Mostra del cavallo: In archivio un’edizione di rilancio verso un progetto ambizioso per il 2023 insieme alle istituzioni socie, ai cavalieri, alle amazzoni e agli allevatori dell’Alta Valle del Tevere

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Una bellissima cavalcata con cui prendere di nuovo per mano gli appassionati e guidarli in un percorso di rilancio di cui sarà protagonista chi ama il cavallo.
La Mostra Nazionale del Cavallo 2022 va in archivio con l’impegno di tornare il prossimo anno con un progetto ambizioso insieme al Comune di Città di Castello e alla Regione Umbria, ma anche con la consapevolezza che ci saranno ad aspettarla i tanti cavalieri e amazzoni, i tanti allevatori, i tanti uomini e donne, le tante famiglie con i bambini, che in questa edizione non le hanno fatto mai mancare l’abbraccio, sottolineando con la partecipazione numerosa e la vicinanza i momenti più importanti della manifestazione: la sfilata nel centro storico acclamata da ali di folla e il gala equestre “Polvere di Stelle” firmato da Nico Belloni, che ha fatto il pieno di pubblico per due meravigliose serate da sogno con la Fanfara a Cavallo della Polizia di Stato e i migliori artisti della scena equestre internazionale guidati dalla stella di Bartolo Messina.


Le tante mani battute sul petto anche ieri sera dai protagonisti dello spettacolo finale dell’edizione 2022 hanno sottolineato idealmente l’impegno del presidente dell’Associazione Mostra Nazionale del Cavallo Marcello Euro Cavargini, dei consiglieri Mirella Bianconi Ponti, presidente del Comitato Umbria della Fise, Daniela Brodi, Beatrice Cardinali e Camillo Massetti, a lavorare per riportare la manifestazione a essere un punto di riferimento regionale e nazionale.
“Il prossimo anno ci saremo e faremo del nostro meglio per ripagare l’affetto che tantissimi appassionati ci hanno dimostrato in un’edizione che segna la ripresa del cammino di rilancio dell’evento, a cui guardano gli occhi di tutti coloro che vivono di cavallo e per il cavallo”, commenta il presidente Cavargini, rinnovando l’intenzione di “coinvolgere tutti i cavalieri e le amazzoni dell’Altotevere e gli allevatori in un progetto che insieme alle istituzioni socie riporti la Mostra Nazionale del Cavallo a occupare il posto che le spetta per tradizione, passione e potenzialità del territorio che la accoglie da oltre mezzo secolo”.


Ad aspettare la Mostra Nazionale del Cavallo c’è un mondo equestre per il quale Città di Castello continua a rappresentare una tappa importante: lo dimostra la partecipazione della Fanfara a Cavallo della Polizia di Stato, la cui presenza è stata concessa agli organizzatori dal Ministero dell’Interno; lo dimostra la parata dei migliori artisti internazionali che si sono dati ancora una volta appuntamento per il gala serale insieme a Nico Belloni e Bartolo Messina, tra i quali hanno veramente entusiasmato i volteggiatori Andrea e Gianluca Galuppi, insieme a Sara Nuti; lo dimostra la sfilata di stelle dello sport in scena per il pubblico tifernate e sulle tribune dell’anfiteatro, dalla pluricampionessa italiana ed europea di working equitation Sofia Bacioia all’umbra Vittoria Laliscia, campionessa italiana di ginnastica ritmica, che ha partecipato alla serata finale della Mostra del Cavallo con un numero inedito insieme a Martina Fiorucci, sotto gli occhi della sorella Costanza, l’atleta italiana più vincente nell’Endurance a livello internazionale, e del padre Gianluca, che è stato campione del mondo della stessa disciplina; lo dimostra l’attenzione di personaggi di riferimento per tutto il settore, come il pluridecorato allevatore di Assisi Sergio Carfagna, titolare di una importante scuderia di livello internazionale di cavalli da trotto e stalloni come Iglesias, che sabato ha visitato la manifestazione. Una presenza fissa la sua, nel solco di un legame indissolubile che lo ha visto, prima, consigliere dell’Associazione Mostra Nazionale del Cavallo, poi, artefice della memorabile partecipazione alla rassegna tifernate del Capitano Varenne e del suo mitico driver Giampaolo a Minnucci, seguita da quella della cavallina bianca Via Lattea, unica in Europa e protagonista di una pagina indelebile nella storia mondiale della genealogia dei cavalli da trotto.


“Ci sono le condizioni per fare bene e confidiamo nel protagonismo e nel supporto di tutti per sostenere l’impegno del consiglio direttivo dell’associazione, rinnovato di recente, che ha grandi motivazioni nella responsabilità a cui è stato chiamato”, conclude Cavargini, nel ringraziare “quanti hanno contribuito alla riuscita della Mostra Nazionale del Cavallo, in particolare Sogepu, per aver profuso ogni energia con sincero amore per Città di Castello e quanti ci hanno onorato della loro presenza”.

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