Assemblea Pubblica Diga di Montedoglio, unanime il coro dei sindaci della Valle: “Chiediamo la convocazione del Presidente di Eaut e un’apposita commissione sul tema della sicurezza dell’invaso”.

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Sindaci, assessori, consiglieri, comitati, agricoltori e cittadini tutti uniti per chiedere a gran voce una svolta nella gestione dell’invaso di Montedoglio. 

Un territorio che per troppo tempo è stato silente e subendo passivamente le decisioni dall’alto, questa assemblea pubblica ha dato un grande stimolo e spinta ai rappresentanti locali per agire nelle sedi opportune per tutelare e difendere il territorio della nostra valle del Tevere.

Si è sottolineato più volte l’importanza che ha la Diga di Montedoglio sia per regimentare le acque sia per le sue funzioni idriche e idropotabili, tutte funzioni che la diga di Montedoglio ha adempiuto  in questi ultimi 13 anni in cui la sua portata è stata al minimo e nonostante la scarsità delle piogge gli ultimi anni. 

L’Assemblea Pubblica ha visto una notevole partecipazione popolare di persone sia dei comuni del versante umbro che di quello toscano. 

L’unico rammarico è stata l’assenza – se pur invitati – del Cda e del direttore di EAUT che si aggiunge ai comportamenti di indolenza che hanno tenuto negli ultimi periodi tenendo il territorio all’oscuro delle decisioni riguardo il nuovo collaudo della diga. Già da tempo i sindaci del territorio avevo espresso le proprie perplessità sulle nomine delle due Regioni di figure estranee al contesto altotiberino, questione che dovrà essere riaperta anche sugli scranni dei consigli regionali. 

I sindaci hanno concordato di convocare il presidente di EAUT in un’apposita commissione territori vallivi della consulta “Montedoglio-Sovara” come previsto dal comma 8 art.13 dello stesso Statuto di EAUT con queste richieste: Trasparenza, chiarezza e comunicazione per quanto riguarda il nuovo collaudo della diga e protocollo d’intesa tra le regioni che determini con un atto formale lo sfruttamento delle acque dell’invaso di Montedoglio. 

La sicurezza e la tranquillità della nostra popolazione è un tema troppo importante che non può essere lasciato ai margini del dibattito. I territori della nostra valle devono essere informati e potere incidere sulle scelte strategiche dell’ente.

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