scelta, ha deciso di dedicarsi ad altre professioni”
Il messaggio di cordoglio di Castello Cambia per la scomparsa del padre di Roberto Colombo
“In questo momento così difficile siamo vicini all’amico Roberto per la grave perdita che lo ha colpito con la scomparsa del padre Natale Colombo. A lui e alla sua famiglia va il più sincero e profondo cordoglio da parte di Castello Cambia e di tutto il mondo impegnato nella solidarietà internazionale e nella giustizia sociale”. Castello Cambia si stringe con queste parole attorno al proprio coordinatore Roberto Colombo, già candidato sindaco e consigliere comunale, per la scomparsa del padre Natale.
“Sappiamo che Roberto, assieme al padre Natale e alla sua famiglia, tanto si sono impegnati per la realizzazione di pozzi in Malawi. Alcuni di questi ancora portano il nome di Natale che tanto si era appassionato alla causa di quelle popolazioni contribuendo alla realizzazione di sei pozzi. Ricordiamo con grande affetto il suo modo di porsi cordiale, la sua eleganza e la disponibilità a confrontare le sue idee ascoltando con rispetto le opinioni del prossimo. La sua scomparsa lascia un profondo vuoto nel cuore di coloro che hanno avuto l’onore e il privilegio di conoscerlo”.
San Giustino: al cinema Astra è possibile ordinare le arance di SOS Rosarno
Siamo arrivati al terzo ordine dei prodotti di Rosarno. Continua la collaborazione della bottega del Cinema Teatro Astra con la cooperativa Mani e Terra di Rosarno per mettere a disposizione i loro prodotti: freschi, buonissimi e biologici. E insieme a noi altri compagni di viaggio a Perugia, Orvieto, Terni , per far crescere sempre più percorsi di giustizia ed equità.
Il progetto è SOS ROSARNO, AGRUMI SOLIDALI PER NUTRIRE INTEGRAZIONE E SOSTENIBILITÀ grazie al quale è possibile acquistare agrumi provenienti da Rosarno, il paese diventato tristemente famoso qualche anno fa per l’esplosione della rabbia dei lavoratori migranti. Gli agrumi dei produttori di riferimento di SOS Rosarno provengono rigorosamente da agricoltura biologica certificata. Tutti i produttori sono piccoli proprietari, singoli o associati in cooperative, assumono regolarmente la manodopera impiegata nella raccolta, per oltre il 50% migrante, e sono interni al circuito della solidarietà con i migranti di Rosarno, che nell’assoluta insufficienza delle politiche istituzionali d’accoglienza possono sopperire ai bisogni più elementari solo grazie al sostegno delle realtà associative della società civile. SOS Rosarno è una campagna di solidarietà promossa da Equosud e Osservatorio Migranti Africalabria, e coinvolge i GAS di tutta Italia.
Sarà possibile effettuare l’ordine entro e non oltre il 22 FEBBRAIO inviando una mail a info@astrazioni.net indicando la tipologia di prodotto e la relativa quantità.
