“Tutto ciò che da circa due mesi ormai facciamo in termini di sacrifici, di restrizioni, di abitudini forzate, di separazioni e allontanamenti torna a onore di un popolo che, nel giorno del 25 Aprile, capisce profondamente e ancora meglio di sempre su quali basi riposa il valore laico, unitario e democratico della propria difesa dall’evento pandemico. Oggi più che mai dobbiamo vivere il 25 Aprile nell’isolamento delle nostre case, ma proprio da questi ambienti e dal peso delle afflizioni che vi si è caricato non potrà che nascere una consapevolezza nuova, inedita, ricca, entusiasta e orgogliosa della liberazione nazionale. La comunità di Città di Castello si è sempre contraddistinta per un senso vigile e intelligente della democrazia, pagando alti prezzi per la sua conquista e vivendo la Liberazione d’Italia del 25 aprile 1945 come un atto, drammatico quanto si vuole, ma pur sempre compiuto a favore e nell’interesse di tutto il popolo, senza divisioni di classe e senza più odio dettato dalla politica: subito dopo il 4 maggio appena le normative e disposizioni nazionali ce lo consentiranno avremo modo in sicurezza di ricordare come ogni anno il sacrificio di Venanzio Gabriotti e degli altri martiri della Resistenza. Così, in questi termini, vogliamo che quella Liberazione di settantacinque anni fa sia ricordata e celebrata ancora, oggi e in avvenire, da tutti coloro che, da diverse posizioni culturali, sono e saranno comunque destinati a misurarsi, da italiani, con lo sviluppo della libertà e del progresso.” È quanto dichiarato, dal sindaco Luciano Bacchetta, questa mattina, in occasione del 75esimo anniversario della Liberazione, nei pressi del monumento alla Resistenza Altotiberina in viale Vittorio Emanuele, subito dopo aver deposto una corona di fiori con accanto il Gonfalone del comune, alla presenza di Anna Pacciarini, Presidente della sezione Anpi tifernate, Pierino Monaldi, (vice-presidente dell’Istituto di Storia Politica e Sociale Venanzio Gabriotti) in rappresentanza di tutte le associazioni combattentistiche, della sottosegretaria di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri con delega agli Affari Europei, Onorevole Laura Agea e dell’onorevole, Walter Verini, “Quest’anno, proprio perché è il 75esimo, avremmo voluto festeggiare il 25 aprile nelle piazze, in mezzo alla gente, ma, purtroppo l’emergenza sanitaria ci impedisce tutto questo. Tuttavia – ha dichiarato la Presidente Anpi, Anna Pacciarini – anche se non saremo vicini fisicamente, lo saremo nella solidarietà, nella speranza per un futuro che possa essere riscritto ponendo sempre al centro i valori della nostra Costituzione”. “In un momento incredibilmente particolare, il Paese celebra, ricorda e festeggia il 25 Aprile. La breve ma sentita cerimonia si è conclusa sulle note del “silenzio” eseguito dal giovane, Andrea Diotallevi, insegnante di tromba presso la scuola comunale di musica e componente della Filarmonica “Giacomo Puccini” di Città di Castello.
Celebrato il 25 aprile, settantacinquesimo anniversario della liberazione: Bacchetta “oggi più che mai, festa che deve unire la comunità “
Data: