Figuraccia del Pd Sansepolcro: sull’imposta della pubblicità nessun aumento e tante falsità

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Nel Consiglio Comunale del 27 marzo, il PD ha presentato un’interrogazione, abbondantemente promozionata a mezzo social, inerente “sciagurati” aumenti relativi alla tassa sulla pubblicità e pubbliche affissioni. Come di consueto l’argomento è stato anticipato nel pomeriggio da un comunicato stampa che, oltre a contenere grossolane imprecisioni, scadeva di livello nell’addebitare all’Amministrazione l’uso di slogan e la profusione di inutili chiacchiere, termine, quest’ultimo, ripetuto per ben tre volte. Alla luce del dibattito consiliare, tuttavia, è emerso che slogan e chiacchiere sono prerogativa esclusiva dello stesso gruppo consiliare proponente e questo perché, non solo non verranno praticati aumenti ma, addirittura, per le insegne pubblicitarie inferiori al metro quadrato, verranno applicati significativi sconti.

Il Capogruppo del PD Andrea Laurenzi, non convinto dalle parole dell’assessore Del Furia, è stato invitato da quest’ultima a recarsi presso gli uffici comunali al fine di comparare i ruoli emessi nelle precedenti annualità con quelli del 2019, operazione che avrebbe potuto (o dovuto?) fare – dato il ruolo rivestito – prima di spendersi in sterili proclami peraltro del tutto falsi. Nel manifestare pieno rispetto all’operato delle opposizioni, duole comunque rilevare che, sebbene il comunicato prodotto sia ascrivibile alla sezione “prendere un granchio” lo stesso Capogruppo si è riservato di fare ulteriori puntuali verifiche adducendo infine all’estensore del testo (che per la cronaca non è l’assessore) la responsabilità di non essere stato chiaro.

Del resto si sa, il bello scrivere è un’arte e gli atti amministrativi non brillano certo per linguaggio poetico soprattutto quando richiedono specifiche conoscenze tecniche. Si sa però, altresì, che chi ha rivestito ruoli amministrativi, anche importanti, dovrebbe quantomeno avere pratica di linguaggio burocratico. La comprensione dei testi che si leggono, per converso, è requisito necessario al superamento del primo ciclo di studi, figuriamoci per chi si candida ad amministrare una città. 

Per mera correttezza dunque, e fuori da ogni polemica, sia chiaro ai cittadini, gli unici che ci stanno davvero a cuore, che quanto dichiarato in sede di approvazione del documento di bilancio, ha trovato realizzazione. Nessun aumento per pubblicità e affissioni anzi, riduzioni di tariffa, per quanto è stato possibile fare. Lasciamo quindi al PD, questa volta con un sincero sorriso, slogan e chiacchiere insieme ai migliori auguri di buon lavoro.

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