La consegna è prevista per il 2 MARZO
Per contatti e ordini
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cell. 3493191176LISTINO PREZZI
AGRUMI (L’ordine minimo per gli agrumi è di una cassetta)
ARANCE DA TAVOLA € 1,80 al kg Cassetta 10 kg € 18,00
ARANCE DA SUCCO €1,50 al kg Cassetta 10 kg € 15,00
LIMONI € 2,30 al kg Cassetta 7 kg € 16,00
CLEMENTINE € 2,30 AL KG Cassetta 7 kg € 16,00
Fichi Secchi al Naturale sfusi – busta da 350 gr – € 6,50
Mandorle Sgusciate – Busta da 400 gr – € 7,50
Nduja, 500gr – € 8,00
Filetti di melanzane in olio extravergine 280 gr. € 6,50
Zucchine alla calabrese 280 gr €6,50
Vellutata di peperoncino 280gr € 6,50
Pomodori secchi in olio d’oliva € 7,50
Cipolle rosse in agrodolce 300 gr € 7,50
Covid-19 a Città di Castello: Bacchetta “ieri 6 nuovi positivi e 1 guarito. Livelli più bassi degli ultimi giorni”
“I dati di oggi sono diversi da quelli dei giorni scorsi, con numeri molto più bassi, perché abbiamo avuto solo sei nuovi positivi e un guarito”. E’ l’aggiornamento della situazione dell’emergenza da Covid-19 fornito stamattina dal sindaco Luciano Bacchetta, che ha evidenziato come “questi riscontri numerici continuino a offrire un saldo negativo tra nuovi positivi e guariti, anche se segnano livelli più bassi rispetto ai dati sul contagio elevati e inquietanti dei giorni scorsi”. Il primo cittadino ha preso atto del pronunciamento del Consiglio di Stato, “che – ha detto – ha bocciato la decisione del Tar umbro relativa alla riapertura degli asili nido e delle scuole per l’infanzia, per cui di fatto l’ordinanza della Regione mantiene la sua efficacia e resta la chiusura di questi istituti fino al 21 febbraio”. “Ovviamente prima di questa data la Regione prenderà nuove decisioni sulla base delle indicazioni del Comitato Tecnico Scientifico e attraverso un confronto con le amministrazioni locali, per cui avremo ulteriori novità sulla riapertura delle scuole di ogni ordine e grado, basate sulle percentuali di contagio”, ha spiegato Bacchetta, che ha precisato: “già possiamo anticipare, però, che le percentuali di cui noi siamo in possesso ci danno un’indicazione molto forte circa la crescita delle positività, non solo tra gli adolescenti ma anche tra i bambini, e sul fatto che la variante inglese colpisca fasce d’età molto diverse rispetto al Coronavirus tradizionale”. “Anche i dati di ieri di Città di Castello confermano che sono molte volte i bambini e gli adolescenti a essere colpiti e a fungere da veicolo di contagio nel contesto familiare, determinando numeri consistenti nei casi di nuove positività”, ha sottolineato il sindaco, esprimendo la convinzione che “tenendo conto inevitabilmente di percentuali chiare, l’indicazione della Regione non potrà che essere quella di un ulteriore invito alla prudenza, perché non si assiste a una inversione di tendenza tale da farci pensare a una riapertura immediata delle scuole”. Bacchetta ha quindi riferito della “bella segnalazione che è arrivata da parte di uno degli utenti che ieri mattina ha potuto usufruire della vaccinazione dell’Usl Umbria 1 presso il Cva di Trestina”. “Questo nostro concittadino ha voluto manifestarmi il suo apprezzamento per la professionalità e la gentilezza degli operatori sanitari impegnati in questo importante servizio – ha affermato il sindaco – e quindi, come abbiamo costantemente fatto, cogliamo l’occasione per ringraziare una volta di più il personale che sta somministrando i vaccini ai tifernati, perché svolge un ruolo sul campo particolarmente difficile e fa piacere che venga apprezzato dai cittadini”. “La vaccinazione si sta svolgendo in modo irreprensibile ed è l’unica vera soluzione per arrestare la pandemia, per cui – ha ribadito Bacchetta – l’auspicio è che molto presto aumenti una disponibilità di dosi per la collettività che ancora non è come vorremmo”.
Anche a Città di Castello asili nido e materne chiuse fino a lunedì 21 febbraio
Fino al 21 febbraio 2021 sospesi i servizi socio educativi per l’infanzia dell’Umbria: “Il Consiglio di stato ha accolto il ricorso della Regione Umbria contro la decisione del Tar. Asili nido e scuole dell’infanzia in tutta la Regione, quindi anche a Città di Castello, rimarranno chiusi fino a lunedì 21 febbraio 2021” precisano il sindaco Luciano Bacchetta e l’assessore ai Servizi educativi del comune tifernate Rossella Cestini, spiegando che “Il pronunciamento del Consiglio di Stato tiene conto della situazione epidemiologica locale, che in questo momento ha numeri molto alti e soglie critiche di accesso alle strutture ospedaliere. E’ una scelta con conseguenze su più livelli, in cui ha sicuramente avuto un peso il fatto che bambini e gli adolescenti ora non sono più immuni al virus e ne sono colpiti in numero elevato e crescente, contagiando anche gli altri membri della famiglia. AI genitori diciamo che ad oggi le ordinanze in vigore prevedono una riapertura dei servizi 0-6 lunedì prossimo ma è chiaro che il quadro potrebbe cambiare in relazione all’andamento dell’emergenza sanitaria in Umbria nei prossimi giorni”.
