“Sulla elezione di Bucci alla presidenza della Commissione Controllo e garanzia, comprendiamo il nervosismo del sindaco Bacchetta, ma lo invitiamo a svolgere il suo ruolo con più equilibrio, ultimamente particolarmente precario.
Stia certo che alzare i toni dello scontro non lo aiuterà a sviare l’attenzione dai problemi della sua maggioranza, sempre più frammentata e da quelli di una giunta che aspetta da quasi due mesi la copertura di un assessorato vacante. Mentre si balocca in accordicchi ed equilibrismi, la città langue e i problemi si ingigantiscono.
Non appena riesce, spieghi a quali regole democratiche avrebbero contravvenuto i consiglieri di Castello Cambia. Di certo risulta poco credibile il tentativo di dare lezioni di democrazia da parte di chi, come lui, con una condotta esagitata e priva di autocontrollo spesso si fa beffe delle regole e del rispetto dovuto alle istituzioni.
Forse è abituato a circondarsi solo di yesman e per questo non sopporta l’elezione di qualcuno che non permetterà quel consociativismo che ha congelato ogni azione di controllo in questi anni in cui la presidenza della Commissione Controllo è stata di un esponente leghista e la vicepresidenza del PSI .
Dovrà farsene una ragione. Purtroppo per lui esistono delle persone che non si piegano a ricatti o a intimidazioni e che proseguiranno per la loro strada, convinti che trasparenza e rettitudine siano l’unico discrimine per distinguere gli uomini delle istituzioni dai quaquaraquà.