Screening di massa a Sansepolcro, ancora posti liberi per giovedì
Mentre continuano i tamponi in questa prima giornata dello screening di massa, per domani sono già stati prenotati tutti i 1440 posti disponibili, 6 file da 240 posti.
Si informa che ci sono ancora posti liberi invece per giovedì (è possibile prenotare fino alla mezzanotte di oggi): 5 file sono già esaurite, quindi resta un centinaio di posti a disposizione.
Si ricorda il link a cui collegarsi per la prenotazione:
https://territorisicuri.sanita.toscana.it/#/home.
Città di Castello: quanto è piena la discarica di Belladanza? Procelli (La Sinistra) interpella la Giunta
In un’interpellanza Giovanni Procelli, capogruppo della Sinistra nel consiglio comunale di Città di Castello, chiede “se corrispondono al vero i dati sul conferimento di rifiuti nella discarica di Belladanza riportati dalla stampa e, se così fosse, quali sono i motivi che hanno portato a questo veloce grado di riempimento della discarica, rispetto ai tempi programmati: poco più di quattro anni invece di dieci”. Procelli vuole anche sapere “se ci sono stati ed eventualmente a quanto ammontano i maggiori introiti derivanti dal conferimento in così breve tempo, rispetto agli introiti che ci sarebbero stati rispettando i tempi di riempimento previsto; se, essendo questa la prospettiva prossima futura, si è pensato fin da oggi alla soluzione e quali possano essere le modalità di intervento per il 2022: ampliamento della discarica stessa?, realizzazione di una nuova discarica nel territorio comunale o conferire presso altri Comuni? Quale sarà l’incidenza dell’eventuale aggravio per i cittadini, sulla tassa rifiuti (TARI) e infine se nella procedura di gara d’ambito i quantitativi di conferimento attualmente disponibili, rispetto ai tempi di riempimento, possa rappresentare o meno elemento di criticità per l’assegnazione definitiva della gara”.
Nel suo documento Procelli premette che “nel corso di questo mandato, nei dibattiti in Consiglio, sono intervenuto più volte allorché veniva trattato l’argomento in oggetto, esprimendo serie perplessità nel caso in cui la discarica non avesse avuto la durata prestabilita dalla sua entrata in funzione, nel dicembre 2017. La sua efficienza, era stata programmata per durare fino al 2030. In seguito, in Commissione economica, i dirigenti Sogepu, comunicarono che le stime di conferimento fatte inizialmente dovevano essere riviste al ribasso, per cui il tempo della durata doveva essere ridotto al 2027; la stampa, in questi giorni, ha reso noto dati preoccupanti sul tempo di riempimento delle discariche umbre le cui capienze vedrebbero il loro esaurimento entro il 2025. In particolar modo quella di Belladanza avente ad oggi una capacità residua stimata attorno alle 70.000 tonnellate; nel 2021 a Belladanza è previsto il conferimento di circa 50.000 tonnellate, anche da fuori ambito, poiché da questa data le discariche umbre dovranno essere utilizzate con sistema integrato. Quindi, a partire dal primo gennaio 2022, Belladanza avrà una capacità residua di riempimento di circa 20/22.000 tonnellate. Nel caso in cui dovesse esserci un conferimento eccezionale, come avvenuto nel 2019 (oltre 90.000 tonnellate), la discarica potrebbe esaurirsi addirittura prima della fine di quest’anno”.
Bartolini e Schiattelli (Civici per Città di Castello) “solidarietà a polizia locale per critiche ed attacchi da parte di alcuni cittadini. Il rispetto delle regole è fondamentale”
“Esprimiamo la nostra solidarietà e vicinanza alle forze di polizia locale di Città di Castello che nei giorni passati sono state oggetto di critiche scorrette ed ingiustificate da parte di alcuni cittadini che dimostrano, con tali comportamenti, di dimenticare quanto sia fondamentale anche se ingrato il compito di far rispettare le regole. Soprattutto in un momento come questo, in cui la grave situazione pandemica mette a dura prova le civiltà di tutto il mondo compresa la nostra comunità”.
Coronavirus Umbria: chiuso accordo con medici di medicina generale per vaccinazioni a domicilio ultraottantenni che non possono spostarsi
E’ stato definito da poche ore l’accordo tra i medici di medicina generale e l’Assessorato alla Salute della Regione Umbria per la vaccinazione anticovid a domicilio degli over 80 che non potranno recarsi nei punti vaccinali distribuiti sul territorio regionale: lo comunica l’assessore Luca Coletto, “ringraziando ancora una volta i medici di medicina generale per la grande professionalità che, ancora una volta, hanno manifestato mettendosi a disposizione in un momento in cui la categoria è già gravata da un forte carico di attività”.
“L’accordo raggiunto – ha spiegato l’assessore – assume un importante significato perché, visto che siamo ancora in attesa di un accordo nazionale, accelera i tempi di vaccinazione delle persone anziane nella regione. Considerato il numero esiguo di vaccini, al momento l’accordo prevede che i medici di medicina generale li somministrino solo alle persone di oltre 80 anni che non possono spostarsi dalla loro abitazione”.
Da precisare che, per questi soggetti, non occorre nessun tipo di prenotazione in quanto i medici hanno già a disposizione un loro elenco e saranno direttamente loro a contattare i pazienti, anche per raccogliere il consenso alla vaccinazione.
“Siamo soddisfatti per questo accordo – ha detto il dottor Leandro Pesca, componente della segreteria regionale della Federazione Italiana medici di medicina generale – E’ compito dei medici di medicina generale stare vicino ai propri pazienti, soprattutto a quelli che hanno patologie o sono più fragili. Inoltre, esprimiamo soddisfazione per il confronto costruttivo con l’Assessorato, la Direzione regionale alla Salute e le Direzioni aziendali, che si concretizza nel trovare soluzioni a favore dei cittadini”.
“Colgo l’occasione – ha detto Pesca – per chiedere ai nostri pazienti di non sovraccaricare di telefonate i medici per informazioni perché saranno contattati direttamente”.
Partite le vaccinazioni a Umbertide, nella prima settimana saranno 60 al giorno
Ha preso il via a Umbertide nel pomeriggio di lunedì 15 febbraio la campagna di vaccinazione per preservare gli ultraottantenni dall’infezione da Covid-19.
In città le vaccinazioni di svolgono, dal lunedì al venerdì dalle 14.00 alle 18.00, presso il Centro Salute e l’adiacente sportello dell’Agenzia delle Entrate di largo Cimabue. Nella prima giornata di campagna, come reso noto dalla Usl Umbria 1 saranno sottoposti a vaccino 60 cittadini e lo stesso numero di dosi sarà somministrato tutti i giorni fino a venerdì prossimo.
Le prenotazioni per il vaccino, rivolte dal 12 febbraio ai nati nel 1940 e nel mese di gennaio del 1941, possono essere svolte nelle seguenti modalità: attraverso il portale web dedicato (al link
https://vaccinocovid.regione.umbria.it), oppure nelle farmacie. Tutti i cittadini interessati troveranno posto nelle agende, per cui non è necessaria la corsa alla prenotazione. Inoltre, a partire dal 25 febbraio sarà possibile la prenotazione per i nati da febbraio a dicembre del 1941 e per quelli nati dal 1939 al 1910.
È disponibile anche un numero verde dedicato 800.192.835, attivo dalle 8 alle 20, 7 giorni su 7, per fornire assistenza ai cittadini proprio per supportarli in caso di difficoltà nella fase di prenotazione e per garantire, se dovesse essere necessario, anche lo spostamento e la cancellazione della prenotazione effettuata.
Come ha informato la Regione Umbria, i pazienti fragili ultraottantenni saranno gestiti a domicilio in funzione delle priorità definite dai medici di medicina generale che ne conoscono le condizioni cliniche.
“Con l’inizio delle vaccinazioni rivolte agli ultraottantenni comincia la fase cruciale per la battaglia contro il Covid-19 – dice il sindaco di Umbertide, Luca Carizia – E’ un messaggio che trasmette grande speranza a tutti noi. Un ringraziamento va a tutti gli operatori impegnati nella campagna di vaccinazione: è grazie a loro che si guarda con più fiducia al futuro delle nostre comunità”.
Covid-19 a Città di Castello: Bacchetta “domani nuova ordinanza per reiterare la chiusura dei nidi e delle scuole dell’infanzia. Decisione sofferta ma necessaria:”
“Nella giornata di domani emetteremo un’ordinanza per reiterare la chiusura degli asili nido e delle scuole dell’infanzia per tutta la settimana, con gli elementi scientifici e giuridici necessari a garantire la sua efficacia”. E’ quanto ha preannunciato stamattina il sindaco Luciano Bacchetta, chiarendo che “la decisione è piuttosto sofferta, ma necessaria, perché è confortata dai dati che ci sono arrivati ieri sera, dai quali si evince che gli indicatori sul contagio sconsigliano a oggi la riapertura delle scuole fino a tutto il fine settimana”. “La decisione con cui il Tar ha sospeso l’ordinanza della Regione per la chiusura delle scuole per l’infanzia nei comuni dichiarati zona rossa ha esposto di punto in bianco i sindaci a dover decidere, senza avere immediatamente disponibili strumenti e informazioni giuridiche adeguate, che sono in capo alla Regione stessa – ha spiegato il sindaco – per cui, mentre alcuni hanno deciso di riaprire e altri di tenere chiuso, noi abbiamo ritenuto opportuno avviare una riflessione, andando alla sanificazione degli edifici scolastici, e attendendo di poter contare a fondamento di una nuova ordinanza su dati certi e sicuri, di cui ora siamo in possesso”. Nel ricordare come il provvedimento di chiusura della Regione fosse stato assunto sulla base dell’analisi compiuta dal commissario per l’emergenza Covid Massimo D’Angelo “che aveva comunicato a noi sindaci come l’attuale fase di espansione del contagio fosse determinata anche, se non soprattutto, dall’aumento dell’espansione del virus tra le persone di età molto giovane, bambini in molti casi e adolescenti”, Bacchetta ha chiarito: “le indicazioni sanitarie che ci arrivano sono univoche nel dirci che non ci sono le condizioni per la riapertura dei nidi e delle scuole dell’infanzia e ci assumeremo per questo la responsabilità di reiterare la chiusura di questi servizi fino alla fine della settimana, così come aveva disposto la Regione, anche se dispiace, perché siamo consapevoli che questo provvedimento è traumatico e crea difficoltà alle famiglie”. “Del resto – ha osservato il primo cittadino – i dati della giornata di ieri continuano a non essere favorevoli, con 17 nuovi casi di positività, a fronte di sei guarigioni”. “Pur calando il numero dei nuovi positivi, da una decina di giorni la crescita delle persone contagiate rispetto a quelle che guariscono è costante ed è il motivo per il quale l’intera provincia di Perugia è stata collocata in zona rossa”, ha puntualizzato il primo cittadino. “La situazione del nostro territorio provinciale continua a essere purtroppo molto difficile e c’è grande preoccupazione per l’eventualità della saturazione dei reparti ospedalieri riservati al Covid”, ha riconosciuto Bacchetta. “La buona notizia di oggi è che stamattina a Città di Castello, presso il Cva di Trestina, sono partiti i vaccini per gli ottantenni”, ha sottolineato il sindaco, nel ribadire che “l’amministrazione comunale sta lavorando alacremente per individuare un’altra sede a nord del nostro territorio, attraverso sopralluoghi che sono già in corso, per dare una copertura omogenea in termini di disponibilità ai nostri cittadini e a quelli del comprensorio, quando partirà la vaccinazione di massa rivolta alla generalità della popolazione”. “Meritano un grande ringraziamento e un grande abbraccio tutti gli operatori sanitari, che, pur vivendo una situazione molto dura, nella quale il personale scarseggia, si accumulano stress e tensioni, non fanno mai venir meno il loro impegno quotidiano”, ha concluso Bacchetta. Nel primo giorno di vaccinazione rivolta agli oltre 6 mila ottantenni del comprensorio altotiberino, sono stati circa 80 gli anziani (classi 1940 e 1941) ai quali è stato inoculato il vaccino Pfizer presso il Cva di Trestina. Negli ambulatori allestiti dall’Usl Umbria 1, con la collaborazione del Comune e grazie alla disponibilità della Pro Loco, le operazioni si sono svolte in modo ordinato grazie alla professionalità degli operatori e alla disponibilità degli utenti. “Siamo contenti di aver finalmente attivato questo servizio importantissimo per la collettività e dell’adesione dei cittadini, che è stata buona”, ha dichiarato il direttore del Distretto Alto Tevere Daniela Felicioni. “In queste prime due settimane vaccineremo gli over 80 e siamo partiti dalle classi di età più numerose in questa fascia, che sono caratterizzate anche da una maggiore socialità e, quindi, da maggiori rischi di venire a contatto con il virus”, ha spiegato Felicioni, che ha anticipato come “successivamente si passerà al resto degli ultraottantenni, con la collaborazione dei medici di medicina generale per coloro che non possano lasciare il proprio domicilio”. “A regime contiamo di vaccinare al Cva di Trestina più di 130 persone al giorno, essendo questo il punto vaccinale di riferimento per gli otto comuni dell’Altotevere”, ha anticipato la responsabile del Distretto territoriale dell’Usl Umbria 1, evidenziando che “la scelta è caduta su una struttura molto spaziosa come questa proprio per aumentare progressivamente le linee di vaccinazione a disposizione dell’utenza”. “Raccomando ai cittadini di prenotarsi attraverso le farmacie, il sito web e il numero verde della Regione, avendo cura di compilare i moduli da presentare nel punto di vaccinazione, in modo da velocizzare le operazioni nel momento in cui accederanno al servizio”. “Stiamo mettendo in campo tutto il personale reclutabile, anche se non è facile reperire medici e infermieri, perché vogliamo combattere questo virus e concentreremo tutte le nostre forze per rispettare gli obiettivi”, ha concluso Felicioni.
Covid-19 a San Giustino: Sono 169 le persone attualmente positive, 11 delle quali ricoverate in ospedale
Aggiornamento quadro complessivo dei positivi nel territorio di San Giustino
Sono 169 le persone attualmente positive, delle quali 11 ricoverate in ospedale e le altre poste in isolamento domiciliare.
Città di Castello: Convocata giovedì 18 febbraio 2021 alle ore 17.00 la Commissione Controllo e Garanzia su So.ge.pu
Convocata giovedì 18 febbraio 2021 alle ore 17.00 la Commissione Controllo e Garanzia del comune di Città di Castello con all’ordine del giorno l’aggiornamento dei dati sul conferimento dei rifiuti in discarica nell’anno 2020, informazioni in merito all’operatività della società SOG.ECO e valutazioni sull’economicità e convenienza della sua costituzione. La seduta sarà in videoconferenza e diretta streaming sul canale You tube del Consiglio comunale di Città di Castello.
Progetto SELMA: procedono i lavori e le attività di Tamat NGO in Tunisia
Tamat NGO all’interno del progetto SELMA – SostEgno all’agricoltura Locale, alla MicroimpresA e all’empowerment di donne e giovani in Tunisia, AID 11904, progetto coordinato da ARCS Culture Solidali in partenariato con l’Union National de la Femme Tunisienne (UNFT), il Commissariat Régionale à l’Agriculture (CRDA) e Tamat e co-finanziato dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo.
Per quanto riguarda il comparto agricolo sono terminati i lavori di installazione dell’impianto di irrigazione a goccia di 2ha e l’impianto delle serre.
E’ stata messa in produzione sia la superficie destinata la produzione orticola per una superficie di 0,1ha di cipolle, 0,1ha di aglio e 0,1ha di finocchio da seme.
In questi giorni le donne del centro stanno inoltre effettuando i rincalzi e le ripuliture dalle erbe infestanti. Per quanto riguarda invece i seminativi sono stati seminati 2ha di orzo e 2ha di avena. Su tutto il resto della superficie agricola del centro sono stati seminati Favino ed Orzo in consociazione per effettuare un sovescio e quindi arricchire il terreno di sostanza organica. Per ultimo sono iniziate le operazioni di sistemazione dell’ oliveto (1ha) su cui stanno anche le potature. Anche su questo sarà realizzato un impianto di irrigazione localizzata.
Verso le elezioni a Città di Castello: al lavoro per un programma di cambiamento al servizio della città”. Il coordinamento illustra i punti del progetto
Il Coordinamento per il Cambiamento continua la redazione del programma e delle proposte per la tornata amministrativa, che permetta a Città di Castello di voltare pagina.
E’ necessario impostare impostare le politiche di sviluppo del nostro territorio con una visione precisa, secondo due linee-guida portanti e trasversali: la transizione ecologica e la transizione digitale.
Ciò significa orientare le scelte, numerose e complesse, per il rilancio del tessuto economico e sociale secondo l’asse della sostenibilità e dell’innovazione anche digitale, per sostenere progetti innovativi di economia circolare, fondamentale anche per una gestione delle politiche ambientali orientata alla strategia dei “rifiuti zero”.
Impellente l’abbattimento delle barriere architettoniche e la rigenerazione urbana e delle frazioni che vanno ricollegate ad un centro storico da rivitalizzare con nuovi residenti e nuovi servizi. Puntare ad un turismo sostenibile, e a mitigare i rischi derivanti dal cambiamento climatico con il recupero del verde come bene pubblico da incrementare.
Emergono nuove povertà, strati della popolazione in difficoltà economica dovuta in primis alla pandemia, che vanno sostenuti per evitare che scivolino verso una povertà maggiore. Bisogni sociali e sanitari per i quali è urgente reimpostare le politiche verso il potenziamento della sanità pubblica, rafforzandone anche le strutture territoriali, in sofferenza anche per la spinta privatistica che va avanti da tempo.
Per molti esperti la crisi sanitaria, purtroppo ancora in corso, può rappresentare l’occasione per costruire un nuovo modello occupazionale più sostenibile, capace anche di recuperare e valorizzare le energie giovanili. Nella fase post-Covid tutta l’Europa punterà a ripartire attraverso l’innovazione dei settori produttivi e dei servizi: non possiamo rimanere indietro.
Le opportunità e le ingenti somme che arriveranno con il Recovery Fund devono trovarci preparati: in Comune serve un gruppo di lavoro interassessorile, una task force, per la gestione e individuazione di Programmi e Progetti adeguati, in grado di riunire le migliori risorse professionali di ogni settore e che si avvalga di un Project manager al fine di attrarre i fondi nazionali ed europei necessari agli investimenti in infrastrutture e mobilità, verso la conversione ecologica delle colture, per la trasformazione tecnologica, digitale e sostenibile dei processi produttivi.
Intendiamo recuperare un’ottica di vallata, perché infrastrutture, turismo, viabilità, agricoltura, richiedono progetti innovativi che ci colleghino a livello nazionale e internazionale per attrarre produzioni, turisti e favorire la commercializzazione di prodotti di eccellenza del nostro territorio.
In questo senso, serve una “squadra” di governo forte e coesa capace di riportare Città di Castello al centro dell’area vasta, protagonista di collaborazioni con enti e soggetti pubblici e privati per progetti di ricerca, cultura e formazione, anche universitaria.
Per poter attuare queste politiche occorrerà che Sindaco e Giunta lavorino con trasparenza, in sintonia con le forze politiche di maggioranza e facciano della partecipazione dei cittadini un elemento essenziale, per un utilizzo civico e democratico dei beni comuni: contratti di quartiere, libretto di caseggiato, Concorsi di idee, bilancio partecipato sono strumenti che vanno implementati, non negletti come fino ad ora è stato.
Questo cambiamento deve poggiare su alcuni elementi sostanziali, di metodo e di contenuto: rifuggiamo dalla logica autoritaria dell’uomo solo al comando; serve recuperare una reale comunicazione e condivisione delle scelte per la città: a partire dalla scelta delle figure degli assessori, per arrivare alle nomine nelle Società Partecipate, servono nuovi criteri, quali quelli della condivisione, della collegialità e della competenza.
Serve un Sindaco di alto profilo, non frutto di un compromesso al ribasso interno ai partiti, ma capace di aggregare e rappresentare le varie anime di una coalizione larga e plurale, capace di ascolto, condivisione e sintesi che incarni innovazione e competenza.
Queste, tra le altre, sono le principali proposte che offriamo al dibattito con le altre forze civiche e politiche del centrosinistra, che come noi hanno a cuore il destino della città e dei tifernati tutti.
Sansepolcro: secondo ponte sul Tevere, lavori ripresi. Risolte le questioni sollevate dai Carabinieri Forestali
Sono ripresi questa mattina a Sansepolcro i lavori per la realizzazione del secondo ponte sul Tevere. Il cantiere era stato interrotto a fine novembre in seguito ad un sopralluogo dei Carabinieri Forestali.
Gli uffici comunali si sono subito mossi per risolvere le questioni sollevate, soprattutto riguardo allo smaltimento degli scarichi, adempiendo alle prescrizioni. I lavori per questa opera strategica, non solo per Sansepolcro ma per l’intera Valtiberina, sono quindi ricominciati.
Città di Castello: gli alunni del comprensivo Burri Trestina partecipano, con successo, alla prima mobilità del loro progetto Erasmus +KA229 “Less plastic more future”
Nonostante la sospensione delle attività in presenza e il ritorno alla didattica a distanza, gli 83 alunni delle classi terze della Scuola Secondaria di Trestina hanno partecipato, collegandosi dalle loro case, alla prima mobilità virtuale del progetto biennale Erasmus+ KA229 nei giorni 8-9-10 febbraio.
Il progetto – nell’ambito del Curricolo di Cittadinanza promosso dal Comune di Città di Castello e degli obiettivi dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile – li vede coinvolti in interessanti attività, realizzate attraverso la metodologia del “Service Learning”, che si propongono di sviluppare atteggiamenti corretti e responsabili nei confronti dell’ambiente.
Durante le tre giornate di mobilità, gli alunni hanno presentato ai partner di Danimarca, Spagna, Francia e Germania la loro scuola, la loro città e le indagini conoscitive sui principali sistemi di smaltimento dei rifiuti, in modo particolare sulla plastica; è stato scelto il logo ufficiale del progetto e sono stati illustrati i risultati di un sondaggio preliminare sulle conoscenze in ingresso degli studenti. Infine, la scuola ospitante spagnola li ha coinvolti in un interessante e interattivo tour virtuale della regione dell’Andalucia, della lingua e cultura spagnola.
Alta è stata la partecipazione e grande l’entusiasmo con il quale gli studenti hanno dato un contributo attivo al buon esito delle giornate. In attesa che si possa riprendere presto a visitare in presenza le scuole partner, le attività proseguiranno attraverso gli strumenti digitali a disposizione e attraverso la piattaforma europea eTwinning.



















